di Federico Giovannini

Questo articolo è dedicato a chiunque sia pronto e disponibile a fare un lavoro importante su sé stesso. Chi ritiene che solo negli altri ci sia il marcio e il mondo vada cambiato lasciando sé stessi immutati come una statua di marmo può serenamente saltarlo a piè pari, senza inutili perdite di tempo.

Quante volte affrontando i temi dibattuti sul nostro sito ci siamo chiesti: ok ma cosa possiamo fare di concreto?

Quante volte ci siamo detti (me compreso) quando uscirà questa verità/denuncia/documentario/articolo cambierà tutto? E poi invece il mondo continua regolarmente a camminare a passi decisi verso l’autoannientamento.

Mauro Scardovelli, costituzionalista e psicoterapeuta, offre una visione d’ insieme dove finalmente i conti cominciano a quadrare, dove inizia ad apparire un senso in quello che stiamo vivendo e all’inutilità di proiettare continuamente fuori di noi i problemi della società senza assumerci minimamente vere responsabilità, ovvero senza considerare che se veramente vogliamo cambiare qualcosa inevitabilmente non si può che cominciare da noi stessi ;perché come sanno bene i veri educatori un esempio vale più di mille parole.

Il neoliberismo per Scardovelli è il male del secolo, e fin qui niente di nuovo per alcuni: la vera innovazione è il ricercare le caratteristiche di questa corruzione dentro di noi, in modo da poter pian piano formare una collettività di individui che vivano e si relazionino con gli altri in maniera sana e non psicopatica. La società e il modello economico attuale non sono altro che la proiezione del nostro inconscio, siamo noi insomma che abbiamo creato il neoliberismo e che lo alimentiamo tutti i giorni nel momento in cui nutriamo il nostro ego.

L’ideologia dell’autore, fruibile attraverso un’enormità di materiale disponibile a tutti su youtube in maniera completamente gratuita, è fondamentalmente quella di smettere di giudicare (gli altri e sé stessi) e porre il proprio io al servizio dell’anima e non dell’ego.

Quante volte (il sottoscritto compreso) ci facciamo prendere la mano e la verità passa in secondo piano rispetto alla nostra ragione? Io ho ragione e tu no! Quante volte assistiamo su questo sito a continui battibecchi dove la verità è in realtà la scusa per competere e schiacciare l’ego dell’altro e per avere ragione cosi da vezzeggiare il nostro lato narcisista? Quanto siamo veramente “migliori” del mondo là fuori? Solo perché non crediamo che l’11 settembre l’abbia ordito Bin Laden o perché siamo più smart e non ci facciamo infinocchiare dalla propaganda dei vaccini allora veramente siamo fatti di pasta così diversa dagli “addormentati” (come spesso definiamo chi abbocca alla propaganda imperante dei media)?

Amici, sono tanti anni che frequento Luogocomune e indubbiamente abbiamo fatto tanta strada insieme con l’aiuto di quello che in tanti consideriamo un mentore, che ha l’indiscusso pregio di saper focalizzare la sua attenzione su un argomento senza farsi fuorviare dalla propaganda e dalle sovrastrutture che ci hanno inculcato, ma non basta. Non possiamo pensare che gli inganni, le mafie, le storture stiano solo lì fuori. Che gli altri siano gli unici “cattivi” di questo teatro che è il mondo e che se tutti la pensassero come noi allora tutto andrebbe bene. Probabilmente andrebbe meglio, ma non è assolutamente sufficiente cosi come non è sufficiente studiare la propaganda che non è altro che lo strumento che hanno le élites per sottometterci.

Essere disposti a cambiare vuol dire essere disposti a lasciar andare una parte di noi stessi, a porre il nostro io non in meccanici e scontati cliché ma al servizio degli altri, non per sottometterli, per farci sentire più “fichi”, ma per elevarci insieme. Per farlo bisogna tentare di usare, con amorevolezza e comprensione, le parole giuste, al momento giusto e nell’estremo rispetto delle convinzioni dell’altro che, come insegna Mauro Scardovelli, non sono solo delle idee ma dei chiodi su cui si regge l’identità di una persona, la sua idea di sé, la sua appartenenza, le sue emozioni e che pertanto incontra enormi difficoltà nel modificare le proprie idee, il proprio “arredo mentale”.

Questo breve video spiega bene questi ultimi concetti: accusare l’altro di non capire niente e di essere “addormentato” non porta a niente se non ad una chiusura ancora maggiore verso la comprensione del mondo.

Mi auguro che questa introduzione riesca ad incuriosirvi anche solo un po’ riguardo alle tematiche affrontate da questo autore che ci insegna che nella società della deresponsabilizzazione e del narcisismo non è proprio possibile essere esenti da problematiche egoiche e nevrotiche: mettersi al servizio della nostra anima e non del nostro ego è la soluzione per cambiare finalmente il pianeta.

***

Il mito della caverna di Platone e l’attaccamento alle proprie idee


La visione di Mauro Scardovelli


Il canale youtube (sempre per incuriosirvi magari guardate qualche argomento che vi interessa partendo dalle playlist)

L’università fondata dall’autore

Comments  
Una visione del mondo e dell'uomo veramente ampia.

Da diverso tempo seguo i suoi interventi.
Non ho ancora letto l'articolo Fefo, ma reputo Scardovelli un mostro (nel senso buono del termine) e da qualche anno lo seguo, nel limite del possibile, e lo apprezzo infinitamente.

Ha veramente tanto da insegnare e non sembra lesinare gli sforzi. E' un grande in sé, ma è anche un grande esempio.

EDIT (dopo la lettura): bella introduzione, può darsi che gli obiettivi collettivi siano effettivamente irraggiungibili ma ciò non toglie valore al cammino personale.
Si, e' una bella persona :)

Quote:

Essere disposti a cambiare vuol dire essere disposti a lasciar andare una parte di noi stessi, a porre il nostro io non in meccanici e scontati cliché ma al servizio degli altri, non per sottometterli, per farci sentire più “fichi”, ma per elevarci insieme. Per farlo bisogna tentare di usare, con amorevolezza e comprensione, le parole giuste, al momento giusto e nell’estremo rispetto delle convinzioni dell’altro che, come insegna Mauro Scardovelli, non sono solo delle idee ma dei chiodi su cui si regge l’identità di una persona, la sua idea di sé, la sua appartenenza, le sue emozioni e che pertanto incontra enormi difficoltà nel modificare le proprie idee, il proprio “arredo mentale”.

Applausi!
Concetti che comprendo, condivido ed applico.
Li trovo fondamentali per l'equilibrio personale ed interpersonale, ma inefficaci nello "scontro" globale.
Siamo ancora pochi, troppo pochi.
I tempi dello scontro sono troppo brevi, per poter pensare di "vincere" con il potere della persuasione, della "rigenerazione" spirituale.
Li ritengo invece ottimi strumenti di una rinascita post traumatica.
Accidenti, Fefo: sincronicità! Conoscevo Scardovelli da tempo, ma giusto oggi pomeriggio, mentre stiravo (ebbene sì: mi tocca fare anche questo!... :-( ), mi sono ascoltato/(quasi)visto diversi video del Nostro!
Ciao, e grazie!
Grazie per questo articolo! Fa sempre piacere ascoltare Mauro.
Quello che dici tu è sacrosanto..... :-P

Io, come sai, lo seguo da tempo, confermo che è un grande pensatore, sono contenta che tu l'abbia postato, suggerirei anche quello che ti è piaciuto molto sul libro di Amodeo www.youtube.com/watch?v=wrNLIdkcqLY&t=2720s
Un paio di riflessioni di Scardovelli:

Non ci può essere vera democrazia se i cittadini preda dei disvalori neoliberisti sono autoritari competitivi violenti tra loro e al loro interno.

Non si ha possibilità nessuna di cambiare questo sistema patologico se non cominciamo a cambiare il nostro stato di coscienza.



Un vera educazione dei nostri giovani dovrebbe partire da questi punti di riflessione, altrimenti porteremo sempre in grembo i disvalori del nostro sistema ormai più che esausto e putrescente.
per i novelli genitori(e in attesa) segnalo la profonda importanza (oltre che del microbiota 8-) ) sia prima che dopo il parto fino ai primi 3 anni della formazione del bambino
un video importantissimo di giuliana mieli (anche lei si è unita al mondo aleph)
#10 fefochip

ehm... certo che se postavi solo l'audio era meglio! :hammer:
A volte ripetersi è utile per risparmiare parole.
Se questo è l'inizio della settimana...
Preferisco Scardovelli.
Era lunedì scorso, ne ho le prove!
mi auguro che ci saranno altri amici su luogocomune che saranno disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni interiori
alla luce degli insegnamenti di quest'uomo veramente particolare

magari riusciremo proprio qui su LC a trovare una modalità diversa di rapportarci tra di noi che non sia solo quella dell'arena e del confronto di opinioni ma della sinergia e del lavoro comune di idee
L'astensione dal giudizio è, per fortuna, una delle cose sane che accomuna tutte le religioni.

Non conosco Scardovelli (vedrò i video più tardi) ma ho fatto viaggi letterari di vario genere (passando da Lamaismo tibetano, Gourdjeff, Steiner, Cayce, Blavatsky etc etc.) che mi hanno proposto una visione alchemica della realtà alquanto semplice ma efficace: siamo qui in questa vita che sembra un teatro per addestrare la nostra anima, che viene forgiata di reincarnazione in reincarnazione, attraverso le sofferenze delle vite. Alla stregua del ferro che dopo esser stato sottoposto agli stress delle tempre, ne esce acciaio.

Più migliore assai è l'acciaio, più dure saranno le prove nelle vite successive. Ognuno con le proprie capacità, ogni prova è ben calibrata.

Alla luce di ciò, dopo anni di meditazione è apparsa in me una considerazione che si interseca bene con quanto proposto dall'intento dell'articolo: anche il voler cambiare le cose, è un atto di puro egoismo che contrasta il nobile scopo di "addestramento dell'anima".
Immaginate di avere il potere di cambiare il mondo: fareste un grave "disservizio pubblico" se così si può dire.
Per chi ha figli: immaginate di assistere a bordo vasca vostro figlio mentre con gran difficoltà cerca di raggiungere l'altro capo della piscina. La cosa peggiore che potreste fare è tuffarvi in acqua e sorreggerlo. Non imparerebbe niente.
Immaginate se gli deste un canotto: raggiungerebbe facilmente la riva opposta, della piscina, ma non avrebbe imparato a nuotare e il suo scopo in piscina sarebbe vacuo. La cosa migliore che potreste fare è fargli vedere che ci siete, che siete pronti ad intervenire e farlo sentire al sicuro, ma lasciarlo che se la sbrighi da solo.

Per cui la nuova visione del mondo che propongono i vari maestri che ho incontrato fugge dal voler cambiare le cose attorno a noi, ma di accettarle e discernere ciò che ci sembra giusto dal resto, incarnando questa realtà come una realtà passeggera. Questo mondo come un'arena, voluta così crudele e spietata per dare la possibilità a tutti di apprendere nozioni che se fossimo in un mondo di settima dimensione (come Peonia brama!! :)) non potremmo neanche vedere.

Credete che nella vastità del cosmo non esistano pianeti dove tutto scorre come immaginiamo noi "illuminati" (ah l'ego!!)?
Pensate veramente che dopo 14 miliardi di anni (vita dell'universo noto), la nostra "civiltà" sia stata la sola?

Esistono pianeti bellissimi dove guerre e fame sono ricordi lontani di pianeti come il nostro, dove le persone vivono al servizio della comunità e viaggiano in lungo e in largo per l'universo per assistere a bordo vasca, bambini come noi che giocano con le atomiche (avrete sentito testimonianze di ufficiali che raccontavano di dischi volanti che disattivavano missili atomici).

Informare è buona cosa. lottare per anche la salvezza di una persona è ottima cosa. Aiutare gli altri in questo processo è cosa divina.

Sperare che tutto cambi è un residuo di quell'ego che vorrebbe il canotto perché imparare a nuotare è, ahimè, molto faticoso.

Buona Vita

V
Grazie Federico.
Grazie per ció che diffondi attraverso la tua conoscenza sul Microbiota e soprattutto grazie per dare l'input verso una partecipazione Etica e Reale in una Società oramai dissestata.
Non conoscevo Scardovelli e chissà non condivido tutto ció che dice, però sicuramente è da ammirare la sua proposta Attiva di una nuova Struttura.
Un caloroso abbraccio
Parole sante!!!
Standing ovation!!!
#14 rafterry

Quote:

siamo qui in questa vita che sembra un teatro per addestrare la nostra anima, che viene forgiata di reincarnazione in reincarnazione, attraverso le sofferenze delle vite. Alla stregua del ferro che dopo esser stato sottoposto agli stress delle tempre, ne esce acciaio.


Quote:

il voler cambiare le cose, è un atto di puro egoismo che contrasta il nobile scopo di "addestramento dell'anima".

allora speriamo che gli USA bombardino presto e massicciamente il Venezuela, così i venezuelani potranno temprare le loro anime come l'acciaio e addestrarle (?) come da nobile loro scopo.

Siccome mi sei simpatico, voglio farti un grande regalo: dona a me (mi sacrifico) tutti i tuoi averi, licenziati se hai una lavoro, e vai a vivere per strada senza un centesimo.
Vedrai come si temprerà la tua anima con questo addestramento!

Fammi sapere eh! :-)
Povero Parsifal. Ne hai di strada da fare. Non ti invidio minimamente.
RAFTERRY: Grazie per il tuo outing ;-)
Grazie Federico, anch’io non conoscevo Mauro Scardovelli che, oltretutto batte una campo a me assai affine visto che sono uno psicologo. Certo i temi toccati sono quelli di sempre, già 30 anni e passa fa li ho affrontati da studente all’università, ma credo che oggi più che mai è necessario tornarci sopra attualizzandoli in un momento storico di grande caos specialmente a livello sociale. Per il resto quoto totalmente #14 rafterry, anch’io ho avuto le medesime esperienze e concordo totalmente laddove afferma che

Quote:

Sperare che tutto cambi è un residuo di quell'ego che vorrebbe il canotto perché imparare a nuotare è, ahimè, molto faticoso.

#18 redazione

Quote:

Povero Parsifal. Ne hai di strada da fare. Non ti invidio minimamente.

La strada dell'ipocrisia non la farò mai.

Ricordo che te sei quello che sbottava di brutto quando sentiva le preghiere alla madonna in cui si afferma che la sofferenza è un dono.
A 40’ ca dall’inizio dell’intervista Scardovelli cita Maria Montessori: “Mi chiedono perchè sono ottimista: lo sono per forza, per la semplice ragione che in Italia è nata Maria Montessori; lo sappiamo che Montessori ha scoperto delle cose sui bambini che ancora adesso sono lontanissime dalla diffusione per cui le nostre scuole si allontanano sempre più dalla comprensione di che cos’è un bambino” . da ingannati.it/.../la-lungimiranza-della-teosofia
#17 Parsifal

Non auguro la sofferenza a nessuno, ma è inevitabile. Quello che possiamo fare è alleviarla, con il nostro esempio e con il nostro animo.
Se mai gli "USA" (incarnazione del materialismo) bombardassero il Venezuela "noi" non possiamo fare nulla per fermarlo.
Di contro grazie al sacrificio di molte persone e della loro sofferenza, molte altre si sveglierebbero dal torpore e comincerebbero a vedere il mondo diverso.

Sì hai capito bene, più persone muoiono e soffrono, più persone si "svegliano". Questo avverrà fino a quando sarà necessario, fin quando i risvegliati saranno in numero sufficiente da convertire esponenzialmente tutti gli altri. A quel punto capiremo che la Terra ha una velocità di rigenerazione delle risorse finita e che per mantenere il giusto equilibrio occorrerà imporre un controllo delle nascite. Fino a quel punto vedrai sempre qualcuno che ammazza qualcun altro. Ma non preoccuparti, esiste una legge nell'Universo che nulla può essere fatto senza la tua volontà: ognuno, che tu ci creda o no, tra una reincarnazione e l'altra, sceglie in che classe e che insegnamento avere. Vale per tutti, dai carnefici alle vittime.
Ogni vita impariamo qualcosa
Ecco perché non ricordiamo le vite passate: chi vuole ricordare di essere stato un torturatore?
Pensi che "i risvegliati" siano nati così? ci sono diventati.. nel tempo lo diventerai anche tu, garantito!

Siccome mi sei simpatico ti faccio un favore: il canotto, ossia tutto il mio patrimonio, non te lo do.. continua pure a nuotare da solo.
se mai fossi in pericolo di vita però puoi chiamarmi. (veramente)
#23 rafterry

Quote:

Non auguro la sofferenza a nessuno, ma è inevitabile.

ma io non contesto questo, ma questo:

Quote:

il voler cambiare le cose, è un atto di puro egoismo che contrasta il nobile scopo di "addestramento dell'anima".

trovo questa filosofia aberrante e pericolosa per il bene collettivo. L'ho sempre pensato prima, quando qui su L.C. si discuteva di religione, e non ero l'unico a chiamarla "propaganda per far accettare tutti i mali del mondo", e per coerenza lo affermo e lo penso anche adesso.

Sarebbe facile per me dirti tante belle parole buoniste per recitare la parte dell'illuminato spirituale che ha fatto il solito "percorso", ma siccome non me ne frega una mazza del giudizio della gente, non ho nessun motivo per non dirti ciò che realmente penso.
#23 rafterry

Quote:

Sì hai capito bene, più persone muoiono e soffrono, più persone si "svegliano". Questo avverrà fino a quando sarà necessario, fin quando i risvegliati saranno in numero sufficiente da convertire esponenzialmente tutti gli altri.

Se questo teorema fosse corretto, il flusso dovrebbe essere migliorativo.
Più gente muore più ne nasce (reincarnata) "migliorata".
La percezione è invece che più passa il tempo più aumenta il numero dei "dormienti".

All'allevatore interessa che le vacche siano mansuete.

In sintesi, il teorema secondo me è incompleto, manca una sorta di chiave di volta.
#19 redazione 2019-02-26 11:24
RAFTERRY: Grazie per il tuo outing ;-)


_____
Fare outing, apperò. )-;
Magari mi riuscirà di ideare un 3D incernierato sulla traccia rafterry.
#24 Parsifal
Voler cambiare lo stato generale delle cose, ossia passare da un mondo come ce lo ritroviamo a un mondo ideale, non è il motivo per cui sei qui.
Accettarlo, discernere il bene dal male e intraprendere azioni personali atte al cambiamento interiore. questo è lo scopo dell'orrore che vedi in TV tutti i santi giorni. Un giorno che forse non vedremo il mondo sarà molto vicino a come lo immaginiamo grazie a ciò. E siccome molta gente "si sacrifica" per farci arrivare a quel giorno, bisogna portare rispetto per la sofferenza perché lottiamo tutti per lo stesso scopo.

#25 Zorg
Il teorema ti appare incompleto perché consideri solo il sistema chiuso "pianeta Terra". Mica è detto che ti reincarni qui la prossima volta.
Se estendi il meccanismo a tutto l'Universo conosciuto le possibilità aumentano.
Frequentiamo l'asilo una volta nella vita: l'asilo rimane tale, ma tu poi vai alle elementari, medie, superiori..

Il nostro Mondo rimarrà così finchè sarà necessario o finchè la sua struttura non sia talmente minacciata dal genere umano che i nostri "Tutori Legali" (I tibetani li chiamano "Giardinieri", termine che trovo azzeccatissimo) decidano di intervenire, generalmente sterminandoci tutti: è storia consolidata che la Terra ha sperimentato nel corso delle ere varie "età", intervallate da cataclismi molto distruttivi (almeno per il genere umano dei tempi, sicuramente non per la natura che vediamo essere sempre rigogliosa).
Il messaggio è chiaro: "o evolvete come razza, oppure cambiamo razza" :) nel frattempo le anime vagano, incarnando e imparando..
#24 Parsifal79

parsifal, il punto non è non voler cambiare il mondo, ma come farlo.
se provassi a capire invece di giudicare magari ti accorgeresti che tutte le tradizioni sapienziali dell'umanità insegnano a cambiare il mondo attraverso il cambiamento di noi stessi

pensi di essere perfetto? credi di essere esente da atti di profondo egoismo?
pensi che il male è solo li fuori e tu sei (insieme a tanti altri ) vittima ingiusta di questo schifo?

l'uomo si fa guerra dalla notte dei tempi ed ecco dove siamo arrivati in uno dei punti piu bui della storia dell'uomo

la logica del "tu sei il male e io la cura" ci contraddistingue da sempre

c'è un principio psicologico che dovresti fare tuo per capire meglio

è la societa , è l'ambiente che fa la cultura in cui è immerso l'individuo e in altre parole è il sociale che crea la malattia mentale del singolo

ma cosa è la società se non l'espressione collettiva di tutte le nostre individualità ?

scardovelli è il primo a denunciare lo stato di profonda ingiustizia (malattia) di questo nostro mondo in cui
elites dominanti diventano sempre piu ricche a scapito della felicità di tanti , non è che certo ti suggerisce di accettare tutto supinamente
ti chiede di cominciare a fare un lavoro insieme a lui e insieme a tante altre persone

siamo noi che creaiamo il neoliberismo che per esistere è materialmente impossibile ci credano solo le elites, ma gran parte di "noi"


è una psicopatologia sociale che non si risolve ammazzando tutti quelli che la pensano diverasamente da te (o da me)

insomma non ho indicato il video della caverna per caso parsifal
in altri termini ancora
credi veramente che a brutto muso e con i calci nel culo riusciremo a far uscire dalla caverna tutti?

sul serio pensi che puoi cambiare l'opinione delle persone e il loro modo di fare se non dai per primo tu l'esempio?
#11 Teoclasto
OT : Riguardo la tua richiesta di pubblicare solo l'audio, immagino tu ti riferisca al fatto di non dover tenere attiva l'app di Youtube o il browser su un telefono. Non so se hai già letto qualche mio commento, ma io sono un divoratore seriale di conferenze, di puntate di BorderNights, sessioni d'ipnosi e quant'altro e quindi ho la sempre la necessità di avere solo l'audio in cuffia o in macchina senza dover avere anche il video (con lo schermo spento risparmio batteria e non attivo inavvertitamente funzioni del telefono mentre è in tasca). Data la mia lunga esperienza ne ho provate di ogni, e la migliore soluzione per Youtube per me è questa (parlo di telefono/tablet Android) : installa Firefox, poi questo componente aggiuntivo "Video background play fix" (l'icona è il triangolo nero del Play con sopra degli occhiali da sole). Per evitare che ti parta qualche spot a tutto volume nelle orecchie mentre stai ascoltando prima di prendere sonno, ti consiglio caldamente di installare (sempre su Firefox) anche "uBlock origin", che bloccherà le pubblicità anche su tutti i siti, ma quando stai navigando in un sito che non ha pubblicità invasiva e che merita la remunerazione pubblicitaria perché fatta in maniera corretta (come qui su LC o altri che usi abitualmente), ti basta cliccarci su e metterlo su off (dai tre pallini in alto a destra di Firefox, scendi giù in fondo e trovi uBlock). Resta inteso che poi devi aprire il sito di Youtube da Firefox, fai play e poi spegni lo schermo.
Può essere che i semplici passi necessari tu li sapessi già, ma sono andato nel dettaglio per venire incontro anche a chiunque stesse leggendo, ne avesse magari bisogno ma fosse meno pratico.
#27 rafterry

Ah ho capito .. la Terra è il carcere dell'Universo.
Quelli da rieducare li mandano qui.

Ora mi rimane SOLO da capire che minchia ho combinato, di tanto grave, nella vita precedente! :-o

Chi si suicida si reincarna? Cosi uno potrebbe fare zapping tra le vite.
Click .. mmh .. no questa no l'ho già vista ..
Click .. no questa non è il mio genere ..
Click .. oddio sono finito su Urano ..
Click .. oh si questa siii



#28 fefochip

Questi discorso mi è più congeniale.
#27 rafterry

Quote:

Voler cambiare lo stato generale delle cose, ossia passare da un mondo come ce lo ritroviamo a un mondo ideale, non è il motivo per cui sei qui

che sia il motivo o non sia il motivo, non cambia il fatto che una persona può e deve fare ciò che ritiene giusto. Tu non ti sei limitato a parlare di quale sia lo scopo della vita, ammesso che ce ne sia uno, ma hai sposato in toto l'assurdità del non interferire per migliorare la vita delle persone ed evitare loro sofferenze:

Quote:

il voler cambiare le cose, è un atto di puro egoismo che contrasta il nobile scopo di "addestramento dell'anima"

siamo qui in questa vita che sembra un teatro per addestrare la nostra anima, che viene forgiata di reincarnazione in reincarnazione, attraverso le sofferenze delle vite. Alla stregua del ferro che dopo esser stato sottoposto agli stress delle tempre, ne esce acciaio.

io la trovo pericolosa questa filosofia di vita, ma se ti serve per illuderti di "aver capito" e di aver fatto un "percorso" continua pure a pensare che sia così. Io continuerò a pensare che sia una stronzata.

Quote:

bisogna portare rispetto per la sofferenza altrui.

ma tu non stai semplicemente rispettando la sofferenza altrui, ma te ne sei appropriato per farne un dogma per la tua personale religione che ti sei creato per un bisogno tuo di illuderti di aver capito il senso della vita. Siamo all'apoteosi dell'egoismo.

Te lo ripeto: se ti serve la sofferenza per elevarti a non so cosa, dona tutto ciò che hai e vai a vivere per le strade del mondo. Tutto il resto è ipocrisia.
#20 Adonis

Quote:

Grazie Federico, anch’io non conoscevo Mauro Scardovelli che, oltretutto batte una campo a me assai affine visto che sono uno psicologo.

da appassionato di psicologia da sempre (per dire il mio interesse da giovine mi iscrissi e frequentai il primo anno di psicologia ) trovo veramente intelligente il concetto delle subpersonalità di scardovelli
mi perdonerai se cito lui e magari è un concetto gia detto di qualcun altro , non conosco bene la storia della psicologia.
ma concepire che siamo costituiti da diverse personalità e il modo per liberarci è spostare il nostro io da una di queste personalità in un punto (vicino all'anima o come dice scardovelli al servizio di essa) in modo da governare TUTTE le personalità che abbiamo è geniale.
ci rende liberi di non essere (concepirci come ) ossessivi, schizzati, nevrotici , depressi, narcisisti ,istrionici , ecc , ecc ma di trattare queste subpersonalità come dei bambini che giocano e mano mano
di poter insegnarli a collaborare . ci UNIFICA e ci disidentifica dall'etichetta.
questo si traduce nel poter anche guarire dal narcisismo cosa che chiunque da recalcati a chi ti pare ritiene che non ci sia alcuna possibilità per farlo.
sono alla ricerca del suo libro sulle subpersonalità per approfondire, ma è quasi introvabile
amazon.it/.../...
#28 fefochip

Quote:

pensi di essere perfetto? credi di essere esente da atti di profondo egoismo? pensi che il male è solo li fuori e tu sei (insieme a tanti altri ) vittima ingiusta di questo schifo?


Quote:

credi veramente che a brutto muso e con i calci nel culo riusciremo a far uscire dalla caverna tutti? sul serio pensi che puoi cambiare l'opinione delle persone e il loro modo di fare se non dai per primo tu l'esempio?

no, penso semplicemente che la filosofia di vita dell'utente @rafterry sia aberrante e pericolosa.
Posso pensarlo o è vietato da qualche dogma morale?
#15 fran67

Quote:

Non conoscevo Scardovelli e chissà non condivido tutto ció che dice, però sicuramente è da ammirare la sua proposta Attiva di una nuova Struttura.

te lo dico solo perche sono io il primo "peccatore" in questa cosa
premettendo che dice un immensità di cose e ci sono talmente tanti video che ci si perde

ma in ogni caso anche io ho cominciato a vedere tanti video e a un certo punto a dire :"eh no! cosi non può andare bene!"
e mi focalizzavo sulle cose su cui non ero daccordo invece che su quelle in cui ero d'accordo.
(edit sennò non se capiva)poi ho cambiato punto di vista ovvero la compassione e vedere scardovelli non come il messia che sa tutto e ha una soluzione per tutto
ma una persona che mi può regalare tante cose da imparare e quelle su cui non sono d'accordo amen continuerò a pensarla a modo mio

se provi a fare cosi anche tu vedrai che troverai una miniera di spunti fantastici e un percorso di crescita
salute !

a proposito del microbiota e di scardovelli:
se cominci a entrare un po nella sua filosofia è molto molto simile a quello che ho scritto nel mio "manifesto"
www.pianetamicrobiota.it/.../
guarda come concludo , proprio la frase finale
Lo spirito di pianetamicrobiota prende insomma spunto da quella mutua diversità e collaborazione reciproca alla base dei meccanismi del microbiota, per provare a riproporre la medesima collaborazione in scala di rapporti tra persone.
#33 Parsifal79

Quote:

no, penso semplicemente che la filosofia di vita dell'utente @rafterry sia aberrante e pericolosa.

addirittura! :-)

Quote:

Posso pensarlo o è vietato da qualche dogma morale?

certo , pensa quel che vuoi .
però è curioso che ti focalizzi su qualcuno da demolire (criticare , accusare) quando il focus dell'argomento sono gli insegnamenti di scardovelli
a meno che ovviamente pensi che non hai nulla da imparare da lui
#29 Cum grano salis
#11 Teoclasto

non credo Cum grano salis , quella di teoclasto è una battuta un po cattivella sull'aspetto della giuliana mieli che se non sarà certo una sabrina ferilli è una persona che se capisci
cosa ci sta dicendo ti innamori , è una persona meravigliosa, la versione femminile di scardovelli.
#35 fefochip

Quote:

è curioso che ti focalizzi su qualcuno da demolire (criticare , accusare) quando il focus dell'argomento sono gli insegnamenti di scardovelli a meno che ovviamente pensi che non hai nulla da imparare da lui

non è curioso, perchè non li ho neanche visti i video, anche se già qualche conferenza l'ho vista su y.t. , come quella in cui disegnava l'ego/ira come un coccodrillo che sta fuori di noi e spiegava che siamo noi a spalancargli le porte che altrimenti resterebbero chiuse. :-)
Quando avrò tempo li vedrò (ho già un centinaio di video su svariati argomenti scaricati da y.b. da visionare), ma questo non vuol dire che non posso ugualmente commentare le affermazioni degli utenti che pensano di "aver capito", indipendentemente da quello che viene affermato nei video in discussione.
#23 rafterry


Quote:

Sì hai capito bene, più persone muoiono e soffrono, più persone si "svegliano". Questo avverrà fino a quando sarà necessario, fin quando i risvegliati saranno in numero sufficiente da convertire esponenzialmente tutti gli altri.

Fammi un esempio concreto.
No perchè a me pare evidente il contrario, cioè violenza e morte generano altra violenza e morte.

A quale religione ti rifai?
#14 rafterry

Quote:

L'astensione dal giudizio è, per fortuna, una delle cose sane che accomuna tutte le religioni.

si rafferty, senza ombra di dubbio.
il tuo è un percorso in cui probabilmente io sono molto indietro ma mi rendo conto con chiarezza la strada da fare , la vista è sgombra ...ora, o almeno mi sembra.
si incontrano persone che ti vogliono addirittura uccidere proprio per la tua caratteristica di non prendere posizione, della sospensione del giudizio.
francamente non ti so dire io dove sono, sicuramente provengo dal giudizio anche io anche se non ne sono mai stato schiavo (cosa che deprime l' essere umano...il mondo ingiusto)

Quote:

Informare è buona cosa. lottare per anche la salvezza di una persona è ottima cosa. Aiutare gli altri in questo processo è cosa divina.

è quello che provo a fare da parecchio da quando sono uscito dalla caverna (da quando ho preso la pillola rossa ovvero ho cominciato ad avere realmente un mio pensiero) ma non è cosa facile.

sto imparando che è impossibile aiutare persone che non vogliono essere aiutate e tocca esercitare una pazienza infinita e un cuore d'acciaio perche tocca stare a guardare
le persone che si fanno male (e io ci sto male) senza intervenire perche sarebbe peggio.

da un certo punto di vista solo dio può farlo ovvero reggere al supplizio infinito dovuto all''infinità della sua compassione
non so se mi sono spiegato
#37 Parsifal79

Quote:

ma questo non vuol dire che non posso ugualmente commentare le affermazioni degli utenti che pensano di "aver capito", indipendentemente da quello che viene affermato nei video in discussione.

non so rafferty ma ti posso garantire che io ne ho visti veramente tanti e sto leggendo anche suoi libri (di scardovelli)
prova a pensare solo per un momento che la visione di rafferty abbia un senso
non la devi condividere, nessuno ti dice di farlo , dico solo che magari ti puoi sorprendere ....e la vita in fondo non è bella proprio se ti riesce a sorprendere?
dai ragazzi , proviamo a fare i bonzi in questo tread , cosi per una volta ...tanto per provare.

poi ricominciamo ad azzannarci dal prossimo


:hammer:
#41 fefochip

Fuori dalla caverna piove, portatevi l'ombrello!

Il mio gesto altruistico l'ho compiuto. :-)
#32 fefochip
Di subpersonalità si è occupata anche la Psicosintesi messa a punto da Roberto Assaggioli ovviamente un personaggio secondario che non ci facevano studiare per dare spazio ai vari Freud, Jung, Klein e compagnia cantante. Certamente un campo affascinante e, credo, ancora tutto da sondare. La Psicosintesi, a mio avviso, andrebbe maggiormente approfondita ma in molti la considerano una sorta di costola nobile della new age. Uno dei vizi peggiori dei miei colleghi è quello di credere di avere in tasca la verità ma purtroppo per loro non è così. Pensa, più di vent’anni fa scrissi una tesina per un corso di perfezionamento dove rilevai nei soli USA più di 250 indirizzi psicoterapeutici diversi. Ti parlo di 20 anni fa…. Ora vai a capire qual è il migliore. Comunque, se ti capita, fatti un giro in Rete, credo troverai cose interessanti sulla Psicosintesi. ;-)

psicosintesioggi.it/.../subpersonalita-maschere
#36 fefochip
Sto ancora ridendo :hammer: Mai e poi mai me lo potevo immaginare, ed allora spero che mai e poi mai una sventolona tipo Manuela Arcuri abbia una crisi mistica o che so io e cominci a fare video in bikini, perché allora sarebbe un groooossso problema starla a sentire :hammer:
Certo che se il senso di Teoclasto era quello che dici tu, è proprio vero che... Omnia munda mundis. :perculante:
---------------------------------------------------------------
Per come la vedo io, sia Parsifal che rafterry hanno ragione, sono i rispettivi punti di vista che distorcono un po' la prospettiva. Ci sono aspetti coscienziali che riguardano il singolo e che contemporaneamente però riguardano la collettività. Una sintesi potrebbe essere questa : quanti popoli che vivevano in uno stato di sottomissione o di profondo disagio hanno poi trasformato le proprie nazioni in ciò che vediamo oggi? Possiamo dire quasi tutti? La guerra d'indipendenza degli USA o le nostre, la rivoluzione francese, il crollo dell'unione sovietica, le primavere arabe, le dittature fasci/naziste europee, il Sudafrica, Cuba, il Sud America, l'India e così via fino all'estremo oriente o accanto a casa nostra con i Balcani. Non sono forse finiti da tempo gli esodi biblici dall'Albania, che adesso sta diventando quasi un paradiso e non solo di call center? La lista sarebbe davvero lunga nello spazio e nel tempo, ma dopo secoli di violenze inaudite adesso ci troviamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista. Sembra che il processo sia non solo dolorosamente necessario, ma in qualche modo anche inevitabile. Il singolo individuo potrà e dovrà anche fare il suo personale percorso di discernimento, ma sarà la collettività che poi dovrà cavalcare l'onda del cambiamento se vuole veramente mutare il corso degli eventi. Nessun re, in senso lato, avrebbe mai permesso in modo indolore e di sua sponte la scomparsa pressoché totale della monarchia (quella vera intendo). Il tributo di sangue e dolore è sempre stato e sempre sarà altissimo. Forse è indispensabile che sia così, sfortunatamente o fortunatamente, perché il popolo sia consapevole del prezzo che ha dovuto pagare e che quindi in seguito faccia tutti gli sforzi per mantenere il nuovo status raggiunto, memore della sofferenza subita. Ma allora è giusto aiutare o non aiutare? In termini banali, il bambino che ha un giocattolo nuovo, lo tratterà meglio e ne avrà maggiore cura se se lo è dovuto guadagnare facendo un lavoretto faticoso, oppure se lo ha ricevuto gratis da qualcun altro in regalo sotto l'albero, tra decine di altri a Natale? Tornando al concreto, bisogna aiutare l'Ucraina, la Siria, il Venezuela o devono essere gli abitanti ad autodeterminarsi pagando anche loro il doloroso tributo che la Storia umana sembra chiedere a tutti prima o poi? I popoli africani che sfornano migranti di cui poi ci dobbiamo occupare non dovrebbero forse anche loro prima o poi 'svegliarsi' e cercare di uscire da uno stato di sofferenza (non necessariamente di dignitosa povertà materiale, per altre cose sono sicuramente più ricchi di noi) che li costringe a scappare dalle loro terre, in cui certamente vorrebbero tornare? Ecco, tornando all'esempio della piscina di rafterry, la sfida è trovare un giusto compromesso tra aiutare il bambino a saper nuotare ed insegnargli cosa deve e non deve fare per non affogare, e il rimanere a bordo vasca pronti ad intervenire prima che la situazione diventi troppo pericolosa per lui. Questo è quello che possiamo fare per non interferire nel processo di consapevolezza di un popolo : aiutarlo con l'esperienza ed insegnargli a stare a galla, e se qualcuno, forte della sua stazza (che cercheremo di contrastare se esagera), cerca di spingergli con violenza la testa sotto l'acqua per affogarlo, poi dovrà necessariamente essere lui a bere un po', tossire, a non vederci più dagli occhi ed a non respirare più dal naso, quasi affogare, quasi morire...ma imparerà per sempre a nuotare da solo.

C'è inoltre tutto un vastissimo discorso del dietro le quinte da tenere in considerazione, per cui rimando al thread di Dipende sul forum (“Normale”, “Paranormale”, “Metanormale”), perché qui sarebbe OT e non è il luogo adatto.
#40 fefochip

Quote:

prova a pensare solo per un momento che la visione di rafferty abbia un senso non la devi condividere, nessuno ti dice di farlo , dico solo che magari ti puoi sorprendere ....e la vita in fondo non è bella proprio se ti riesce a sorprendere?

ma tutte le teorie indimostrabili possono essere vere fino a prova contraria, ma il minimo è pretendere che chi ci crede lo faccia nei fatti e non solo a parole!
Chi afferma che la sofferenza ci servirebbe per elevarci e che sarebbe egoistico cercare di eliminare quella altrui, può benissimo rinunciare a tutto ciò che possiede e vivere di stenti per strada. Non ha bisogno di aspettare i ladri che lo derubino di tutto.

Io rispetto loro


anche con un certo senso di ammirazione, perchè predicano come razzolano, indipendentemente se abbiano ragione o meno e se la loro filosofia di vita sia "la verità" o un illusione.
#44 Cum grano salis

Quote:

Per come la vedo io, sia Parsifal che rafterry hanno ragione, sono i rispettivi punti di vista che distorcono un po' la prospettiva.

Stavo pensando a come scrivere qualcosa del genere ma mi hai preceduto: la differente visione deriva dalla diversa prospettiva data dai due specifici punti di attenzione. (bravo chi mi capisce :perculante: )

Purtroppo è estremamente difficile trascendere, anche in parte, dal proprio punto di attenzione: questo spesso porta a conflitti stupidi e inutili.
Zorg:


Quote:

Ah ho capito .. la Terra è il carcere dell'Universo

io penso sia più un asilo: un luogo dove si cerca, sotto la sorveglianza dei grandi, di andare tutti d'accordo senza scannarsi. Non ho termini di paragone ma attualmente mi sembra un asilo molto movimentato.. :)


Quote:

Chi si suicida si reincarna?

Il suicidio è l'atto estremo di chi non riesce a sopportare la prova che si è assegnato. Si reincarna nella "classe" precedente. Ciò non esclude tu ti possa reincarnare nella "scuola" precedente, ossia gli animali.

@ivi.72


Quote:

A quale religione ti rifai?

Sull'ingresso di un monastero tibetano dicono ci sia scritto "mille monaci, mille religioni"
simpatizzo per la filosofia orientale con particolare accezione al lamaismo tibetano: mi sento particolarmente attratto da quella filosofia di vita e leggo tutto quello che riguardi il Tibet. Forse una sorta di "ricordo animico".
Quando ho bisogno, chiedo al mio "io superiore" di mostrarmi la via.



Quote:

No perchè a me pare evidente il contrario, cioè violenza e morte generano altra violenza e morte

Vero. ma generano anche coscienza e libertà di pensiero in chi, guardando queste efferatezze pensa "è proprio necessario che queste persone soffrano?" e se uno in seguito diventa abbastanza sensibile da provare empatia per questa sofferenza, allora il processo di morte e violenza è servito. il rapporto non sarà mai 1:1.
Il male, che tu ci creda o meno, affonda le proprie radici sempre nel bene.
Prendiamo Dante per esempio. Se leggi la Divina Commedia il primo messaggio che cogli alla fine dell'Infernò è che : "Prima di arrivare al Purgatorio e poi al Paradiso DEVI CONOSCERE IL MALE"
Conoscere tutte le pene dell'inferno, dalla più leggera fin giù ai crimini più efferati, ovvero (secondo lui) i fraudolenti verso chi si fida.
In poche parole non puoi discernere il male se prima non lo riconosci come tale: c'è un mare di gente là fuori con la testa sotto la sabbia che santifica la guerra come cosa buona e giusta. Ci sono milioni di ingegneri che passano 10 ore al giorno a sviluppare armi che uccidono e mine che mutilano. Come faremmo a sapere che questo modo di vivere non porta a una crescita spirituale, se nessuno lo facesse?
E' uno scambio.. un flusso di energie che porta tutti ad un unico risultato: la presa di coscienza e, secondo i buddisti, alla liberazione dalla sofferenza attraverso l'astensione della bramosia. Anche bramare che le cose cambino, genera sofferenza..

@Fefo


Quote:

si rafferty, senza ombra di dubbio

Mi piace il nuovo soprannome, come Gerry Rafferty.. Puoi anche chiamarmi solo Raf ;)

Non so neanche io a che punto sono, a dire il vero nessuno lo sa. So solo che voglio fare in fretta tutti i compiti e abbandonare questo spazio/tempo barbaro al più presto. Adoro la Terra, è fantastica, ma vedere tutta questa violenza a volte mi incupisce un po' e mi chiedo, per empatia con Parsifal, se non ci fosse un sistema di apprendimento più soft...
Immagino che quando saprò accettarla come dato di fatto e passare oltre, sarò libero anche da questo. Allora potrò, forse, andare verso le elementari.


Quote:

è quello che provo a fare da parecchio da quando sono uscito dalla caverna

Credo tu abbia frainteso Platone.
Per "Caverna" Platone intende lo spazio tempo che incarniamo. La tridimensionalità che non è che il 5% della realtà "visibile". Il resto sono energia e materia oscura. In poche parole siamo ancora tutti dentro la caverna (la realtà tridimensionale) a guardare "ombre proiettate dalla luce".
Un metodo per uscirne (da vivo) sono i viaggi astrali. Chi ce la fa mi avverta perché è già un po' che ci provo senza risultati.
Ecco, secondo me l'umanità al momento dovrebbe concentrarsi più sullo sviluppo dei poteri psichici ed esoterici, come appunto viaggi astrali, chiaroveggenza, telepatia, visione dell'aura.


Quote:

da un certo punto di vista solo dio può farlo ovvero reggere al supplizio infinito dovuto all''infinità della sua compassione

ognuno secondo le proprie necessità, ognuno secondo le proprie capacità.
Ognuno fa quel che può con quel che ha, quando saremo molto vicino a un essere di tal levatura spirituale, ho una sfilza di domande pronte!
comprendo Parsifal e altri scettici, perchè anch'io la pensavo come loro fino a ieri, e un po' anche oggi,
ma confido di migliorare ancora!

avevo la stessa allergia, alle religioni, ai guru, alla new age.....

quello che mi impediva totalmente di capire cosa significa davvero l'accettazione delle cose brutte che succedono è ben rappresentata da questa famosa frase:
"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"

cosa che non ho abbandonato del tutto, ma da un po' di tempo sto seguendo sentieri che si confanno di più al mio modo di vedere le cose, perchè capivo che non potevo capire nulla se non allargavo la visiera del casco in cui avevo infilato la testa.

Ecco, proprio Scardovelli per me è stato illuminante! (vedi te il caso caro Fefochip!)
Perchè? Perchè è la prima volta che intravedo una persona che ha unito tutto: PSICOLOGIA, SPIRITUALITA' e..... SOCIALE!

Quindi non mi stupirei se Parsifal, conoscendo un po' meglio Scardovelli, cambiasse opinione!
#47 rafterry


Quote:

No perchè a me pare evidente il contrario, cioè violenza e morte generano altra violenza e morte Vero. ma generano anche coscienza e libertà di pensiero in chi, guardando queste efferatezze pensa "è proprio necessario che queste persone soffrano?" e se uno in seguito diventa abbastanza sensibile da provare empatia per questa sofferenza, allora il processo di morte e violenza è servito.

Ma chi subisce violenza la restituisce. Generandone altra. Nella maggioranza assoluta dei casi.
Quindi il tuo discorso non sta in piedi.

Tutte le religioni servono a pochi, parassiti, per intruppare le masse e sedarne la consapevolezza.

Non c'è nessuna differenza tra wanna marchi e un qualunque rappresentante di qualunque religione, comprese le religioni dell'estremo oriente oggi tornate di moda.
Ivi.72


Quote:

Ma chi subisce violenza la restituisce. Generandone altra. Nella maggioranza assoluta dei casi.

non sempre. a volte qualcuno esce dal gioco. Sarà così finche quelli fuori saranno abbastanza da far finire il gioco.


Quote:

Tutte le religioni servono a pochi, parassiti, per intruppare le masse e sedarne la consapevolezza.

non sempre. i lutherani grazie alla loro religione pagano tutti le tasse, a differenza dei cattolici che confidano nel perdono.
Di conseguenza in germania lo stato sociale è ottimo proprio grazie alla loro religione.


Quote:

Non c'è nessuna differenza tra wanna marchi e un qualunque rappresentante di qualunque religione

Se non vedi differenza tra Vanna Marchi e il Dalai Lama, stai messo male fratè.. :-o
No dai, rivedi questa tua ultima posizione, dimmi che la noti una qualcerta differenza tra i due, te prego...
#47 rafterry

Quote:

.. mi sembra un asilo molto movimentato..

Quello anche a me.

Quote:

Ciò non esclude tu ti possa reincarnare nella "scuola" precedente, ossia gli animali.

In realtà è da li che scrivo. :hammer:
ZORG


Quote:

In realtà è da li che scrivo

:perculante:

ho appena realizzato che quel soprannome tratto da uno dei film più illuminanti di Luc Besson calza a pennello con la discussione:
tutto il potere del mondo non serve a nulla se qualcuno non ti da una bella pacca sulle spalle mentre ti stai strozzando
...e se hai a che fare con Milla Jovovich!.. come fai a non riconoscere un piano divino guardando Milla Jovovich??
#48 Dona2001

Quote:

quello che mi impediva totalmente di capire cosa significa davvero l'accettazione delle cose brutte che succedono è ben rappresentata da questa famosa frase: "fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"


Quote:

Quindi non mi stupirei se Parsifal, conoscendo un po' meglio Scardovelli, cambiasse opinione!

ma guarda che io sono ben consapevole che la sofferenza c'è ed è prima poi inevitabile per tutti. Già il solo fatto di invecchiare, soprattutto per chi ha un corpo attraente, è motivo di sofferenza.
Il problema non è l'accettazione della sofferenza, ma il considerarla indispensabile a tal punto da convincersi che sia egoistico cercare di impedire le sofferenze altrui, avendone la possibilità di farlo, perchè così si impedirebbe alle anime di elevarsi e comprendere l'assoluto.

Persino il Budda diceva:



accettare la sofferenza non vuol dire affatto che non bisogna cercare di evitarla a persone ed animali, ovviamente secondo la nostra idea di cosa sia giusto e cosa sbagliato (ad esempio reato=carcere), ma vuol dire semplicemente metabolizzarla e non piangersi addosso per tutta la vita.
#47 rafterry

Quote:

Mi piace il nuovo soprannome, come Gerry Rafferty.. Puoi anche chiamarmi solo Raf ;)

mi devi scusare ma è la forza dell'abitudine, dentro di me pronuncio il tuo nick cosi, non so perchè, e alla fine mi è scappato perche ero preso da quello che ti volevo dire
quando non ho fatto il copia e incolla :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Quote:

Credo tu abbia frainteso Platone. Per "Caverna" Platone intende lo spazio tempo che incarniamo.....

anche quello , forse è la caverna "finale"
quello che intendo è che interpreto il mito della caverna in maniera piu estensiva perche può essere usata per rappresentare vari step
ad esempio rispetto a chi crede che sia stato bin laden a organizzare l'11 settembre mi ritengo essere fuori dalla caverna
rispetto a chi crede che i medici stanno qui per curarci mi ritengo fuori dalla caverna
rispetto a chi pensa che vaccini ....
ecc, ecc
chiaro che quello che indichi è il mito applicato alla totalità della realtà stessa
ma si può usare per mille realtà

Quote:

Un metodo per uscirne (da vivo) sono i viaggi astrali. Chi ce la fa mi avverta perché è già un po' che ci provo senza risultati.

i viaggi astrali sono parenti molto stretti dei sogni lucidi e ne ho fatti parecchi , e se ti raccontassi il primo capiresti come il mito della caverna
si applica perfettamente
partendo da sveglio non ci sono mai riuscito

Quote:

ognuno secondo le proprie necessità, ognuno secondo le proprie capacità.

intendevo dire che per noi umani non è proprio possibile rimanere impassibili e senza azione di fronte a certe cose.
è quello anche che ci caratterizza come umani ovvero fatti di elementi contrapposti
#48 Dona2001

Quote:

Ecco, proprio Scardovelli per me è stato illuminante! (vedi te il caso caro Fefochip!)
Perchè? Perchè è la prima volta che intravedo una persona che ha unito tutto: PSICOLOGIA, SPIRITUALITA' e..... SOCIALE!

condivido la tua impressione ...illuminante
probabilmente il nostro percorso ci ha portato in un punto simile

Quote:

"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"

puoi "salvare" qualcuno da qualcun altro (forse) ma di certo non da se stesso
il punto è che se si guarda con attenzione non credo che esista un aguzzino peggiore di se stessi e non c'è verso di aiutare qualcuno che non sia disposto
a lasciare la caverna per cazzi suoi .
possiamo solo stare li pronti a dargli una mano se manifesta l'intenzione e la volontà di uscire..ma con molta cautela
#45 Parsifal79

Quote:

Chi afferma che la sofferenza ci servirebbe per elevarci e che sarebbe egoistico cercare di eliminare quella altrui,

ascolta è semplice
si cresce nella sofferenza
chi ci riesce senza la spinta della sofferenza è un grandissimo (tra l'altro è una cosa che mi sono sempre chiesto se sia possibile elevarsi senza di essa e il dibattito -con me- è ancora aperta)
in ogni caso non ne conosco di grandi cambiamenti personali senza aver sofferto , di raggiungimento di grandi mete senza tanta ma tanta fatica (sofferenza)
detto questo la compassione è la sofferenza per il dolore dell'altro (cum patior).
se ti levo il dolore , ti levo l'opportunità per elevarti , per maturare.
chiaro che se applichi questa cosa assolutamente vera in maniera egoica e neoliberista diventa come dice tu una giustificazione dello status quo.
dopo Herbert Spencer i poveri li hanno cominciati a vedere come degli appestati.
è stato il darwinismo maledetto applicato all'economia
le elites non vedevano l'ora di giustificare il loro essere ricchi e spencer offri loro un punto di vista fantastico : i poveri sono essere inferiori e destinati a estinguersi perche cosi
voleva la legge di darwin (naturale) della selezione della specie e quindi è giusto e normale disprezzare i poveri.
capisci da solo che questa è una deriva neoliberista e distorta della realtà
cosi come è una distorsione pensare che tutte le sofferenze siano elevazione
soffrire inutilmente andrebbe evitato ma....come facciamo a sapere se è inutile?quella sofferenza per quella persona? molto spesso non è semplice per niente discernere le due cose
#53 Parsifal79

non devo essermi espressa bene: sostituisci alla parola SOFFERENZA la parola INGIUSTIZIA
così si capisce meglio cosa intendevo dire
#44 Cum grano salis

Quote:

allora spero che mai e poi mai una sventolona tipo Manuela Arcuri abbia una crisi mistica o che so io e cominci a fare video in bikini, perché allora sarebbe un groooossso problema starla a sentire

beh se non sbaglio una grandissima sventola su cui generazioni si sono sparati seghe a mitragliatrice fulminata sulla via di damasco e diventata baciapile è claudia koll
lanciata come star nel famoso film di tinto brass.
mi dirai che non mi risulta predichi in bikini :perculante:

Quote:

Per come la vedo io, sia Parsifal che rafterry hanno ragione

il punto che insegna scardovelli è che la rincorsa della ragione personale in realtà è piu un atto di egoico che un atto di "ricerca di verità"

Quote:

dopo secoli di violenze inaudite adesso ci troviamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista

dici ? boh non sono cosi sicuro , anzi. oggi è morta proprio la speranza di cambiare il mondo e come sto provando a dire nella filosofia di scardovelli intravedo invece una speranza anche se la strada è parecchio difficile, quasi utopistica.
FEFO


Quote:

ma si può usare per mille realtà

Certamente.. ho visto i due video di Scardovelli e ho capito anche l'ambito in cui le usa, corretto a dire il vero. Ossia che la rappresentazione della realtà è effimera e serve allo spettatore per farsi un'idea. Che sia giusta o sbagliata non conta, quello che conta, come dice anche Stefano Re, è prendersi responsabilità delle proprie idee ed essere pronti a cambiarle.
Io non sarei arrivato alle considerazioni di cui sopra se non le avessi cambiate mille volte e se non avessi ascoltato, almeno con fede temporanea, i pareri di tutti. Poi ognuno ha la PROPRIA percezione della realtà. E qui mi ritrovo d'accordo con lui: se vedete odio, e risplendete amore, avete capito cosa significa l'allocuzione "brillare di luce propria" riferito a una persona.
E' una scelta personale, niente di più. Esistiamo in questo mondo, qui ed ora. Cosa scegliamo di essere?
#50 rafterry


Quote:

non sempre. i lutherani grazie alla loro religione pagano tutti le tasse, a differenza dei cattolici che confidano nel perdono.
Di conseguenza in germania lo stato sociale è ottimo proprio grazie alla loro religione.

In Germania c'è più evasione fiscale di quanta non ce ne sia in Italia.
Lo stato sociale è solido, per ora, ma non certo per una questione religiosa.




Quote:

Se non vedi differenza tra Vanna Marchi e il Dalai Lama, stai messo male fratè.. :-o
No dai, rivedi questa tua ultima posizione, dimmi che la noti una qualcerta differenza tra i due, te prego...

Se pensi che ci siano differenze tra la Marchi e il Dalai Lama illustrale.

Magari sono io che mi sbaglio (e sono anche disposto a cambiare idea)......magari sei tu che non vedi le visite del dalai lama negli Stati che più lo $onstengono (U$A in primis).
#59 rafterry

Quote:

E' una scelta personale, niente di più. Esistiamo in questo mondo, qui ed ora. Cosa scegliamo di essere?

e per cortesia prendiamocela tutti e tutta questa responsabilità di essere
"Nell'Ottobre del 2015, più di 100.000 persone sparse in 156 città del mondo, fra cui alcune città italiane, hanno dato vita ad un profondo esperimento di "connessione umana".

I partecipanti non dovevano fare altro che rimanere in silenzio per un minuto, guardandosi semplicemente negli occhi l'un l'altro.

Semplice direte voi...e invece, i risultati sono stati a dir poco stupefacenti! Penso che si tratti di uno dei video più commoventi della rete, per via delle sue profonde implicazioni. Buona visione!"






(...)

tratto da : leggedelluno.it/.../...
#52 rafterry


Quote:

uno dei film più illuminanti di Luc Besson

Decisamente!


Quote:

tutto il potere del mondo non serve a nulla se qualcuno non ti da una bella pacca sulle spalle mentre ti stai strozzando

Fantastica!
Però decisi di diventare ZORG quando disse: vuoi una cosa fatta bene? Fattela da solo! :-D
Di primo acchito sembrano belle parole.
Se però si ascolta bene è chiaro che lui pensa di essere fuori dalla caverna e ricorda di aiutare chi non lo è.
Mi sembra un atteggiamento arrogante.
Nessuno di noi è mai sempre fuori o sempre dentro la caverna.
Chi pensa di esserne uscito è un presuntuoso.
Ciascuno di noi, con tremendo sforzo, può riuscire a gettare um poco di luce su qualcosa, ma gli resta tantissimo da scoprire.
Chi si ostina a voler insegnare agli altri, magari deridendo, è chi dovrebbe veramente interrogarsi.
Nessuno è uscito dalla caverna e chi pensa di esserlo è vittima dell' inganno del proprio cervello.
Ogni tanto gettiamo uno sguardo fuori e allora crediamo di poossedere la verità.
#43 Adonis

Quote:

Di subpersonalità si è occupata anche la Psicosintesi

si , mi ero accorto perche ha citato piu volte la psicosintesi , sicuramente ha attinto da lì.

Quote:

Comunque, se ti capita, fatti un giro in Rete, credo troverai cose interessanti sulla Psicosintesi.

sto in attesa di questo libro sulle subpersonalità di scardovelli per approfondire ...non riesco a fare tutto mi servono le giornate di 48 ore
e in ogni caso proprio il tuo link suggerisce il libro che ho intenzione di studiarmi

mi hanno anche suggerito (discorso ego):
Un nuovo mondo. Riconosci il vero senso della tua vita
Il potere di adesso. Una guida all'illuminazione spirituale
di Eckhart Tolle

conosci autore o li hai letti?
Quelli che vogliono sempre imsegnarti a vivere mi fanno venire l' orticaria.
Anche perché sono poi gli ultimi ad accettare consigli.
Dopo tutto chi ti vuole insegnare a vivere ha la presunzione di essere su un piano superiore.
Anche se non è sempre opportuno, sarebbe meglio evitare il giudizio per quanto possibile. .. e visto che si parla anche di religione questo è un insegnamento cristiano
#67 fabiomln

Quote:

Anche se non è sempre opportuno, sarebbe meglio evitare il giudizio per quanto possibile.

sei fantastico , non solo snoccioli giudizi a gogo

Quote:

#65 fabiomln
Se però si ascolta bene è chiaro che lui pensa di essere fuori dalla caverna e ricorda di aiutare chi non lo è.
Mi sembra un atteggiamento arrogante.
Nessuno di noi è mai sempre fuori o sempre dentro la caverna.
Chi pensa di esserne uscito è un presuntuoso.

ma non ti rendi conto che in questo modo stai facendo esattamente il contrario di quello che dici ?

in piu non hai visto (o capito ma è talmente facile che non è possibile) niente di scardovelli visto che è proprio lui (in molteplici video)che ci sta dicendo
di abbandonare il giudizio
@Al2012
grazie, bei video
#58 fefochip

Quote:

il punto che insegna scardovelli è che la rincorsa della ragione personale in realtà è piu un atto di egoico che un atto di "ricerca di verità"

Prendendo la frase alla larga, ricordo che quando ancora studiavo dalle suore, in un tema scrissi timidamente che poteva esserci un problema nell'amare gli altri come se stessi, innanzitutto perché l'amore verso se stessi è tutto tranne che puro e poi sono più che comuni gli esempi di persone che amando se stessi si fanno davvero del male, quindi era potenzialmente pericoloso che io amassi un altro come me stesso così, a prescindere, ma che in realtà fosse forse necessario amare gli altri molto più che se stessi : come potrei mai vendere tutto e vivere nell'indigenza per donare tutto ai poveri se l'amore per me stesso non mi permette certamente di privarmi di tutte le comodità, fossero anche solo quelle di avere un tetto sulla testa ed un bagno funzionante? E poi, aggiungevo, perché la prospettiva di entrare nel regno dei cieli amando il prossimo poteva anche configurarsi come mero interesse personale e non come vero altruismo disinteressato : ti amo come me stesso perché, siccome amo molto me stesso, vorrei un giorno finire in paradiso e non all'inferno e quindi mi comporto da altruista agli occhi di tutti ma in realtà sto attuando un comportamento puramente egoico ed opportunista, in vista dell'agognata e confortevole meta finale. E se il culto della sofferenza fosse per me un modo per amare gli altri, perché così li farò entrare nelle grazie divine le quali devo addirittura ringraziare per il tanto dolore, quasi fosse un dono, un viatico per la salvezza?
Le mie elucubrazioni filosofiche adolescenziali non furono capite da quel Darth Fener donna, diciamo che dopo ho avuto un bruttissimo quarto d'ora in presidenza... :-o
Anni ed anni dopo, il mini-me traumatizzato dei tempi della scuola nascosto nel mio profondo, ha avuto il suo sussulto di rivalsa quando ho letto di Madre Teresa :
www.igiornielenotti.it/22774/
www.igiornielenotti.it/.../

cito me stesso

Quote:

dopo secoli di violenze inaudite adesso ci troviamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista

intendevo dire che le innumerevoli guerre che abbiamo studiato sui libri in maniera asettica, erano in realtà fatte di colpi di mazza sulle teste, sgozzamenti, sventramenti, tagli di arti ed urla strazianti tra la polvere, il sangue ed il sudore, in cui tutti ammazzavano tutti senza pietà, poi siamo arrivati alle ultime guerre in cui, dai calcoli sul numero di proiettili esplosi e dalle testimonianze, pare che molti soldati sparassero anche in aria pur di non uccidere a sangue freddo. Ecco, rispetto ai massacri di eserciti da decine e centinaia di migliaia di uomini fino ai milioni, oggi siamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista.
Non ricordo più dove ho letto delle guerre in Corea, in Vietnam o seconda guerra mondiale, ho trovato velocemente solo questo, giusto per farsi un'idea di ciò che intendevo nel mio precedente post sulla consapevolezza umana a suon morti ammazzati :
ilbolive.unipd.it/.../...
#70 Cum grano salis

Quote:

Le mie elucubrazioni filosofiche adolescenziali non furono capite da quel Darth Fener donna, diciamo che dopo ho avuto un bruttissimo quarto d'ora in presidenza... :-o
Anni ed anni dopo, il mini-me traumatizzato dei tempi della scuola nascosto nel mio profondo, ha avuto il suo sussulto di rivalsa quando ho letto di Madre Teresa

condivido tutto
dalle tue elucubrazioni frutto di una mente introspettiva e brillante puntualmente castrata dalla scuola dell'epoca
alla considerazione su maria teresa che è stata una vera sadica ma fatta passare per santa.

Quote:

dai calcoli sul numero di proiettili e dalle testimonianze, pare che molti soldati sparassero anche in aria pur di non uccidere a sangue freddo

purtroppo stai parlando della 1 guerra mondiale dove era ancora pensabile che a natale si sospendessero le ostilità e si brindasse insieme
già nella seconda con i campi di concentramento nazista, dresda, hiroshima e nagasaki le cose sono cambiate parecchio


Quote:

oggi siamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista,

continuo a essere perplesso da questa tua affermazione
difficile dirlo per libia , siria, afghanistan , irak tanto per citare alcune recenti guerre passate per missioni di pace e/o umanitarie per liberare i popoli (pure per il vietnam si sparavano le stesse minchiate)

alle torture a guantanamo , ai gulag, alla caccia alle streghe moderne....insomma andrei cauto che stiamo tanto meglio
caspita che sincronia, telepatia? :hammer:
Comunque il senso di 'migliore' lo intendo in rapporto al numero di guerre ed al numero di soldati/civili coinvolti rispetto al passato. Come potrei allo stesso modo dire che a 40-50 anni non si è più considerati anziani come lo è stato per gran parte della storia. Viviamo in un mondo migliore, da questo punto di vista, ma non è che non si invecchia o ci si ammala più :hammer:
e comunque devi tenere presente il contesto delle ipotesi che facevo nel post #44, e le guerre che citi rientrano in quel discorso. Io mi riferisco ai lunghissimi periodi della storia in cui le guerre e le violenze sono state le compagne di vita di milioni e milioni di persone, ma se domani prendiamo un aereo a caso, possiamo andare in sicurezza praticamente ovunque nel mondo dovendoci solo preoccupare eventualmente della delinquenza comune e non che ci spari un esercito nemico. Spero tu non rimanga più perplesso dal senso delle mie parole :-)

Edit : a ben pensarci, nella terribile guerra di trincea della I guerra mondiale, l'essere umano aveva quindi raggiunto un certo livello di consapevolezza in maniera autonoma. Alle successive, però, le linee di comando avevano evidentemente imparato la lezione e l'introduzione di certe armi a distanza o il supporto aereo, che evitavano in maggior misura il classico corpo a corpo, hanno di nuovo 'disumanizzato' lo scontro.
Queste discussioni sulla sofferenza mi hanno fatto ricordare questa scena di Ricomicio da tre

solo audio

:-D

per chi non ha visto il film, il personaggio interpretato da Troisi sta parlando del padre a cui è stata amputata una mano.
#73 Cum grano salis

Quote:

: a ben pensarci, nella terribile guerra di trincea della I guerra mondiale, l'essere umano aveva quindi raggiunto un certo livello di consapevolezza in maniera autonoma. Alle successive, però, le linee di comando avevano evidentemente imparato la lezione e l'introduzione di certe armi a distanza o il supporto aereo, che evitavano in maggior misura il classico corpo a corpo, hanno di nuovo 'disumanizzato' lo scontro.

intendevo proprio questo
essere passati dal corpo a corpo con armi da taglio guardando in faccia l'avversario e spaccandogli la testa e sentendo i suoi gemiti
allo schiacciare un bottone e far morire magari un milione di persone senza nemmeno udire un gemito

se ti sembra un...miglioramento
Mauro Scardovelli è un ottimo maestro, per dirla con le sue parole. Anche io ho visto diversi suoi video, e ho frequentato corsi analoghi a quelli che tiene lui, per cui so di cosa si tratta.
Per capire appieno il significato delle sue parole, credo ci sia un unico modo, frequentare un suo corso.
E' proprio all'interno di questi corsi chiamati di crescita personale, quelli fatti bene ovviamente, che si comporende come una realtà diversa e migliore potrebbe esistere.
La pnl stessa che è fondata sul presupposto di entrare nel mondo dell'altro, è una disciplina che allena a non giudicare l'altro.

Purtroppo poi si rientra nel mondo normale dove non vigono le stesse regole, e ci si sente un attimino schizofrenici nel vivere in due mondi così diversi.

Di Mauro apprezzo molto le sue analisi psicologiche e sociali, con le quali mi trovo in linea.
Trovo invece una leggera dissonanza nel momento in cui nonstante la sua comprensione dell'essenza umana, possa soltanto immaginare di poter cambiare lo status quo.
Principalmente la sua tesi dice che il problema essenziale è che a governare è l'ego, mentre la nostra anima viene relegata in un posticino nascosto senza essere ascoltata.
Questo meccanismo si forma nei primi anni di vita, quando il bambino non ha la possibilità di sopravvivere nel mondo esterno senza l'aiuto dei genitori. Per sopravvivere quindi il bambino è costretto a mettere da parte la sua vera essenza, per assecondare coloro che in quella fase evolutiva gli sono così necessari.
E' in questo momento delicato, dove si va a formare anche il carattere, che il bambino impara emulando i comportamenti dei genitori gli atteggiamenti giudicanti e i giochi di potere che sottilmente vengono messi in atto in ogni buona famiglia.

Tornare indietro e scoprire o avvicinarsi alla propria anima necessita di un duro lavoro su di sé, spesso denso di dolore e sofferenza, che in molti non hanno proprio voglia di fare.
Visto e considerato che è così raro mettere in discussione se stessi, e le proprie convinzioni, che spesso non ci si riesce neanche lavorandoci, davvero non mi spiego come si possa pensare di poter modificare la nostra società.
Mi sarei aspettato più una conclusione di tipo fatalista, ma forse questo sono io e non Scardovelli ;)

Lungi da me fare una critica a Mauro, ma è un punto cruciale che davvero non riesco a superare, ci sono rimasto in mezzo.
Se per modificare la società è necessario modificare i suoi membri, e modificarli verso una direzione controcorrente di assenza di giudizio e di reciproco rispetto, credo che in tempi brevi questo sia del tutto impossibile.
Anche in un certo senso paradossale perchè nel momento in cui trovi una persona che la pensa differetemente da te, se accetti la sua esistenza per come essa è, non puoi poi intervenire per modificarla, perchè altrimenti sarebbe come affermare che in realtà non la accetti come essa è.
Io vivo dentro un paradosso costante, non so voi. E' sicuramente molto avvincente, ma non facilmente risolvibile.

Allora il modo migliore pare essere quello buddista. In cui si parte dal presupposto che è più importante il lavoro su se stessi, che la meta a cui arrivare perchè tanto e comunque non si arriva da nessuna parte...

Scusate il delirio, sono solo pesieri tra me e me...
:-D
#75 fefochip

Quote:

se ti sembra un...miglioramento

Con i droni ti allontani ancora di più, è come un videogame.

Oggi la strategia è fare feriti perchè cosi la nazione colpita dovrà sostenere i costi dell'assistenza anche dopo il conflitto.

Ci sono mine al tungsteno che creano un disco incandescente che ha lo scopo di mutilare (e cautelizzare) sopra il ginocchio un'intera pattuglia.

Le stesse radiazioni creano generazioni di vittime. La contaminazione di un territorio dura centinaia di anni.

Quindi non so quanto stiamo meglio oggi.
Prima la guerra era mondiale, oggi ci sono più guerre localizzate.
Ni, il fine lo condivido, la metodologia non mi convince.


Quote:

Essere disposti a cambiare vuol dire essere disposti a ... porre il nostro io ... al servizio degli altri ... per elevarci insieme.

Come disse John
"non chiedetevi cosa può fare l'america per voi, ma cosa VOI potete fare per l'america"

E va bene, ma per un altro tipo di interpretazione penso che l'individuo possa trovare la verità rigorosamente da solo, guardandosi dentro.


Quote:

accusare l’altro di non capire niente e di essere “addormentato” non porta a niente

non è detto, e poi quanne ce vò ce vò
Mauro Scardovelli? Scardovelli... Chi è costui?... mai conosciuto prima. Ero rimasto (pietrificato) (d)a quella medusa di Vittorino Andreoli... Tutta n'ata storia.

#65 fabiomln

Quote:

Di primo acchito sembrano belle parole.
Se però si ascolta bene è chiaro che lui pensa di essere fuori dalla caverna e ricorda di aiutare chi non lo è.
Mi sembra un atteggiamento arrogante.

Se però lo guardi bene, prima di tutto ti accorgi subito che è una persona umile. Se lo ascolti meglio scoprirai che le parole e i concetti ne sono una conseguenza.


Quote:

Nessuno di noi è mai sempre fuori o sempre dentro la caverna.
Chi pensa di esserne uscito è un presuntuoso.

Sì, mi sembra sensato.


Quote:

Nessuno è uscito dalla caverna e chi pensa di esserlo è vittima dell'inganno del proprio cervello.
Ogni tanto gettiamo uno sguardo fuori e allora crediamo di poossedere la verità.

Diciamo, con buona pace per la metafora platonica, che non si tratta di una sola caverna, ma di una matriosca infinita di caverne. Esci fuori da una, pensando di avere abbandonato l'oscurità, ma sei sempre ben lontano dal venirne fuori. Ogni volta che credi di aver raggiunto la vetta ti accorgi di quanto più vasto sia l'orizzonte...
Ciò che può comunque emergere da questa nostra oscurità congenita sono solo pre-concetti e pre-giudizi.
Però la vita ci constringe ad agire e a pensare in base a questo fardello di bagaglio culturale acquisito. Quindi, siamo tutti pre-giudicati e pre-giudicanti, compreso il qui presente-assente scrivente.

#67 fabiomln

Quote:

Quelli che vogliono sempre imsegnarti a vivere mi fanno venire l' orticaria.
Anche perché sono poi gli ultimi ad accettare consigli.
Dopo tutto chi ti vuole insegnare a vivere ha la presunzione di essere su un piano superiore.

Mah, esprimendomi malaccio, direi che la vita non s'insegna, ma la si impara vivendo. Anzi, mi correggo: non la si può né insegnare né imparare... La si vive o forse è lei che ci vive. Cerchiamo di definire la vita ma ne veniamo definiti... bah, non ci si raccapezza... spero di non essere troppo scogliastico...
@fabiomln
Credo però che le tue frecciate sarebbero meglio utilizzate se fossero dirette verso qualcun altro che le meriti... l'impressione è che tu te la stia prendendo con la persona sbagliata...
Di primo acchito, non mi sembra che Scardovelli voglia insegnare nulla. A me sembra piuttosto che voglia imparare insegnando e insegnare ad imparare includendo se stesso come allievo o insegnante al pari degli altri, anche se così facendo ne emerge per elezione la figura di maestro.
Chi lo vede come presuntuoso credo abbia bisogno di un bel paio di occhiali da vista e magari anche un buon apparecchio acustico...

Quote:

Not a model man
Not a saviour or a saint
Imperfect in a word
Make no mistake
But I'll give you everything I have
Take me as I am

(King Crimson)
#79 carlog
Apprezzo il tuo modo di voler condurre un confronto.
Per quanto riguarda le frecciate a Scardovelli, ti dico che non sono dirette a lui come persona, che per altro non conosco per nulla.
Mi riferisco al breve discorso che fa, su cui si concentra il mio commento.
Non mi piace che ripetutamente dica di essere fuori dalla caverna o che vuole condurre gli altri fuori.
Mi ricorda tanto la Chiesa che in nome di una presunta superiorità andava a sterminare le popolazioni, spesso pacifiche, per cristianizzarle. Se poi Scardovelli è diverso sono contento per lui.
Però forse farebbe meglio a riflettere meglio su quanto dice e che non sia espressione di una supposta inconscia presunta superiorità.
C'è poi un fatto. Molti di noi non vogliono uscire dalla caverna (pochi talvolta per una sbirciatina) e vanno compresi. Fuori la realtà è terribile e non tutti sono in grado di sostenerla.
Lo stesso Leopardi si era costruito le Illusioni contro la natura maligna.
Quanti di noi che credono in un dio si sono realmente poste domande come:
-come si concilia la sofferenza con un dio che permette tante atrocità?
-perché non interviene?
-ma soprattutto come può aver creato un mondo in cui l'esistenza di tutti gli esseri viventi si basa sulla sopraffazione e l'ingestione di altre creature (se l'avessi fatto io sarei condannato all'ergastolo)
Ebbene questo è un esempio per dire che talvolta certe domande non abbiamo il coraggio di porle a noi stessi per paura delle risposte e quindi restiamo in fondo alla nostra caverna.
Verso queste persone (e verso me stesso) non sento astio ma un senso di compassione.
Non voglio sconfinare nell'agnosticismo. A volte il giudizio si impone, come per le atrocità commesse dalle religioni in nome di un loro dio.
Vorrei che mi accompagnasse sempre un senso di pietas per gli altri consapevole della nostra misera condizione di esseri umani.
ivi.72


Quote:

Se pensi che ci siano differenze tra la Marchi e il Dalai Lama illustrale

per cominciare il Dalai Lama ne capisce molto più di calcio rispetto a Vanna Marchi..

[youtube] www.youtube.com/watch?v=7Y7VhvV7am8 [/youtube]
#66 fefochip

Quote:

conosci autore o li hai letti?

No, non conosco questo autore, anche se il suo nome non mi è nuovo. Sai, in campo psicologico sono talmente tanti gli autori e le teorie ad essi annesse che stargli dietro è impresa impossibile….
Tutti piegati su questi smartphone a vedere il niente, a cercare qualcosa che non ci serve a niente, tutti presi a ignorare se stessi e la realtà circostante. Questa la condizione dell'uomo oggi in Occidente, perché in molti parti del mondo le persone sono troppo impegnate a sopravvivere che a dileggiarsi in inutili attività. Noi abbiamo l'enorme privilegio di poter diseducare la nostra esistenza non alla sopravvivenza più pura, ma alla scoperta di noi stessi e del mondo. Un privilegio a dir poco divino.

Rivolgersi dentro significa spesso dolore e paura, mentire e ignorare se stessi è il principio cardine di ogni Ego che non vuole conoscere ma solo esistere. Chi esiste per se stesso senza evolvere commette davvero peccato, un peccato per cui non vi è perdono perché chi pecca contro se stesso, non può che essere ignorato dall'esistenza.

Fuori di noi non c'è niente se non quello su cui proiettiamo la nostra coscienza. Le scie chimiche esistono sia ben chiaro ma nessuna inchiesta, nessuna informazione o qualsivoglia azione sociale, potrà mai arrestare il fenomeno che è e deve stare esattamente dove si trova, giusto sbagliato che esso sia. Noi non possiamo cambiare la realtà del corso storico, se così fosse non vivremo solo 80 anni di media e poi scompariremmo da questo pianeta senza lasciare traccia. Se noi fossimo davvero i padroni del mondo ci potremmo stare a lungo e invece poco valiamo, perché per poco ce ne andiamo: un virus di pochi micron di grandezza può ucciderci in 24 ore...uno stop mancato in pochi secondi...la follia di chi dice di amarci...1.500.000 di persone muoiono ogni anno in incidenti stradali in tutto il mondo. Fate voi il conto di quante ogni minuto.

Noi non siamo i padroni delle cause esterne ma possiamo diventare di quelle a noi interne. L'uomo più potente non è il Presidente degli Stati Uniti d'America, ne quello della Banca d'Italia o il mega miliardario no, l'uomo più potente è quello che controlla se stesso e il suo mondo interiore, è colui che è sceso nell'inferno del suo inconscio portandovi luce e coscienza. Questo è l'uomo da temere e da ammirare. L'esempio da seguire.

La morte, rappresenta l'estinzione del nostro mondo interiore e nessuna rassegnazione potrà mai lenire la perdita di se stessi, così per dimenticarci e dimenticare la nostra situazione ci perdiamo nel mondo fuori di noi, dimenticando l'unico vero punto di partenza e arrivo, quello dentro di noi.

L'unico posto vero e reale è quello dentro di noi, l'unico punto dal quale mai distogliere il nostro sguardo non è orizzonte ma il centro del nostro Io, che non significa fregarsene di cosa accade nel mondo, significa vedere quello che accade fuori nel mondo a partire dal nostro mondo psicologico interiore e non persi e attratti dagli eventi, ed il loro potere magico di affascinarci.

Il mondo è il più grande pifferaio magico e tutti noi ogni giorno ci mettiamo in fila a seguire la sua melodia. Rivolgersi dentro e prendere posto in noi stessi, è il principio dell'unico Regno dei Cieli: quello dentro di noi.
#78 redribbon
vorrei solo dirti di non criticare scardovelli tramite le mie parole perche sono veramente poca cosa rispetto alla totalità di quello che ritengo ci insegni.
ho solo provato a portarlo qui per incuriosire
però evidentemente con te non ho avuto successo
#82 Adonis
si, si per carità. era solo perche eravamo in argomento e tu professionista del settore.
#48 Dona 2001 - Scardovelli per me è stato illuminante perchè è la prima volta che intravedo una persona che ha unito tutto: PSICOLOGIA, SPIRITUALITA' e..... SOCIALE!


Mauro Scardovelli – a 6’ ca –https://www.youtube.com/watch?v=Y_HOl9erF9Q – “Abbiamo costruito una scienza che si fonda sulla separazione fra le discipline … ora la Scienza vera è quella che studia l’Unità del Tutto. … In Occidente abbiamo fatto un passaggio incredibile nella scienza perchè ci siamo occupati soprattutto di cose materiali.. ma dal punto di vista della visione generale si può dire che addirittura siamo andati indietro… Questa separazione di saperi purtroppo è andata a scapito di una visione generale. Le singole discipline non sono in grado di risolvere i problemi perché la Natura non presenta problemi disciplinari…. allora si fa un convegno. In questo convegno parla il biologo, il sociologo, il politologo, il fisico, il chimico (ndr l’economista) poi si va tutti a casa e tutto ritorna come prima perché non crea un’unione, non si crea quel senso di unità verso l’Uno che ci consentirebbe di creare una Scienza che sia intelligente” da circolovegetarianocalcata.it/.../...

Scardovelli afferma che oltre la laurea in psicologia acquisì anche quella in giurisprudenza ma si accorse che in quella facoltà non si sapeva nulla di economia

L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca: www.teosofia-bernardino-del-boca.it/: “Finché non sarà fatta sintesi tra i vari rami della Scienza (ndr comprese quelle economico/finanziarie) e non si sarà sottoposta questa sintesi alla luce della Spiritualità il fenomeno umano non potrà essere compreso nella sua finalità e nemmeno nella sua espressione individuale (La Dimensione Umana – 1971) Quando incontrai B. del Boca nel 1980 mi disse:” La psicologia sfoglia la cipolla ma non arriva al nucleo e la medicina cura gli effetti ma non ricerca le cause”
#76 Ste_79
grazie ho letto con molta attenzione il tuo intervento perche apparentemente uno dei piu qualificati tra tutti sull'argomento
cito solo questo perche da quello che ho capito è il nocciolo dei tuoi dubbi

Quote:

Se per modificare la società è necessario modificare i suoi membri, e modificarli verso una direzione controcorrente di assenza di giudizio e di reciproco rispetto, credo che in tempi brevi questo sia del tutto impossibile.

non mi pare che scardovelli pensi di farlo in tempi brevi
personalmente ritengo l'impresa titanica quasi utopica ma perfettamente sensata.
mi spaventano appunto le dimensioni del lavoro da fare però effettivamente non credo ci sia alternativa, l'unica è mettersi in marcia.
mi sono dato (forse solo adesso lo sto consapevolizzando) un obbiettivo meno ambizioso intermedio ovvero quello di crearmi intorno a me una rete di persone che ragionino e si comportino in maniera affine (che detta cosi sembra un po l'invenzione dell'acqua calda) perche non ne posso veramente piu di quello che c'è là fuori
ho perso parecchie amicizie che adesso con il senno di poi capisco che erano inquinate da troppo narcisismo e ora capisco (grazie a mauro) che
è il momento di lavorare sul mio di narcisismo e tutto sommato le grandi sfide su me stesso mi hanno sempre affascinato.

Quote:

Allora il modo migliore pare essere quello buddista. In cui si parte dal presupposto che è più importante il lavoro su se stessi,

però senza il contatto con l'altro seguendo questa via si diventa stiliti....
personalmente già mi ero accorto di questo e per lo stesso motivo avevo aperto il sito pianetamicrobiota e prima ancora fatto tanto su luogocomune stesso.

per dirla in maniera scardovelliana e ontopic:

ha veramente senso uscire dalla caverna da soli?
non so se vi siete accorti........
discussione interessantissima SENZA le solite dinamiche..........sshhhhhhhh!
#86 Paolab

Quote:

Scardovelli afferma che oltre la laurea in psicologia acquisì anche quella in giurisprudenza ma si accorse che in quella facoltà non si sapeva nulla di economia

da quello che ho capito non si è limitato a una laurea in giurisprudenza

Quote:

per dodici anni è stato docente incaricato di Diritto pubblico e legislazione
scolastica, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università di
Genova;

curriculum scardovelli
alephumanistica.it/.../...
#83 Marlon Bice

Quote:

Tutti piegati su questi smartphone a vedere il niente, a cercare qualcosa che non ci serve a niente, tutti presi a ignorare se stessi e la realtà circostante.

sentiamo cosa dice l'autore a proposito
#81 rafterry

Come da copione la butti in caciara.....e voi sareste i risvegliati? Andiamo bene.....
#83 Marlon Bice


Quote:

Tutti piegati su questi smartphone a vedere il niente, a cercare qualcosa che non ci serve a niente, tutti presi a ignorare se stessi e la realtà circostante. Questa la condizione dell'uomo oggi in Occidente, perché in molti parti del mondo le persone sono troppo impegnate a sopravvivere che a dileggiarsi in inutili attività. Noi abbiamo l'enorme privilegio di poter diseducare la nostra esistenza non alla sopravvivenza più pura, ma alla scoperta di noi stessi e del mondo. Un privilegio a dir poco divino.

Hai pienamente ragione... ma questo "previlegio divino" è assolutamente deleterio.


Come accennavo in altro post il problema è sopratutto legato ai giovani e giovanissimi sull'uso eccessivo dello smartphone si cucinano il cervello e sono spesso bolliti e perenemmente distratti "vivendo" in quella che qualcuno ha definito realtà aumentata.

Di aumentato vi è solo la distrazione di massa e il controllo su di essa.

#90 fefochip

Infatti dalle parole di M.Scardovelli sul video postato da Fefochip l'ultima parte del video parla dei bambini.

Distruggere questa capacità nei bambini è un mezzo sicuro per avere poi delle persone sottomesse perchè le persone che hanno un io (piccolo) così non hanno forza non possono fidarsi di se e non sono affidabili sono persone mentalmente con dei problemi.

Credo che se non si corregge il tiro sull'uso terrificante che si fa dello smartphone sui bambini (credo che ognuno di noi vede molte volte in varie occasione bambini di 2 / 3 anni e non solo alle prese con un cellulare che funge da baby sitter) il mondo che verrà sarà molto diverso da quello attuale, sicuramente vi sarà in tempi neanche troppo lunghi una mutazione antropologica del pensiero e dell'azione.
#86 Paolab


Quote:

nel 1980 mi disse:” La psicologia sfoglia la cipolla ma non arriva al nucleo e la medicina cura gli effetti ma non ricerca le cause”

Hamer ha unito
dati su pazienti che hanno sviluppato problemi nel corpo fisico
+
dati dei loro problemi nella parte sottile
nel codice di Hamer

Era partito da se stesso e dalla moglie
ivi.72

Quote:

Come da copione la butti in caciara.....e voi sareste i risvegliati? Andiamo bene.....

fijo mio ecchetedevo dì? Mi chiedi di mostrarti una cosa lampante come il fatto che la terra è tonda.. :-D
Nun te chiedo se ti sei mai letto un libro del Dalai Lama perché ho paura che mi rispondi di sì...
Dù risate non te le so riuscito a strappare, ma non è un dramma.. dormirai bene anche stanotte scommetto..

la curiosità te la devi anche un po' togliere da solo, i mezzi li hai.
Leggi qualche scritto del Dalai Lama (internet ne ha tonnellate a costo zero), leggi qualche urlato di Vanna Marchi (ne trovi tanti su YouTube, scritti ho fatto fatica a trovarli) , confrontane i due pensieri e poi serenamente ammetti di aver detto una stru...pidata! capita a tutti..
Sappi che io di avere ragione non me ne faccio nulla..

Vanna Marchi diceva "ogni minuto nasce un fesso da raggirare"
Il Dalai Lama dice "Sii gentile quando è possibile. E' sempre possibile." (ho preso la prima che mi suggeriva Google alla ricerca "Dalai Lama Frasi")
Se ti sembrano anche solo simili, allora spiegami tu per favore dove sbaglio a considerarli diversi..
#92 Andoram

Quote:

Infatti dalle parole di M.Scardovelli sul video postato da Fefochip l'ultima parte del video parla dei bambini.

e a proposito della crescita e della formazione del pensiero dei bambini in questa società il filosofo galimberti ci avverte in maniera molto efficace circa l'utilità della noia e di quanto
la noia sia ormai al bando in bambini iperimpegnati nelle piu diverse attività.
scuola,compiti, sport, videogiochi, chat, computer, ecc i bambini e adolescenti non hanno un attimo per respirare , figuriamoci per annoiarsi.
è dalla noia che scaturisce il genio attraverso la creatività.
#95 fefochip

La domanda che mi pongo ( nel passato se la sono posta i nostri nonni e genitori ) che società verrà a crearsi, che tipo di umanità verrà alla luce?

Riuscirà l'uomo a migliorarsi con una nuova consapevolezza oppure si entrerà in un'altra caverna ancora più buia e profonda?

Siamo sicuri di governare questa rivoluzione tecnologica oppure faremo come nel passato?
fefochip
al prossimo articolo (ci sta tanto da fare che nemmeno immaginate)

Pavillion
Cosa potrei imparare attendendo il prossimo.
Attendendo il prossimo imperniato forse sul tuo pre annunciato... non rammento la terminologia descrivente quel pre annunciato, come dire? Microbiota e infanzia. Non ricordavo il passaggio descrivente quel momento:
#10 fefochip,
segnalo la profonda importanza (oltre che del microbiota 8-) ) sia prima che dopo il parto fino ai primi 3 anni della formazione del bambino

Quel passaggio, non so se mi passò sotto gli occhi quì o lì:
www.pianetamicrobiota.it/.../

E infine il dono da zero a tre anni all'io, un viaggio affascinante, ha significato molto per entrambi. In un certo qual modo lo partorii anche io prima della sua insaputa venuta.
#97 Pavillion

si hai ragione lo devo sempre scrivere, ma qui servono le giornate di 48 ore
perdonami, come ho tempo ...non è semplice
#94 rafterry


Quote:

Mi chiedi di mostrarti una cosa lampante come il fatto che la terra è tonda.

Io sto facendo un discorso serio.
Tu la stai buttando sul ridere perchè è IMPOSSIBILE FARE DISTINZIONI TRA LA MARCHI E QUALUNQUE SOLONE DI QUALUNQUE RELIGIONE.



Quote:

la curiosità te la devi anche un po' togliere da solo, i mezzi li hai. Leggi qualche scritto del Dalai Lama (internet ne ha tonnellate a costo zero), leggi qualche urlato di Vanna Marchi (ne trovi tanti su YouTube, scritti ho fatto fatica a trovarli) , confrontane i due pensieri e poi serenamente ammetti di aver detto una stru...pidata! capita a tutti.. Sappi che io di avere ragione non me ne faccio nulla..

Perchè dovrei buttare il mio tempo per leggere altri libri del, o sul, dalai lama quando ho te che esibisci cotanta sicumera sull'argomento?

Si la wanna marchi urlava, come imposto dal suo ruolo.
Il dalai lama invece è pacato, come impone il suo ruolo.

Wanna marchi truffava i suoi credenti per soldi.
Il dalai lama truffa i suoi credenti, andando a braccetto con i peggio politici occidentali, per soldi.

Wanna marchi truffò poche migliaia di fessi.
Il dalai lama ne truffa milioni.


Quote:

Sappi che io di avere ragione non me ne faccio nulla..

Che della ragione te ne freghi lo avevo capito.


Quote:

Vanna Marchi diceva "ogni minuto nasce un fesso da raggirare" Il Dalai Lama dice "Sii gentile quando è possibile. E' sempre possibile." (ho preso la prima che mi suggeriva Google alla ricerca "Dalai Lama Frasi")

La frase che tu attribuisci alla marchi (io riscontri in rete non nè ho trovati) era forse un'esternazione pubblica? Non credo parlasse cosi davanti alle telecamere.

E il dalai lama quando è con le alte gerarchie della sua setta che discorsi fa secondo te?

Peschi le citazioni da google.....ma come?


Quote:

Se ti sembrano anche solo simili, allora spiegami tu per favore dove sbaglio a considerarli diversi..

Il fine è lo stesso.....campare sulle spalle degli altri......e se gli "altri" sono buoni e mansueti, o terrorizzati, la cosa riesce meglio.
#98 fefochip 2019-02-27 18:18
#97 Pavillion
si hai ragione lo devo sempre scrivere, ma qui servono le giornate di 48 ore
perdonami, come ho tempo ...non è semplice

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A dire il vero non mi passa per la mente di mettere fretta, a chicchessia, è un privilegio che raramente mi concedo.
Lo scrissi per l'interesse che nutro per la Vita. Lei ricambiando mi nutre delle sue sfaccettature.
#77 ZORG
#75 fefochip
Il senso del mio post #44 era il domandarsi se la storia ci insegni che certe sofferenze umane siano propedeutiche all'acquisizione di una certa consapevolezza oppure no, e poi, in base ai risultati odierni, valutare se effettivamente la cosa ha un senso oppure no. In sintesi concludevo che sì, secondo me dopo qualche migliaio di anni di guerre, stiamo vivendo un periodo migliore. In che senso? Nel senso che, globalmente, la specie umana sembra aver capito dai propri errori del passato e cerca di intraprendere strade diverse per la risoluzione di un conflitto. Parlando solo di casa nostra, stiamo meglio rispetto ai secoli e secoli in cui un qualunque regno europeo varcava le Alpi con gli eserciti cercando di invaderci? Si vive ancora nel terrore che spuntino i Saraceni all'orizzonte e quindi si debba vivere in paesini arroccati nascosti dietro le montagne perché non siano visibili dalla costa o difficilmente accessibili? Il discorso non ha a che vedere con l'invenzione di armi più distruttive o micidiali, ma con il fatto che viviamo in una società globalmente meno violenta dei secoli scorsi, non andiamo più in giro armati con le spade, coltelli e pistole e tutti quelli che in passato hanno pagato un tributo di sangue con le rispettive guerre, rivolte e rivoluzioni, si sono poi dati delle regole democratiche perché sia più difficile ricadere nella barbarie. Il fatto che adesso ci siano le bombe atomiche o i droni o le mine anti-uomo mutilanti che nesso ha con il muoversi o viaggiare in sicurezza per l'Italia, l'Europa o il mondo come mai è stato possibile prima nella storia (mezzi di trasporto permettendo)? Cosa c'entra un nuovo missile potente missile anti nave con il fatto che possiamo girare in lungo ed in largo per i mari del mondo in crociera senza essere assaltati dai pirati o una nave nemica, come è sempre stato nella storia dell'uomo? Voglio dire con questo che non esistono più in assoluto o pirati, o le guerre, le rivolte e le contestazioni violente di piazza? Ovvio che no, l'uomo continua sempre a combattere usando l'economia, la finanza, la corruzione, le malattie, le medicine, la droga, i veleni, la falsa informazione e chi più ne ha più ne metta, ma salvo rari casi non ci si ammazza per un parcheggio o perché un furbo salta la fila alla cassa o perché si è 'disonorata' la moglie. E poi avevo anche aggiunto, ma stavolta lo evidenzio, che parlavo da questo punto di vista. Siamo in mondo migliore perché molto di recente siamo o saremmo entrati nella transizione da Omo ominis lupus (che era la traccia del tema a scuola su Hobbes di cui parlavo) al Nessuno tocchi Caino, Amnesty international, Emergency, Save the children, Medecins sans frontieres ecc. ad libitum che si impegnano a contrastare le storture peggiori che ancora esistono nel mondo. Anche l'ETA dei paesi baschi, o l'IRA dell'Irlanda del nord sono addivenute di recente a più miti consigli. E prima siamo riusciti a non autodistruggerci tutti con la Crisi dei missili di Cuba o con le Isole Falkland o il Vietnam.
Tutto ciò richiede però una costante pressione dell'opinione pubblica sui governi perché a tornare indietro ci si mette un'attimo, e per fare questo non bisogna interrompere il cammino di consapevolezza dell'essere umano. L'11 settembre, a monte di tutte le altre enormi convenienze economiche e politiche ma vi assicuro di molta, molta minore importanza, è servito globalmente proprio a causare questa interruzione a livello planetario, causando quella paura, smarrimento, senso di insicurezza e terrore che sono i bastoni fra le ruote del percorso umano alla ricerca di sé, perché l'uomo si stava svegliando troppo in fretta. E' già avvenuto diverse volte in passato e non è detto che non riaccadrà, volendosi giocare le ultime carte dopo aver provato con un decennio di ondate annuali di 'epidemie' orientali di tutti i tipi e califfati islamici spuntati dal nulla e crisi economiche pilotate.
Per cui le opere di divulgazione del pensiero come quelle di Scardovelli e di una gran quantità di altri autori in tanti campi sono la linfa vitale ed il pericolo maggiore del nostro cammino terreno, a seconda del punto di vista di come ci si rapporta alla nostra condizione umana (spirituale o materialistica).

Ma ciò che dico, ha dei dati su cui confrontarsi col passato, e quanto è possibile estenderlo per il futuro? Anche se il mio discorso abbracciava la storia dell'umanità dalle origini, c'è la possibilità di focalizzarci solo sulla storia recente per valutare se in generale stiamo messi meglio o peggio o uguale a prima?
Per chi volesse, alcuni approfondimenti che ho dovuto fare per forza di cose per poter supportare la mia ulteriore risposta :
Gli eventi più sanguinosi della storia
focus.it/.../...
Elenco delle guerre degli ultimi 50 anni, con numero di morti nell'ultima colonna
cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe25.htm
Tutte le guerre civili degli ultimi 60 anni (al 2013), per evidenziarne il trend.
www.ilpost.it/.../guerre-civili-ultimi-60-anni
E se il trend positivo fosse solo la bonaccia tra due tempeste? Prima campana che suona.
ugobardi.blogspot.com/.../...
E se il trend positivo fosse solo la bonaccia tra due tempeste? Seconda campana che suona.
www.vox.com/2015/5/21/8635369/pinker-taleb

Ah, fefo, spero tu non ti faccia ancora 'perplimere' dalle mie parole, non vorrei che vedessi il tutto come Rokko Smitherson, il famoso regista romano di "filmaggi de paura", a cui però riconosco una grande capacità di predire il futuro www.youtube.com/watch?v=IV2KqpWztPw
:hammer:
#89 fefochip

qui a 40' ca Scardovelli narra il suo approccio alle scienze economiche www.youtube.com/watch?v=ErQ9DQ4e4i8
#93hurricane87


Ho inserito diversi commenti sulle scoperte di Hamer anche in LC come nel forum luogocomune.net/.../... e ultimamente anche in questo articolo
www.luogocomune.net/.../5138-la-causa-del-cancro
#102 Paolab

Quote:

qui a 40' ca Scardovelli narra il suo approccio alle scienze economiche


Quote:

ma se il mondo è malato ma che vuoi fare a livello psicologico?

(non sono le parole esatte ma il concetto)
penso che sia tutta qui l'intuizione e la forza di scardovelli
neoliberismo----malattia mentale

Quote:

#87 fefochip 2019-02-27 10:29 grazie ho letto con molta attenzione il tuo intervento perche apparentemente uno dei piu qualificati tra tutti sull'argomento

Grazie a te per l'attenzione che mi hai concesso, e per la possibilità di confrontarmi con su un campo veramente arduo che mi ha sempre interessato.


Quote:

non mi pare che scardovelli pensi di farlo in tempi brevi personalmente ritengo l'impresa titanica quasi utopica ma perfettamente sensata.

Si vero, questo processo richiede tempo e pazienza. Infatti la mia non era una critica perchè la penso allo stesso modo, più che altro avrei la curiostià di comprendere come mai si è buttato in un campo come questo, dopo che dalla sua esperienza stessa ha dedotto quanto sia difficile cambiare le persone. Mi serviva quasi uno stimolo alla soluzione del mio problema cruciale che è proprio questo. Dato che io ormai sono fermo ad una soluzione piuttosto scettica.



Quote:

è il momento di lavorare sul mio di narcisismo e tutto sommato le grandi sfide su me stesso mi hanno sempre affascinato.

In bocca al lupo allora. :pint:
Non è mai tempo sprecato questo. direi che al 90 % è anche la mia sfida più importante.


Quote:

ha veramente senso uscire dalla caverna da soli?

Ti posso rispondere con un "non lo so " ? :-D
Diciamo che Archetipicamente il viaggio dell'eroe è un viaggio solitario, e come ci insegnano i vari miti, il ritorno dopo il viaggio all'interno della comunità può essere infausto.
Dall'altra parte, non è possbile pensare ad una vita in solitaria perchè l'essere umano necessita della relazione con l'altro per mantenersi in vita. E' all'interno della propria cultura che si originano i significati che danno un senso al mondo.
Quindi la soluzione da te adottata è sensata. Se trovi qualcuno che condivide i tuoi valori e supporta le tue convinzioni hai trovato qualcosa di veramente importante.
Altrimenti, come è il mio caso, ti trovi ad uscire dalla caverna da solo. Diventa più difficile così avere una certa socialità, ma non impossibile. Impari a fare di necessità virtù e a ottenere "l'amore altrui" in modi diversi da quello che per il nostro narcisismo dovrebbe essere, vale a dire il riconoscimento del nostro valore nella ricerca della verità.
Di fatto poi ciò che cerchiamo è amore, declinato nelle più svariate declinazioni, che non sono altro che i modi che uno ha per sentire di essere amato.
#105 Ste_79

Quote:

.... la possibilità di confrontarmi con ....

ritenendo che le parole abbiano il loro peso se sei daccordo direi di sostituire la parola "confronto" con la parola "scambio"
;-)

Quote:

Mi serviva quasi uno stimolo alla soluzione del mio problema cruciale che è proprio questo. Dato che io ormai sono fermo ad una soluzione piuttosto scettica.

probabilmente non hai sentito scardovelli in merito a questa cosa ma era ovvio che non poteva essere che cosi.
non mollerà mai perche non può fare altrimenti
è lo stato di necessità che ti impone imprese apparentemente e assurdamente titaniche
probabilmente (e qui è tutta mia l'idea) la sensibilità di scardovelli gli impedisce di vivere capendo il mondo come è rimanendo con le mani in mano.
ovviamente è una percezione personale sia la mia che eventualmente la sua condizione e che quindi non si può applicare a te che magari
se la cava comunque a fare lo stilita (solo per estremizzare e rendere il concetto chiaro)
per dirla in altre parole già dette probabilmente per scardovelli :
"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"

Quote:

In bocca al lupo allora. :pint: Non è mai tempo sprecato questo. direi che al 90 % è anche la mia sfida più importante.

crepi, non sarà facile perche mi aspetto di trovare cose che non mi sarei mai creduto , ma alla fine è proprio questa la sfida

Quote:

Diciamo che Archetipicamente il viaggio dell'eroe è un viaggio solitario

adesso ti rispondo io :ni :-)
se da una parte la comprensione di qualcosa è sempre un atto solitario (è un ossimoro capire con la testa di un altro) dall'altro anche nel viaggio dell'eroe ci sono tanti compagni di viaggio
(mago, maestro, ecc)

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Di fatto poi ciò che cerchiamo è amore, declinato nelle più svariate declinazioni, che non sono altro che i modi che uno ha per sentire di essere amato.

è per quello che mi chiedevo se avesse cosi senso uscire da soli....
quanta sofferenza c'è nel vedere la persona amata commettere gli stessi sbagli ?
#101 Cum grano salis


Quote:

Ah, fefo, spero tu non ti faccia ancora 'perplimere' dalle mie parole

guarda, in questo caso (visto il topic) quello che penso io vale meno di quello che pensa scardovelli
se ti senti un po di video (non so qui darti quello giusto perche ne ho visti veramente tanti e ce ne sono ancora di più)
per lui siamo in periodo storico apocalittico e proprio per questo è possibile un cambiamento , anzi dobbiamo farlo, altrimenti moriamo tutti.
fai un po te.....

Quote:

ritenendo che le parole abbiano il loro peso se sei daccordo direi di sostituire la parola "confronto" con la parola "scambio" ;-)

Sono d'accordo ;-)


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probabilmente non hai sentito scardovelli in merito a questa cosa ma era ovvio che non poteva essere che cosi. non mollerà mai perche non può fare altrimenti

Si ci sono differenze tra me e lui. Probabilmente lui è un uomo d'azione, e ha anche un età e una conseguente fase evolutiva differente dalla mia. Io essendo più riflessivo, permango in quel limbo di non-azione che per me rappresenta anche una buona dose di sicurezza. Spesso infatti mi chiedo perchè mai dovrei fare il chiodo che spunta sopra gli altri chiodi quando la mia coprensione delle cose mi permette di barcamenarmi in una realtà che sicuramente non è il paradiso, ma che riesco a controllare sufficentemente. ( dovrei lavorare anche sulla paura forse :).


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"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice

Sono d'accordissimo. Io credo che parte dei problemi che abbiamo di depressione, apatia, rabbia frustrazione sia anche dovuto alla risonanza di fondo in cui viviamo. Lo si può comprendere benissimo nel piccolo quando stiamo assieme a persone di un certo tenore emotivo, che ci è contagioso se non stiamo attenti.
In scala globale una tale risonanza, anche se in modi non riconoscibili scientificamente, credo abbia un effetto.
L unica considerazione differente che mi viene da fare, che ti pongo e pongo a tutti, è la seguente:
Abbiamo la possibilità realistica di incidere su delle realtà piccole come le cerchie dei nostri amici, colleghi di lavoro, conoscenti, ne abbiamo meno se vogliamo incidere a livello globale o anche solo nazionale.
Fino a che punto è auspicabile impiegare le proprie risorse ad un livello diciamo più ampio, piuttosto che al livello comunitario?
Le mie azioni spesso sono intenzionate ad un generico "far star bene le persone", questo ha il peso giusto per il mio incidere nel mondo, perchè è alla mia portata. Non porta alla gloria o alla fama, ma ha dei risultati minimi verificabili.
E' il mio piccolo mattoncino.
Pensare invece di, per semplificare, salvare il mondo non potrebbe essere pretenzioso?


Quote:

quanta sofferenza c'è nel vedere la persona amata commettere gli stessi sbagli ?

Questa è una domanda difficile. Ha molteplici risposte e sono tutte sbagliate :-D
Seriamente, è difficile inquadrare la questione in maniera così generica. L'unica risposta che mi viene in mente fa parte della mia mappa del mondo, ed è che io soffro non tanto perchè la persona amata rimane nella caverna, quanto perchè rifiuta il mio invito a salire con me. E quindi in un certo senso potrebbe equivalere ad un mio rifuto. E da questo punto di vista è ua grossa sofferenza.
Visto che siamo i modalità Scardovelli che è un pnellista anche, è vietato buttare sugli altri la propria mappa del mondo. :-D



Quote:

all'altro anche nel viaggio dell'eroe ci sono tanti compagni di viaggio (mago, maestro, ecc)

Ho tagliato questa parte perchè volevo essere sintentico, ma giusta correzione.
#108 Ste_79

Quote:

Si ci sono differenze tra me e lui.

su questo aspetto mi fermo qui perche è sbagliato parlare per altre persone quindi posso dirti solo la mia
da una parte guardare il mondo neoliberista (sintesi estrema) in rovina è un pianto per il cuore e quindi non ce la fai a non fare niente
dall'altra se trovi un piccolo angolo di mondo in cui vivere senza tutto questo schifo cerchi di coltivare quello
credo che se hai una visione ampia come ha lui non riesci a rimanere nel suo angoletto

Quote:

Abbiamo la possibilità realistica di incidere su delle realtà piccole come le cerchie dei nostri amici, colleghi di lavoro, conoscenti, ne abbiamo meno se vogliamo incidere a livello globale o anche solo nazionale.
Fino a che punto è auspicabile impiegare le proprie risorse ad un livello diciamo più ampio, piuttosto che al livello comunitario?

beh in fin dei conti scardovelli agisce nella sua cerchia la differenza è che prova ad allargarla ...forse tutto qui

Quote:

Pensare invece di, per semplificare, salvare il mondo non potrebbe essere pretenzioso?

da quello che ho capito di scardovelli non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di salvare il mondo.
lo possiamo fare se siamo un numero sufficente (un po come tante volte anche detto su luogocomune la cosi detta "massa critica" che corrisponde un po alle sperimentazioni dell'effetto marahishi)
e solo insieme

Quote:

Visto che siamo i modalità Scardovelli che è un pnellista anche, è vietato buttare sugli altri la propria mappa del mondo

sono d'accordo ma ritorniamo a uno dei video dell'articolo
anche su luogocomune ci siamo accorti che il problema di recepire certe verità (mappe) non è tanto di natura intellettuale quanto di natura emotiva
#107 fefochip

Quote:

per lui siamo in periodo storico apocalittico e proprio per questo è possibile un cambiamento , anzi dobbiamo farlo, altrimenti moriamo tutti.

Sì, al di là della mia battuta, su questo concordo, ed è proprio di quei cambiamenti in atto che parlavo, che credo già ci siano. Però il mio punto di vista è troppo particolare, perché le cose di cui parla Scardovelli sono quello che è stato il mio punto di partenza, che però ad un certo punto ho capito essere troppo limitato per quelle che erano le risposte che cercavo alle mie domande. Le cose che dice sono molto utili ed anzi direi che sono fondamentali per cominciare una vera e propria ristrutturazione di se stessi, quindi sarebbe davvero auspicabile che la stragrandissima parte di tutti noi ci spendesse tempo ed energia per assimilare i suoi concetti e li mettesse in pratica. Detto questo però, alla fine del percorso, a me non interessa semplicemente diventare un essere umano migliore : diciamo per ipotesi che ho imparato e messo in pratica tutti gli insegnamenti, vivo sicuramente meglio di prima e raggiungo la buddità in questa esistenza. E poi? Cioè, veramente, e poi che si fa? Vivo nel Nirvana fino ai miei ultimi giorni, e quindi? Mettiamo pure che tutta l'umanità dopo millenni alla fine, grazie ai miei ed agli sforzi degli altri fuoriusciti dalla caverna terrestre, raggiunga lo stesso risultato, ok, e allora? Che succede? Si vive tutti qui in pace ed armonia nel rispetto e nell'amore degli altri e del pianeta. Bene. E quindi? Ci basta vivere così per dare comunque un senso alla nostra inevitabile morte? Per me, proprio no! Quindi, a mio modesto avviso, il succo della questione è che se anche questo futuro glorioso per l'umanità un giorno venisse, comunque ancora l'uomo vivrebbe una vita terrena senza un vero senso, senza alcuno scopo ultimo se non quello di riprodursi, non sostanzialmente diverso da quello di un altro essere vivente che vive in armonia con la natura che lo circonda. Perché, finché l'uomo non capisce che questa vita materiale su questo pianeta è assolutamente virtuale, finta, una frazione pressoché nulla della sua vera natura immortale che non conosce tempo, ci rimarrà per sempre intrappolato dentro! Insomma, è come se guardando ad una tavola di gioco di un Monopoly 'vivente', noi vedessimo tutti gli omini indaffarati a costruire per tutti case ed alberghi e a far sì che ci sia sempre più giustizia ed equità, perfetta convivenza e idilliaci rapporti umani, tutti che alla fine sono liberi e felici....e noi da fuori a dire : ma possibile che fanno tutti questi sforzi per ottimizzare le risorse limitate del gioco, che loro considerano addirittura la loro vera vita, e non si rendono conto di stare solo dentro una scatola, e che sempre lì dentro ci andranno a finire, qualunque cosa facciano per stare tutti meglio?
Come dicevo, il mio punto di vista su tempi apocalittici e sulla morte fisica è molto singolare, hanno un'importanza estremamente relativa. Quello invece che per me è davvero importante, è che si riesca ad uscire dalla caverna anche e soprattutto da soli (e che poi però si vada pure in giro ad esplorare!), nel senso di non cercare mai di portarsi dietro nessuno. Questo perché dopo, a livello eterico o se vogliamo animico, si diventa un faro luminossimo per tutti gli altri ancora avvolti nell'oscurità, si diventa una potente antenna che trasmette ovunque ed istantaneamente una nuova ondata di informazione preziosissima. Anche uno solo fa la differenza, perché il flusso di informazioni fra di noi è continuo, che lo si voglia o no, è proprio parte integrante della 'struttura' in cui siamo. E ciò vale per tutto l'universo e tutti gli universi e le linee temporali. Ed una volta partita la nuova onda, non si torna più indietro, l'acquisizione di consapevolezza è un processo irreversibile. Quello che è auspicabile, se si ha anche la consapevolezza di voler e dover far prima dei bastoni fra le ruote che puntualmente ci mettono i nostri carcerieri, non animici, di altri mondi e dimensioni, è che sempre più persone escano dalla caverna e diventino a loro volta un faro ed un'antenna per gli altri, in modo che la trasmissione sia sempre più potente ed il processo di uscita dal ciclo di reincarnazioni e finzioni karmiche sia sempre più veloce. In un mondo ideale fatto di totale raggiungimento finale dello stadio dell'evoluzione umana attraverso questa fase di esperienza terrestre, il pianeta Terra sarebbe assolutamente privo di esseri umani ancora intenti a trafficarci sopra.
Questo è il succo del succo di tutti i miei studi.
Poi ognuno è giusto che faccia i suoi, raggiunga le sue proprie conclusioni e faccia le sue scelte, e cerchi da solo di uscire dalla sua personale caverna.
Perchè, alla fin fine, ciascuno di noi è il solo responsabile dell'incolumità delle sue chiappe :hammer:
@ivi.72

Quote:

Perchè dovrei buttare il mio tempo per leggere altri libri del, o sul, dalai lama quando ho te che esibisci cotanta sicumera sull'argomento?

per curiosità: le fonti (o gli spunti) che ti inducono a pensare così del Dalai Lama, quali sono?
(Il Dalai Lama fotte soldi ai credenti per campare.. questa è bella :-D :-D :-D )

Sai, non conoscendolo di persona io sono limitato a conoscerlo attraverso quello che scrive.. Ma tu magari lo hai visto vestito in jeans e maglietta, in compagnia di Vacchi mentre pippava cocaina..

Per inciso: lo so che non ti convincerò mai a uscire dalla tua caverna, ti rispondo solo per permettere a chi legge di affrontare con senso critico e logico le tue affermazioni, quindi in ogni caso ti ringrazio per la tua partecipazione alla discussione..
@Cum Grano Salis

Felice del tuo percorso, sei a buon punto ;)


Quote:

ok, e allora? Che succede? Si vive tutti qui in pace ed armonia nel rispetto e nell'amore degli altri e del pianeta. Bene. E quindi? Ci basta vivere così per dare comunque un senso alla nostra inevitabile morte?

Ti rispondo con Sant'Agostino: "Il cuore del cristiano è un cuore inquieto, sempre alla ricerca di Dio"
Quello che descrivi tu è ancora uno stadio intermedio, diciamo il punto di partenza sociale per avere un animo sereno circa la nostra sopravvivenza fisica, ma l'evoluzione dello spirito continuerà.
Una volta fatta pace con te stesso non avrai più bisogno di morire e rinascere.
E una volta dominate le forze tridimensionali e il tempo, quando non ci sarà più morte fisica, sarà ovvero un continuum dove espanderai la tua coscienza e la tua conoscenza, la condividerai e la metterai al servizio di chi ne ha bisogno, sempre alla ricerca dell'origine della luce che ti ha creato.

Il primo che la trova grida "tana libera tutti", festone alla Animal House e si riparte da capo. :-) (scherzo)

Convengo con te sul PERCHE' avvenga tutto cio'..

Einstein pose la domanda fondamentale:
"Io vorrei conoscere i pensieri di DIO. Il resto sono dettagli"
#108 Ste_79
Fino a che punto è auspicabile impiegare le proprie risorse ad un livello diciamo più ampio, piuttosto che al livello comunitario?

penso che una risposta unica per tutti non c'è, ognuno fa quello che riesce e crede giusto e secondo le proprie capacità (io non saprei parlare come fa scardovelli, lui riesce e per fortuna allarga a quanti più possibile, centinaia di video gratis, conferenze e libri e gli sono grata).

certamente, in un mondo globalizzato dove è impossibile non sapere certe cose (almeno noi che cerchiamo le vere info), non è facile pensare solo al proprio orticello, ogni nostra azione ha un impatto dall'altra parte del mondo, cosa mai stata così prima di questo momento particolare.

Quote:

#109 fefochip da una parte guardare il mondo neoliberista (sintesi estrema) in rovina è un pianto per il cuore e quindi non ce la fai a non fare niente

Si è vero, per noi che conosciamo diverse tragedie direttamente o indirettamente correlate al sistema è un colpo duro da digerire. Abbiamo ormai decretato il fallimento del sistema sotto tanti punti di vista.
Sia chiaro che è leggittimo rispondere a ciò che si ritiene ingiusto. Non lo metto assolutamente in discussione anche perchè non mi compete.
Il dubbio è sempre sull'effettiva riuscita o meno di un intervento sulla realtà e se il nostro intervento, qualora riuscisse, ci porti più vicino o lontano dalla meta auspicata. O se eventualmente un non-intervento sia un opzione migliore per ognuno di noi.
Sono partito anche io da attivista, sono stato perfino eletto nel mio comune come consigliere, poi la dura realtà mi ha fatto arrivare un posizione di non-intervento sulle questioni politiche-sociali. Ho un forte blocco ormai nell'impegnarmi in alcunche. Mi sento fortemente tradito dagli ideali che avevo. E questo porta a fare ulteriori riflessioni sulla mia posizione se sia corretta o meno. rifelssioni che non sono arrivate ancora a nessun approdo definitivo. Tuttavia rispetto che si muove e lotta, ha tutta la mia stima e sostegno passivo.


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sono d'accordo ma ritorniamo a uno dei video dell'articolo anche su luogocomune ci siamo accorti che il problema di recepire certe verità (mappe) non è tanto di natura intellettuale quanto di natura emotiva

E non è un problema di poco conto. Mi ricordo l'articolo.
Il punto cruciale è proprio questo. Come dice Scardovelli nel video della metafore di Platone, se tu torni e metti in disucssione la realtà di una persona questa non l'accetta di buon grado. E' come un'aggressione che tu le fai.
Ogni volta che parlo con i colleghi di questioni rilevanti, me ne rendo conto ad ogni parola che dico, Le risposte sono sempre di arrocco-difesa-contrattacco. Non c'è verso.
La risposta è fortemente emotiva. Di ciò che dico manco si ricordano, però si ricordano cose del tipo "tu vuoi sempre avere ragione" oppure " tu pensi che io sia stupido/a"... Cose legate alla relazione e non al contenuto. Quindi legate a vissuti emotivi.

Quote:

certamente, in un mondo globalizzato dove è impossibile non sapere certe cose (almeno noi che cerchiamo le vere info), non è facile pensare solo al proprio orticello, ogni nostra azione ha un impatto dall'altra parte del mondo, cosa mai stata così prima di questo momento particolare.

Anche l'effetto globalizzazione non credo sia stato studiato in tutte le varie sfaccettature.
Proviamo a pensare a come sarebbe la nostra vita senza sapere nulla di ciò che succede all'esterno. la nostra vita limitata all'area del nostro comune di riferimento. Quali sarebbero le nostre idee sul mondo?
Proviamo anche a pensare al fatto che l'enorme mole di informazioni che subiamo ogni giorno, ci suggestionano.
E' vero che le nostre azioni hanno un impatto, è altrettanto vero che non siamo noi a comandare completamente le nostre azioni perchè siamo anche spesso agiti dal nostro vissuto personale. Insomma, dipende da che punto di vista guardi alla cosa.
sono vere entrambe le cose.
Da un certo punto di vista siamo responsabili del nostro accadere, da un altro punto però non possiao pretendere di essere a livello di dio.
Possiamo anche aggiungere le suggestioni continue che ci arrivano dal pensiero unico.
possiamo anche aggiungere, per dirla alla Fefo, che siamo ospiti del microbiota ed è lui il vero responsabile di tutto sto casino.


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penso che una risposta unica per tutti non c'è, ognuno fa quello che riesce e crede giusto e secondo le proprie capacità

Assolutamente si.
#115 Ste_79

Quote:

Da un certo punto di vista siamo responsabili del nostro accadere, da un altro punto però non possiao pretendere di essere a livello di dio.

penso che se noi fossimo veramente consapevoli del nostro grado di libero arbitrio ci rimarremmo molto male

Quote:

Ogni volta che parlo con i colleghi di questioni rilevanti, me ne rendo conto ad ogni parola che dico, Le risposte sono sempre di arrocco-difesa-contrattacco. Non c'è verso. La risposta è fortemente emotiva. Di ciò che dico manco si ricordano, però si ricordano cose del tipo "tu vuoi sempre avere ragione" oppure " tu pensi che io sia stupido/a"... Cose legate alla relazione e non al contenuto. Quindi legate a vissuti emotivi.

si notato stesse dinamiche un po ovunque, la posizione oppositiva e di confronto dialettico è la norma. ("confronto" ... ;-) )
oppure ti guardano come un povero fesso
piano piano sto mettendomi intorno invece persone con cui è possibile parlare perche non ce la faccio ad andare avanti solo con feedback di quel tipo anche perche per forza devi avere a che fare
con una serie di persone che non puoi "eliminare" dalla tua vita
#115 Ste_79
Proviamo a pensare a come sarebbe la nostra vita senza sapere nulla di ciò che succede all'esterno

ci ho pensato anch'io, provando a immedesimarmi in mia nonna, nata ai primi 900 in campagna poverissima (mezzadria) e poi vissuta da schiava per i "padroni" lavorando 7 giorni su 7, con 2 bambine da sfamare, mai un libro ma leggeva intenta il quotidiano muovendo lentamente le labbra, scriveva a malapena, non sapeva niente di niente del mondo.
poi vedo i discendenti di quell'epoca, i miei genitori e zii, e mica è andata meglio: cresciuti con la mentalità materialista (post guerra boom economico dove il massimo della vita è permettersi di mangiare la carne tutti i giorni), anche se sanno alcune cose del mondo non riescono a fare 2+2, non progrediscono, non c'è verso, non ci arrivano...per questo spero che ci sia un'evoluzione, se guardo da cosa vengo e quali veli sono riuscita a togliermi (e quanti ne ho da togliere!!)

se eventualmente un non-intervento sia un opzione migliore

ti capisco se hai avuto esperienze, ne so qualcosa, il non fare è anche una bella scelta, magari dirigendo energie e pensieri anzichè agire direttamente.

#116 fefochip
piano piano sto mettendomi intorno invece persone con cui è possibile parlare

sei fortunato a riuscirci

se noi fossimo veramente consapevoli del nostro grado di libero arbitrio....

cioè, crediamo di averlo, ma in realtà non abbiamo molto libero arbitrio?
Grazie Federico, CONCORDO PIENAMENTE. Conosco Scardovelli, mi piace e guarderò quello che ci hai segnalato
#111 rafterry


Quote:

per curiosità: le fonti (o gli spunti) che ti inducono a pensare così del Dalai Lama, quali sono? (Il Dalai Lama fotte soldi ai credenti per campare.. questa è bella :-D :-D :-D )

Dacci le tue di fonti visto che fino ad ora ti sei limitato a pescar citazioni da google.
Io ho letto qualcosa ma tanti anni fa e nn ricordo titoli o autori.

Il dalai lama campa d'aria e si sposta solo a piedi......un vero santo come madre teresa(truffatrice)di calcutta......lui i soldi li da tutti ai poveri, esattamente come fanno tutti i religiosi di tutte le religioni del mondo.



Quote:

Sai, non conoscendolo di persona io sono limitato a conoscerlo attraverso quello che scrive.. Ma tu magari lo hai visto vestito in jeans e maglietta, in compagnia di Vacchi mentre pippava cocaina..

Io, assieme a chiunque abbia un minimo di memoria storica, l'ho visto frignare perchè obama, durante il suo primo mandato, non lo riceveva.
Poi l'ho visto felice quando obama si è deciso a riceverlo......e mica ne ha approfittato per condannare le guerre del petrolio come ci si aspetta da un vero pacifista.....eh ma lui mica può dar giudizi vero? Bella scusa di merda usata dai vigliacchi, sotto ogni punto di vista.


Quote:

Per inciso: lo so che non ti convincerò mai a uscire dalla tua caverna, ti rispondo solo per permettere a chi legge di affrontare con senso critico e logico le tue affermazioni, quindi in ogni caso ti ringrazio per la tua partecipazione alla discussione..

Ehhh certo sono io che devo uscire dalla caverna. Tu invece dove pensi di stare?

Tu ti arrampichi sugli specchi e nei tuoi interventi logica e critica latitano, come può constatare chiunque legge.

Sono io che ringrazio te per aver confermato che voi "credenti" siete in realtà creduloni aggirabili facilmente da chiunque predica "pace e amore".......

Eccoti un uomo che, come il dalai lama o un qualunque altro ciarlatano di una qualunque religione, usa la cultura dell'amore (a parole) per fottere il prossimo......anche lui ha scritto dei libri.

www.youtube.com/watch?v=SxALu6wLd5A
#117 Dona2001

Quote:

cioè, crediamo di averlo, ma in realtà non abbiamo molto libero arbitrio?

pochissimo.
se poco poco poi guardiamo dentro di noi e alle nostre dinamiche meccaniche con le quali reagiamo sempre allo stesso modo
a determinati stimoli ....

Quote:

Dacci le tue di fonti visto che fino ad ora ti sei limitato a pescar citazioni da google.

Il solito meccanismo. Chiedi e ti ritrovi domande a cui dover rispondere. Sei esattamente nel punto in cui ti volevo portare.
Perché era evidente che di fonti non ne hai, che non hai letto mai na cippazza di nulla su di lui e che ti limiti dalla comoda poltrona di casa a ruggire sentenze sulle persone senza aver approfondito nulla, pensando di cavartela con un video in cui mostri che anche Berlusconi ha scritto un libro, di cui tu avrai letto sicuramente solo il titolo.

Screditare il personaggio associandolo malamente a truffatori di vario genere per screditarne anche le idee( idee che tu peraltro non hai mai avuto bisogno di conoscere, visto che avevi già capito tutto su di lui): un grande classico del debunker medio che si arrampica sugli specchi insaponati.

Non ho paura a confrontarmi chi la pensa diversamente, ma se l'interlocutore non ha nessuna consapevolezza di chi sta parlando e tantomeno non si è minimamente curato di leggere qualcosa scritta da lui ("ho letto qualcosa tanti anni fa" sa molto di "non ho mai letto nulla, al massimo ne ho sentito parlare a grandi linee"), è come parlare di fisica dei corpi celesti a un terrapiattista.

Queste sono le fonti delle mie convinzioni. Quando li leggerai tutti (e non solo i titoli), allora (forse) tornerò a risponderti sul Dalai Lama.


- EMOZIONI DISTRUTTIVE
LIBERARSI DAI TRE VELENI DELLA MENTE:RABBIA, DESIDERIO E ILLUSIONE (gyatso tenzin (dalai lama); goleman daniel)

- IL CUORE DELLA MEDITAZIONE. Scoprire la consapevolezza profonda (dalai lama (gyatso tenzin); hopkins jeffrey (curatore))

- LA VIA DELLA LIBERAZIONE
GLI INSEGNAMENTI FONDAMENTALI DEL BUDDHISMO TIBETANO (dalai lama)

- CHE COSA E' IL BUDDHISMO
UN MAESTRO E MOLTE TRADIZIONI (gyatso tenzin (dalai lama); chodron thubten)

-L'ARTE DELLA FELICITA' (gyatso tenzin (dalai lama); cutler howard c.)


Buona fortuna (ne hai bisogno)

Stammi bene
#121 rafterry


Quote:

Il solito meccanismo. Chiedi e ti ritrovi domande a cui dover rispondere. Sei esattamente nel punto in cui ti volevo portare. Perché era evidente che di fonti non ne hai, che non hai letto mai na cippazza di nulla su di lui e che ti limiti dalla comoda poltrona di casa a ruggire sentenze sulle persone senza aver approfondito nulla, pensando di cavartela con un video in cui mostri che anche Berlusconi ha scritto un libro, di cui tu avrai letto sicuramente solo il titolo.

Da anni e anni non leggo i libri dei truffatori, siano essi il dalai lama o berlusconi o wanna marchi.

Ho letto in gioventù alcuni libri che trattavano l'argomento "buddismo" e dalai lama.
Quando ho capito che erano baggianate finto pacifiste ho smesso di perder tempo.

E nn leggerò neanche i libri che consigli.

Li hai presi a caso facendo una gugolata? I libri gyatso tenzin sono i primissimi che escono facendo una ricerca con google. Almeno cambia motore di ricerca.


Quote:

Screditare il personaggio associandolo malamente a truffatori di vario genere per screditarne anche le idee( idee che tu peraltro non hai mai avuto bisogno di conoscere, visto che avevi già capito tutto su di lui): un grande classico del debunker medio che si arrampica sugli specchi insaponati.

Berlusconi usa la cultura dell'amore, di facciata come quella del dalai lama, da sempre: un bel sorriso, come quello del dalai lama, una parlata gentile e poco ricercata, come quella del dalai lama.....ma poi ha sempre fatto i suoi interessi, esattamente come il dalai lama.
L'associazione serve per far comprendere il metodo in comune ai due farabutti, silvio e il dalai lama.

Questo intendevo dire. E ci vuole malafede da parte tua per dare altre interpretazioni.

Caspita 2000 anni di cristianesimo non insegnano nulla.
No perchè pure il cristianesimo è tutto amore e pace, a parole.
Abbandonate il cristianesimo.....uscite da una caverna......e v'infilate nella caverna dei buddisti....e volete anche farvi passare per illuminati che hanno compreso il segreto della vita.

Sei tu che vuoi far passare per terrapiattisti coloro che diffidano delle sette religiose come quella buddista. Quindi sei tu il prevenuto che abusa dei metodi propri dei debunker.



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Non ho paura a confrontarmi chi la pensa diversamente, ma se l'interlocutore non ha nessuna consapevolezza di chi sta parlando e tantomeno non si è minimamente curato di leggere qualcosa scritta da lui ("ho letto qualcosa tanti anni fa" sa molto di "non ho mai letto nulla, al massimo ne ho sentito parlare a grandi linee"), è come parlare di fisica dei corpi celesti a un terrapiattista.

Adesso hai smesso di cazzeggiare. Fino a 2 interventi fa hai cazzeggiato dando per scontato che tutti vedano di buon occhio il dalai lama e la sua setta....alla faccia di chi vuol confrontarsi.
#123 ivi.72

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Adesso hai smesso di cazzeggiare. Fino a 2 interventi fa hai cazzeggiato dando per scontato che tutti vedano di buon occhio il dalai lama e la sua setta....alla faccia di chi vuol confrontarsi.

hai salvato il mondo dai "noi" che andiamo appresso ai santoni, in particolare dal pericolossisimo rafterry
adesso se la smetti di rompere i coglioni te ne saremmo tutti grati
c'è un topic, la filosofia di scardovelli, non sei interessato ?che problema c'è?
non è che per forza devi scassare il cazzo attaccandoti al fumo della pipa del nonno eh?
#124 fefochip


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hai salvato il mondo dai "noi" che andiamo appresso ai santoni, in particolare dal pericolossisimo rafterry adesso se la smetti di rompere i coglioni te ne saremmo tutti grati

Ma figurati.

Qui quelli che vogliono salvare il mondo siete voi.
Ma dato che siete pacifinti, cioè le palle per combattere non ce le avete, pensate di salvarlo "risvegliando il prossimo con l'ammmorrre".
Da qualche millennio aspettate che anche gli altri si elevino ai vostri livelli.
Aspetta e spera e chi visse sperando.....


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c'è un topic, la filosofia di scardovelli, non sei interessato ?

Certo che sono interessato.
Ma nutro diffidenza.
Diffidenza che voi, suoi fan, state alimentando.



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che problema c'è? non è che per forza devi scassare il cazzo attaccandoti al fumo della pipa del nonno eh?

T'ha preso fuoco la coda di paglia?

Al posto d'incazzarti con i parassiti, i clericali di tutte le religioni e pure un discreto numero di filosofi, t'incazzi con me perchè ti ho dimostrato che usano gli stessi trucchi dei peggio truffatori.
Per quelle che sono le mie ricerche, anche il buddismo rientra in pieno nel novero delle religioni o filosofie contaminate. E' sicuramente una delle meno peggio ed in certe fasi della vita può tornare anche molto utile temporaneamente, ma a partire dal suo nucleo originario che probabilmente racchiudeva una epifania più pura, si è poi inevitabilmente lasciato inquinare da entità di tutti i tipi che ne hanno determinato divisioni e correnti di pensiero come le altre forme scismatiche di pensiero filosofico/religioso che conosciamo. Facendo un parallelismo molto azzardato, lo ammetto, io in fondo non lo trovo, nella sostanza, molto dissimile dalla trappola newagiana che per qualche tempo mi aveva pure affascinato con la sua auspicata new golden age dell'Acquario. Alla fine ho compreso come la new age era in realtà, usando degli azzeccatissimi termini che cominciavano a girare, una golden cage, una gabbia dorata che permetteva ai maestri di turno di realizzare dei fantasmagorici golden wage, lasciando gli adepti nelle mani di entità parassite ad alta vibrazione. Come dire, delle subdole ed apparentemente benevole carogne. Sì, perché un parassita può attaccarsi non solo al lato peggiore dell'uomo (e questo lo vediamo e capiamo bene, ed anche facilmente), ma pure al lato migliore e più nobile dell'essere umano, quello più affine alla sua vera essenza, dove quindi è più difficile accorgersi del raggiro perché l'informazione ricevuta entra più in risonanza con noi stessi, e di conseguenza siamo più vulnerabili : di fronte ad un nemico che conosci e riconosci come tale, è più facile stare in guardia, ma con un amico che tu riconosci come tale e che sta quindi al di qua degli scudi, dalla parte tua per così dire, non ti aspetti certo una pugnalata alle spalle, ed è per questa risonanza che le religioni che trasmettono un messaggio positivo hanno molti più adepti delle sette sataniche & company. Come la new age ha i suoi riti e fa danni enormi promulgando cose estremamente pericolose come il Reiki ma ammantate di virtù di servizio per gli altri, anche il buddismo adotta pratiche velenose come i mantra e riti come il Yŏngsanjae che sono il contraltare di un canto gregoriano o di una messa. Le inevitabili offerte a qualcosa o qualcuno, canti, balli e l'immancabile devozione verso qualcosa o qualcuno. Si rimane in qualche modo sempre subalterni, senza accorgersene. Come non ci si può accorgere di quello che succede auto infliggendosi una ripetizione continua ed illogica di cose come il Nam myoho renge kyo, che fa da contraltare alla messa recitata in latino per secoli ed alle litanie infinite di un rosario : l'adepto non deve capire che fa e soprattutto che dice, e deve rimanere ignota la provenienza e la forza esoterica di certe formulazioni. Recitando un mantra o una litania, non si fa altro che aprire un canale da cui l'entità che ne ha stabilita la formulazione entra prima e si nutre poi. Ma se parli con chi fa queste pratiche, ti dice che funziona pure, perché l'uomo inconsapevole che ha diciamo 100, ma non sa di averlo e non sa usarlo, cede senza accorgersene questo 100 all'entità di turno che se ne nutre, ma quest'ultima è talmente subdola e furba che ne restituisce solo 10, però lo fa in una forma immediatamente fruibile all'uomo, che si sente meglio. Proprio domenica scorsa ascoltavo mia suocera che raccontava come si sentisse 'meglio' subito dopo aver fatto la comunione, salvo poi assistere a continue discussioni, molto animate e sterili, di questioni di lana caprina. Stessa identica cosa con i miei e il parentame tutto. Il Reiki stesso, per dirne una tra tante pratiche, è effettivamente molto potente nell'immediato, ma i danni posteriori sono molto maggiori dei benefici finché non si è completamente liberi e consapevoli di quello che si fa e che si riceve, e questa è una condizione molto molto rara. Quello che a tutti manca è solo una cosa : l'informazione. Se non ci si domanda perché si fa una cosa e cosa si sta dicendo e a chi si rivolge la nostra richiesta e perché c'è la necessità di richiedere qualcosa a qualcuno, chi l'ha deciso e quando e che motivi aveva per decidere cose che poi avrebbero riguardato tutti gli altri ovini umani a venire, non si fa altro che passare da una padella alla brace e viceversa, ma sempre a cuocere stiamo.
Concludendo, posso solo aggiungere che dal mio punto di vista il Dalai Lama o sant'Agostino o Confucio o chi vi pare debbano essere presi per quello che sono, cioè normalissimi essere umani come noi, strumenti più o meno inconsapevoli di un sistema che rimane comunque di controllo dell'umanità : utilissimo leggerli e studiarli, approfittarne per ragionare criticamente su certe questioni con la propria testa, ma certamente non più di questo, men che meno seguire acriticamente e passivamente alcuna pratica od infido rito, atti questi che sono diretta emanazione e discendenza del modus operandi di tutte le entità, positive (tra grosse virgolette) e negative, che non avendo parte animica fanno del rito un percorso ripetitivo che si richiude su se stesso, sempre uguale a se stesso, da cui non si deve uscire ma rimanerci saldamente dentro.
Qualcuno disse : la 'verità vi renderà liberi', però, in verità in verità vi dico che vi conviene fare come e quello che dico io. E' un ossimoro concettuale difficile da cogliere, ma quando l'hai colto la prima volta, poi lo noti subito ovunque, come noti l'onnipresente assunto che se 'chiedete' poi 'riceverete'.
Tutte ma proprio tutte le parti animiche, invece, di cui ho letto o che ho sentito mai parlare, affermano che si realizzano, nella loro essenza, solo in una libertà completa, totale, anche molto ingenua, figlia di una innocente ed infinitamente amorevole anarchia.
Ciao Rafterry,volevo solo dire che tutti i tuoi commenti mi hanno colpito,adesso,in questo momento,non ho trovato nulla di distorto sui tuoi commenti.Ecco,rimango in silenzio,grazie
Cum Grano Salis

La tua diffidenza è una diffidenza critica, costruttiva, con cui è piacevole confrontarsi.


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Quello che a tutti manca è solo una cosa : l'informazione.

Secondo me quello che a tutti manca è l'umanità. Siamo informatissimi. pure troppo. Talmente informati che delocalizziamo le nostre emozioni a migliaia di chilometri: siamo vicini ai nostri fratelli caduti dentro le torri gemelle o ai nostri fratelli che muoiono di fame in Africa vittime del Franco coloniale, però odiamo il nostro vicino perché fa rumore la sera o ci mandiamo a fanculo nel traffico dieci volte al giorno.


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ascoltavo mia suocera che raccontava come si sentisse 'meglio' subito dopo aver fatto la comunione

La pratica adottata non è importante, è importante l'effetto che subisce nella nostra anima. Parlare di lana caprina è essenziale, se volesse confezionare con amore un maglione morbido e caldo per il proprio genero, non credi? ;)


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Dalai Lama o sant'Agostino o Confucio o chi vi pare debbano essere presi per quello che sono, cioè normalissimi essere umani come noi

Aggiungo che loro non avrebbero voluto apparire niente di più che uomini. Il processo di "divinizzazione del Cristo" è uno dei tanti punti con cui non mi trovo d'accordo con la chiesa Cattolica.


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Tutte ma proprio tutte le parti animiche, invece, di cui ho letto o che ho sentito mai parlare, affermano che si realizzano, nella loro essenza, solo in una libertà completa, totale, anche molto ingenua, figlia di una innocente ed infinitamente amorevole anarchia.

Quella la desideriamo tutti. Ma solo perchè i nostri governanti non incarnano nessuna etica. Avrai sicuramente anche letto Jiddu Krishnamurti: un'anarchia della coscienza, in cui ognuno sa che cosa è giusto e cosa no, ed agisce di conseguenza.
Ma anche quell'anarchia se ci pensi bene non è anarchia. Mettere sé stessi al servizio di ciò che è giusto, è come assumere il "Grande Architetto" come proprio capo.
Finchè saremo al servizio di noi stessi, delle nostre proprietà e dei nostri vizi, abbiamo BISOGNO di Governanti e Leggi che ne tutelino lo stato di conservazione.
Quando saremo al servizio di qualcosa di più grande, magari basteranno 13 saggi come in Star Trek per coordinare le attività terrestri e noi saremo liberi. Ma a quel punto avremo capito nel profondo che aiutarsi l'un l'altro fa bene allo spirito, quindi saremo comunque "schiavi" del nostro benessere (spirituale anziché materiale).. curioso no? :)

@robertosoniaseem

Mi fa piacere. :) il silenzio è tralaltro un ottimo punto di partenza per ascoltare ciò che il nostro Io Superiore (taluni lo chiamano "Intuito") ha da dirci. :)
#128 rafterry

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La tua diffidenza è una diffidenza critica, costruttiva, con cui è piacevole confrontarsi.

Mi fa molto piacere, però non sono sempre stato così, anzi. Il fidarmi ciecamente degli altri o delle altre 'dottrine', è stata la causa della gran parte dei miei problemi pre-durante-post adolescenziali, frutto amaro di anni scuole dalle suore, lo scoutismo, di comunità di vita cristiana, pellegrinaggi vari, volontariato. A me non mancava l'umanità come non mi manca ora, mi mancava proprio l'informazione corretta, cioè i vari attori formativi mi davano solo l'informazione che era utile alla perpetuazione del sistema di controllo, non alla critica delle sue storture o contraddizioni. La continua sopraffazione del mio pensiero, indipendente ed indagatore, atto a farmi rientrare nei ranghi di coloro che devono fare come si è sempre fatto e perché è giusto così e basta e che non si devono rompere le palle, oltre ad avermi causato una repulsione totale per il conformismo inebetito, e costretto poi a relazioni sociali giovanili improntate all'ipocrisia ai fini del quieto vivere, mi hanno scatenato una imperitura prosecuzione della fase infantile del 'E perché?'. Sono quindi tutt'ora rimasto un simpaticissimo bimbo scassacazzi che chiede e si chiede continuamente il perché di ogni cosa, prima di accettarla. Ho dovuto aspettare 30 anni perché qualcuno come Biglino rispondesse adeguatamente alle domande che facevo, alle suore prima ed ai gesuiti poi, sul libro dei libri che tutti hanno e che nessuno legge mai e di cui mi/ci venivano presentati sempre e solo gli stessi stralci accuratamente selezionati, ma finalmente ho avuto tutte le mie risposte ed abbandonato l'argomento. Ed una volta riacquistata l'autostima nella mia capacità di giudizio che era stata sottomessa per tutti quegli anni, ho guardato con occhi nuovi e nuovo vigore tutto un mondo di informazioni interessanti per me che gli uomini di tutti i secoli avevano rilasciato al pubblico. Ho dovuto revisionare ciò che mi avevano insegnato, che faticaccia.
All'inizio di questa vita terrena siamo tutti potenzialmente 'umani' più o meno allo stesso modo, battezzati o meno :-) , è solo dopo, già dalle cattiverie dei compagni d'asilo, che diventiamo bestie al livello della società in cui siamo allevati : un popolo di stermina balene crescerà figli stermina balene (ancora ho i brividi per il servizio delle Iene di ieri sulle isole Far Oer), ma una tribù di pellerossa crescerà figli che chiedono grazie per la vita donata dal singolo bisonte che hanno ucciso necessario al loro sostentamento. Krishnamurti come molti altri prima di me hanno capito questa primaria causa di disumanizzazione, e sono d'accordo con te che siamo informati, pure troppo, il problema è che siamo informati male.
Io pure inveisco con chi mi sta incollato in autostrada nella corsia di sorpasso a lampeggiare come un ossesso e prima lo maledivo come una bestia augurandogli di tutto e di più. Ora invece per calmare i nervi mi piace pensare che stia solo correndo a casa perché magari gli scappa da morire ed ha finito l'Imodium, lo mando a quel paese comunque, mentre lo faccio passare, ma con un sorriso di empatia per la sua situazione veramente critica che forse sta vivendo :-D , e gli invio mentalmente tutto ciò che so perché la sua parte animica possa avere in un attimo tutte le informazioni che ho faticosamente raccolto nella vita, affinché ne faccia buon uso, se crede, e gli chiedo di fare lo stesso con il suo prossimo alla prima occasione. Io sono lui, e lui è me : non possiamo andare avanti come umanità, tutti, se anche solo uno resta indietro nell'ignoranza o, peggio, nell'informazione distorta.


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La pratica adottata non è importante, è importante l'effetto che subisce nella nostra anima.

La pratica non è importante se sai molto bene che non lo è, altrimenti è deleteria negli effetti sull'anima. Mi spiego in soldoni : se non sai o non sei consapevole di quello che stai facendo e fai un regalo tipo questo in libera vendita come un giocattolo www.amazon.it/.../B00D4NJSG2 ad un ragazzino, gli farai fare pratica su una cosa che sarà devastante per lui e la sua anima (e di tutta la sua famiglia). Io invece potrei usarla ormai senza alcun problema, ma ne so abbastanza per sapere anche che sarebbe un rischio inutile oltre ad essere uno strumento inutile, e non necessario a certi scopi inutili, e quindi non la userò mai.


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Avrai sicuramente anche letto Jiddu Krishnamurti: un'anarchia della coscienza, in cui ognuno sa che cosa è giusto e cosa no, ed agisce di conseguenza.

Sì, anarchia della coscienza ma non nei termini di giusto o sbagliato, perché ancora a questo livello di discernimento si ricade nella dualità, con le conseguenze paradossali che hai descritto dopo. Non so nemmeno se Krishnamurti ne abbia parlato fra tutti i suoi scritti (troppa roba in giro per potersi concentrare su un solo autore), comunque, al di fuori della dualità, il senso è che io ti aiuto se me lo chiedi e non ti aiuto se non me lo chiedi, ma io sto bene lo stesso in entrambi i casi : se chiedi il mio aiuto, è perché riconosci a te stesso di trovare in me un'occasione per scoprire o attivare una parte di te che non sai nemmeno di avere (così farai agli altri più di quello che vorresti fosse fatto a te, non solo quello che tu vorresti ricevere perché saprai che quest'ultimo ruota solo intorno al tuo ego) ed io sono felice di aiutarti ; mentre se non me lo chiedi, è perché riconosci a te stesso di poter trovare già al tuo interno la forza e la capacità di scoprire o attivare tutto ciò che ti serve per aiutarti da solo, ed io sono felice di non aiutarti nel riconoscerti il tuo diritto di volercela fare da solo, anche se poi alla fine in realtà così non dovesse essere (così amerai il prossimo tuo più che te stesso, perché saprai che potresti non amarti abbastanza per poter amare gli altri).
In questo modo io non sarò mai 'schiavo' del mio benessere, sarò sempre felice, e tu non sarai mai servo mio e schiavo del mio aiuto, o servo di te stesso e schiavo del tuo amor proprio.
Il concetto stesso di servizio, verso se stessi, verso gli altri o verso qualcosa di più grande, in quest'ottica perde completamente di significato. Ed è questa, per me, la vera anarchia dell'anima, più che libertà della coscienza.
Se tu mi chiedi aiuto ma io invece poi decido che non te lo do, o se non me lo chiedi ma io invece insisto nel volertelo dare comunque perché lo ritengo giusto, allora anch'io sono ancora nella dualità, ancora sono legato al sistema in cui devo valutare se sia giusto o sbagliato aiutarti o non aiutarti, con tutte le conseguenze collaterali imprevedibili che ne conseguono.
Gravissimi danni sono stati fatti su questa Terra da chi, in coscienza, si credeva nel giusto e poi ha agito di conseguenza.
L'anarchia dell'anima, che non conosce giusto o sbagliato, è tutta un'altra cosa, è l'espressione dell'essenza di un essere puro, che non coinvolge contaminazioni da parte di mente e spirito.
Il problema grosso è riuscire a sentirla e soprattutto a capirla mentre siamo immersi in questa tridimensionalità terrena dove tutto è costruito per tapparle la bocca e tapparci le orecchie. :hammer:
A me piace molto il modo in cui Mauro Scardovelli tratta certi argomenti e mi ritrovo spesso d'accordo con lui.

Ma se si parla di uscire dalla grotta e, a quanto, purtroppo, ho capito, è cristiano e in uno dei suoi video ha pure una statua della madonna, di Maria, di Miriam, la presunta madre di Yehoshua ben Youssef in una delle sale conferenze, direi che non ci siamo proprio.

Le religioni sono la causa primaria di sofferenza, di morte e di dipendenza per l'uomo fin dalla loro nascita; in uno dei suoi video, ormai datato, Mauro parlava di come la venuta dell'attuale Papa Bergoglio, da lui definito come Francescano ma in realtà Gesuità (forse un lapsus, o forse no), potesse rappresentare una svolta per il cristianesimo. Ecco, questo è un aspetto per me inconciliabile con tutto ciò che dice e di cui parla Mauro.

Ci sono cose di cui parla Mauro che purtroppo non posso condividere, seppur apprezzi molto il suo lavoro e concordi con lui su molte questioni. La sua visione la trovo però eccessivamente utopistica e in generale questi seminari dove uno parla e tutti stanno zitti a sentire non mi sono mai piaciuti del tutto e mai mi hanno convinto del tutto riguardo la loro efficacia, anche se magari chi li organizza abbia dei propositi più che buoni.

Diciamo così, quando parla di economia e di psicologia e di quanto il nostro mondo sia inquinato da comportamenti e modi di ragionare sbagliati sono totalmente o quasi d'accordo con lui; quando si mette a parlare di come andrebbe riformato il mondo, attingendo dal cristianesimo, dai padri della chiesa, dal buddhismo ecc., lì, in quel modo di pensare e di fare, trovo tante contraddizioni e un tentativo estremo di unificare fra di loro dottrine che non solo sono inconciliabili ma che, secondo me, presentano anche una folta coltre di bugie al fine di controllare le masse.

Insomma, non mi può parlare di Aurelio Agostino d'Ippona, meglio noto come Sant'Agostino, come di un illuminato uscito dalla caverna.

Se anche Mauro ammettesse a se stesso e si convincesse che tutte le religioni sono delle menzogne a partire dai presunti messaggi di amore reciproco messi in bocca a persona...ggi come Gesù "Cristo" (che predicava tutt'altro, era uno zelota anti-romano), dovrebbe cambiare molto di ciò che dice nei suoi seminari.

Parlando poi della PNL, ricordo che è un metodo di comunicazione e di "life coaching" ideato in California, negli States, patria delle finte promesse e delle cure "in pillole" e nel minor tempo possibile.


Non voglio essere frainteso, mi piace nel complesso Mauro, lo ammiro pure...ma la PNL e il "life coaching" molto, molto di meno. Magari sbaglio io eh.