di Giulietto Chiesa

Da parecchi anni la mia attenzione torna spesso, sempre più spesso, sull’interrogativo che, per la prima volta, formulai nel mio libro “Superclan” (Feltrinelli 2003). E su cui ritornai, con un intero capitolo del mio libro “Invece della catastrofe” (Piemme, 2016). Come pensano, cosa pensano i “padroni universali”?

C’è una spiegazione. Questa ricorrenza è connessa con l’acuta sensazione del peggioramento della situazione internazionale e dell’accumularsi di condizioni sempre più critiche in numerosi campi dell’organizzazione sociale, dell’economia, degli equilibri ambientali, degli sviluppi scientifici e tecnologici etc.

Sono arrivato a questa domanda dopo avere compreso che costoro, i “padroni universali”, esistono davvero e che, in quanto dotati di un potere immenso, probabilmente senza precedenti nella storia umana, essi devono avere idee corrispondenti alle dimensioni del loro potere. Comunque specificamente plasmate dalle esigenze che il loro stesso potere impone loro.

Ma cosa significhi tutto ciò è materia da scandagliare interamente ex novo, come del tutto nuove sono le dimensioni del loro potere che, io credo, abbiano modificato sostanzialmente i parametri della questione. La storia e la letteratura ci possono offrire parecchie indicazioni in merito, ma una elementare considerazione di partenza ci dovrebbe mettere in guardia: sarà difficile che si possano ricavare risposte attendibili dal “Principe” di Niccolò Machiavelli, né dalle “Memorie di Adriano”, che poi erano quelle di Marguerite Yourcenar, né da quello che sappiamo dell’idea del Potere di Pietro il Grande o di Napoleone Bonaparte, o di un imperatore della Dinastia Ming, per fare qualche esempio. È l’ordine di grandezza, appunto, che non è confrontabile con il metro di misura dei poteri che essi sperimentarono e esercitarono.

I “padroni universali" sono davvero “universali", nel senso preciso che l’ambito del loro potere travalica quello di un esercito, di uno stato, di un continente. Essi dispongono di un potere planetario. E non solo in termini di moltitudini umane, di cui essi possono decidere il destino di vita o di morte. Essi, in realtà, sanno di poter decidere, in molti sensi, anche del destino dell’ecosistema, cioè della loro sopravvivenza e di quella dei loro figli.

Ho introdotto qui, in questa frase, due elementi concettuali di estrema importanza cognitiva. Ho scritto “loro sanno”. Ma c’è un interrogativo da sciogliere: davvero “sanno”? Davvero si rendono conto? E fino a che punto? Direi che “qualche cosa sanno”. Sanno certamente molto di più dell’immensa massa dei loro sudditi. Dispongono, è ovvio, della conoscenza massima di cui dispone l’umanità contemporanea. Il fatto è che una tale conoscenza, sebbene li ponga in una condizione di assoluto privilegio, è molto scarsa rispetto a quello che “dovrebbero sapere” e che “vorrebbero sapere”.

Il secondo corollario richiede anch’esso, e per gli stessi motivi, qualche risposta a numerose domande. Sanno, per esempio, che possono compromettere equilibri essenziali per la sopravvivenza dell’ecosistema. Ma non sanno affatto — e non possono saperlo con l’attuale livello delle conoscenze umane — come e se sia possibile ricreare nuovi e duraturi equilibri ad un altro livello, di cui intravvedono soltanto la possibile esistenza, ma non ne hanno certezza. E non possono sapere, a causa della vertiginosa rapidità di tutte le “accelerazioni accelerantesi reciprocamente”, neppure il tempo che intercorre tra un salto tecnologico e quello successivo (che modificherà il loro potere) . Nel senso preciso che la civilizzazione umana si trova già in un vortice, la cui caratteristica di fondo e che ciascuna accelerazione in un ambito produce accelerazioni in tutti gli ambiti commessi, i quali a loro volta, producono una sequenza di feed-back acceleranti.

Dunque sono padroni degli altri individui, ma non sono padroni dei processi sui quali , per altro, indubbiamente influiscono. Una quindicina di anni orsono io giunsi a una conclusione, che considerai di prima approssimazione: essi sono dei ”suicidi strategici”,al tempo stesso “inconsapevoli” e “compulsivi”. Che fossero “inconsapevoli” lo dedussi dalla mia impressione — certo molto soggettiva — di trovarmi di fronte a bambini che devono prendere decisioni più grandi di loro. Oppure a persone adulte che compiono azioni la cui pericolosità, per la loro stessa vita, dovrebbe essere evidente. Eppure non se ne accorgono. Il termine “compulsivi” mi fu suggerito dalla constatazione che alcuni di loro sono meno inconsapevoli di altri, dunque in condizioni di un qualche vantaggio. Ma nonostante questo, sebbene si rendano conto dell’insensatezza dei loro atti, costoro insistono nel farsi strategicamente del male, perché preferiscono procedere verso l’abisso piuttosto che perdere anche una piccola parte della loro posizione di sterminato privilegio.

Essi cioè rientrano perfettamente nella definizione di “stupido” offertaci dal prof. Carlo Maria Cipolla nel suo fondamentale “Les lois fondamentales de la stupidité humaine” (PUF 2012): come colui, o colei, che produce il male anche a se stesso oltre che agli altri. Ed è quindi pericolosissimo perché assolutamente imprevedibile.

Devo dire che queste sommarie investigazioni non furono il prodotto del contatto diretto — salvo rarissime occasioni — con qualcuno dei veri “padroni universali”. I padroni universali non hanno contatti diretti, né indiretti, con il volgo. La grande parte di loro è addirittura del tutto sconosciuta al resto del mondo e vive quasi completamente al di fuori dal “resto del mondo”. Fu piuttosto il risultato della lettura dei loro rari discorsi, o scritti, e dell’analisi dei loro atti. Più frequentemente ho avuto occasione, nelle mie diverse esperienze professionali, come politico e come giornalista, di avere contatti con l’”alone” dei loro collaboratori, esperti, specialisti, scienziati. I quali esprimono idee ed emozioni che sono certamente vicine, o analoghe, a quelle dei loro datori di lavoro, di benessere e di potere derivati.

Ma un passo in avanti di grande interesse ho potuto compierlo recentemente leggendo un racconto di Douglas Rushkoff1. Chi sia Douglas Rushkoff lo ricavo da Wikipedia. 2 La sua storia mi pare rivelatrice. È quella di un invito a tenere una conferenza, in un luogo di villeggiatura superlusso, di fronte a un uditorio di “banchieri investitori”. Invito assai accattivante perché, come scrive Rushkoff, “il denaro parla” e il compenso offertogli è davvero vertiginoso. Ma, quando arriva, si trova di fronte a “cinque super-ricchi”, tutti maschi, “il vertice del mondo degli hedge fund”. La descrizione è precisa: sono super-ricchi, ma non sono padroni universali. Fanno parte dell’”alone”.

Le sorprese, però, vengono dopo le prime schermaglie e domande. Le loro curiosità non riguardavano ciò che Rushkoff temeva: una noiosa elencazione delle tecnologie moderne e dei loro presumibili pregi come oggetti d’investimento. Ecco invece l’elenco delle domande dei cinque super-ricchi che lo hanno profumatamente pagato: “Quale regione sarà meno colpita dall’imminente crisi climatica, Nuova Zelanda o Alaska? È vero che Google sta costruendo una casa per il cervello di Ray Kurzweil? La sua coscienza sopravviverà alla transizione, o rinascerà come una coscienza totalmente nuova?”3 Uno dei cinque racconta di avere quasi completato la costruzione del proprio sistema di bunker sotterranei e chiede, testualmente: “Come farò a mantenere l’autorità sulle mie forze di sicurezza dopo l’Evento?”

“L’Evento — scrive Rushkoff — è la domanda che occuperà il resto dell’ora di colloquio” profumatamente pagata. “Sapevano che ci sarebbero volute guardie armate per difendere le loro ville da folle infuriate. Ma come si potevano pagare le guardie una volta che i soldi avessero perso ogni valore? Chi poteva impedire alle guardie di scegliere i propri capi? I miliardari pensavano di usare speciali serrature a combinazione per proteggere i depositi di cibo che loro soltanto conoscevano. O fare indossare collari di qualche tipo alle guardie, in grado di controllarle in cambio della loro sopravvivenza. O forse di costruire robot sotto forma di guardie e di operai, sempre che ci fosse abbastanza tempo per sviluppare le corrispondenti tecnologie”.

Il quadro è davvero “illuminante”. I loro ispiratori erano, sono, personaggi come Elon Musk, che pensa di colonizzare Marte, in tempi rapidi; o Peter Thiel, che studia come invertire il processo d’invecchiamento; o Sam Altman e Ray Kurzweil, che hanno già le loro menti “uploadate” nei supercomputer che saranno prodotti nel corso della prima fase della “singolarità” ormai vicina. Per loro — conclude icasticamente Rushkoff — il futuro della tecnologia riguarda una sola cosa: la fuga”.

Non è dato sapere cosa Rushkoff abbia raccontato a coloro che lo avevano affittato per quell’ora. Lui non ce lo dice e ciascuno dei lettori di queste righe si può immaginare le risposte che lui stesso avrebbe dato a questi super-ricchi. Ma le conclusioni sono piuttosto evidenti. Costoro sono i vincitori, unici, dell’intera economia digitale. Ray Kurzweil ha già fatto i conti per loro, e per tutti noi, che non faremo in tempo a pentirci. Solo loro, infatti, potranno trarre i “vantaggi” del “new brave world” che stanno costruendo a tappe forzate. Così ragionano: ogni ricerca presente e, ancor più, futura, in ciascuno dei campi che determinano il futuro, diventerà vertiginosamente “redditizia”.

I capitali disponibili vi confluiranno come in un buco nero, come in un vortice, accelerando a loro volta la già folle corsa verso profitti fantasmagorici. Il futuro è, per loro una immensa Borsa in cui far confluire i capitali di rischio, con uno scenario predeterminato: la loro vittoria, cioè la loro sopravvivenza. Gli altri, il resto del mondo, non vi ha posto e dovrà essere eliminato. La nascita del Superuomo è inevitabile. E saranno loro a divenire tali. Loro e i loro figli. E, per questo, cercano al tempo stesso due cose che, ai comuni mortali, appaiono contraddittorie: il prolungamento indefinito della loro vita e l’assoggettamento di essa alle macchine intelligenti. Le quali però, in quanto vissute come il prodotto dell’intelligenza umana, saranno “più umane” degli uomini.

Ma questo riguarda gl’intellettuali che progettano, per conto dei “padroni universali”, e che non si soffermano sui particolari meno “igienici” e esteticamente sgradevoli. Come, ad esempio, le modalità con cui avverrà la liquidazione dei miliardi di individui “in eccesso”, l’ipotesi di conflitti planetari, le pestilenze create ad arte, la creazione artificiale di esseri a diversa gradazione di intelligenza, la fine di ogni democrazia, di ogni uguaglianza, di ogni solidarietà, di ogni umanità.

Costoro hanno già saltato l’ostacolo fisico della storia degli uomini e dei popoli. Ignorano, sembra, che i tempi previsti per queste trasformazioni epocali saranno resi brevi dalla totalmente livellatrice operatività delle tecnologie. Mentre la persistenza ostinata e inevitabile dell’inerzia storica, cioè la presenza sul campo di grandi popoli e nazioni escluse da questi sviluppi, produrrà una frizione tanto insuperabile quanto distruttrice. E su scala planetaria.

Stephen Hawking, appena prima di morire, ha emesso un verdetto inquietante: “Sono sicuro che in questo secolo si sarà capaci di modificare sia l’intelligenza che gl’istinti, inclusi quelli aggressivi (…..). Una volta che i superuomini appariranno, sorgeranno problemi politici significativi tra loro e gli umani non migliorati, che non potranno competere. Che probabilmente moriranno o diverranno non essenziali. Ci sarà una razza di esseri capaci di auto-disegnarsi e che lo faranno a un tasso sempre crescente”.

Il dato più inquietante è che i “padroni universali”, quelli veri, sono più pragmatici dei loro esegeti e cantori, affittati a vita. Le calamità di cui qui si è fatto un breve cenno, a loro non interessano. Meno che mai a loro interessa investire il denaro di cui dispongono per evitarle. Pensano, ne sono convinti, che è già troppo tardi. Le meravigliose tecnologie, di cui dispongono e disporranno, intendono usarle per isolarsi, per fuggire, per difendersi. E, al fondo di tutti i loro ragionamenti, permane l’idea che loro sopravviveranno.

C’è un film di fantascienza, catastrofico quanto basta, splendidamente realizzato dal punto di vista scenografico, che riassunse i sogni abbastanza angosciosi dei padroni universali (e non è l’unico del genere). Fu “2012” (2009), di Roland Emmerich, autore anche di “The Day after tomorrow” (2004). Film, entrambi, che — come molto acutamente racconta Roberto Quaglia nel suo “Il fondamentalismo Hollywoodista” (2017) — raccontano l’ideologia dei “dominanti”, e talvolta riescono a farlo così bene da lasciare trapelare la verità profonda che dovrebbero celare. Lasciamo da parte la “verosimiglianza” di “2012”, che fu uguale a zero, essendo impostato sulla profezia, attribuita ai Maya, di una fine del mondo che avrebbe dovuto avvenire appunto nel 2012. Mi interessa qui la sua “logica”: anche nel caso della “fine del mondo”, “loro” si salveranno. E sono proprio “loro” a salvarsi, in “2012”, a bordo di cinque super-arche di Noè che riusciranno a galleggiare sui nuovi oceani. Perché solo “loro” potranno permettersi non solo di pagarsi un biglietto di un miliardo di dollari a testa per salire sopra a una di quelle navi, ma di assoldare i governi di ogni parte del mondo e i loro rispettivi apparati di polizia e di servizi segreti, perché il segreto venga mantenuto fino all’ora X, che i loro scienziati hanno calcolato, e che dunque conoscono in anticipo.

Questa è fantascienza, certo. Ma anche le loro idee su cosa sarà la loro sopravvivenza sono fantascienza. E il mondo del loro futuro è un incubo. Sia come sia, in ogni caso, per tutti noi la prospettiva non solo non è rosea, ma ce n’è a sufficienza per essere inquieti. Dato per scontato l’assunto iniziale: che costoro hanno immensi poteri e, quindi, potranno influire, incontrollati, sul nostro destino.

Sappiamo già, dai numerosi segnali che la scienza e l’esperienza ci inviano, che, per molti aspetti , è già troppo tardi. Lo sconquasso di molti equilibri è già avvenuto ed è irreversibile. Rimane la domanda se possiamo evitare il resto. Poiché la democrazia, anche quella teorica, è già stata lesionata e snaturata, non potremo fermarli democraticamente. Non resta forse che cercare di rieducare i padroni universali, “suicidi strategici”. Quelli “compulsivi” sono ormai irraggiungibili e impermeabili. Inutile cercare di fermare gli stupidi. Forse ce ne sono di “inconsapevoli”. Proviamo a fargli giungere qualche segnale positivo, chissà che non riescano a capire che sopravvivere nell’inferno non sarà piacevole.

1 https://medium.com/s/future human/survival-of-the-richest-9ef6cdd0cc1

2 Douglas Mark Rushkoff (57 anni) è un teorico dei media americani, scrittore, conferenziere, documentarista. Deve la sua iniziale notorietà alla cultura cyberpunk e al patrocinio della soluzione dei problemi sociali mediante l’open source.

3 Kurzweil è il maggiore teorico della “singolarità”, uno dei principali protagonisti delle idee del transumanesimo.

 

Comments  

Quote:

Sappiamo già, dai numerosi segnali che la scienza e l’esperienza ci inviano, che, per molti aspetti , è già troppo tardi. Lo sconquasso di molti equilibri è già avvenuto ed è irreversibile. Rimane la domanda se possiamo evitare il resto. Poiché la democrazia, anche quella teorica, è già stata lesionata e snaturata, non potremo fermarli democraticamente. Non resta forse che cercare di rieducare i padroni universali, “suicidi strategici”. Quelli “compulsivi” sono ormai irraggiungibili e impermeabili. Inutile cercare di fermare gli stupidi. Forse ce ne sono di “inconsapevoli”. Proviamo a fargli giungere qualche segnale positivo, chissà che non riescano a capire che sopravvivere nell’inferno non sarà piacevole.

L'uomo quanto tale è destinato a ripetere grosso modo gli stessi errori (la storia insegna) non credo che gli "inconsapevoli" riusciranno a cambiare rotta e diventare consapevoli, la maggior parte della gente occidentale (non solo) vive in uno stato semi-lobotimizzato (vedi l' uso compulsivo degli strumenti tecnologici) e la tendenza sarà sempre più accentuata.

Abbiamo la non indifferente possibilità di scambiarci opinioni (direi tra pochi "consapevoli" rispetto alla multitudine di persone ) e questo non è poco ma purtroppo non è neanche tanto.

Basta vedere purtroppo le battaglie perse ( a livello mediatico ) sulla verità ufficiale sull'11 settembre.
Discorso nichilista che non ha certamente il dono della sintesi. :perculante:

HANNO PAURA, perché?

La paura è figlia dell'ignoranza.
L'ignoranza è figlia della menzogna.

:-D
:-D
:-D
Avevo già letto survival-of-the-richest(1) ma non lo avevo associato ai "padroni universali" infatti come dice Giulietto sono solo ricconi facenti parte dell'"alone".
Senza avere informazioni privilegiate credo anche io che le probabilità di un grande riassestamento planetario sono molto alte, ma non vedo questo come qualcosa di negativo.
Fore perché sono sicuro che la morte non è qualcosa di negativo ma solo una continuazione, non vedo perché la terra non dovrebbe scrollarsi di dosso almeno una parte dei parassiti molesti che la infestano !
Inoltre, non è facile, ma cerco di non invidiare i ricconi perché una volta che si abituano agli agi alla fine soffrono come tutti i mortali anche se a volte è vero che i soldi ti proteggono da molti fastidi.
Riguardo ai "padroni universali" secondo me non sono organizzati. sono tanti gruppi più o meno forti e non credo che influenzino il futuro in modo sistematico ma solo un colpetto quà e là per i loro scopi.
Interessante analisi ma, dal mio punto di vista, per forza incompleta, dal momento che Chiesa che come la maggioranza delle persone non crede alla presenza extraterrestre dietro i "Padroni universali" e quindi non si spiega tante cose e possibili eventuali soluzioni.
Quando finalmente anche questa realtà verrà rivelata si potrebbero palesare scenari diversi...
tra l'altro, anche la "situazione climatica" e tutte le tecnologie che potrebbero anche essere di uso molto positivo per l'Umanità, sono appositamente usate in negativo per annientarla, questo è il loro proposito! Pare che ci siano mgliaia di invenzioni e scoperte che potrebbero riportare la Terra ai tempi dell'Eden, pronte ma tenute nascoste.
Lo so, sembrerà che stia farneticando ma sono abituata a dire quel che penso, infischiandomene. :-P
manicomio..

io fossi un super ricco
penserei prima di tutto alla mia sanità mentale..
a una solido supporto filosofico..
altro che bunker, singolarità,
ecc.

chi ragiona così
è pronto per l'ospedale psichiatrico,
soldi o meno..

tutte mezze seghe..
altro che super uomini..

di ricchi che vanno fuori di testa
è pieno..

lapo elkann,
uno a caso..
ditemi se è normale quello..

il poveraccio che invece è occupato
a procacciarsi di che vivere
non ha di questi problemi..
e forse campa meglio..
Massimo, il link mi da errore 404... :-o
Bah ... non mi ha colpito particolarmente ....

Intanto parte dicendo che questi sono "padroni universali", perchè comandano il pianeta... allora so "padroni planetari"!

Poi manco un vago accenno su chi siano ... sembrano solo, ai suoi occhi, un branco di coglioni, che giocano con cose che non capiscono.

Ma un branco di coglioni ... non tiene in scacco un pianeta!

Hanno piani a lungo termine e li stanno realizzando tutti!

Non sono bambini stupidi che giocano a fare Dio, sono "dei" crudeli che sanno perfettamente cosa fanno ...
i veri padroni sono i numeri. siamo sotto la dittatura dei bilanci. nel loro nome si fa quello che vediamo
purtroppo i padroni universali di chiesa sono dei coglioni planetari, ma il motivo è molto semplice.

il sistema economico che ci ha dominato ha fatto si che esistono dei gruppi di potere sorti quasi dal nulla che arrivati a un certo punto sono inattacabili
dal punto di vista finanziario/economico.

questi gruppi si trasmettono i loro privilegi attraverso le eredità (il sangue) che tuttavia è un modo molto piu inefficace di quello del mercato.
nel mercato , quello da cui sono nati i veri ricchi è stato un campo di battaglia dove volenti o nolenti questi si sono distinti per un intelligenza
,se non altro prevaricatrice, nei confronti di tutti gli altri.

poi questi privilegi sono passati ai loro figli e ai figli dei loro figli.
dopo generazioni questi figli di figli sono dei perfetti coglioni, completamente alieni alla realtà di tante altre persone

capaci sono a spendere i loro soldi ma incapaci di sentire e vivere la vita come persone piu o meno normali

il baratro ormai è incolmabile e per far capire quello che voglio dire ci troviamo con dei padroni universali che sono degli stupidi bambini viziati
incapaci di ogni tipo di empatia a cui tutto è dovuto non per qualche merito ma solo per diritto di nascita

tutto questo discorso è applicabile perfettamente a uno degli uomini piu ricchi di italia di cui conosco molte vicissitudini di seconda mano in maniera molto approfondita
insomma parlo per esperienza e non in teoria

questi nuovi padroni universali insomma sono dei perfetti coglioni nonostante le scuole di prima classe e le risorse praticamente infinite di cui dispongono
vittime degli stessi privilegi che li contraddistinguono

rieducarli?
impossibile , la maggior parte di essi è gente con un disturbo della personalità di tipo narcisistico in età avanzata che rende praticamente impossibile
in termini psicologici fargli cambiare rotta.

è piu verosimile tagliargli la testa
#4 peonia
convengo con te che chiesa senza la "visione" di malanga (per dirla in breve) non ha il quadro completo
Proviamo a vedere se i soggetti citati nell'articolo di Chiesa corrispondono a queste caratteristiche:

I 20 tratti caratteristici della psicopatia predatoria :

fascino disinvolto e superficiale
stima grandiosa (esageratamente alta) di sé
bisogno di stimolazione
menzogna patologica
astuzia e manipolabilità
mancanza di rimorso o di colpa
affetto superficiale (reattività emotiva superficiale)
insensibilità e mancanza di empatia
stile di vita parassitario
scarsi controlli comportamentali
promiscuità sessuale
problemi di comportamento precoce
mancanza di obiettivi realistici a lungo termine
impulsività
irresponsabilità
incapacità di accettare la responsabilità delle proprie azioni
molte relazioni matrimoniali a breve termine
delinquenza giovanile
liberazione dai condizionamenti morali della societa'
versatilità criminale
PD Mangan
roguehealthandfitness.com/.../

Per me almeno 20/20, in finale a mio avviso questa malattia mentale spesso genetica almeno per ora non puo' essere curata ne tantomeno rieducata, l'eliminazione dalla societa'e' l'unica terapia.

IN RED WE TRUST
Se stanno sempre isolati dal resto del mondo sicuramente hanno dei problemi mentali, vuoi mettere la libertà di farti un giro in bici in città o sul lungomare la sera, portare i figli in gita su in montagna, una birra con gli amici, una pizza, la partita di calcetto.... Non è che per caso viviamo meglio noi?
Bello lo scenario di vita di questi psicopatici... :hammer:

Quote:

Le meravigliose tecnologie, di cui dispongono e disporranno, intendono usarle per isolarsi, per fuggire, per difendersi. E, al fondo di tutti i loro ragionamenti, permane l’idea che loro sopravviveranno.

Isolarsi, fuggire, difendersi. Un paradiso :hammer:
Aveva ripreso Piero Cammerinesi commentando

C’è del vero in questo intervento di Giulietto Chiesa ma anche la mancanza di quell’elemento spirituale che solo può farci evitare lo scenario distopico che viene delineato...

Lo penso anch'io.


Nella nostra epoca si incarna un enorme numero di persone prive di io, che in realtà non sono esseri umani.
Questa è una verità terribile.
Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io, sono inseriti nell’ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiati di una coscienza arimanica.
Se non li si osserva con attenzione, dall’esterno sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della parola.
Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una realtà.

Rudolf Steiner
Davvero molto interessante.
Credo però che il discorso sia limitato, fermo al punto della loro presunta "stupidità".
Credo che non lo siano affatto, il loro intento è oltre queste spiegazioni.
Quando si è a quel livello massimo di potenza e ricchezza non ci si arriva certamente con la stupidità.
Gli intenti distruttivi sono la conseguenza di volontà superiori alle loro volontà.
Per il semplice fatto che loro si salveranno e l'unico modo per salvarsi è proprio quello di eseguire gli ordini
di chi li comanda, di chi realmente governa il tutto.
Quando ero piccino pensavo che dio permettesse che accadessero i mali del mondo
per il semplice fatto che non si accorgeva di noi, non sapeva della nostra esistenza.
Poi, col passare degli anni, ho realizzato che non esiste affatto.
Poi negli ultimi anni, grazie anche e soprattutto ad internet, ho potuto ampliare la conoscenza.
e mi sono imbattuto nelle spiegazioni di Biglino.
Ebbene, tutto quadrerebbe.
Ho quindi realizzato che a questi padroni, questi colmi di infinita ricchezza e potenza, manca una sola cosa...
Manca quella cosa che ha più importanza del potere e della ricchezza, quella cosa che con la ricchezza e il potere non puoi ottenere.
Questa cosa gliela possono dare solamente i veri padroni dell'umanità.
Ecco perchè una ristrettissima elite di persone nel mondo possono accedervi
se avranno fatto bene il proprio lavoro nel corso della propria esistenza.
Quella cosa che tutta l'umanità vorrebbe avere, costi quel che costi.
Quella cosa che tiene da sempre l'umanità nella morsa della paura e della conseguente inutile speranza.
Quella cosa è la vita eterna!
Ovvio, nessuno vive in eterno, pure le galassie prima o poi muoiono....
Ma se invece di vivere circa 80 anni mi dai la possibilità di vivere varie migliaia di anni
allora si eseguono tutti quanti gli ordini che il detentore di tale possibilità ti conferisce.
Dammi da vivere qualche migliaia di anni (gli elohim vivono circa 35mila anni) e allora si che la vita ha senso!
Non 80 che appena cominci a capirne qualcosa te ne devi andare.
Ecco perchè.
#15 Rebelde

Quote:

Quella cosa è la vita eterna!

Tutti i cristiani credono nella vita eterna il cui "tipo" sarà determinato dal proprio comportamento durante la vita terrena.
Ma per i cristiani una vita vissuta con intenti distruttivi e comunque malvagi, fino alla fine, non consentirà di accedere alla beatitudine ma condurrà alla sofferenza eterna.
Vedremo, quando sarà giunto il nostro tempo, chi è nel giusto.
Ci sono persone così povere,
che l'unica cosa che hanno sono i soldi
Se solo tutti i soldati del mondo capissero che non stanno "combattendo per la Patria" e rifiutassero di usare un`arma contro un altro essere umano dicendo al loro superiore "se vuole questa guerra, ci mandi i sui figli a combatterla"

I missili atomici che ci fanno vedere sono in realtà dei tubi vuoti e i soldi se li sono tenuti loro, le tensioni tra USA e Russia servono solo per spaventarci nel tentativo di tenerci buoni

Non ci sarà mai un conflitto nucleare globale, se no dovrebbero ammettere che esiste un altro posto dove possono andare a vivere
#17 moga


Quote:

Ci sono persone così povere,
che l'unica cosa che hanno sono i soldi

Perfetto!
In estrema sintesi hai fotografato la realtà che certe persone possono immaginare, osservare e quindi creare per se stessi.

Il loro piccolo universo è composto solo da quello che si può comprare con i soldi o sottomettere con il potere ...

°°°
Peonia (ed altri) prova questo link

Traduzione:
translate.googleusercontent.com/.../...
c'entra e non c'entra... però per chi avrà la pazienza di leggerlo, può far capire molte cose...

Gli insegnamenti segreti di tutte le ere: Gli antichi Misteri e le societa` segrete (Parte 1)

neovitruvian.wordpress.com/.../...
grazie Al2012 :-)
Credo che Chiesa non parli dei super ricchi . Credo che lui stia arrivando in fondo a un ragionamento che lo porterà molto più lontano ancora .
I padroni universali non lo sono perchè sono ricchi ,lo sono perchè SANNO. A volte i soldi sono un mezzo . Un mezzo da usare perchè gli altri non se ne accorgano di quello che stanno facendo .

Credo che Chiesa non abbia ancora tirato fuori alcuni personaggi del suo ragionamento . Quando lo farà si giocherà quel che resta della sua credibilità . Ma sarà l'inevitabile conclusione .

Secondo me le cose stanno più o meno così : :cry:

tvzap.kataweb.it/.../...
Se sta a parlà de tutto e de niente (cit.)
a proposito di super ricchi e super matti
mi fate venire in mente
quegli sballati di instagram,
quelli che si fanno fotografare con 5 rolex d'oro al polso,
con la lambo placcata oro,
in volo sull'aereo privato,
ecc.
pacchianerie senza senso e ridicole..

sono sicuro che stanno soli come cani,
senza amici veri intendo,
l'unico scopo e ristoro a quest'inferno
è sapere che c sono koglioni
(cioè fessi come loro)
che dall'altra parte sbavano per quelle foto..

questi "pover'uomini" dotati solo di pecunia,
(il cervello non è previsto e non interessa)
vivono per quello..

tolto quello, vuoto assoluto..
Chi sono? In cosa consiste il loro potere? Ma soprattutto chi glielo ha dato questo potere?

E’ straordinario come passino i millenni e come l’umanità riesca solo ad intuire la loro presenza praticamente da sempre.
O l’umanità è composta da un branco di coglioni, o questi qui sono dei maghi. Io credo entrambe le cose.

Molti ricercatori si sono imbattuti in quello che l’articolista chiama “alone del potere” perché, nonostante questi abbiano un mucchio stratosferico di soldi e di influenze planetarie, tu lo senti che non sono loro a manovrare i fili. Chi li manovra?

Il potere, quello che usa la filosofia del predominio, è piramidale e la cima di questa piramide è talmente “alta” che supera i confini del nostro Pianeta.

E’ questo fattore che blocca molti ricercatori. Tu puoi condurre un’indagine fino ad un certo punto, fino a quando ti muovi su piste che l’umano conosce (grosse lobby, politici praticamente eterni, magnati, corporation bancarie etc.) ed incontrerai, appunto, l’alone del potere, che comunque vive una vita che l’umano comune a malapena immagina, ma se ti avventuri ancora più in alto, la faccenda assume contorni pazzeschi.

Quando cominci ad avventurarti per le alte sfere del “male”, non hai più alcun riferimento umano. Che sia la Storia che ci hanno insegnato a scuola, che la spiritualità che ci hanno insegnato non solo nelle chiese, ma anche nelle varie filosofie terrestri, perfino la genesi del nostro Pianeta e dei suoi abitanti non corrisponde.

E allora ti trovi davanti ad un bivio, proseguire nella ricerca totalmente da solo e praticamente a tentoni, col rischio di passare per folle, o far finta di dimenticare tutto e andare a vivere in montagna.

Il potere terrestre oltre ad essere piramidale lavora, anzi fa lavorare i suoi membri in compartimenti stagni separati gli uni dagli altri, nel senso che se gli A in cima alla piramide mettono giù un programma (in genere a lungo termine e con molte varianti) daranno alcune informazioni a ciascun B, ma solo parziali, che poi faranno lo stesso creando compartimenti (stagni) fra gli C, che poi organizzeranno lobby dove i D quasi inconsapevolmente porteranno avanti il programma.

Quando in cima alla piramide si sceglie una via che gli umani dovranno percorrere, credo facciano un programma “open”, nel senso che l’obiettivo è il punto dove arrivare, ma per arrivarci lasciano aperte varie possibilità, per cui questi progetti si evolvono, o cambiano direzione “work in progress”.

L’alone del potere è sacrificabile.
...Se mala cupidigia altro vi grida,
uomini siate, e non pecore matte,
sì che 'l Giudeo di voi tra voi non rida! ...
Dall’articolo : “Stephen Hawking, appena prima di morire, ha emesso un verdetto inquietante: “Sono sicuro che in questo secolo si sarà capaci di modificare sia l’intelligenza che gl’istinti, inclusi quelli aggressivi (…..). Una volta che i superuomini appariranno, sorgeranno problemi politici significativi tra loro e gli umani non migliorati, che non potranno competere. Che probabilmente moriranno o diverranno non essenziali. Ci sarà una razza di esseri capaci di auto-disegnarsi e che lo faranno a un tasso sempre crescente”.

Il testo dell’esame generale di maturità 2017 – che alcuni autorevoli commentatori hanno definito “adatto ad un 18enne di buone letture” (?) -
«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.» Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: ü sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni; ü sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»; ü sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi; ü sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»; ü sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli che ne fanno parte. I tuoi commenti “

Nella presentazione il Ministero avrebbe anche dovuto scrivere, per maggior completezza. le seguenti soluzioni proposte dal genetista Edoardo Boncinelli nel suo articolo citato nel testo:

“ In linea di principio è quindi possibile accelerare i mutamenti biologici, sottoponendo gli uomini ad adeguate pressioni selettive, ma l’operazione appare decisamente complessa e anche rischiosa; insomma estremamente difficile da mettere in pratica. Ma non è tutto qui, come vado già dicendo da qualche tempo. Esiste la possibilità di modificare in laboratorio parte del nostro genoma, indirizzando così da fuori, per così dire, la nostra evoluzione biologica. Saremmo così la prima specie che modifica il corso della propria evoluzione biologica, utilizzando le conoscenze scientifiche accumulate grazie alla propria evoluzione culturale. Se ne parla sempre più spesso, anche grazie alla messa a punto di tecniche genetiche sempre più potenti e precise. Si farà, non si farà? Io sono uno di quelli che pensa che si farà presto, ma il futuro riposa sulle ginocchia di Giove. Se si farà, è più che opportuno farlo bene, per migliorarci, non per peggiorarci. Ma che cosa vuol dire migliorarci? E perché? Questa sì che è etica e riflessione etica, altro che divorzio e unioni civili! Se dobbiamo indirizzare la nostra evoluzione, facciamolo consapevolmente e «con la mente tutta spiegata».

Questo il commento di Federico Niglia - professore dell’Università Luiss - sul tema .:“È un concetto molto italiano e ben specificato: lo sviluppo declinato non solo in termini economicistici, ma anche civili e morali. Due treni che devono viaggiare su binari paralleli per l’evoluzione di un Paese”. Trattandosi dell’ultima traccia, il cosiddetto “tema di attualità” che di solito serve da appiglio agli strumenti più in difficoltà, il Ministero è stato clemente: “Vedo l’evidente volontà di declinare nei termini più semplici possibili un concetto che poteva essere molto complesso. Proporre dei testi troppo elevati, ad esempio Schumpeter o Balbo, poteva esser un po’ scoraggiante per i ragazzi”. Invece il brano fornito è un passo di Edoardo Boncinelli, genetista e saggista contemporaneo, tratto dal Corriere della Sera: “È testo profondo, ma una di quelle letture che possono far parte della quotidianità di un 18enne impegnato. Una scelta che serve a mettere a loro agio i maturandi”.https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/21/maturita-2017-i-commenti-alla-prima-prova-traccia-sulla-natura-per-chi-ha-tanto-da-dire-tema-su-nuove-tecnologie-a-rischio-banalita/3675179/7/

Evidentemente i maturandi non erano, comprensibilmente, proprio a loro agio se risulta che pochissimi l’hanno svolto
Il progetto genoma ,e con esso OGM & c, fa parte da tempo del piano post vaccinale accademiadellaliberta.blogspot.com/.../...
Cosa pensano i padroni universali.
Iconoclastica, un pò come traslare sottobanco la costituita UE dall'iniziale collante al finalizzato protocollante.
#14 maryam
Interessante. Questi 'spiriti senza anima' non sono i veri padroni. Piuttosto vedo Forze per mantenere schiava la coscienza umana. Ma anche queste Forze sono un attrito necessario per lo sviluppo di questo risveglio. Molti sensitivi stanno percependo grandi sconvolgimenti in un futuro decisamente prossimo. Il risvegliato non teme la morte perchè sa che è la porta per una nuova esperienza.
# 14 Mariam

Ma se, come ha scritto Piero Cammeniresi nel suo importante articolo “Uomini senza Io” i soldati sono spesso senza Io, come avrebbe affermato Steiner, allora perchè la guerra di Costantino fu cosa buona e giusta ?
Infatti nella sua conferenza di Linz del 18 maggio 1915 wn.rsarchive.org/Lectures/19150518p01.htmlla
Rudolf Steiner affermò: “ Ricorderai un importante avvenimento della storia quando Costantino, figlio di Constantius Chlorus, sconfisse Maxentius e introdusse così il cristianesimo all'esterno nel mainstream della civiltà occidentale. Costantino dovette combattere quella importante battaglia contro Maxentius affinché possa stabilire il cristianesimo nel suo impero occidentale come la religione ufficiale. Se questa battaglia non avesse avuto luogo così, l'intera mappa dell'Europa sarebbe stata diversa. “

Mentre oggi la maggior parte degli storici riconosce che la seconda guerra mondiale è dovuta in parte alle circostanze della prima guerra mondiale, pochi avrebbero accettato l'affermazione che Rudolf Steiner fece nella stessa conferenza ovvero che la prima guerra mondiale era "destinata dal karma europeo" o, per dichiararla più concretamente , che era inevitabile. Se la guerra non potesse essere evitata, la questione di chi era la colpa o chi l'ha causata è, come dice Steiner, irrilevante. “

L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca invece ha scritto che le guerre, tutte, sono sempre create a tavolino decenni prima.


L’antroposofo Sergej O. Prokofieff nel suo libro “La nascita dell’esoterismo cristiano nel XX secolo e le forze occulte di opposizione” scrive a pag. 143: “Poco dopo la separazione fra i maestri occidentali e orientali nell’anno 1907 i mahatma orientali evidentemente hanno rinunciato a qualsiasi collegamento con la scuola esoterica orientale diretta da A. Besant...conseguenza ne fu che già verso il 1909 erano rimasti solo gli occultisti orientali della via sinistra (ndr via egoistica) a dominare la scena occulta della Società Teosofica..... Steiner nel giugno 1907 pronunciò per l’ultima volta il nome di uno dei Mahatma (Koot Hoomi) ...... Steiner lasciò la Società Teosofica, nel dicembre 1912 ...”

Conosco poco gli scritti di R. Steiner ma so con certezza che Annie Besant fondò nel 1908 l’Ordine di Servizio Teosofico e fra le varie leghe, a favore delle persone più deboli, fondò anche quella contro le vaccinazioni e la vivisezione. Pare strano che nel 1908, e quindi sotto l’influsso, a dire di Prokofieff, di mahatma della via sinistra, si sia fondata la lega contro vaccinazioni e vivisezione con l’intento che dovesse servire per tutta l’umanità. O è forse per tale motivo che si considerò la Società Teosofica ispirata da esoteristi della mano sinistra? da retedellereti.blogspot.com/.../...
Ma se cio si dovesse verificare loro poi come farebbero ad arare la terra o a rimettere in piedi una societa ? Visto che per fare queste mansioni hanno bisogno di noi
E poi se chi fa del male al mondo deve sempre averla vinta e non gli succede mai nulla che senso ha il concetto stesso di scegliere tra bene e male, tanto se chi fa del male la spunta sempre ?
Poi anche il fatto di tenersi le tecnologie per se quando si potrebbe stare tutti bene e un fatto aberrante sia per chi le sviluppa che diventa complice ,sia perche ad aver creato e ridotto il mondo in questo stato sono stati loro, quindi chi dovrebbe sparire e non usufruire di queste tecnologie sono proprio loro essendo i responsabili di crisi e guerre e altri casini