Oggi sulla prima pagina de La Stampa compare un breve articolo a firma di Mattia Feltri, intitolato “Diritto di voto”. Gli spunti che offre per commentarlo sono talmente tanti, che vale la pena di leggerlo per intero:
“Sul Corriere della Sera, Paolo Mieli cita un libro secondo cui gli italiani che credono piatta la terra sono il 6%. Presumo che si riferisca agli italiani adulti, categoria coincidente con chi ha diritto di voto: poco più di 46 milioni. Dunque, 2 milioni e 760.000 italiani con diritto di voto credono piatta la terra. La statistica è forse benevola. Un anno fa, un sondaggio della SWG quantificò nel 15% gli italiani secondo cui la teoria della terra piatta è plausibile o probabilmente vera. Gli italiani con diritto di voto che credono piatta la terra, o non lo escludono, salgono a quasi 7 milioni.
Sempre dall’indagine SWG gli italiani con diritto di voto persuasi che la Shoah sia un’invenzione, o non lo escludono, sono il 17% (7,8 milioni). Gli italiani con diritto di voto persuasi che i rettiliani siano fra noi e dominino il mondo, o non lo escludono, sono il 18% (8,3 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che i vaccini siano un sistema di controllo tramite il 5G, o non lo escludono, sono il 25% (11,5 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che l’uomo non sia mai stato sulla luna, o non lo escludono, sono il 29% (13,3 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che le Torri Gemelle siano state abbattute dagli americani, o non lo escludono, sono il 32% (14,7 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che il covid e altri virus siano prodotti di laboratorio per favorire le case farmaceutiche, o non lo escludono, solo il 42% (19,3 milioni). E voi, con questi elettori, pretendete dei buoni eletti?” (Mattia Feltri).
Come dicevo, gli spunti per commentare questo articolo sono talmente tanti che lascio a voi il campo di battaglia. Scatenatevi.
Massimo Mazzucco
questa è la mia impressione.
questo comunque è confortante.
Per cui lo conosco bene e rappresenta l'odierno mondo dei giornalisti mainstream, che accettano solo un unico pensiero omologato e chi la pensa diversamente è da additare, ghettizzare, togliere di mezzo.
Quindi, con questi giornalisti, pretendete dei buoni eletti?
#4 emanuelep
Sottoscrivo venti volte. E aggiungiamo anche quelli del Corriere, Repubblica, RAI, LA7, Sky, Mediaset ecc. ecc. credo ci sarebbero percentuali stratosferiche.
Tra l'altro il leccaculo sta sollevando un polverone che non finisce mai, perche' ogni eletto si sentira' prima in dovere di salvare il suo elettorato ( i miei non sono cosi'), poi si sentira' toccato in prima persona. Qualcuno dovrebbe chiedere a questo saputello i nomi di questi eletti che dice lui, gia' mi immagino la risposta...e' il mio modo di scrivere,la mia morale,invece de incazzatte fatte na risata.
Per quanto riguarda l'ex di poter operaio (paolo mieli) premiato per la sua "militanza" addirittura a raccontarci la storia e per questo nascondendola alla verita'perche' imbarazzante, per lui e per molti altri come lui, simpatizzanti e fiancheggiatori dell'epoca, c'e' la dimostrazione di quanto la giustizia in questo paese venga calpestata ogni giorno.
Per tutti e due, mieli e feltri vale il detto latino...qualis pater,talis filius.
Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
E voi, con questi "giornalisti", pretendete una buona informazione?
Da almeno 40/50 anni si opera per il rincoglionimento di massa, con tutte le armi possibili e immaginabili, affossamento dell'istruzione pubblica in primis. Come spesso ho letto qui, sono finanziate e appoggiate dal potere le "teorie più idiote possibili".
Negli anni ho visto inchieste agghiaccianti sull'impreparazione degli studenti diplomati e/o laureati, responsabilità totale dei vari tristi governi che abbiamo avuto. Perché il pennivendolo non le cita? perché non critica i governi, le "fondazioni culturali" del grande capitale che hanno di fatto in mano la scuola? Perché non cita i media con le incredibili fesserie che propagandano? Vabbè la risposta è troppo facile.
Oggi solo pochi spiragli di propagatori di cultura e spirito critico sono riscontrabili, singoli individui o piccoli gruppi, come Massimo Mazzucco, che vanno controcorrente. La possibilità di vincere questa battaglia, a mio avviso, risiede nella trasformazione di questo antagonismo culturale e critico, in forme di organizzazione politica e/o sociale saldamente radicate sul territorio e operanti a livello nazionale. Anche le grandi rivoluzioni culturali si sono espresse nella forma del movimento organizzato.
Quanti conoscono personalmente le persone che verranno elette. prevedendone con buona probabilità i loro atti nei prossimi 5 anni?
In mancanza di una conoscenza intima e approfondita, perchè NON esiste nulla che costringa i candidati eletti a fare quanto promesso o almeno giustificare pubblicamente e logicamente eventuali scostamenti tra il promesso e il fatto?
Ovvio .... l'eletto vuole carta bianca sui suoi comportamenti futuri ... ben diverso sarebbe se, a fronte di un cambiamento di opinione, dovesse dimettersi.
Questo giochetto infame, che rende libero l'eletto di cambiare opinione e anche bandiera, che annulla completamente ogni significato elettorale slegando le ragioni della propria elezione dai propri comportamenti futuri.
Allora, che senso ha eleggere una persona sulla base delle sue promesse ?
A me non piace farmi prender per i fondelli .... quindi il NON voto lo ritengo l'unico modo NON violento per votare CONTRO un sistema che non da la minima garanzia di coerenza tra il dire ed il fare.
E qualcuno provi a convincermi che ho torto.
Applausi
Questo e' il solito propagandista da forca: ormai li fabbricano in serie in laboratorio.
Comunque se le statistiche sono quelle, il lato positivo e' che esiste ancora gente che pensa.
Ultima pagina, quella di solito dedicata ai necrologi.
Astensionismo, complotti e fake news saranno la leva per togliere definitivamente la "finta democrazia" che abbiamo oggi.
Oppure ne verrá istituita una con patente a punti per votare in base a quanto sei servo. Perché il teatrino deve continuare comunque.
Ma ci sono altri inganni nell'interrogativo di quel pennivendolo.
1) come facciamo a scegliere i candidati se sono decisi dalle segreterie di partito, con tanto di ordine di lista che ne determina l'eleggibilità? (e quindi si aggiungerebbe la domanda, come facciamo ad avere buoni eletti con questi segretari di partito?)
2) soprattutto in sede europea, ma anche in Italia, le figure che decidono davvero qualcosa non sono elettive. (e quindi arriva l'ultima domanda: come facciamo ad avere dei buoni governanti se chi governa occultamente sono esponenti della mafia finanziaria globale, le stesse persone che pagano lo stipendio a Feltri perché costui difenda i loro interessi?)
Se andasse a votare solo il 15-20% degli Italiani, composto da persone che non appartengono ai gruppi da Lei citati (sempre che esistano), secondo Lei gli eletti si sentirebbero legittimati ad esercitare i loro poteri senza paure e senza fastidi di coscienza? Si sentirebbero rappresentanti di un intero paese?
E quale sarà mai il gesto "politico" che può certificare questa volontà?
Bisognerebbe mandare un fiume di lettere con questo testo alla redazione di quelle teste...
Comunque mieli non si smentisce e l'altro di Genova uguale, anche perché purtroppo ormai il Secolo XIX è stato acquisito da La Stampa (sic).
___________
Visto che costoro "giornalisti" in pieno stile ameri_Can-sionista si lavano la bocca con la demoNcrazia, cosa ne dicono di DSP che ha dovuto raccogliere le firme per una legge che non poteva essere emanata adesso si ritrovano con tre circoscrizioni senza il numero sufficiente per poter partecipare alle europee?
Di questo non parliamo, vero?
www.msn.com/.../ar-AA1nXSWU
Una domanda a tutti coloro che sono veramente informatissimi: come si chiamano quelle persone che giunte al capolinea, cioè che non hanno più voglia di vivere, invece che suicidarsi semplicemente, donano la propria vita alla società portandosi dietro persone negative importanti?
6% significa che oltre 1 persona su 20 crede alla terra piatta; sorge spontanea la domanda: se in Italia ci sono così tanti terrapiattisti, dove sono tutti? Perchè nessuno è in grado di menzionare un parente, amico o conoscente che crede che la terra sia piatta?
Per il resto è interessante notare come per tutto l'articolo risuoni l'espressione "...o non lo escludono" cioè in altre parole, gli italiani che realmente *credono* a certe cose sono in percentuali molto più basse, ma includendo arbitrariamente anche i "titubanti" è possibile alzare i numeri e dare l'impressione che gli italiani siano una massa di creduloni...
quando in realtà ciò che tali percentuali testimoniano è che una buona percentuale di italiani siano semplicemente scettici, in quanto "non escludere che" è letteralmente la definizione di scetticismo, e sto parlando di scetticismo vero, autentico, non quello religioso/dogmatico propagandato dal CICAP.
Stendiamo un velo pietoso sull'aggressivo e disgustoso uso della colpa per associazione, trucchetto retorico vecchio come il genere umano ma mai passato di moda.
Questo genere di diarrea politico/religiosa è molto più pericolosa di qualunque disinformazione propriamente detta, perchè non si limita a promuovere falsa informazione, ma falso pensiero il che è 10 volte peggio.
MAGARI!!!!
Ricordo inoltre che c’è un sacco di gente che crede alle storie ufficiali sull’ allunaggio, 11 settembre, omicidi Kennedy… queste persone dormono o accettano tutto quanto gli viene detto dall’autorità, sono quelli dell’esperimento Milgram, che non si fanno mai domande, semplici topi da laboratorio.
torto?
macchè !
feltri e schwab sarebbero d'accordo..
perchè votare?
viva l'astensionismo salvifico, per loro si capisce..
comunque il fatto che una buona fetta della popolazione non si beve le balle della propaganda (parlo del covid), nonostante mezzi a profusione, tanto da spingere il giornalaio di cui sopra a scrivere l'articolo è confortante.
Dunque ipotizzando che in quel 42% (fra i dati indicati il più alto) vi potrebbe essere il 25% (del 42) che si asterrà, si può così stabilire che il 68% dei votanti rientrerà nella categoria dei sani di mente, una ampia maggioranza per potere far dormire Feltri con sogni tranquilli.
Dichiaro che oltre ogni ragionevole dubbio queste mie parole possono ora essere immesse nell’etere in quanto la mia morale, che mi impone di interrogarmi minuto dopo minuto, sa che non potranno essere motivo di scandalo per le menti altrui le quali mi hanno dato delega di vaglio su ciò che è bene sappiano.
Mette la terra piatta per prima, anche se è costretto ad associarla alla percentuale più bassa, per finire con il coso , la cui percentuale di dubbiosi è ormai ben oltre il 40% ma che viene così sminuita dall' accostamento allo sciroccato della terra piatta.
Senza tenere conto che, la stragrande maggioranza di questo prototipo di italiano, sicuramente non vota.
Nessuno mi leva dalla testa che sia stata creata ad arte dai "debunker" che metto virgolettato perché secondo me i veri debunker siamo noi, essi sono solo lo strumento di difesa del Deep state, consci o meno di esserlo.
Come dicevo io a parte le questioni storiche, di Terra piatta ho solo sentito dire in ambito accademico dove ci chiedevano pure di spiegare come fossero possibili determinati fenomeni utilizzando un sistema con una ipotetica Terra piatta e ce lo dicevano a scopo didattico.
A proposito, qual è la percentuale di italiani favorevole alla revoca degli aiuti statali all'editoria?
La luna non esiste, in realtà è il sole che in determinate aree del pianeta mostra il suo volto, da parziale fino a totale
Pensa che bingo, che gran sostegno utilmente idiota a C&S e Polidori vari, non ci siamo mai andati perchè a 5.500° ci si ritroverebbe arrostiti ancor prima delle fasce de Vanale
E pure 'sti bufalari hanno diritto di voto cara sWC !
Mattia Feltri intende screditare la difformità - non la diversità perché questa resta una categoria protetta; ben disciplinata e catalogata nelle sue manifestazioni rese accettabili, ma pur sempre accarezzata e protetta in modo da mantenere l’inganno per ingenui e amanti del conformismo - screditare la difformità, dicevo, è innegabilmente un’arma funzionale a basso costo.
Fra tante osservazioni che possono essere aggiunte sento però un’urgenza che si colloca a latere. Il coacervo di concetti sottesi e mai esplicitati in articoletti come questo di M. Feltri, il continuo tradimento di una logica formale che dia validità agli argomenti, il solleticare, in un rimando mimetico, ad un livello emozionale inconsapevole e perciò “controllato da remoto”, la pervasività spaziale e temporale di questo diffuso, tanto da risultare esclusivo, modo di collocarsi nella interazione sociale, mi provoca sempre più uno stato psicologico di apatia, di mancanza di motivazioni e di disinteresse verso la vita. Non che lo consideri uno stato da ricercare, tutt’altro e cerco di rifuggirne considerandolo piuttosto uno stato patologico al pari di quei problemi di natura fisica che l’ambiente inquinato ci produce, subdoli, difficili da identificare e con una efficacia multipla che si amplifica sinergicamente. Mi sto convincendo che non possiamo trascurare questo ulteriore problema che si origina da tale malata interazione sociale e se queste conseguenze, che rientrano sicuramente nei calcoli di coloro che perseguono il dominio, se queste conseguenze ammorbano sempre più persone, allora accanto ai vari tentativi di decifrazione della realtà palesata, dovremmo forse ricercare anche strumenti di sostentamento per mantenere stabili condizioni di consapevolezza. Vorrei cioè cercare di porre l'attenzione sul fatto che non possiamo ritenerci immuni dagli effetti di tanta manipolazione.
Ringrazio sempre per questi spazi di respiro
È un'idea che è venuta in mente anche a me. La cosa interessante, per me, è notare come il mainstream diriga il dibattito scegliendo, di volta in volta, gli argomenti più graditi ai loro editori. Scelgono, sempre al momento più conveniente per i loro editori, quale debba essere l'argomento o il dibattito del giorno. Per questo mi guardo bene dal fare il loro gioco entrando nella loro arena e non intendo esprimere un'opinione sul terrapiattismo solo perché loro hanno deciso che è brutto e cattivo.
- La Shoah è un’invenzione -> 17% (7,8 milioni)
- I rettiliani sono fra noi e dominino il mondo -> 18% (8,3 milioni)
- I vaccini sono un sistema di controllo tramite il 5G -> 25% (11,5 milioni)
- L’uomo non è mai stato sulla luna -> 29% (13,3 milioni)
- Le Torri Gemelle sono state abbattute dagli americani -> 32% (14,7 milioni)
- Il covid e altri virus sono prodotti di laboratorio per favorire le case farmaceutiche -> 42% (19,3 milioni)
Interessante come non ci sia così tanta differenza (dico per l'italiano medio) in termini di credibilità tra la teoria dei rettiliani e i vaccini + 5G. Ho la sensazione che la domanda sui vaccini sia stata fatta male intenzionalmente (includendo il 5G), secondo me se la domanda fosse stata:
"Pensi che durante il Covid il governo abbia gestito la situazione nel modo migliore possibile?"
"Partendo dal fatto che esistono persone danneggiate da vaccini, pensi sia giusto obbligare (di fatto) le persone a vaccinarsi?"
Sicuramente venivano fuori percentuali molto diverse, vicine all'ultima domanda (covid e virus bioingegnerizzati) o superiori.
Comunque un 30% circa per torri gemelle e luna è una percentuale (a mio modo di vedere) altissima, non me l'aspettavo, di sicuro dove sono io non ho attorno a me (tra colleghi, amici ecc...) un 30% di persone che pensano come me. Cioè c'è più gente che è convinta del complotto (torri gemelle e luna) che elettori dei 5 stelle.
A quel punto diranno che tanto gli astensionisti sono tutti no-vax, terrapiattisti etc. etc. per cui il voto degli altri è comunque espressione della parte di quelli che hanno la verità in tasca, e quindi non avranno remore a nomimare Draghi o nuovamente la Von Der Woman ...a pilotare l'EUROPA verso la terza querra mondiale.
1. che anche tra i candidati, e tra gli eletti, ci siano le stesse percentuali; quindi il 32% crede all'auto attentato delle Torri Gemelle, il 42% al complotto delle case farmaceutiche, ecc....
Io però non ho mai sentito mezza accusa tra gli eletti, e neanche tra i candidati se non in rarissime occasioni.
Anche chi pensa quelle cose, se le tiene per sé, soprattutto se vuol far carriera in politica, ma anche "in giro" (io tutti questi "complottisti" in giro non li vedo, probabilmente hanno "paura" di esporsi... Feltri sta dimostrando che non c'è libertà in Italia e in occidente).
2. che esistono 2 categorie di cittadini:
- i cittadini bravi, che non hanno nessun dubbio su nessun argomento (... o non escludono che...) ai quali puoi dire una cosa e questi ci credono ciecamente (possiamo anche chiamarli "lettori de La Stampa"), che accettano qualsiasi cosa credendo che sia fatta per il loro esclusivo bene;
- i cittadini cattivi, che osano pensare e mettere in dubbio anche una sola cosa, ai quali bisognerebbe togliere il diritto di voto (tanto per cominciare).
Lui si sta mettendo su un piano morale superiore (...) perché non è mica così stupido da mettere in dubbio quelle ed altre cose!!
E sullo stesso piano mette tutti quelli che la pensano come lui.
E dove hanno messo tutte quelle persone che credono in Dio o nell'inesistenza del genere?
Lo spettatore
Il pregresso prospettico di un click ricavato dalla tempistica nel poterlo inquadrare nello studio di una emittente radiofonica per poi traslare il contenuto dell'immagine in qualche edizione settimanale dei C.L.
www.swg.it/chisiamo
Almeno il padre pensava alla figa...
Vero Potere che superando la fase storica delle votazioni a suffragio universale con libertà di opinione e informazione che presenta per Loro qualche inconveniente vorrebbe sostituire i Loro "tecnici" saltando il passaggio delle elezioni.
"Tu non ti devi permettere di ragionare sulla epidemia e sulle siringate perchè non sei un tecnico!!!" è una affermazione che racchiude tutta la Loro filosofia attuale. Naturalmente quali siani i "Tecnici" legittimati a ragionare e ad esprimersi lo decidono solo ed esclusivamente Loro.
Per gli altri silenziamento, dileggio, censura e anche peggio se serve.
PS: evidentemente si preoccupano se si a votare votando "sbagliato" non si ci si astiene.
Ottimo!
"Oltre ogni ragionevole dubbio, credo nella testa piatta dell’autore dell’articolo."
Sublime lapidario TOP
Non so se sono corrette quelle percentuali e sulla base di quale domanda è stata data ogni risposta.
Sulla Luna per esempio si può dire senz'altro che i fatti relativi alla documentazione (filmato, ecc.) tanto veri non sono. Sul fatto che ci siano andati o meno, io come posso determinarlo? Bisognerebbe poterci guardare. O andarci. Ma viste le difficoltà a ritornarci mi pare sempre di più una grossa palla, grossa come la Luna. Mi ha fatto specie uno scienziato intervistato a proposito che alla domanda se l'uomo sia stato sulla Luna ha risposto: - Che senso avrebbe avuto costruire una messinscena totale? Azz. se costui si pone domande simili ti chiedi come cazzo abbia fatto a laurearsi
Mentre sui fatti del 9 11, c'è poco da dire: se non ti rendi conto che determinati fenomeni si sarebbero manifestati solo in quella occasione (tipo la caduta di edifici a causa del fuoco, la caduta di edifici progettati per reggere un impatto aereo, il figlio che chiama la mamma e si presenta con nome e cognome, ecc. ecc.) o sei stordito o sei in mala fede, altro proprio non riesco a immaginare.
Grazie.
Beh, siamo quasi arrivati. Andare a votare è inutile da anni e non solo perché il 99% dei "nostri rappresentanti" sono sfaticati corrotti che non hanno più bisogno di leggere né di capire niente, basta che alzano o non alzano la manina quando richiesto ordinato, ma anche perché c'è un pilota automatico con una destinazione precisa e nessuno ha il potere di cambiare rotta.
La politica è morta così come il giornalismo, quindi per me potrebbero anche essere sostituiti dall'intelligenza artificiale o dalle scimmie. Uno vale l'altro.
Si, io voto e voterò sempre.
Almeno fino a che ci saranno persone come Francesco Toscano o Nicolaj Lilin.
Non sono perfetti, certo, ma non pretendo né posso pretendere la perfezione da esseri umani che sbagliano come sbaglio io (io di più di loro).
So che non è affatto semplice abbattere questo Deep state, che è come combattere un tumore maligno.
Ma so che solo affidandomi a questi "anticorpi" posso andare avanti, l'alternativa sarebbe il suicidio assistito di tutta l'umanità, che è comunque meglio che fare la fine dello schiavo di quelli della giovenca rossa.
Io spero ancora che Rizzo riesca a ottenere in tempo un po' di Giustizia, se non ci sarà in questa circoscrizione, come ora è, proverò a vedere se c'è Lilin.
In difetto, sarò costretto a non andare alle urne. Sarebbe la prima volta.
In merito all'articolo, a parte le risate, viene da chiedersi come sia possibile mettere insieme cosi tante contraddizioni logiche in cosi poche righe.
Si nota in modo chiaro l'uso ripetitivo della parola PERSUASO e, siccome la lingua italiana è abbastanza chiara, direi che l'autore ha come obbiettivo primario la dimostrazione del fatto che gli italiani si lasciano convincere dalle teorie più disparate, mettendo tra l'altro sullo stesso piano dubbi legittimi sollevati su verità ufficiali che fanno acqua da tutte le parti ( torri gemelle in primis) con puttanate apocalittiche come il terrapiattismo.
Io sono uno di quelli che vota regolarmente il sindaco del paesino in cui vivo, giusto perchè in quella dimensione posso ancora incidere e mandarlo a cagare la bar se lo incrocio e vedo che non si adopera per far togliere la neve dalle strade. Dalla provincia in su mi astengo, sono persuaso che l'impunità degli eletti a riguardo delle porcate decise in nome del clientelismo sia il male che si sta divorando la democrazia.
Vorrei vedere sulle schede elettorali la casella " non mi sento rappresentato, cambiate i candidati e ripetete le elezioni". In quel caso tornerei a votare volentieri.
Mentre sprecare energie lottando contro i mulini a vento nella speranza di fermare o cambiare l'inevitabile, mi concentrerei piuttosto sul dopo, sull'evoluzione.
E l'Italia non è l'Europa e l'Europa/ Occidente non è tutta l'umanità.
Vive di sussidi pubblici pagati anche dalle percentuali di italiani da lui elencate.
Spero che sia una fake news.
Non è a questo miserabile manutengolo di regime che spetta giudicare, in base alle farneticanti, e false, tesi contenute nell'articolo riportato in home, la qualità degli elettori italiani e, di conseguenza, quella della classe politica.
Personalmente sono convinto che non possa esserci peggior elettore di quello che si "informa" leggendo i quotidiani mainstream, compreso quello su cui scrive lo schiavetto in questione.
E non è neanche difficile immaginare per chi potrebbe votare...
Una delle cose che avevo notato è che le manipolazioni attecchiscono con maggiore facilità in chi ha un livello culturale medio/alto, credo avvenga perché l’ambito dalle quali le prime derivano sia lo stesso nel quale sono stati allevati i secondi, di modo che il terreno per l’attecchimento è molto più adeguato ad accoglierle.
La rappresentazione del mondo non è il mondo ma solo il prodotto di una cultura, però ai margini di quella cultura vi sono innumerevoli idee che potrebbero essere raggiunte e permetterebbero di osservare dall’esterno ove ci si trova: insomma il paradosso è che l’intelletto può raggiungere alti gradi di raffinatezza e sbizzarrimento anche solo con gli elementi disponibili in quella scatola predisposta, però gli elementi a cui attingere rimangono limitati, tutto ciò che è al di fuori non viene considerato per cui non si ha nemmeno il sentore della loro sussistenza e di essere lì contenuti; naturalmente c’è anche chi si trova a proprio agio per comodità e seppure ne sia vagamente a conoscenza non ha la minima voglia di alterare lo stato delle cose.
La mia fissa è quella di mettere in secondo piano i temi e di osservare chi li propone e come li offre per portare alla luce la perfidia manipolativa.
Le modalità per scoprire gli arcani sono tante.
Le favole insegnano ai bambini a non fidarsi delle trappole e astuzie ma noi abbiamo la Cortellesi che novella liberatrice dei miliardi di donne sottomesse ci mette in guardia dal leggerle.
Indipendentemente da cosa si pensi sulla religione cristiana, Gesù ha detto delle cose meravigliose.
Insomma le vie del signore sono infinite, va ricercata la singolarità di pensiero nel prossimo ovunque sia situato nel tempo e nello spazio e cultura.
Poco tempo fa ho letto una cosa di una mistica, chiedeva perché non riuscisse a conservare memoria di quello che leggeva, la risposta ricevuta è stata che non se ne facesse cruccio perché era importante che continuasse a farlo (oltre alla preghiera), ritengo perché non tutto quello di cui ci si scorda evapora, sta ugualmente nutrendo segretamente l’anima.
Dici che non possiamo ritenerci immuni dalle manipolazioni, quindi ti riferisci a strategie adattate ai tempi odierni che sono diventate subdole e feroci nel loro aspetto satanico, c’è però anche lo stato più profondo che passa quasi inosservato ed è rappresentato dalla scatola di cui dicevo prima, se si scoprisse che è la nostra casa, automaticamente molti ingredienti, inclusi i burattinai, non potrebbero più esercitare con la forza che ora posseggono.
Il problema è che le cose debbono essere fatte con gradualità oppure si passa dalla padella alla brace.
Alcune delle credenze che sono nate e si sono sviluppate sono veri e propri deliri e hanno come motivazione di nascita una risposta istintiva alla sempre maggiore pressione a cui si è sottoposti, innescando una reazione incontrollata: “basta, la mia vita fa sempre più schifo e tu mi dici che debbo continuamente darti credito, mi hai sempre mentito per mantenere il potere, quindi sono certo che mi stai anche tenendo nascoste verità indicibili”.
Io scorgo in ciò un anelito ancora informe dell’intuizione di essere imprigionati nella scatola ma non avendo avuto sinora riflettuto su determinati argomenti per forza di cose si rende necessario individuare dei grossolani temi a causa dell’impellente necessità di rendere tangibili le menzogne e lì scaricare la rabbia.
La terra piatta non è occupata da chi ti ha mentito, e lì nessuno di quelli che contano oppongono resistenza come invece avverrebbe se cercassi di attaccarli frontalmente sul loro terreno; tu cerchi di rendere nota al mondo l’enorme falsità, puoi trascorrere mesi e decenni sul suo pianeggiante suolo perché non ti cacciano come avverrebbe se cercassi di deporre la regina di finesse di palazzo chigi, avete trovato un compromesso: un nuovo sogno per il ribelle risvegliato.
Magari è una mia deformazione da scansafatiche ma ogni volta che vedo persone che si illudono di fare cose per cambiare il mondo – in particolare i nuovi salvatori della patria dalle cui bocche sgorgano colate di bava per potere raggiungere gli scranni – senza dedicare un minuto nell’aiuto del prossimo dicendogli che ciò che si vede è rappresentazione e incarnazione dovuta a concepimenti i quali avvengono nell’intimo di ogni singolo e che sono il terreno su agiscono i malvagi per contaminarli, i quali debbono primariamente essere scalzati da lì perché si dissolvano, ecco, non posso che scuotere la testa e magari dire anche qualche parolaccia.
Bubble gum, ond'io per lo tuo me' penso e discerno che tu mi segui, e io sarò tua guida, e trarrotti di qui per loco etterno, ove udirai le disperate strida, vedrai li antichi spiriti dolenti, ch'a la seconda morte ciascun grida; e vederai color che son contenti nel foco, perché speran di venire quando che sia a le beate genti.
Ottimo, condivido.
- Eletto da chi?
- Ma da Dio, perdiana!
- Allora, di sicuro sono perfetti.
Non hai capito una mazza ..... il NON voto NON è salvifico per nulla, non salva niente e nessuno ...
è solo un modo per protestare contro un uso ipocrita della parola "democrazia" . una protesta contro una legge che NON garantisce la coerenza tra il promesso ed il fatto, quando è fatto e tanto non lo si può più cambiare, alla faccia di chi ci ha creduto ....
Se io voto tizio perchè il suo programma mi piace, esso DEVE essere vincolato al cercare di realizzarlo, altrimenti si dimetta.
Il voto non può essere una cambiale in bianco ....altrimenti cosa rappresenta ?
Chi legge non si riconoscerà in almeno una delle numerose categorie degradanti descritte. Il tono lascia pensare che non ci sia più speranza e questo spingerà il lettore a non immedesimarsi nel volgo descritto dall'articolo e a sentirsi investito di una responsabilità nel poter fare la differenza.
Se osservate bene c'è molta ansia da asteniosimo e sono numerosi gli articoli che invitano al voto; soltanto alcuni esempi:
adnkronos.com/.../...
adnkronos.com/.../...
adnkronos.com/.../...
adnkronos.com/.../...
Come potete vedere da questi pochi esempi, tra sondaggi farlocchi, è colpa di Putin, campagna promozionale (ho visto un paio di video dove hanno intervistato i sopravissuti di alcuni regimi per spingere la gente a votare), etc. etc. etc. Stanno mettendo in atto ogni tecnica per fare in modo che la gente non diserti le elezioni.
---
Perchè il primo lo abbiamo, il secondo NO!
Venendo a mancare l'unica funzione dell'eletto (darci la possibilità di incidere), il problema non è più quello di averne uno buono, il problema "É L'ELETTO" chiunque esso sia!
Questo è un dato di fatto, è vero ma la colpa è nostra, non sappiamo usare i nostri diritti e non muoviamo un dito per difenderli, in Ungheria nel 2020 Orbán stava cedendo alla richiesta dell'OMS di imporre i lockdown, i cittadini hanno occupato i palazzi del governo e Orbán ha cambiato subito idea, è solo un esempio dei tanti, in Italia cosa abbiamo fatto? Per me il problema non sono gli eletti né il voto, il problema siamo noi elettori che ci limitiamo a pasticciare i foglietti alle urne.
Poi possiamo discutere dei politici, abbiamo 950 buffoni traditori e corrotti che ci governano male? Chi ci ordina di tenerceli, buttiamoli fuori e mandiamoli a raccogliere i cavoli, ah già, dobbiamo alzare le chiappe dal divano ed andare fino a Roma e chi ne ha voglia?
Sul fatto che il grave problema siano gli elettori non ci piove, ma non perchè "terrapiattisti" come dice Feltri o perchè "votano quello sbagliato" come dicono altri, ma molto peggio, perchè confondono il diritto di poter mettere uno scarabocchio con il diritto di poter incidere nelle decisioni politiche, di conseguenza, anzichè fare ciò che è necessario per riportare i meccanismi della democrazia nei binari corretti, vota semplicemente un altro, e se non va bene un altro, e se non va bene un altro, e un altro, e un altro, e ancora all'infinito un altro.
Per quanto tempo ancora gli elettori chiederanno ad altri di fare ciò che devono fare essi stessi?
L'elettore deve pretendere regole corrette non benefici e promesse e purtroppo siamo lontani da tutto questo, molto lontani!
Ha un malore in diretta facebubù, ma adesso, per il sollievo di noi elettori, Cateno ci avvisa che stà bene.
La sicilia orientale, è tappezzata con delle gigantografie del nostro eroe, simpaticamente ribattezzato LO SCERIFFO, per le sue performance artistiche, che tanto hanno deliziato i messinesi.
Come dimenticarlo allo sbarco delle "Caronte" intento a bloccare, da solo, chiunque osasse giungere in sicilia durante la peste bubbonica? E dei droni ne vogliamo parlare?
Stranamente nelle sue gigantografie campeggia a caratteri cubitali la scritta LIBERTÀ.
Non sò se definire lui un genio, o chi lo voterà un totale ammuccalapuna.....
Grande Tex Cateno Willer. Che attore, a favor di telecamera il malorino....
Non sono un terrapiattista, ma comunque il mio diritto di voto è salvo, così come la voglia di non sprecarlo. Me lo conservo.
Quoto, come al solito si fa leva sull'appartenenza senza una solida base ideologica,non voto per, ma voto contro.
D'altronde le basi non solo ideologiche ma culturali latitano, se gente come cateno de luca o vannacci si candidano siamo a posto, tra l'altro la lega e' profondamente europeista e filoatlantica, difficile che l'ue in mano ai sovranisti adotti misure alternative al diktat nato.
Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
- Quindi che opinioni deve avere un cittadino modello per avere il diritto di voto ?
- non si rende conto l autore che ha scritto un articolo degno del regime nazista o fascista o ormai non se ne rendono conto ormai ….
- si evince che tutte le questioni menzionate sono tutte cose a cui uno non deve credere …… secondo l autore e che lui ovviamente non Ritiene queste persone degne
- non capisco se non esista un sistema di controllo che possa impedire o a cui rivolgersi quando escono articoli che insultano le persone —- o uno deve andare a denunciare ai carabinieri ?
Pensiamoci bene: quanta gente lo seguiva? Questo riempiva le piazze alla grande, un po' è perché è un grande comunicatore, ok, ma un po' è anche perché si sente nell'aria che un sacco di gente si è rotta le palle e quando la gente si rompe le palle può diventare pericolosa per il $istema... Bisogna fermarla prima.
Come si ferma la massa? Gli dai un biscotto che sembra buono, ma quando lo mangia è salato e mai più ti tornerà a mangiarlo.
Ora, a parte il mio caso personale di non averci pittato (ho votato PaP) e può anche essere solo fortuna, non voglio per forza dire che sono stato intelligente, comunque quello che è successo l'ho visto, subito subito: di maio che va prima in inghilterra e poi negli usa... ma cosa ci va a fare? Perché ci va?
Ci va a farsi spiegare cosa può fare e cosa non può fare, ora è lampante.
Pure di battista, che si sottrae, innesca brutti pensieri...
Tanto è, esperienza negativissima.
Anche se fossi caduto nella rete, con la relativa delusione che presumo avrei potuto provare, non mi sarei però arreso.
Avrei comunque dirottato su altri alla prima occasione.
Il risultato di averci divisi, come sempre fa la gioia del Deep state, che se ne esce, tramite i suoi zerbini, con articoli di giornale come questo.
Io ho parlato con Rizzo personalmente ai tempi del PdCI e mi ha spiegato alcune cosette che succedono quando sei al potere, arrivando a dire che in certe occasioni "ti fanno fuori" e non penso che intendesse che perdi il posto di parlamentare.
Penso di poter dare ancora fiducia a chi mi sembra sveglio, è un rischio che vale la pena continuare a correre.
Anche se non si potrà fare miracoli intanto si inizia a rompere il cazzo. Non è poco in un mondo di lecchini main stream e sull'orlo di una guerra.
E chi vuoi che si candidi?
Carlo Rovelli?
A parte che ha altro da fare, è ovvio che a fare i burattini scelgano degli imbecilli.
Chiunque abbia il potere e voglia soprattutto conservarlo non va a circondarsi di persone intelligenti che possano metterlo a rischio: sceglierà o favorirà degli imbecilli!
In Italia il diritto di voto nel 1861 era riservato ai soli cittadini maschi di età superiore ai 25 anni e di elevata condizione sociale. Nel 1881 il Parlamento approvò l'estensione del diritto di voto e fu ammessa anche la media borghesia; inoltre il limite d'età fu abbassato a 21 anni.
Nel 1912, su proposta di Giovanni Giolitti, il Parlamento approvò l'estensione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi a partire dai 21 anni di età che avessero superato con buon esito l'esame di scuola elementare e tutti i cittadini di età superiore ai trenta anni indipendentemente dal loro grado di istruzione. Il suffragio universale maschile vero e proprio è stato introdotto con la legge n. 1985/1918, che ha ammesso al voto tutti cittadini maschi di età superiore ai ventuno anni, nonché i cittadini di età superiore ai diciotto anni che avessero prestato il servizio militare durante la prima guerra mondiale.
Il voto alle donne è stato invece riconosciuto durante il periodo fascista grazie alla volontà di Benito Mussolini nel 1925 con la legge 22 novembre 1925 n.2125 pubblicata nella gazzetta ufficiale del 9 dicembre 1925.
Il concetto di voto universale di uomini e donne, ma guarda un po', è stato dunque introdotto da Mussolini...
Quindi coloro che affermano, come i signori della Stampa, che molti Italiani non dovrebbero avere il diritto di votare, sono antifascisti, sotto un certo punto di vista....
D'accordissimo (come sul resto del tuo commento).
È evidentissimo.
Aggiungo che questi pennivendoli, sfornano articoli sulla base di canovacci diramati da una centrale unica mediatica, con fior di psichiatri specializzati nella manipolazione mentale di massa.
Non credo nemmeno che che questi "giornalisti" li scrivano completamente loro, come Feltri.
Li adattano solamente, ma sono scritti da altri.
La stessa cosa che era accaduta durante la falsa pandeminkia del finto virus.
Era più che evidente che le tracce degli articoli (e dei programmi televisivi) erano dettati da un'unica entità esterna, che io sono convinto che stia a Londra.
La testa dell'Idra sta lì.
Sono loro i veri padroni del mondo. Non gli USA, loro Golem.
certamente l'articolo ha lo scopo di sminuire la democrazia.
Tuttavia, se i nostri governanti, invece di essere democraticamente eletti, venissero nominati da un'élite di potere, avremmo comunque che il 6% crede alla Terra Piatta, il 25% non crede alla Shoah e via discorrendo. A meno che lui non pensi che queste "credenze" siano esclusivo appannaggio dei votanti con la cultura più bassa, mentre quelli "istruiti" (come lui...) sanno che la verità è un'altra, cioè esattamente quella che appare in televisione.
Io ho ottime ragioni per sospettare che moltissimi di quelli che propagandano la "versione ufficiale" non vi credono essi stessi! Non solo, ma secondo me credono anche ad un mucchio di boiate che una persona di "bassa classe sociale" non crede affatto!
Sarebbe interessante chiedergli un parere in merito.
In realtà queste informazioni te le dovrebbe fornire già la scuola dell'obbligo: sapere come funzionano le istituzioni, sapere che un governo in Italia non si elegge e non si può eleggere, sapere come si svolgono le elezioni, ecc.
Troppa gente non sa come funziona e non è un bene.
Di sicuro però non si può fare una scrematura su base ideologica, come invece vorrebbe la repubblica dei transumani diretta da maurizio sambuca molinari (cit) o la stampa o che dir si voglia.
Londra conta sicuramente molto più di quanto noi possiamo pensare, ma il vero Deep state è a tel aviv.
Non si muove foglia che tel aviv non voglia.
E gli usa sono il loro golem, proprio come il golem sono di argilla.
Il vero Deep state è molto deep, altrimenti sa che potrebbe cadere più facilmente.
Il ragionamento di Feltri, che parrebbe alludere al fatto che siamo mal governati per colpa del diffondersi delle idee "terrapiattistiche", quindi, non sta in piedi, secondo me.
Non è una supposizione: se lo certificano da se stessi.
PS: e li battono anche in fatto di ipocrisia e retorica.
Non e' proprio cosi':
Le condizioni previste per l'accesso limitano comunque notevolmente il numero delle aventi diritto: occorre essere decorate al valore civile o militare, oppure madri di caduti in guerra, bisogna avere almeno 25 anni e saper leggere e scrivere.
bibliotecasalaborsa.it/.../mancato_voto_alle_donne
Come per nixon ingiustamente condannato alla damnatio memorae, ingiustamente condannato perche' certi personaggi bisogna sempre ricordarli per quello che hanno fatto al resto del mondo, le cose vanno ricordate ma sempre precisate.
Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Io non ho visto affatto il 42% del paese scendere in piazza quando il green pass falcidiava i diritti dei lavoratori. Per non parlare di quel 6 % che, secondo l'articolo, crede alla terra piatta...
Ma poi, anche volendo limitare il suffragio universale, come si farebbe? Con quale criterio si dovrebbero selezionale gli elettori?
In ogni caso, per come la vedo io, chi detiene il potere ha tutto l'interesse ad avere una popolazione ignorante. Altro che limitazione del suffragio: per loro questa situazione è oro.
La presunzione di calcolare per ottenere è figlia del vaneggiamento di onniveggenza.
Mi ricordo questa storiella:
C’era una volta un contadino cinese; era molto povero, per vivere lavorava duramente la terra con l’aiuto di suo figlio, ma possedeva il grande dono della saggezza.
Un giorno il figlio gli disse:
– Padre che disgrazia, il nostro cavallo è scappato dalla stalla!
– Perché la chiami disgrazia? rispose il padre. Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo!
Qualche giorno dopo il cavallo ritornò portando con sé una mandria di cavalli selvatici.
– Padre che fortuna! Esclamò questa volta il ragazzo. Il nostro cavallo ci ha portato una mandria di cavalli selvatici.
– Perché la chiami fortuna! rispose il padre. Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo.
Qualche giorno dopo, il giovane nel tentativo di addomesticare uno dei cavalli, venne disarcionato e cadde al suolo fratturandosi una gamba.
– Padre, che disgrazia, mi sono fratturato una gamba.
Ma anche questa volta il saggio padre sentenziò:
– Perché la chiami disgrazia? Aspettiamo e vediamo cosa succede nel tempo.
Ma il ragazzo per nulla convinto delle sagge parole del padre, continuava a lamentarsi nel suo letto.
Qualche tempo dopo, passarono per il villaggio gli inviati del re con il compito di reclutare i giovani da inviare in guerra.
Anche la casa del vecchio contadino venne visitata dai soldati reali, ma quando trovarono il giovane a letto, con la gamba immobilizzata, lo lasciarono stare per proseguire il loro cammino.
Qualche tempo dopo scoppiò la guerra e molti giovani morirono nel campo di battaglia, il giovane si salvò a causa della sua gamba zoppa.
Fu così che il giovane capì che non bisogna mai dare per scontato né la disgrazia né la fortuna, ma che bisogna dare tempo al tempo per vedere cosa è bene e cosa è male.
Basta sentire le dichiarazioni dopo il voto qualunque politico selezionando opportunamente i dati dimostra che ha vinto o comunque non ha perso.
Poi ci sono i giornalisti che confondono i carri armati russi con i carri armati ucraini ma di fabbricazione russa e quando fanno i conti sbagliano
ci vorrebbero ripetizioni di matematica
Comunque, e’ stata una manosanta, visto che possono mettere nello stesso calderone l11 settembre, i “vaccini” covid e i terrapiattisti. Una vera fortuna…
1- la percentuale di italiani con diritto di voto persuasi che le case farmaceutiche lavorino per la nostra salute fisica e mentale piuttosto che per il profitto, o non lo escludono.
2- la percentuale di italiani con diritto di voto persuasi che la Russia sia una minaccia per l'Europa perché starebbe lavorando per ricostituire l'impero russo, o non lo escludono.
3- la percentuale di italiani con diritto di voto persuasi che Israele abbia diritto ad una terra tutta sua e che i sionisti abbiano ragione, o non lo escludono
4- la percentuale di italiani con diritto di voto persuasi che il vaccino covid ci abbia fatto uscire dalla pandemia e che sia stato efficace e SICURO, o non lo escludono.
5- la percentuale di italiani con diritto al voto e con il ciuccio in bocca persuasi che la TV dica sempre la sacrosanta verità, in special modo LA7, o non lo escludono.
Potrei andare avanti fino a domani.
Solo carta straccia e articoli spazzatura.
Ritengo anche io che spesso “le manipolazioni attecchiscono con maggiore facilità in chi ha un livello culturale medio/alto” e ritengo che, al motivo da te suggerito, si possa aggiungere una disposizione d’animo che si può meglio strutturare attraverso titoli accademici o genericamente professionali e che è caratterizzata da superbia e presunzione di superiorità, una condizione individuale che può essere sapientemente coltivata e alimentata per una eterogenesi dei fini. La corruttibilità può passare attraverso il denaro, come attraverso la lussuria o l’adulazione o il desiderio di prestigio che zittisce il desiderio di verità.
Cerco di spiegarmi meglio in merito al suggerimento di porre l’attenzione sull’opportunità di non sentirsi completamente immuni alla manipolazione. Intendo questo suggerimento nel senso di non voler rischiare un esaurimento - di lucidità, di volontà, di serenità, di capacità di vedere oltre il contingente rappresentato dai maghi della realtà - proprio a causa di una costante analisi dei fatti che ci coinvolgono e che potrebbe depauperare energie vitali.
Non nutro illusioni di cambiare il mondo, e non vorrei essere fraintesa in questo senso. Ho sempre mantenuto larghe distanze da coloro che ho visto con intenti messianici, ma desidero avere la possibilità di esperienze appaganti attraverso una condivisione di pensieri e relazioni che consentano l’effettuazione delle scelte personali di ogni individuo traducendosi in una gioiosa esperienza di vita. Mi sta a cuore che le piccole possibilità di scambio di pensieri, come quelle che sperimentiamo anche in questo sito, siano mantenute e tutelate da forme striscianti di contaminazione, una contaminazione che non nasce da fuori quanto dalla nostra fragilità. Bisogna proteggere i nostri cuori e le nostre energie potenziali imparando a riconoscere gli attacchi in atto anche su questo fronte e le strategie per difendersene perché, al pari del corpo fisico, anche i nostri corpi emotivi, mentali e spirituali soffrono in questi tempi particolarmente saturi di stupidità e menzogna. Io ho sperimentato a volte questo sentimento di svuotamento e di impotenza che succhia, insieme alla fiducia, la stessa possibilità di vivere appieno e vorrei che risulti ben evidente agli occhi la necessità di proteggersi dal rischio di questo logoramento dell’anima, sia nella dimensione prettamente individuale che in quella d’insieme, insieme a coloro con cui condividiamo affinità elettive, per dirla con Goethe.
A livello strettamente ebraico conta molto di più il Kahal di New York che tutto il governo israeliano.
Ma poi i vertici del deep state sono satanisti.
Anche fossero di origine ebraica di Israele gliene fotte meno di zero (se non come arma geopolitica, o come opzione apocalittica anticristica, con la costruzione del terzo tempio).
Un delirio del genere non poteva prendere piede con queste dimensioni senza che ci fosse un poderoso sostegno economico sotto. Il motivo è palese: creare il bidone/etichetta dove infilare tutto ciò che va contro le versioni ufficiali. Infatti il termine terrapiattista è entrato nel linguaggio comune da associare a chiunque ponga questioni su argomenti sui quali il dubbio non solo sarebbe legittimo ma doveroso. Missione compiuta.
In israele c'è sempre stato, da subito, il fior fiore del crimine nazisionista mondiale... Difficile pensare che anche questo sia pilotato.
Poi, se pensiamo alle stragi, quelle di casa nostra almeno, tutto fa pensare di puntare in quella direzione per avere la soluzione dei casi, primo fra tutti Ustica (qual'è quel paese che scatenerebbe una guerra per un fatto simile alla strage di Ustica? Non la Francia, la Francia avrebbe chiesto scusa, avrebbe detto: - abbiamo fatto una enorme cazzata, perdonateci - pagherebbero per le vittime e il caso si sarebbe chiuso)
I debunker (e non solo) amano utilizzare uno strumento di misura di capacità 1 e sensibilità 1/2.
In tal modo vale la regola "o di qua o di là".
Poi sarebbe interessante capire cosa c'e' da votare, se non c'e' niente da votare.
Questo e' quello che io penso.
E poi i terroristi nazisionisti... Begin girava a mettere le bombe ed è diventato primo ministro... un operativo!
Sopra gli operativi ci sono gli analisti e sopra i decisori.
speriamo, sennò mi tocca votare vannacci..
madò, quoto in toto.
basta sentire schwab nel video sopra che dichiara:"a che servono le elezioni?"
al soggetto di cui sopra si servirebbe su un piatto d'argento..
la scusa/ il pretesto.
ripropongo per i duri di cervice
Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima ma complice
George Orwell
Aggiungerei anche gli onestissimi ma colossali ottusi imbecilli ...
Quindi si è d’accordo, i fatti stancano, prosciugano le risorse, sono concreti ma transitori e assorbono costantemente le energie, come sanguisughe, sia se si è loro adoratori sia se li si combatte il risultato è il loro nutrimento a discapito del nostro.
Si può lasciarli perdere andando a osservare le loro radici comuni, per capire da dove sorgono, ci si stanca meno per la minore dispersione e si inizia ad avvertire che la loro presa è molto meno pervadente e paurosa di quello che si pensava.
Come molti sono in permanente stato di esaurimento, ed il motivo reale, non quello rappresentato dalle apparenze che a lui sono subordinate, lo conosco, comunque viene in soccorso la resistenza che magari non si sapeva di avere.
Il fuori e il dentro.
Qualche hanno fa avevo scambiato due parole virtuali con una ragazza che seguiva non ricordo più quale nuova moda new age che sosteneva la tesi dell'indistinguibilità tra la realtà interna e quella esterna, avendo ricevuto una risposta che mi aveva fatto comprendere come avesse assorbito unicamente le argomentazione del libro che ne trattava senza avere avuto una esperienza diretta, l'ho lasciata perdere, l'errore principale che commetteva era di negare la realtà del visibile, cosa diversa è comprendere che seppure illusorio è nel contempo tangibile, una martellata sul piede forse l'avrebbe fatta ricredere.
Siamo sempre contaminati.
Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura…
Non ho mai riflettuto su questa parabola, qui ho messo solo una parte, credo che il "nemico" sia la fantasia che indisciplinata genera pensieri inquinanti (la zizzania), la quale una volta seminata non può più essere estirpata perchè per sua natura ciò che è concepito crescerà e si fa intendere che il tentativo di estirparla prima del dovuto tempo creerebbe ancora più danni in quanto pare non vi sia la facoltà di comprendere pienamente come e dove agire nella separazione, se non quando giunte a maturazione saranno distinguibili.
edit.
La spiegazione che dà della parabola Gesù nei versetti successivi 37-42 a me che non sono un filologo suona male ed infatti (mi spiace ma cito wikipedia perchè lì sono giunto) "In generale gli studiosi concordano che i versetti 37-42, quelli della spiegazione della parabola, siano un'aggiunta dell'autore del Vangelo secondo Matteo" per quello la mia interpretazione, parziale, che comunque è fatta quasi al volo potrebbe non essere molto distante dal significato reale.
Qui, finalmente l'ho trovato!!!
Verso la fine del video il riferimento di una minaccia espressa di israele contro l'Europa.
In realtà qui dice "bombe atomiche in grado di colpire Roma", io ricordo "in grado di colpire le maggiori capitali europee", comunque c'è un'altra fonte che fa riferimento a questo e mi fa piacere.
Altri contenuti interessanti del video: Saddam Hussein agente cia e rohani alleato usa contro Ahmadinejad.
Anche Souleimani ucciso dall'Iran stesso (o dagli amer*icani per conto/con benestare dell'Iran) e la bomba atomica a israele fornita dalla Francia e non dagli usa.
Da segnalare l'accordo Iran-israele (o meglio Iran-usa) per la reazione sui fatti dell'ambasciata a Damasco dove c'è una gara logica a capire se c'era lo stesso interesse dell'Iran o fa parte di una delle solite follie omicide dello stato criminale nazisionista...
Consiglio davvero di guardare questo video.
Se consideri vannaccio della stessa caratura intellettuale di Nicolaj Lilin è meglio che fai l'astensionista.
Una volta o forse due ho tentato di spiegare e ho visto il tentativo anche da parte di altri, ci sarà modo fra poche settimane di ritornare sulle "sciocchezze" di noi poveri stolti , ora bisogna riprendere fiato.
Sul fatto che il 6% crederebbe alla Terrapiatta, mi pare troppo, con l'ignoranza che gira la gente manco sa di cosa si parla... Vi chiedo ma perché perdete tempo dietro a sta gente!
Vero, ma esiste anche una buona parte di persone che hanno sviluppato una certa consapevolezza o perlomeno subodora le manipolazioni a cui siamo costantemente esposti e preferisce attenersi alla narrazione “perché sto meglio così” o “perché tanto cosa posso fare?”.
Non so se rammaricarmi di più per il “topo” totalmente ignaro o per quello che si consegna volontariamente come parte dell’esperimento.
Riagganciandomi all’ottimo intervento di carla credo che molti, purtroppo, preferiscano accettare le peggiori nefandezze pur di continuare a vivere nella loro personale bolla o perché non siano in grado di sostenere a livello mentale o ancor più profondo che la realtà sia ben distante da quella che ci viene propinata quotidianamente.
Ribaltando la prospettiva, quanti italiani credono che la pandemia sia stata affrontata al meglio e senza interferenze politico/economiche? Quale percentuale crede che Bin Laden abbia organizzato l'11 settembre? etc. etc.
Esatto: senza bisogno di sondaggi, sono (ancora, purtroppo) la maggioranza. E hanno votato. Gli altri hanno evidentemente votato, per la maggior parte, altri partiti, oppure non hanno votato - visto che il governo è stato eletto con la maggioranza dei voti.
Quindi il nostro meraviglioso parlamento, da cui si è formato il meraviglioso governo, è stato eletto da quelli di cui sopra, e non dalle minoranze descritte nell'"articolo".
Gioco, partita e incontro.
(magra soddisfazione, comunque)
Perchè come ultimi romantici, pensiamo che la speranza sia l'ultima a morire.... e che magari una fiammella di intelligenza si risvegli nelle loro menti ....
Siccome non mi sembra che Feltri sia terrorizzato dall'astensionismo, anzi, mi sembra abbastanza sedotto dall'idea di limitare il diritto di voto, faccio solo tre considerazioni sul non voto (come principio universale).
1) In Svizzera, negli ultimi trent’anni di elezioni, il tasso di astensionismo è sempre oscillato tra il 51,5% e il 57,8%; gli Stati Uniti sono stati caratterizzati da picchi dell’astensionismo che hanno riguardato oltre il 60% degli aventi diritto al voto.
In questi casi l'astensionismo aveva la nettissima maggioranza assoluta... hem... non mi sembra sia accaduto nulla...
2) In tutta la storia dell'umanità, nessuna forza di cambiamento che predicava "l'astensionismo a priori" è mai riuscita a cambiare il sistema. MAI.
3) Un ragionamento banale. Partecipare alle elezioni non significa accettare la democrazia occidentale, si può vivere il momento elettorale come semplice strumento di lotta politica, sfruttandone i vantaggi evidenti. Nella storia ci sono centinaia di esempi. Così come chi si difende con un avvocato in tribunale non è detto che accetti e condivida il diritto e l'attuale sistema giudiziario. Nella prima repubblica ad esempio c'erano forze che non si inserivano nel cosiddetto "arco costituzionale" e non accettavano il "quadro democratico": come Democrazia Proletaria all'estrema sinistra e il Movimento Sociale all'estrema destra.
4) Per inciso a questo giro io non voto: ma perché sono molto selettivo, e le due forze che si spacciano come antisistema non lo sono (accomunate peraltro dal dominio assoluto di un paio di persone al comando). PTD di Santoro neanche la considero pur candidando persone di valore come lo storico Angelo D'Orsi. DSP, dopo il tradimento verticistico della coppia il cui nome troneggia pomposamente nel simbolo, che con un colpo di mano ha trasformato un fronte in partito, con apertura a soggetti ambigui provenienti dal profondo della "reazione", DSP dicevo non la considero pur candidando persone degne di stima come l'analista Stefano Orsi.
Non so se vi ricorderete di un certo "decreto pulisci liste" corrente nell'anno 2000, per motivi legati alla validità di un referendum che poi purtroppo non raggiunse il quorum famoso...
A conti fatti tale decreto, ipotizzato e poi mai completamente emesso, o ritirato, non ricordo più bene (in ogni caso i decreti decadono se non sono convertiti in Legge) escludeva dalle liste elettorali i non votanti.
Probabilmente è stato il primo caso in cui si è tentato di applicare una norma simile.
Non sono interessato al non voto, anche se in itaGlia non siamo al livello di farsa totale come negli usa, per me è sempre un concetto di valenza democratica e non violenta, però in questa fase i no-vote mi ci hanno fatto ripensare.
Se un domani i governatori delle colonie usa nostri politici si decidessero a adottare una soluzione simile, anche il problema del 10% sarebbe bello che risolto.
Io non insisto con coloro che non vogliono recarsi alle urne, a volte è meglio non andare che andare e fare danni, inoltre và rispettato il volere di ognuno, ma starei più attento a valutare le conseguenze su base del semplice pensiero perché quelli con cui abbiamo a che fare, oltre che essere diabolici sono anche piuttosto intelligenti.
Solo per inciso, ho notato critiche a DSP, giuste, per carità, anzi, calo un'altra carta: durante la campagna di raccolta hanno attaccato de luca, con cui avevano avuto dei contatti... Pare che de luca sia stato il maggiore oppositore alla discussione per ammettere ugualmente DSP alla tornata elettorale in tutte le circoscrizioni. Errore politico. Ma non mi importa, ho già detto che nessuno è perfetto?
C'è imperfezione e imperfezione però e, dal punto di vista dell'andare a Bruxelles a rompere le palle (e magari informarci correttamente su cosa bolle in pentola) ritengo sempre DSP una buona scelta.
Il Deep state ha moltissimi anni, annovera tra le proprie fila persone molto più intelligenti di noi del popolino, spero che qui, almeno, nessuno creda di poterli rovesciare con uno starnuto.
Vorrei ricordare fino alla nausea, che per chi non vuol votare c'è la possibilità (con gran giramento di coglioni degli scrutinanti) di far redigere il verbale delle motivazioni del non voto (esercitando oltretutto il diritto a esprimere la propria volontà) seguita dalle motivazioni di tale scelta.
Per questo motivo, come già scritto in altri commenti é Chiaro che si tratta un articolo funzionale all’apertura della finestra di overton che mira all’abolizione delle elezioni, elemento programmatico del WEF e di Santa Schwab. Magari si accontenteranno di lasciare il diritto di voto solo a chi avrà abbastanza punti sulla nazitessera digitale prossima ventura. Potrai votare solo se l IA avrà verificato che la tua mente manipolata aderisce almeno al 90% all’agenda 2030 e al credo ecoglobalista gretiano e genderiano. Così potranno dire che la democrazia é salva e solo i bravi cittadini virtuosi potranno parteciparvi attivamente. Per gli altri esseri inferiori complottisti terrapiattisti novax verrà probabilmente istituita una commissione scientifica che decreterà la loro inferiorità la loro inutilità e la loro pericolosità sociale e sanitaria. Anche chatgpt confermerà che per i bene dell’umanità e di tutti i bravi cittadini virtuosi questi esseri dovranno essere isolati internati e se possibile eliminati (sterminati). Ed allora il cerchio neonaxista 2.0 sarà finalmente chiuso.
Tu nel triennio 2020-2022 eri altrove, vero?
Noi in Italia eravamo per un bel periodo chiusi in casa, poi obbligati a scegliere se avvelenarci o non lavorare, e poi esclusi dalla vita sociale.
E chi ci ha fatto questo non è andato al potere con le armi, ma proprio con i il consenso di chi è andato a votare nel 2018
-
Io ho dalla mia i genitori che nel 46, al referendum tra monarchia e repubblica scelsero repubblica come tanti italiani di quell'epoca. In casa i miei genitori mi dicevano quanto era importante avere il diritto di voto, perche loro alla mia eta' non lo avevano avuto affatto. Ne avevano avuto diritto ad avere un pensiero diverso da quello propugnato dal fascismo. Oggi come allora ci sono fascisti al governo, e come unica differenza in questi di oggi, io li vedo come etero-fascisti, intendendo per etero, coloro che sono simili tra chi siede a sinistra o a destra tra gli scranni in Parlamento. Per questo non bisogna rinunciare al voto. Per dire semplicemente di essere coloro che non si piegano, cioe' per me il voto, nel mondo di oggi dove gli ideali non contano piu' nulla, deve essere il voto del disobbediente tout court. Poi dare retta a che cosa? alle percentuali? io ritengo che sia ridicolo. Scegliere un movimento, un partito insignificante tapparsi il naso e votare. Cio' che deve essere difeso quando si va a votare e' il diritto di poterlo fare e non il tema del che cosa votare.
Sarebbe bello chiederti che razza di utilità hanno questi dati centellinati con un cherry-picking, ma si fa prima a riportare i dati completi e pertinenti: nessun grande Paese occidentale é mai andato sotto il 50% di affluenza nelle elezioni politiche in tutto il dopoguerra:
upload.wikimedia.org/.../...
pagellapolitica.it/.../...
Sono assolutamente d'accordo con Lei su tutto , salvo una cosa : che insistere nel credere nella Democrazia, pur con i suoi gravi difetti e limiti sia un errore ed un utopia come lo è, inoppugnabilmente, il credere in altre "soluzioni al problema". Non voglio fare lo spot elettorale a nessuno , ma voterò per una forza politica che per ora la poltrona non la ha mai avuta e continuerò a farlo , rischiando ancora di sbagliare , fino a che "qualcuno" manterrà almeno una parte delle promesse fatte , a costo di sembrare io stesso un allocco , elezione dopo elezione. Io penso che , proprio come in ambito di elezioni, bisogna ricorrere al "male minore", dato che di altre soluzioni realmente fattibili e che abbiano qualche possibilità di migliorare la situazione non ve ne sono assolutamente. Lascio ad anacronistici e patetici leoni da tastiera la speranza di avere moderni Videla con dittature di colonnelli o Rivoluzioni rosse con sangue che sgorga a fiumi e neo Lenin da strapazzo che inneggiano alla dittatura del proletariato , oppure in puerili e patetici sogni anarchici , dove alla fine prevarrebbe comunque il più forte ,spietato , furbo e prepotente : di sicuro ancor più di quanto avviene ora . E ricordo anche, a qualche rivoluzionario e arruffapopolo da operetta, che quello che il Sistema in realtà vuole e desidera è proprio l'uso della violenza da parte di quelli che gli si oppongono per avere poi la scusa e la motivazione di reprimere ancor di più . Oltretutto , oggi la tecnologia lo aiuterebbe a reprimere e vincere la lotta in maniera eccezionale. Io credo che la Democrazia sia come un giovane organismo che debba ancora crescere , sbagliare per poi capire e arrivare così ad una situazione che sia coerente con il proprio nome ,non la percepisco come alcuni altri , come un intralcio per la "presa di potere" della propria (malata) ideologia preferita o il trionfo di uno stato dogmatico, cose per altro già ampiamente sconfitte e giudicate dalla Storia. Chi esce dalla Democrazia, seppur piena di difetti e minata da cose gravi ed intollerabili poi entra sempre, in un modo o nell'altro, in una situazione peggiore : si passa dalla padella alla brace .
Concordo su tutto salvo chiamare "fascisti" quelli di oggi : si fa solo un favore ai fascisti di allora proprio perchè oggi, almeno, si può votare senza qualcuno che possa controllare ciò che hai votato oltre ad altre cose gravi che oggi non accadono. Quelli di oggi , i globalisti , sono più furbi e subdoli ,ma non hanno nemmeno il coraggio di dichiararsi apertamente anti democratici .Anzi usano una Democrazia malata ed imperfetta proprio per potersi mettere "al di sopra" di altri regimi totalitari del passato. E purtroppo oggi hanno armi ben più pericolose e potenti di fascisti e comunisti.
Se si può cambiare con dei sistemi democratici è molto meglio, ma è risaputo che le classi dominanti non è che hanno il potere per caso: ce l'hanno perché sono intelligenti e preparate.
Ecco perché è sempre necessario il passaggio da sottoproletariato a proletariato.
Il fascismo non è una ideologia.
Il fascismo è una sottocultura, piena di concetti effimeri se non del tutto vuoti e basata sulla violenza.
Questo è verissimo e andrebbe promulgato ampiamente, ma la democrazia va anche difesa e dobbiamo ammettere che fin da subito (1945) non ci siamo preoccupati poi molto del suo stato di salute.
Colpa nostra.
Mettere la cosa sul piano commerciale non mi pare l'esempio migliore: mai sentita la frase "dobbiamo saper fare anche quello che non ci piace"?
Bella l'anarchia, è un principio sublime, la forma di convivenza migliore.
Ma come tale è anche piuttosto ardua da raggiungere, dovremmo essere tutti persone angelicate, in grado di comprendere perfettamente il prossimo e pure noi stessi, non sbagliare, insomma, per me è troppo difficile, ammetto di non essere all'altezza di una forma di "governo" (senza governo) simile.
Uno Stato dovrebbe aiutare il Cittadino a realizzarsi, dovrebbe intervenire a eliminare le cose ingiuste, ma, quali sono le cose ingiuste? È difficile stabilirlo, si può solo fare affidamento all'intelligenza collettiva, intelligenza che sembra essere superiore alla intelligenza del singolo.
Belin, ma...
Se aveva il consenso cosa c'è di così anomalo?
È antipatico, ma è democratico. Perfettamente democratico.
Tutt'altro, è perfetta: se tu smetti di acquistare quello che hanno da vendere, il prezzo cala.
E' la fondamentale legge del mercato.
Astenersi non è la soluzione, ma è il primo passo imprescindibile per far capire a chi sta sopra ai politici che ci devono concedere di più che 6 facce diverse che poi fanno le stesse identiche cose.
Scusami, ma hai ignorato la sostanza dei miei ragionamenti per soffermarti su una variabile secondaria. Non solo, inventi una FANTASIOSA e IRREALE "linea rossa" che non esiste: sai cosa succederebbe qualora si andasse sotto il 50% dell'affluenza al voto? NULLA. NULLA. NULLA.
Ti contraddici pure: sostieni da un lato che il parlamento non conta nulla, che i politici sono solo "i camerieri" di ben altri poteri superiori, così facendo togli correttamente qualsiasi valore a questa "religiosa cerimonia" del rito elettorale, così facendo la togli anche alla "ipotetica conseguente" tenuta del sistema; quindi perché il sistema dovrebbe soffrire se cala il consenso ad una cosa priva di valore? E proprio per questo pensi che la BCE e il FMI, e tutti i grandi gruppi di investimento si sciolgano presi dalla disperazione di un'affluenza al 49%? Al potere non frega nulla: secondo te qual è la percentuale di teorico consenso elettorale oggi in Ucraina? Se il consenso/voto è vitale per il sistema perché in Ucraina nemmeno votano, con piena accettazione di tutto il mondo occidentale? Perché il consenso elettorale non è vitale. Oggi a loro serve un consenso PASSIVO all'economia di guerra, e la PASSIVITA' del non voto è per loro l'ideale. È vitale per loro che non ci siano forme organizzate di dissenso, organizzazioni temprate appunto dalla battaglie elettorali, che ne sfruttino tutte le potenzialità, ed è vitale che tutto rimanga a livello individuale e di social.
L'astensionismo in Italia era sostenuto da Bordiga: politicamente scomparso e irrilevante.
L'astensionismo non ha né mai vinto né mai impensierito il sistema.
L'astensionismo in Svizzera o negli Usa dimostra che l'astensionismo non è indice di atteggiamento antisistema o rivoluzionario. Più essere sintomo di tutto, menefreghismo, pigrizia, fancazzismo, assoluta fiducia nel sistema a cui si affida tutto pure il voto, ecc.
Il non voto è una tattica politica, assolutamente utilizzabile in determinati contesti, come la Storia dimostra. Adottarlo come un principio assoluto al di sopra della storia è una astrazione priva di fondamento, significherebbe rinunciare ad un'arma che si è dimostrata utile nell'esperienza storica, significherebbe legarsi le mani e limitare il proprio campo d'azione e le mosse disponibili. Perché rinunciare a priori ad uno strumento di lotta?
L'astensionismo NON PRESERVA dal tradimento politico e dall'opportunismo. NON PRESERVA dalle infiltrazioni nel movimento e dal tradimento, come la recente storia dimostra in modo chiaro (alludo alle infiltrazioni e al tradimento dentro il movimento contro greenpass e dittatura sanitaria).
Il NON VOTO non ha MAI vinto. Invece l'utilizzo di entrambi i metodi di lotta (Astensionismo e Partecipazione) interni ad una precisa strategia politica ha già vinto in passato.
Io non voto adesso, perché adesso non ci sono forze politiche serie contro il sistema. Non per una religione astratta e assolutistica, contraddetta dalla storia.
Hai perfettamente ragione. Scusa se mi ripeto:
Astenersi non è la soluzione, ma è il primo passo imprescindibile per far capire a chi sta sopra ai politici che ci devono concedere di più che 6 facce diverse che poi fanno le stesse identiche cose.
Fai bene. Infatti se ti fossi preso il tempo di seguire il discorso che si porta avanti su LC da 15 anni, si è sempre detto che l'astensione è la giusta reazione ad una mancanza di offerta politica.
Qualora invece dovesse emergere una forza politica realmente alternativa, sarebbe corretto (anzi dovuto) votarla.
Ti rimetto questo articolo di Massimo Mazzucco del 2009: Democrazia, capovolgere prima dell'uso
old.luogocomune.net/.../article.php?storyid=3219
Non siamo al mercato.
Finché molti penseranno in questo modo, essi saranno ben contenti di vendere sogni.
È quello che stanno facendo.
Il capitali$mo poi ti dà una mano: - tra un milione di persone perché non potresti essere scelto proprio tu?
Perché? Perché lo dice la statistica, per esempio.
Senza mettere per forza in mezzo raccomandazioni, pilotaggi vari, ecc.
Finché la gente ragiona da spettatore è normale che essi facciano puro teatro.
Ok, mettiamo alla prova la tua strabiliante teoria: voglio andare a votare alle elezioni europee.
1) Io sono a favore di istituire una commissione parlamentare europea che indaghi sulle morti Covid evitabili. Chi devo votare?
2) Io sono a favore di desecretare i contratti europei di acquisto dei vaccini, e ad obbligare le case farmaceutiche a pubblicare in chiaro e in toto i loro dati. Chi devo votare?
3) Io sono contrario a fornire ulteriori armi all'Ucraina nazista, e a favore della sospensione delle sanzioni alla Russia. Chi devo votare?
4) Io sono a favore di istituire una commissione parlamentare europea che indaghi su chi ha creato e rilasciato il SARS-CoV-2, con eventuale invocazione dell'Art.5° della NATO. Chi devo votare?
5) Io sono a favore di istituire una commissione parlamentare europea che indaghi su chi ha compiuto l'attacco terroristico contro il Nordstream, con eventuale invocazione dell'Art.5° della NATO. Chi devo votare?
6) Io sono a favore di applicare il Principio di Precauzione europeo nei riguardi del 5G, in effetti bloccandolo finchè non emergono studi scientifici che ne dimostrino l'innocuità. Chi devo votare?
7) Io sono a favore di applicare sanzioni ad Israele e ad emettere mandati di cattura internazionali per Netanyahu e gli altri gerarchi sionisti. Chi devo votare?
8) Io sono a favore di spostare la missione militare di difesa navale Aspide, dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo per bloccare gli sbarchi alla fonte. Chi devo votare?
Il tuo discorso è più o meno condivisibile ma la conclusione (che ho quotato) è quantomeno discutibile.
L'unica arma che si è dimostrata utile a disposizione dei popoli, che storicamente -fin dall'inizio dei tempi- si è dimostrata risolutiva è stata la rivoluzione e le guerre, spesso innescate e fomentate -paradossalmente- dalle classi più agiate e culturalmente piu rilevanti.
Le urne non sono mai state risolutive o quantomeno cambiato le cose a favore del popolo.
Ora meno che mai avendo rinunciato completamente alla nostra sovranità politica e monetaria.
Non pretendo che facciano tutta quella roba lì, siamo troppo pochi per eleggere un numero consistente di rappresentanti che abbiano un tale potere.
Mi accontento che scassino il cazzo ai delinquenti, e che ci informino dall'interno, per il momento.
Sempre che chi andrà a votare capirà che non è il caso di votare per uno dei soliti "magnifici 6" che significherebbe non voler cambiare.
Magari se ci unissimo potremmo anche riuscirci, chi lo sa...
Certamente con il fatto M5S posso comprendere la delusione, questo movimento sarebbe dovuto SPARIRE per punizione per colpa gravissima contro la Pubblica Fede e tale sentenza doveva essere espressa nelle urne.
Così non è stato, ma anche questa è democrazia, vuol dire che a un tot di gente (che li ha rivotati) non gliene può fregare di meno. O che non hanno capito un cazzo, ma è una colpa che và comunque pagata (sic).
Come ho già affermato in altre occasioni, rilancio: sapete cosa accadrebbe se l'affluenza al voto scendesse al 20%?
Nulla, assolutamente nulla, anzi, il potere consolidato avrebbe buon gioco perché sarebbe ancora più semplice pilotare tramite i media il voto di questo 20%.
Ti dico solo una cosa.. ebbi tempo fa uno "scazzo" con mia nipote, una piddina sfegatata... e quando gli chiesi ma perché voti PD, pensando che ragionasse, mi rispose "perché sono comunista!" Lì capii che non c'era più proprio possibiità di dialogo, credere ancora oggi che il PD sia quello che il PCI perlomeno mostrava, è da manipolati veri!
Mi tocca ripercorrere qualche avvenimento del M5S che fin dal principio non mi ha fatto pentire di non aver dato loro fiducia, virando su Potere al Popolo:
Ricordo che Grillo, dopo l'incontro con napolitano uscendo sentenziò: - Non lo chiamerò più Morfeo -, vi ricordate?
Primo campanello di allarme: cosa si sono detti di così importante?
Se un candidato (o garante, come dice lui stesso) ha una pessima opinione di un PdR, per quale motivo la deve cambiare così repentinamente?
O il PdR gli ha spiegato alcune cosette che prima non sapeva (ma allora vuole dire che non sai bene dove ti stai infilando!!!) o sei una banderuola al vento!
Peccato che le promesse che hai fatto ora abbiano un valore, per le persone che ti hanno dato fiducia...
Ora, ritrovandoti a capo di un movimento che ha fatto promesse che NON poteva mantenere, previa ipotesi di guerra economica, attentati o guerra militare proprio che dir si voglia, hai 2 strade: una è cedere come poi ha fatto il M5S, l'altra sarebbe dire chiaramente che "non si può fare perché qui ci minacciano". Eventualmente dimettersi.
Peccato però che se fai una cosa del genere, la Procura apre immediatamente un fascicolo, interessando pure i servizi segreti e chissà cos'altro, probabilmente esce fuori un putiferio che in guerra ci porta per davvero.
IPOTESI: non firmo il decreto per i vaccini, perché è una promessa elettorale che come sapete bene ho fatto. Non voglio alcun compromesso.
Subentro subito dei potentati forti e quando si dice forti si dice mafia. Conseguenza: informo il paese che non me lo lasciano fare, si apre un'inchiesta che può portare casini inimmaginabili.
E lasciamo stare la fine che potrebbe fare il Parlamentare o che potrebbero fare i Parlamentari.
Ok, io mi dimetto e affronto il mio destino, subentra qualcuno altro (sperando non un colpo di Stato, Allende docet e non solo lui) e firma per i vaccini.
Io sono fuori (se non morto) chi è andato al mio posto ha firmato e non è cambiata la situazione.
Io penso che queste situazioni siano molto complesse e delicate, è ovvio che non siano accettabili, ma prima di cambiare di colpo bisogna essere organizzati.
Altrimenti ti asfaltano, è gente potente, li abbiamo lasciati fare in Cile, in Nicaragua, in Colombia, a Panama, ecc. e pensate che non possano fare tutto questo anche qui?
Bisogna cambiare, ha un prezzo cambiare, ma bisogna farlo con intelligenza senza troppe pretese.
Basare un ragionamento (sigh) su una premessa del genere è uno scherzo che non fa ridere, tutto il resto è necessariamente ed evidentemente fuffa.
Assolutamente d'accordo... il circo elettorale è in certe occasioni utile solo per la propaganda e l'azione politica che è più efficace vista l'enorme attenzione della popolazione, è utile perché le masse popolari devono sperimentare con la propria esperienza che la via parlamentare al cambiamento è fasulla, è una trappola, ma non basta dirlo, devi "viverlo" empiricamente.
Quando parlavo di esperienze vincenti del passato, alludevo proprio a forze rivoluzionarie che avevano vinto utilizzando sia partecipazione che boicottaggio elettorale, ma la vittoria non era passata per il parlamento...
"E anche questa è democrazia" (semi cit.)
Grazie. Concordo su tutto a parte l'ultima frase e aggiungo che anche il recente incontro in Italia tra Gates e Mattarella è qualcosa di grottesco ed inquietante , come per altro quello avvenuto tra Meloni e Musk ( che non credo affatto sia qualcuno che si opponga a globalisti e Deep State , come sperano e credono altri ) . Si è vero, qualcosa bolle in pentola . Anzi no , perchè il fuoco sotto la pentola e bassissimo e nella pentola c'è una rana che è già ampiamente bollita ...
Ma ti stai dando un'occhiata intorno?
Tutti i social bloccati, i motori di ricerca che indicizzano quello che vuole il main stream, controlli a tappeto e liste di proscrizione, non le vedi?
Ah già questo è il libero uccidente demoNcratico, è vero!
E quando vedi i miei commenti, NON LI LEGGERE.
Ma pensa te questo!
L' astensione quando assume valori troppo alti diventa un problema : se tu basi l' approvazione del tuo mandato su percentuali di voto del 10 - 20 % della base elettorale sei sul crinale della guerra civile perché ti trovi di fronte un 80 % della popolazione al di fuori del tuo controllo , persone che non si riconoscono più nel patto sociale pietra angolare di qualsiasi Stato .
A quel punto sei costretto a cambiare la tua strategia oppure a trasformare l' autorità in un dispotismo che, di nuovo, è l' anticamera della guerra civile .
Tanti , tanti eoni fa frequentavo i tipi di Lotta Comunista : loro ad ogni elezioni invitavano la popolazione ad appendere i certificati elettorali sullo stendino del balcone : grande strategia che se proposta oggi sul web e probabilmente al limite della denuncia penale o forse oltre ( spero di no ).
Io voglio ovviamente solo entrare in questo ambito per puro piacere di discussione : pensa che colpo d' occhio l' 8 di giugno gli stendini di condomini e condomini con le schede elettorali stese : uno spettacolo del genere non varrebbe un Vannacci od addirittura un Lilin ( che stimo , quanto meno come scrittore ben più di un Vannacci )?
Come se fossero sicuri di ciò che succederà.
Quello che dici indubbiamente un valore lo ha, ma a me preoccupa di più il fatto che il potere ignori leggi e costituzione, non ricordo di aver vissuto e non ricordo di avere studiato di un periodo simile a quello che stiamo vivendo in questo momento.
Il fatto che si usino doppi standard e liste di proscrizione lascia intendere che già saremmo in una condizione di pre guerra civile, se i politici ci dicono di andare a votare non è perché hanno paura di scendere sotto al 50%, ma perché hanno bisogno che crediamo ancora al sistema; con ciò non dico che uno che va a votare si lasci automaticamente ingannare, può farlo anche e ancora per motivi suoi andare a votare, solamente dico che il potere dice di andare a votare perché è funzionale al fatto che va e deve andare tutto bene.
Astenersi non è la soluzione, ma è il primo passo imprescindibile per far capire alla gente che NON siamo in democrazia.
immaginate una piccolissima modifica, ossia di aggiungere tra le scelte possibili della scheda elettorale anche il voto di dissenso, a cui deve essere riconosciuto lo stesso valore (ma in negativo) di un assenso. Quindi un voto di dissenso viene attribuito in negativo e poi… si fa la somma.
Il voto di dissenso dà una possibilità di rivalsa a tutti coloro che non hanno alcun referente politico e che attualmente non vota per disperazione. Con questa modalità si potrebbe comunque incidere sulla formazione del futuro governo. Non è la soluzione di tutti i mali ma è un’inizio, perché potendo raccogliere da un bacino molto vasto dove 4 italiani su 10 non votano e tra quelli che votano 6 su 10 lo fanno tappandosi il naso, potrebbe portare alla delegittimazione di qualsiasi governo, può diventare molto più di un monito a mantenere le promesse elettorali, anzi, questo metodo potrebbe addirittura legittimare il dissenso mostrandone le reali dimensioni senza tema di smentita. Non so voi ma io so bene a quale partito toglierei un voto, non avendone uno a cui darlo.
Siamo talmente caduti in basso che il dovere degli uomini intelligenti è la riaffermazione dell'ovvio...
Allora è il caso di ricordare l'ovvio:
"La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta."
Theodor Adorno
Qualsiasi altra spiegazione è inutile perchè tanto, chi ha deciso di non riflettere continuerà a farlo riaffermando il vuoto delle sue convinzioni.
Nel frattempo, solo al fine di informare, continua il tam tam sui pericoli e i disastri dell'astensionismo da parte di tutto il mainstream mediatico allineato al sistema... Per quelli che continuano a credere che il sistema è felice se la gente non va a votare anche contro le evidenze, ecco soltanto l'ultimo, ennesimo articolo in tema:
Europee, Censis: in Italia allarmante tendenza all’astensionismo
imolaoggi.it/.../...
Non voglio ricominciare la discussione ma vorrei portare un esempio allegorico:
Supponete di voler acquistare un automobile.
Avete in testa cinque caratteristiche che quest'auto deve assolutamente avere affinché vi soddisfi e potete procedere all'acquisto.
In città ci sono solo tre concessionari.
Entrate da ciascun concessionario e ognuno vi propone 10 automobili tutte diverse fra di loro.
Qualcuna non ha nessuna delle caratteristiche che vi servono, altre ne hanno una, due o al massimo tre ma nessuna tutte e cinque contemporaneamente.
Avete solo tre possibilità:
1. Non comprate l'automobile;
2. Acquistate l'auto che ritenete la meno peggio ma che non ha tutte le caratteristiche che vi servono;
3. Dite al concessionario che acquisterete l'auto da lui solo a condizione che abbia tutte e 5 le caratteristiche che chiedete.
5. Hai davvero bisogno di un auto ?
4. Mi verrebbe a costare 10 volte di più e non sarebbe sicuro il suo funzionamento
5. E' il presupposto perchè mi serve un auto.
Io voto delle persone, che mi devono rappresentare.
Se il sistema mi propone solo gente che non mi rappresenta, o peggio mi propone dei criminali che fanno promesse in un senso e poi costantemente le disattendono, allora io voto contro il sistema, astenendomi
Il votare non è di per sé pro sistema
Nel Libro bianco sull'astensionismo del 2022, si valuta che più di 4 milioni di italiani non siano andati a votare per problemi di mobilità materiale (per lo più anziani). E altrettanti non siano andati a votare perché lontani per motivi lavorativi o familiari. Quindi quasi 9 milioni di astensionisti lo sono in modo del tutto INVOLONTARIO. E in effetti basta guardarsi intorno per capire da scioperi e manifestazioni che la stragrande maggioranza degli astensionisti non è politicizzata né attiva.
In passato ci furono forze politiche che si presentavano alle elezioni criticando il "sistema democratico" definendolo "dittatura mascherata", la Nato, la Ue, il sistema capitalistico stesso. Così dicendo legittimano il sistema?
Chi compra una merce legittima il sistema capitalistico?
Chi si difende in tribunale legittima il sistema giudiziario?
Chi compra delle medicine legittima Big Pharma?
Un noto super astensionista in rete, è talmente anarco-capitalista che inneggia Milei... È questo il significato univoco dell'astensionismo?
Dal punto di vista politico-filosofico la teoria universale del "non voto" è di tipo trascendentale utopistico: si crea un significato religioso, simbolico, incarnato in un semplice "non atto". E questo "non atto" sostituirebbe studi, analisi, attività politica, propaganda, interventi nelle lotte sociali, produzioni di contenuti teorico-politici da diffondere... tutto questo diventerebbe obsoleto e irrilevante, di fronte al magico "non voto". Per inciso l'atto simbolico che di per sé fa crescere la coscienza delle masse, fa cambiare idea, illumina la mente, è alla base della scarna teoria delle organizzazioni terroristiche antisistema che da secoli falliscono tragicamente...
Spiace vedere che anziché discutere delle liste reali, dei loro contenuti reali, valutandone analisi e proposte, si discuta del feticcio dell'astensione, che nulla rappresenta.
Secondo me nessuna lista oggi è coerentemente contro il neoliberismo, il "turbocapitalismo", la guerra, la Nato, la UE, l'Ucraina nazista, il genocidio a Gaza, l'imperialismo, l'euro, la dittatura sanitaria, il controllo sociale, la trappola Green, il transumanesimo, il rossobrunismo, il fascismo, presentando nel contempo una struttura partitica realmente democratica e candidati validi e seri. E per questi motivi concreti, reali, non voto. Rimanendo però pronto a valutare ogni mutamento e ogni novità.
Personalmente preferirei che votare fosse a pagamento e i soldi andassero in beneficenza.
E' vero che si alimenterebbe l'astensionismo a prescindere, ma si eviterebbe di regalare il voto a dei cialtroni solo perchè sono "il meno peggio".
Per la gente che ancora non sa se andare a votare.....magari vi convince
youtu.be/C3XarC72bvE?si=eiPCN-OekwXQrFq4
Altro che 1 solo martello ridente, qui non bastano cento!
Io voto e voterò sempre, ripeto, ma solo se vedo o intravedo la possibilità di essere rappresentato.
Se uno non si sente rappresentato è giusto che stia a casa.
Pensa te se devono usare i nostri soldi per fare sto spot della minkia.
Premesso che la percentuale di voti ricevuti qualsiasi sia il numero di persone che sono andate a votare (e quindi non esiste la legittimazione del numero ma quella della percentuale: "il 33% dei votanti ha scelto X, il 45% dei votanti ha scelto Y", ecc. anche se a votare sono andati "4 gatti") determina la spartizione di TUTTE le poltrone, un maggiore numero di voti ricevuti permette invece di avere la sicurezza della maggioranza sugli altri partiti.
In buona sintesi, il numero dei voti assicura la vittoria mentre la percentuale assicura un maggiore numero di poltrone e quindi maggiore peso nelle decisioni.
(Forse ho detto una cosa ovvia, ma mi è sembrato il caso di ribadirlo).
... Il rapporto The Crisis of Democracy, sostiene che nei Paesi vi sia un eccesso di democrazia, e che le uniche democrazie che “funzionano” sono quelle dove una significativa parte della popolazione è rimasta ai margini della partecipazione politica, letteralmente “in apnea”. Perché la matematica insegna che l’astensione non ha altri effetti che aumentare la percentuale di voti a favore dei partiti del sistema. Quindi chi si rallegra per le alte percentuali di astenuti alle elezioni, dovrà frenare l’entusiasmo: storicamente in Italia, ad una crescita dell’astensione elettorale non corrisponde un aumento della politicizzazione e mobilitazione di piazza.
Spesso si sente ripetere che “non votando delegittimiamo il sistema”.
Allora è bene ricordare un fatto che pochi conoscono: a gennaio 2022, a Roma, nel collegio lasciato libero da Gualtieri, votò il 10% degli aventi diritto e vinse il PD. In altre parole, con il 90% di astenuti non ci fu nessuna delegittimazione, non ci fu nessuna commissione parlamentare, e l’unico risultato della massiccia astensione fu quello di lasciar vincere il PD. Alla faccia della sovranità del popolo.
5 anni fa Ursula von der Leyen venne eletta con soli 9 voti in più. Se noi in questi anni fossimo riusciti ad introdurre parlamentari del dissenso, ne sarebbero bastati 9 per far saltare un piano del cartello finanziario internazionale studiato già dal 2016. Per questo il sistema invita tutti a non votare e infiltra le chat, le piazze, ogni discorso con i semi del pessimismo, del sospetto, dell’odio per chi ha il coraggio di provarci.
Riflettete su chi oggi invita a non votare…
Un tempo si sarebbe detto “divide et impera”, ma il termine è desueto. Creare e incentivare conflitto orizzontale è la loro strategia. Spingere gli antisistema all’astensione è un golpe bianco eversivo con cui si vuole impedire di rappresentare le istanze dei cittadini. Quelli veri.
Creare conflitto orizzontale tra le forze antisistema impedendo loro di unirsi. Metterci gli uni contro gli altri, con raccolta firme e soglie di sbarramento, creare spaccature e confusione nella corsa alla formazione delle liste. Vogliono distrarci dalla capacità di tenere sempre presente chi è il vero nemico.
Non cascateci.
www.maurizioblondet.it/.../
Gira che ti rigira in questa sezione, che mi riguarda, tra l'altro, DSP non riesce a prendere le firme necessarie e la Corte di Appello di Milano non ha ammesso il partito.
Il fatto singolare è che Santoro, probabilmente forte di avere i numeri in tutte e 5 le circoscrizioni, pare abbia rifiutato di concedere un ulteriore taglio del quorum necessario per ammettere DSP.
La cosa buffa è che, sempre in questa circoscrizione, che comprende la Valle d'Aosta e nella quale Regione vi è l'assurdo obbligo di avere lo stesso numero di firme delle altre regioni, è un terreno quasi impossibile perché molto piccola.
Succede quindi che la Corte d'Appello di Milano, trovando a quanto pare qualche discrepanza, ha segato pure il suo partito e, pare che a Palermo (circoscrizione n° 5) sia successa la stessa cosa
Un simile atteggiamento di Santoro come cavolo deve essere pensato? Che rischia pure del suo per non fare passare un altro? Non è che alla fine è vera sta storia che Santoro è funzionale al sistema per raccogliere le aree del dissenso e farle esaurire in una bolla di sapone?
Dopotutto Santoro mai ha detto di voler uscire dalla nato, mai ha detto di voler uscire dall'Europa... Che cosa bisogna pensare?
Per me che sono un elettore della circoscrizione n° 1 si profila inevitabilmente l'astensionismo, già che ci sono le amministrative, 2 astensioni con 1 fava...
Un voto del dissenso toglierebbe un voto tradizionale a quel partito.
Ad esempio:
se sulla scheda elettorale io votassi il dissenso per i 5S otterrei di togliere un voto a quel partito.
Può sembrare poco ma in realtà questa nuova possibilità di voto, a togliere anziché ad aggiungere, ribalterebbe gli attuali risultati elettorali e permetterebbe di partecipare al popolo dei disillusi che si sta facendo sempre più grande.
- Magari per raggiungere il posto di lavoro non raggiungibile coi mezzi. Non c'è l'auto perfetta, rinunci al lavoro.
- Il posto di lavoro raggiungibile in 20 minuti con l'auto, 1 ora e mezza senza. Non c'è l'auto perfetta, sprechi 2 ore 20 della tua vita ogni giorno.
- Ti serve per trasportare un parente con difficoltà, per spostarti nel tuo paesino sperduto, per portare la spesa, ecc.... Non c'è l'auto perfetta, aspetta che qualche casa automobilistica si accorga di aver venduto un paio di auto in meno in Italia e progetti l'auto perfetta per te. Nel frattempo non porti in giro il tuo parente, non ti muovi dal tuo paesino, non fai la spesa, ecc..... "Così sì che rompiamo i maroni alle concessionarie e alle case automobilistiche!!" (semicit.)
Sempre dritto per dritto.
Secondo me è un ragionamento circolare: prima che questa grande maggioranza di popolazione diserti le urne al fine di poter disubbidire, bisogna che questa grande maggioranza esista già. In altre parole, l'astensione di massa sarebbe una conseguenza, non una causa, del cambiamento sociale.
Come abbiamo visto col covid, non esiste questa grande maggioranza disubbidiente pronta a costruire una società alternativa. Per cui far abbassare l'affluenza di qualche punto percentuale accordandoci tra di noi non avrà alcun effetto sulla legittimazione percepita del governo. L'unico effetto sarà quello di favorire i partiti peggiori.
In Calabria dal 2014, le ultime 3 elezioni hanno visto un'affluenza del 44%.
Emilia-Romagna 2014: 37,7%. Tu hai visto il 62,3% fare disobbedienza di massa? Bonaccini ha governato in modo "delegittimato"?
Avevo già portato altre regioni con affluenze simili.
Aspettiamo di arrivare al 10%..... sicuramente succederà, e sicuramente poi succederà qualcosa.
Questa cosa si che farebbe andare sotto i partiti e non potrebbero essere nominati i rappresentanti degli stessi perché a somma zero, o negativa, non potrebbero occupare i seggi: ci sarebbe il non consenso popolare!
Però... ci vorrebbe una legge.
Ovviamente se si sceglie il voto negativo non si può contemporaneamente dare il voto positivo a un'altra lista; il voto è uno e uno soltanto.
Però... ci vorrebbe una legge e questi qui figuriamoci se la approverebbero!
Qualcuno ha suggerito di scrivere "democrazia sovrana e popolare" sulla scheda nelle circoscrizioni dove non si può presentare, però bisogna comunque recarsi al seggio per fare questo.
È una buona idea, come è una buona idea quella di rompere le palle e fare redigere il verbalino....
Soltanto che per fare ciò bisogna andare al seggio.
Mah.
L’obiettivo del Potere è ormai quasi raggiunto: il partito unico. Egli è già tra di noi, mascherato da falsa sinistra (del partito unico) e falsa destra (sempre dello stesso partito unico) riducendo e dividendo sempre più la vera alternativa e, perché no, incentivando la non partecipazione degli antagonisti.
Chi vuole votare può eleggere, con etica democraticamente impeccabile, solo il partito unico ma gli è data la possibilità di scegliere i burattini preferiti.
Quindi l’astensione oggi è diventata il “vai a cagare” (cit) all’arroganza del sistema, atteggiamento che ho adottato anch’io da anni, però mi rendo conto che non porta a migliori risultati. D’altronde trovare un punto di unione per tentare la spallata al sistema si è sempre dimostrato un obiettivo fallimentare, spesso a causa di egoismi, egocentrismi e quaquaraquà (5S docet).
Forse, l’italianissimo individualismo che oggi non permette la convergenza su nulla, potrebbe essere superato lasciando tutti gli antagonisti liberi e solitari ad elargire con grandi sorrisi voti sottrattivi di dissenso, ognuno a chi gli pare, tanto ce n’é per tutti, esprimendo con più chiarezza la scelta dei cittadini.
Se non avrò la possibilità di votare chi mi piace di più, potrò almeno frenare chi non mi piace per niente. ”Quello lì proprio non lo voglio!” e zac, via un voto.
In tal modo si provocherebbero facilmente danni enormi allo scontato risultato delle urne e la scelta elettorale “sottrattiva”, invece dell’astensione, farebbe emergere con chiarezza chi siamo, quanti siamo e che forse solo un rapido risveglio delle coscienze ci potrà salvare da una guerra civile/mondiale che è già ad un passo da noi. Amen. La messa è finita, oltre ogni ragionevole voto.
#196 Mig25
2024-05-03 23:21
Grazie Mig, hai capito bene, il voto è uno e uno soltanto ma lo puoi spendere in positivo o in negativo.
Certamente ci vorrebbe una legge che inserisca questa integrazione, ma non è una cosa tanto difficile da fare.
Si tratterebbe di portare una modifica alla legge elettorale come si è fatto già tante volte nel passato, e questa volta davvero a vantaggio dei cittadini e per ridurre l’astensionismo. Secondo me ne vedremmo delle belle...
Però... ci vorrebbe una legge e questi qui figuriamoci se la approverebbero!
Dipende da quanto verrebbe apprezzata, perché non interesserebbe solo agli astensionisti delusi, ma, ad esempio, anche a molti votanti che si tappano il naso in cabina elettorale. E non sono pochi. (Milioni?)
Mentre con il solo voto positivo, pure con lo 0,0001% saresti comunque legittimato da quei 4 o 5 che ti hanno votato (te, i tuoi parenti ed eventuali sgherri più qualcuno che ci crede ancora) se vai sotto non hai più alcuna legittimazione. Non puoi essere nominato perché sei stato escluso dalla maggior parte dei votanti, puoi fare niente.
Il Popolo ha detto: - tu no.
Certo che noi in itaGlia siamo proprio particolari, ci sono stati paesi con il partito unico dove all'interno ci stavano varie fazioni. Noi abbiamo capovolto il principio: un bel po' di partiti che si coalizzano...
Su America's untold stories c'era un bell\articolo sul padre...