A proposito di elezioni e democrazia, mi ero dimenticato di questo ottimo video, che abbiamo realizzato tre anni fa.


Senso di tradimento, differenze minime tra i partiti, una diffusa sensazione di inutilità del voto: sono alcuni fattori che hanno fatto crollare il numero di votanti alle elezioni. E tutto lascia pensare che per le Europee il trend continuerà.

Articolo di Roberto Marchesini

L’affluenza alle elezioni, in Italia, è crollata da oltre il 90% a sotto il 50 (in alcuni casi anche meno); e tutto fa pensare che sarà molto bassa anche alle prossime elezioni europee. Cerchiamo di capire quali potrebbero essere le cause di questo astensionismo sempre più diffuso.

Una prima causa potrebbe essere spiegata dal cosiddetto «paradosso dei gelatai» (clicca qui). Su una spiaggia lunga un chilometro, due gelatai dividono la spiaggia in due e piazzano il proprio chiosco a metà della loro metà spiaggia, a cinquecento metri di distanza. Lentamente, per sottrarre all’altro dei possibili clienti, ciascuno dei due gelatai si avvicina al centro della spiaggia; alla fine i due gelatai si trovano entrambi al centro della spiaggia. Si tratta, ovviamente, di una metafora secondo la quale «destra» e «sinistra», per accaparrarsi i voti dei «centro» e degli indecisi, rinunciano alle posizioni più estreme e convergono tra loro verso un ipotetico «centro». Insomma: c’è differenza tra FdI, Lega e PD? O, in fondo, dicono tutti le stesse cose? Quindi perché votare l’uno o l’altro se, chiunque vinca, sarà comunque la stessa cosa?

 

Una seconda causa potrebbe essere la progressiva sfiducia degli elettori nei confronti dei partiti di riferimento. La Lega, ad esempio, nel 2019 inserì nel simbolo elettorale per le elezioni europee la scritta «No Euro»: ottenne oltre 9 milioni di voti e il 34,26% dei suffragi, il miglior risultato elettorale di sempre e divenne il partito più votato in Italia. Dopodiché, le posizioni «No Euro» furono completamente abbandonate (clicca qui) e la Lega finì sotto il 10%. Questo è forse il caso più eclatante; ma sono molti i delusi del Movimento 5 Stelle e, più recentemente, di FdI. Contrariamente a quanto si dice, gli elettori si ricordano di chi fa promesse solo per ottenere voti; e si fanno fregare una volta solo. Chi si fiderebbe di un politico o di un partito, dopo essere stato platealmente tradito e preso in giro?

Una terza possibile causa potrebbe essere il fenomeno della «impotenza appresa» (clicca qui). Si tratta di un costrutto elaborato dallo psicologo Martin Seligman negli anni Sessanta del secolo scorso: quando i cani utilizzati per l’esperimento si rendevano conto che non avrebbero in nessun modo potuto influire sullo stimolo negativo (scosse elettriche), semplicemente smettevano di fare qualunque cosa. Il costrutto è poi stato trasferito sui comportamenti umani: una volta constatata la propria impotenza, le persone accettano passivamente gli eventi senza fare più alcun tentativo di cambiare le cose. Tornando alle elezioni: sono ormai così tante e tali i vincoli esterni e le cessioni di sovranità, che i cittadini hanno la netta sensazione che il loro voto sia perfettamente inutile. Quindi: per quale motivo partecipare alla farsa elettorale? Tanto il voto è completamente ininfluente, i cittadini non hanno più alcuna sovranità e l’Occidente non è più democratico.

Qualcuno potrebbe osservare che, se anche i cittadini rinunciassero al diritto di voto, resterebbe comunque il dovere di esprimere il proprio suffragio elettorale. Beh, ho l’impressione che molti cittadini abbiano smesso di riconoscere qualsivoglia dovere nei confronti dello Stato italiano nel momento in cui il Presidente del Consiglio Mario Draghi, nel 2021, li ha dichiarati «fuori dalla società» (clicca qui).

Poi, per carità: magari l’affluenza tornerà sopra al 90% e tutte queste ipotesi si riveleranno sbagliate...

Fonte La Nuova Bussola

Comments  
Ottimo articolo.
C’è una grossa differenza fra le prime due ipotesi (gelataio/sfiducia nei partiti) e la terza (impotenza appresa). Le prime due si riferiscono ad un elettorato che in qualche modo “ci crede” ancora, ma non sa bene chi votare. La terza invece è la realizzazione che il sistema è truccato, e che qualunque voto non porterebbe comunque a cambiamenti significativi.

Io credo che nel nostro mondo (quello alternativo) la terza spiegazione sia ormai di gran lunga la più valida.
#2 Redazione

Quote:

Io credo che nel nostro mondo (quello alternativo) la terza spiegazione sia ormai di gran lunga la più valida.

.
A questo aggiungerei, come spiegazione, il fenomeno "dello stadio di calcio", inutile schierarsi in curva per i piu' incazzati e in tribuna per i piu' moderati, quando non solo la partita finisce 0 a 0 tra innumerevoli sbadigli, ma tutto il campionato e' truccato e vincono sempre le solite due squadre.
Ergo allo stadio neanche vado e in tv mi guardo un film o vado al mare.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
articolo a mio parere deludente e solita sintassi trita e ritrita..
se poi nella sfera alternativa si tende per davvero a definire le elezioni come "una farsa" allora tanti auguri.. perchè questo vuol significare a mio parere non avere assolutamente compreso la posta in gioco..
Concordo con MM, aggiungo che chi si trova nelle 2 prime ipotesi, con il tempo potrebbe ritornare a farsi prendere per il culo e comunque esiste sempre, anche se via via minoritaria, una porzione di persone che comunque andrà a votare, convinta o autoconvinta di non avere altra possibilità, che se perde anche questo diritto non gli rimane più nulla o comunque poi non può lamentarsi....

Sicuramente la farsa pandemica ha creato/accentuato una scissione societaria, al momento passatemi il termine, "fluida"; ancora ci sono parti molli a contatto tra chi se la beve e chi non se la beve più o ormai è completamente sfiduciato, e questa situazione, queste persone sono l'oggetto dell'interesse dei burattini/politici che senza certe legittimazioni fanno fatica a sostenere le proprie posizioni e raguagliare chi tira realmente le fila. L'esempio dei 2 gelatai, che condivido, non è stato semplicemente dettato dalla necessità di acappararsi i voti ma dal fatto che la manina che dirige realmente il traffico è la stessa, e con il passare degli anni tra una eliminazione fiscica o morale dei leaders di turno, tra repulisti di 1 e 2 repubblica, ha spazzato via leaders autorevoli e più complicati da governare
# 5 giancarloc

Quote:

e comunque esiste sempre, anche se via via minoritaria, una porzione di persone che comunque andrà a votare, convinta o autoconvinta di non avere altra possibilità, che se perde anche questo diritto non gli rimane più nulla o comunque poi non può lamentarsi....

Non e' la prima volta ed e' sempre piu' frequente ascoltare persone che dicono....domenica prossima "tocca" andare a votare, come se fosse un sacrificio e/o un obbligo, non una scelta.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.

Quote:

Qualcuno potrebbe osservare che, se anche i cittadini rinunciassero al diritto di voto, resterebbe comunque il dovere di esprimere il proprio suffragio elettorale.

E certo.. basta obbligare le persone a votare ed il problema è risolto. Possiamo continuare a fare 75 partiti, movimenti e buffonate varie (tutti con gli stessi obiettivi non dichiarati) e poi obbligare a "scegliere". Come pescare in un ciuffo dove le pagliuzze sono tutte corte!
Tra l'altro, e parlo per me, non vado a votare per esprimere il mio dissenso. Questa non è una scelta politica?
Sulle cause del crollo della lega non sono d'accordo.
Per quanto mi riguarda la lega è un partito finito dal momento in cui ha avallato senza battere ciglio qualsiasi porcata che il dragone gli metteva sulla scrivania durante quello scempio di esecutivo.
FI di Tajani (e fu berlusca) idem.

FdI, anche se non era al governo durante l'era del dragone, ha comunque avallato indirettamente le porcate del greenpass e della vaccinazione selvaggia NON scendendo mai una sola volta in piazza.

Puntualmente -di fatto- è venutA fuori in tutta la sua falsità una volta al governo, appecorandosi incondizionatamente agli USA, sia riguardo l'Ucraina che Israele.
Nessuna sorpresa, anche perché dava segnali in tal senso già da qualche mese prima delle elezioni (perché sapeva che da lì a poco sarebbe diventata premier)

Per quanto riguarda le possibili motivazioni circa l aumento dell astensionismo, reputo giusta la terza ipotesi dell'articolo.

Fintanto che l'Italia sarà colonia dell'Europa, e l'Europa a sua volta colonia degli USA, votare non ha senso se non abbracciare piccoli partiti di dissenso.
l'Italia, ma anche i restanti 26 paesi dell UE, sono in balia di poteri sovranazionali e sovra-continentali, questo ormai credo sia chiaro.
Non avrò sulla coscienza il peso di aver votato chi ci ha condotto in un baratro senza fine e, mi ha dichiarato apertamente in faccia rendendola anche legge ,"che io non avevo più i diritti che ha una società in uno stato democratico", impedendomi anche di andare a lavorare per poter vivere.
Per chi mai dovrei andare a votare se non c'è nessuno che rappresenti i miei diritti e i diritti di quelli come me che, non approvano nulla di quello che la politica ci impone? Il minestrone è sempre lo stesso ed ha un cattivo sapore, cambia solo la pentola ma gli ingredienti solo sempre i soliti, e dunque sarà sempre più difficoltoso ingurgitare un piatto che ti sta sullo stomaco.
Chiunque vada a votare sta sostenendo la guerra, inutile dire il contrario, nessuno di quelli che sono al potere ha mai fatto retro marcia sulle armi nonostante la nostra costituzione lo vieti se non in caso di invasione, e io non vedo nessuna minaccia di invasione in Italia. Non posso votare dei criminali perchè di ciò si tratta, chi non combatte contro la guerra ne è complice, se poi li voti dal mio punto di vista, stai alimentando e approvando il loro credo.

Quote:

#9 jesaell

Ecco.. in futuro a chi mi rivolgesse di nuovo questa domanda farò copia incolla del tuo messaggio! :)
L'astensione diventa un dovere, ed è atto politico, quando appunto serve a comunicare, al Sistema e al popolo, che si è usciti dal teatro del gioco truccato della "democrazia" rappresentativa, dove sembra ormai evidente che le decisioni importanti sono prese fuori dall'alveo politico.

Sono anche saltati molti dei pesi e contrappesi che cercavano di salvare le apparenze come Costituzioni, organi istituzionali di garanzia dei diritti, Giustizia etc... come se stessimo in uno stato di eccezione costante dove tutto salta. E l'unico stato in cui questo può accadere è lo stato di Guerra. Siamo quindi ormai in una "guerra" permanente dove il nemico assume varie forme: spietati aggressori, terroristi, virus, clima, in perfetto stile Orwelliano. Censura, bispensiero, neolingua, Ministeri della Verità. Veramente sembra non mancare nulla.
Evidentemente è l'unico modo veloce per modificare rapidamente un modello economico e sociale, visto che il vecchio 'scricchiola'.
Io credo, come ho già detto in altre occasioni, che con l'aumentare del numero di quelli usciti dal teatro renderanno inutile anche il feticcio del voto. Perchè siamo in Guerra, perchè siamo nell'era del prescrittivo grazie all'IA e non più predittivo come confermato dal boss in pensione del WEF Schwab.

Con l'astensione crolla il Sistema? No. È solo una comunicazione di servizio. Se siamo in guerra permanente, come pare, servirà a qualcosa contarsi?
Lo so che qui Francesco Toscano non è ben visto da molti, ma se guardiamo le sue dichiarazioni Democrazia Sovrana e Popolare è l'unico partito contro la Nato, l'Ue ed i vaxxini. Motivi sufficienti per dargli credito. Che poi il voto sia sostanzialmente inutile mi trova d'accordo, ma almeno un piccolo segnale possiamo darlo.
Io non posso votarlo perchè nel mio collegio non è presente la sua lista. Perciò mi asterrò.

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#2 redazione
Io credo che nel nostro mondo (quello alternativo) la terza spiegazione sia ormai di gran lunga la più valida.

Assolutamente si, anche io la vedo così. Tranne per il fatto che, almeno qui e almeno secondo la mia personalissima opinione, nessuno accetta passivamente questa situazione. Non staremmo qui altrimenti.
Ricordo ancora una volta per chi almeno volesse lasciare un segno, che è possibile far verbalizzare la propria rinuncia al voto con anche le peggiori offese (sempre dette in modo elegante :hammer: ) cosa che io ormai faccio da 3 votazioni. tra le ragioni che faccio verbalizzare
1) il nostro stato o l'Europa e guidato da forze sovranazionali (atlantiste, come dimostrato da innumerevoli proclami che si sono poi adattati alla volontà atlantista)
2) soprattutto in Europa eleggere un numero di rappresentanti dell'Italia (fossero anche tutti all'opposizione anche insieme ad altri paesi) quando a conti fatti il blocco granitico atlantista rimane inamovibile è del tutto inutile
3) Non voglio e non posso sostenere un qualsivoglia rappresentante che non denunci gridando a squarciagola quella dittatura genocida che è Israele (e solo con questo si taglia la testa al toro)
4) per poter votare e credere nuovamente alle istituzioni dovrei poter vedere tutto l'ex parlamento europeo impiccato per la gestione del covid ed alto tradimento verso i loro popoli
5) in definitiva i nuovi rappresentati dovrebbero avere come minimo nel loro programma elettorale "investire nel lampione...perchè ce ne servirebbero davvero tanti.
#11 etrnlchild
Associo il mio pensiero al tuo, è degno di considerazione perchè hai manifestato ciò che è reale e palese, anche se purtroppo non agli occhi di tanti.
ENZOSKY:

Quote:

Lo so che qui Francesco Toscano non è ben visto da molti, ma se guardiamo le sue dichiarazioni Democrazia Sovrana e Popolare è l'unico partito contro la Nato, l'Ue ed i vaxxini. Motivi sufficienti per dargli credito.

Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.
Aggiungo al mio post #8

E poi ragazzi,
c'è un altro problemone, la scelta in realtà non c'è.
Se un ristorante mi proponesse da menù di scegliere tra una zuppa di cipolle e una zuppa di carote, io mi alzerei e lo manderei al diavolo.
Si certo, magari sul menù, come terza opzione leggo a caratteri minuscoli, una piccolissima porzione di spaghetti alle vongole (tre fili di spaghetti e 2 vongole), allora mi direi "ok, buoni, ma non mi bastano".

I piccoli partiti del dissenso potrei anche votarli, ma temo che non serva a nulla.

Quote:

fenomeno della «impotenza appresa» (clicca qui). Si tratta di un costrutto elaborato dallo psicologo Martin Seligman

Sono per questa ipotesi, con un'aggiunta:
l'esito del fenomeno descritto è non solo previsto dal sistema di potere ma anzi voluto.

Lo si capisce maggiormente ad esempio col fenomeno delle manifestazioni.
Quando ci fu la grande mobilitazione globale ed
Internazionale contro la guerra in Iraq del 2003 -forse la manifestazione globale più participata della storia dell'umanità- a Roma eravamo vari milioni tra i manifestanti.

Forse storicamente la manifestazione più partecipata del nostro paese.

Risultato: tutte le maggiori forze politiche nell'alternanza al governo hanno continuato a votare con larga aderenza dell'arco parlamentare (sx e dx) i rifinanziamenti a quelle che chiamavano "missioni di pace".

Non c'è da stupirsi se oramai per la Palestina manifestano solo studenti -determinati e determinati ma ancora naif sotto l'aspetto di cui sopra- e pochi sempre noti delle lotte.

Il caso del voto, anche se a prima vista potrebbe non apparire analogo, è molto simile.

Il fatto è che loro non hanno bisogno del nostro voto.
Disincentivato è un loro chiaro obiettivo.

Lo disse bene D'Alema ancora nei primi 2000, parafraso: "in una democrazia matura votano in pochi".

Traduci: meno votano, e più è facile controllare gli esiti.
È il loro obiettivo.
Il fatto che il voto sia "un dovere" è una sciocchezza inventata dalla DC consapevole di essere meno capace di mobilitare le masse del PCI. Del resto anche non votare (o annullare la scheda) è una forma di voto, un messaggio politico forte. Senza contare che nel nostro mondo capitalista il voto più importante avviene tutti i giorni, tutte le volte che spendiamo i nostri soldi.
RISPOSTA A: #4 elettronova

Quote:

perchè questo vuol significare a mio parere non avere assolutamente compreso la posta in gioco..

Ragionamento sensato, ad un disilluso come me allora cosa consiglieresti ?
Votare il meno peggio ? Votare per gli antisistema coalizzati con de luca ? Scheda nulla ? Scheda bianca ?
Vado a memoria, ma se non ricordo male, qualcuno qualche anno fa scrisse su questo sito che "il problema non sono i politici ma è il sistema".

Condivido pienamente e, infatti, è dal secolo scorso che non voto. Adesso qualcuno potrebbe dirmi che non faccio niente per cambiare le cose e mi lamento e basta. Può darsi. Nel mio piccolo ho cercato di avere discussioni con la cerchia di persone che frequento. Ma tra Covid e guerra a Gaza, il loro pensiero non cambia. Non possono cambiare pensiero perché altrimenti dovrebbero mettere in discussione tutto il loro (finto) mondo ed è troppo impegnativo e difficile.
E la gente non potrebbe cominciare ad eleggere da sé dei super-delegati che la rappresentino davanti alle (e non "nelle") istituzioni ufficiali?

Se non si approva un sistema la cosa migliore è opporgliene un altro, speculare quindi diametralmente opposto.

Un tempo c'era un esempio in tal senso, nell'ambito lavorativo: si chiamavano sindacati
#20 unkle722024-06-05 09:34
Ragionamento sensato, ad un disilluso come me allora cosa consiglieresti ?

Il primo consiglio è non rispondere alla chiamata elettorale, proprio va ignorata..
Il secondo consiglio è comprendere di cosa si tratta veramente, perchè se ti definisci un disilluso allora significa che con molta probabilità, non hai compreso la reale portata della questione.
Le elezioni sono un evento rituale occulto e se non si comprende e non si riesce ad accettare questo livello fondamentale non è possibile agire quindi nel modo giusto di conseguenza.
#20 unkle72

Quote:

Ragionamento sensato

Quale sarebbe il ragionamento?
No perchè a fronte di un articolo che cerca di dare spiegazioni plausibili e altrettante risposte articolate definire 'ragionamento' quello di #4 elettronova ci vuole coraggio. Ma nel trionfo del bispensiero ci sta eh. 'Slogan è ragionamento'.

Ci spieghi Elettronova quale forza politica potrebbe essere in grado di smantellare le basi nucleari NATO sul nostro territorio, giusto per dirne una eh, la più semplice.

Ci spieghi Elettronova come una potenza o a questo punto ex potenza economica come la Germania si sia fatta saltare in aria dalle manine d'oltreoceano una pipeline di fornitura energetica a buon prezzo senza dire una parola.
Certamente con altri politici tutto questo non sarebbe successo vero?
#21 M1k3D0n0v4n

Quote:

che "il problema non sono i politici ma è il sistema".

"Non è che i politici sono tutti uguali, è il Sistema che NON può renderli differenti."

Ad un tavolo truccato dominato da bari anche ci fossero giocatori onesti non potrebbero vincere. Sempre che riescano a sedersi, sempre che una volta seduti non gli prenda un coccolone.
#19 Andrea Bini

Senza contare che nel nostro mondo capitalista il voto più importante avviene tutti i giorni, tutte le volte che spendiamo i nostri soldi.

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Già. Essendo la democrazia una commedia giustificatrice dello status quo, darebbero molti più risultati politici misure che incidano sull'economia: come scioperi fiscali, boicottaggio di intere multinazionali ( se fosse operato da una massa critica di una certa entità ) etc. Ma l'ignavia che c'é nei riguardi della politica tradizionale si proietta anche in tutto il resto; anzi, manca persino la consapevolezza del potere del potere del consumatore/contribuente.

Circa il voto, bisogna dirlo. Votare così fa ridere, è comico. Sì, perché fa ridere che nel 2024 si vada a votare dei "rappresentanti" quando con smartphone/blockchain/crittografie o quel che ti pare, i cittadini potrebbero votare senza rischi di truffa tutti i santi giorni qualunque ordine del giorno comunale, qualunque proposta parlamentare e via dicendo.

Capiamoci: posso fare investimenti per milioni di euro con un click, senza la minima paura che qualcosa vada storto o truccato, mosso smobilizzare miliardi; ma figurarsi se posso votare se alzare l'imu rispetto all'anno scorso al consiglio comunale o se mandare armi all'ucraina al parlamento. ( Cosa che peraltro, la costituzione più bella del mondo, ci vieterebbe anche perché organizzata in modo arcaico. Ma anche perché il popolo non si può esprimere su certi temi e solo con certe forme come il referendum abrogativo. )

Esiste un partito che voglia allargare il voto in questo senso? Non mi pare.

Ovviamente una democrazia di questo tipo, dopo il rappresentante è un mero esecutore tecnico farebbe spavento. E per masse tanto eterogenee e con interessi contrastanti come l'europa non sarebbe nemmeno fattibile, e infatti serve un parlamento barzelletta come quello europeo per un entità come l'unione. Ma per comuni, regioni e stati, è diverso.

Pertanto direi che mai è stato così palese che " votare " sia una forma di controllo delle masse al fine di mettere in atto delle agende politiche che con le masse non hanno niente a che fare e che anzi sono ai loro interessi contrarie.
Una crocetta su un foglio ogni 5 anni per eleggere persone che dicono la stessa cosa in maniera opposta. Certo, esistono anche voci fuori dal coro: ma per questioni di marketing e di funzionamento del cervello umano un Toscano, un Rizzo o il Buddha reincarnato non possono prendere troppi voti, non essendo la stampa libera.

Sui grandi temi votare non serve a niente. Specie in una colonia. Sui piccoli temi e i vantaggi personali sì: se vuoi un condono vota lega, se vuoi il superbonus o il reddito di cittadinanza il 5stelle e via dicendo.
lo stesso vale nel contesto delle elezioni europee, se non che più la massa rappresentata è grande, etereogenea e con interessi potenzialmente contrapposti e vari, più i rappresentanti sono distanti dalle masse e pertanto portano avanti poliche che nulla hanno a che fare con i voleri di quella massa ( chessò, gli italiani ) o quell'altra ( gli olandesi ).

Se si vuole la guerra alla russia, o qualunque altro obbiettivo, la si avrà perché il voto serve a portare sul trono personalità che, come le chiamava un filosofo nel 900, sono in finto antagonismo ma in solidarietà antitetico-polare.

Forse, la grande vittoria del capitalismo sul comunismo è stata quella di allontanare le masse dalla politica e dalla volontà di un mondo più giusto. E l'hanno fatto pochi anni prima della rivoluzione tecnologica che avrebbe potuto operare cambi di paradima devastanti. Anche solo il votare con lo smartphone, cosa che imporrebbe una coscienza politica e un interesse quotidiano in fatto di politica e filosofia politica.

Per trovare un atrofia dei servi come adesso bisogna andare a cercare a prima della rivoluzione francese. Forse ai servi della gleba.

Ciò detto, si voti pure. Anche perché tanto sul trono ci vanno lo stesso. E' inutile votare in una "democrazia" di questo tipo, come è inutile non votare. Sta in questo il capolavoro. L'"impotenza appresa" è un dato di fatto: non è un dato eterno fortunatamente, la si potrà anche cambiare.
Ma non certo così.
IL fenomeno dell'astensione si spiega molto semplicemente:
Il gioco è truccato, quella che viene spacciata per "democrazia" è in realtà una USUROCRAZIA, ovvero un governo degli usurai, o se vogliamo un "regime banchista".

Chi comprende questo non partecipa più a questa farsa, ed in molti ormai l'hanno compreso,
perchè mai sedersi al tavolo da gioco truccato?

La partecipazione al voto serve unicamente a legittimare il sistema, che di per se è illegittimo...
Basterebbe legittimare le elezioni solo al raggiungimento di una percentuale di votanti sul totale dei cittadini.
In questo modo si può esprimere il consenso popolare ai candidati che sono incentivati (con una Spada di Damocle: non si forma il parlamento) a trovare una quadra per mettere insieme un parlamento accettato dal popolo in tempi brevi.

Sarebbe utile anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del programma elettorale con le relative scadenze che, se non rispettate o disattese, "mandano a casa" i parlamentari inadempienti.


Ah. Scusate. Dimenticavo che siamo sul pianeta Terra.
#26 pfpresti2024-06-05 10:26

Quote:

La partecipazione al voto serve unicamente a legittimare il sistema, che di per se è illegittimo...

Purtroppo non esiste un quorum minimo per la legittimazione delle elezioni (l'hanno pensata bene) per cui non esiste nemmeno una elezione illegittima, sotto questo punto di vista.
Aggiungo che il gioco è truccato anche nei/dai sondaggi:

Magari il 20 per cento della popolazione vorrebbe votare un partito, che però è dato al 2 per cento.

Il 98 per cento di domanda se votarlo cmq e non lo vota.
Ed il partito in questione prende il 2 per cento!
Semplificando..
Cmq per me Baudrillard rimane una affascinante chiave di interpretazione per la maggior parte dei fenomeni in atto nella nostra società!:



Tutte queste cose le tematizzava già più di 40 anni fa.
Era troppo avanti.


"All'ombra delle maggioranze silenziose, ovvero la morte del sociale" Baudrillard, 1978 -sunto di wiki-:



Quote:

"Il lavoro inizia con l'idea che il significato sia stato svalutato. "Per molto tempo il capitale non ha fatto altro che produrre beni; il consumo ha funzionato da solo... Oggi è necessario produrre consumatori, produrre domanda, e questa produzione è infinitamente più costosa di quella dei beni." Lo stesso vale per il significato. "Oggi tutto è cambiato; il significato non scarseggia più, ma viene prodotto ovunque, in quantità sempre crescenti; è la domanda che si indebolisce... Ovunque le masse sono incoraggiate a parlare... Sono esortate a vivere socialmente, elettoralmente, organizzativamente, sessualmente, nella partecipazione, nei festival, nella libertà di parola, ecc."

Il punto centrale del libro è che le masse rifiutano attivamente il significato. Si tratta di una rottura esplicita con la sociologia. Mentre la modernità lamenta l’ignoranza delle masse docili, Baudrillard sostiene che l’indifferenza delle masse agli eventi politici, alla storia, all’arte e alla cultura, è in realtà “una ritorsione collettiva” e “un rifiuto di partecipare agli ideali raccomandati, per quanto illuminati". Tutto ciò che le masse possono fare - e tutto ciò che faranno - è godersi lo spettacolo.

Poiché "la loro rappresentazione non è più possibile", le masse vengono sondate mediante inchieste, sondaggi e test. La politica è costretta a fare affidamento, come sostituto, sulle simulazioni del popolo. Le masse sono "fin troppo conformi ad ogni sollecitazione e con un conformismo iperreale che è la forma estrema della non-partecipazione". Come affermò Baudrillard in una successiva intervista: "Le persone infatti si difendono, hanno le loro difese e strategie offensive; ma questa volta, attraverso l’indifferenza."

Questa è un'interpretazione quarta, non scontata, che si potrebbe aggiungere.
Ciao a tutti:

per quanto riguarda l'esperienza italiana per me vale soprattutto la due, e solo fino ad un certo punto la 3. Io sono un elettore di sinistra ma non mi sono più sentito rappresentato dal partito (che non nomino neanche più) che doveva portare avanti le idee di sinistra.
Per quanto riguarda il paradosso dei gelatai, è fuori luogo. I partiti hanno spesso tratto la loro forza elettorale da posizioni molto definite e persino estreme (slogan). Se poi in pratica hanno dovuto "convergere al centro" lo hanno fatto per stare dietro ai lobbisti che subentrano a elezioni avvenute. Peraltro i partiti possono tranquillamente convergere a destra o a sinistra per le stesse ragioni.

Qui dove sono, per le elezioni generali voterò per posta, ma solo per sapere come funziona.
Onestamente i politici Inglesi si comportano in maniera non molto diversa dagli Italiani, con la differenza che, qui, la percentuale di popolazione che potrebbe essere coinvolta in attività potenzialmente destabilizzatrici se il governo dovesse attuare una politica brutalmente austera è talmente alta che loro fanno parecchia attenzione:
1) la polizia non è armata;
2) tradizionalmente il rispetto della privacy è molto più forte che in Italia; la gente non porta documenti d'identificazione dietro e si può anche adirare (e magari denunciarti) se si cerca di scoprire le loro generalità. La sicurezza dei negozi non può perquisire zaini o peggio tasche.
3) gli adolescenti sono specialmente protetti, e tendenzialmente ribelli. Vi sono negozi che si rifiutano di farli entrare in gruppo (quello lo possono fare)
4) la percentuale di popolazione che fatica ad arrivare a fine mese è alta. Io dico che è più alta che in Italia per via della follia degli affitti, ma qui lo Stato spende anche una fortuna in assistenza ai disoccupati (qui abbiamo gente che vive tutta la vita senza lavorare mantenuto dallo Stato, che ti paga l'affitto e le spese per i figli) per cui potrei avere una falsa percezione.

EDIT: per le europee aggiungerei che io non ho mai capito che cosa fanno i parlamentari europei, e come funziona l'Unione europea politicamente.

Quote:

CharlieMike2024-06-05 10:44
Basterebbe legittimare le elezioni solo al raggiungimento di una percentuale di votanti sul totale dei cittadini.

Negli anni Settanta venne fatta una proposta interessante: dare validità all'astensione lasciando vuoti i seggi del Parlamento secondo la percentuale di coloro che non si sarebbero recati alle urne o avrebbero annullato la scheda.
Ecco in questo modo l'astensionismo avrebbe un senso, conterebbe come potenziale strumento di cambiamento (e comunque fino a un certo punto).

Ma se esistesse un quorum al di sotto del quale le elezioni verrebbero dichiarate nulle, cosa credi che succederebbe dopo? Fiorirebbe l'anarchia? Ci sarebbe un autogoverno dei cittadini? A Palazzo Chigi siederebbe l'Arcangelo Gabriele? No, si formerebbe una sorta di giunta militar-finanziaria con dentro il peggio del peggio.
#19 Andrea Bini

Quote:

Il fatto che il voto sia "un dovere" è una sciocchezza inventata dalla DC consapevole di essere meno capace di mobilitare le masse del PCI. Del resto anche non votare (o annullare la scheda) è una forma di voto, un messaggio politico forte. Senza contare che nel nostro mondo capitalista il voto più importante avviene tutti i giorni, tutte le volte che spendiamo i nostri soldi.

Aggiungo anche la sciocchezza delle schede bianche che sarebbero andate al partito che avrebbe preso piu' voti, sciocchezza messa in giro per farti fare una scelta ob torto collo, anzi non e' detto che in certi seggi poco "controllati", le stesse vengano spartite, conoscendo la lealta' elettorale di certi individui! :-x
Quoto il resto del tuo post.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Non sono del tutto convinta che L astensionismo sia la soluzione. Si mi fa senso il perché non si vota e il delegittimare- ma cosa viene dopo ? Possiamo prevedere L effetto ? Siccome non c e un quorum nelle votazioni probabile che questa strategia non raggiunga un risultato sperato.


Hanno votato 10 ? 8 sono per Fratelli d’Italia ? Allora hanno vinto loro ….. capite ?

Per assurdo e meglio per loro che non si voti - così votano solo loro e vincono

Basta che vadano a votare i politici ….. il sistema elettorale fa schifo …. Quindi come noi possiamo essere più causa che effetto ?


Inoltre se il voto e ininfluente come mai stanno facendo il diavolo a quattro per affossare trump ?

Pensateci - potrebbero semplicemente truccare le elezioni se fosse così facile —- trump ha detto no guerra - farà sapere tutto su Kennedy e L ‘11 settembre … etc

Quindi le votazioni contano per il nemico - sarà meglio che contino anche per noi


Insomma secondo me dobbiamo elaborare un modo di fregarli al loro stesso gioco …..

I partiti a contro sistema devono sapere che se vengono eletti verranno minacciati … allora cosa faranno ? Lo devono sapere prima … lo dicono … lo votiamo —— il 50 percento di chi no vota farebbe vincere le elezioni a un partito anti sistema …. Il problema e che noi ormai non ci fidiamo più di nessuno —///

Ecco perché si dovrebbe mettere in chiaro pubblicamente PRIMA cosa succede dopo se…… certe cose avvengono -


Comunque sono del presupposto che L unica cosa sbagliata sia non fare niente - questi ci portano in guerra - dobbiamo lottare con tutti i mezzi ragazzi …

E penso che loro siano più spaventati di noi della nostra reazione
E' da molto che non scrivo.
Io sulla questione sono molto dibattuto perché fondamentalmente credo che sia sbagliato sia andare a votare che rimanere a casa.

Siamo in una situazione di lose lose. No way.

Mi fanno ridere i convinti che "si bisogna votare per tizio o caia".

Mi fanno ridere i convinti che "con un astensionismo al 70% poi so cazzi per il sistema"

NO. In tutti i casi so cazzi per noi perché:
- nel primo caso bisognerebbe andare a prendere a casa tutti i politici che, dopo essere votati, hanno fatto altro rispetto al programma;
- nel secondo caso bisognerebbe avere il coraggio e la forza di fare la rivoluzione, cosa che non si farà mai se un c'è un deep state interessato a finanziare quella rivoluzione.

LOSE LOSE. NO WAY

Quindi secondo me è bene andare a votare se ci può dare la serenità che "almeno abbiamo fatto qualcosa di utile e abbiamo fatto un dispetto al PD (o altro partito che ci sta sulle palle)"
Oppure è bene stare a casa se pensiamo che sia meglio così "e rimanemmo integerrimi, ritti davanti al plotone d'esecuzione".
Le considerazioni dell'articolo sono interessanti e certamente non sbagliate. Manca però, secondo me, l'ANALISI DI FONDO.
Manca cioè il conflitto sociale, l'analisi del dominio di classe, e della strategia della classe dominante.
Questa strategia è radicalmente mutata col crollo del pericolo "socialista" del blocco sovietico.
Ed è ulteriormente mutata con la crisi tutta interna del sistema capitalistico occidentale.
Due riflessioni valide innanzitutto per l'Italia.
1) L'ESPULSIONE DALLA POLITICA DELLE MASSE
La strategia era chiara: distruzione dei "partiti-massa" della prima repubblica. Sistema ultramaggioritario. Esclusione delle classi lavoratrici dallo scenario politico. Spinta alla passività del popolo. Proliferazione di micropartiti politici, personali, e tutti espressione delle classi dominanti. Taglia fuori ad ogni tentativo di rappresentanza indipendente popolare.
2) AUTORITARISMO, ACCENTRAMENTO DEI POTERI, REPRESSIONE e PENSIERO UNICO IMPOSTO
Non mi soffermo su questi punti, tutti noi sotto la "pandemia" li abbiamo vissuti.
La somma di questi due punti è chiara: la passività e l'impotenza delle masse È STATA PIANIFICATA.
La revisione storica riscrive e cancella ogni protagonismo delle masse nella storia del dopoguerra italiano, falsifica la repressione armata contro le loro lotte. Scompare la strategia USA e del grande capitale di portare col terrorismo, con lo squadrismo fascista, con la strategia della tensione, con gli assassini sistematici negli anni 60/70/80 nelle piazze d'Italia, alla sconfitta "militare" e politica delle lotte di lavoratori e studenti. La mitologia degli anni di piombo, ribalta la realtà, diventa follia di gruppetti eterodiretti.
La cosa più grave, e che nel fronte del "dissenso", sono riusciti ad inculcare l'idea della lotta individuale, della negatività dell'organizzazione, e della negatività di usare gli strumenti del nemico per potenziare l'antagonismo sociale: così facendo ci hanno disarmati e non ce ne siamo neppure accorti.
Agamben

“Oggi la democrazia è una tecnica del potere, una tra le altre.”
“Credo però che uno dei nostri doveri, oggi, sia pensare un’azione politica esclusivamente de-stituente – non costitutiva di un nuovo ordine politico e giuridico.”
“..per la potenza destituente occorre pensare tutt’altre strategie, la cui definizione è il compito della politica che viene”.


Degli estratti.

Direi che la democrazia non è tanto un concetto generico, quanto ambiguo.
Noi affrontiamo questo concetto come se fosse la stessa cosa nell’Atene del quinto secolo e nelle democrazie contemporanee.
Come se fosse dappertutto e sempre chiarissimo di che cosa si tratta.
La democrazia è un’idea incerta, perché significa in primo luogo la costituzione di un corpo politico, ma significa anche e semplicemente la tecnologia dell’amministrazione – ciò che abbiamo oggi.
Oggi la democrazia è una tecnica del potere, una tra le altre.

Non intendo dire che la democrazia è cattiva. Facciamo allora questa distinzione, tra democrazia reale come costituzione del corpo politico e democrazia come mera tecnica di amministrazione che si regge sui sondaggi, sulle elezioni, sulla manipolazione dell’opinione pubblica, sulla gestione dei mezzi di comunicazione di massa ecc.
La seconda versione, quella che i governanti chiamano democrazia, non somiglia in niente a quello che esisteva nel quinto secolo. Se la democrazia è questo, molto semplicemente non mi interessa.

Credo ora che ciascuno debba prendere ciò che trova interessante in ogni punto, non mettersi a dare ricette. Non puoi usare la democrazia come nuovo Paradigma, se non dici cos’è oggi la democrazia. Se vuoi propugnare la democrazia, devi pensare qualcosa che non abbia nessun rapporto con ciò che oggi si chiama democrazia.

Non ho in mente uno scontro violento con il potere. Al contrario, quel che mi interessa è quanto strategica possiamo dimostrare che è questa anomia.
Forse non, quindi, un’azione rivoluzionaria – ma la strada che dimostrerebbe agli uomini che al centro della legge si trova l’anomia.
Quando dico che bisogna concepire un potere de-stituente, penso che la violenza costituisca un potere costituente, cioè il contrario.
Cosa sarebbe una violenza come potere destituente? Non mi è facile dirlo. Credo però che uno dei nostri doveri, oggi, sia pensare un’azione politica esclusivamente de-stituente – non costitutiva di un nuovo ordine politico e giuridico.
www.doppiozero.com/.../

Il problema ontologico fondamentale è oggi non l’opera, ma l’inoperosità e se questa può, tuttavia, attestarsi solo attraverso un’opera, allora il concetto politico corrispondente non può più essere quello di un “potere costituente”, bensì qualcosa che si potrebbe chiamare “potenza destituente”.
E se al potere costituente corrispondono rivoluzioni e sommosse, cioè una violenza che pone e costituisce il nuovo diritto, per la potenza destituente occorre pensare tutt’altre strategie, la cui definizione è il compito della politica che viene.
Un potere che è stato soltanto abbattuto con la violenza, risorgerà in altra forma, nell’incessante, inesitabile, desolata dialettica fra potere costituente e potere costituito, violenza che pone il diritto e violenza che lo conserva.
www.rivistapolemos.it/.../?lang=it
#35 stefanob

Quoto (purtroppo) :pint:
#34 Vittoria80
Non andare a votare per un partito e poi votare l'altro per fare un dispetto al primo è la cosa più stupida e idiota che si possa fare, diverso è andare a votare perchè credi in quel partito a prescindere di ciò che fa.
La mia dignità di persona non mi permette di contribuire allo scempio e alla distruzione che ormai è avvenuta nel nostro Stato. C'è chi pensa che andando a votare per la destra si possa fare un dispetto alla sinistra e viceversa, ma vi rendete conto che si pensa che, andare a votare sia solo l'avere la possibilità di fare qualche dispettuccio al partito che meno ci piace?. Non è meglio astenersi e pensare di non aver contribuito alla fine di uno stato solo per ripicca personale? Finchè non ci sarà qualche partito degno di tale nome, ci deve essere il rifiuto totale alla complicità di questi governi barzelletta, composti da dilettanti corrotti allo sbaraglio.
Almeno la notte hai un rimorso in meno nel pensare che non hai contribuito alla nostra fine ormai inevitabile.
#32 Melville2024-06-05 11:01

Quote:

Ma se esistesse un quorum al di sotto del quale le elezioni verrebbero dichiarate nulle, cosa credi che succederebbe dopo? Fiorirebbe l'anarchia? Ci sarebbe un autogoverno dei cittadini? A Palazzo Chigi siederebbe l'Arcangelo Gabriele? No, si formerebbe una sorta di giunta militar-finanziaria con dentro il peggio del peggio

Le possibilità sono limitate solo dalla fantasia.
A mio avviso si dovrebbero ripetere le elezioni cambiando i candidati non graditi, fino a che non si raggiunge il quorum.
L'elettore deve votare chi ritiene che lo rappresenti non il "meno peggio" sotto ricatto di non avere un parlamento.
In questo modo è il candidato che ha la "Spada di Damocle sulla testa" e che deve ottenere il favore del popolo se vuole essere eletto.

Nel frattempo si può, p.es. mantenere in carica il parlamento precedente ma con poteri limitati.
#36 m.conflitto

Esatto!


Quote:

"La somma di questi due punti è chiara: la passività e l'impotenza delle masse È STATA PIANIFICATA."

È in altre parole quello che provavo a spiegare..

#37 sinonimo
Molto interessante, grazie!
La prima volta che ho votato ero a militare, era il 1979.
Votai per una di quelle sigle nate in seno alla sx estrema, era l' ambiente in cui in quegli anni mi era fatto le ossa.
O forse mi ero solamente fatto, non ricordo più molto bene.
Poi dopo una lunga pausa di riflessione, nel 2012, mi sembra fosse quello l' anno ho votato per Grillo.
È stato anche l' anno in cui improvvisamente i testicoli mi si sono staccati, e li ho recuperati in cantina, dopo che sono rotolati in fondo alle scale.
Quest' anno però ho finalmente trovato un candidato che fa al mio caso.
Antonio La Narda
Io sono del parere che non andare a votare vorrebbe dire fregarsene della situazione vergognosa politica pur poi lamentandosi degli individui così detti politici. Io in Piemonte dovro votare per il parlamento europeo, per la regione e per il comune. Per il comune vado a votare perché mi interessa un gruppo in cui conosco tutti e quindi ho una certa affidabilità anche perché se dovessero fare qualcosa di illogico vai a casa loro e gliene dici quattro. Per Europa e regione ho verificato che il gruppo che a me interessa chissà (in alcune regioni c'è) non viene presentato in Piemonte e nemmeno in Europa. Lo stato non vuole beghe???
Quindi non tutti sanno che se tu prendi le schede, in questo caso Europa e regione e senza andare in cabina, dici al seggio che" non c'è nessuno che mi rappresenta" le rido in dietro. Il regolamento del seggio è obbligato a trascrivere su un apposito foglio che hai rifiutato le schede ma conti come numero totale degli elettori. Attenzione faranno storie perché è una procedura quasi mai utilizzata. Ma ... Ma.. la tua scheda non andrà conteggiata e non andrà alla maggioranza, quindi meglio che nulle o pasticciate.
Un altro problema dove nessuno ne parla. Io ho fatto lo scrutinatore alcune volte, quando si conclude lo spoglio e si consegnano i risultati del seggio al comune, essi vengono trasmessi ad un centro di elaborazione dove tutti gli altri comuni manderanno a loro volta e uscirà il totale dei voti per singolo gruppo. Ci sono tre centri di elaborazione diversi? Ad esempio uno a Milano uno a Roma e un'altra a Palermo? Alla fine tutti e tre devono avere lo stesso risultato. È molto difficile scrutinare e falsificare i risultati del seggio quando durante lo spoglio hai 40 occhi che ti guardano. Il totale di un solo CED è verificato da una commissione apposita? Con un piccolo programmino si possono sconvolgere irisultati a piacimento.
#40 CharlieMike
C'è troppa correttezza in quello che proponi e che ritengo possa essere una soluzione, purtroppo però il livello di corruzione e di stupidità che ormai galoppa nel nostro paese non ha più una via di ritorno e dunque quasi nessuno lo approverebbe, eppure sarebbe un buon sistema.

Quote:

#16 by REDAZIONE Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.

Direi che è la sintesi perfetta. Ho dato il mio supporto a Toscano, alle scorse elezioni. Ma più come segnale che con reali aspirazioni velleitarie. D'altronde
il buon Francesco ha chiaramente individuato il problema della politica eterodiretta, alla quale, se il pupazzo di turno non si adegua, POTREBBE INCORRERE in provvedimenti per portarlo a più miti consigli. I provvedimenti sono svariati. Anche letali.
Quindi fra astenuti consapevoli/rassegnati/qualunquisti da bar, le votazioni non serviranno neanche a contarci. C'è d tutto nel calderone degli astensionisti.
E' pure vero che i leaderini europei sono preoccupati. Essendo tutta la politica ipocritamente schierata para bellum una astensione sconfesserebbe ogni punto del loro "operato" (telecomandato).
E devono obbedire fino alle estreme conseguenze. Anche quella di portarci in guerra.
Dato che dopo la pandemima sono MOLTOO ricattabili. Li hanno messi in scacco.
Quindi o ci portano in guerra, SE ORDINATO, o li fanno cadere come birilli. Magari in prigione a favor di volgo.
Credete che il main stream faccia uscire gli scandali sull'affaire covid a casaccio?
#43 Gianpaolo
Sono contenta per te che abbia qualcuno che ti rappresenti, non è per tutti cosi.
Non andare a votare vuol dire non aver nessuno che ti rappresenti e che agisce non per nome tuo ma per i propri interessi (a meno che tu fino a ad oggi sia vissuto in uno stato che legifera e crea benessere per il suo popolo anzichè vessarlo in tutti i modi), ripeto beato te.
Non andare a votare NON vuol dire fregarsene, tutt'altro, vuol dire non legittimare la politica che vuole la guerra, che calpesta i diritti del popolo, che vive per vessare il cittadino e la lista sarebbe lunga.
E' giusto comunque che tu lo faccia se è ciò che senti è sia meglio per te.
Il voto sarebbe un dovere civico se le istituzioni fossero credibili e adempissero ai loro di doveri.
Siccome non lo fanno, chi si astiene ha tutto il diritto di farlo e ha delle ragioni rispettabili per farlo.

Non condivido il fatto che i due gelatai siano uguali.
Penso che i dem siano peggio dell'altra parte riguardo a diversi temi, ad esempio propaganda lgbt, green hoax e climate change, sieri sperimentali, immigrazione selvaggia. Sulla politica estera non c'è differenza perchè non è di competenza del governo, visto che siamo una colonia.

Quindi secondo me ha senso votare scegliendo uno tra gli avversari del candidato peggiore. O, come disse Montanelli, turandosi il naso: ossia senza speranze nè aspettativa di essere rappresentato degnamente, ma solo per impedire alla fazione più pericolosa di vincere.
Non mi pare poco, e fa una differenza rispetto a rinunciare al voto.
#44 jesaell
Dimentico sempre che siamo in italia, sul pianeta Terra.

Quote:

#42 miles2024-06-05 12:13
La prima volta che ho votato ero a militare, era il 1979.
Votai per una di quelle sigle nate in seno alla sx estrema,

Non mi dire che nel 1979 votasti NSU (Nuova Sinistra Unita), saresti il primo che conosco, a parte me! :-)
Considerazione ed esperienze MOLTO personali
Quindi nessuno si offenda.
Parlando con amici e parenti la quasi totalità di chi ha deciso di non votare fa parte del gruppo "impotenza appresa", anche se spesso spiegata con la formula "non voglio legittimarli".
Strano contrasto fra l'impotenza a battersi ed il potere di delegittimare moralmente.
Dato che penso che questa "impotenza appresa" che paralizza ovviamente solo gli oppositori faccia molto piacere comunque a chi comanda, sia che lo abbia programmato sia che sia spontanea, ne consegue, a mio parere, che chi non vota faccia piacere a chi comanda.
Il fascismo a suo tempo ed il M5S oggi hanno dimostrato però che c'è la possibilità di uscire da questo stato, lasciamo perdere le conseguenze.

Alle scorse elezioni anch'io ho votato per Italia Sovrana e Popolare e alle Europee voterò Pace Terra e Dignità perché sono gravemente malato di "impotenza appresa" e questo mi porta ad una depressione chge si accentua in periodo elettorale, ma non voglio morire di questa malattia.
Lo faccio per me.

Quote:

#37 sinonimo

Agamben

“Credo però che uno dei nostri doveri, oggi, sia pensare un’azione politica esclusivamente de-stituente

...sono perfettamente d'accordo sul principio de-stituente ed avrei anche una proposta
per metterlo in pratica: IL VOTO SOTTRATTIVO
Se il "Potere" non permette di far entrare nella competizione una lista o un partito antisistema, allora io con il voto sottrattivo de-stituisco i partiti del sistema dimostrando una opposizione allo stato di fatto attuale. Così finalmente avrò un buon motivo per andare a votare ma solo per de-stituire, de-legittimare. Con un voto sottrattivo posso togliere un voto ad un qualsiasi partito, fino a farlo risultare talmente non gradito ai cittadini che avrà un esito "negativo". Sarebbe la de-legittimazione popolare.
#24 etrnlchild2024-06-05 10:23
"Quale sarebbe il ragionamento?
No perchè a fronte di un articolo che cerca di dare spiegazioni plausibili e altrettante risposte articolate definire 'ragionamento' quello di #4 elettronova ci vuole coraggio. Ma nel trionfo del bispensiero ci sta eh. 'Slogan è ragionamento'.
Ci spieghi Elettronova quale forza politica potrebbe essere in grado di smantellare le basi nucleari NATO sul nostro territorio, giusto per dirne una eh, la più semplice.
Ci spieghi Elettronova come una potenza o a questo punto ex potenza economica come la Germania si sia fatta saltare in aria dalle manine d'oltreoceano una pipeline di fornitura energetica a buon prezzo senza dire una parola.
Certamente con altri politici tutto questo non sarebbe successo vero?"


le elezioni sono un evento rituale occulto.
Rituale perchè trattasi di una pratica ripetuta secondo un ordine prescritto ed occulto perchè nelle sue procedure vi sono informazioni codificate.
Lo scopo del rito, consiste nell'accondiscendere la richiesta di cedere la propria sovranità e di accettare la fine dei propri diritti e nell'assecondare il volere di qualcuno che ci vorrebbe in definitiva riconducibili a puro bestiame, de facto esseri umani inconsapevoli della propria morte.
Quindi, gentile etrnlchild, per rispondere alle tue domande, non ci potrà mai essere nessuna forza politica in grado di fare quanto chiedi per il semplice fatto che il culto mira verso altri obbiettivi..
#37 sinonimo
grazie sinonimo, apprezzo molto il lavoro di Agamben.

mi piace e condivido ciò che capisco dei concetti che hai riportato, come
[*]

Quote:

azione politica esclusivamente de-stituente – non costitutiva di un nuovo ordine politico e giuridico


Quote:

per la potenza destituente occorre pensare tutt’altre strategie, la cui definizione è il compito della politica che viene


Quote:

Quando dico che bisogna concepire un potere de-stituente, penso che la violenza costituisca un potere costituente, cioè il contrario


mi pare che cercare di approfondire e interpretare questi concetti possa essere un buon impegno per chiunque sempre, figuriamoci quando organizzano il rito delle votazioni

ti prego di fornire altri link o bibliografia, se puoi
Ciao a tutti:

qualcuno qua ha sostenuto che l'impotenza delle masse è stata pianificata. Non lo cito direttamente perché in molti sono d'accordo con lui e lo sono anch'io.
Ma questo fa un po' parte dell'ordine naturale delle cose. Nel 1948 l'intera struttura di potere in Italia doveva essere ricostruita. Le masse avevano perciò grande potere, e se a quel tempo capitava che uno arrivava ai vertici del potere grazie al voto e poi precipitava nel dimenticatoio, andava bene perché era un'epoca "in costruzione". Col tempo, e questo succede in ogni società, la struttura di potere si cristallizza: chi ha il potere spende soldi per mantenerlo e per darlo in eredità ai figli. Nel caso della politica, si fanno passare leggi ad hoc per assicurarsi che "piova sempre sul bagnato".
In definitiva, è stata non tanto "pianificata", ma perseguita con accanimento fin dal primo momento perché l'uomo è fatto così.
Aggiungo umilmente un altro fattore secondo me di grande importanza. La questione sembra essere emersa prepotentemente a seguito delle dichiarazioni del nostro Presidente. La UE non è uno Stato, le popolazioni non rappresentano una Nazione; la UE è semplicemente un accordo fra governi per la gestione economica del continente. Non può esistere "sovranità" europea, non esiste una Costituzione. Il Parlamento europeo è una istituzione di facciata senza alcun potere legislativo, ma solo in alcuni casi, consultivo. Il voto, secondo me, e Mattarella lo ha confermato, è utile per legittimare la stessa UE. Ricordiamo che ogni qualvolta è stato proposto Referendum per la approvazione della Costituzione europea, la stessa è stata bocciata: perciò niente più referendum per questioni europee. D'altra parte, in Italia, non è prossibile indire referendum su trattati internazionali. Grazie per l'attenione!
Ultimamente il tema dell astensione, voto-non voto, comincia ad avere una certa attenzione da parte dei canali mainstream, da parte mia è un segnale che ancora non riesco ad interpretare al meglio, ma è un segnale ben preciso, qualcosa forse si muove
#43 Gianpaolo

Quote:

Quindi non tutti sanno che se tu prendi le schede, in questo caso Europa e regione e senza andare in cabina, dici al seggio che" non c'è nessuno che mi rappresenta" le rido in dietro. Il regolamento del seggio è obbligato a trascrivere su un apposito foglio che hai rifiutato le schede ma conti come numero totale degli elettori. Attenzione faranno storie perché è una procedura quasi mai utilizzata. Ma ... Ma.. la tua scheda non andrà conteggiata e non andrà alla maggioranza, quindi meglio che nulle o pasticciate.

Io sono piemontese e sono nella tua stessa situazione: se io proprio non prendo le schede per le europee e per la regione, cioè manco le tocco, devo chiedere che la cosa sia verbalizzata?
...stabiliamo dei punti fermi:

- destra/sinistra (i gelatai) sono oggi entrambi parte del sistema e quindi parte del problema. Chi oggi ancora si chiede chi votare, cosa votare, deve fare ancora un piccolo sforzo e superare questo “incantesimo”

- reali possibilità che oggi un partito antisistema possa formarsi, emergere e presentarsi alle elezioni al momento non ci sono, anche perché il sistema lo impedirebbe (salvo false flag, dopo l’esperienza 5s il potere si è “vaccinato” contro tali rischi)

- le elezioni sono strutturate in modo tale che il banco vince sempre sia che si voti (così legittimando il sistema), e sia che non si voti (lo sappiamo che anche non votare non cambia nulla). Un quorum non c’è, quindi basterebbe che votassero solamente i politici (anche se tutti i cittadini si rifiutassero) e l’esito elettorale avrebbe in ogni caso corso legale.

- comunque vadano le elezioni il sistema procederà con la sua agenda perché il secondo “incantesimo” è che "siamo in democrazia e possiamo decidere con il voto il nostro futuro".


...e stabiliamo dei rischi importanti:

- Il WEF ci avverte-anticipa che il voto sarà “superato” perché l’IA (predittiva e prescrittiva) conosce le nostre scelte e ci potrà dare l’esito delle elezioni senza dover votare realmente.

- Il sistema ha deciso che siamo in troppi e si dovrà “sfoltire”. Da chi si partirà a ridurre la popolazione non lo decideremo noi.

- Il conflitto aperto tra Nato e Russia è dietro l’angolo e non saremo noi a scegliere se accadrà, come accadrà e quando accadrà (comunque, in ogni caso, voto o non voto, gelataio di dx o gelataio di sx la nostra volontà non conta e non potrebbe cambiare-influenzare la loro scelta).

- OMS con super poteri per la prossima pandemia.


...quindi stabiliamo le principali variabili:

- lotta non violenta, scioperi, cortei, proteste, proposte.

- Lotta armata, violenza, disordini, rivoluzione.


Ora, di cosa vogliamo parlare, del gelataio di dx o del gelataio di sx?
#54 Davide71

Quote:

...Nel 1948 l'intera struttura di potere in Italia doveva essere ricostruita. Le masse avevano perciò grande potere, e se a quel tempo capitava che uno arrivava ai vertici del potere grazie al voto e poi precipitava nel dimenticatoio, andava bene perché era un'epoca "in costruzione". Col tempo, e questo succede in ogni società, la struttura di potere si cristallizza: chi ha il potere spende soldi per mantenerlo e per darlo in eredità ai figli. Nel caso della politica, si fanno passare leggi ad hoc per assicurarsi che "piova sempre sul bagnato".
In definitiva, è stata non tanto "pianificata", ma perseguita con accanimento fin dal primo momento perché l'uomo è fatto così.

L'uomo non è fatto così. La storia italiana è chiarissima: sono i rapporti di forza tra le classi sociali in lotta che hanno portato dal dopoguerra agli anni 70 ad un NETTO miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. E anche quella opposizione sociale era fatta da uomini, quindi non sono fatti tutti così. Nulla è stato regalato, tutto è stato frutto della lotta. Come spesso dice Massimo, tutto il mondo e il diritto stesso è regolato dai rapporti di forza. I rapporti di forza permettono agli Usa di imporre il loro volere contro tutte le leggi esistenti, così come in Italia hanno ribaltato tutto, spazzando via diritti acquisiti e facendo sprofondare il paese in pieno totalitarismo, non rispettando in modo clamoroso le stesse leggi costituzionali. Oggi in Italia il mondo del lavoro intero (dipendente, pubblico, autonomo) è neutralizzato da burocrazie vendute, e non riesce ad organizzarsi. E questo è precisamente il frutto della politica dell'élite, che vogliono disperdere la massa, allontanandola dalla politica attiva. Il credere che le elezioni siano l'unica forma della politica è un tutt'uno col rifiuto universale delle stesse. Il rifiuto astensionistico a priori, alimenta il rifiuto all'organizzazione, all'impegno collettivo organizzato. Io non voto oggi perché non c'è nessun partito serio che si oppone al neoliberismo guerrafondaio. Quei pochi che si "atteggiano" sono per me ancor più pericolosi.

Quote:

#43 Gianpaolo 2024-06-05 12:16 Quindi non tutti sanno che se tu prendi le schede, in questo caso Europa e regione e senza andare in cabina, dici al seggio che" non c'è nessuno che mi rappresenta" le rido in dietro. Il regolamento del seggio è obbligato a trascrivere su un apposito foglio che hai rifiutato le schede ma conti come numero totale degli elettori. Attenzione faranno storie perché è una procedura quasi mai utilizzata. Ma ... Ma.. la tua scheda non andrà conteggiata e non andrà alla maggioranza, quindi meglio che nulle o pasticciate.

Il regolamento del seggio è obbligato a trascrivere su un apposito foglio che hai rifiutato le schede ma conti come numero totale degli elettori.

È naturale che l'elettore conti come numero totale degli elettori, sia che voti, sia che non voti, non vedo dove sia la questione. Se l'elettore si registra al voto e poi non accetta le schede si mette velocemente a verbale la sua motivazione e finita lì. In fase di scrutinio si avranno comunque quel numero di schede da scrutinare, nulle e valide, che stabiliranno la percentuale di votanti sul bacino degli elettori. L'elettore che si è registrato non sarà comunque conteggiato come votante, perchè la sua scheda non è all'interno dell'urna.

In sostanza non cambia un bel niente di niente. È solo lavoro in più per il seggio. Nessuno andrà a rileggere le motivazioni di pinco pallo, perchè allo stato non importa nulla di pinco pallo, gli importa di quanto c'è all'interno dell'urna, non al di fuori.

Sertes ve l'ha spiegato una marea di volte. Il solo fatto di varcare la soglia della sezione del seggio significa partecipare alle procedure di voto, sia che si voti, sia che non si voti o che si voti ad minchiam. E partecipare significa che il prodotto tira e che al popolino piace. Quando un prodotto non tira lo si rimodula o lo si pubblicizza all'estremo, ma se neanche questo fa cambiare idea a chi dovrebbe "comprarlo" allora non resta che tirarlo via dall'espositore.

Quello che sto osservando, e che mi fa davvero ben sperare, è la totale incapacità di trovare gente a coprire i posti nei seggi. La quantità di rifiuti per le funzioni di presidenti e scrutatori è pazzesca. Gli uffici elettorali stanno dando di matto e chiamano persone alla disperata nella speranza di non arrivare a sabato con le sezioni monche ed essere costretti a reclutare per strada come in ucraina pur di insediare i vari seggi.

Quote:

#22 Escape2013 2024-06-05 10:10
E la gente non potrebbe cominciare ad eleggere da sé dei super-delegati che la rappresentino davanti alle (e non "nelle") istituzioni ufficiali?
Se non si approva un sistema la cosa migliore è opporgliene un altro, speculare quindi diametralmente opposto.
Un tempo c'era un esempio in tal senso, nell'ambito lavorativo: si chiamavano sindacati

Che, insieme ai politici, fanno affari col Royal Institute of International Affairs, inseguendo la propria fetta di torta.
I sindacati sono stati comprati da decenni.
Quanto all'istituzione alternativa allo stato ce n'è una che ha assunto proporzioni dominanti e si chiama mafia.
Purtroppo neanche essa è autonoma, perché in gran parte controllata dalla massoneria.
Nessuno ha citato la rilevanza che, in queste elezioni europee, avrà il voto di preferenza.
Sarà possibile, anche all'interno di partiti-spazzatura, eleggere voci fuori dal coro che rappresenteranno il nostro pensiero e potranno dargli voce mediatica.
Perché anche all'interno dei partiti-spazzatura esistono dei candidati no-vax, no-guerra, no-euro, no-green e no-froceria.
#56 ildivergente2024-06-05 13:44
Ultimamente il tema dell astensione, voto-non voto, comincia ad avere una certa attenzione da parte dei canali mainstream, da parte mia è un segnale che ancora non riesco ad interpretare al meglio, ma è un segnale ben preciso, qualcosa forse si muove

degno di nota, sono d'accordo.
#4 elettronova

Quote:

se poi nella sfera alternativa si tende per davvero a definire le elezioni come "una farsa" allora tanti auguri.. perchè questo vuol significare a mio parere non avere assolutamente compreso la posta in gioco..

E quale sarebbe questa posta in giuoco che non avrei assolutamente compreso?
#60 peterpan 32024-06-05 14:15

Quote:

Quello che sto osservando, e che mi fa davvero ben sperare, è la totale incapacità di trovare gente a coprire i posti nei seggi. La quantità di rifiuti per le funzioni di presidenti e scrutatori è pazzesca. Gli uffici elettorali stanno dando di matto e chiamano persone alla disperata nella speranza di non arrivare a sabato con le sezioni monche ed essere costretti a reclutare per strada come in ucraina pur di insediare i vari seggi.

Io sono fra questi.
A me ai seggi non mi rivedranno più nemmeno se fossi passibile di denuncia penale.

Quote:

C’è una grossa differenza fra le prime due ipotesi (gelataio/sfiducia nei partiti) e la terza (impotenza appresa). Le prime due si riferiscono ad un elettorato che in qualche modo “ci crede” ancora, ma non sa bene chi votare. La terza invece è la realizzazione che il sistema è truccato, e che qualunque voto non porterebbe comunque a cambiamenti significativi. Io credo che nel nostro mondo (quello alternativo) la terza spiegazione sia ormai di gran lunga la più valida.

e quindi??
certo che il sistema non è perfetto, ma esiste sempre il modo di incepparlo.
lo ricordo, fico è stato votato, orban è stato votato, vucic è stato rivotato.
questa deriva disfattista e rassegnataria è il maggior puntello del sistema, manderà tutto in malora, un assist perfetto per il pensonando schwab che vuole eliminare le elezioni.
io andrò a votare.
per fortuna c'è un mondo "alternativo" che non lascia campo libero ai soliti.
è quello che preferisco.

per concludere vorrei capire, secondo gli astensionisti a prescindere, "tutti manovrati dalla digos, massoneria, ecc" come se ne verrebbe fuori, io non l'ho ancora capito.

@stolypin

Quote:

Nessuno ha citato la rilevanza che, in queste elezioni europee, avrà il voto di preferenza. Sarà possibile, anche all'interno di partiti-spazzatura, eleggere voci fuori dal coro che rappresenteranno il nostro pensiero e potranno dargli voce mediatica. Perché anche all'interno dei partiti-spazzatura esistono dei candidati no-vax, no-guerra, no-euro, no-green e no-froceria.

esatto, cateno de luca può essere anche un pagliaccio, ma in quella formazione, che è semplicemente un contenitore, c sono amodeo, cunial, ecc.

se non voto vannacci,potrei votare la preferenza a uno dei secondi.
ognuno può votare il "suo rappresentante",

toh..

Quote:

Conseguenze non volute: l'interferenza straniera in Serbia si è ritorta contro. Sei mesi fa, nel dicembre 2023, Belgrado ha assistito a manifestazioni antigovernative organizzate dalla coalizione “Serbia contro la violenza”, finanziata dall'Occidente, per protestare contro i risultati delle elezioni municipali che la coalizione di opposizione sosteneva fossero state “fraudolente”. I media mainstream, i politici dell'UE e tutti i soliti agenti provocatori hanno amplificato e applaudito queste manifestazioni. Il governo ha accettato di ripetere le elezioni. Si sono tenute domenica scorsa e si sono concluse con una convincente vittoria del Partito progressista serbo del presidente Aleksandar Vučić! Il partito filo-presidenziale non solo ha rafforzato le proprie posizioni in tutto il Paese, compresa la capitale Belgrado, ma ha anche unito intorno a sé un'ampia gamma di forze politiche. @LauraRuHK

com'era la stronzata del sistema truccato?
Hanno unificato l' Italia con i mercenari della guerra.
Hanno fatto le guerre mondiali con i mercenari delle ideologie.
Hanno scelto la repubblica democratica con i mercenari della legislazione.
Hanno sciolto l' Italia nella UE con i mercenari della politica.
Se tutto viene voluto da chi paga i mercenari, che senso ha che io figlio del popolo vada a votare?

Quote:

#65 prati 2024-06-05 15:44 #60 peterpan 32024-06-05 14:15 Citazione: Quello che sto osservando, e che mi fa davvero ben sperare, è la totale incapacità di trovare gente a coprire i posti nei seggi. La quantità di rifiuti per le funzioni di presidenti e scrutatori è pazzesca. Gli uffici elettorali stanno dando di matto e chiamano persone alla disperata nella speranza di non arrivare a sabato con le sezioni monche ed essere costretti a reclutare per strada come in ucraina pur di insediare i vari seggi. Io sono fra questi. A me ai seggi non mi rivedranno più nemmeno se fossi passibile di denuncia penale.

Sabato dalle 9, ora di insediamento dei seggi, è bene non farsi trovare fisicamente vicino alle sezioni. Il regolamento prevede che il presidente (posto che ci sia), i responsabili dell'ufficio elettorale e le forze dell'ordine possano "arrestare" chiunque a vista e, previo test linguistico e prova di cittadinanza italiana, nominarlo a ricoprire gli incarichi vacanti.
#32 Melville 2024-06-05 11:01

Quote:

No, si formerebbe una sorta di giunta militar-finanziaria con dentro il peggio del peggio.

Che però verrebbe identificata come il "tiranno", il responsabile unico nel bene o nel male di ciò che avviene e delle sue conseguenze.
Colui/coloro contro cui la popolazione indirizzerebbe la sua protesta, la sua reazione.
Proprio quello che il sistema, con l'istituzione del suffragio universale e la cd democrazia rappresentativa ha cercato di evitare.
#64 kent122024-06-05 14:57
"E quale sarebbe questa posta in giuoco che non avrei assolutamente compreso?"

definire le elezioni come "una farsa" vuol dire fare passare il messaggio che trattasi di una vicenda non seria o una situazione comica se vuoi.. mi risulta essere questo il significato di farsa, oppure sbaglio forse? no credo proprio di no.. e quindi comprenderai spero bene quanto invece la questione è molto seria siccome condiziona pesantemente le esistenze di tutti noi..
In un paese ci sono due coalizioni politiche che ottengono alternativamente la maggioranza dei voti.

Durante il suo ultimo governo, il partito-1 tenta di imporre il peggior progetto totalitario della storia.
In occasione delle elezioni, il partito-2 si dichiara contrario a tale progetto e i cittadini dissidenti, vessati e discriminati, si chiedono se sia il caso di votare il partito-2.

Due possibili scenari:

1) Decidono di no, perché anche molti membri del partito-2 avevano appoggiato le misure imposte dal partito-1, quindi si astengono in massa e l'affluenza elettorale crolla dal 70 al 50%.
Vince di nuovo il partito-1, ma in compenso i cittadini sanno che una buona parte dell'astensionismo è dovuto al rifiuto del "sistema".

2) Decidono di sì, l'affluenza registra un record del 90% e uno tsunami elettorale travolge il partito-1, rendendo chiaro che il "popolo" ha rigettato il progetto totalitario portato avanti da quel partito.

In quale delle due situazioni vi sentireste più al sicuro?
Personalmente sono sempre favorevole a votare e a fare in modo che tutto il popolo possa votare.

Ma penso che oggi molte persone confondano l'atto del votare con gli strumenti con cui si può eseguire concretamente tale atto. (Per non parlare del fatto che molte persone si rifiutano di capire una cosa chiamata “rapporti di forza”.)

Votare significa “esprimere la propria volontà politica”.

Schedine, matitine copiative, urne elettorali – si chiameranno così perché là dentro i voti vanno a morire? – sono solo alcuni fra gli strumenti possibili per esprimere una volontà politica.

Ma non sono gli unici.

Tanti potrebbero dire che anche le Brigate Garibaldi votavano, cioè esprimevano la loro volontà politica. Che anche i GAP e le SAP esprimevano la loro volontà politica. Che anche i Barbudos, i Viet Minh, i Viet Cong, i Talebani, gli Hamas, gli Hezbollah, eccetera eccetera esprimevano ed esprimono la loro volontà politica. Pure le forze NATO in Ucraina stanno esprimendo la loro volontà politica, così come la sta esprimendo la Russia e le Repubbliche del Donbass. Non mi risulta che fra gli strumenti utilizzati da costoro per esprimere le loro volontà politiche figurino schedine, matitine copiative e urne elettorali. Anzi no, a ben guardare i Russi hanno espressa la loro volontà politica con un referendum per riunirsi alla loro madrepatria storica… ma ho l’impressione che se gli unici strumenti a loro disposizione fossero stati schedine, matitine e urne la loro volontà politica sarebbe stata rispettata e attuata molto poco.

Penso che per portare a termine qualsiasi opera siano necessari strumenti adeguati, che diano risultati.

Se le persone, dopo attenta riflessione, sono genuinamente convinte di vivere in una Repubblica democratica fondata sul lavoro dove la sovranità appartiene al popolo, animata da statisti, politici, economisti, intellettuali e scienziati per i quali il voto popolare è sacro e che lavorano per la prosperità dei cittadini – ecco dicevo, se le persone sono genuinamente convinte di questo, allora sono liberissime di esprimere la propria volontà politica con strumenti come schedine, matitine copiative e urne elettorali: è un loro diritto e dovere civico, chi siamo noi per impedirglielo?
Tanti potrebbero però dire che, udendo certi personaggi secernere diarrea verbale eversiva riguardante una presunta “sovranità dell’UE da consacrare”, fanno sempre più fatica a convincersi della validità di questa prima ipotesi.

Se invece le persone, dopo attenta riflessione, sono genuinamente convinte di vivere in una colonia de facto al guinzaglio di un oligarcato finanziario straniero (angloamericano) che ha usurpato la sovranità popolare, gestita da kapò, massoni, mafiosi, propagandisti e pseudo-scienziati per i quali il voto popolare è spazzatura e che lavorano per rapinare beni pubblici, per commettere brogli elettorali distorcendo o usando strumentalmente le forme e i rituali esteriori della democrazia solo per legittimare sé stessi e le porcate già decise a porte chiuse, per schiavizzare quella che considerano essere plebaglia subumana, per spingere infine tutto il Paese nel fuoco di una guerra mondiale pur di preservare i loro privilegi e quelli dei loro padroni – ecco dicevo, se le persone sono genuinamente convinte di questo, se sono convinte che il sistema sia completamente marcio e irriformabile dall'interno, allora sono liberissime di esprimere la propria volontà politica con tutti quegli strumenti maggiormente adeguati alla situazione: è un loro diritto e dovere civico, chi siamo noi per impedirglielo?
Solo perché certe cose non sono mai accadute in Italia non significa che siano impossibili: il primo passo per renderle possibili è pensare che lo siano. Del resto, esiste una cosa chiamata “diritto di resistenza” (it.wikipedia.org/wiki/Diritto_di_resistenza)

Per finire, penso che restino valide alcune considerazioni già espresse in passato (ad esempio qui, commento #60: luogocomune.net/.../...).
Risposta a#53 michele3F

ti prego di fornire altri link o bibliografia, se puoi



Non sono la persona più indicata, mi era solo venuta la curiosità di cercare quale fosse la sua idea in proposito almeno a grandi linee e per quel che riesco a capire.
Quello che mi ha sorpreso solo fino ad un certo punto è che le mie idee anche se partono da presupposti diversi mi pare siano simili, forse lui quando indica la "potenza destituente" come "strategia" non prende in considerazione il necessario passaggio precedente per cui si può pervenire a ciò, e cioè la necessità, che deriva dalla esclusione dell'uso della violenza (le rivoluzioni le lascio agli altri), che una discreta porzione di popolazione giunga a capire cos'è quella roba idolatrica smerciata come democrazia.

Quando si obietta che anche un astensionismo al 60%-70% non può intaccare il sistema, non ha alcun senso perché l'indicatore che va osservato non è dato solo dalla percentuale ma da cosa alberga nella testa di quella data percentuale di persone.
Ogni sistema è nato sulla fede e si regge sulla fede, oppure in altre parole è una ipnosi e si regge sulla ipnosi, se queste si indeboliscono, se non riescono a fare più presa nelle menti, si svigorisce anche il sistema.

Quindi, a mio modo di vedere, la prima "potenza destituente" è la sola presa di coscienza delle illusioni indotte nelle quali si è immersi, e necessariamente è a monte della "strategia".
#32 Melville

Quote:

No, si formerebbe una sorta di giunta militar-finanziaria con dentro il peggio del peggio.

INIZIO OT
Non vorrei sbagliare ma credo che la giunta militar-finanziaria si sia insediata da tempo, senza divise e carri armati agli angoli delle strade, anzi con gazebo nei centri delle citta' a mo' di ufficio informazioni per "eventuali" arruolamenti, quanto al peggio del peggio credo che non si facciano mancare nulla, ultimo l'accordo tra ferrovie e leonardo in tema militar-finanziario, eh gia' il famoso complesso militare-industriale-finanziario.
contropiano.org/.../....
FINE OT

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
#72 bellx-12024-06-05 16:35
Votare significa “esprimere la propria volontà politica”

Questo è un refuso perché significa promettere in modo solenne e sicuramente gli occultisti con cui abbiamo a che fare puoi starne certo, non lo trattano il voto come fosse spazzatura..
#73 sinonimo2024-06-05 16:39
Quindi, a mio modo di vedere, la prima "potenza destituente" è la sola presa di coscienza delle illusioni indotte nelle quali si è immersi, e necessariamente è a monte della "strategia".

Sono pienamente d'accordo, ed evidenzierei in modo rilevante quanto truffaldina e fraudolenta deve essere la "loro strategia" adottata, considerato l'elevato imprintig all'inganno che la caratterizza, se convieni ..
#16 redazione
Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.


Mi rendo conto che la mia presenza alle urne avrà solo valore testimoniale, perché il partito da me scelto (appunto DSP di Toscano/Rizzo) essendo riuscito a validare le firme necessarie per presentarsi alle elezioni solo qui nella Circoscrizione Centro, dovrebbe prendere circa un 18% delle preferenze totali per esprimere degli eletti al Parlamento europeo (pura fantascienza).

La cosa che mi fa rabbia è che se tutti i Laziali, Toscani, Umbri e Marchigiani (o una buona parte di essi) che ormai si informano da anni costantemente su siti come quello in cui stiamo scrivendo, Byoblu, o la stessa VisioneTV, ecc., anziché ripetere a pappagallo le solite “pubbleate” della serie “non ci sono alternative, chi vota fa parte del sistema, è tutto inutile, sono tutti uguali” e via demagogizzando, esprimessero un voto in tal senso, la suddetta percentuale del 18% sarebbe ampiamente raggiunta e superata.

E a quel punto anziché escludere sistematicamente, come avviene oggi, i vari Toscano e Rizzo (o altri validi rappresentanti di quel partito) da tutti i sondaggi politici, interviste sui giornali ed ospitate talk-show varie, come se non esistessero (e forse questo dovrebbe accendere una spia nella testa di quelli che pensano che il Sistema sia completamente indifferente al rischio dell’affermarsi sulla scena pubblica informativa mainstream di personaggi e partiti non perfettamente controllabili), dovrebbero, ob-torto collo, dargli quel minimo di spazio mediatico per salvare la facciata della "democrazia" in cui, in teoria, viviamo...spazio che consentirebbe alle nostre idee e prese di coscienza sulla realtà che ci circonda (oggi assolutamente minoritarie e ininfluenti), almeno di essere ascoltate da una più ampia fascia di popolazione (che ancora pensa che Michele Santoro sia “antisistema” semplicemente perché l’hanno piazzato h24 negli ultimi mesi in Tv a recitare la parte precedentemente affidata al M5S).

Quote:

#49 Melville 2024-06-05 12:46

Democrazia proletaria, che nel 1979 diventò NSU (come la Prinz) ma che al momento delle elezioni ancora si presentava con il vecchio simbolo.
Il cambiamento mi sembra di ricordare, avvenne a causa del modesto risultato ottenuto alle urne.
Dando il via alla fantastica trovata di cambiare nome dopo la musata elettorale.
Come se la colpa fosse del nome :hammer:
Lettera a Pecchioli contro l’astensione

Un articolo di Blondet che va letto tutto per capire le diverse opinioni che si hanno sull'argomento




www.maurizioblondet.it/.../
#49 Melville 2024-06-05 12:46

Quote:

nel 1979 diventò NSU (come la Prinz)

:perculante:
@mm


Quote:


Quote:

Lo so che qui Francesco Toscano non è ben visto da molti, ma se guardiamo le sue dichiarazioni Democrazia Sovrana e Popolare è l'unico partito contro la Nato, l'Ue ed i vaxxini. Motivi sufficienti per dargli credito.

Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.

sarebbe?
la cia, la massoneria, i satanisti, ecc?
comunque in centritalia è presente
Cercavo di capire in conclusione se c'e' tra i candidati qualcuno che non faccia proprio schifo.
Mi sono imbattuto in questa: praticamente DSP sarebbe stata segata. Brutta cosa, a prescindere.
ansa.it/.../...
Ma poi da quanto ho capito e' si presente ma solo nelle regioni centrali.
Una che meriterebbe a mio avviso e' Renate Holz-qualcosa, capito, l'avvocato bionda.
Devo ancora verificare se c'e'. Se qualcuno ha un link facile dove vedere tutti candidati puo' essere utile.
Se non trovo chi mi convince almeno al 60% (Renate lo farebbe), me ne sto a casa.
Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.

Quote:

Redazione:
Toscano è sicuramente una persona in buona fede. Ma il problema è più grosso di lui, MOLTO più grosso.

#81 mik300

Quote:

sarebbe?
la cia, la massoneria, i satanisti, ecc?

Sarebbe la totale mancanza di sovranità!
Sarebbe che, anche dovesse entrare in parlamento, sarà condannato comunque a dire signorSi signore, sia a Bruxelles che a biden.

Toscano che si promette di uscire dalla Nato è equiparabile a me che voglio andare a fare una gita fuori pirta sulla luna a cercare le impronte di Armstrong per verificare l allunaggio.

Non te la ricordi la meloni di qualche anno fa che condannava sia le sanzioni alla Russia che la Nato perché destabilizza la pace nel mondo?
Non te lo ricordi di maio che insieme a dibba voleva andare a Bruxelles a spaccare tutto?

Una volta al governo sono altre persone, ma non perché sono semplicemente dei bugiardi traditori (anche), ma più esattamente perché una volta al governo capisci chi comanda, vedi la reale posta in gioco, vivi in prima persona delle dinamiche che i normali cittadini non si sognano neppure, e quindi smetti di giocare a fare il rivoluzionario e stai a cuccia.

Toscano/rizzo per quanto mi riguarda sono votabili, ma ne vale la pena?
#84 SAM

Concordo.
E comunque parlerebbero nell'aula semivuota, o vuota del tutto quando parlano loro, di un parlamento che non decide, riguardo alle cose che contano, una beata m...!

Quote:

Quello che sto osservando, e che mi fa davvero ben sperare, è la totale incapacità di trovare gente a coprire i posti nei seggi

Vero!
Effettivamente, sarebbe interessante se fossero gli scrutatori e i presidenti dei seggi a praticare "l'astensionismo".
Sarebbe uno spettacolo da vedere... e il bailamme che ne scaturirebbe a livello politico sarebbe epico.
La speranza è l'ultima a morire... mai dire mai.
^_^
#86 Bet17 / Peterpan

Quote:

Effettivamente, sarebbe interessante se fossero gli scrutatori e i presidenti dei seggi a praticare "l'astensionismo".

Io ci farei la firma.

Ho aperto FB giusto per (lo faccio di rado).
Per vari motivi tra i contatti ho una parte del mondo PD et similia. Non solo iscritti, anche simpatizzanti. Avevo deciso di non cancellare questi contatti proprio per vedere come se la raccontano e farmi 2 risate.
Pero' a sto giro, confesso che mi aspettavo un minimo di presa di coscienza. Dopo le punture e tutto il resto.
Beh, questi sono piu' convinti di prima. Per loro questo e' il momento di resistere al grande pericolo della destra xenofoba e populista, amica dei novax, che sta avanzando e rischia di far deragliare il progetto europeo.
A queste robe bisogna farci l'abitudine, ma io vorrei tanto capire il perche'.
Questa non e' gente che ci guadagna - a parte qualcuno - e' gente che "ci crede".
Tipo i volontari della festa dell'Unita' di una volta.

Comunque, era per dire bando alle illusioni di "prese di coscienza".
C'e' un mondo parallelo che va per la sua strada. Finche non si schianta, nulla puo' farlo fermare.
@sam


Quote:

Sarebbe la totale mancanza di sovranità! Sarebbe che, anche dovesse entrare in parlamento, sarà condannato comunque a dire signorSi signore, sia a Bruxelles che a biden.

non è vero, il parlamento ue se ha i numeri può mettere i bastoni tra le ruote alla commissione.
e anche il resto, biden farebbe fatica o comunque otterrebbe di meno.

è proprio questa rassegnazione a prescindere che sia tutto ineluttabile ecc. che permette al sistema di campare serenamente..
#87 bandit2024-06-05 18:15
C'e' un mondo parallelo che va per la sua strada. Finche non si schianta, nulla puo' farlo fermare

infatti questa è la trama evidente come del resto è sempre accaduto e continuerà ad accadere così per un bel po' credo, purtroppo..
Dai che stavolta il nostro partito, quello dell' astensione, punta al 60%. Non vedo chi possa lontanamente insidiarci, stavolta neanche tutti i voti di tutti i partiti messi assieme potrà superare il numero di noi astenuti.
Astensionismo alle urne, qualche ragione per capire Mi sembra proprio una disamina impeccabile. Come già detto da Massimo in molti suoi interventi, chiunque vinca le elezioni (quelle nazionali ad esempio), deve soddisfare i diktat di Usa e Ue. Quindi la scelta tra i partiti è inutile, basta vedere il dietrofront della Meloni sulla Russia dopo aver vinto le elezioni. Semmai sarebbe più logico ci facessero votare per le elezioni Usa... :-D
Sono d' accordo con chi afferma che oramai ci troviamo nella fase 3: sfiducia totale , il giocattolo elettorale è rotto , non funziona . Viviamo in una dittatura dove reggenti ben pagati eseguono istruzioni che provengono da potentati con interessi che nulla hanno a che vedere con i nostri .

La Germania è sicura di una guerra con la Russia entro il 29 ergo ha bisogno di giovani da armare e mandare allo scannatoio e questo a prescindere da destra , sinistra , inquinamento , auto elettriche et similia.

Per quanto mi riguarda quindi siamo ben oltre la fase 3 , concetti c'ome elezioni , democrazia sono chiacchere inutili quando si è dei morti che camminano : perché forse è bene cominciare ad entrare nell' ordine delle idee che siamo tutti zombie senza futuro se non ribellioni , sommosse , atrocitá . Chi sopravvive vince tutto
#92 Liviomex2024-06-05 19:20
Sono d' accordo con chi afferma che oramai ci troviamo nella fase 3: sfiducia totale , il giocattolo elettorale è rotto , non funziona

infatti sono d'accordo la fase in atto nello specifico è proprio questa, credo ahimè sia stata freddamente calcolata, vuoi Perche sicuramente nella loro agenda è uno step obbligato e vuoi perché senz'altro dopo gli eventi subiti degli ultimi 4/5 anni moltissimi esseri umani hanno acquisito nuova consapevolezza.. ognuno di noi si troverà nel suo piccolo a dovere affrontare nuove e grandi scelte .. ma attenzione, consiglio vivamente di instillare il tarlo del dubbio soprattutto nella mente degli esecutori di ordini, gli utili idioti che hanno la responsabilità prima dell'orrore che c'è dell'orrore che ci potrà accadere..
.. ne approfitto perché volevo ci tenevo a farvi i complimenti per la modalità piacevole con cui si è trattato questo post proposto oggi da mazzucco..
Pecunia non olet… Esattamente come il voto la pecunia non ha odore, ma può fare un sacco di danni, vedi lo scopatore seriale Trump (a pagamento e con soldi altrui... NON si fa NON si fa). Comunque ho rivisto la mia posizione: non andrò PIU' a votare. Niet! Dando con questo ragione a Riccardo/Sertes, proverbiale sbafatore ad turtlen…
Comunque caro Riccardo (Riky per gli amici che lo trovano a passeggio in Piazza Grande), lascia il broncio e torna dove vuole il tuo cuor: QUI tra gli amici di L.C. (per inciso - in neretto - sarà l'inizio di una mia nuova poesia).
Personalmente sono uno che "ci crede ancora", ma manca l'uomo e il movimento giusto. In assenza di questi, non voglio contribuire al successo economico del farabutto di turno.

Quote:

#18 checilascialozampino

Lo disse bene D'Alema ancora nei primi 2000, parafraso: "in una democrazia matura votano in pochi".
Traduci: meno votano, e più è facile controllare gli esiti.
È il loro obiettivo.

Infatti, il reale obiettivo del sistema è disincentivare la partecipazione popolare all'unico meccanismo in grado, se non di cambiare, di modificare un pochino, il corso delle agende prestabilite da altri.
Come ricorda bene mik300, Orban, Fico, Vucic sono stati votati, se la gente non andava a votare probabilmente si ritrovavano a capo del governo un candidato sorosiano, alla + europa.
La vera risposta consapevole è quella di andare a votare, chi non va è complice di fatto di tutto ciò che accadrà, non meno di chi ha votato, salvo che, a proprio insindacabile giudizio, non vi sia nessuno, ma proprio nessuno, di accettabile, questo è l'unico motivo per non votare, il resto è fuffa.


Quote:

#87 bandit
Beh, questi sono piu' convinti di prima. Per loro questo e' il momento di resistere al grande pericolo della destra xenofoba e populista, amica dei novax, che sta avanzando e rischia di far deragliare il progetto europeo.


:-o :-o che deficienti, povera Italia :oops:

Quote:

#90 mdc
Dai che stavolta il nostro partito, quello dell' astensione, punta al 60%. Non vedo chi possa lontanamente insidiarci, stavolta neanche tutti i voti di tutti i partiti messi assieme potrà superare il numero di noi astenuti.

Anche con il 90% di astensione , il peso politico e sociale di quella percentuale è e sarà sempre uguale a zero periodico e pensare o sperare che a quegli stessi politici infami ed inqualificabili contro i quali si brandisce l'arma dell'astensione gliene fotta qualcosa è illogico e ridicolo .L'astensionismo a priori è e rimarrà sempre una pistola scarica ed è anche ridicolo poi, il fatto di credere che con un' astensione alle stelle ci sarebbe chissà quale "moto popolare rivoluzionario" : in un paese come l'Italia ? Muoio dal ridere e chi lo crede o lo spera vive semplicemente in un universo parallelo , dove per esempio gente come SPXXXXXza o DrXXhi hanno fatto, già da un bel pezzo, la stessa fine di qualcun altro in Piazzale Loreto.
#70 elettronova

Quote:

definire le elezioni come "una farsa" vuol dire fare passare il messaggio che trattasi di una vicenda non seria o una situazione comica se vuoi.. mi risulta essere questo il significato di farsa, oppure sbaglio forse?

No, non sbagli, la definizione è quella.

Preferirei definire le elezioni come una megagalattica presa per il culo in cui nessuna promessa viene mai mantenuta, dove l’unico obiettivo di quegli idioti bugiardi professionisti è quello di distruggere e schiavizzare, ma anche di mantenere viva la speranza che il cambiamento possa ancora avvenire e fare di tutto affinché il sistema funzioni in questo modo per sempre.

E quelle poche brave persone che sono già lì o potrebbero andarci non faranno comunque nulla perché non gli sarà permesso di cambiare niente.

È come voler svuotare il mare con un secchio solo per poter dire:
Almeno io ho fatto qualcosa!


#66 mik300

Di sicuro non sarà uno come Fico o Orban o Vucic a inceppare il sistema, cosi come non saranno la Russia o la Cina e il loro punto di vista a cambiare il mondo. Ci vuole ben altro, ma NESSUNO ha voglia né il potere di farlo.

Credi di vivere in una democrazia solamente per il fatto che puoi, che ti lasciano votare.
Per tutto il resto viviamo all'interno di un regime oligarchico/ plutocratico/ tecnocratico/ teocratico e chissà in quante altre crazie del cazzo ancora.


#84 SAM

Quote:

Toscano/rizzo per quanto mi riguarda sono votabili, ma ne vale la pena?

Tu che dici? Vedi un po' tu cosa ti dicono l'istinto e il buon senso.
vi pregheri di rispondere a questa domanda:

annullare la scheda non è, da un punto di vista matematico, la risposta più adeguata?

grazie in anticipo
antonio
@elettronova


Quote:

Di sicuro non sarà uno come Fico o Orban o Vucic a inceppare il sistema, cosi come non saranno la Russia o la Cina e il loro punto di vista a cambiare il mondo. Ci vuole ben altro, ma NESSUNO ha voglia né il potere di farlo.

qualcosa stanno facendo..
tant'è che il primo si è preso diverse pallottole.
mandrake o la fata turchina esistono solo nei fumetti..
o nelle favole..

tutta questa rassegnazione e disfattismo a cosa cazzo servono??
francamente se c penso, vado ai matti..
sarà che è comodo?
"tanto non cambia niente quindi non serve che alzo il kulo dalla poltrona.."
sarà (anche) quello?
Il mio cane che prenderà zero voti in Europa avrà ha lo stesso potere degli europarlamentari italiani
La cosa che a me colpisce, è il fatto che stanno tirando in politica i Generali dell'esercito.
A parte il Figliuolo che ha avuto incarichi politici in periodo COVID, saranno candidati Vannacci per la Lega e Camporini con Calenda
Secondo me hanno capito che è meglio dare qualche poltrona pure a loro prima che a qualcuno venga la pazza idea di fare un colpo di Stato
Sembrano cose che appartengono ai tempi antichi o ad altri Paesi, senza andare lontani, in Egitto il Presidente è un Generale che si è preso il potere ma .....meglio stare sul sicuro
RISPOSTA A: #102 BELLINI

Quote:

prima che a qualcuno venga la pazza idea di fare un colpo di Stato

Ma figuriamoci.....
Qui in itaglia non succede NULLA che non venga deciso dai padroni.
Se qualche pazzo scatenato si imbarcasse in una simile impresa verrebbe eliminato prima di organizzare il tentativo.
I nostri amici sono infiltrati OVUNQUE nel bel paese, sanno tutto di tutti a qualsiasi livello.
Per una volta chi è al potere è palesemente alla disperata ricerca di consenso e sta spingendo tutti a votare e tu cosa fai? Invece di fare il contrario, vai a votare e cerchi tutte le scuse possibili per farlo.

E se non c'è nessuno da votare, allora votiamo pure Vannacci e perché no, mettiamo lì anche Soumahoro. Non si sa mai cosa può venirne fuori di buono.

Come si può nutrire la speranza insieme alle persone senza speranza?

Siete dei drogati del voto, delle vane speranze e di questo circo mediatico.
#102 BELLINI
Le nomine dei generali sono decise dalla politica e quindi con essa sono comunque intrallazzati.
Non mi sembra comunque che i tipi da te citati abbiano attributi sufficientemente consistenti per intraprendere azioni quali quelle che tu, giustamente, come me "temi".
Nelle democrazie rappresentative il voto e' fondamentalmente un "mandato", istituto giuridico civilistico per il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra. In politica questa specie contrattualistica è sicuramente più sfumata, ma la sostanza dell'atto di conferimento è analoga.
Per cui non esiste un obbligo per il cittadino di conferire un mandato a parti che non sono ritenute soddisfacenti per fornire rappresentanza o, peggio, per non ritenere utile o necessario delegare alcunchè (non mi soddisfa il sistema mandatorio in toto).
Il cittadino che non intende votare (dare un mandato) è perciò assolutamente libero di farlo e il richiamato "dovere civico" è semplicemente una amenità pubblicitaria.
Detto questo è evidente che non andrò a votare e ho sensibilizzato tutti quelli che conosco a non farsi prendere per i fondelli.
A chi mi esprimeva il dubbio che non votando, sarebbero comunque stati eletti, ancorchè con percentuali basse, i candidati di tutti i partiti, ho fatto presente questo: non ci hanno mai un concesso un referendum per ratificare la adesione dell' Italia alla UE. Non andare a votare significa votare NO a quel referendum che ci hanno disonestamente negato.
#9 jesaell
Io sono d'accordo con te.
Aggiungo chi sono.. io sono di quella generazione che ha vissuto ingiustamente tutta la violenza, la miseranda vicenda del terrorismo di Stato, ero un bambino al tempo, da Piazza Fontana in poi, con la sporca mano dei Vaniuci (qui in Russia, nel gergo del popolo li chiamano cosi' gli yankee =вонючий, vaniuci, cioe' puzzolenti) io da quando ho avuto 18 anni ho sempre votato a sinistra e prima di andarmene dall'Italia, ho votato i 5 stelle... ma non ho mai visto cambiare nulla. Se ora l'affluenza e' cosi' bassa e' per le ultime cattive vicissitudini italiane, cioe' covid e conflitto.
Vi dovete svegliare signori miei.. la rana bollita.. e' tempo di uscire dall'Europa, dalla Nato. Un'altra strada e' possibile: aderire ai Brics, se no, pochi altri anni vi rimangono.
Il potere, cioè l'imporre qualcosa a qualcuno violando il libero arbitrio, è intrinsecamente malvagio che lo faccia
il privato od il pubblico.

Non votare significa non legittimare il potere.
Ciao a tutti:

@m.conflitto #59

secondo me stiamo dicendo la stessa cosa con due linguaggi diversi.
A mio modo di vedere esiste una quarta via non espressa nel l’apertura : questo stato ( minuscolo apposito) non vuole il bene del suo cittadino ma è prono verso egoistici interessi per cui lo ignoro e non partecipo al suo banchetto .
Allora......
Noi siamo qui che disquisiamo, mentre "loro" sicuramente truccheranno o "aggiusteranno" le percentuali (come hanno sempre fatto):

Se andrà a votare il 90%, diranno che ha votato il 55% (punto più, punto meno).

Se andrà a votare il 10%, diranno che ha votato il 55% (punto più, punto meno).


Si accettano scommesse sulla percentuale "ufficiale" dei votanti.
Praticamente chi ci ha rinchiuso in casa e obbligato a vaccinarci, ora ci chiede il voto?

Io ho un bel vaffanculo per tutti e un ditone medio bello insabbiato pronto per l'uso.

Vedendo come gestisce certe cose, Toscano il mio voto se lo sogna.
Ciao Toscano ciao....
voglio dirti che.....
#102 BELLINI

Quote:

A parte il Figliuolo che ha avuto incarichi politici in periodo COVID, saranno candidati Vannacci per la Lega e Camporini con Calenda

Camporini! Ecco un altro "degno" rappresentante delle nostre forze armate, un altro "nostro" ragazzo in divisa, acceso sostenitore dell'alleanza atlantica e da essa pluridecorato, forse per aver fatto parte della mezza rivolta contro l'allora ministra della difesa trenta, che aveva provato ad alzare il muro di gomma su Ustica oltre ad aver provato ad abbassare le loro super pensioni ( stolta! Non sapeva che se le erano meritate? :-o ), camporini e' stato anche indagato ed assolto insieme a tutta l'areonautica militare dall'accusa di depistaggio di quella strage e di alto tradimento verso lo stato, lo stato da cui prendono i loro lauti stipendi, loro rispettano solo lo stato fatto ad immagine e somiglianza degli "alleati".
www.corriere.it/.../reazioni_ustica.html
www.stragi80.it/tag/vincenzo-camporini/
Una vergogna che continua ancora oggi, dove gli indagati e i pregiudicati vengono prima assolti dalla nostra ridicola magistratura e poi premiati per la loro obbedienza e omerta' e questi sarebbero da votare?
Soltanto a pronunciare Ustica sale lo schifo verso questa gentaglia, che non ha bisogno di fare "il colpo di stato", visto che lo stato se lo sono preso a forza di bombe e stragi sotto l'egida della nato e con l'aiuto dei loro utili idioti, ora si siedono anche a bruxelles perche' sono diventati la prima industria in occidente e muovono milioni di euro, un po di "generali" sparsi qua e la per il parlamento europeo, serviranno per controllare da vicino che i fondi arrivino, ne arrivino tanti e subito.
www.youtube.com/watch?v=3wDQwCX_y48
FINE OT ma neanche tanto visto che stiamo parlando di "candidati" :-x

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
La sfiducia nei confronti dei politici è purtroppo a 360°, non vi è un solo argomento "politica, giustizia, sociale, sanitario, ecc." che si possa dire: finalmente si riparte. Cari amici, state attenti, la macchina della museruola è attualissima e capillare.... siete spiati e registrati, un solo piccolissimo indizio e sedicenti magistrati, ti mandano la Digos con tanto di mandato di perquisizione.....poi non trovano nulla e sono costretti a rilasciare un verbale di negatività della perquisizione....
Questo si chiama nazismo, fascismo, terapia del terrore e della paura.
Sicuramente vi starete chiedendo : sono pazzo?....fate come vi pare.
Con questa atmosfera di democrazia "ho scritto tutto minuscolo non a caso" che fiducia un cittadino rivolge verso questi servitori? NULLA
Quindi andare a votare significa solo: essere complici di questi farabutti... CHIARO???????
Prendendo spunto da #114 anfora esco solo un momento dal tema.

Qualche anno fa trovo un avviso della gdf, un invito a presentarmi in una determinata data, telefono o forse vado da loro per saperne di più perchè non è mio uso e costume fare cose illegali, si lo so che è una frase che dicono anche i delinquenti ma dato che ho sempre avuto due lire in tasca direi che non posso fare parte della categoria, la persona mi dice che in sostanza lo saprò solo all'appuntamento.

Arrivato il momento vado in un ufficio e trovo due persone, una dietro un scrivania e l'altra alla mia destra, la prima con fare serio e un po autoritario (a un certo punto ricordo mi disse, senza che io avessi mostrato reticenza o omesso qualcosa, che dovevo stare attento a quanto dicevo perché fornire dichiarazioni false è un reato) l'altra amichevole che introduceva argomenti del tutto casuali, naturalmente mi sembrava una situazione piuttosto strana, solo successivamente avevo compreso che si tratta di una tecnica che spesso utilizzano, il problema però nasce dal fatto che la stavano usando con uno che non aveva fatto nulla di nulla.
La questione concerneva una scema, donna non giovane, che faceva cose in nero, pur non avendone assolutamente necessità, trovando delle scappatoie che solo un cervello di gallina può immaginare non saranno un giorno rilevate, e siccome avevo avuto a che fare con lei per una decina di mesi e tra l'altro in modo conflittuale proprio per il modo con cui si approcciava vedendo negli altri solo il modo per trarre il maggior beneficio economico e facendo leva sulla loro momentanea difficoltà contrattuale, ecco, questo era il motivo per cui ero stato contattato e comprendeva credo diverse altre persone, anche se non avevo avuto l'opportunità di verificarlo, che avevano avuto a che fare con lei negli anni.

Questo per dire che usare la propria autorità per intimorire persone che con tutta evidenza non potevano avere commesso nulla di illegale, e che in buona fede si aspettano che si parli loro con chiarezza, senza l'uso di minacce e con astuzie, è un cosa piuttosto schifosa.
Massimo rispetto per le ragioni degli astensionisti.
Ma le ragioni corrette.

Quote:

#104 kent12
Per una volta chi è al potere è palesemente alla disperata ricerca di consenso e sta spingendo tutti a votare e tu cosa fai? Invece di fare il contrario, vai a votare e cerchi tutte le scuse possibili per farlo.

Queste, ad esempio, NON sono ragioni e le smonto subito.
L'idea che chi è al potere è palesemente alla disperata ricerca di consenso è falsa.
Infatti chi è al potere ha detto ripetutamente che "c'è un eccesso di democrazia" (vedi Monti e altri proconsoli) e che "la AI voterà al posto nostro" (Klaus Schwab).
Chi è al potere impone i suoi candidati, trucca i risultati elettorali e fa anche sparare (o subire l'incidente stradale) agli eletti sgraditi.
E farebbe tutto questo solo per bisogno di "legittimazione"???
Guarda che quella gente non sente nessun bisogno di legittimazione, si sentono investiti per diritto infernale (di divino non c'è niente) e lasciano cadere dall'alto il loro verbo verso la plebe suppostamente adorante.
Hai mai visto Draghi sostenere un confronto? O Bill Gates? Hai mai visto un potente sottoporsi al giudizio delle urne?
Persino lo zuccone della combriccola, quell'impedito di Monti, è stato insediato senza essere eletto.
Il consenso viene fabbricato attraverso il circo mediatico, non certo attraverso le elezioni.
#114 ANFORA

1) i servi di qualsiasi tipo mi disgustano
2) E' necessario coalizzarci non per combatterli ma per indurli a sbranarsi tra di loro
3) Il principale nemico non è la controparte ma il vigliacco e traditore che non manca mai al tuo fianco

#115 SINONIMO
1) Farsi PEC, meglio ancora con firma digitale
2) In caso di convocazione da parte dell'autorità, scrivergli e mai presentarsi di persona o dialogarci a voce
#116 Stolypin
Quoto in toto.
Ho una domnda "tecnica".Ho maturato l'idea di non votare per le europee, ma devo recarmi al seggio per votare per le comunali della mia citta. Io mi recherò al seggio per votare il candidato sindaco, ma non ho intenzione di votare per le europee.
Come dovrò comportarmi al seggio?
- ritirare tutte le schede e votare solo per le comunali
- ritirare solo la scheda per le comunali e rifiutare quella per le europee e far verbalizzare che non accetto di votare per le europee

Cioè, come posso non far conteggiare la mia presenza al seggio come intenzione di voto anche per l'Europa?
Capito perchè dovremo andare a votare? e sopra tutto per chi?
Crosetto ha mentito: armi da guerra italiane inviate a Israele anche dopo il 7 ottobre. (dall'indipendente).
Chiunque vada a votare e vota sopra tutto i partiti e "certi elementi" è complice e responsabile di genocidio quanto chi vende le armi.
Premesso che siamo in una "democrazia formale" cioè in sostanza e pratica in un regime sostanziale, anche spietato seppur sotto mentite spoglie ritengo tuttora che il voto anche, se non certo risolutivo, sia almeno un intoppo, un fastidio che ci lasciano per poter salvare la faccia della loro finta libertà.

Rispetto chi decide di astenersi in base un ragionamento. Ma non condivido minimamente questa scelta e nessuna delle basi su cui è fondata. Questi, lo manifestano sui Loro media, sono colti da attacchi di isteria quando si affaccia qualche soggetto con conforme, anche piccolo che viene immediatamente mostrificato ma non fanno una piega per le crescenti percentuali di astenuti in qualsiasi tipo di votazione.

Da "Loro", gli stessi che denigrano la Politica a favore delle Loro Divinità Tecniche (...come Draghi e Monti o i vari nominati non eletti), mai visti mostrificare gli astenuti che, anzi lasciano spazio ai Loro dei o ai loro amichetti dei partiti prescelti.

Quindi pragmaticamente, nel mio piccolissimo, votando anche il meno peggio se necessario, cerco almeno di non lasciare spazio al peggio. Tanto là qualcuno si siede, il posto non resta vuoto.

Quindi tra uno che mi vuole siringare a forza e uno che è contrario voto il secondo almeno per scongiurare il primo.

Non ho votato la Meloni, avevo votato Italia Sovrana e Popolare, ma se posso voto qualcuno che la multa per il rifiuto della siringata me l'ha tolta invece di qualcuno che la rimetterebbe anche dopo tre anni. Ecc. Ecc.

Io mi regolo così.

PS: sarò molto prevenuto - ma con Questi non lo si è mai abbastanza - ma girando su vari canali Telegram noto che ci sono raffiche di messaggi pro astensione che hanno in comune certe caratteristiche:

-Insulti contro i vari soggetti partiti o persone dell'area del dissenso con varie accuse infamanti.
-Insulti contro chi si dichiara a favore del voto e dei suddetti partiti
-Insulti contro l'attuale governo, Lega e FdI.
-Messaggi di ogni tipo sull'effetto salvifico e dirompente dell'astensione.
-MAI nessuna invettiva contro i vari europeisti, PD, atlantisti, Draghi ecc.

Dato che è noto che a diversi livelli, dalla UE ai loro squadristi locali, si sono attrezzati massicciamente per combattere i divergenti informativi e politici sui social, bè qualche sospetto mi viene.
#120 jesaell2024-06-06 11:19
"Chiunque vada a votare e vota sopra tutto i partiti e "certi elementi" è complice e responsabile di genocidio quanto chi vende le armi."

questo periodo lo trovo molto esplicativo sul perchè considero purtroppo il fenomeno in atto sull'astensionismo, di fatto uno strumento di ingegneria sociale e quindi freddamente calcolato, come del resto lo sono sempre state le molte questioni che plasmano continuamente la società umana.
Ancora una volta riescono a dividerci come se davvero fossimo frazioni consapevoli delle reali motivazioni di un improbabile conflitto in essere fra noi tutti.
Direi, prepariamoci è in atto la creazione di nuovo problema ingegnerizzato a cui una reazione calcolata già in anticipo richiederà una soluzione già bella che pronta e sicuramente mirerà a maggiore controllo restrizioni e autorità sempre più accentrate e serrate..
Ovviamente ognuno può pensarla come vuole, compreso l'autore dell'articolo. La motivazione per la quale io non vado a votare è infatti completamente diversa e nel mio piccolo, ritengo, anche un poco più dirimente. Io non vado a votare perché non ritengo il mio paese uno stato, venendogli a mancare uno degli elementi fondamentali per caratterizzarlo come tale: la sovranità. Uno stato che ha in pianta stabile migliaia di soldati (in decine di basi militari extraterritoriali) di uno stato non solo straniero ma che ci ha sconfitto nell'ultima guerra combattuta 80 anni fa (e che da allora non si è più mosso) non è uno stato sovrano ma occupato ed evidentemente il governo italiano è una finzione in quanto non in grado di governare se non su delega. Le elezioni sono di conseguenza una farsa in cui utili idioti vanno a votare dei Quisling tenendo in piedi il teatrino. Se ne assumano la responsabilità. In aggiunta, anche la costituzione italiana è una presa per il culo giuridicamente illegittima. Come puoi scrivere liberamente la tua costituzione in uno stato occupato? I cosiddetti padri fondatori non soltanto non avevano la benché minima idea di cosa fosse uno stato democratico (che per altro storicamente non è mai esistito), visto che l'Italia in precedenza era stata una monarchia costituzionale e poi una dittatura, ma erano perfettamente consci (quando non in mala fede) del fatto di non essere liberi di determinare autonomamente le regole fondamentali dello stato nel cui territorio, come monito, stazionavano truppe straniere mentre circolavano comunemente le amlire. In particolare il governo dei Quisling spiega l'alto livello di corruzione e servilismo e il basso livello di competenza dei cialtroni che occupano le posizioni di potere: soltanto gente disposta a tradire il proprio paese ambisce a tali posizioni cioè, in altre parole, la feccia. All'inizio penso che qualcuno si fosse illuso poi Mattei e Moro hanno aperto gli occhi a tutti. Colpiscine uno per educarne cento. Dall'impero del male non si esce se non orizzontali.
#68 peterpan3 2024-06-05 15:55

Quote:

Sabato dalle 9, ora di insediamento dei seggi, è bene non farsi trovare fisicamente vicino alle sezioni. Il regolamento prevede che il presidente (posto che ci sia), i responsabili dell'ufficio elettorale e le forze dell'ordine possano "arrestare" chiunque a vista e, previo test linguistico e prova di cittadinanza italiana, nominarlo a ricoprire gli incarichi vacanti.

Come quell’ucraino che è stato spinto nel furgone dai reclutatori ed è stato aiutato dai passanti XD

#106 Iperbole 2024-06-05 22:04

Quote:

Nelle democrazie rappresentative il voto e' fondamentalmente un "mandato", istituto giuridico civilistico per il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra. In politica questa specie contrattualistica è sicuramente più sfumata, ma la sostanza dell'atto di conferimento è analoga.
Per cui non esiste un obbligo per il cittadino di conferire un mandato a parti che non sono ritenute soddisfacenti per fornire rappresentanza o, peggio, per non ritenere utile o necessario delegare alcunchè (non mi soddisfa il sistema mandatorio in toto).

Questa la stampo e la imparo a memoria
#2 redazione

....si chiama "consapevolezza".
Quindi, come dice giustamente Malanga, una volta raggiunta la consapevolezza non si può più tornare indietro!
La storia del "chiodo nel muro" è vera.
Fino a quando tu stesso non te ne accorgi, o qualcuno te lo fa notare, non sai dell'esistenza del chiodo nel muro.

Quando la maggioranza del popolo raggiungerà la consapevolezza allora ci saranno solamente due possibilità:
O il potere si piegà alla volontà popolare o scoppia la guerra civile!

ecco perchè hanno ben peparato l'indottrinamento costante attraverso i media e i giornalisti venduti.
Iperbole


Quote:

Nelle democrazie rappresentative il voto e' fondamentalmente un "mandato", istituto giuridico civilistico per il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra. In politica questa specie contrattualistica è sicuramente più sfumata, ma la sostanza dell'atto di conferimento è analoga.

Non direi: e' talmente piu' sfumata da cambiare natura.
Non c'e' vincolo contrattuale e non c'e' un accordo su quali atti giuridici una parte si impegni a compiere. E nemmeno c'e' l'impegno a compiere atti per conto mio, che ti mando.
Rimane solo il vago riferimento al "mandato", inteso come una delega in senso lato: ti mando la' a fare qualcosa. E non c'e' vincolo, per cui e' riconosciuta la liberta' di promettere cazzate.
#124 prati2024-06-06 12:57
Questa la stampo e la imparo a memoria

in merito alla descrizione che hai riportato sopra, ti direi che già solo per il fatto che la questione viene esposta da una prospettiva giuridica allora si, fai proprio bene a degnarla di giusta nota perché è un livello estremamente importante per la comprensione del fenomeno, ma tuttavia dopo una lettura più attenta lho trovata incompleta e a tratti errata..
# oggetto del post.

Vista da qualche parte poco fa. Siccome è un ottima sintesi la faccio mia per rispondere.


Pago le tasse sui soldi che guadagno.
Pago le tasse sui soldi che spendo.
Pago le tasse sulle cose che acquisto.
Pago le tasse sulle cose che possiedo, sulle quali ho già pagato le tasse quando le ho comprate coi soldi precedentemente tassati.
Poi pago lo Stato per ricevere in eredità la casa di mio padre per la quale aveva già pagato tasse per comprarla y contributi per anni.
Poi pago il bollo, la tassa, la tarsu, l'imu, le accise... ( continua).


Direi che il riassunto é ben fatto.
E vi state ancora chiedendo se votare abbia un senso? Siamo schiavi, ognuno con número differente di maglie della catena. A volte alcune maglie sono autoimposte, altre ti cadono dall'alto, ma sempre di catena si tratta. E non cambia un cazzo se chi sorregge la cima di quella catena indossa una cravatta verde, azzurra, rossa o nera per chiedervi il voto e farvi avere la sensazione di aver scelto.

Credere di vivere in un sistema democratico a questo punto denota oligofrenia.

(Edit varie ore dopo. Non avevo visto il video pubblicato da Massimo all'inizio del post. Mi ero soffermato solo sull'articolo. E vedo che il video quadra alla perfezione con il mio pensiero).
126 bandit


Quote:

Non direi: e' talmente piu' sfumata da cambiare natura.
Non c'e' vincolo contrattuale e non c'e' un accordo su quali atti giuridici una parte si impegni a compiere. E nemmeno c'e' l'impegno a compiere atti per conto mio, che ti mando.

No Bandit, non è come dici. Il mandato c'è, ed è quello di partecipare alla politica attiva per il funzionamento dell' Ente pubblico per conto degli elettori. Anzi, questo mandato è così stringente che gli effetti giuridici (leggi o altri provvedimenti attuativi) ricadono direttamente nella sfera giuridica dell'elettore-mandante.
Questo accade tipicamente nel mandato con "rappresentanza" che, tuttavia, in politica, non può essere espresso direttamente perchè il voto è segreto. Ciò nonostante le democrazie di oggi sono chiaramente definite "rappresentative", in quanto gli eletti-mandatari rappresentano a tutti gli effetti i mandanti-elettori che li hanno votati (cioè conferito l'incarico). Tant'è che quando un politico fa il voltagabbana, si dice che ha "tradito il mandato degli elettori", non il voto genericamente inteso.

Quote:

#128 lysmata
Pago le tasso sui soldi che guadagno.
Pago le tasse sui soldi che spendo.
Pago le tasse sulle cose che acquisto.
Pago le tasse sulle cose che possiedo, sulle quali ho già pagato le tasse quando le ho comprate coi soldi precedentemente tassati.
Poi pago lo Stato per ricevere in eredità la casa di mio padre per la quale aveva già pagato tasse per comprarla y contributi per anni.
Poi pago il bollo, la tassa, la tarsu, l'imu, le accise... ( continua).

Direi che il riassunto é ben fatto.
E vi state ancora chiedendo se votare abbia un senso? Siamo schiavi, ognuno con número differente di maglie della catena. A volte alcune maglie sono autoimposte, altre ti cadono dall'alto, ma sempre di catena si tratta. E non cambia un cazzo se chi sorregge la cima di quella catena indossa una cravatta verde, azzurra, rossa o nera per chiedervi il voto e farvi avere la sensazione di aver scelto.

Perché si è perso il vincolo originario:
no taxation without rappresentation
Se il non votare fosse abbinato a uno scipero fiscale allora sarebbe una vera battaglia e non, come si rischia adesso, una semplice diserzione.
Scusate, faccio una domanda sola.
Io sono un complottista.
Non vado a votare = fine dei giochi. Punto.

Vado a votare = chi voto? Non sono né di destra né di sinistra.

Vado a votare = disegno sulla scheda un pene enorme.

Cosa devo fare?
Grazie.

-ZR-
#129 Iperbole2024-06-06 14:02
Anzi, questo mandato è così stringente che gli effetti giuridici (leggi o altri provvedimenti attuativi) ricadono direttamente nella sfera giuridica dell'elettore-mandante.

gli effetti giuridici sono senza ombra di dubbio verificabili perchè esiste una normativa di concezione positiva del diritto per questa materia, ma possiamo affermare con certezza essere il contratto originario il mandato in questione?
In quale momento preciso ha luogo la sua genesi?
Risposta a #116 Stolypin

Non bisogna confondere ciò che certa feccia vuole dare a intendere a sé stessa con ciò che vuole dare a intendere al popolo.

Come dici giustamente, quelli sono seriamente convinti di essere investiti del “diritto infernale” (per ordine di un oligarcato finanziario di matrice angloamericana) di schiavizzare tutta la popolazione, e perciò considerano la volontà politica della popolazione come spazzatura, non come il vero fondamento da ricercare per legittimare l’azione di governo.

E allora perché gli interessa tanto spingere la popolazione a votare – sempre rigorosamente con schedine, matitine e urne, sempre rigorosamente in elezioni farsa?

Per un secondo fine non dichiarato, cioè per motivi puramente strumentali, di ordine sia pratico che propagandistico.

Scenario A) Se dicono in diretta TV: “Siamo stati costretti a privarci di alcuni inutili orpelli di Stato, a non aumentare i salari per mantenere alta la competitività, a diminuire le pensioni (lacrimuccia della Fornero), a esportare un po’ di democrazia a popoli bisognosi di riceverla, a somministrare farmaci benefici usando raccomandazioni forse un po’ forti, eccetera eccetera perché la maggioranza degli aventi diritto ha votato e ci ha scelto per portare a termine questi dolorosi compiti” possono continuare a controllare la gente con il soft power dei media, con incruente operazioni di guerra psicologica via giornali e TV, con il lavaggio del cervello e la manipolazione psicologica effettuata nelle scuole di ogni ordine e grado, con le frodi linguistiche, con l’induzione della Sindrome di Stoccolma su vasta scala. In un simile scenario se qualcuno fra la gente comune fiutasse l’inganno e dicesse: “Tutte balle! La verità è che ci vogliono schiavizzare! L’unica via è la Rivoluzione!” e si mettesse poi a tirare bombe e fucilate, verrebbe trattato dal resto della popolazione e dalle autorità come un pazzoide terrorista da reprimere per "difendere la democrazia".

Scenario B) Se invece dicessero apertamente in diretta TV: “Abbiamo privatizzato e saccheggiato beni pubblici, distrutto i diritti dei lavoratori, mosso guerre imperialiste contro altri popoli, vi abbiamo svenduto come cavie da laboratorio a Big Pharma, eccetera eccetera perché la vostra volontà e il vostro voto non contano un cazzo! Perché Noi siamo Noi e voi non siete un cazzo! State zitti e buoni altrimenti vi prenderete una pallottola in fronte!” dovrebbero poi tornare ai vecchi metodi per controllare la gente: il terrorismo aperto, il calcio del fucile, la baionetta nella schiena, le mitragliate in stile Bava Beccaris. Ma in un simile scenario tanta gente comune, dopo lo shock iniziale, inizierebbe poi a reagire allo stesso modo, tirando bombe e fucilate: anche in questo caso le autorità li etichetterebbero come "terroristi" e tenterebbero di sopprimerli, ma costoro verrebbero invece visti dal resto della popolazione come degli eroi che si battono per la libertà di tutti, da sostenere in ogni modo. Uno scenario infinitamente più costoso da gestire, nel quale crollerebbe anche la giustificazione che usano sempre per attuare le loro avventure imperiali all’estero (“Abbiamo invaso/bombardato/sanzionato/sovvertito la Jugoslavia/Libia/Siria/Iraq/Afghanistan/Ucraina/ecc. per difendere libertà/democrazia/diritti umani”).

Il continuo appello al voto – sempre rigorosamente con schedine, matitine e urne, sempre rigorosamente in elezioni farsa – ha lo scopo di impedire che si arrivi allo scenario B.

Perché se la maggioranza non vota più e boicotta scientemente il sistema, qualunque governo diventa per definizione illegittimo (il che è molto più grave del semplice “illegale”: una qualche “legalità” posticcia la si può sempre inventare dal nulla). Nessuno ha alcun obbligo morale di dare obbedienza a un governo illegittimo.

E se si vuole che la gente continui a obbedire pure a un governo chiaramente illegittimo, tirannico e antipopolare le maniere dolci non bastano più: bisogna per forza gettare la maschera, tornare ai vecchi metodi, arrivare allo scenario B.

Rifiutarsi di votare con schedine, matitine e urne in elezioni farsa è il mezzo per obbligarli a gettare la maschera, rendendo chiara la reale situazione anche ai più ottenebrati. Da quel momento in poi si possono sviluppare altre dinamiche, che non è possibile descrivere qui.

Sparate come quelle di Monti, Schwab o Harari sono fughe in avanti, sogni bagnati totalitari che vorrebbero certamente implementare, ma sempre e solo con il “consenso democratico della popolazione” (prego notare le virgolette), allo scopo di non arrivare mai allo scenario B (“Brutti terroristi! Come vi permettete di far saltare in aria il palazzo che ospita la nostra divina AI che tutto decide! È il popolo che ha votato per smettere di votare e per affidare tutto alla AI!”).

Rifiutarsi di votare con schedine, matitine e urne in elezioni farsa è il mezzo per distruggere sul nascere anche queste possibili derive future.

Infine, altri validi motivi per rifiutarsi di partecipare alla farsa pseudo-elettorale sono quelli, arcinoti, esposti da #123 enzo.l

Quote:

#130 Stolypin

Se il non votare fosse abbinato a uno scipero fiscale allora sarebbe una vera battaglia e non, come si rischia adesso, una semplice diserzione.

Complmenti.
Sei l'unico che ha centrato il bersaglio , perchè l'unico astensionismo di cui hanno paura e che potrebbe cambiare veramente le cose è proprio quello "fiscale". La "diserzione" in realtà potrebbe anche essere progettata e voluta con forza dal sistema per poi approntare , come afferma


Quote:

#122 elettronova

...la creazione di nuovo problema ingegnerizzato a cui una reazione calcolata già in anticipo richiederà una soluzione già bella che pronta e sicuramente mirerà a maggiore controllo restrizioni e autorità sempre più accentrate e serrate..

Quindi, gli astensionisti stanno in realtà facendo la cosa "migliore" per arrivare poi ad una situazione in cui si "blinda" in maniera "matematicamente" immutabile il sistema che vorrebbero affossare non votando.Oltretutto , non so le % di astensione negli altri Paesi Europei ed oltre, ma tanto per cambiare il nostro paese/laboratorio sarebbe il primo sul quale testare la soluzione di cui sopra, per poi applicarlo ovunque.
#127 elettronova 2024-06-06 13:39

Quote:

#124 prati2024-06-06 12:57
Questa la stampo e la imparo a memoria

in merito alla descrizione che hai riportato sopra, ti direi che già solo per il fatto che la questione viene esposta da una prospettiva giuridica allora si, fai proprio bene a degnarla di giusta nota perché è un livello estremamente importante per la comprensione del fenomeno, ma tuttavia dopo una lettura più attenta lho trovata incompleta e a tratti errata..

A conti fatti, visto che nella mia cerchia di conoscenze il livello di dibattito è “scegli il meno peggio ma vai comunque a votare” [cit.], quella frase è perfetta, al netto dei possibili errori e incompletezza.
Ad ogni modo, trovo la discussione che si sta sviluppando a riguardo molto interessante, e vi leggo con molto interesse.
#135 prati2024-06-06 15:59
"A conti fatti, visto che nella mia cerchia di conoscenze il livello di dibattito è “scegli il meno peggio ma vai comunque a votare” [cit.], quella frase è perfetta, al netto dei possibili errori e incompletezza."

.. percepisci il senso del perfetto perchè avverti la completezza, significa che sei sul sentiero più giusto.. e al contrario della tua cerchia di conoscenze che loro malgrado restano letteralmente intrappolati in una dimensione percettiva generata dall'incessante lavoro di "ingegneri sociali" se così vogliamo definirli..


"Ad ogni modo, trovo la discussione che si sta sviluppando a riguardo molto interessante, e vi leggo con molto interesse."

si è vero hai ragione, perchè speravo di non essere il solo qui a orientarmi in tali direzioni..
#134 Ruminator2024-06-06 15:58
Quindi, gli astensionisti stanno in realtà facendo la cosa "migliore" per arrivare poi ad una situazione in cui si "blinda" in maniera "matematicamente" immutabile il sistema che vorrebbero affossare non votando.

è una questione di livello di consapevolezza, sono domande che ci dobbiamo fare, quanto dei nostri pensieri delle nostre convinzioni poi sono effettivamente vicino alla verità? e credo di poterlo affermare con convinzione accettata in genrale che la verità è sempre e solo una.. per esperienza ti dirò, tendenzialmente quando il sistema concede significa che è stato calcolato, quando il sistema reprime può significare solo due cose, ne ha pieno diritto oppure si sta generando un rischio effettivo.. dunque se il fenomeno dell'astensionismo è a livelli importanti di crescita può solo significare che viene concesso, è senz'altro il prodotto di strategie in corso d'opera.. un esempio su tutto può essere il fenomeno più recente del movimento politico 5 stelle.. insomma per capirci..
Unico appunto: draghi non era un presidente del consiglio, nessuno lo ha scelto, ma un nominato dal cosiddetto presidente (a sua volta un nominato da nominati di partito). Draghi e Monti il nulla europeo.
@132 elettronova


Quote:

gli effetti giuridici sono senza ombra di dubbio verificabili perchè esiste una normativa di concezione positiva del diritto per questa materia, ma possiamo affermare con certezza essere il contratto originario il mandato in questione?
In quale momento preciso ha luogo la sua genesi?

Il "contratto" si perfeziona inserendo la scheda elettorale nell'urna, ma la cosa che fa veramente ridere è che ci chiedono proprio di firmare con una X. Pensa quanto ci tengono in considerazione. :-D
#139 Iperbole2024-06-06 16:53
"ma la cosa che fa veramente ridere è che ci chiedono proprio di firmare con una X. Pensa quanto ci tengono in considerazione."

Direi ridere ok ma per non piangere .. viene imposto il segno nero della croce perché è una pratica rituale precisa e molto molto importante, è tutta simbologia attinente la morte (una vera e propria ossessione per questi individui e le loro menti seriamente malate) e viene cerimoniata nel preciso momento di espressione di una scelta, questo perché su un determinato piano livello energetico sta accadendo che quella scelta viene compiuta da un essere che non ha più diritti naturali, per chi è poco avvezzo su certe tematiche senz'altro i limiti il sistema di sicurezza dovuto alla programmazione subita farà senz'altro alzare i capelli in piedi ma di fatto è questo che simboleggia, del resto poi c'è l'urna ed in fine lo spoglio dei voti appunto.. dei morti
infine per chiudere il pensiero, la croce che viene imposta rappresenta l'espressione di una scelta e non la firma, questa viene richiesta in una fase diversa oppure sbaglio?
Ribadisco quello che ho scritto un po' di tempo fa qui su luogocomune, il mio è un dovere morale quello di non andare a votare, e sfatiamo pure il mito che dice che chi non va a votare non si può lamentare, io non vado e mi lamento, lamento il fatto che non partecipo a questa farsa a questa sfilata elettorale del tutto inutile, si tratta solo di eleggere chi sarà il prossimo milionario che andrà a cuccarsi 5 milioni di euro in 5 anni, mi pare sia questa la cifra che dovrebbe guadagnare un parlamentare europeo per il suo mandato di 5 anni. Per il resto non potrà fare nulla se non esprimere il dissenso nei palazzi di vetro ma chi prenderà le decisioni sarà sempre e comunque la commissione europea con tutti i suoi parlamentari invasati e schiavi delle lobby....

youtu.be/ahPus9dq6ow?si=mpJvmQLqimyGIC3s

Trovo interessantissimo il video della piantagione del signor jones, che condivido pienamente, e da poco ho letto pure "la più pericolosa delle superstizioni " di Larken Rose ottimo libro per capire queste tematiche ve lo consiglio
E che dire del leitmotv ricorrente frequentemente nei talk show ad opera deiei conduttori e del politicanti: votate, non lasciate che altri decidano al vostro posto!

Quote:

#140 elettronova
... viene imposto il segno nero della croce perché è una pratica rituale precisa e molto molto importante, è tutta simbologia attinente la morte...

Sta cosa delle elezioni come rituale mi intriga e mi interessa.

OT : Cosa ne pensi della cerimonia per l’inaugurazione della galleria del San Gottardo ?
Ho letto pareri discordanti e spiegazioni che non so come incasellare (bXuXtXaXc . iXtX).
Cosa mi dite a proposito dell’accorpamento delle elezioni europee con le altre in agenda ( amministrative , comunali ) ? In tutti i referendum si è sempre cercato di farli accorpare nel caso in cui coincidevano con politiche o altre elezioni . Risultato pur spendendo soldi non si accorpavano mai i quesiti referendari proprio per farli fallire . Ergo hanno paura dell’astensione. Inoltre cosa ne dite dell’uscita della borgatara sull’accorciare le liste d’attesa? Dove era tutti questi anni ? Strano lo proponga proprio ora, non è che vuole accalappiare qualche ingenuo? Come funziona il piano del governo Meloni contro le liste d’attesa: le novità nel decreto
Un nuovo decreto presentato dal ministro della Salute Orazio Schillaci mette in campo alcune novità sulle liste d’attesa: tra le altre, una norma “salta fila” per i pazienti se i tempi di visite o esami nella sanità pubblica vanno troppo per le lunghe, e un aumento del tetto di spesa per il personale sanitario (da abolire nel 2025).

continua su: fanpage.it/.../...
www.fanpage.it/
#143 Ruminator2024-06-06 18:23
Sta cosa delle elezioni come rituale mi intriga e mi interessa.

Ruminator ascolta, è rituale per definizione stessa e non nel senso holliwoodiano del termine ok?
Ogni giorno, ognuno di noi sperimenta pratiche rituali ok?
Detto questo, non ho approfondito ma penso che quella cerimonia a cui ti riferisci è senz'altro riconducibile alle stesse forze artefici della chiamata elettorale..

Quote:

#142 eco3 2024-06-06 17:51 E che dire del leitmotv ricorrente frequentemente nei talk show ad opera deiei conduttori e del politicanti: votate, non lasciate che altri decidano al vostro posto!

Mi fa pensare e sorridere questo video vecchio di Geroge Carlin che lo spiega in questo modo!!
www.youtube.com/watch?v=WOdeMk6ZJYQ&t=6s

Inoltre in riferimento al voto ho trovato molto chiaro questo video: I VERI MANDANTI.

www.youtube.com/watch?v=hgrfEoMh1MI&t=1s

Ultimo un video che spiega che il vero contratto lo firmi tu ogni mattina:
www.youtube.com/watch?v=J4p0edCMhdA&t=23s
Meloni.

Ai cittadini indecisi vorrei dire andate a votare perché l'Europa si occupa della loro quotidianità molto più di quanto credono.

Non l'avrei mai sospettato, comunque anche tu ti applichi bene :perculante:

Ai cittadini che prendono in considerazione l'ipotesi di votare Fratelli d'Italia dico che ogni croce messa sul simbolo la utilizzerò per portare a casa risultati per i cittadini italiani, lo possiamo fare, serve essere forti: ho bisogno che i cittadini non si girino dall'altra parte".

Fra un pò la vedremo autoproclamarsi figlia unigenita di Dio.

Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni a '5 minuti' in onda questa sera su Rai1.
ansa.it/.../...
#68 peterpan32024-06-05 15:55


Ma davvero?? Ho trovato un senso nella vita.
Quale maglietta metto?

La 1



La 2

jpg upload
La 2, ma con poca panza, altrimenti diventa una stella a sei punte :hammer:
The Tale of the Slave

Non so se MM ha aggiunto il video dopo, o se non l'ho notato io... Comunque, qui sotto un frammento interessante simile al video:


VERSIONE ITA (google translate):

La storia dello schiavo
Di Robert Nozick

Robert Nozick era professore di filosofia all'Università di Harvard.

Considera la seguente sequenza di casi, che chiameremo il Racconto dello Schiavo, e immagina che riguardi te.

1. C'è uno schiavo completamente in balia dei capricci del suo brutale padrone. Spesso viene picchiato crudelmente, chiamato nel mezzo della notte e così via.

2. Il padrone è più gentile e picchia lo schiavo solo per infrazioni dichiarate alle sue regole (mancato rispetto della quota di lavoro, e così via). Dà allo schiavo del tempo libero.

3. Il padrone ha un gruppo di schiavi e decide come distribuire le cose tra loro secondo criteri di gentilezza, tenendo conto dei loro bisogni, merito e così via.

4. Il padrone concede ai suoi schiavi quattro giorni di libertà e richiede loro di lavorare solo tre giorni alla settimana sulla sua terra. Il resto del tempo è loro.

5. Il padrone permette ai suoi schiavi di andare a lavorare in città (o dovunque desiderino) dietro compenso. Richiede soltanto che gli vengano restituiti i tre settimi del loro salario. Ha anche il potere di richiamarli nella piantagione se qualche emergenza minaccia la sua terra; e di aumentare o diminuire l'importo dei tre settimi richiesto per essergli consegnato. Ha inoltre il diritto di impedire agli schiavi di partecipare ad alcune attività pericolose che minacciano il suo rendimento finanziario, ad esempio l'alpinismo e il fumo di sigaretta.

6. Il padrone permette a tutti i suoi 10.000 schiavi, tranne te, di votare, e la decisione congiunta viene presa da tutti loro. C'è una discussione aperta, e così via, tra loro, e hanno il potere di determinare a cosa utilizzare qualunque percentuale dei tuoi (e dei loro) guadagni decidano di prendere; quali attività legittimamente potrebbero esserti vietate e così via.

Fermiamoci in questa sequenza di casi per fare il punto. Se il padrone contrae questo trasferimento di potere in modo da non poterlo ritirare, si ha un cambio di padrone. Ora hai 10.000 master invece di uno solo; piuttosto hai un maestro con 10.000 teste. Forse i 10.000 saranno addirittura più gentili del padrone benevolo nel caso 2. Tuttavia, loro sono il tuo padrone. Tuttavia si può fare ancora di più. Un padrone single e gentile (come nel caso 2) potrebbe permettere ai suoi schiavi di parlare e cercare di persuaderlo a prendere una certa decisione. Anche il maestro dalle 10.000 teste può fare lo stesso.

7. Anche se non hai ancora il diritto di voto, sei libero (e ti viene dato il diritto) di partecipare alle discussioni dei 10.000, per cercare di persuaderli ad adottare varie politiche e a trattare te e loro stessi in un certo modo. Poi vanno a votare per decidere le politiche che coprono la vasta gamma dei loro poteri.

8. In segno di apprezzamento per i tuoi utili contributi alla discussione, i 10.000 ti permettono di votare se si trovano in una situazione di stallo; si impegnano a seguire questa procedura. Dopo la discussione si segna il proprio voto su un foglietto e si va a votare. Nel caso in cui su qualche questione si dividano equamente 5.000 a favore e 5.000 contro, guardano la tua scheda elettorale e la conteggiano. Questo non è mai successo; non hanno ancora avuto occasione di aprire la vostra votazione. (Un singolo padrone poteva anche impegnarsi a lasciare che il suo schiavo decidesse qualsiasi questione che lo riguardasse e riguardo alla quale lui, il padrone, fosse assolutamente indifferente.)

9. Aggiungono il tuo voto insieme al loro. Se sono esattamente in parità, il tuo voto porta il problema. Altrimenti non fa alcuna differenza per il risultato elettorale.

La domanda è: quale passaggio dal caso 1 al caso 9 ha fatto sì che non fosse più la storia di uno schiavo?



-



VERSIONE ORIGINALE ENG:


The Tale of the Slave
By Robert Nozick

Robert Nozick was Professor of Philosophy at Harvard University.

Consider the following sequence of cases, which we shall call the Tale of the Slave, and imagine it is about you.

1. There is a slave completely at the mercy of his brutal master’s whims. He often is cruelly beaten, called out in the middle of the night, and so on.

2. The master is kindlier and beats the slave only for stated infractions of his rules (not fulfilling the work quota, and so on). He gives the slave some free time.

3. The master has a group of slaves, and he decides how things are to be allocated among them on nice grounds, taking into account their needs, merit, and so on.

4. The master allows his slaves four days on their own and requires them to work only three days a week on his land. The rest of the time is their own.

5. The master allows his slaves to go off and work in the city (or anywhere they wish) for wages. He requires only that they send back to him three-sevenths of their wages. He also retains the power to recall them to the plantation if some emergency threatens his land; and to raise or lower the three-sevenths amount required to be turned over to him. He further retains the right to restrict the slaves from participating in certain dangerous activities that threaten his financial return, for example, mountain climbing, cigarette smoking.

6. The master allows all of his 10,000 slaves, except you, to vote, and the joint decision is made by all of them. There is open discussion, and so forth, among them, and they have the power to determine to what uses to put whatever percentage of your (and their) earnings they decide to take; what activities legitimately may be forbidden to you, and so on.

Let us pause in this sequence of cases to take stock. If the master contracts this transfer of power so that he cannot withdraw it, you have a change of master. You now have 10,000 masters instead of just one; rather you have one 10,000-headed master. Perhaps the 10,000 even will be kindlier than the benevolent master in case 2. Still, they are your master. However, still more can be done. A kindly single master (as in case 2) might allow his slave(s) to speak up and try to persuade him to make a certain decision. The 10,000-headed master can do this also.

7. Though still not having the vote, you are at liberty (and are given the right) to enter into the discussions of the 10,000, to try to persuade them to adopt various policies and to treat you and themselves in a certain way. They then go off to vote to decide upon policies covering the vast range of their powers.

8. In appreciation of your useful contributions to discussion, the 10,000 allow you to vote if they are deadlocked; they commit themselves to this procedure. After the discussion you mark your vote on a slip of paper, and they go off and vote. In the eventuality that they divide evenly on some issue, 5,000 for and 5,000 against, they look at your ballot and count it in. This has never yet happened; they have never yet had occasion to open your ballot. (A single master also might commit himself to letting his slave decide any issue concerning him about which he, the master, was absolutely indifferent.)

9. They throw your vote in with theirs. If they are exactly tied your vote carries the issue. Otherwise it makes no difference to the electoral outcome.

The question is: which transition from case 1 to case 9 made it no longer the tale of a slave?

* * *

[Source: Anarchy, State, & Utopia (Basic Books, 1974), pp. 290-292. A PDF version is here stephenhicks.org/.../Nozick-Tale-of-the-Slave.pdf ]
Iperbole

Quote:

Il mandato c'è, ed è quello di partecipare alla politica attiva per il funzionamento dell' Ente pubblico per conto degli elettori.

Puoi vederlo come vuoi, rimane il fatto che il contenuto del mandato e' troppo vago e le conseguenze della mancata consegna (inadempimento) del tutto nulle, talche' non ha molto senso confrontarlo con il mandato del cod civ.
Se non, appunto, per rimarcarne le differenze.


Quote:

Il "contratto" si perfeziona inserendo la scheda elettorale nell'urna

Anche qui: se il partito non vince, nessun impegno, quindi non e' vero che il "contratto" (che contratto non e') si perfeziona quando inserisco la scheda, dato che e' pendente una ulteriore condizione necessaria affinche' si possa - quantomeno - stabilire il rapporto.
#150 Rob_H

Very valuable ;)
Firmare il consenso per il vaccino.
Andare a votare alle europee.
Sapremo a quale quota e' arrivato il risveglio o la consapevolezza.

Quote:

#87 bandit

Confermo,ho assistito ad una conversazione tra un consigliere comunale(PD) ed altre persone "simpatizzanti",hai ragione,non ci arrivano,sostenevano che per fare votare la gente bisognerebbe farlo durante la settimana con giornata pagata,non gli passa nemmeno nell'anticamera del cervello(se lo hanno)che le persone non votano perchè nessuno li rappresenta o hanno perso la fiducia nella politica.
Ma quale risveglio,questi sono sempre più indottrinati e rincoglioniti e non sono pochi.
Per il discorso che l'astensionismo possa avere dei risultati nutro seri dubbi,la media dei votanti negli USA,se non sbaglio,fatica ad arrivare al 40% e guardate che macelli fanno i "loro" governi con una percentuale così bassa.......
Per me è piuttosto evidente che la politica è sempre meno seguita e la maggioranza delle persone non ne sa nulla o ha delle idee sbagliate su quelli che sono i meccanismi che portano alla formazione di un governo e gli inevitabili compromessi che impediscono la realizzazione del programma del singolo partito all'interno di un'alleanza.
Anche a voler seguire i candidati negli spazi elettorali senti comunque i giornalisti fare domande su Matteotti, le controfinestre, "cosa ne pensa dell'altro partito..."
Un livello molto basso che poco ha a che fare con l'Europa.
Se ci fosse il partito delle "capre" analfabeti politico-funzionali comunque non lo voterebbero "perché il sistema è sbagliato" un sistema del quale non conoscono nemmeno l'ABC
Vista la qualità dei gelatai in questione preferisco restare a digiuno :pint:
Una più attenta conoscenza della storia mondiale e in particolare di quella italiana, insieme alle molteplici esperienze e tentativi di poter cambiare e migliorare la situazione generale, attraverso il voto, dando fiducia a uomini e partiti (che hanno sempre tradito ogni aspettativa e promessa), hanno fatto maturare in me, una profonda presa di coscienza sfociata nella consapevole scelta del non voto. Ho superato ormai lo stadio “infantile” di credere di vivere in un sistema libero e democratico, ho preso coscienza di vivere in una Italia colonia, e in un continente europeo, asserviti totalmente agli interessi di forze estranee. Oggi propendo per un totale cambiamento del sistema, che ritengo profondamente sbagliato e iniquo. Sul come fare e cosa fare, ho naturalmente le mie idee che ritengo valide, attuabili e non violente.
@151 bandit

Non succede niente se si rimane con opinioni diverse.
Io provo a spiegare la mia astensione al voto non solo in termini politici, ma anche giuridici, e in questo senso utilizzo l'istituto civilistico del mandato che, secondo me, presenta la maggiore analogia con il rapporto elettore-eletto, non tanto per quello che farà l'eletto, quanto per la capacità di rappresentanza che esprime nei confronti del' elettore-mandatario.


Quote:

Anche qui: se il partito non vince, nessun impegno, quindi non e' vero che il "contratto" (che contratto non e') si perfeziona quando inserisco la scheda, dato che e' pendente una ulteriore condizione necessaria affinche' si possa - quantomeno - stabilire il rapporto.

Sono io il primo che ammette che non è un contratto tecnicamente definito (e per questo uso il virgolettato in "contratto"), ma il rapporto con colui/compagine che sarà eletto nella sostanza è quello . Se non viene eletto, manca la possibilità tecnica del mandatario a soddisfare la capacità di rappresentanza e quindi nessun rapporto, ovviamente morale (in termini di impegno e aderenza al programma preliminarmente presentato), sussisterà.
In conclusione, se io voto un partito/candidato, mi ritengo rappresentato politicamente da questo e gli conferisco, sempre politicamente, un mandato a rappresentarmi nelle sue attività (democrazia rappresentativa).
Se io non voto, il significato politico e "simil-civilistico" è chiarissimo: non voglio essere rappresentato da chi sarà eletto.
Di conseguenza, l'astensionismo ha una portata morale e giuridica di gran lunga più importante di quanto il sistema cerchi di ingannarci ponendolo come un dettaglio privo di effetti.
Sempre come mia opinione, se più della metà dei votanti si astiene, il principio democratico della vittoria della maggioranza va a farsi benedire, in quanto, già ad un livello precedente, si è formata una maggioranza vincente di quelli che non sono rappresentati e che, quindi, non accettano che chiunque si candidi e "vince" svolga le attività che ha indicato (per quanto di massima).
Questo è il punto fondamentale, visto che, tanto per fare un esempio spicciolo, persino una assemblea di condominio si ammette come valida (e operativa) solo se raggiunge una percentuale millesimale di 2/3.
E da qui in poi io ritorno alla spiegazione politica del mio non voto: la democrazia rappresentativa attuale è niente di più che un inganno legalizzato.
Un saluto
Se per l'astensionista è la stessa cosa avere in Parlamento:

chi lo vuole siringare a forza e chi si oppone a questo, chi da le multe e chi le toglie, chi firma il trattato OMS e chi non lo firma, chi vuole una Commissione parlamentare sulle siringate e chi non la vuole, chi vuole guerra e stragi e chi vuole la pace, chi vuole il divieto di opinione e chi è per la libertà di espressione, allora è giusto astenersi.

Quote:

#159 stillwood2024-06-07 08:52
Se per l'astensionista è la stessa cosa avere in Parlamento:

Superquoto! Da incorniciare
Per fortuna in italia, almeno per ora, non abbiamo da scegliere solo tra il sig. Jones o suo cugino Johnson (come in america, dove il sistema è bipolare, si può scegliere solo tra DEM e REP e non c'è possibilità che si formino altre vie).

Qui abbiamo gente che si OPPONE al modello imperante!!!!!

cazzo, volete APPOGIARLI? ... Volete dargli credito o no??!
Volete fare per favore questo sforzo???!

C'è anche chi è denigrato da tutti i benpensanti, moralisti, conformisti, buonisti, politically correct... ME LO FATE LO SFORZO DI VOTARE COSTORO, anche se magari pensate che non cambi nulla?!?

DA QUI PARTE IL CAMBIAMENTO!! .... DIAMO DEI SEGNALI AI BENPENSATI, MORALISI, BUONISTI... CHE CREDONO DI ESSERE DALLA PARTE DEL GIUSTO!!! ... DIAMOGLI UNO SCHIAFFO!!!


Per favore: se volete protestare, Votate chi viene denigrato da tutti come il "mostro"!!! (anziché stare a casa!).
L' Europa influerà sulle vostre vite (grilli, cavallette, carne sintetica, case green, auto green, agricoltori, abolizione del contante, ecc.) se non fate niente!!!!

VOTATE "IL MOSTRO"!!!
#161 chi sarebbe il mostro?
#158 Iperbole2024-06-07 06:09
Sono io il primo che ammette che non è un contratto tecnicamente definito (e per questo uso il virgolettato in "contratto")

scusa che cosa intendi per tecnicamente definito?

Quote:

#158 Iperbole
...si è formata una maggioranza vincente di quelli che non sono rappresentati e che, quindi, non accettano che chiunque si candidi e "vince" svolga le attività che ha indicato...

...sono d'accordo con te e aggiungo: se potessimo addirittura avere la possibilità del VOTO DETRATTIVO (che toglie un voto invece di aggiungerlo) io tornerei a votare per abbattere e de-strutturare il "sistema". In questo modo sarebbe palese la non volontà popolare e potremmo ripartire da lì.


Quote:

#159 stillwood
#160 Melville
Se per l'astensionista è la stessa cosa avere in Parlamento:...

..sì, non mi cambia nulla che a fare tutto il male possibile sia qualcuno con la cravatta rossa oppure blu. È sempre e comunque il "sistema". Il banco vince sempre.
Dobbiamo trovare vie alternative per de-strutturare il "sistema" e se è difficile mettere le persone d'accordo sul votare un piccolo o grande partito alternativo (5s docet) facciamo in modo di lasciare tutti liberi di fare un voto detrattivo a chi ci pare, ognuno il suo, ma tutti insieme invece di astenerci potremmo andare a demolire chi non ci permette (con le regole truccate ad arte) di esprimerci correttamente. In tal senso il VOTO DETRATTIVO potrebbe davvero essere il modo di ripartire perché dimostrerebbe inequivocabilmente che la maggioranza non li vuole e chiede di cambiare le regole.

PS: Tutti gli altri ragionamenti si dimostrano da anni una mera illusione.
@163 elettronova

Il codice civile dedica un un intero Titolo alla disciplina dei contratti (art. 1321 e seguenti).
Per tecnicamente intendo riferirmi ai quattro elementi essenziali del contratto, ovvero l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e la forma (quando risulta prescritta).

Quote:

#164 Cassandro
facciamo in modo di lasciare tutti liberi di fare un voto detrattivo a chi ci pare,

Si potrebbe utilizzare le “tendine amovibili per coprire i simboli religiosi” della Alessandra Moretti per ampliarne l’uso oscurando i simboli dei partiti sulle schede elettorali.

Se i laici sono turbati dai simboli religiosi non si vede perché non ci si debba preoccupare per chi prova sconfinato smarrimento nel constatare che Alessandra Moretti è una persona reale e esponente di un partito politico.

Naturalmente alle tendine amovibili dovranno essere applicati dei lucchetti con codici cifrati in modo che i simboli dei partiti restino ben celati agli occhi dei malcapitati di turno che volessero cimentarsi nell’esercizio del voto.





Il "voto detrattivo" è una bella idea per chi si sente deluso dall'attuale stato delle cose, ma comunque resta un atto inconcludente:
una volta sottratti i voti ai partiti che non ti piacciono, poi dovrai comunque (prima o poi!) costituire/elaborare una politica PROPOSITIVA e non solo DISTRUTTIVA (e quindi siamo "punto e a capo"!).

Quindi perché non optare per agire in modo propositivo DIRETTAMENTE, anziché passare prima per la "fase denigrativa" delle attuali forze politiche?
A che serve questo passaggio supplementare? ... te lo dico io: A NIENTE!!!

ECCO: non serve dire che gli altri fanno schifo, ma occorre formare/individuare una forza cotrocorrente e votare quella!!
È questa la via per cambiare le cose... non togliere il voto agli altri (che poi: per quanti voti tu sottragga, essi governeranno lo stesso!).

Pensate a PROPORRE buone idee (radicali, anti-moderate, "di carattere"), anziché a togliere i voti agli altri... dopodiché i voti agli altri si toglieranno DI CONSEGUENZA!
(Se proponi un carattere forte, deciso, allora vincerai!... anziché un carattere "indefinito", "vago", "inclusivo": la politica non è inclusiva ma settoriale, di nicchia! ... altrimenti diventa fuffa, blanda, anti-identitaria, smidollata, ecc.!).

Per quale ragione dovremmo puntare a "fare massa" nella sottrazione dei voti a chi non ci piace (azione inconcludente) e non invece puntare a "far massa" in una proposta politica che ci piace o quantomeno che "remi contro" l'andazzo dominante? (questo dovrebbe essere "il sogno" da perseguire!).

Ecco perché vi esorto a INDIVIDUARE quello che dà fastidio ai più, il più criticato, il più deriso, il più contrastato, il più "mostro"... e di puntare su di lui (senza troppe illusioni, chiaramente ... ma quantomeno consapevoli di aver votato il "brutto anatroccolo" della situazione... quello che non piaceva a nessuno degli esponenti "buonisti", "progressisti", moralisti, europeisti, ecc.).

Cercavo un video di Fusaro, che vidi qualche anno fa, dove diceva proprio questo: "individuate il partito che da più fastidio alle classi dominanti e votate quello, anche solo per protesta! ... se dà fastidio ed è osteggiato, significa che è quello giusto!!"... ma purtroppo non sono riuscito a ritrovarlo; in compenso ho postato questi altri 3 suoi interventi passati, anch'essi interessati (vedi sopra ^^^).
Probabilmente a qualcuno è sfuggito che anche votando quelli cosiddetti fuori dal sistema gli stessi , con percentuali ridicole, dovranno entrare per forza in grossi gruppi europei dove conteranno meno del 2 a bastoni mentre regna denari.
Buon giorno Massimo, posso farle una domanda? Premetto che non sono ne una una fan di DSP ne un' iscritta -
Cosa intende quando dice:” Toscano e’ una persona presentabile ma il problema e’ MOLTO piu’ grande di lui. Ho solo interesse a capire cosa è più grande di lui, forse la pesiamo allo stesso modo ma vorrei una conferma, ovviamente se può rispondermi, se no non importa. la ringrazio comunque per il suo lavoro di divulgazione.
#165 Iperbole2024-06-07 11:28
"Il codice civile dedica un un intero Titolo alla disciplina dei contratti (art. 1321 e seguenti).
Per tecnicamente intendo riferirmi ai quattro elementi essenziali del contratto, ovvero l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e la forma (quando risulta prescritta)."

ottimo lavoro iperbole, hai ragione, ancorchè è presente una differenza tecnica tra le varie forme dell'istituto giuridico, l'analogia sta nel fatto oggettivo che durante la chiamata e per tutta il rituale elettorale del voto nasce non un solo accordo, ma ben due, secondo le mie ricerche
obligatio ex consensu, il soggetto da eleggere si impegna a fare qualcosa verso il soggetto elettore
obligatio re, cessione della sovranità individuale (perdita dei diritti naturali) per la rappresentanza

cosa ne pensi?
Non essendo super intelligente... Mi viene sto dubbio. L'artcolo anti guerra nella costituzione che ? messo li per dire che ? Ripudio della guerra contro ammeregani. No problem ma con il resto del mondo....
#171 lanzo2024-06-07 13:36

la carta costituzionale a mio avviso è un regolamento coorporativo ed unilaterale, non mi risulta mai essere stato messo a suffragio universale, il valore che ne ha può solo essere relativo..

Quote:

#166 sinonimo

..tutto, ma proprio tutto, già provato.
Anch'io pensavo come te, poi ho fatto politica attiva e credevo di riuscire nell'intento rispettabile che tu proponi, così ho votato per i 5s (come anche Massimo) ed in più ho fatto parte attiva del movimento quando ancora stava strutturandosi. Poi (ma questa è storia recente che tutti conosciamo) è andato tutto storto, hanno fatto l'opposto di ciò che proponevano agli esordi, ed ogni volta che io dall'interno ho cercato di farlo notare venivo osteggiato, allontanato. È stata una brutta fase della mia vita, credevo di avere a che fare con degli psicotici, illogici, irrazionali che dicevano una cosa e ne facevano un'altra (infatti credo che si siano vaccinati quasi tutti!). Oggi mi è chiaro che l'unica possibilità è destrutturare il sistema in ogni modo possibile e il VOTO DETRATTIVO come qui ho già detto altre volte, non è la soluzione ma è la partenza, serve per il riconoscimento di una maggioranza contro il sistema che oggi non riesce a condensare e soprattutto non riesce ad incidere.
Continuare a votare la qualunque o anche un piccolo partito antisistema non serve a nulla, anzi è peggio perchè allunga l'agonia prima del baratro. Amen
@170 elettronova

Esattamente, anche perchè, come hai ben evidenziato, le due obbligazioni che sostanziano il mandato (agire in nome e per conto) non necessitano di una renumerazione dell'opera svolta, neanche nel mandato-contratto del codice civile. Il rapporto tra mandante e mandatario è previsto fin dall'inizio come fiduciario e non professionale. Rornando nel campo della politica, il candidato eletto sa benissimo che, senza quel mandato fiduciario di un numero sufficiente di elettori (votanti), lui non sarebbe eletto, per cui è la stessa elezione che costituisce una renumerazione, di cui deve evidentemente rendere conto ai suoi elettori.
Stabilito questo, e riconosciuto comunque che il sistema elettorale è ampiamente disciplinato da norme speciali, la mia posizione è che non vado a votare in quanto non ho nessuna intenzione di affidare un mandato in mia rappresentanza a persone/partiti in cui non ripongo alcuna fiducia.
Io credo che questo sia il motivo per cui non sono state mai erogate sanzioni o altre misure penalizzanti contro chi non vota. Per cui, per il "sistema", meglio fare orecchie da mercante e fare in modo che il "banco" vinca sempre,
#173 Cassandro2024-06-07 14:52
"poi ho fatto politica attiva e credevo di riuscire nell'intento rispettabile.."

deve essere stata davvero una brutta botta, posso comprendere immagino il senso di delusione e di sfiducia..

"Oggi mi è chiaro che l'unica possibilità è destrutturare il sistema in ogni modo possibile e il VOTO DETRATTIVO come qui ho già detto altre volte, non è la soluzione ma è la partenza, serve per il riconoscimento di una maggioranza contro il sistema che oggi non riesce a condensare e soprattutto non riesce ad incidere."

non è possibile smantellare oppure combattere il sistema fino a che si rimane sul suo campo di gioco e con le sue regole, ignorarlo è l'unico modo per togliergli linfa di vita ed inevitabilmente appassirà..
#174 Iperbole2024-06-07 14:59
"Io credo che questo sia il motivo per cui non sono state mai erogate sanzioni o altre misure penalizzanti contro chi non vota."

questa è una inesattezza, è stato già così titolo1 art 1
www.gazzettaufficiale.it/.../pdf

questo significa che può essere reintrodotto ed anche di peggio..
ma che "appassirà" !! ...

... finirà che tu perderai il diritto al voto e loro andranno avanti per conto loro, senza chiedere più consenso alla popolazione (come era svariate centinaia di anni fà ... prima che migliaia di persone morissero per garantire il voto a tutti).

già avanzano proposte in tal senso (da parte di alcuni politici)...
Se non date valore al vostro voto, si concretizzerà di certo questo scenario.

Sognate pure la "protesta di astensione" che cambierà le cose: a lungo andare otterrete solo la perdita di tali diritti per i quali i vostri predecessori sono morti per conquistarli.
#174 Iperbole2024-06-07 14:59
"Il rapporto tra mandante e mandatario è previsto fin dall'inizio come fiduciario e non professionale."

..certamente come connotazione la fides - nella forma obligatio re
#177 Fraber2024-06-07 15:17
"Sognate pure la "protesta di astensione" che cambierà le cose: a lungo andare otterrete solo la perdita di tali diritti per i quali i vostri predecessori sono morti per conquistarli."

protestare - nel sistema, può solo rappresentare un danno se esercitato e non si è competenti e in questo momento il fenomeno viene ingegnerizzato proprio come strumento di protesta.. questo per suggerire a te o a chiunque pensa di accodarsi dietro improbabili fautori del gesto in segno di protesta, di restarne alla larga.. per cui fino a che si resta nel loro campo di gioco ( come affermato da utente iperbole) è meglio che il banco vinca sempre, ma se si studiano le regole prima o poi una via di uscita la si trova, io ne ho convinzione profonda
#173 Cassandro

Il mio #166 è un esercizio surreale, un pò anche per ridere, ispirato dalla Moretti; non so cosa hai inteso ma probabilmente la mia visione è simile alla tua, comunque il mio personale punto fermo è che in questo momento non mi è possibile votare, ho già spiegato qualche volta il perché per cui meglio non ripetersi troppo ravvicinatamente
#ZR 131
è + o - la domanda che ho posto con il mio #100
evidentemente il risvolto matematico, purtroppo, non viene o non vuole essere tenuto in considerazione.
100 votanti 90 schede nulle e delle 10 rimanenti 9 vanno ad una unica lista = "governo" con partito al 9%
ciao
antonio
#100 biancorossovini2024-06-05 21:10
"vi pregheri di rispondere a questa domanda:
annullare la scheda non è, da un punto di vista matematico, la risposta più adeguata?
grazie in anticipo
antonio"

leggo solo ora la domanda, io ti risp NO anzi, è molto rischioso

DURANTI REPLICA IN DIRETTA A UN NON-ELETTORE ▷ "ECCO PER CHI VOTEREI ALLE PROSSIME EUROPEE"


Riferendosi alla Donato: "...ma io ti cito lei perchè non è candidata quindi non faccio pubblicità gratuita a nessuno".
youtu.be/c-8NxOuWjOI

Ridicolo manipolatore da due soldi, solo 2 giorni fa ha pubblicato un video di 20 minuti con Berlato.

Quote:

#175 elettronova
...ignorarlo è l'unico modo per togliergli linfa di vita ed inevitabilmente appassirà..

...purtroppo temo che abbia ragione #177 Fraber alla lunga (o anche a breve) chi non voterà finirà per per perderne il diritto, ecco perché insisto sul VOTO DETRATTIVO come unica possibilità di ritorno al voto per chi non ha un referente politico, altrimenti, a breve, per non perdere il diritto al voto, dovremo accontentarci di annullare la scheda, rimanere esclusi dai giochi legittimando il "sistema". There is no alternative.

PS: Se non avrò un referente politico da votare, datemi la possibilità di esprimere il mio dissenso nei confronti di chi riterrò il peggiore. Quando lo faremo tutti (noi astensionisti) diverremo all'improvviso "visibili" a chi oggi non ci considera perchè solo così potremo incidere nella scelta e rovinargli il gioco.
#177 Fraber2024-06-07 15:17

Quote:

... finirà che tu perderai il diritto al voto e loro andranno avanti per conto loro, senza chiedere più consenso alla popolazione (come era svariate centinaia di anni fà ... prima che migliaia di persone morissero per garantire il voto a tutti).

già avanzano proposte in tal senso (da parte di alcuni politici)...
Se non date valore al vostro voto, si concretizzerà di certo questo scenario.

Sognate pure la "protesta di astensione" che cambierà le cose: a lungo andare otterrete solo la perdita di tali diritti per i quali i vostri predecessori sono morti per conquistarli.

Dubito che levino il diritto di voto a causa dell'astensione.
Piuttosto mi preoccupa il fatto che possano "addestrare" qualche IA a fare il lavoro, come aveva detto il pelatone flaccido.

Quote:

#185 CharlieMike
Dubito che levino il diritto di voto a causa dell'astensione.
Piuttosto mi preoccupa il fatto che possano "addestrare" qualche IA a fare il lavoro, come aveva detto il pelatone flaccido

...che alla fine sarebbe lo stesso risultato. Decidono sempre loro. Vince sempre il banco.
#184 Cassandro2024-06-07 16:40

scusa mi sono perso, cos'è il voto detrattivo? mai sentito

Quote:

#187 elettronova

...il VOTO DETRATTIVO era una mia proposta di modifica-integrazione della legge elettorale che aggiungerebbe la possibilità di sottrarre un voto invece di aggiungerlo (in modo simile a quando voti un referendum: si - no). Poi si fa la somma.
Feci questa proposta quando ci fu l'ultima occasione di aggiornamento della legge elettorale.

PS: Naturalmente il voto è uno e uno solo, puoi usarlo in modo tradizionale per aggiungere, oppure per sottrarre quando non hai referenti ma sai bene chi non vuoi far vincere.
..per capire l’impatto che potrebbe avere basterebbe immaginare l’effetto devastante che ne potrebbe derivare da parte di tutti i cittadini che hanno avuto lutti, danni, conseguenze dai vaccini obbligatori (che altrimenti ti impedivano di mantenere la famiglia). Quale partito, con la spada di Damocle del VOTO DETRATTIVO, candiderebbe: von der Leyen, Draghi, Conte, Speranza… con il rischio di trovarsi affossato dal dissenso popolare?

PS: Come già detto, non sarebbe una soluzione ma una buona ripartenza per destrutturare il "sistema" prima di una revisione profonda..
@176 elettronova


Quote:

questa è una inesattezza, è stato già così titolo1 art 1
www.gazzettaufficiale.it/.../pdf

questo significa che può essere reintrodotto ed anche di peggio..

E' palese che la norma da te citata è un no sense giuridico auto-referenziato. Innanzitutto stabilisce un obbligo erga omnes tipico della legislazione penale (Chiunque....). Poi, stabilito il principio e l'obblibo, non associa la componente sanzionatoria. Di fatto una previsione non applicabile.
Ma l'aspetto interessante è quello della "giustificazione" che può "scriminare" (diciamo così) il mancato voto.
Io ho inteso individuarla giuridicamente nella mancanza di un candidato idoneo per conferire un mandato di rappresentanza politica.
Diciamo che ho risolto la questione meglio del solito e abusato certificato medico.
Quanto alla introduzione ex novo di un obbligo di recarsi a votare sanzionato (anche penalmente volendo), la ratio sarebbe estremamente labile, dal momento che basta annullare la scheda per non dare comunque mandato a chicchessia.
La realtà è che il "sistema" continuerà ad andare avanti così, alla volemmose bene. L'importante per il sistema è quello di indire elezioni, con qualunque percentuale di votanti, e truccare i risultati laddove e per quanto possibile.
#188 Cassandro2024-06-07 17:33
Se ho capito, hai proposto uno strumento capace di poter penalizzare direttamente uno specifico personaggio ? è così?
#190 Iperbole2024-06-07 18:06
"Poi, stabilito il principio e l'obblibo, non associa la componente sanzionatoria."

la pena consiste nella pubblicazione nella esposizione dei cittadini non adempimenti e senza giusto motivo. forse ti è sfuggito?

Quote:

#191 elettronova

...no, non necessariamente penalizzare un personaggio, basterebbe anche solo penalizzare la lista o il partito che lo propone.
Il mio intento è quello di dare una possibilità di incidere sulla scelta elettorale quando non hai referenti politici per te validi, quindi con questa possibilità se, per qualsiasi motivo, non vuoi dare il voto a nessuno dei candidati in lista, invece di fare astensionismo puoi votare per togliere (quindi penalizzare) un voto a chi vuoi.
Oggi, se avessi questa possibilità, non farei astensionismo ma andrei a dare la mia picconata al "sistema".

PS: Il VOTO DETRATTIVO è facile, semplice ed efficace, un po come V per vendetta!
#176 elettronova 2024-06-07 15:14

Quote:

questo significa che può essere reintrodotto ed anche di peggio.

Come già da me segnalato in altre discussioni, per "esperienza diretta" posso affermare che fino a tutti gli anni '70 e primi '80, l'inserimento nel certificato di buona condotta della dicitura "non ha votato" era prassi comune in mancanza di giustificazioni valide che il Sindaco richiedeva a chi non si fosse recato alle urne. Io di richieste del genere ricordo di averne ignorate in quegli anni due. Poi non sono più arrivate.
PAESI BASSI 44% DI AFFLUENZA
IN AUMENTO RISPETTO AL 42% DEL 2019

Quote:

PAESI BASSI 44% DI AFFLUENZA IN AUMENTO RISPETTO AL 42% DEL 2019

2 europarlamentari ai contadini inkazzati contro gli insetti nel piatto e altre kazzate green.
bravi.
pochi a ci sono.
menomale che non sono come noi italiani..
buoni soprattutto a frignare
@192 elettronova


Quote:

la pena consiste nella pubblicazione nella esposizione dei cittadini non adempimenti e senza giusto motivo. forse ti è sfuggito?

E sarebbe una sanzione quella? Il pubblico ludibrio?
Dai, non scherzare.
Tenuto conto poi che la mia giustificazione è bella che pronta ed è solo da notificare.
Chiedo una mano.
Associandomi ad un altro utente che ha chiesto la stessa cosa una sessantina di messaggi fa ma non ha avuto, mi sembra, risposta, chiedo a chi è esperto cosa devo fare per poter ritirare solo la scheda delle comunali e non quella delle europee. Devo entrare al seggio dicendolo prima di presentare il documento? devo presentare il documento e poi dirlo al successivo membro del seggio che mi deve dare le schede? le schede hanno ancora i talloncini col numero e quindi devo dirlo prima che stacchino il talloncino e segnino il numero? oppure solo per il fatto che mi presento mi devo cuccare tutte le schede (una volta non era così)?
Sarei davvero grato a chi mi può rispondere.
Ringrazio in anticipo.
Devo entrare al seggio dicendolo prima di presentare il documento?

Si, nel manuale del presidente non sta scritto che debba venirti chiesto quante schede vuoi votare. È una tua iniziativa.

Staccare o meno il talloncino non è un problema, in caso, si riattacca a nastro adesivo e si mette tra la scartate/inutilizzate a fine scrutinio, tanto non si avrà mai il 100% di affluenza.
@198 desert

Ma invece di queste complicazioni, non è più semplice annullare la scheda europea mettendo 4 o cinque croci?
#200
Non vedo cosa ci sia di complicato, se non voglio votare non voto. Anzi nemmeno devo segnare le croci e piegare la scheda.

Grazie @peterpan3
#197 Iperbole2024-06-07 19:53
E sarebbe una sanzione quella? Il pubblico ludibrio?
Dai, non scherzare.
Tenuto conto poi che la mia giustificazione è bella che pronta ed è solo da notificare.

Ah ok quindi vedi una misura era già stata adottata che poi la trovi risibile è un'altra questione, io credo che nel contestò storico politico e sociale relativo fosse tutt'altro che ridicola.. ma non è importante..
RIMOSSO
DOPPIO PER ERRORE
@202 elettronova

Probabilmente abbiamo una diversa sensibilità sul valore della Repubblica nata dal tradimento di Badoglio e dalla resistenza.
A quel tempo "relativo" gli italiani venivano indottrinati ad essere pecore non pensanti.
@ Cassandro

Il voto detrattivo secondo me e' una roba buona. Molto buona.
Io lo conoscevo come voto "negativo". Comunque, stessa cosa.

Quote:

#183 sinonimo 2024-06-07 16:20

DURANTI REPLICA IN DIRETTA A UN NON-ELETTORE ▷ "ECCO PER CHI VOTEREI ALLE PROSSIME EUROPEE"

Riferendosi alla Donato: "...ma io ti cito lei perchè non è candidata quindi non faccio pubblicità gratuita a nessuno".
youtu.be/c-8NxOuWjOI

Ridicolo manipolatore da due soldi, solo 2 giorni fa ha pubblicato un video di 20 minuti con Berlato.

Sempre su Duranti di Radioradio.
Altro video di ieri, 18 minuti con Berlato.

Ma lui, come diceva nel precedente video, non fa "pubblicità gratuita a nessuno".

Ho scoltato solo i primi 10 secondi, sono sufficienti ma magari proseguirò per vedere se riproporrà gli insulti dei giorni scorsi.

Quando ci si espone con questa plateale modalità, insultando chi intende astenersi, e sostenendo una precisa persona negandone l'evidenza, e non si tiene conto delle normali reazioni di chi ascolta, a mio modo di vedere sta a significare che, come ho già detto, si vuole dichiarare tutto il proprio amore incondizionato a tale persona.
E siccome Duranti non è un esponente del fin'amor e Berlato non è una dama, direi che questo magnetismo poco si differenzia dai soliti intrallazzi se tu dai una cosa a me io poi do una cosa a te che attraversano in lungo e largo l'Italia.
youtu.be/vE0xhG0qx-Q
#116 Stolypin

Quote:


Quote:

#104 kent12
Per una volta chi è al potere è palesemente alla disperata ricerca di consenso e sta spingendo tutti a votare e tu cosa fai? Invece di fare il contrario, vai a votare e cerchi tutte le scuse possibili per farlo.

Queste, ad esempio, NON sono ragioni e le smonto subito.
L'idea che chi è al potere è palesemente alla disperata ricerca di consenso è falsa.
Infatti chi è al potere ha detto ripetutamente che "c'è un eccesso di democrazia" (vedi Monti e altri proconsoli) e che "la AI voterà al posto nostro" (Klaus Schwab).
Chi è al potere impone i suoi candidati, trucca i risultati elettorali e fa anche sparare (o subire l'incidente stradale) agli eletti sgraditi.
E farebbe tutto questo solo per bisogno di "legittimazione"???
Guarda che quella gente non sente nessun bisogno di legittimazione, si sentono investiti per diritto infernale (di divino non c'è niente) e lasciano cadere dall'alto il loro verbo verso la plebe suppostamente adorante.
Hai mai visto Draghi sostenere un confronto? O Bill Gates? Hai mai visto un potente sottoporsi al giudizio delle urne?
Persino lo zuccone della combriccola, quell'impedito di Monti, è stato insediato senza essere eletto.
Il consenso viene fabbricato attraverso il circo mediatico, non certo attraverso le elezioni.

Sono d'accordo con te su tutto.
Loro vinceranno comunque vada, e quindi i loro progetti andranno avanti con le buone o con le cattive.

Anche se hai detto le cose giuste, alla fine non hai smontato niente perché io non ho parlato di consenso né di legittimazione e tu ti sei dimenticato di una cosa...

Se non hanno bisogno di consenso né di legittimazione, allora perché spingono tutti a votare? A questo non hai risposto però.

Perché tutto si basa sulla cosa più importante di tutte... sulla percezione, sull'apparenza, e affinché ci faranno votare, questa andrà comunque a braccetto con il consenso e la legittimazione di cui non hanno bisogno.

Non andrò oltre a spiegare niente perché sei abbastanza intelligente e sai già cosa intendo.
elettronova #182
ti chiederei di indicarmi la pericolosità della scheda nulla.
a mio avviso 100 votanti => 16 voti ai partiti X, Y, Z 84 annullate => i miserabili raggiungerebbero, tramite accordo complessivo, una compagine di governo con il totale sopra indicato (16%); 100 aventi diritto 84 astenuti
16 voti => X, Y, Z governerebbero, se associati, con il 100%.
fammi sapere

antonio
La terza ipotesi, quella definita "impotenza appresa", vede l'individuo come passivo e rassegnato a non avere alcun potere. Il meccanismo ha il controllo totale su di lui, il quale non può fare niente per cambiare le cose.
Ci sarebbe una quarta ipotesi, che ha in comune, con la terza, solo il riconoscere che non si possono cambiare le cose con il voto: quella in cui l'individuo non riconosce il potere di chi gestisce il sistema, ma non si sente senza potere, al contrario, riconosce in sé un potere di nascita che non è misurabile nella stessa scala di valori del potere di chi organizza le elezioni. Anzi, in realtà, prova quasi pena per chi è schiavo di questi meccanismi, compresi coloro che apparentemente detengono posti di "potere". E comprende perfino che l'apparato di potere svolge una sua utile funzione per il risveglio della coscienza individuale.
Credo che, chi appartiene a questa categoria, non abbia al momento attuale numerosità statisticamente significativa, perché nel momento in cui l'avesse, sarebbe davvero il momento in cui le cose cambiano, non tanto perché l'azione del non voto avrebbe un effetto, quanto perché verrebbe meno l'utilità evoluzionistica dell'apparato di potere, il quale forse crede di avere potere, ma in realtà è schiavo esattamente come gli altri e deve obbedire a leggi cosmiche che lo inchiodano al proprio ruolo.

#207 kent12



Quote:


Se non hanno bisogno di consenso né di legittimazione, allora perché spingono tutti a votare? A questo non hai risposto però.

Per portare avanti l illusione che i problemi si risolvono democraticamente.
Ma non hanno bisogno del voto.
Il consenso è loro necessario sui provvedimenti concreti. per citare un esempio recente la vaccinazione covid è stato un importante strumento di consenso.

I uso del bancomat anziché del contante è un altrettanto importante consenso.
L uso dei cellulari uguale.

Se la gente buttasse il cellulare gli sparirebbe immediatamente un importate strumento di controllo.
allora si dovrebbero rimodulare le loro strategie.

Ma del voto alle urne se ne fregano.
Mio parere.
#210 Ste_79

Sì, anche questo è vero, sono d'accordo.
#208 biancorossovini2024-06-08 10:22
ti chiederei di indicarmi la pericolosità della scheda nulla.

scenario: Altissima affluenza
Opzione annullare scheda: maggioranza schiacciante
Governo comunque eletto e leggitimato a governare con consenso politico bassissimo
Beh.. direi davvero altissima instabilità, pericoloso oppure no?

Se proprio andate a votare anche se la vostra scelta non può cambiare nulla almeno fatela! Cazzo morire da schiavi almeno con un sogno un illusione!

la questione non è come o cosa scegliere all'interno della cabina perché li ci siete già arrivati senza più nessun diritto naturale, non siete più esseri umani siete delle finzioni funzioni giuridiche e basta, con doveri e diritti scritti - diritto positivo. . votate nel momento in cui vi registrate, e qui in questo preciso momento che accettate le condizioni del contratto, cedete la sovranità in cambio dello stato civitas e fate promessa solenne identificandovi in qualcos'altro.. è questo spiega il motivo per cui dopo le vostre istanze come uomini liberi non verranno mai prese in considerazione, nella migliore delle ipotesi, altrimenti siete presi a manganellate e ne hanno ne sentono pieno diritto, loro ve lo dicono prima art67 cost. - non vi è più permesso protestare, se non sapete i vostri diritti è un problema vostro..
so che non è facile da comprendere, figuriamoci da accettare! ma è questo uno dei livelli più profondi nel rito cerimoniale delle ELezioni.. tutto è trattativa, tutto è commercio, siete voi che rispondete alla chiamata ELettorale.
Compreso e accettato tutto questo poi tutto è più chiaro, e il vero senso di sgomento vi prenderà d'assalto perché a questo livello di consapevolezza vi renderete conto che pratiche rituali come questa vengono cerimoniate ogni giorno.. ogni fottuto giorno si tratta la propria sovranità e per cosa? Bel casino eh.. Già..
#212 elettronova

grazie per la risposta che anche se un pó dissennata sempre atto di cortesia è.

ah perchè la instabilità del governo diventa per noi pericolosa?

"non siete più esseri umani siete delle finzioni funzioni giuridiche e basta" questo lo siamo, eventualmente, dal momento dell'uscita dalla pancia della mamma.

lo scontro col sistema è lo scotto da pagare. più si esercita e più bisogna aguzzare la mente.
questo è facile da capire. utilizziamo il neurone e facciamoli tremare.

se il governo dovesse essere, come lo è sempre stato, caratterizzato da instabilità ebbene? sempre schiavi si rimane se schiavi si vuole rimanere altrimenti a noi le scelte più valutate e opportune.

importante e direi indispensabile è provare a prevedere in anticipo il risultato delle nostre azioni e le "loro" possibili contromisure.


antonio
#213 biancorossovini2024-06-08

la cortesia è un requisito fondamentale per riuscire a capirsi, fa piacere ed è un bene evidenziarlo sempre..
L'instabilità politica è una tra le molte circostanze perfette per dividere e governare imperando, te lo lascio solo immaginare..
e le azioni sono determinanti perché sono la causa prima e la responsabilità della manifestazione sul piano fisico sta proprio tutta nelle azioni, è una legge naturale, una vera legge per definizione e i plasmatori delle nostre menti ne possiedono una profonda conoscenza, quindi comprenderai quanto è fondamentale la consapevolezza che guida le nostre scelte e che in ultima fase genereranno poi le nostre azioni

Cosa trovi di così insensato nella mia risposta?

Tu sei una finzione funzione giuridica?
Chi sei tu?