Funzioni e mandato del presidente RAI – La guerra della casta – Il caso Fazio: il problema dell’autonomia – La profezia di Giulietto Chiesa – La disaffezione del pubblico verso il messaggio istituzionale – TV e social media: due mondi ormai separati.
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Realmente, e lo dico prima di ascoltare qualunque scusa, che ci fosse lui, goebbles o fazio a guida rai avremmo notato la differenza?
Ora posso anche vedere il video.
Ah, ben più importante:
( Detto questo vado hot un istante e faccio una richiesta: qualcuno ha un link a dei dati dove in germania con i suoi quasi 70mila casi al giorno e "ospedali al collasso" si vede la percentuale di vaccinati coinvolti? ) Lo dico perché i giornali titolano merkel che chiede il 2g+, dove il + sta per tampone ai vaccinati e non solo green pass.
Per quanto riguarda le incongruenti e quasi impossibili riforme in RAI, la sua testimonianza non fa che confermare ciò che si suppone da sempre, ovvero la solita brodaglia fornita agli utenti da manipolatori manipolati perchè asserviti al potere politico di turno. Le menti brillanti, non di parte, ma costretti dalle costrizioni di potere a ridimensionare le proprie iniziali aspettative, alla fin fine devono battere in ritirata, non c'è niente da fare.
Il direttore rai non ha poteri, quindi non può condizionare la programmazione, ma ha la visibilità per denunciare, per rendere pubblico ciò che avviene all’interno della rai.
Il suo appoggio morale per alcuni giornalisti, ne ha nominato uno solo, non è servito, come non è servita la sua nomina.
Mi farebbe piacere sapere che cosa ha fatto di rilevante.
Se era osteggiato e non poteva fare quello che avrebbe voluto fare, poteva sempre denunciare il fatto e dare le dimissioni, sapendo anche che avrebbe avuto altri canali per poter fare valere le sue ragioni.
A quel punto, io avrei risposto: "Ma vaffanculo!!! 220.000€ all'anno per non fare un cazzo"
Non c'è un solo azionista: il popolo italiano
Ci sono altri azionisti: il ministero dell'economia, le istituzioni, la commissione rai
Ricordatevelo bene: un'azienda pubblica non appartiene al popolo, ma al governo e ai burocrati
Pero' lo trovo ancora troppo istitutional e politically correct.
Non e' cosi' che puoi sperare di cambiare qualcosa, devi metterti in gioco ed esporti.
Neanche Il Presidente della repubblica ha poteri sulla carta, pero' lo puoi fare come Mattarella o come Cossiga. Se vuoi picconare, hai la visibilita' e hai la parola, devi usarle. Certo devi anche essere pronto a ricevere colpi, e se non lo sei sul ring non ci sali nemmeno.
Se sei ricattabile, chiaro che non puoi esporti.
Se non lo sei, inizia a fare conferenze stampa e dichiarare quello che non va.
Quando venne Kennedy a Berlino la notizia non venne data. Bene: da Presidente parlo io e faccio vedere come l'azienda non faccia informazione e questo deve cambiare. Se non hai alleati all'interno, chiedi aiuto alla gente, usa i social, usa gli alleati esterni. Ti mettono in croce ? Bene, finche' non ti possono licenziare vai avanti.
Se vedi il ruolo del Presidente come "il rappresentante dell'azienda che fuori certe cose non le puo' dire", e' ovvio che non incidi.
Comunque grazie per l'intervista, utile per aggiungere un tassello in piu'.
TUTTI I QUADRI DAL PIU' PICCOLO AL PIU' GRANDE SONO TUTTI RIGOROSAMENTE LOTTIZZATI...
E' UN REGIME AUTORITARIO A TUTTOTONDO PER ME SAREBBE DA CHIUDERE COME TUTTI CARROZZONI MA FINCHE' IL POPOLO BUE ZITTISCE LA RAI SI ARRICCHISCE ANCHE COL SOTTOMANO...
ben detto caro Bellini, siamo per davvero una REpubblica? e quindi pensiamo per davvero che lo Stato siamo noi e che noi (il popolo) siamo la REpubblica Italiana? eh no cari amici, credo di poter affermare che la penisola italica e tutt le sue bellezze (persone fisiche comprese) appartengono a qulacun'altro.. REpubblica ( forse la cosa pubblica è ancora del RE?? ) anno 1934 .. il nostro paese viene iscritto SEC come azienda, società privatistica ITALY REPUBLIC OF 0000052782 ... pensate un po, all'epoca era ancora una Monarchia!!!
... quanto deve essere profonda la tana del bianconiglio..
Capisco che tanti volessero le sue dimissioni, ma farsi pagare per rappresentare l'azienda Rai che probabilmente ha ucciso più del covid è una cosa di cui vergognarsi per tutta la vita
Tanto valeva che avessero messo la Gruber o rimesso la Annunziata.
Come per i 5 stelle, sui quali nutrivamo molte speranze, anche questa nomina è risultata un insuccesso.
Del resto, se andiamo a guardare bene, nulla di quello che si paventava potesse accadere prima del 4 marzo 2018, nel caso avesse vinto il M5S, è accaduto.
E’ stato ridimensionato il Parlamento, come volevano sia la P2, come anche Renzi in tempi più recenti, e di questo ce ne pentiremo in futuro.
Dante Bertello.
Foa dipinge una situazione che, a prescindere dalla sue azioni, si risolve con la conclusione che il suo e' stato il miglior operato possibile:
Caso 1: Se non e' mai intervenuto facendo sentire la sua voce = Ha fatto bene, se lo avesse fatto lo avrebbero attaccato.
Caso 2: Se ha fatto sentire pochissime volte la sua voce = Ha fatto bene, se lo avesse fatto di piu' lo avrebbero attaccato.
Caso 3 : Se ha fatto sentire saltuariamente la sua voce = Idem a sopra.
La prova del suo operare per il meglio sta nel suo affermare che ha operato per il meglio, non porta nessun dato, nessun "prima era cosi' e con me e' cambiato diventando...".
Un altro possibile approdo del suo discorso e' concludere che lui e' stato totalmente irrilevante, ma, fosse questo il caso, dopo una prima fase in cui, a suo dire, credeva davvero in un possibile cambiamento, avrebbe dovuto organizzarsi per il "dopo", raccogliendo informazioni (cosa che non escludo abbia fatto, anzi, speriamo lo abbia fatto) o organizzarsi per il "durante".
Concludendo trovo che egli chiede, a noi spettatori, un atto di fiducia assoluta nei suoi confronti, mentre, proprio perche' si parla di informazione, dovrebbero essere i dati verificabili a sostenere la fiducia.
In pratica è questo, il ragionamento.
E' un peccato, perché la persona è molto lucida a tratti.
Apprezzo soprattutto il concetto di preparazione. Foa si riferisce ai politici, ma è qualcosa che interessa direttamente tutti noi.
Tenere sempre ben presente il meccanismo: la rete è diventata l'unica fonte di informazione possibilmente attendibile, ma il controllo del mainstream si manifesta anche lì, pagando "decine, o forse decine di migliaia di troll", che hanno lo scopo preciso di farci perdere tempo e credibilità-
Questa e' fuffologia spinta. Ne abbiamo gia' parlato.
Davvero già discusso il tema? quando? mi interessa molto ma non mi pare di aver letto mai qui un confronto approfondito.. eppure sono anni che frequento LC
se sai indicarmi ti ringrazio..
Ciao
Apprezzo il personaggio ma a mio parere una volta appurato che non servi a niente in un ruolo meglio andarsene prima.
Dal cuore: ma vai a cagare
(comunque grazie a redazione per l'intervista)
Comunque è un primato.
"vado fino in fondo non gliela do vinta e voglio essere punto di riferimento positivo per la parte sana della rai (quale? I professionisti bravi di cui parli? e quindi? ma a che serve? C'era bisogno della FATINA/BALIA BUONA come in Cenerentola? Almeno lei serviva a qualcosa) perché era quello che ci voleva (e secondo te ci voleva questo??? Ma Claudio!!! E fagliele due domande!!! Tipo MA DI CHE PARLI?) in un momento delicatissimo per il servizio pubblico" ahahahaha e sarebbe ora il momento delicato del servizio pubblico.....
Dopo tante, tantissime interviste di Massimo da applausi, devo dire che per quanto mi riguarda questa se la poteva pure evitare...
Chi gli ha chiesto di "resistere"?
Dimettiti, denuncia, fai qualcosa.
Resistere dobbiamo farlo noi alle vessazioni, non lui a un lavoro lautamente pagato a cui avrebbe potuto sottrarsi in ogni momento; e provare a denunciare in vari modi quello che non andava.
Se la persona è quella che appare da questa intervista, lasciamo perdere.
n rispsta all'OT:
Mia Nuora vive in Germania a Regesburg (Ratisbona); si sta curando c/o un ospedale per malattie tumorali, parlando con una sorella (così vengono chiamate le infermiere lì) ha chiesto lumi sui ricoverati per la "cosa", ha detto (la sorella): non c'è emmergenza ricoveri, nel reparto dedicato, solo tre persone in degenza e nessuna terapia intensiva, ma nonostante, sono in 2G che equivale a guariti o punturati.
In risposta al video, non mi esprimo, resta il fatto che continuano a guardare quella indecenza d'informazione generalizzata. E' diventata una ipnosi di massa, e l'unica cosa che può risvegliare il teledipendente è lo stesso ipnotizzatore, nessun altro potrà farlo. ningizhzidda.blogspot.com/.../...
Ho scritto poche righe sul mio canale telegram proprio ieri sera, in base all'articolo sopra citato: t.me/ningishz/3023
Sorry mate, non posso aiutarti perche' sarebbe da rovistare nei commenti liberi (credo) di mesi fa...
Il punto chiave pero' e' che l'Italia e' semplicemente registrata come entita' emittente di titoli, cosi' come tanti altri paesi e societa' che emettono titoli sui mercati USA.
Poi ci sono certi buontemponi che vendono la notizia che l'Italia sarebbe una societa' privata, semplicemente perche' e' registrata in un database in cui ci sono anche societa' private.
Lascio a te fare le tue verifiche, suggerendo di tenere a mente questo aspetto.
Chiuderei qui l'OT, se trovi altro magari meglio postarlo in CL e proseguire la'.
#10 bandit, GUARDA CHE TU NON SAI NULLA...E' COSI INVECE...
Peonia, scusa il tono del tuo post mi pare un po aggressivo.. se Bandit è convinto di questo ok a me interessava capire quando ne avete discusso qui.. credo di aver capito che non c'è stata una vera e propria discussione ma probabilmente una serie di post tra qualche utente..
Peo al momento anche io sono d'accordo con te, ho fatto le mie ricerche e verifiche.
Lassà sta certi toni .. ciao Cara
www.aduic.it/.../L-Italia-non-e-una-REPUBBLICA.pdf
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E non hai visto quando pianta i denti nelle carni...
ah si si è famosa per le sue fauci da alligatore
E' fuffa perche' non vuol dire niente.
Le societa' private funzionano con le regole del diritto privato.
E lo fanno perche' - se necessario - il giudice le forza ad applicarle.
Se credete che la repubblica italiana funzioni come una S.P.A, che dire, contenti voi.
Se poi lo volete anche dimostrare, auguri.
Se la dimostrazione e' soltanto che nel database della SEC che lista tutti gli emittenti c'e' un record con scritto Italia, io non vado oltre.
Il problema non e' mio ma di chi vuol dimostrare la cosa.
Sinceramente trovo la cosa abbastanza sconcertante.
ahah Peo mi fai scompisciare sei grande
#37 bandit
è una questione molto complessa secondo me, andrebbe approfondita con l'esposizione dei contenuti da parte di chi si ritiene esperto della materia, es. Giancarlo di Tiamat che approfitto per rinnovare a Mazzucco magari di organizzare una sua esposizione dei fatti e dei progetti e delle possibili soluzioni ai nostri guai (non io! ho solo fatto verifiche e qualche ricerca, tanto basta da alzare un mare di domande sulla frode in corso..)
Pronto ad offrir anche l'altra guancia... o forse... sarebbe meglio che mi nascondesse dietro a Zorg, sperando che mi possa nascondere, io sono alto mt. 1.83X80 kg
Se il presidente della Rai confessa di aver passato tra anni in apnea a schivare gli attacchi che gli venivano da ogni parte, nell'impossibilità di fatto di tener fede al proprio mandato di riformare in profondità l'azienda garantendo un minimo di pluralismo e di qualità nell'informazione del servizio pubblico, vuol dire proprio che non c'è più speranza.
E' vero: il suo incarico, sia pur apicale, non è paragonabile a quello dell'amministratore delegato o del direttore generale, quanto a capacità di poter realmente influire sulla gestione editoriale. Rimane comunque un ruolo di primo livello.
Che il suo compito non sarebbe stato una passeggiata, ne eravamo tutti consapevoli.
Che però la sua finisse per diventare una prova di resistenza, per dimostrare in fondo a se stesso di riuscire a non gettare la spugna malgrado pressioni fortissime in questa direzione, può voler dire soltanto una cosa: che lascia la Rai nelle stesse condizioni di come l'aveva trovata, se non addirittura peggio.
Ma allora, a cosa sono serviti il suo impegno e la sua testimonianza?
Ben nascosto dietro un sacco di sabbia a guardare i carri armati della propaganda che facevano fuoco sul popolo italiano.
Esattamente, bastava dimettersi anche dopo 2 anni volendo e mantenere una certa integrità.. certo nel mezzo di una pandemia fa comodo prendere lo stipendio e starsene a casa magari, fortuna che la maggior parte di noi non ha avuto.
www.brighteon.com/.../
Insomma ha passato il tempo a schivare i colpi.
Non si possono pretendere i miracoli.
Forse ha resistito là in attesa di tempi migliori, che non sono arrivati.
avete letto di questa manifestazione in Austria domani..?
www.eventiavversinews.it/.../
Spiace.
Quoto anche io.
E' più utile dimettersi dopo un anno facendo un gran casino, magari facendosi intervistare al TG1 della sera e sganciando a sorpresa la bomba, piuttosto che rimanere in trincea senza visibiltà al grande pubblico.
"Foa, a chi la vuoi dare a bere?"
Una domanda gliela potevi porre...del tipo: "come mai hanno chiamato te a fare il Presidente della RAI quando si sognerebbero di offrire anche solo un semplice lavoro da "giornalista" a uno come me"?
Evidentemente, se le sue dichiarazioni sono sincere, non era totalmente a conoscenza della decadenza istituzionale presente in RAI, sperando sostanzialmente di avere la possibilità di dare un contributo innovativo. La piena conoscenza delle magagne presenti in una azienda, non si scoprono e si quantificano nel breve. Certo, poteva dimettersi dopo un anno, forse due, ma alla fin fine non sarebbe cambiato nulle. Vedo che qui diversi utenti, Sertes in primis, trovano terreno fertile per seminare zizzania negli animi meno pacati per un giudizio più equo, ma è ormai la prassi...
Come si fa, dico io, a cadere sempre con questi atteggiamenti, di fronte ad una illusiva/allusiva valutazione di una realtà che non si è vissuta? L'unica cosa che in questo frangente non si può disconoscere, è che il potere di pochi condizionano inesorabilmente (e segnano) una maggioranza. Singoli che non saranno mai dipendenti da una massa, ma che, al contrario entrano tramite uno schermo, in tutte le case non solo invitati, ma addirittura bramati, diffondendo messaggi di loro pertinenza. Cosa mai poteva fare il povero (povero si fa per dire...) Foa se non ritirarsi in buon ordine?
Poteva evitare di venirci a dire che lui "avrebbe voluto fare", ma il ruolo di Presidente in primis, e gli attacchi che ha subito (o gli avrebbero sferrato, nel caso fosse uscito dagli schemi) poi, gli hanno impedito di compiere quello che avrebbe voluto fare.
Nel caso Foa dovesse leggere questo mio commento (o se Massimo volesse domandarglielo la prossima volta che lo intervista), sarei interessato a conoscere l'entità degli stipendi che gli verranno riconosciuti quale professore in due università (a Lugano e Cattolica a Milano).
PS: E magari conoscere quante siano le ore al mese di insegnamento che deve svolgere in ciascuna università.
Grazie.
Dante Bertello.
E vive a testa alta, solo come i ratti.
Poi c'è invece chi intasca paccate di soldi e "schiva i colpi".
E' normale che sia così (e dico davvero), sarebbe però importante ammetterlo.
Noi tutti siamo 100 volte uomini come Foa
Io probabilmente ero tardo di comprendonio, credevo a certi valori, alla forma di libertà decisionale concessami da una ditta, rivelatosi poi fasulla sulla mia pelle, ma "SOLO" dopo 10 anni, nel momento in cui entrò in crisi, e per una concorrente più intelligente di essa. Questo per dire che i pappafichi prima di sbandierarli al vento, bisogna PRIMA avere il tempo di distenderli, o cari UNTORI del lancio della prima pietra. A buon intenditor... Ora, anche in base a quell'esperienza, posso permettermi di cuocere le UOVA a modo mio. Ma è tutt'altra storia, seppur simile per annotazione.
Un saluto al paninazzo con mortadella di Bologna annaffiato col lambrusco di Sertes...
Forse è per questo motivo che è stato scelto lei. Se avessero avuto bisogno di uno un po’ più sveglio, forse avrebbero optato per qualcun altro... A buon intenditor…
La Rai comunque non è un entità così misteriosa, bastava che chiamasse ex dirigenti tipo: Giovanni Minoli o Carlo Freccero, e si fosse fatto spiegare quali erano i problemi e consigliare gli eventuali rimedi.
Se si viene messi alla presidenza di un’ azienda come la Rai da M5S e Lega, bisognerebbe intuire che non era per scaldare la sedia (o gli accordi erano diversi?), e gli si sarebbe dovuto domandare fino a che punto ci si poteva spingere.
Dante Bertello.
.... ed in austria hanno calato il carico .... è finita.
Noi qui a parlare di spazzatura.
chiedo scusa in anticipo, ma ora le chiacchere stanno a zero
Con quella frase mi rendevo conto di prestare il fianco a qualche zuzzerellone. Cosa vogliamo farci, si spera sempre che chi è in possesso di diradati e bitorzoluti impulsi nevrotici, alimentati da una sinapsi e da due neuroni, non si nasconda sempre vigliaccamente dietro una tastiera, buttandola come minimo in caciara, per il semplice motivo che non può dare veri giudizi su chi non si conosce veramente, questo vale per Foa, per il sottoscritto e per chiunque altro.
Per avere delucidazioni su cosa rappresentava effettivamente la RAI, Foa doveva direttamente chiedere lumi a te, certamente non al vetusto, fuori dal tempo e antiquato Minoli, nè all'irruento Freccero, il quale non ha attenuanti nel prendere sottobraccio Mentana, Padellaro e Parenzo.
Chi si rende conto dei propri errori, fa mea culpa e si dissocia, sebbene in un lasso di tempo in divenire, ritengo che, come Foa, vada se non elogiato, almeno capito.
Chiamare qualcuno "untore" non è propriamente come fargli un complimento.
Cominci per primo a non insultare il prossimo, e vedrà che così facendo le conversazioni rimarranno su livelli più moderati.
Quando commento, sottoscrivo sempre con il mio nome e cognome.
Mi si può accusare di tutto, ma non di "nascondermi vigliaccamente", come invece fa chi usa un nickname...
Dante Bertello.
E' da decenni che il crimine organizzato internazionale (banche & c) ha preso il controllo di almeno il 90% degli stati del mondo...
OT
Della manifestazione a Vienna di domani se ne parla su Byoblu
AUSTRIA, LOCKDOWN PER TUTTI? CRESCONO I MALUMORI DELLA POPOLAZIONE
byoblu.com/.../...
"Nelle ultime settimane, l’Austria sta facendo parlare di sé per la gestione del governo in merito al contrasto dell’aumento dei casi di Covid.
Da lunedì 15 novembre è infatti in vigore un lockdown a tutti gli effetti, destinato però ai soli non vaccinati.
Una decisione presa senza apparenti giustificazioni scientifiche.
Nelle ultime 24 ore, il Paese ha infatti registrato 15.145 nuovi casi positivi, e 55 decessi.
Chi non ha ricevuto la somministrazione può uscire di casa soltanto per recarsi al lavoro, o per motivi di comprovata necessità.
È partita una vera caccia al non vaccinato, con le forze dell’ordine impegnate a girovagare nei luoghi al chiuso a verificare il certificato digitale verde delle persone presenti.
“Misure impraticabili”
Controlli che sono stati però definiti “impraticabili” da parte del rappresentante del sindacato delle forze dell’ordine Hermann Greylinger.
Una buona parte delle autorità ha infatti dichiarato di non essere intenzionata a voler mettere in pratica i controlli decisi dal governo verde-turchese.
“Noi delle Polizia siamo ben disposti ad assicurare la sicurezza dei cittadini, ma per cortesia con proposte ragionevoli e controlli fattibili”.
Insomma, sembrano ormai soltanto un lontano miraggio le parole del cancelliere Alexander Schallenberg del 28 agosto 2021.
“La pandemia è ormai finita, siamo pronti alla ripartenze economica e sociale”, aveva dichiarato all’epoca il neocancelliere.
Lockdown per tutti?
Parole che si sono rivelate un sussurro al vento: i Länder Alta Austria e Salisburgo hanno infatti annunciato che se il governo non dovesse dichiarare il lockdown nazionale, percorreranno individualmente questa strada a partire dalla prossima settimana.
La colpa della pessima gestione austriaca è stata quindi virata dal governo sui non vaccinati, ma i nodi sembrano ora venire al pettine.
“Non esiste una pandemia dei non vaccinati”, aveva dichiarato in conferenza stampa a fine ottobre il leader di opposizione FPÖ Herbert Kickl. Kickl aveva inoltre denunciato i forti tagli al sistema sanitario, nonostante l’emergenza in corso.
Prevista una grande manifestazione a Vienna
E l’opposizione politica ha deciso di non stare a guardare, mentre i verde-turchesi instaurano un “sistema Apartheid del Covid”, come lo ha chiamato il leader liberal-populista.
Sabato 20 novembre è infatti prevista una grande manifestazione a Vienna, alla quale sono invitati a partecipare tutti: vaccinati, non vaccinati, guariti, al di là di ogni fazione politica.]/b]
Byoblu presenzierà alla manifestazione per riportare in prima persona quanto sta accadendo al momento in Austria.
“La manifestazione per la libertà” avrà luogo in ogni caso, ha ribadito Kickl.
Un divieto di manifestazione da parte del governo, verrebbe infatti presto dichiarato come incostituzionale da parte della Corte federale, ha aggiunto.
E la situazione austriaca tocca da vicino anche l’Italia e gli altri Paesi europei.
Perché mentre all’interno del Paese si sta formando una resistenza che ha incominciato a sfilare in massa per le strade di Vienna in segno di protesta, in Italia c’è chi acclama invece a gran voce il modello austriaco.
Paradossale, come a quasi due anni dall’arrivo del Covid, la maggior parte dei governi europei tendano a prendere spunto dalle gestioni fallimentari, rispetto a quelle che hanno invece portato a risultati positivi."
A volte avere una opposizione politica che il suo dovere è utile alla democrazia!
Olanda: la polizia spara sui manifestanti
Se non riesci ad incidere, ti dimetti e denunci pubblicamente.
Vergognose giustificazioni: un personaggio piccolo e meschino, che si è rivelato per quello che è...
Buffone
Questo è ciò che Foa è per sua stessa implicita ammissione, se il suo operato RAI di 3 anni si riassume nel "ho cercato a umma-umma di telefonare a giornalisti e influenzarli leggerissimamente e tante professionalità mi hanno detto che ero tanto caro e bravo".
E' un insulto all'intelligenza. Ha (sempre per sua ammissione) reiterato tutte le pratiche da "sussurro all'orecchio" e "incontro clandestino in corridoio" per cercare di operare una influenza indebita (lui stesso chiarisce più volte che era oltre le sue prerogative di presidente RAI). Ha cioè fatto quello che tutti gli alti papaveri RAI hanno sempre fatto, ma lui l'ha fatto a fin di bene, l'ha fatto per la causa (non riuscendo ad ottenere un cazzo, oltretutto).
Poi ovviamente, ha precisato mille volte che in tutte le sedi e contesti istituzionali lui doveva comportarsi istituzionalmente, da bravo bambino (beh, per la causa sì, ma scemo no, se permettete, tiene famiglia pure lui).
Dunque, Foa, che doveva essere uno dei nostri (esclamazione di Massimo stesso a inizio video) in RAI, ha completamente reiterato tutte le meccaniche comportamentali di un qualsiasi dirigente RAI, solo che lui l'avrebbe fatto per la "giusta causa" (quale che essa sia), ma sempre in punta di piedi per "rispetto del ruolo", finendo per ottenere un bel cazzo di niente, né da punto di vista sostanziale né da quello mediatico-politico.
Quindi, come detto all'inizio, ora con ancor più fiato ed energia:
Buffone
P.S. Per quelli che eh, però ha detto che molti gli hanno riferito che con lui si sentivano diversamente da prima e che finalmente percepivano un po' di meritocrazia, sappiate che siete o degli ingenui o dei disadattati (o entrambe): chiunque, per tendenza di naturale ossequio verso il potere (leggasi "lecchinaggio") dirà al "capo" momentaneo che con lui si trova meglio che prima, e che finalmente sente "un'aria nuova" (vorrei proprio vedere quanti hanno fatto o visto fare di andare dal proprio presidente per dirgli che pensano sia un cretino e che prima si stava meglio).
Lo avrebbero massacrato.
Nel silenzio avrebbe cercato di aiutare qualche giornalista....
Troppo facile caro Foa, tu sei il peggiore dei rinnegati, perché non hai nemmeno il coraggio delle tue azioni. Senza spina dorsale come un moderno Don Abbondio....ehhh si, tieni famiglia, lo abbiamo capito! Se anche la figura del Presidente non conta un cazzo e le decisioni vere le prende l'Amministratore delegato avresti comunque potuto esprimere pubblicamente il tuo parere su trasmissioni e su giornalisti.... certo, ti avrebbero massacrato. ma avresti guadagnato in dignità! A che è servito il tuo lavoro di 3 anni? A nulla....mi ricordi Bagnai o altre mezzeseghe simili che si nascondono dietro il paravento delle istituzioni. Caro Foa non sei migliore di tanti del M5S che promettevano di aprire il Parlamento come una scatoletta e poi ci sono finiti dentro contenti con la paga dei 30 denari... I 30 denari li hai ottenuti anche tu, adesso cosa vuoi fare? Scrivere in altro libretto per far finta di contestare qualcosa? Mi ricordi Alberto Sordi, il buon italiano mediocre. Ma Albertone almeno faceva ridere... tu mi fai pena, avresti potuto fare qualcosa e non hai fatto un cazzo.
Non e' che abbiamo avuto solo la RAI fare la solita zuppa, abbiamo anche avuto la piu' grande operazione di propaganda dalla guerra in poi, che ci ha portato ad una situazione pazzesca, con costi umani altissimi.
Quantomeno negli ultimi 2 anni, sarebbe stato DECISAMENTE necessario che il presidente, conscio di quanto stava accadendo, si facesse sentire. Purtroppo, da quanto si e' visto Foa sara' sicuramente un bravo analista dell'informazione, ma e' DECISAMENTE l'uomo sbagliato se si tratta di sbattere i pugni sul tavolo.