Se c’è un nuovo termine che da oggi entrerà nel lessico popolare è ‘shitstorm’. Hanno pronunciato questa parola almeno tre volte per una, ieri sera, sia Lilli Gruber su LA7 sia Bianca Berlinguer su Rete4.
Lo shitstorm – letteralmente “tempesta di merda” – è infatti il principale indiziato per la morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Pavia che aveva pubblicato un post contro presunti clienti omofobi, la cui veridicità è stata massa in dubbio da Selvaggia Lucarelli. (Proprio in seguito alle insinuazioni della Lucarelli è partito lo shitstorm contro la Pedretti).
Pare che la tempesta di insulti che hanno raggiunto la Pedretti - per essersi presuntamente inventata un post che la faceva “apparire eroica” di fronte all’omofobia – sia stata tale da indurre la ristoratrice al suicidio. In proposito, la figlia della Pedretti ha indirizzato questo post alla Lucarelli: "L'accanirsi è pericoloso. Grazie cara 'signora' per aver massacrato per via mediatica la mia mamma. Cerchi pure la sua prossima vittima".
Qui ovviamente si apre un tale ventaglio di argomenti che rinuncio necessariamente ad elencarli tutti. Cito solo i principali, che sono (a mio parere): 1) Il diritto di un giornalista, nell’era dei social, di accusare pubblicamente qualcuno di falso, senza averne le prove. E di conseguenza: 2) proprio la potenza innegabile dei social, che sono in grado di rilanciare una tale accusa moltiplicandola per mille, determinando un tale stato di depressione, nelle persone meno preparate, da arrivare a contemplare atti estremi come il suicidio.
Non dimentichiamo che la combinazione di queste due cose ha già portato al suicidio del dott. De Donno, che aveva iniziato a curare i malati di covid con la plasmaferesi, prima di essere trattato come un misero impostore e ciarlatano… indovinate da chi? Proprio da Selvaggia Lucarelli.
A volte ritornano.
Massimo Mazzucco
Per mia natura non auguro mai nulla di male neanche al peggior nemico ma soltanto la giusta fine della carriere ad una giornalista la cui professionalità è seconda solo alla sua arroganza e ignoranza.
In lingua inglese si ha il termine presstitute che non riesco a tradurre in modo coerente in italiano (chiedo scusa); certo è che questa parola è la sola che descrive correttamente la Lucarelli.
Credere che questo soggetto sia solo frutto del trash web/televisivo è del tutto fuorviante
Poi certo, sguazza nel torbido e nell'immondizia perché se facesse la giornalista d'inchiesta la asfalterebbero, ma questo è del tutto secondario rispetto al background mostruoso nascosto
Se ne rammentino le categorie che reclamano parita' in ogni campo sociale, nella richiesta e' compreso l'intero pacchetto, il che vuol dire accettare le cose positive e negative senza poter scegliere quelle che piu' ci fanno comodo,quello lo fanno i bambini viziati, ma loro hanno la scusante di essere bambini.
Cosi' vale anche per le donne che si battono per la parita' di genere, nelle loro fila ci sono persone pessime, con un pessimo carattere e con un odio viscerale verso il mondo, razziste e postiste, utili idiote profumatamente pagate dai pastori dell'ovile, gatekeeper smaccate che fanno il paio con quelle mascherate da influencer.
Sembra e spero proprio di si, sia arrivato il momento di buttare il mezzo limone spremuto lucarelli, dopo quello ferragni, che come tutti gli utili idioti della storia dimenticano che il pastore dell'ovile per quanto "buono" sia, la sua pecora dopo averla tosata e munta, alla fine del ciclo la macella o la da in pasto ai lupi.
#Massimo..a mio parere toglierei quel punto interrogativo dalla frase a volte ritornano.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Si tratta di male, tantissimo male. Dal siero in poi, una parte di umanitá mi ha insegnato a odiare. Adesso nessuno può togliermi questo genuinissimo sentimento.
E io conduco una vita di merda, davvero!
Anche ieri, ha liquidato la morte della signora con un post disumano che ne delinea la personalità infame e che dovrebbe far riflettere quelli che le stanno attorno sul livello di malvagita' che esprime.
Ormai come Zelensky è entrata nel ruolo di giudice e non riesce ad uscirne.
La storia del debunking poi è fantastica... poteva dedicare le sue energie a debunkare l'efficacia e la sicurezza dei vaccini
La cosa che però mi lascia più basito non è il soggetto di pessimo e basso profilo qui rappresentato dalla Lucarelli, ma gli individui che si prestano al gioco perverso di alimentare la tempesta di merda e la virulenza che i sistemi social possono scatenare sulle vittime designate. Meccanismo che ben si guardano dal limitare o bannare i nostri paladini del fact checking, sono troppo impegnati a mettere i bastoni tra le ruote a chi si danna l'anima per contribuire ad una società più umana e meno incline a bersi la qualunque.
Il degrado che la società libera occidentale in primis, sta raggiungendo non lascia scampo alla nostra generazione, troppo poche le persone che riescono a non farsi coinvolgere da questa merda ma sopratutto troppo poco visibili e influenti, come scritto in principio merda fa merda, quindi a lottare nella merda si rischia di esseree o travolti o di divenire merda a nostra volta, meglio percorrere strade e piani diversi, pur con tutte le difficoltà del caso.
"Purtroppo. La signora viene trovata morta».
Viene trovata morta. Amen.
"Il caso Giovanna Pedretti, Selvaggia Lucarelli e quando abbiamo smesso di provare pietà"
pernientecandida.corriere.it/.../...
È una forma di bullismo
Però bisognerebbe anche non essere così fragile e non dare così importanza all'opinione degli altri
caro Massimo, a proposito del livore e dello spargimento di odio della Lucarelli, tocca notare che purtroppo non è l'unica che ha avvelenato i pozzi durante il covid. In molti hanno spaccato la società e spesso anche le famiglie (addirittura sotto Natale).
Oltre un anno fa avevi chiesto ai tuoi lettori di raccogliere e inviarti post, tweet, dichiarazioni, interviste, rilasciati da politici, giornalisti, influencer, in cui questi andavano oltre la raccomandazione a vaccinarsi e invitavano a ghettizzare e a ridurre le libertà di quei milioni che non intendevano farlo.
Spero che tu un giorno voglia dedicare il tuo tempo ad un video che rimanga a futura memoria (soprattutto per quella parte di popolino che si è fidata sui vaccini e si è fatta trascinare nell'odio) e che magari stimoli un minimo senso di vergogna in quei soggetti infami.
In ogni caso, se la signora ristoratrice avesse avuto ragione, e circostanziate prove in merito a ciò che affermava, perché suicidarsi?
E se fosse invece il solito tentativo di salire sul carro della celebrità per i famosi 15 minuti?
Nat Finkelstein conversando con il famoso artista padre della cultura pop affermò:
«Andy un giorno mi disse:
‘Tutti vogliono diventare famosi’.
E io gli risposi:
‘Sì, per circa 15 minuti’. Lui ha preso quella frase e
l’ha fatta propria».
A volte quei 15 minuti possono essere fatali.
A me fa venire in mente un vecchio detto popolare che sanciva definitivamente e senza appello una categoria di persone: "Gente dimmerda... che il vento la disperda" aggiornato al presente sarebbe "Gente dimmerda... che lo shitstorm la disperda" anche se preferirei cambiare le ultime parole con "le seppelliscano"
www.repubblica.it/.../?ref=RHLF-BG-P4-S1-T1
Dopo il corriere anche repubblica sembra mollare il personaggio al suo destino..
Esattamente come la Ferragni.
Giustamente il Prof. Zecchi avvisa che gli stessi poteri forti che hanno creato il fenomeno (Ferragni) lo sgonfieranno per sostituirlo (con un altro pifferaio).
dagospia.com/.../...
Per quanto questa Lucarelli , suo marito possano fare parte di un mondo fatto di gossip e malelingue che vive ai margini del rotocalco questa povera signora aveva purtroppo degli evidenti problemi nel gestire le sue emozioni subendo un crollo emotivo che l' hanno travolta.
Posso immaginare che vivesse per il proprio lavoro , probabilmente il pensiero che questo episodio causato da una sua possibile leggerezza potesse ritorcersi contro tutto quello che aveva costruito , l' ha fatta crollare
Il mondo oggi più che mai è fatto di apparenza e se entri in quel campo da gioco devi chiederti se hai le spalle abbastanza larghe per reggere la pressione dei lupi da tastiera che lo vivono : questa è la grande differenza con il caso De Donno che in tal mondo vi è entrato suo malgrado come corollario , effetto collaterale del suo approccio vincente sulla malattia.
L' unica morale che vedo in questa faccenda è che bisognerebbe fare sempre attenzione con chi si parla, con chi si ha a che fare anche quando si ritiene di avere ragione , spesso però ciò non accade né nei bar ne sull' internet
Quello che fa schifo della vicenda è il bullismo di 2 personaggetti contro una donna che forse (forse) ha fatto il passo più lungo della gamba nel modo difficile dei social, dove la reputazione di una vita può essere messa in discussione da migliaia di persone che non la conoscevano.
Con la scusa del debunking si sono concentrati su una che sui social non era allo stesso livello e il tutto per un paio di likes..
Il vero problema in questo contesto non è la Lucarelli , D' Agostino e tutta questa pletora di pennivendoli da rotocalco , ma il rapporto malato con l' Internet che non ti aspetti da persone adulte e mature.
L'abbaiante donzella è recidiva, il bon ton non è nelle sue corde, ormai si è capito.
Bernard Shaw l'avrebbe lasciata cuocere nel suo brodo, togliendogli così quello spazio sopra le righe che tanto ama: "Non lottare con i maiali, ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace".
Non sono un paio di likes, questi sono sciacalli che PER MESTIERE vanno a fare i forti con i deboli
Secondo lei - esattamente come sostiene Zecchi - la Ferragni è stata fatta cadere. Secondo la De Mari perchè incarna un modello di influencer che ora non va più bene. La Ferragni invita comunque a consumare e ad essere solidali (anche se poi fotte tutti). Nell'ottica della "decrescita felice" il consumare non può più essere uno stile di vita, ed essere solidali va contro le logiche Malthusiane degli attuali maître à penser.
Meglio allora la Cecchettin (guarda delle volte la combinazione!) che sposta su aspetti ideologici il suo influenzare i rincretiniti.
EDIT:
La parte sulla solidarietà non è della De Mari, che si è fermata alla parte consumistica del discorso, ma è una mia opinione.
Lei che ha il cervello talmente piccolo e inutile che non si rende conto delle cazzate che dice.
Come per i bambini che sono stati cattivi al massimo si prendono una sberla perchè ancora non capiscono un cazzo.
Piuttosto mi accanirei contro chi c'è dietro di lei, chi la gestisce, chi la dirige, chi le permette di esternare certe enormi cazzate.
Poi, subito dietro, ci sono i giornalisti che imperterriti continuano a far finta di niente lasciandola esternare liberamente senza fermarla ponendole le dovute "domande scomode".
Lucarelli?
essere insignificante e talmente inutile che diventa pericoloso solamente quando gli si da spazio e visione mediatica.
Quindi, credo sia sbagliato in primis parlarne.
Non le si fa altro che un bel piacere.
Una risposta ad una presunta recensione contro disabili e gay diventa notizia. Bah.
I giornalisti che la rilanciano senza controllare. Ovvio.
Resisi conto dell'errore, non correggono.
Tornano piuttosto dalla signora, facendola palesemente passare ler colpevole (senza prove).
È sempre più difficile NON fare il tifo per ChatGPT.
Citazione: "PER MESTIERE vanno a fare i forti con i deboli"
Concordo, ed ultimamente si sono lasciati prendere la mano:
“IO ERO IN RIANIMAZIONE, INTUBATO, E LA LUCARELLI MI ACCUSAVA SUI SOCIAL DI AVER TRUFFATO"
dagospia.com/.../...
A quanto pare anche Dagospia molla il sorcio che nel frattempo ha già cominciato a frignare e presto avrà anche la scorta.
A proposito di fare i forti con I deboli ricordo un suo post al veleno (poi velocemente rimosso) nei confronti di una donna sarda, madre single e abbandonata sull'altare dal promesso sposo e che a seguito di un'intervista del tg1 si becco' l'odio della lucarelli, come se non avesse altri problemi da smazzarsi.
Zecchi aggiunge anche che sgonfiato un fenomeno artificiale, poi i poteri forti c'è ne daranno un altro..
dagospia.com/.../...
Nel suo cuore la Lucarelli è una complottista.
Dovendo leccare il culo tutto il tempo e fingendo di non vedere i complotti nazionali ed internazionali, scarica il suo desiderio di svelare la verità smascherando i complotti veri o falsi della gente comune.
In nome della verità, punisce (a morte) le piccole bugie per redimersi dal peccato di sostenere i grandi inganni.
La pagliuzza e la trave
La cosa migliore è disiscriversi da quella merda e vivere la realtà.
Mi ricorda quello che porta il lutto stretto per la morte di Silvio, ahah!
Ecco, la pura verità. Grande.
ah, Fazio
Brunetta e Ronzulli
Non ho controllato ma me lo auguro. Una persona come quella dovrebbe avere indietro tutto quello che ha dato in termini umani e professionali. Sopprattutto marmellate verdi.
Intanto come ha evidenziato Pencri il primo problema è il giornalismo: una storia ridicola ed inutile come questa aveva avuto un'ampissima risonanza, una storia da niente aveva portato la proprietaria ad addirittura apparire in televisione, ed è qui che intanto sta l'assurdità, è normale che possa essere in qualche modo traumatico e pericoloso attirare su di sé attenzioni su scala nazionale, per una notiziola cretina come questa ti ritrovi con una popolarità assurda. Quindi il problema da inquadrare per primo è questo humus editoriale, che come può creare dal nulla santi può creare demoni ed è quello che per l'appunto punta a fare.
Io non conosco nello specifico le modalità né delle puntualizzazioni della Lucarelli che aveva il diritto di esprimere eventuali perplessità sulla vicenda (ovviamente professionalmente invece lo avrà fatto da stronza cinica e spietata che è il suo mestiere) né come hanno reagito i seguaci della Selvaggia e chi seguiva la notizia a queste perplessità sicuramente espresse con arrogante e tranciante sicumera: okay questa aveva scritto una balla, ma questo davvero legittima migliaia di utenti ad attaccarla? Cos'è successo nello specifico a seguito della "denuncia" della Lucarelli? Vi è stata effettivamente questa risposta d'odio? E' qui bisogna inquadrare questo problema ovvero l'emotività del pubblico occidentale che ormai sfrondato da qualunque filtro razionale crede di poter agire veemente di pancia su qualunque sia l'argomento. Insomma con tutti i problemi che ci sono nel mondo, metti caso che questa aveva detto una balla, c'era bisogno davvero di andarla ad attaccare voracemente per consumare i nostri minuti d'odio e realizzare il rituale di giustizia onirica?
Essenzialmente non c'era assolutamente bisogno di dare visibilità a questa vicenda né in senso positivo né negativo ma a quanto pare il pubblico educato all'opinionismo ed alla vanità da enorme risalto a notizie come questi.
Sul ruolo del giornalismo vorrei in ogni caso un attimo concentrarmi paragonando il caso in questione con un altro caso Aurora Leone, i The Jackal ed il direttore di fanpage vs Gianluca Pecchini e la Nazionale Cantanti: non so se ricordate, Gianluca Pecchini si beccò una shitstorm lampo e colossale in quanto accusato di sessismo e maschilismo senza alcuna prova da un personaggio "popolare" sui social come Aurora Leone (popolare soprattutto il suo gruppo comico). Una shitstorm davvero terrificante che lo portò intanto a dimettersi precauzionalmente dal proprio ruolo e che se non avesse avuto le spalle sufficientemente larghe avrebbe potuto portare al peggio. Nonostate poi fosse stato difeso da personaggi di comprovata fama come Enrico Ruggeri e RedRonnie smentendo l'accusa in qualità di testimoni, nessun personaggio del giornalismo azzardò prendere le difese del personaggio, eppure quanto sarebbe stata importante in quel caso una bella opinione tranchant dei nostri influencer? In quel caso vista la virulenza dell'attacco a Gianluca Pecchini non sarebbe spiaciuta una replica velenosa della Lucarelli, che però in quel caso stette zitta ponendosi come al solito dalla parte del più forte.
Insomma, tutta questa dissertazione per dire che i giornalismi dovrebbero fare il loro lavoro con professionalità a onor di verità, ma non è ormai questo il loro lavoro ed hanno un pubblico avvezzato a non ricercare nessuno di questi due elementi che è davvero una potenziale arma nelle mani dell'apparato mediatico.
Presumibilmente stavolta la Lucarelli aveva pure detto la verità: il problema è che Selvaggia non è all'altezza della verità e col suo metodo la lorda anche solo dicendolo. Purtroppo non abbiamo né un giornalismo né un pubblico all'altezza della verità e purtroppo se la recensione fosse stata un eventuale frode anche la vittima di questa tragedia ha provato a speculare su questo sistema di informazione iniquo, non riuscendo a gestire un apparato di menzogna e frivolezza molto più grande di lei.
Su Instagram esordisce, pochi minuti fa, con un "Nel trasferirmi per un po’ solo su Instagram lascio alcune riflessioni [...]" che fa intuire qualcosa.
Credo che per il Fatto lei sia una dei tanti blogger. Non sono sicuro che sia stabilmente nella redazione. E quindi, il trasferirsi su instagram potrebbe voler dire che, per il momento, non scriverà più nulla sul Fatto.
Immagino che Travaglio se ne farà una ragione
Una operazione del genere rivela natura, intenti e pericolosità dei nostri Padroni. E dei loro seguaci più o meno consapevoli.
Manco morto.
Dopo 9 mesi senza tivvú e senza tiggí da oggi smetto di leggere pure i quotidiani digitali.
Se lo hanno fatto qui da me e lí ancora no, sono sicuro che non tarderanno tanto anche in Italia. Avrete presto l'occasione perfetta per cancellare dal vostro PC e dal vostro cellulare gli indirizzi web di quelle porcherie di "quotidiani". Pensate a quanta bile avreste evitato se non aveste letto i quotidiani negli ultimi 3 anni.
Si rende necessaria una decisione ragionata. Bisogna smettere di accettare cookies cosí senza prestare la benché minima importanza, e specialmente bisogna smettere di leggere quotidiani di regime.
Certo che come suicidio e' molto veloce nelle tempistiche, molto piu' veloce di quello del dott. De Donno , si puo' dire ironizzando, con tutte le scuse possibili verso le vittime e i loro familiari, che a questo punto ci sono due ipotesi, la prima e' che non si tratti di suicidi, la seconda, che questa persona ogni volta che parla porta una sfiga terribile.
Le stranezze in questo paese si moltiplicano, dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin, la poco chiara dinamica del fatto e' la prova ematica sull'auto del ragazzo divulgata quasi 2 settimane dopo l'arrivo ai ris, in cui si dichiara che l'auto stessa mostra tracce ematiche evidenti ed abbondanti,quando la polizia tedesca non le aveva trovate ne evidenti ne tantomeno abbondanti e poi se cosi' fosse per trovare tracce evidenti ed abbondanti ci sono volute 2 settimane?
Adesso i suicidi piu' veloci della luce! Mah, continuo ad avere dubbi evidenti ed abbondanti.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Io abito a circa 10 km da Sant'Angelo e il paese tra ieri e oggi è invaso da giornalisti.
Vi indico qui alcuni link del giornale locale, anche per capire come il paese sta reagendo all'accaduto.
ilcittadino.it/.../...
ilcittadino.it/.../...
ilcittadino.it/.../...
ilcittadino.it/.../...
ilcittadino.it/.../...
La città di Sant'Angelo Lodigiano è più un paesone e soprattutto si conosco tutti. Normalmente le notizie sul giornale locale parlano di fatti di Sant'Angelo Lodigiano, come risse tra gruppi di immigrati, qualche atto di vandalismo.
La signora Pedretti era molto nota in paese e un fratello si era suicidato circa 13 anni fa, impiccandosi nel tunnel per lavare le auto nel suo benzinaio.
Io normalmente non seguo social e non sono solito commentare (sono anni che non scrivo neppure qui). Ma spero tanto che il gesto della signora non sia vano, ma che lasci un segnale a questi "debunker" (o "influencer"), che prima di commentare ci pensino almeno un minuto prima di farlo (io spero che cambino mestiere, ma, non potendo, almeno auguro "cauti pensieri").
Posso solo scrivere qui che la signora Lucarelli dovrebbe trasformarsi in quella poltiglia verde, insieme a quel fidanzato che "si dice" essere cuoco (perché ogni tanto fa presenza dalla Clerici?). Poltiglia verde che poi venga lasciato al sole a seccare, come il sole secca gli str...i!
Io sono pienamente d'accordo. Quello che ha scritto, lo avrei voluto scrivere io.
Sant’Angelo, parla l’avvocato della famiglia di Giovanna Pedretti: «Stop a questo assedio, si rispetti il dolore»
ilcittadino.it/.../...
ho impostato il browser in modo che alla chiusura cancelli tutti i cookies e non leggo quotidiani di regime se non di sfuggita al bar (in rete manco morto)
Con una persona stupida ma buona ci si può tranquillamente parlare fino a farla ragionare;
stesso risultato lo si può ottenere con una persona cattiva ma intelligente.
È quando incontri una persona stupida e allo stesso tempo cattiva che tutto diventa più difficile, tanto da rendere ogni tentativo di comunicazione impossibile.
Questo è il caso di questa donna.
Una palata di merda al posto del cuore ed un segnale stradale al posto del cervello.
Purtroppo oggi si vogliono e si ricercano questi personaggi, utili a soddisfare le frustrazioni degli spettatori, sia televisivi che internauti (vedasi gli insulti ai non vaccinati, ed a tutti quei medici che in qualche modo andavano contro la narrativa).
Questa donna in un certo senso si è fatta leader e portavoce di tutti gli sfigati, repressi e infelici che passano le giornate ingiuriando e insultando su facebook questo o quello altro personaggio che osi solo mettere in discussione le loro convinzioni.
Ultimamente passa il tempo anche ad insultare la Ferragni ottenendo, secondo me, l effetto contrario.
mi resta solo l`augurio che sto essere si nasconda a vita, che smetta di esistere mediaticamente anzitutto.
Mi spiace per la signora che si è uccisa.. ma non ha senso crocifiggere la Lucarelli.. che ha fatto il suo sporco lavoro.
Infatti credo che una grossa fetta di responsabilità vada imputata alle persone che hanno attaccato questa signora sui social (ad occhio e croce, saranno le stesse che l'avevano incensata per il suo "gesto" in difesa dei clienti).
E' il pubblico a creare personaggi come la Lucarelli: se questo suo modo di trattare le notizie non fosse ricompensato con interazioni e apprezzamenti vari, sarebbe costretta a cambiare velocemente registro.
Chiamiamo le cose con il loro nome: non "shitstorm", ma "centinaia / migliaia di persone che hanno insultato una persona per aver falsificato (pare) una recensione".
Ci vuole una discreta dose di malvagità (o zucca vuota, mancanza di empatia) per contestare la solidarietà di dare un pò di soldi a un 20 enne rimasto senza una gamba
La stessa malvagità di quando augurava ai no vax di diventare poltiglia verde.
Sono d'accordo
Se questo è il caso voglio 10, 100, 1000 Selvagge che starnazzano di poltiglia verde : non mi disturbano affatto.
#36 redazione
No, Travaglio la difende dal punto di vista del giornalismo, verifica fonti etc etc.
www.dagospia.com/rubrica-
2/media_e_tv/travaglio-giu-39-mani-nbsp-selvaggia-ndash-lsquo-rsquo-nessuno-381565.htm
ma la luccarelli perchè ha attaccato la signora?
perchè ipse quoque non ne può più del politically correct e di tutti i pippotti annessi?
pentita sulla strada di damasco?
mi piacerebbe saperlo..
(fosse così, porte aperte alla figliola prodiga)
la signora in fondo ha detto delle cose che piacciono tanto all'agenda globalista, no?
detto questo la lucarelli è responsabile di quello che dice, non è certo lei a provocare e dirigere lo shitstorm, quello semmai è metodologia diffusa e praticata dai mass media in generale.
francamente non capisco perchè la signora si sia suicidata, come non capisco de donno..
risposte deboli di personalità fragili.
se de donno fosse vivo oggi potrebbe dire la sua e prendersi delle rivincite, invece sta dentro la bara.
Bisogna peró ammettere che veicolare in questo modo il dissenso senza ricordare agli zombie iperconnessi che l'unione fa la forza, impedendo quindi ogni rivolta contro I poteri opprimenti, é un capolavoro. Chi tira I fili dall'alto sá il fatto suo, non c'é dubbio.....
Qui la situazione è differente e la signora pare aver avuto un tracollo. Credo anche lei sia stata un'anima buona, francamente, anche avesse architettato la frode.
Riguardo la Lucarelli lei si spaccia per giornalista ma non dovrebbe esserlo, c'è stata una querelle a riguardo. In ogni caso ci viene propinata come tale dagli editori.
Al momento, l’ipotesì più probabile riguardo la morte della ristoratrice è abbia seguito le orme di Frankenstein, dando vita con scopi deprecabili ad un mostro che le si è rivoltato contro, e dunque che sia stata vittima solo ed esclusivamente di se stessa.
A quanto si conosce, è molto probabile che la signora fosse perfettamente consapevole del potere dei social tanto da provare a sfruttarlo in modo vergognoso e, una volta smascherata, sia rimasta vittima del mostro da lei stessa creato senza riuscire a reggerne l’impatto.
D’altra parte, se non fosse tutta una montatura perché suicidarsi invece di far valere le proprie ragioni?
Ovviamente ciò non cambia il giudizio complessivo sullo sciacallo in oggetto ma, ripeto, nel caso il suo “debunking” fosse corretto non vedo quale sarebbe la sua colpa, se non i soliti modi da sociopatica.
Più il numero dei tuoi followers è alto, più devi comportarti in modo responsabile rispetto a quello che pubblichi.
Appunto: è quello il problema. Modi da sociopatica moltiplicati per numero di followers. Formula micidiale, indipendentemente dal fatto che avesse ragione o meno.
Il metro è quello: se Fanpage ne parla, sono obbligata a dire la mia, questa è la sua regola.
Perdonami Massimo ma in questo caso non riesco a capire proprio quale sarebbe la colpa della Lucarelli, dato che 1) Il caso si era già gonfiato a fino a divenire nazionale, con commento persino della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, per quello la Lucarelli ed il compagno ne hanno parlato.
2) Le parole della Lucarelli (quanti le hanno lette?) sinceramente non mi paiono aggressive, e mi pare dovere di un giornalista occuparsi anche di casi come questo, proprio perché i social esistono e possono fare danni seri.
3) attribuire colpe così gravi per quello che è avvenuto dopo, tra l'altro solo tre giorni di presunta (non sappiamo quanti e quali commenti abbia ricevuto la donna) "gogna mediatica", mi pare come minimo frettoloso.
Se la gente imparasse a commentare mettendoci la faccia senza nascondersi dietro un nick il bullismo web sarebbe un fenomeno molto marginale. Ci deve essere una proporzione fra quello che si dice e la responsabilità che ognuno di noi si assume per il fatto di dirlo. Se salta questo legame si aprono le cateratte dei peggiori insulti. Ognuno si deve sentire responsabile per quello che dice, e per questo mi firmo sempre con nome e cognome, a differenza di tutti i leoni da tastiera che si arrogano il diritto di trinciare giudizi morali su persone che non conoscono, anche su Luogocomune.
De donno aveva ragione ed è stato infangato, anche da colleghi, per anni. La signora, pare, avesse torto ed è stata smascherata il giorno dopo (Se non fosse una montatura perché suicidarsi?). Semplicemente la signora non aveva gli strumenti per reggere una simile vicenda (tra l'altro è stata lei, pare, a voler ingannare tutti attraverso l'utilizzo della rete).
De Donno invece ha retto per anni e con la schiena dritta una situazione che pochissimi avrebbero retto per così tanto tempo, io in primis.
Non mischiamo tutto per favore. Utilizzare la vicenda De Donno per nobilitare la sua tesi mi pare proprio una cosa sbagliata. Il fatto che la Lucarelli abbia scritto su entrambi i casi non li accomuna. Lei scrive su tutti quelli che gli capitano a tiro (mi meraviglio di chi la legga).
Se però il post fosse davvero falso è evidente che lo scopo era proprio quello di raggiungere una certa notorietà mostrandosi come paladina dell’inclusione davanti all’Italia intera, e certo non quello di far leggere quelle idiozie ai suoi clienti.
E quando monti una messinscena solo per ottenere visibilità come eroina degli ultimi non puoi non mettere in conto che quella stessa visibilità ti colpirà come un boomerang una volta smascherata, e purtroppo anche che qualcuno sentitosi ingannato reagisca insultandoti.
Sul modus operandi siamo d’accordo, ma è proprio la ragione o il torto a determinarne le responsabilità.
Se le accuse della Lucarelli risultassero false, allora sì che sarebbe la responsabile morale (se non anche penale) di quanto accaduto in seguito e meriterebbe di pagarne il prezzo, in caso contrario - al netto delle conseguenze che però non è che fossero prevedibili - direi che lo “shit storm” la ristoratrice se lo sarebbe anche meritato.
lo hanno proposto per i non sierati, non vedo perché la sociopatica debba farla franca così facilmente.
C'è ancora chi non si vergogna a salire su un palco con questo personaggio.
milano.repubblica.it/.../...
Invece:
Se vuoi fare veramente il giornalista d’inchiesta, PRIMA contatti la signora Pedretti e le chiedi spiegazioni in privato. Se poi le sue risposte ti sembrano evasive, allora LA AVVISI – sempre privatamente - che se non chiede scusa per la bugia raccontata tu denuncerai tutto pubblicamente. Le devi offrire una possibilità. Poi, eventualmente, se lei si rifiuta di correggere, denunci il tutto pubblicamente.
Questo bisogna fare, se davvero ti interessa la ricerca della verità.
Invece a lei della verità non può fregare di meno. Assatanata com’è di scoop da due soldi, è corsa SUBITO a spiattellare la sua accusa, senza verifiche, su un canale con centinaia di migliaia di followers.
Quindi a mio parere discutere del fatto se l'accaduto all'interno del locale e' davvero successo o meno e' un ulteriore dito che ci costringono a guardare.
#72 c0ntr0man0
Dovrebbe presentare un libro sui disturbi mentali, pardon comportamentali, non sarei corretto verso chi ne soffre e cerca di curarsi, ( ne avrebbe ben donde).
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Per me la Lucarelli voleva puntare il dito sui media che strumentalizzano anche il nulla pur di omologarsi con qualcosa o qualcuno.. o per riempire il bianco del giornale ogni giorno.
Mi viene in mente la polemica dell'albergo di San Martino di Castrozza e gli ospiti che si lamentavano delle urla continue di un ragazzo disabile.
Anche allora hanno messo alla gogna l'albergo perché a pranzo hanno fatto spostare in un'altra sala la famiglia con il disabile un po' esuberante.
Hanno tutta la mia comprensione ed ammirazione queste famiglie con disabili.
Però per come la vedo io .. sono stati i genitori del disabile a sbagliare ( per modo di dire ).
La gente sopporta appena appena i capricci e le urla dei propri figli.. figuriamoci le urla continue dei bambini altrui.
Quando mia figlia era piccola ( piangeva ed urlava sempre ) per 2 anni non siamo quasi mai andati in Chiesa ( ci andavo una volta ) o a mangiare fuori proprio per evitare che le urla della bambina dessero fastidio gli altri.
"Se le accuse fossero vere"..
Se si fosse anche inventata una storia x i 15 minuti di notorietà e 20 pizze in più cosa cambierebbe? Tu ti saresti mai ricordato del nome e della località di questa donna?
Questa ha costruito il suo personaggio sulla rottura di coglioni del prossimo che si chiami Fabrizio Corona, Fedez, Salvini o la mamma single lasciata dal promesso sposo sull'altare o la pizzaiola di un paesino, o il ragazzo in rianimazione dopo il morso di uno squalo.
Questa pensa di avere un ruolo istituzionale che le garantisce il diritto di darti in pasto a 1,3 milioni di followers.
In teoria se non paghi una multa e stai dalla parte del torto Questa ha il diritto autoreferenziale di sputtanarti in mondovisione.
Lei a te..
Tu a lei no. Zero domande..come al termine della conferenza stampa di oggi.
video.corriere.it/.../...
Lo dico per esperienza, visto che il giorno dopo il "suicidio" di De Donno la contattai su FB mentre era occupata ad incensare i risultati sportivi della Pellegrini, tanto per far vedere che è anche in grado di apprezzare il "buono" della vita, e come risultato mi ha bloccato..
È l'espressione più azzeccata, una fogna in cui molti fanno i loro bisogni (insulti) e in cui gettano le persone oggetto dei loro scherni.
Mi domando cosa pensa una di quelle persone che ha insultato la ristoratrice sapendo che è morta poco dopo.
Massima condanna per la Lucarelli e il sistema mediatico che opprime i piccoli e assolve i grandi.
Massima solidarietà alla povera vittima e alla sua famiglia.
Chi colpevolizza la vittima, perché debole e perché si è suicidata, è per me fuori da ogni paradigma di umanità.
Io non so lei fino a che punto sia stata vittima di questo linciaggio mediatico, De Donno o anche Alfredo Pecchini che ho citato prima in un caso contro i The Jackal si che furono vittima di un linciaggio devastante.
Lei sarebbe anche vittima di una dinamica da lei cinicamente innescata quindi lei si sarebbe voluta sedere al tavolo degli opinionisti fracassoni e ripeto se De Donno ha la mia assoluta solidarietà per quel che ha dovuto passare e per i motivi per cui ci è dovuto passare, in questo caso compatisco la vittima ma non mi è sembrato abbia subito un linciaggio minimamente paragonabile a quello del compianto medico e che ha stuzzicato forze che evidentemente non sapeva nemmeno lontanamente gestire, probabilmente venendo travolta dalla sovraesposizione (inizialmente positiva e poi negativa).
Se le se offrissero 10 milioni per non mettere mai più bocca PUBBLICAMENTE (poi con gli amici suoi può parlare di ciò che vuole) da qui alla sua morte su qualunque evento di cronaca, attualitá, politica ecc. molto probabilmente rifiuterebbe. Mentalmente è un caso cronico, questa non cambierá mai.
Non sono d'accordo, il commento, se falso, non "merita un premio".
Se io voglio, posso crearmi commenti falsi di ogni tipo per far passare certe categorie come voglio e la cultura woke punta molto a rendere "da stereotipo" tutte le categorie che non fanno parte di quella cultura.
Potrei fare un commento con no-vax che scrivono "non amo quel locale perchè mi ha stato chiestoh il green pass ma io godo se vecchiacci muoiono perchè poi io me prende più pensione che io ho solo seconda elementare come tutti miei amici no vaccse che lavoriamo da piccoli" per poi rispondere come fossi un premio nobel.
Questo non è un modo di portare avanti le idee.
Se Massimo si scrivesse da solo commenti di "debunker" dementi al solo scopo di asfaltarli...non ne avremmo molta stima.
evitiamo questi modi
Sul modo di agire della Lucarelli sono d’accordo con te e con @redazione, l’ho scritto esplicitamente.
Allo stesso tempo credo sia sbagliato condizionare l’analisi su questa vicenda basandosi sui legittimi pregiudizi sulla Lucarelli, perché se mettiamo per ipotesi che il post era falso e che ci fossero le prove di questo non riesco proprio a capire perché non meritasse di essere sputtanata.
Anche gli evasori fiscali non mi hanno fatto nulla personalmente ma non è che se un evasore si suicida in carcere do la colpa al finanziere che lo ha arrestato.
Tu pensala come vuoi, ma a me non pare un’idea geniale quella di consentire a tutti i mitomani di apparire come eroi per paura che se li smascheri poi c’è il rischio che si ammazzino.
"Non cambierà mai"
A testa bassa fino alla fine..
Qui 2 tweet su DeDonno, uno il giorno dopo.
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E pensare che questo era impegnato a curare pazienti nella prima fase del covid, mentre questa sproloquiava da casa.
Non meritava in primo luogo di essere incensata su scala nazionale, così come la Lucarelli si affretta così a sputtanarla anche chi l'ha erta sull'altare se proprio ci teneva avrebbe dovuto in primo luogo premurarsi che la recensione fosse vera invece di abboccare all'amo - volutamente.
Del resto se non sbaglio la notizia è stata ripresa per prima da quella cloaca di fanpage...
2) Ben diverso è lo schifoso comportamento di una persona vomitevole come la Lucarelli, che approfitta della sua posizione e visibilità per tirare merda (scusate il francesismo) su tutti, in modo comprovatamente falso nel 99% dei casi. Lo testimoniano tutte le balle che ha detto sul Covid. Quelle sono cose false, CHE HANNO FATTO DEL MALE A QUALCUNO. Eccome! E non conta proprio niente che, nel caso di specie, siamo forse di fronte a quel misero 1% di volte in cui 'sto fenomeno da baraccone non ha mentito. Comunque, come dice benissimo #73 redazione, se vuoi comportarti da giornalista onesto intelletualmente, ti comporti in altro modo.
Travaglio - e mi spiace molto - sta ormai lentamente percorrendo la strada che lo porta completamente dentro il mainstream.
Mi domando quali influenze effettive abbiano personaggetti come la suddetta pagliaccia o quell'altro fenomeno di Scanzi, per riuscire a stare dentro a quel giornale.
La tua analisi è assolutamente condivisibile.
Io parlo del personaggio che si è cucita addosso e che è semplicemente spietato e pericoloso e dal quale non esce più.
E che non riesce nemmeno ad imparare da ciò che ha già combinato.
Leggi i 2 tweet che ho postato e ringrazi il cielo che faccia la giudice a ballando sotto le stelle piuttosto che in un tribunale del popolo.
Non ha pietà umana.
Il fidanzato ha capito il disastro che è successo e non si è presentato in tv.
Questa va avanti.
Con De Donno e con quelli che non erano allineati ha agito su commissione perché zittire e ridicolizzare il dissenso era il compito e la marchetta di chi voleva andare in tv.
Diciamo che ha esagerato in un gesto di captatio benevolentiae che si sarebbe risolto con una mera pernacchia , se questa donna non fosse stata particolarmente suscettibile a ciò che pensa , oggi bisogna dire scrive, la gente : questo lo ha affermato il marito.
L' errore di questa persona , come tante in Italia è prendere i baretti del web che oggi si chiamano "social" troppo sul serio e nei casi più gravi capitano follie di questo tipo .
Questa donna aveva tutto : una famiglia , un locale che girava bene , sempre pieno : per quale contorto motivo cercare ulteriore consenso sul web e soprattutto perché subire un crollo mentale di tale portata quando tale consenso viene a torto od a ragione meno?
L' Internet con cui si sollazzano la maggior parte delle persone è un internet che fa della leggerezza la sua caratteristica principale se ci si dimentica di questo il rischio di cadere in psicopatie è reale come questo caso ha tragicamente dimostrato
Tralasciando l'accantivante modo romanesco che da sempre mi affascina, Miss Pubble porta spesso l'attenzione a guardare "dietro le quinte". Altro che i pennivendoli clonatori di articoli scritti da altri!
Onore a lei e a tutti i (veri) giornalisti come lei (patentati o no)
ma questa (la lucarelli), non c'aveva niente fare?
Se proprio vuoi parlare di qualcosa, ti viene di andare a pescare una pizzeria?
ilparagone.it/.../...
Ovvio.
La seconda non è un campo minato come la prima.
Da quello che ho capito (il mio tiggi si chiama LuogoComune e qualche puntata su IlParagone solo perchè gli articoli sono brevi) la ristoratrice avrebbe risposto a un post di un cliente, che si lamentava di essere stato seduto tra un tavolo con disabile e un altro con un omosessuale, consigliandogli di andare a mangiare in un'altra pizzeria.
La """"""""""signora""""""""""" lucarelli (minuscolo obbligatoriamente voluto e la "signora" per mantenere le distanze) è riuscita, con un contorcimento carpiato verbale, a trasformare questa, più che giusta, richiesta di rispetto verso le minoranze incolpevoli, in una volgare e squallida ricerca di visibilità sui social da parte della ristoratrice, "inventandosi" una presunta falsificazione di un post omofobo, quindi sfruttando lei stessa l'omofobia, innescando l'ira funesta dei frequentatori mononeuroni dei social, pronti a bersi come acqua fresca anche la varechina spacciata per gassosa.
Mi domando quale può essere il limite di questi esseri immondi per prostituirsi al Sistema per un piatto di lenticchie.
Spero che riceva un cospicuo sputo dalla sua immagine riflessa nello specchio ogni volta che rientra a casa, anche se penso che lo specchio avrà dei seri conati di vomito ogni volta che le si presenterà davanti.
Mi sembra il suo, un atto di Selvaggia caccia, un egocentrismo puerile, figlio di una Selvaggia presunzione infinita. Cervellotici latitanti del buon senso tra quintalate di inutili bla bla in sedi televisive. Seguendo queste selvagge provocazioni, assistiamo ai soliti spettacoli indecorosi. Un'orda, una calca giornaliera di donnette e di ometti che si dibattono disperatamente per accumulare "glorie e onori"... inseguendo ad ogni costo la popolarità con ogni mezzo lecito ed illecito, incuranti delle sofferenze psichiche derivate dal loro comportamento, mentre, nel frattempo, i due terzi del pianeta vive in indigenza, che ogni tre secondi muoia un bambino per fame.
Imperterrita, la gnoccona Selvaggia & sorelle, accavallando le cosce davanti alle telecamere, preferiscono la bagarre (vuoi mettere l'odiens?) a ragionamenti più costruttivi, magari stimolando a come far fronte alle sempre più crescenti calamità naturali, malattie strane e/o indotte... guerre e conseguenti lutti, che pagano sempre i più poveri riducendoli ad esseri spauriti, soggetti al "tutto scorre" della filosofia greca. Esiste un antidoto a queste follie selvagge? Certo, una vera cultura, il pensiero costruttivo, la tolleranza, l'amore, le vibrazioni positive, roba che i cuori selvaggi più non sentono.
Assistiamo a un crescendo legislativo di "anime belle" che insistono a condannare i discorsi di odio.
Con estensioni della legge Mancino che atrivano a estremi grotteschi (ad esempio è conisiderato "odio" paragonare le azioni dello stato di israele a quelle del Terzo Reich).
Però è vietato odiare solo chi e cosa decidono loro, per tutto il resto c'è mastercard, cioè ci sono addirittura gli odiatori di professione, come questa cicciona sguaiata ignorante e priva di vergogna, protagonista della discussione.
Vorrei affermare con forza alcuni concetti:
1) l'odio può essere un sentimento giusto e naturale in risposta a certe sollecitazioni. Se non vogliamo arrivare a istituire i delitti preventivi alla minority report, non si può punire un sentimento ma si puniscono le azioni, uno può odiare, ma tenere a freno le mani perché è una persona civile e rispettosa della legge. Al massimo si può condannare l'apologia di reato, che è cosa ben diversa dai sentimenti personali.
2) La legge Mancino è un cancro per le istituzioni, per l'informazione, ma soprattutto per i cervelli più semplici che vengono addestrati a salivare a comando. Ci vorrebbe un referendum abrogativo.
non voterò più per te. Mi dispiace se senza il mio voto non raggiungerai il quorum...
L'odio è un (basso) sentimento umano, seppur, diciamo così, naturale, data la (debole) natura umana, ma giusto assolutamente no. Facciamo la raccolta differenziata di idee e dei sentimenti, suvvia.
Codesta non ha fatto un teatrino pro lgbt, diritti umani ecc. ecc. che dovrebbe tanto piacere alla lucarelli e sodali, con tutto il mainstream annesso??
la lucarelli non avrebbe dovuto plaudire alla (furba) iniziativa??
invece no.
forse che la lucarelli (anche per il video di mazzucco) ha cambiato posizione su tutti questi pippotti?
sul ragionamento che siccome si hanno migliaia di follower, allora bisogna stare zitti, francamente non sono molto d'accordo.
il problema semmai è il mobbing dei giornali, a reti, anzi a pagine unificate ecc.
finchè parla la singola lucarelli non mi casca il mondo.
sinceramente questa non mi sembra una spiegazione credibile.
mah..
Mi rendo conto che l'istigazione al suicidio è un atto ben più grave di una truffa pubblicitaria, tuttavia sarebbe la maniera perfetta per far digerire al popolo una stretta di questo tipo. Questi personaggi difficilmente fanno errori così grossolani. Forse sono stati ben pagati per fare un ultimo lavoro prima di ritirarsi a vita privata.
Seguo i suoi video, ragiona in modo intelligente, analizza i fatti e ne trae ottimi spunti di riflessione.
Redazione, non sarebbe possibile fare un video con Paola e farci una mini intervista ?
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#99 strogog
Infatti, lo schema è sempre quello: notizia sensazionale, fattaccio di cronaca che indigna il gregge e conseguente reazione.
La soluzione sarà una stretta censoria su internet, social ecc. con un pretesto.
La feccia psicopatica ne sta discutendo proprio ora a Davos.
Tutto l'impianto del Regime del Pensiero Unico Obbligatorio Globale in atto si regge sul meticoloso e sistematico doppiopesismo selettivo mediatico, istituzionale, giudiziario. Loro decidono in esclusiva e insindacabilmente ciò che è reato di opinione, ciò che è "crimine d'odio", "disinformazione in campo medico", ciò che deve essere letto, visto, sentito e dibattuto e ciò che va silenziato.
Mi rendo conto sia la descrizione di uno schema dittatoriale ma è ciò che Loro chiamano, orwellianamente, libertà.
PS: un esempio chiaro e lampante di quanto sopra è il fatto che nessuno di quelli che invitava a torturare o addirittura uccidere chi si opponeva alle siringate obbligatorie è stato censurato dai media, dai social e nemmeno perseguito in termini di legge. Eppure erano contenuti che palesemente trasudavano odio e invitavano a compiere reati.
m.dagospia.com/.../
Sembra che sia il messaggio " omofobo" che la risposta della signora morta suicida siano estremamente simili a messaggio e risposta di un episodio fotocopia di un paio di anni fa che però non ebbe la ribalta delle cronache.
Il sospetto che questo fatto come l' affaire ferragnez serva a creare una pezza d' appoggio per una stretta sull' Internet ed i suoi utenti è sempre più forte.
A questo punto però anche il dubbio sul suicidio, seppur ancora in odore di complottismo spinto comincia a diventare legittimo a parer mio.
Innanzitutto non si censurano le persone per i loro sentimenti e questa era la base del mio ragionamento.
Quanto alla giustezza dell'odio, ripeto, dfipende come e contro chi o cosa è rivolto.
Quando l'odio è rivolto non contro persone specifiche, ma contro la menzogna, l'ingiustizia e cose simili è addirittura virtuoso.
Nei confronti delle persone invece l'odio va tenuto a bada per non lasciarlo sfociare nel crimine, nelle vendette e simili, ma se è motivato non può essere condannato e basta, in quanto può essere un sentimento perfettamente naturale.
Chi non odia almeno un po' i propri persecutori è malato di masochismo, oppure è un mistico che sta più in cielo che in terra.
"Basta profili anonimi e falsi
ognuno responsabile di quel che dice"
www.corriere.it/.../index.shtml
Non devo certamente insegnare il comportamento del buon vivere a nessuno, che è dato, in primis, da non prevaricare, da non maramaldeggiare con chi è più debole o peggio contro chi non ha difese. Freud (che non amo particolarmente) diceva che l'odio non frutta, e che rendere la vita sopportabile al prossimo è il primo dovere di ogni essere umano.
Postscrittopoi: Danielas varda mo ben, che se non fai la brava ti sparo un'altra poesia...
E' una minaccia? Cerrrrto che si...
Dissento da questo concetto. Siccome è stato tirato in ballo anche Freud mel post di Volano precedente al mio, esprimo la mia opinione in merito.
L'odio è un emozione che nuoce solo a se stessi. Forse meglio sarebbe parlare di Rabbia per un sopruso subito. Ma anche qui, l' emozione è utile se la sfoghi direttamente sul bersaglio, e come è noto, il bersaglio sta molto lontano da noi.
Voglio dire che la loro strategia si basa sulla corretta convinzione che la rabbia verrà sempre espressa su falsi bersagli, perchè i veri bersagli non sono raggiungibili. Questo è uno dei motivi per cui vincono facile.
Non è masochismo non odiare i propri persecutori, se mai è il contrario. E lo dico a ragion veduta perchè non essendo un mistico asceso, almeno non ancora ho provato tutto sulla mia pelle.
#108 Volano49 2024-01-19 21:22
Si. Aggiungerei che si dovrebbe anche parlare di responsabilità di espressione.
In contesti relazionali normali, quindi non voglio parlare del caso in questione, bisognerebbe essere consapevoli che la propria espressione crea sempre un effetto sull'altro.
E la responsabilità di questo effetto è anche, non solo, in chi si esprime.
Se volessimo guardare ad un mondo migliore e più vivibile, si dovrebbe iniziare proprio dallo studiare la comunicazione sia interna a noi stessi che esterna verso gli altri.
Piccola nota a margine, la comunicazione sui social, credo sia stato progettato in maniera consapevole, è la meno empatica che si possa creare.
Quando si ha un effetto massa su comunicazioni davvero delicate, si possono creare danni molto grandi.
Sono tra quelli che li abolirebbe volentieri. Sempre in libertà naturalmente
Condivido la modalità espressiva e la franchezza di Ste_79 che oltretutto non ha... la lingua al vetriolo... Odio e rivalse nella storia dell'uomo non ha mai pagato un cent. Meno male che non tutti coloro che hanno subito odiosità e violenze sono in seguito diventati a loro volta violenti. Il rovescio della medaglia, che aggrada a Stolypin e alla poetessa Danielas, è che quasi tutti i violenti hanno subito violenza, non trovando di meglio che ricambiarla.
Per restare in argomento Selvaggia, qualcuno gli sta chiedendo i danni in svariate centinaia di migliaia di euro.
msn.com/.../...
Chi odia invece è riuscito a ribaltare i valori del buon senso. Denaro e successo ad ogni costo, ormai superano ogni altro principio, vedi, appunto la gnoccona Selvaggia. L'unica, cara Danielas, è operare affinchè il sereno sostituisca la (le) tempesta. I sentimenti devono riprendere il loro posto nel nostro mondo. Non mi hai invogliato a riproporre una poesia attinente. Ma io oso... Orcocan se oso...
L'ODIO A DISMISURA (Ormai)
Per dare un senso ad ogni cosa
trascini in te pensieri contrastanti
insceni e concludi da te senza posa
scoprendo niente più
di quel che avevi davanti.
L'amore dà la vita
dà un senso all'esistenza
ormai ridotto a brandelli
dal contrasto opposto.
L'odio a dismisura rigonfia il profondo
che lo divulga alfin per alcun costo.
La parvenza della bella facciata
ricopre il guasto
addolcito dallo studio
del bel parlare
essere indegno, non più casto
volgare denuncia
dell'umano osare.