[Per una introduzione al microbiota consigliamo di leggere prima questo articolo].

di Federico Giovannini

Il cambio di stagione porta tutta una serie di malesseri e sintomi che per il resto dell'anno sono silenti o meno intensi. E' inutile negare il fenomeno perche è plateale e pacifico, il punto è capirne il perchè, quali sono le misteriose dinamiche che perturbano i nostri organismi, spesso in maniera anche acuta oltre che cronica.

Tanto per citare alcuni sintomi : depressione, turbe del sonno, ansia, gastrite, colite, raffreddore, influenza, afte, riniti stagionali, mal di testa e chi più ne ha più ne metta.

Il primo punto da focalizzare è che tutti questi sintomi possono essere imputati ad un intestino in disordine (infiammato o addirittura permeabile) e di conseguenza ad un microbiota in disbiosi.

La depressione è notoriamente legata alla serotonina. La corretta presenza di questo ormone  dipende dalla quantità di triptofano plasmatico disponibile, che è carente in caso di disbiosi. Le turbe del sonno sono date da mancanza di melatonina, il cui precursore è la serotonina.

L'ansia ha la sua scaturigine in una disbiosi, in quanto in una disbiosi si ha la decarbossilazione del triptofano e quindi una riduzione della captazione di quest'ultimo amminoacido essenziale avvantaggia quella del suo competitor, la tirosina, precursore di dopamina, noradrenalina e adrenalina, condizione responsabile dello stato ansioso.

La colite è una diretta conseguenza in quanto con una disbiosi del microbiota l'intestino non se la può certo passar bene, così come uno squilibrio della flora non aiuta certamente un colon irritabile. Se l'intestino soffre il nostro sistema immunitario si indebolisce, e quindi malattie da raffreddamento e tant'altro hanno facile gioco. I dolori cronici si possono riacutizzare in quanto un intestino disbiotico stenta a far partire completamente tutti i processi riparatori dell'organismo. Le afte e gli herpes si è osservato che si ripresentano con un calo delle difese immunitarie, che sono direttamente dipendenti da un buono stato di salute intestinale. Recenti studi hanno ottenuto ottimi risultati nella somministrazione di probiotici a soggetti con riniti allergiche stagionali. Esistono infatti in particolare varie evidenze che legano il microbiota intestinale alle risposte immunitarie normali e all’allergia.

Potremmo andare avanti cosi con tanti altri disturbi, ma a questo punto possiamo generalizzare dicendo che nel cambio di stagione si manifestano gli stessi sintomi di quelli scatenati da una disbiosi. Si potrebbe quindi arrivare ad affermare che il cambio di stagione è in relazione causale con la disbiosi.

Se tutto ciò è vero, abbiamo fatto un grosso passo avanti nella comprensione dell'impatto che hanno le stagioni sul nostro organismo.

Ma a questo punto si apre una grossa domanda: perche accade questa disbiosi "generalizzata"? Con quali meccanismi il cambio di stagione influenza l'equilibrio del nostro microbiota?

Possiamo affermare con una certa sicurezza che quello che muta macroscopicamente nei cambi di stagione sono le temperature (magari anche altri macrofattori come l'umidità ). Si passa dal caldo al freddo e viceversa.

Tuttavia l'uomo difende il suo microbiota  da queste cambi di temperature con i vestiti, le abitazioni climatizzate, e in primis con il metabolismo che regola la temperatura sempre a 37 gradi, di fatto stabilizzando il "clima" del microbiota.

Tuttavia senza ombra di dubbio il mondo microbiologico dell'ambiente viene cambiato dalle stagioni e a seconda delle temperature più o meno alte si inibiscono certi ceppi microbici a favore di altri. La natura fa il suo corso e chissà quante centinaia di migliaia di tipi di microorganismi si attivano e si inattivano insieme alle piante, agli insetti e ai parassiti vari.

Da qui allora può partire un' ipotesi di lavoro, ovvero che in realtà ciò che perturba il nostro microbiota non è tanto la temperatura esterna in maniera diretta o un non ben identificato fattore naturale ciclico, ma il è mondo microbiologico dell'ambiente in cui siamo, che cambiando radicalmente ha un effetto inevitabile sul microbiota interno degli esseri viventi: più intenso è il cambiamento e altrettanto intenso non può che essere l'impatto su di noi.

I microbi dell'ambiente infatti non solo vengono a contatto con la nostra epidermide e li respiriamo con l'aria, ma soprattutto li ingeriamo!

Le gastriti stagionali potrebbero benissimo essere il risultato di un tentativo sensato da parte dell'organismo di proteggere il microbiota intestinale, aumentando le secrezioni acide per sterilizzare i cibi prima del transito intestinale, in modo da proteggere la nostra flora da un cambiamento repentino a causa di nuovi microorganismi ingeriti (e magari più numerosi).

Ovviamente solo chi ha uno stomaco "in bilico" lamenterà gastrite. Il muco nasale nelle riniti stagionali potrebbe essere sempre una difesa nella stessa ottica. In realtà questo processo potrebbe tranquillamente essere innescato dal microbiota stesso per autodifesa stimolando l'ospite (l'uomo), ma il risultato non cambia. E' noto che le gastriti stagionali si presentano con più frequenza andando verso il caldo, ovvero quando le temperature ambientali consentono una vita microbiologica nell'ambiente più intensa, il che si traduce in un incremento numerico dell' aggressione dall'esterno al nostro microbiota che viene difeso in questa situazione da una maggiore secrezione acida dello stomaco.

E' un pò come se degli abitanti di una città decidessero di chiudere le porte per limitare i problemi dovuti ad un immigrazione troppo veloce e selvaggia. Uno straniero si accetta di buon grado, troppi tutti insieme creano dei disagi alla popolazione (disbiosi appunto) e ci vuole tempo per ristabilire un equilibrio (eubiosi).

Se tutto ciò è vero, una risposta medica corretta non può essere certo quella di ridurre le secrezioni acide dello stomaco con inibitori di pompa protonica (tra l'altro si è scoperto che gli IPP provocano  SIBO[1]), ma l'unica risposta sensata sarebbe quella del rinforzo della flora intestinale con dei prebiotici (per i probiotici seguirà articolo a parte), e magari con l'aiuto di sostanze che stimolino la secrezione di muco gastrico (perchè non si è creato un farmaco in tal senso?), proteggendo lo stomaco stesso dall'acidità senza inibirla [2].

Purtroppo siamo abituati ad una medicina che invece di indagare i meccanismi fisiologici per  accompagnarli e assecondarli, si limita ad agire sulla sintomatologia (che invece porta con se un preciso messaggio da parte del corpo che va interpretato), strattonando il corpo con sostanze artificiali che danno sollievo da una parte, ma innescando tutta una serie di problemi collaterali dall'altra spesso peggiori del sintomo di partenza.

Non credete che i batteri ambientali possano innescare problemi di questo tipo? Pensate per un attimo alle dissenterie che colpiscono il viaggiatore occidentale che si reca in un paese del terzo mondo: lì il fenomeno è eclatante (in particolare andando in paesi caldi), oppure al fenomeno meno intenso di costipazione dello stesso viaggiatore, che è l'altra faccia della medaglia.

Il vero problema è che il nostro microbiota è sempre più povero, con sempre meno famiglie batteriche, mentre un intestino in perfetta salute - ovvero in grado di reggere qualunque impatto con i microbi esterni - è un intestino che possiede all'interno di se la più alta quantità di ceppi batterici diversificati e in equilibrio (eubiosi), un intestino insomma che contiene un "quarto organo" dell'apparato digerente sano e in forma, in grado di elaborare qualsiasi alimento.

[1] Link
[2] Diversi studi hanno dimostrato un azione protettrice dello zenzero nei confronti delle pareti dello stomaco.

Federico Giovannini (Fefochip)

Comments  
FEFO:Hai provato a sottoporre questa tua ipotesi a qualche medico? (Non è una battuta, lo dico davvero).

Secondo me ti rubano l'idea e poi magari vincono il premio Nobel.
ho provveduto a mandarmi una PEC a me stesso con l'articolo , anche la pubblicazione qui fa storia.
in ogni caso se qualcuno riprende questa intuizione che ho avuto ne sono solo felice, sono interessato alla gloria in maniera molto relativa.a chi mi conosce (poche persone ) sapranno anche se altri si prenderanno il merito , il mondo va cosi , amen .
spero solo che con questa intuizione un po di persone con la gastrite abbiano giovamento.

in ogni caso magari mi sto dando troppa importanza , vedremo se la forza delle argomentazioni incuriosirà qualcuno.

possiamo continuare qui la discussione perche riflettevo proprio mentre mi hai contattato che in realtà le gastriti anche non stagionali (a meno di problemi elclatanti )partono sempre da un intestino mal messo perche questo meccanismo può essere visto sempre come una difesa del microbiota.

sarò felice di rispondere alle successive domande anche prima di buttare giu il prossimo articolo sulle possibili soluzioni che vorrei condividere , magari qualcuno ne potrà trarre giovamento.

salute a tutti
Per il Nobel temo che ci sia molta concorrenza.
Proprio oggi è stata annunciata la creazione in laboratorio di un batterio totalmente sintetico.
"Una maggiore biodiversità si traduce una maggiore resilienza dell'ecosistema di ristabilirsi o di adattarsi alle perturbazioni."

www.molmetab.com/.../fulltext

Poi uno spunto mi è venuto da questo articolo: meristemi.wordpress.com/tag/fitoalessine/.
Secondo l'articolo, "I vegetali non hanno un vero sistema immunitario, sono privi di sistemi specializzati di risposta attiva e le loro difese sono collettivizzate, ovvero ogni cellula deve essere in grado di dare il suo contributo. Anche sacrificando la propria vita, se necessario."
Hanno invece un sistema di difesa a tempo, che segue i ritmi circadiani, indipendentemente da un reale attacco patogeno. Preventivamente attuano una serie di misure difensive preventive, senza attendere che il "nemico" inizi a colpire.
La speculazione che mi viene, è che gli animali, e gli esseri umani in particolare, conservino in parte questi modelli difensivi, e che durante i cambi di stagione, secondo tempi circadiani, il "vegetale" che è in noi improvisamente faccia capolino.
Le allergie stagionali a me sembrano delle risposte spropositate e deludenti (in quanto non sono risoluzioni definitive) ad un pericolo che io non avverto.
Quindi la soluzione è Pasticconi di prebiotici. Purtroppo questa è la mentalità della scienza medica: trattare i sintomi come se fossero delle malattie. sparito il sintomo sparita la malattia. Mi dispiace dirlo ma questa è una grandissima cazzata. Non esiste la malattia nel senso che ho l'intestino malato oppure il fegato oppure il cancro oppure qualunque altra cosa; esiste l'uomo malato nella sua totalità e l'unica via di guarigione è l'alimentazione perchè solo depurando l'organismo e riportandolo alla sua normalità cioè senza infiammazioni, in equilibrio di temperatura si può Guarire. Un corpo in grado di svolgere tutte le sue funzioni normalmente non può essere attaccato da niente perché capace da solo di far fronte a tutti gli attacchi dall'esterno. Se ciò non accade o accade raramente è perché siamo tutti malati. Mangiate carne, gente, mangiate carne e poi prendete i prebiotici.
Fefo
Ormai mi sono lasciato conquistare dalla tua antropomorfizzazione, al solo scopo didattico evidentemente , di questi batteri che vivono "in citta'" (potremmo dire "citta' dell'interno" ...ed un po' leghiste e xenofobe nell'ultimo capitolo! :-D ) che mi accorgo che attendo gli sviluppi come si trattasse di una saga... una saga intestinale ...ahaha...

Per mia fortuna, non soffro i cambi di stagione in generale, ma, questo, di certo, non mi fa apprezzare di meno gli articoli di microbiologia che proponi.
Al prossimo capitolo!

ciao

mc
Effetti dei prebiotici sulla salute umana

I prebiotici esercitano numerose funzioni benefiche per l'organismo umano.

Diminuzione del pH fecale con acidificazione del contenuto intestinale

La fermentazione di prebiotici ad opera della microflora intestinale origina acido lattico e acidi carbossilici a corta catena che, in virtù della loro acidità, creano condizioni ambientali favorevoli per la crescita dei simbionti(Bifidobatteri, Lactobacillus Acidophilus) ed ostili per lo sviluppo di microrganismi patogeni. Si assiste, di conseguenza, ad una diminuzione della flora "nemica" e dei suoi metaboliti tossici che, quando presenti in concentrazioni eccessive, favoriscono l'infiammazione della mucosa e ne alterano la permeabilità, con ripercussioni negative sulla salute dell'intero organismo. Tra di esse ricordiamo l'ammoniaca (tossica per il cervello), le ammine biogene(altamente tossiche), le nitrosamine (epato-cancerogene) e gli acidi biliari secondari (potenti promotori del cancro del colon).

Agli acidi grassi a corta catena prodotti dalla fermentazione dei prebiotici vengono attribuite anche funzioni protettive contro le malattie infiammatorie intestinali. L'acido butirrico sembrerebbe avere un effetto preventivo sullo sviluppo del cancro al colon; inoltre i FOS migliorano labiodisponibilità degli isoflavoni presenti nei legumi(sostanze a cui sono ascritti effetti protettivi verso diversi tipi di cancro, come quello alla mammella e quello allaprostata).

 

Trofismo della mucosa e proliferazione cellulare

Gli acidi grassi a corta catena (in special modo il butirrico), oltre a ridurre la proliferazione di patogeni e ad avere proprietà antiputrefattive, sono un ottimo nutrimento per le cellule della mucosa del colon e contribuiscono a migliorarne trofismo ed efficacia. Tutto ciò si traduce in un migliore assorbimento delle sostanze nutritive a discapito di quelle tossiche.

 

Aumento della biodisponibilità di minerali

I prebiotici facilitano indirettamente l'assorbimento di acqua e di alcuni minerali in forma ionizzata, in particolare Calcio e Magnesio.

 

Azione ipocolesterolemizzante

In alcuni studi i prebiotici si sono dimostrati utili nel ridurre la concentrazione plasmatica di colesterolo e, in misura minore, di trigliceridi. Probabilmente, come spesso accade quando si parla di colesterolo, l'efficacia di queste sostanze dipende dal tipo di alimentazione del soggetto: quanto più questa è ricca di grassi saturi e di colesterolo e tanto maggiore sono gli effetti dei prebiotici.

In natura gli oligosaccaridi sono presenti in numerose piante edibili quali cicoria, carciofo, cipolla, porri, aglio, asparagi,grano, banane, avena e soia. A livello industriale, l'inulina si ricava soprattutto dalla radice di cicoria (uno scarto industriale viene trasformato in un prodotto prezioso). A partire da questa fibra possono essere poi prodotti altri prebiotici, come i FOS, per idrolisi enzimatica. In campo industriale i frutto-oligosaccaridi si ottengono anche a partire dal saccarosio, secondo un processo conosciuto come transfructosilazione.

Anteater
C'erano due prebiotici che vagavano nell'intestino.

"Avanti, avanti"
"Curva a sinistra"
"Avanti"
"Curva in su'"
"Curva in giu'"
"Avanti"
"Curva a destra"
"Curva a sinistra"
"Ancora avanti"
"Curva in giu'"
"sempre dritto"

"attento al buco!"
"Che buco?"

Prrroot, Prrot.

Quoting poveraccio:

Quindi la soluzione è Pasticconi di prebiotici. Purtroppo questa è la mentalità della scienza medica: trattare i sintomi come se fossero delle malattie. sparito il sintomo sparita la malattia. Mi dispiace dirlo ma questa è una grandissima cazzata. Non esiste la malattia nel senso che ho l'intestino malato oppure il fegato oppure il cancro oppure qualunque altra cosa; esiste l'uomo malato nella sua totalità e l'unica via di guarigione è l'alimentazione perchè solo depurando l'organismo e riportandolo alla sua normalità cioè senza infiammazioni, in equilibrio di temperatura si può Guarire. Un corpo in grado di svolgere tutte le sue funzioni normalmente non può essere attaccato da niente perché capace da solo di far fronte a tutti gli attacchi dall'esterno. Se ciò non accade o accade raramente è perché siamo tutti malati. Mangiate carne, gente, mangiate carne e poi prendete i prebiotici.




Ma gli animali carnivori, si ammalano o no??

Quoting Anteater:


Gli acidi grassi a corta catena (in special modo il butirrico), oltre a ridurre la proliferazione di patogeni e ad avere proprietà antiputrefattive, sono un ottimo nutrimento per le cellule della mucosa del colon e contribuiscono a migliorarne trofismo ed efficacia. Tutto ciò si traduce in un migliore assorbimento delle sostanze nutritive a discapito di quelle tossiche.


tradotto un po di burro fa BENE con buona pace di vegani che se proprio non ce la fanno gli consiglio l'aceto che comunque è sempre un acido grasso a corta catena it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi_a_catena_corta

Quoting mc:


Per mia fortuna, non soffro i cambi di stagione in generale, ma, questo, di certo, non mi fa apprezzare di meno gli articoli di microbiologia che proponi.
Al prossimo capitolo!


:-)
in ogni caso sappi che l'intestino tenue non ha ricettori del dolore quindi se sta male non ci fa male ma si manifesta con sintomatologie periferiche scaricando tutto su altri organi per il principio di adattamento dell'organismo che compensa come può.

una gastrite stagionale è fondamentalmente un problema intestinale come anche una gastrite banale.
ma anche tutta un sfilza di malattie che probabilmente si fa prima a dire cosa non provoca considerando che tutti i processi riparatori e quelli difensivi hanno sede lì...

una mail di risposta al mio articolo di un medico suggeriva che tutte le 22000 malattie catalogate dalla medicina siano riconducibili a una febbre intestinale
Argomento davvero interessante e complesso, complimenti all'autore dell'articolo. Ringrazio anche qilicado per la review linkata, che offre spunti davvero interessanti (sebbene i due autori siano in palese ed esplicito conflitto di interesse).
Mi permetto in tal proposito di offrire ulteriori spunti di approfondimento, per chi volesse.
Questa è una review che tratta proprio del ruolo delle disbiosi a livello gastro-intestinale nell'insorgenza di patologie a carico di questo distretto corporeo: www.ncbi.nlm.nih.gov/.../nutrients-04-01095.pdf
Qui un approfondimento inerente il ruolo del microbiota intestinale nel cancro colorettale: tandfonline.com/.../...
Esistono anche alcuni studi che hanno provato a mettere in relazioni disordini psichici (ansia, depressione) con le disbiosi gastro-intestinali, senza per ora portare prove conclusive a sostegno di tale tesi.
Dal mio modesto punto di vista, la relazione tra microbiota e corpo dell'ospite è bidirezionale, ovvero ciascuno è in grado di influenzare più o meno drasticamente l'altro, a seconda delle condizioni ambientali e degli stimoli esterni. In tal senso, se è vero che le disbiosi possono avere un ruolo determinante nell'insorgenza di alcune patologie, è pur vero che l'ospite potrebbe determinare esso stesso disbiosi nel momento in cui fosse in uno stato d'ansia o depressione, mediante l'alterazione del proprio equilibrio ormonale e immunitario.

Quoting Brain4Sale:


Dal mio modesto punto di vista, la relazione tra microbiota e corpo dell'ospite è bidirezionale, ovvero ciascuno è in grado di influenzare più o meno drasticamente l'altro, a seconda delle condizioni ambientali e degli stimoli esterni. In tal senso, se è vero che le disbiosi possono avere un ruolo determinante nell'insorgenza di alcune patologie, è pur vero che l'ospite potrebbe determinare esso stesso disbiosi nel momento in cui fosse in uno stato d'ansia o depressione, mediante l'alterazione del proprio equilibrio ormonale e immunitario.


non solo secondo te, si chiama asse intestino cervello
www.gutbrainaxis.org/.../

Quoting fefochip:


Quoting mc:


Per mia fortuna, non soffro i cambi di stagione in generale, ma, questo, di certo, non mi fa apprezzare di meno gli articoli di microbiologia che proponi.
Al prossimo capitolo!


:-)
in ogni caso sappi che l'intestino tenue non ha ricettori del dolore quindi se sta male non ci fa male ma si manifesta con sintomatologie periferiche scaricando tutto su altri organi per il principio di adattamento dell'organismo che compensa come può.

una gastrite stagionale è fondamentalmente un problema intestinale come anche una gastrite banale.
ma anche tutta un sfilza di malattie che probabilmente si fa prima a dire cosa non provoca considerando che tutti i processi riparatori e quelli difensivi hanno sede lì...

una mail di risposta al mio articolo di un medico suggeriva che tutte le 22000 malattie catalogate dalla medicina siano riconducibili a una febbre intestinale



causata da ??????????

Quoting fefochip:


Quoting Brain4Sale:


Dal mio modesto punto di vista, la relazione tra microbiota e corpo dell'ospite è bidirezionale, ovvero ciascuno è in grado di influenzare più o meno drasticamente l'altro, a seconda delle condizioni ambientali e degli stimoli esterni. In tal senso, se è vero che le disbiosi possono avere un ruolo determinante nell'insorgenza di alcune patologie, è pur vero che l'ospite potrebbe determinare esso stesso disbiosi nel momento in cui fosse in uno stato d'ansia o depressione, mediante l'alterazione del proprio equilibrio ormonale e immunitario.


non solo secondo te, si chiama asse intestino cervello
www.gutbrainaxis.org/.../


Bene, da profano della microbiologia e neurobiologia sono felice di avere delle conferme :-D
Mi verrebbe da dire che, a questo punto, la cura di tali disturbi (mi riferisco alla sindrome argomento dell'articolo e dei sintomi che sono indicati nell'incipit) non può concentrarsi esclusivamente sul profilo farmacologico, ma dovrebbe porre l'accento anche sul profilo psicologico e alimentare del paziente per essere realmente efficace.

Quoting Brain4Sale:


Mi verrebbe da dire che, a questo punto, la cura di tali disturbi (mi riferisco alla sindrome argomento dell'articolo e dei sintomi che sono indicati nell'incipit) non può concentrarsi esclusivamente sul profilo farmacologico, ma dovrebbe porre l'accento anche sul profilo psicologico e alimentare del paziente per essere realmente efficace.


verissimo, tuttavia se provi un attimo a riflettere su questo aspetto chi dice cosa fa bene psicologicamente a qualcuno?
entriamo in un campo dove tutti hanno ragione e nessuno torto o viceversa.

quello che tocca capire qui è che una capoccia malata ha un suo problema ANCHE nell'intestino e quindi curare l'intestiono aiuta il processo di guarigione che IN OGNI CASO non prescinde da un percorso di volontà di guarigione e benessere che deve essere comunque fatto.
al contrario percorrere questo sentiero senza tenere conto del microbiota pensando che tanto poi "ci viene appresso", alla luce di questi studi e conoscenze è una sonora cazzata, ci si può portare appresso una disbiosi per una vita .... intestino permeabile e poi malattie autoimmuni ...un disastro insomma.

Quoting fefochip:

...
sono interessato alla gloria in maniera molto relativa.a chi mi conosce (poche persone ) sapranno anche se altri si prenderanno il merito , il mondo va cosi , amen .



Magari non vinci il Nobel, ma il tuo precedente articolo “Il microbiota questi sconosciuti” mi ha aperto una strada di conoscenza per cui da quando mia figlia (quasi un antibiotico al mese per influenza) utilizza l’integratore del dott. Mainardi, ha ottenuto oggettivamente enormi benefici.
;-)

Quoting fefochip:


Quoting Brain4Sale:


Mi verrebbe da dire che, a questo punto, la cura di tali disturbi (mi riferisco alla sindrome argomento dell'articolo e dei sintomi che sono indicati nell'incipit) non può concentrarsi esclusivamente sul profilo farmacologico, ma dovrebbe porre l'accento anche sul profilo psicologico e alimentare del paziente per essere realmente efficace.


verissimo, tuttavia se provi un attimo a riflettere su questo aspetto chi dice cosa fa bene psicologicamente a qualcuno?
entriamo in un campo dove tutti hanno ragione e nessuno torto o viceversa.

quello che tocca capire qui è che una capoccia malata ha un suo problema ANCHE nell'intestino e quindi curare l'intestiono aiuta il processo di guarigione che IN OGNI CASO non prescinde da un percorso di volontà di guarigione e benessere che deve essere comunque fatto.
al contrario percorrere questo sentiero senza tenere conto del microbiota pensando che tanto poi "ci viene appresso", alla luce di questi studi e conoscenze è una sonora cazzata, ci si può portare appresso una disbiosi per una vita .... intestino permeabile e poi malattie autoimmuni ...un disastro insomma.


Ma infatti io parlavo di un approccio integrato, che prenda in considerazione tutti gli aspetti e non solo quello farmacologico, che è preponderante nella medicina attuale. Come speravo di far comprendere con gli studi che ho linkato nel mio primo commento, l'attenzione sul microbiota e sulle disbiosi è in crescita nella comunità scientifica. Già questo mi pare sia un grande passo avanti, ma ci vorrà del tempo prima che tali conoscienze portino a nuovi approcci e nuove cure in campo medico. Sull'aspetto psicolgico, ci sono professionisti che se ne occupano, non vedo perchè non dare loro fiducia all'occorrenza. Poi, che nella psicologia ci siano varie correnti di pensiero è pur vero, ma da quel poco che so in materia queste riguardano più la cura che la diagnosi del disturbo. Da questo punto di vista, l'unico che può dire cosa fa bene e cosa no è il paziente stesso, a patto che sia consapevole del proprio disturbo. Il processo di guarigione deve essere un percorso, come affermi giustamente, ma è fondamentale che tale percorso sia guidato e monitorato correttamente nei vari passaggi, prendendo in considerazione i vari aspetti (fisiologici ed emotivi) senza che uno escluda l'altro.

Quoting Canguro:

Magari non vinci il Nobel, ma il tuo precedente articolo “Il microbiota questi sconosciuti” mi ha aperto una strada di conoscenza per cui da quando mia figlia (quasi un antibiotico al mese per influenza) utilizza l’integratore del dott. Mainardi, ha ottenuto oggettivamente enormi benefici.
:-)


amo dire che quando l'allievo è pronto il maestro arriva, in questo caso le mie info hanno dato il via a un tuo approfondimento senza il quale tua figlia starebbe sempre ad antibiotici invece che a prebiotici.
è l'atteggiamento mentale di apertura individuale verso il nuovo che innesca l'apprendimento e non quello che posso dire io o altri.

la stessa cosa è successa a me da un piccolo post mesi fa (che ringrazio a mia volta l'autore) che mi ha portato a conoscere il protocollo mainardi ma in particolare tutte le problematiche legate al micriobiota e che oggi mi ha fatto produrre questa ipotesi di lavoro che non ha fatto nessuno fin ora (almeno da quello che ho visto nel web)ma che studiate le problematiche è perfettamente sensato.

come diceva il buon fox in x-files , la verità è la fuori ...ma senza una capoccia disposta a pensare non serve a niente (aggiunta mia)

in ogni caso grazie è un piccolo "nobel" per quanto mi riguarda.

ti segnalo che intorno al 19 del mese (giorno piu giorno meno in ogni caso ci sono gruppi su FB dove lo segnalano) c'è il serplus che vendono in una farmacia a prezzo molto scontato
www.farmaciacanfora.com/.../32984.html

Quoting Brain4Sale:

Sull'aspetto psicolgico, ci sono professionisti che se ne occupano, non vedo perchè non dare loro fiducia all'occorrenza. Poi, che nella psicologia ci siano varie correnti di pensiero è pur vero, ma da quel poco che so in materia queste riguardano più la cura che la diagnosi del disturbo. Da questo punto di vista, l'unico che può dire cosa fa bene e cosa no è il paziente stesso, a patto che sia consapevole del proprio disturbo.


ognuno ha le proprie esperienze personali e per quanto mi riguarda l'utilità di uno psicologo (non me ne voglia la categoria ma la mia esperienza è questa) è in proporzione a quanto può spiegare bene al paziente che lui non ti può aiutare anche se lo farebbe ....se potesse.

edit. aggiungo che forse l'aiuto vero non viene tanto dalla logica ma dall'emotività , dall'affetto , dalla relazione con gli altri e non da chissà quale verità rivelata o scoperta nel campo della razionalità. non si ammala la nostra logica ma la nostra emotività curarla con la logica mi sembra ...illogico :-)

se poi ci aggiungi che probabilmente parte nostro inconscio sta nella panza (il famoso secondo cervello) chiudiamo il cerchio.

Quoting fefochip:

ho provveduto a mandarmi una PEC a me stesso con l'articolo , anche la pubblicazione qui fa storia.
in ogni caso se qualcuno riprende questa intuizione che ho avuto ne sono solo felice, sono interessato alla gloria in maniera molto relativa.a chi mi conosce (poche persone ) sapranno anche se altri si prenderanno il merito , il mondo va cosi , amen .
spero solo che con questa intuizione un po di persone con la gastrite abbiano giovamento.

in ogni caso magari mi sto dando troppa importanza , vedremo se la forza delle argomentazioni incuriosirà qualcuno.

possiamo continuare qui la discussione perche riflettevo proprio mentre mi hai contattato che in realtà le gastriti anche non stagionali (a meno di problemi elclatanti )partono sempre da un intestino mal messo perche questo meccanismo può essere visto sempre come una difesa del microbiota.

sarò felice di rispondere alle successive domande anche prima di buttare giu il prossimo articolo sulle possibili soluzioni che vorrei condividere , magari qualcuno ne potrà trarre giovamento.

salute a tutti



Caspita! trovo la tesi talmente interessante e molto probabile che mi attendevo la firma di medico olistico!
bravo Federico! :pint:

Quoting igork58:


Quoting poveraccio:

Quindi la soluzione è Pasticconi di prebiotici. Purtroppo questa è la mentalità della scienza medica: trattare i sintomi come se fossero delle malattie. sparito il sintomo sparita la malattia. Mi dispiace dirlo ma questa è una grandissima cazzata. Non esiste la malattia nel senso che ho l'intestino malato oppure il fegato oppure il cancro oppure qualunque altra cosa; esiste l'uomo malato nella sua totalità e l'unica via di guarigione è l'alimentazione perchè solo depurando l'organismo e riportandolo alla sua normalità cioè senza infiammazioni, in equilibrio di temperatura si può Guarire. Un corpo in grado di svolgere tutte le sue funzioni normalmente non può essere attaccato da niente perché capace da solo di far fronte a tutti gli attacchi dall'esterno. Se ciò non accade o accade raramente è perché siamo tutti malati. Mangiate carne, gente, mangiate carne e poi prendete i prebiotici.




Ma gli animali carnivori, si ammalano o no??


Presumo di sì; quando mangiano vegetali.
delete
Poi ci si meraviglia che la gente creda ancora che gli aerei sono stati pilotati dagli attentatori armati di taglierini.
ops OT

Quoting poveraccio:

Quindi la soluzione è Pasticconi di prebiotici. Purtroppo questa è la mentalità della scienza medica: trattare i sintomi come se fossero delle malattie. sparito il sintomo sparita la malattia. Mi dispiace dirlo ma questa è una grandissima cazzata. Non esiste la malattia nel senso che ho l'intestino malato oppure il fegato oppure il cancro oppure qualunque altra cosa; esiste l'uomo malato nella sua totalità e l'unica via di guarigione è l'alimentazione perchè solo depurando l'organismo e riportandolo alla sua normalità cioè senza infiammazioni, in equilibrio di temperatura si può Guarire. Un corpo in grado di svolgere tutte le sue funzioni normalmente non può essere attaccato da niente perché capace da solo di far fronte a tutti gli attacchi dall'esterno. Se ciò non accade o accade raramente è perché siamo tutti malati. Mangiate carne, gente, mangiate carne e poi prendete i prebiotici.



Veramente la mentalità della scienza medica parla addirittura di trapianto fecale. :-o Già esistono biobanche che conservano sospensioni fecali congelate.

Soltanto che tutto questo richiede una gran mole di grattacapi. Ne parla questa dottoressa dallo sguardo un pò spiritato. :hammer: .
www.medicinaeinformazione.com/.../
Sembra l'enterotipo di Furio di "Bianco, Rosso e Verdone".

Però è interessante quello che dice. Vi invito a darci un occhiata, per avere un'idea della scienza medica.

[youtube]www.youtube.com/watch?time_continue=1219&v=NN8uJI0QJrI[/youtube]
delete

Quoting qilicado:


Veramente la mentalità della scienza medica parla addirittura di trapianto fecale.



beh il primo in italia è gasbarrini che ha con successo trattato casi di clostridium difficile che altrimenti sarebbero morti visto che non reagivano a nessun antibiotico, dei casi disperati insomma ripresi per i capelli.
magari sempre cosi la scienza medica

Quoting qilicado:



Veramente la mentalità della scienza medica parla addirittura di trapianto fecale. :-o Già esistono biobanche che conservano sospensioni fecali congelate.

Soltanto che tutto questo richiede una gran mole di grattacapi. Ne parla questa dottoressa dallo sguardo un pò spiritato. :hammer: .
www.medicinaeinformazione.com/.../
Sembra l'enterotipo di Furio di "Bianco, Rosso e Verdone".

Però è interessante quello che dice. Vi invito a darci un occhiata, per avere un'idea della scienza medica.

[youtube]www.youtube.com/watch?time_continue=1219&v=NN8uJI0QJrI[/youtube]


Certo che è interessante questa cosa ma da qui a dire che può guarire degli intestini malati ce ne corre. Tutt'al più possono essere usati come si usano gli integratori che possono aiutare una vera cura ma non sono affatto la panacea per una guarigione. Solo con l'alimentazione, compreso il digiuno, e tutto ciò che può essere depurativo e disintossicante si può guarire, cioè, riportare il corpo alla sua normalità o perfetta funzionalità e questa è la sola guarigione.
Dire che non si sa quale cibo faccia bene e quale faccia male è una grandissima bugia alimentata dalla mancanza di volontà di rinunciare al cibo spazzatura e dire che un alimento come il burro fa bene solo perché contiene una sostanza che (forse) fa bene (ma forse no), è come dire che siccome nella merda c'è il calcio allora la merda fa bene per l'osteoporosi.

Se si arriverà veramente al trapianto di tessuti sarà veramente la fine di ogni possibile beneficio e un'altra vittoria per Big Pharma.
Vorrei ringraziare Fefo per l'articolo e tutti per i commenti..grazie a voi sono arrivato al Prof. Paolo Mainardi

www.youtube.com/watch?v=NN51rhNm6bo

www.youtube.com/watch?v=2X9RgALP0RY

Grazie mille perché mio figlio soffre di una forma difficile da curare di epilessia...e ora ho una strada da percorrere che spero porti un po di benessere e meno farmaci con i loro effetti collaterali.

Presto proveremo il Serplus Complex e la dieta di Mainardi...fateci gli auguri.. ;-)

Quoting poveraccio:


Certo che è interessante questa cosa ma da qui a dire che può guarire degli intestini malati ce ne corre. Tutt'al più possono essere usati come si usano gli integratori che possono aiutare una vera cura ma non sono affatto la panacea per una guarigione. Solo con l'alimentazione, compreso il digiuno, e tutto ciò che può essere depurativo e disintossicante si può guarire, cioè, riportare il corpo alla sua normalità o perfetta funzionalità e questa è la sola guarigione.
Dire che non si sa quale cibo faccia bene e quale faccia male è una grandissima bugia alimentata dalla mancanza di volontà di rinunciare al cibo spazzatura e dire che un alimento come il burro fa bene solo perché contiene una sostanza che (forse) fa bene (ma forse no), è come dire che siccome nella merda c'è il calcio allora la merda fa bene per l'osteoporosi.

Se si arriverà veramente al trapianto di tessuti sarà veramente la fine di ogni possibile beneficio e un'altra vittoria per Big Pharma.



Il trapianto fecale è questo it.wikipedia.org/wiki/Batterioterapia_fecale

Secondo me con questo paradigma, ovvero l'asse intestino-cervello, riusciamo finalmente a districarci da tante incomprensioni e faziosità che caratterizzano le nostre relazioni sociali.
Prima di tutto non si può più ridurre l'alimentazione ad una questione di proteine, calorie, vitamine, ecc. da assumere, bensì va allargata all'intero processo metabolico dove il microbiota è uno dei protagonisti.
In secondo luogo, quest'ultimo farà da giudice nella diatriba tra vegetariani e carnivori, tra crudisti e amanti della cucina raffinata. Ad esempio a me il latte fa oramai venire disbiosi. Uno che non considera il microbiota intestinale, dirà che ho un problema intestinale. In realtà la mia flora intestinale si è modulata diversamente.
Una mentalità materialista, che di fronte alle idee di un Bruce Lipton si faceva quattro risate, sapendo ora l'origine di molte tare ereditarie può intuire certe possibilità.
Si parla spesso della manipolazione delle coscienze da parte del potere. Con questo paradigma abbiamo un assaggio di dove può arrivare a mettere le mani.
Dopo questo stimolo intellettuale, il mio invito è di evitare di cadere nuovamente in altri facili riduzionismi.

Quoting Robin 1610:

delete



Robin ti ho scritto in P.M. :-)

Quoting fefochip:


Quoting Brain4Sale:

Sull'aspetto psicolgico, ci sono professionisti che se ne occupano, non vedo perchè non dare loro fiducia all'occorrenza. Poi, che nella psicologia ci siano varie correnti di pensiero è pur vero, ma da quel poco che so in materia queste riguardano più la cura che la diagnosi del disturbo. Da questo punto di vista, l'unico che può dire cosa fa bene e cosa no è il paziente stesso, a patto che sia consapevole del proprio disturbo.


ognuno ha le proprie esperienze personali e per quanto mi riguarda l'utilità di uno psicologo (non me ne voglia la categoria ma la mia esperienza è questa) è in proporzione a quanto può spiegare bene al paziente che lui non ti può aiutare anche se lo farebbe ....se potesse.

edit. aggiungo che forse l'aiuto vero non viene tanto dalla logica ma dall'emotività , dall'affetto , dalla relazione con gli altri e non da chissà quale verità rivelata o scoperta nel campo della razionalità. non si ammala la nostra logica ma la nostra emotività curarla con la logica mi sembra ...illogico :-)

se poi ci aggiungi che probabilmente parte nostro inconscio sta nella panza (il famoso secondo cervello) chiudiamo il cerchio.



Non posso e non intendo certamente entrare nel merito delle tue esperienze personali, ci mancherebbe. Mi permetto solo di aggiungere che basare il proprio giudizio esclusivamente su queste rischia di togliere obiettività al ragionamento. La mia non vuole certo essere una difesa della categoria degli psicologi, nè tantomeno una critica al tuo ragionamento (che in larga parte condivido peraltro) non è questo il mio intento. Solo, mi sembra corretto riconoscere a ciascuno le proprie competenze. Poi, che ci siano sempre "mele marce" o persone poco capaci, questo è sicuro. Tuttavia, ciò succede in qualsiasi altra categoria, senza che questo sminuisca necessariamente la professionalità e le capacità della categoria stessa nel suo complesso.
Io sono 4-5 anni che mi sono avvicinato all'argomento seguendo gli interessanti
seminari del dotttor Lozio. Vi consiglio la lettura di questo libro macrolibrarsi.it/.../__microbiota-intestinale.php

Io stesso ed i miei famigliari facciamo due cicli di probiotici all'anno:
al momento del cambio stagione inverno/primavera ed autunno/inverno,
confermo che la salute ci guadagna, io non soffro più di raffreddori e mal di
gola come un tempo

Quoting NeWorld:


Grazie mille perché mio figlio soffre di una forma difficile da curare di epilessia...e ora ho una strada da percorrere che spero porti un po di benessere e meno farmaci con i loro effetti collaterali.
Presto proveremo il Serplus Complex e la dieta di Mainardi...fateci gli auguri.. ;-)



forza e coraggio c'è una strada tracciata da mainardi e tante persone su facebook che hanno avuto enormi benefici
ho visto su youtube che mainardi (o una sua paziente non ricordo) ha parlato di un gruppo segreto (non è che mi piaccia tanto questa parola ma tant'è) "il microbiota dei serplussini" in cui probabilmente puoi trovare supporto e persone che come te ci si sono cimentate. poi c'è anche un gruppo pubblico di serplus e una pagina di paolo mainardi.

ricordati tutto il suo protocollo
kolfarma.it/.../dieta-a-supporto-del-serplus.html
per fare al meglio quello che propone.

in compenso PERSONALMENTE (quindi te lo sto dicendo io solo con la forza delle mie argomentazioni e non certo dei titoli che non ho)
ti posso suggerire di fare delle analisi qui (le sto facendo anche io)
synlab.it/.../...
zonulina (permeabilità intestinale), lattoferrina (infiammazione) e disbiosi test sono tutti test non invasini (feci e urina)che possono dare una idea di come è messo l'intestino. (io mi accingo a farlo a breve)
anche un breath test SIBO (sovraccrescita batterica nell'intestino tenue) potrebbe essere interessante da fare su metano e idrogeno (non solo su idrogeno)
shantihcoro.com/.../... (se vuoi in pm ho trovato su roma chi lo fa perche non è semplice)
c'è anche la mappa del microbiota che tuttavia non so cosa posa servire una volta avuta. (io in ogni caso lo ho fatta e sto aspettando risultati , si fa al bambin gesu di roma se vuoi ti do riferimenti)

come puoi leggere sopra ho trovato anche farmacia online che spedisce gratuitamente con forti sconti del prodotto in questione

tantissimi auguri e in bocca al lupo

Quoting poveraccio:


Dire che non si sa quale cibo faccia bene e quale faccia male è una grandissima bugia alimentata dalla mancanza di volontà di rinunciare al cibo spazzatura e dire che un alimento come il burro fa bene solo perché contiene una sostanza che (forse) fa bene (ma forse no), è come dire che siccome nella merda c'è il calcio allora la merda fa bene per l'osteoporosi.


beh un abbozzo di dieta l'ha suggerita mainardi e non prevede di eliminare la carne completamente ,anzi lui sostiene che bisogna arrivare piano piano a mangiare tutto per ripristinare una salute , per guarire e non rimanere un handicappato intestinale che digerisce solo semi , verdurine e frutta.(questo lo dico io ma ritengo i vari fruttariani , vegani e compagnia bella dei disabili alimentari che se mangiano qualcosina che non va si sentono male a dispetto di chi campa una vita mangiando tutto e con soddisfazione senza seghe mentali di sorta ...io voglio essere così discorsi etico/morale a parte di cui non voglio entrare in merito)

il burro come gli altri acidi a corta catena fanno bene all'intestiono e lo dice tal paolo maninardi e luciano lozio che mi danno piu fiducia del primo "poveraccio" che passa per la via che si limita a predicare il solito anatema della carne che fa tanto male

Quoting gubbo:

Io sono 4-5 anni che mi sono avvicinato all'argomento seguendo gli interessanti
seminari del dotttor Lozio. Vi consiglio la lettura di questo libro macrolibrarsi.it/.../__microbiota-intestinale.php

Io stesso ed i miei famigliari facciamo due cicli di probiotici all'anno:
al momento del cambio stagione inverno/primavera ed autunno/inverno,
confermo che la salute ci guadagna, io non soffro più di raffreddori e mal di
gola come un tempo



purtroppo oltre lozio , mainardi e gasbarrini non vedo moltri altri autori italiani(di cui ho letto e visto piu o meno tutto)interessanti che si interessano di microbiota.
siamo nella preistoria di questa scienza è questa la verità

Quoting Brain4Sale:


Non posso e non intendo certamente entrare nel merito delle tue esperienze personali, ci mancherebbe. Mi permetto solo di aggiungere che basare il proprio giudizio esclusivamente su queste rischia di togliere obiettività al ragionamento. La mia non vuole certo essere una difesa della categoria degli psicologi, nè tantomeno una critica al tuo ragionamento (che in larga parte condivido peraltro) non è questo il mio intento. Solo, mi sembra corretto riconoscere a ciascuno le proprie competenze. Poi, che ci siano sempre "mele marce" o persone poco capaci, questo è sicuro. Tuttavia, ciò succede in qualsiasi altra categoria, senza che questo sminuisca necessariamente la professionalità e le capacità della categoria stessa nel suo complesso.



tutto vero, tuttavia io stavo evidenziando in sintesi un problema di fondo.
come per la medicina il grosso problema di fondo e sistemico sono gli interessi economici che di fatto hanno reso schiava la medicina a favore della farmacologia
cosi nella psicologia abbiamo un altro problema di fondo (oltre quello della medicina stessa che basterebbe da solo)ovvero che non esistono principi certi ma solo un enorme telo elastico che si allarga e deforma come conviene.
insomma già in medicina spesso 2+2 fa 5 o 3 o certe volte 0 ma troppo spesso in psicologia il risultato di 2+2 è un numero piu simile a un lancio di dadi che a uno con uno straccio di logica

certo è che una persona che va avanti senza psicologo è piu sana di una che ne ha bisogno non trovi?

la mia battuta in effetti potrebbe anche essere "girata sui medici" ovvero che i medici ti dovrebbero spiegare come mantenere la tua salute senza il loro bisogno . in quest'ottica se ci pensi lo psicologo ha dei limiti molto piu sfumati tanto che non si capisce se effettivamente ci stanno.

per andare sul pratico solo recentemente si è detto che una persona che va da uno psicologo deve essere informata che il suo trattamento deve essere a termine e prevedere un numero finito di sedute . già solo aver dovuto puntualizzare questo la dice lunga sulla condotta della categoria purtroppo .
e con questo non voglio dire che non ci sono professionisti preparati e in buonafede ma che purtroppo la categoria è una pessima categoria per problemi
"sistemici" che vedo di difficile soluzione se si mantiene l'inevitabile logica del profitto e delle basi scientifiche praticamente elastiche
doppio
Che palle. :pint: :oops:
Riposto la foto dell'inulina che io uso ma che qualcuno ha detto non si vedeva bene
In ogni caso è fatta dai laboratori farmaceutici Legnani tel 02.48013888
Ma come si diceva con Peonia in rete se ne trovano altrettanto validi ed a miglior costi
dc582.4shared.com/.../...

Qui sotto invece posto un video di 25min sull'inulina e prebiotici.
Non vuole essere esaustivo e dagli addetti ai lavori,ma per chì vuole farsi solo un idea generale.
Poi per conto suo farà le sue ricerche + approfondite e/o più scientifiche se vuole
www.youtube.com/watch?v=LMGvdDPCFu8

Quoting fefochip:


Quoting poveraccio:


Dire che non si sa quale cibo faccia bene e quale faccia male è una grandissima bugia alimentata dalla mancanza di volontà di rinunciare al cibo spazzatura e dire che un alimento come il burro fa bene solo perché contiene una sostanza che (forse) fa bene (ma forse no), è come dire che siccome nella merda c'è il calcio allora la merda fa bene per l'osteoporosi.


beh un abbozzo di dieta l'ha suggerita mainardi e non prevede di eliminare la carne completamente ,anzi lui sostiene che bisogna arrivare piano piano a mangiare tutto per ripristinare una salute , per guarire e non rimanere un handicappato intestinale che digerisce solo semi , verdurine e frutta.(questo lo dico io ma ritengo i vari fruttariani , vegani e compagnia bella dei disabili alimentari che se mangiano qualcosina che non va si sentono male a dispetto di chi campa una vita mangiando tutto e con soddisfazione senza seghe mentali di sorta ...io voglio essere così discorsi etico/morale a parte di cui non voglio entrare in merito)

il burro come gli altri acidi a corta catena fanno bene all'intestiono e lo dice tal paolo maninardi e luciano lozio che mi danno piu fiducia del primo "poveraccio" che passa per la via che si limita a predicare il solito anatema della carne che fa tanto male


Innanzitutto preferisco essere un poveraccio e non fregare mai nessuno piuttosto che essere un grande luminare come mainardi e lozio che campano alle spalle di gonzi che si bevono le loro pozioni magiche.
Seconda cosa preferisco essere un handicappato intestinale come lo sono tutti gli esseri viventi del mondo meno gli umani malati piuttosto che riempirmi di TUTTO per soddisfare le mie turbe mentali e finire precocemente al cimitero.
Terza cosa meglio farsi tante seghe mentali per trovare la verità piuttosto che trasformare o ignorare la realtà a proprio piacimento (ad esempio chiamando il burro 'acido a corta catena).
a proposito del burro e della sua funzione di protenzione e nutrimento intestinale
nutrimenti1.wordpress.com/.../...
www.my-personaltrainer.it/.../acido-butirrico.html
dottorperuginibilli.it/.../...

un po di argomenti invece di tanta suggestione.

tra l'altro le persone cominciano a capire che il colesterolo è una delle piu grandi bufale/truffe della farmacologia per renderci schiavi e finti malati quindi il burro è stato demonizzato (per il contenuto di colesterolo ) dalla propaganda imperante.

l'alimentazione ormai è una moda : la dieta vegana , fruttariana, quella dei gruppi sanguigni , la paleodieta, ecc,ecc
io mi sono rotto le palle e vorrei partire da dati scientifici e non da suggestioni altrimenti mi mangio tutto e taro la mia dieta su reazioni del tutto personali, che vanno bene per me e non per altri.

Quote:

Terza cosa meglio farsi tante seghe mentali per trovare la verità piuttosto che trasformare o ignorare la realtà a proprio piacimento (ad esempio chiamando il burro 'acido a corta catena).

il burro non è un acido a corta catena?
@ poveraccio
in ogni caso sei pregato di non divagare troppo perche qui il topic è su un idea ovvero che il microbiota è influenzato da agenti sempre microbiologici esterni che variano con le stagioni .
come modulare il microbiota è un aspetto operativo marginale all'articolo.

perche non dai un contributo sulla teoria invece di sbraitare i tuoi anatemi sulla carne e derivati?

fai la solita figura del vegano militante la quale francamente ha un po rotto i coglioni, costringendoci a sentire sempre questo disco rotto sull'alimentazione piu "giusta"
a proposito di mainardi e delle sue "pozioni" lui stesso dice che la sua idea è quella di sopperire alle carenze con la regolazione dei processi endogeni.(che poi avvengono nell'intestino, per questo si interessa all'intestino)

in altre parole lui propone la guarigione e non essere schiavi a vita della sua bustina.

Lozio con i suoi probiotici in realtà è il primo a sostenere che non bisogna prendere fermenti lattici a cazzo.
anche lui ha un suo "procollo" per rimediare a una disbiosi tuttavia non è certo un sostenitore dei fermentini a vita e spiega come fare
per mantenere una buona salute attraverso l'alimentazione

a prescindere se siano idee giuste o sbagliate valutate voi quanto siano lontane dalle logiche del profitto a vita che invece le case farmaceutiche adottano.

mi dispiace dirlo perche mi ispirava simpatia ma riflettete quanto siano lontane come logiche da una melatonina del dr. pierpaoli che secondo
l'inventore deve essere presa a vita.

magari il dr. pierpaoli avrà pure ragione ma la logica impone cautela perche lui stesso suggerisce che il suo prodotto deve essere preso a vita.
conflitto di interessi e idea bislacca che proprio la sua pillola sia necessaria alla vita

Quoting fefochip:


Quoting Brain4Sale:


Non posso e non intendo certamente entrare nel merito delle tue esperienze personali, ci mancherebbe. Mi permetto solo di aggiungere che basare il proprio giudizio esclusivamente su queste rischia di togliere obiettività al ragionamento. La mia non vuole certo essere una difesa della categoria degli psicologi, nè tantomeno una critica al tuo ragionamento (che in larga parte condivido peraltro) non è questo il mio intento. Solo, mi sembra corretto riconoscere a ciascuno le proprie competenze. Poi, che ci siano sempre "mele marce" o persone poco capaci, questo è sicuro. Tuttavia, ciò succede in qualsiasi altra categoria, senza che questo sminuisca necessariamente la professionalità e le capacità della categoria stessa nel suo complesso.



tutto vero, tuttavia io stavo evidenziando in sintesi un problema di fondo.
come per la medicina il grosso problema di fondo e sistemico sono gli interessi economici che di fatto hanno reso schiava la medicina a favore della farmacologia
cosi nella psicologia abbiamo un altro problema di fondo (oltre quello della medicina stessa che basterebbe da solo)ovvero che non esistono principi certi ma solo un enorme telo elastico che si allarga e deforma come conviene.
insomma già in medicina spesso 2+2 fa 5 o 3 o certe volte 0 ma troppo spesso in psicologia il risultato di 2+2 è un numero piu simile a un lancio di dadi che a uno con uno straccio di logica

certo è che una persona che va avanti senza psicologo è piu sana di una che ne ha bisogno non trovi?

la mia battuta in effetti potrebbe anche essere "girata sui medici" ovvero che i medici ti dovrebbero spiegare come mantenere la tua salute senza il loro bisogno . in quest'ottica se ci pensi lo psicologo ha dei limiti molto piu sfumati tanto che non si capisce se effettivamente ci stanno.

per andare sul pratico solo recentemente si è detto che una persona che va da uno psicologo deve essere informata che il suo trattamento deve essere a termine e prevedere un numero finito di sedute . già solo aver dovuto puntualizzare questo la dice lunga sulla condotta della categoria purtroppo .
e con questo non voglio dire che non ci sono professionisti preparati e in buonafede ma che purtroppo la categoria è una pessima categoria per problemi
"sistemici" che vedo di difficile soluzione se si mantiene l'inevitabile logica del profitto e delle basi scientifiche praticamente elastiche


Non conosco abbastanza la categoria degli psicologi per poter esprimere su di essa un giudizio etico, e onestamente non mi sembra utile farlo. Provo a spiegare perchè. Sebbene le logiche di profitto siano estremamente pervasive nella nostra società, a tutti i livelli, ciò non toglie che esistano ancora nicchie in cui possano inserirsi medici e ricercatori che producono risultati oggettivamente benefici per la collettività. Un esempio è proprio dato dalle disbiosi e dall'attenzione crescente che stanno acquisendo in campo scientifico e medico. Poi inutile raccontarsela, secondo me finchè non ci sarà "qualcuno" che veda possibilità di profitto dietro queste scoperte, difficilmente troveranno larga diffusione. Da questo punto di vista, dare una connotazione etica necessariamente negativa al profitto non mi sembra utile alla causa. Analogamente, nella psicologia ci sono persone altamente preparate, che agiscono per i fini più svariati, ma che producono risultati oggettivi. Mi riferisco a tutta la psicologia che sta dietro il marketing ad esempio, che per quanto personalmente possa trovare deplorevole per i fini perseguiti, è comunque oggettivamente efficace. Questo per dire che se la psicologia può essere utile a guarire una persona malata (e sottolineo, guarire, non prevenire una patologia), congiuntamente alla medicina e alla biologia, non vedo perchè non farne uso, integrando le conoscenze di ciascuna branca. Specialmente in questo caso, visto che esiste un crescente numero di dati scientifici a sostegno del "gut-brain axis", curare solo l'intestino senza curare il cervello (laddove necessario) potrebbe non essere sufficiente. Poi, naturalmente, questa è solo la mia opinione.

Quoting Brain4Sale:

Specialmente in questo caso, visto che esiste un crescente numero di dati scientifici a sostegno del "gut-brain axis", curare solo l'intestino senza curare il cervello (laddove necessario) potrebbe non essere sufficiente. Poi, naturalmente, questa è solo la mia opinione.


guarda che qui sono perfettamente d'accordo con te.
il punto è COME curare il cervello.
ad esempio se uno è stressato non vedo come lo psicologo possa aiutarlo , si deve dare una calmata, vacanza, passeggiate , meditazione, yoga,ecc.
francamente per i motivi che non voglio tornare a ripetere non è cosi pacifico che se uno sta male psicologicamente va tranquillo dalla psicologo.
tutto qui.
poi ognuno ha le sue esperienze, opinioni e magari anche persone vicino .

è proprio la psicologia come terapia che la butterei nel cesso. per quanto riguarda l'applicazione della psicologia alla propaganda funziona sicuramente ma questo non vuol dire che possa funzionare anche "in senso opposto"(molto piu semplice distorcere e seviziare che insegnare e riparare)

solo mie opinioni eh...
Se c'è bisogno di dare una risposta secca al quesito posto nel titolo la risposta che dò io è no. Non è un problema microbiologico.
E' un problema di intossicazione alimentare che indebolisce l'organismo nella sua totalità. In questa totalità è compreso tutto, sia quello che conosciamo che quello che non conosciamo. Anche i prebiotici.

Ma siamo sicuri che non sei Attivissimo? Hai lo stesso modo di ragionare. Prendi una frase e ignori tutto il resto spostando il ragionamento su altre cose.
POVERACCIO:

Quote:

Ma siamo sicuri che non sei Attivissimo? Hai lo stesso modo di ragionare.

Restiamo sul pezzo, gentilmente.
vorrei lanciare un ulteriore riflessione su uno stato cosi comune quanto completamente ignorato a livello di comprensione :la febbre
prendo il primo sito che mi capita che riassume la posizione ufficiale:

Quote:

La febbre di per sé non è una malattia, ma un sintomo, dovuto a un'infezione o, più in generale, a un’infiammazione. Questa provoca il rilascio di particolari sostanze che stimolano il centro di regolazione della temperatura, che si trova nel cervello, ad alzare la temperatura. L'aumento della temperatura consente sia una maggiore attività del sistema immunitario, sia una minore proliferazione dei microrganismi invasori, che si moltiplicano con difficoltà a una temperatura superiore ai 37 °C.

www.saperesalute.it/.../febbre

cerchiamo di ragionare un attimo sui motivi della febbre ovvero prendiamo per buono per un attimo che la febbre è una risposta da parte dell'organismo a un problema, è in altre parole una soluzione che l'organismo adotta per un problema ad esempio di un virus influenzale o un batterio patogeno. (le cose piu banali)

la definizione sopra potrebbe darci una traccia .."maggiore attività del sistema immunitario"

ma perche questo?
uniamo dei puntini e se pensiamo a quello che dicono gli autori sul microbiota (e non solo) sappiamo che proprio l'intestino è sede delle difese immunitarie.
non solo.
i batteri probiotici della nostra flora (ovvero quelli "buoni) quindi per la maggior parte bifidobatteri e lactobacilli producono degli antibiotici naturali. il motivo è molto semplice attraverso questi meccanismi biochimici i batteri buoni tengono a bada quelli patogeni rilasciando sostanza che inibiscono la crescita batterica di altre famiglie di microorganismi. se cosi non fosse la nostra candida , i virus e tanti altri microorganismi prenderebbero il sopravvento nell'equilibrio intestinale.

e allora cosa fa la febbre? aumenta il ritmo di vita e morte di questi batteri buoni. un nostro batterio mi pare viva intorno alle 15 ore e si riproduce ogni due.
aumentanto la temperatura si accelera la vita del microbiota (anche in altre sedi come vie aeree , urinarie ,ecc)il che si traduce in maggiori scarti da parte di nostri batteri e quindi maggiori antibiotici naturali a disposizione per l'organismo.

non è fantastico ?
il nostro corpo aumenta la temperatura di fronte a un virus perche sa che con quell'aumento di temperatura fa produrre antibiotici naturali (ovviamente tutti gli altri meccanismi di difesa del corpo sono accelerati) ai nostri batteri.

Quoting poveraccio:

Se c'è bisogno di dare una risposta secca al quesito posto nel titolo la risposta che dò io è no. Non è un problema microbiologico.
E' un problema di intossicazione alimentare che indebolisce l'organismo nella sua totalità. In questa totalità è compreso tutto, sia quello che conosciamo che quello che non conosciamo. Anche i prebiotici.



una risposta che però risolve ben poco.
se fosse come dici un problema di intossicazione come mai le sindromi stagionali si presentano con le stagioni appunto e non con i cambi di alimentazione?
allora basterebbe non cambiare alimentazione per tutto l'anno e non si avrebbero problemi ma NON è cosi.
quindi?

Quoting fefochip:


una risposta che però risolve ben poco.
se fosse come dici un problema di intossicazione come mai le sindromi stagionali si presentano con le stagioni appunto e non con i cambi di alimentazione?
allora basterebbe non cambiare alimentazione per tutto l'anno e non si avrebbero problemi ma NON è cosi.
quindi?


L'organismo in ogni momento è impegnato a mantenere un equilibrio al suo interno e l'ambiente circostante rappresenta una variabile nella temperatura, nella presenza di sostanze nell'aria ed altro che lo impegna e lo attiva, quando più quando meno. Il cambio di stagione porta variazioni di rilievo e un organismo non sano risponde male e si attivano dei processi esagerati che noi consideriamo negativamente perché ci fanno soffrire ma di per sè sono positivi in quanto rappresentano un ulteriore tentativo di difesa, vedi espulsione di muco in presenza di polline.

Quoting poveraccio:


L'organismo in ogni momento è impegnato a mantenere un equilibrio al suo interno e l'ambiente circostante rappresenta una variabile nella temperatura, nella presenza di sostanze nell'aria ed altro che lo impegna e lo attiva, quando più quando meno. Il cambio di stagione porta variazioni di rilievo e un organismo non sano risponde male e si attivano dei processi esagerati che noi consideriamo negativamente perché ci fanno soffrire ma di per sè sono positivi in quanto rappresentano un ulteriore tentativo di difesa, vedi espulsione di muco in presenza di polline.


se rifletti su quello che hai scritto io sono semplicemente andato piu affondo di te spiegando dei meccanismi che CON CERTEZZA esistono , bisognerebbe stabilire quanto poi in effetti siano importanti.
ma se io specifico i meccanismi come l'aumento di acidità e quindi gastrite per sterilizzare l'aggressione esterno è esattamente la stessa cosa di dire "Il cambio di stagione porta variazioni di rilievo (io specifico in che modo) e un organismo non sano risponde male e si attivano dei processi esagerati che noi consideriamo negativamente perché ci fanno soffrire(gastrite) ma di per sè sono positivi (perche sterilizzano cibo meglio) in quanto rappresentano un ulteriore tentativo di difesa (del nostro microbiota)".

non è che sei piu intento ad avere ragione che a ragionare e rimani fermo su delle posizioni acquisite?

rifletti:
hai delineato genericamente un panorama che io ho descritto con le stesse dinamiche ma piu dettagliatamente

Quoting fefochip:


se rifletti su quello che hai scritto io sono semplicemente andato piu affondo di te spiegando dei meccanismi che CON CERTEZZA esistono , bisognerebbe stabilire quanto poi in effetti siano importanti.

ma se io specifico i meccanismi come l'aumento di acidità e quindi gastrite per sterilizzare l'aggressione esterno è esattamente la stessa cosa di dire "Il cambio di stagione porta variazioni di rilievo (io specifico in che modo) e un organismo non sano risponde male e si attivano dei processi esagerati che noi consideriamo negativamente perché ci fanno soffrire(gastrite) ma di per sè sono positivi (perche sterilizzano cibo meglio) in quanto rappresentano un ulteriore tentativo di difesa (del nostro microbiota)".

non è che sei piu intento ad avere ragione che a ragionare e rimani fermo su delle posizioni acquisite?

rifletti:
hai delineato genericamente un panorama che io ho descritto con le stesse dinamiche ma piu dettagliatamente


Non ho mai detto che i prebioti non facciano quello che tu dici che facciano, contesto il fatto che solo facendo quello si ripristina la normalità. Tu ti soffermi su un particolare solamente mentre ce ne sono migliaia in gioco. Alcuni conosciuti e altri sconosciuti. Per questo, come ho già detto, può andare bene assumere prebioti come coadiuvante all'interno di una normalizzazione dell'intero organismo fatta con l'alimentazione. Il corpo sa comunque perfettamente da solo come rigenerare i prebioti mancanti e li rigenererà nella quantità esatta di cui ha bisogno. Bisogna "semplicemente" smettere di massacrarlo con i cibi sbagliati e anche abitudini e pensieri dannosi.
Se poi si parla di trapiantare pezzi di intestino, se ho capito bene, si cade in un errore veramente grossolano.

In poche parole la differenza tra quello che dici tu e quello che dico io è che con i prebioti senza modificare la dieta non guarisci mentre modificando la dieta senza usare prebioti guarisci. Quindi la dieta è la cosa necessaria (per guarire), i prebioti no.

Quoting fefochip:


Quoting Brain4Sale:

Specialmente in questo caso, visto che esiste un crescente numero di dati scientifici a sostegno del "gut-brain axis", curare solo l'intestino senza curare il cervello (laddove necessario) potrebbe non essere sufficiente. Poi, naturalmente, questa è solo la mia opinione.


guarda che qui sono perfettamente d'accordo con te.
il punto è COME curare il cervello.
ad esempio se uno è stressato non vedo come lo psicologo possa aiutarlo , si deve dare una calmata, vacanza, passeggiate , meditazione, yoga,ecc.
francamente per i motivi che non voglio tornare a ripetere non è cosi pacifico che se uno sta male psicologicamente va tranquillo dalla psicologo.
tutto qui.
poi ognuno ha le sue esperienze, opinioni e magari anche persone vicino .

è proprio la psicologia come terapia che la butterei nel cesso. per quanto riguarda l'applicazione della psicologia alla propaganda funziona sicuramente ma questo non vuol dire che possa funzionare anche "in senso opposto"(molto piu semplice distorcere e seviziare che insegnare e riparare)

solo mie opinioni eh...


A parte sul buttare la terapia psicologica nel cesso, sono abbastanza d'accordo con te: per me è ovvio che la terapia psicologica debba essere usata in extrema ratio, piuttosto che come regola (sicuramente le persone semplicemente stressate non hanno alcun bisogno dello psicologo, va da se), su questo punto forse non mi ero espresso chiaramente in precedenza. Poi tu ne faresti volentieri a meno in toto, ma su questo non voglio insistere perchè la vedo diversamente da te, e non ho nè l'interesse nè la presunzione di farti cambiare idea, mi è sufficiente aver trovato un terreno comune.

Quoting poveraccio:


In poche parole la differenza tra quello che dici tu e quello che dico io è che con i prebioti senza modificare la dieta non guarisci mentre modificando la dieta senza usare prebioti guarisci. Quindi la dieta è la cosa necessaria (per guarire), i prebioti no.


basta mettersi d'accordo con i termini mi pare perche a me non mi pare di aver detto che non serve modificare la dieta.
però permettimi ma tu non hai proprio letto nulla e ti sei limitato a criticare.
il protocollo di mainardi prevede l'alac + ossido di zinco +dieta per rimettere in ordine l'intestino.
e tra l'altro (a riprova della sua buonafede) per un periodo limitato perche la sua filosofia è quella di ripristinare una salute intestinale mica andare avanti a prebiotici tutta la vita.
ovviamente non sai ne cosa fa , ne da dove viene l'alac ...o adesso te lo vai a leggere?

poi lui dice un altra cosa che non solo mi piace molto ma è SENSATA.
un intestino sano digerisce TUTTO anche cibi complessi e infiammanti , va da se che bisogna infiammare di meno in fase di recupero.

io poi ho parlato di risposta medica sensata, non risposta dietologica.

un altro medico che da poco applica anche il protocollo mainardi (shantih coro) ha avuto tanti successi di colite ulceroso ,morbo di chron e anche celiachia portando il paziente SOLO con la dieta a questi risultati a una dieta libera, tuttavia con il protocollo mainardi ci mette mooooolto ma molto meno, ti pare poco?

per come la vedo io la medicina deve accompagnare la fisiologia e non strattonarla o inventarsi menate strane. deve accelerare i processi fisiologici di guarigione , altrimenti che ci sta a fare?

per quanto riguarda la dieta invece predicare solo l'abominio della carne per me è fuffa semplicemente perche non ci sono dati epidemiologici eclatanti a dire che la carne fa talmente male da morire come solo i vegetali fanno talmente bene da campare cent'anni.
quindi in assenza di queste evidenze preferisco mantenermi equilibrato e procedere sul sicuro invece che fare delle scelte basate piu su suggestioni che su evidenze scientifiche.
anche tutta la pippa recente sulla carne alla fine si è conclusa che non è tanto la carne tout court a fare male ma la sua cottura ad alte temperature ed un eventuale abuso. se ci si mantiene su un paio di volte a settimana non succede proprio niente , anzi.


Quote:

Se poi si parla di trapiantare pezzi di intestino, se ho capito bene, si cade in un errore veramente grossolano.

anche qui scusa ma mi pare che parli troppo e ti documenti poco.

antonio gasbarrini è l'unico in italia ad aver fatto trapianto (in realtà sarebbe piu corretto dire impianto) di microbiota che NON è trapiantare un intestino ma prendere del microbiota di una persona sana (la sua merda in pratica) coltivarla opportunamente e fare un clisterone al paziente che altrimenti MORIREBBE.
questo tipo di cosa si fa solo in caso di diarrea antibiotico resistente di clostridium difficile che porta alla morte senza se e senza ma.

ora se te la senti te di predicare la dieta di zucchine e carote ma per carità niente carne ad uno che sta morendo di diarrea fai un po tu ...

Quoting Brain4Sale:


A parte sul buttare la terapia psicologica nel cesso, sono abbastanza d'accordo con te: per me è ovvio che la terapia psicologica debba essere usata in extrema ratio, piuttosto che come regola (sicuramente le persone semplicemente stressate non hanno alcun bisogno dello psicologo, va da se), su questo punto forse non mi ero espresso chiaramente in precedenza. Poi tu ne faresti volentieri a meno in toto, ma su questo non voglio insistere perchè la vedo diversamente da te, e non ho nè l'interesse nè la presunzione di farti cambiare idea, mi è sufficiente aver trovato un terreno comune.


se ci fossero un po piu di basi scientifiche e non tutti questi ciarlatani in giro che basano la loro professione sul nulla sarei il primo ad andare da uno psicologo , ma già qua mi tocca studiare come un matto, perche cose banali come un mal de panza non ci capisce un cazzo nessuno figuriamoci con una capoccia.
è questo che dico.
mica sottovaluto l'importanza della testa nella guarigione ,scherziamo? il famoso effetto placebo parte tutto da li quindi è un fattore determinante mica roba da ridere.

a proposito di ridere ti lascio con una barzelletta da medici (raccontata ti lascio indovinare da chi) :
il chirurgo è quello che fa tutto ma non sa un cazzo
lo psichiatra è uno che sa tutto ma non fa un cazzo
lo psicologo è quello che non fa un cazzo e non sa un cazzo
:perculante:
Bambini e autismo: esperti puntano i riflettori sul microbiota
lifestyle.tiscali.it/salute/feeds/16/04/01/t_71_1459484929.html?gosalute

Depressione, autismo, disturbi della personalità... tutto dipende dalla salute del microbiota intestinale: va a finire che gli psicologi dovranno davvero reinventarsi un mestiere... :-D

PS: visto che si parla di Nobel, beh ne propongo uno anche per Mainardi ;-)
a maninardi certo che si il nobel , purtroppo questo mondo non funziona per meriti ma con altre dinamiche , chi ancora non se ne rende conto ci rimane sempre male.

detto questo ho letto l'articolo.

è OVVIO che l'autismo è un problema di microbiota. come è OVVIO che la comunità scientifica quando non sa che cazzo dire tira in ballo la genetica.
poi bisogna essere cechi e sordi per dire che "sindrome definita dagli esperti come una combinazione tra predisposizione genetica o ereditarietà e molteplici cause esterne, molte delle quali sconosciute." di un bambino che mostra i sintomi dell'autismo in maniera repentina magari dopo un vaccino.
ma poi dopo una definizione cosi non si fa prima a dire che non si è capito un cazzo?

l'"esperto" che dice "Nuovi studi clinici – precisa Susanna Esposito – hanno dimostrato che i probiotici, vale a dire i batteri buoni come quelli che sono presenti nello yogurt, possono avere un potenziale terapeutico nel disturbo dello spettro autistico"

questa Susanna Esposito non sa nemmeno che i batteri dello yogurth non servono a una minchia dal punto di vista della ricostituzione della flora perche sono di derivazione bovina e quindi non attecchiscono alle temperature dell'intestino dell'uomo.. una vera ignorante ...bocciata
@ Fefo

Si concordo, l'articolo l'ho citato solo perché mi fa piacere che comincino, da più parti, a parlare del microbiota intestinale collegato con patologie che, fino ad ieri, erano terreno esclusivo di psicologi e/o psichiatri.

Naturalmente non ci capiscono un cazzo (qui come per mille altre cose), ma (almeno per ora) non negano l'evidenza di questo importante collegamento.
E non capendo un cazzo sparano belinate come quella dello yogurt...

Comunque mediaticamente ora l'argomento microbiota tira... chissà che non ne venga qualcosa di buono... Ci vorrebbe un bel documentario targato Mazzucco... :-D :-D :-D

Quoting Aigor:


Comunque mediaticamente ora l'argomento microbiota tira... chissà che non ne venga qualcosa di buono.


ti spiego perche a mio avviso "tira".
ormai, basta dare un occhiata al sito di mainardi ci si rende conto che ci sono tutta una serie di malattie correlate al microbiota.
www.gutbrainaxis.org/patologie.html
l'autismo per esempio non è elencato ma è OVVIO che ci sia correlazione perche basta fare 2+2. anche la celiachia non è elencata ma stesso discorso.

basta dare un occhiata a libro dell'esperto italiano (medico) piu quotato del momento (antonio gasbarrini) per capire con immediatezza come stiamo messi.
"il 4° organo dell'apparato digerente" titola , un libretto spesso nemmeno un cm.
questo vuol dire 2 cose , la prima è che fin ora gli organi presi in considerazione erano 3, quindi immaginate un gastroenterologo che cerca di curarvi
con delle medicine che non tengono conto di questo organo, da ridere se in realtà non si piangesse per i sintomi.
lo spessore del libro invece la dice lunga su quanto si sa di quest'organo ...un po piu di un cazzo completo.

tirate voi le conclusioni
il microbiota è una terra inesplorata dove andare a cercar fortuna, dove puoi dire tutto tanto non sa un cazzo nessuno.

motivo per il quale mi sono permesso pure io di dire la mia con dei ragionamenti tanto a parità di ignoranza non è che l'ignoranza del medico è migliore della mia

Quoting fefochip:


l'autismo per esempio non è elencato ma è OVVIO che ci sia correlazione perche basta fare 2+2. anche la celiachia non è elencata ma stesso discorso.


proprio ieri a telecolor è andato in onda un incrontro con paolo mainardi (ricercatore neurochimico), sandro santolin (primus pane) e una paziente testimone dei progressi avuti con il serplus.
(probabilmente a breve troverete su youtube il video della puntata)

tra le varie cose dette è apparsa una storia di una famiglia con figlia autistica e del loro calvario.
per farla breve il serplus sta aiutando questa famiglia a trattare la patologia della figlia in maniera vincente.

APRIAMO GLI OCCHI: L'INTESTINO E IL NOSTRO MICROBIOTA è ALLA BASE DELLA SALUTE IN QUESTO CASO ANCHE per l' AUTISMO.

per come la vedo io è molto semplice. la medicina ha palesemente ignorato il microbiota. ignorando una parte cosi FONDAMENTALE della fisiologia umana ha creato un vuoto conoscitivo in particolare nel gastrointestinale. non è proprio possibile pensare di capire qualcosa di gastronenterologia se ti manca di considerare un intero organo dai tuoi pensieri e ricerche.

per assurdo come potrebbe essere una diagnosi accurata facendo finta che il fegato fosse mai esistito?