Molti si aspettavano che il presidente Trump avrebbe rivelato al mondo la verità sull'11 settembre. Molti si aspettavano che il presidente Trump avrebbe ristabilito un equilibrio geopolitico mondiale, togliendo alla Russia l'odiosa caratterizzazione di "stato canaglia". Molti si aspettavano (e tuttora sperano) che il presidente Trump riveli al mondo la verità sulla correlazione tra vaccini e autismo.
Mentre probabilmente nessuna di queste speranze si avvererà fino in fondo, c'è il rischio che il Donald Trump porti a termine, senza nemmeno volerlo, la completa demolizione della credibilità dei media mainstream.
Trump infatti è talmente impegnato a portare avanti la battaglia per proteggere le bugie che lui stesso si inventa quotidianamente, che senza volerlo sta minando alle fondamenta il ruolo ultracentennale che ha avuto fino ad oggi la stampa di regime: quello di stabilire che cosa fosse "la verità".
Ecco alcuni esempi di come opera Trump.
Quando si è inventato che "la questione del global warming è una invenzione dei cinesi per danneggiare la nostra economia", i giornalisti gli hanno chiesto di portare qualche prova di questa sua affermazione, ma Trump ha preferito mandarli al diavolo dicendo che "i giornaslisti non hanno la minima idea di come giri il mondo".
Quando Trump si è inventato che la Clinton ha vinto il voto popolare "solo perché 3 milioni di elettori illegali hanno votato per lei", la stampa gli ha chiesto di dimostrare le basi di questa sua affermazione. Ma lui, invece di portare le prove di quello che sosteneva, ha attaccato la stampa dicendo che sono "le persone più disoneste che esistano sul pianeta".
Quando Trump si è inventato che Obama ha fatto mettere sotto controllo i telefoni della Trump Tower durante le elezioni, i giornalisti gli hanno chiesto di portare le prove per queste sue affermazioni. Ma lui, invece di portare le prove di quello che sosteneva, ha preferito attaccare giornalisti, definendoli dei "miserabili bugiardi, nemici del popolo americano".
Avanti di questo passo, è chiaro che la capacità della stampa mainstream di chiedere conto a chiunque di ciò che afferma si stanno affievolendo rapidamente. Se non riescono a far ammettere ad un presidente che ha detto una falsità plateale sotto gli occhi di tutti, come potranno mai riuscire a farlo in situazioni molto più ambigue e fumose di quelle - clamorose - che hanno visto Trump come protagonista?
Negli anni '70 infatti, la percentuale di americani che considerava il mainstream media come "fonte affidabile di notizie" era intorno al 70%. Nel 2015, questa percentuale era calata al 40% circa. E nell'autunno del 2016, dopo che Trump aveva iniziato i suoi attacchi sistematici contro la "stampa bugiarda", tale percentuale era scesa ancora, fino al 32%.
E da un sondaggio effettuato dall'Emerson College in febbraio, è risultato che il 49 per cento degli elettori americani ritiene oggi Trump "più veritiero" dei news media, contro il solo 39% che ha invece l'opinione contraria.
La cosa paradossale è che, nel momento stesso in cui la stampa viene etichettata come "bugiarda", la stampa stessa non ha più nessuna possibilità di dimostrare che ciò non è vero. E di certo non l'aiuta l'enorme camera di risonanza costituita oggi dai social media, che tendono sistematicamente a confondere e rendere ancora più fumose certe situazioni già poco chiare.
Insomma, il bugiardo che ha deciso di difendere le proprie invenzioni dando del bugiardo agli altri, sta per fare un regalo enorme al mondo intero, senza volerlo: quello di togliere alla stampa mainstream - i veri bugiardi di professione - la autorevolezza e la credibilità di cui fino ad oggi ha goduto.
Le conseguenze, da questo punto in poi, possono stare solo nell'immaginazione di chiunque.
Massimo Mazzucco
Ora con Trump c’è stata una svolta a dir poco epocale a questa situazione.
Benché Donald Trump sia il presidente ELETTO nella nazione SIMBOLO della democrazia occidentale, è il primo presidente americano, che viene delegittimato, bersagliato e ridicolizzato di continuo dalla quasi totalità dei media americani e dei loro paesi asserviti ed è il primo a cui non si crede e a cui si CHIEDE l’onere della PROVA.
Infatti dopo che l’informazione anglo-centrica s’è bevuta acriticamente tutta una serie di menzogne che hanno portato ad un insieme di guerre e morti negli ultimi anni, SENZA chiedere uno straccio di prova, riguardo a Trump (“incidente di percorso” dei potenti del NWO), i giornalisti si scoprono indagatori e paladini della verità!
A questa ipocrisia dell’informazione maistream Trump ribatte a tono, comportandosi né più né meno come un qualsiasi altro presidente americano prima di lui, per cui il ruolo ricoperto era di per se stesso la PROVA della veridicità delle proprie affermazioni. Inoltre dice chiaramente e senza mezzi termini a chi fa informazione maistream quello che sono: inutili pennivendoli lecchini e bugiardi.
Altra cosa che mi ha fatto tifare Trump è proprio perchè una sua vittoria avrebbe delegittimato lo status di unica superpotenza degli Stati Uniti.
Quando i capi di stato occidentale (per non parlare di quelli non occidentali), la stampa e la cultura sono schierati contro il leader dell'impero, allora vuol dire che c'è qualcosa che non va nell'impero. Bush era parecchio odiato ma non certo delegittimato, c'è una grossa differenza. E' un pò come se un Berlusconi americano (spernacchiato e ridicolizzato dai leader occidentali) si fosse insediato nella casa bianca, ma finché il Berlusconi di turno è a capo di uno stato vassallo come l'Italia, allora tutto rientra nel gioco, ma se un soggetto del genere siede alla casa bianca ecco che oramai capisci che l'impero americano è al capolinea.
Insomma, il bugiardo che ha deciso di difendere le proprie invenzioni dando del bugiardo agli altri, sta per fare un regalo enorme al mondo intero, senza volerlo: quello di togliere alla stampa mainstream - i veri bugiardi di professione - la autorevolezza e la credibilità di cui fino ad oggi ha goduto.
Le conseguenze, da questo punto in poi, possono stare solo nell'immaginazione di chiunque.
Verrebbe da dire: magari i giornalisti si metteranno a fare i giornalisti..... finalmente.....
ehh no , invece spero che sti scribbacchini se ne vadano fuori dai O.O, magari anche in galera, e che i giornalisti possano finalmente avere lo spazio che gli compete.
Diciamo che non si può affermare con certezza assoluta che siano invenzioni, ma ci andiamo molto vicino.
anch'io penso che Trump aprirà il vaso di Pandora del castello di menzogne dei media mainstream americani.
Lui stesso è la perfetta immagine dell'Americano medio imbottito della cultura dell'arrivismo americano e palesemente condizionato da tutte le fandonie che per decenni la stampa gli ha propinato.
Il problema è questo: la stampa racconta un mucchio di palle, che gli Americani si bevono. I politici americani, però, conoscono la verità, e agiscono di conseguenza. Gli Americani quindi si chiedono perché i politici agiscano in palese contrasto con quanto sarebbe logico sulla base di quello che viene loro detto. Quindi votano Trump (che secondo loro agisce come sarebbe logico) e non votano la Clinton.
I Media ovviamente non vogliono che la gente scopra come diavolo ha fatto a diventare presidente degli Stati Uniti uno come Trump, perché loro hanno responsabilità enormi in materia, e devono raccontare balle su balle per distrarre le persone su quanto succede veramente. E sempre meno gente ci casca, tié!
Da ora in poi considereró di votare l'opposto di quello che penso che sia il candidato giusto...
Il nostro pensiero é stato finemente manipolato fin dalla nascita, quindi non si può più fidarsi del nostro cervello.
Sinceramente, dopo il simpatico caso CIA che utilizza algoritmi, protocolli, modalità e comportamenti simili ad un hackeraggio russo proprio per SIMULARE un hackeraggio russo ed incolpare "Zio Putin" non sarei proprio cosi sicuro della "invenzione" che la trump tower fosse cosi colma di cimici..
Mi viene da credere che probabilmente un esercito di disinfestatori non basterebbe ad eliminare le cimici, senza contare quante possano essere state messe nei locali della White House..
Comunque io l'ho sempre vista cosi, Michela quella disgraziata alla fine ha convenuto con me:
con Killary si sapeva già dove si andava a parare, era come vedere un film dopo che qualcuno te l'ha raccontato, con Trampuccio viene il divertimento. Farà, dirà, firmerà cose cosi assurde/sensate che potremmo godere anche qui in italia, tanto siamo comunque spacciati.
Io almeno con trump mi diverto, con killary sarebbe stata la solita solfa:
Killary: tiriamo una freccetta sulla mappa, pefetto, invadiamo quel paese
Staff: perche?
Killary: esportiamo democrazia!
Staff: hanno già un capo eletto democraticamente!
Killary: HEMBE' ? Radiamo al suolo tutto e, parlando di suolo, vediamo se hanno qualche giacimento pure qui....
Ci sarà da divertirsi, a meno che non lo impicciano (impeachment) o non lo fanno fuori in un "tragico incidente".
Tranquilli che la perfetta sintonia presso l'opinione pubblica fra establishment politico e stampa - che sono la stessa squadra - sarà "ritrovata" quando servirà. Non ora certo perché la stampa mainstream é realmente sputtanata e per aumentare la credibilità serve distaccarsene. Magari staranno preparando testate "nuove", con altri nomi, altri personaggi, nello stile del dopo mani-pulite, cioé uguali ma diverse dalle precedenti per non far cambiar nulla facendo finta di cambiare tutto.
O magari basterà qualche pubblico ammiccamento reciproco per far credere alla gente che "mamma e papà" vanno di nuovo d'accordo, tanto per l'americanotto medio ingozzato di birra e hamburger basta e avanza.
No, francamente non ci vedo nessun servizio indiretto che Tump starebbe facendo alla gente ma solo strategie ben riflettute finalizzate ad alimentare giochi politici manipolando il consenso popolare.
Tutte le istituzioni, che sanno di stare in crisi, stanno preparando il terrendo per grandi ribaltoni e i nuovi Di Pietro della politica, della stampa, della religione, ecc. stanno affilando i denti pronti ad indossare il mantello di Zorro per farsi acclamare dalle folle ululanti il liberatore che li condurrà non certo verso un mondo migliore ma verso il solito baratro, ovviamente dopo aver incassato una quota pro-capite.
Uno di questi é il caro Signor Biglino, che ormai tutti conoscono, che anche lui starebbe facendo un gran piacere a tanti ad abbattere i pilastri della credenza che tiene su la religione Cristiana... stranamente con l'appoggio diretto della Chiesa stessa! Vedi in proposito la conferenza con i monsignori del 6/3/2016 che si sono concessi a pubblico ludibrio davanti ad una platea tipo Colosseo ai tempi di Roma. Ma chi glielo faceva fare? E della stampa mainstream visto che questo autore "alternativo" lo pubblica la Mondadori! A quando la copertina sul Times?
Occhio ai Pifferai Magici che sorgono da ogni dove!
Buttiamo via le credenze ma non assumiamo le nuove che ci verranno proposte...
La credibilità del mainstream è la radice di tutti i grossi problemi di questo mondo. Perché senza un inganno organizzato non sarebbero possibili guerre, privatizzazioni selvagge, precariato, ecc. ecc.
Può essere che stia impostando un nuovo standard dentro al quale, poi, ci saranno le condizioni per disclosure tipo l'11/9.
Che cosa teme, infatti, un presidente X da una disclosure pesante, tipo 11/9?
-la stampa lo rovina elettoralmente distruggendolo
-i suoi nemici politici trovano qualcosa contro di lui e gli votano l'impeachment, forti dell'appoggio elettorale creato dalla stampa
-se ha aziende, la stampa fa uscire notizie ad hoc che ne distruggono il valore
-fomentati dalla stampa, alle rivolte pagate da Soros & co., che da sole non basterebbero, si aggiungono le persone normali, a chiedere le dimissioni
La credibilità della stampa è il comune denominatore di tutto ciò che i nemici di un presidente possono fare contro di lui.
Tolto quello, la libertà d'azione di X diventa a 360 gradi.
Ciò che sto dicendo è che questo comportamento puerile potrebbe essere una tattica di finto-tontismo per rendere potenzialmente inoffensivi tutti i suoi nemici nel più breve tempo possibile.
E poi, magari, quando questo sarà avvenuto, vedremo un altro Trump.
Non me ne volere ma non convengo con la tua ammonizione, perché mi pare una limitazione alla possibilità di esprimersi della gente; perché mai infatti non dovrei citare chi mi pare adeguato al contesto, visto che la tesi che ho enunciato è, contrariamente a quello che dici nel tuo articolo, che nulla avviene per caso ma esistono chiari disegni portati avanti da certi personaggi in vista?
Nel contempo accetto la reprimenda, mi pento e mi dolgo perché nella tua Repubblica le leggi le fai tu e i cartellini in tasca li tieni tu...
Se davvero ci tieni tanto a fare un esempio "adeguato al contesto", trovane un altro.
Grazie.
Il senatore McCain ha detto che il presidente Trump dovrebbe o ritrattare o supportare [con delle prove] l'affermazione che Obama lo ha fatto intercettare nelle ultime settimane di campagna presidenziale.
edition.cnn.com/.../index.html
Ognuno di noi si crea la sua opinione personale su quel giornalista o su quell'altro, soppesando gli argomenti, i fatti, i dati, quindi la credibilità del personaggio.
Esempio.
A fine anni '90, il TG2 propose una statistica, presentandola come sputtanamento di una leggenda metropolitana:
"Le donne guidano meglio degli uomini! Lo dicono i dati delle compagnie di assicurazione".
Quei dati riguardavano il numero medio di incidenti in 12 mesi, perché il premio si paga annualmente, quindi "a tempo".
Non tenevano conto dei kilometri percorsi, che per un uomo sono 6 volte di più. Probabilmente il giornalista lo sapeva, ma com'è che si dice?... Un cane che morde un uomo... ecc ecc.
Io scoprì la bufala grazie al mio assicuratore, a cui chiesi spiegazioni, ma quanti lo hanno fatto?
All'epoca, Internet non c'era; quella notizia produsse parecchie chiacchiere da bar, a volte divertenti, da parte di gente stupita che ci credeva.
"Cazzo!... E' senz'altro vero. Lo ha detto il Telegiornale!!!"
Se accadesse oggi, la rete sputtanerebbe il TG2 con tutti i suoi mezzi: blog, forum, social-media, Youtube, forse anche Massimo ci scriverebbe un articoletto.
Succede ogni giorno, ogni minuto, ci sono centinaia di pagine Facebook che non fanno altro.
E' per questo che nessuno crede più ai giornalisti, CON O SENZA Donald Trump.
Forse, lui può avergli dato un'altra piccola spintarella, ma il processo è inevitabile.
E chiamandole bugie..è perché forse ci sarebbero state delle aspettative di "verità" su di Lui?
RedazioneDavvero? Redazione pensa che molti si aspettavano questo? Che curiosa considerazione del "prossimo"...
Quando leggo Redazione non so perché, mi viene in mente la piccola fiammiferaia, la "luce" di ogni fiammifero, sprigiona una personalissima visione di verità...forse una speranza, forse un'abitudine, forse vivere dentro ad una profonda fiaba, crea il coraggio di continuare a lottare...
Perché comunque il target è il sistema...non il suo parafulmine di turno...
Slobbysta
pensa come siamo messi male
www.maurizioblondet.it/.../
.
Mmmmhh dici che solo negli Usa si aspettavano ciò? hahaha secondo me la tua visione è oltremodo ottimistica,io personalmente ho letto qui su LC molti utenti entusiasti dell'elezione di Trump,convinti che Trump spaccasse tutto,ergo come volevasi dimostrare invece ahahahaha è l'ennesimo burattino messo li per placare un eventuale ''risveglio della coscienza di massa'' ...Pertanto mi associo al para-gone di balan-zone,riguardante biglino,poichè entrambi trump e biglino sono solo delle pedine con una valenza strategico-politica nettamente diversa ma funzionali allo scopo Agenda-le del Nwo..
Secondo Zero Hedge non ci sarebbe proprio nulla di strano se fosse vera la storia delle intercettazioni: zerohedge.com/.../...
tanto più che nella sua stessa replica Obama ha negato di aver ordinato le intercettazioni, non che queste non fossero effettivamente avvenute. E' anche falso che il presidente non possa di sua iniziativa ordinare intercettazioni, anche se in teoria dovrebbe essere "improbabile" che la linea intercettata sia usata anche da cittadini americani, questo ovviamente nell'ipotesi che il presidente non voglia aggirare le leggi...sempre da Zero Hedge:
zerohedge.com/.../...
Per conto mio è praticamente certo che Trump sia stato (e magari sia tuttora) intercettato, se mai la questione è capire per ordine di chi.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3448569
O forse c'era un microfono nel "telefono" della doccia.
Dal primo momento in cui ci ho riflettuto sopra, poco dopo l'annuncio della sua candidatura, mi sono convinto che "The Donald" sia un furbone, che finga di essere ingenuo in modo da poter far abbassare la guardia ai suoi detrattori per poi calare il proverbiale asso di bastoni (evito di riferire dove il citato asso venga inserito per questioni di bon ton e decoro pubblico, ma suppongo abbiate capito l'antifona ).
Non sono particolarmente d'accordo nell'utilizzare gli esempi riportati nell'articolo, diciamo che li ritengo un po' marginali rispetto ad altri più... pesanti dal punto di vista politico ed economico (notizie sul "muslim ban" bis??? nessun giudice che anche stavolta riesce a respingere l'ordine presidenziale?).
Verissimo invece che l'effetto di screditare e mettere alla berlina i Media Main Stream (MMS), che Trump ha contribuito ad accelerare, sia un piacevole regalo del POTUS agli americani in primis, ma in parte anche in tutto il mondo occidentale.
Vedremo che effetti avrà sull'Olanda, si vota mercoledì (strani questi olandesi ), vedremo se sarà la quarta "vittoria" del "populismo" (colpa delle maledette feik niuss) o se il fronte globalista resisterà ancora in qualche Nazione europea (oddio, Nazione, provincia imperiale, ci ho vissuto un paio d'anni e mi ricordo di non aver mai dovuto imparare l'Olandese per poter comunicare con i locali, solo inglese americano, potenza della TV)
2a è l'Olanda, quella che ha secretato il rapporto sull'abbattimento del volo MH17;
11ma l'Austria, quella delle elezioni presidenziali truccate e poi ripetute (ma la stampa ha parlato di vaghe "irregolarità");
14ma l'Estonia, quella che ha arrestato Giulietto Chiesa come "spia russa";
16ma la Germania, coi giornalisti a libro paga della CIA;
.....dulcis in fundo:
177ma la Siria, forse perchè la stampa locale non ha riportato i bombardamenti russi dei 10000 ospedali e 15000 asili di Aleppo est.
rsf.org/ranking
Redazione:Rilancio: con una cimice nella scatola del viagra lo tenevano per le palle sotto controllo h24...
Non mi pare che questo abbia poi portato in Italia un abbassamento della soglia di credibilità dei canali mainstream o dell'informazione in generale. Anzi....
Come neve al sole i programmi alla Santoro che prima facevano milioni di spettatori ora non esistono più. Porta a porta dove prima si decideva dei destini politici dell'Italia ora è solamente un salotto autocelebrativo dove se la cantano e se la sognano da soli e solo il canale la7 (e non più le grandi reti) propone i cosiddetti talk show politici vecchio stile con un'audience spezzettata e con numeri ridicoli, tanto che l'unico programma che fa buoni ascolti è quello meno allineato al mainstream cioè la gabbia che fa alta audience guarda caso quando ospita outsider come ad esempio Chiesa, Bagnai ecc.
Se non ci fosse stata la crisi del mainstream in Italia non avrebbe mai vinto l'm5s che nella sua prima campagna elettorale ha proprio snobbato il mezzo tv, c'è anche un esempio pratico, quindi il tuo discorso non regge.
E ne abbiamo parlato tante volte. Anche la Finlandia perderà il primo posto l' anno prossimo a seguito dell' uccisione di 4 giornalisti in Due attentati criminali ( 2 con una persona politica in Russia che aveva rivelazioni ) sul traffico di minori per pedofili che interessava diversi paesi, mi pare che centrasse anche il pizzagate usa, ed altri 2 che non ricordo a cosa stessero lavorando.
Se clicchi l' Italia ti viene fuori la lista delle motivazioni ( uno era se non vado errato il vaticangate che due giornalisti erano stati processati per rivelazioni da un paese straniero) e tutti gli altri motivi per minacce, aggressioni , tentati attentati a giornalisti che sono tantissimi, per i becchini è' stato un anno di pochi affari con i giornalisti stesi su bare. E comunque scrive la tendenza, che ora non ricordo ma era quando guardai l' anno scorso -4 ( 73) nel 2015. Quella definitiva del 2016 uscirà a inizio 2018. Se vogliamo il primo posto basta decidere che la polizia, carabinieri, etc non prestano più servizi di protezione, non raccolgano più statistiche su servizi di protezione, denunce di aggressioni, minacce verbali e , occultavano eventuali morti e che non ci sia reato per questi cose e abbiamo il primo posto garantito l' anno prossimo. Sveglia amigo
Non per fare polemica o per andare OT, però secondo me non è come dici tu. Una questione sono le scelte editoriali di giornali e TV di fare a meno di certi programmi e di puntare su altri e un'altra è il fatto se la gente li segue o meno. Secondo me è questo che è successo in Italia. Hanno preferito spostare l'attenzione su programmi diversi, gestiti da gente tipo Giletti, la D'Urso ecc. ecc. Ormai cronaca, politica, società civile ecc. sono tutti temi che vengono trattati nelle trasmissioni domenicali e pomeridiane ed in qualche striscia in prima serata. E ti assicuro che tantissima gente ormai si informa solo tramite queste cose qui.
I canali mainstrem hano semplicemente capito che la massa, di trasmissioni tipo Floris o la Gruber ne aveva le scatole piene e sono corse ai ripari.
Faccio un esempo stupido. Nella trasmissione domenicale della D'Urso puoi trovare un servizio sull'immigrazione con ospiti politici ed un attimo dopo vedere un servizio di uno che dice di parlare con gli angeli. Ecco come hanno gestito la cosa i canali mainstrem secondo me.
Risultato: minore informazione e più fuffa e fake-news. Ma la quantità credo sia rimasta la stessa. Anche perchè, l'obiettivo finale è proprio questo. Confondere spettacolo e notizie fino a farle diventare tutt'uno affinchè la massa monodirezionale non sia più in grado di distinguere cosa sia l'uno e cosa sia l'altra.
Cioè che in Austria si trucchino le elezioni è una cosa normale? Manco parlassimo del Burundi...Comunque quello che dicevo è che la gran parte della stampa austriaca aveva fatto finta di niente (visto che il mainstream locale preferiva di gran lunga rinunciare alla democrazia piuttosto che avere un Hofer eletto democraticamente), salvo poi doversi arrendere all'evidenza di circoscrizioni con più votanti degli aventi diritto.