Mi ha molto colpito la notizia dell'avvocato americano che si è dato fuoco per protestare contro il degrado ambientale del pianeta.

Mi ha colpito non tanto per il sacrificio umano, quanto piuttosto per l'inutilità intrinseca del gesto.

David Buckel era un attivista, e come avvocato in passato aveva difeso la causa dei diritti dei gay e transessuali. Come ambientalista viveva il suo messaggio in prima persona: riduceva al minimo il consumo personale dell'acqua, e andava al lavoro a piedi per non consumare combustibili fossili.

Ma il suo gesto rimane assolutamente inspiegabile, di fronte alla prevedibile irrilevanza che avrebbe avuto nel mondo. Innanzitutto lo ha compiuto da solo, all'alba in un parco deserto di New York: solo uno jogger ha visto le fiamme da lontano, ed ha avvisato la polizia. Dopodichè i media si sono degnati appena di dare la notizia, più che altro per un (probabile) senso di dovere verso chi ha compiuto un gesto così estremo.

Ma chiunque avrebbe potuto prevedere - incluso lo stesso Buckel - che la cosa non avrebbe avuto nessun effetto sulla popolazione mondiale, nè immediato nè certamente futuro. Da oggi non ci sarà una sola persona al mondo che cercherà di consumare meno combustibili fossili solo perchè Buckel si è dato fuoco in un parco di New York.

E allora, perchè farlo? A cosa sono serviti i famosi sacrifici pubblici del monaco buddista, che nel 1963 in Vietnam si diede fuoco per protestare contro il governo di Diem, oppure il sacrificio di Jan Palach sulla piazza di Praga, per protestare contro l'invasione sovietica del proprio paese?

Se davvero quest'uomo avesse voluto attirare l'attenzione su un problema grave come quello dell'inquinamento industriale, davvero non aveva un modo migliore per farlo?

Non sarà anch'egli caduto nell'errore - nel quale cadono moltissime persone - di considerare la propria vita come qualcosa di estrememente importante, solo perchè è la tua?

Quanta fatica facciamo ad avere uno sguardo oggettivo sul mondo, quando noi spesso continuiamo a considerarci al centro dell'universo?

Massimo Mazzucco

Comments  
Suicidio per protesta - da solo, di nascosto.

Crediamoci, dai.
Perchè nella chiesa il suicidio è un peccato gravissimo?
Qua hai la risposta, perchè è inutile, e l'unica cosa che cambi per sempre è la tua vita.
Non conosco la vicenda, ma se, come ha scritto qualcuno, l'ha fatto in solitudine, non penso a un eccessiva mania di protagonismo ... penso più a uno che aveva capito di combattere contro i mulini a vento ... e che quindi, sottovoce, si sia tolto gentilmente dai coglioni.

Se non puoi batterli e ti fa schifo alleartici ... non è poi una soluzione tanto assurda ...
Alle volte ti fa così schifo il mondo intorno che non riesci più a sopportarlo. Si è suicidato semplicemente perchè stanco di tutto, come tanti altri.
#3 Ghilgamesh
#4 munchmadon

Sì, ma minchia, non ti dai fuoco.

A pelle, #1 Sertes ha già vinto il thread.

Quote:

Se davvero quest'uomo avesse voluto attirare l'attenzione su un problema grave come quello dell'inquinamento industriale, davvero non aveva un modo migliore per farlo?

Infatti, la cosa è alquanto strana.... E poi come dice mg uscire dal mondo in un modo così atroce...da solo poi....mah!!
Quoto anche io Sertes...

E poi cosa vuol dire "uno jogger ha visto"... casomai dovrebbe averlo sentito, a meno che non fosse un asceta talmente capace di controllare il dolore da bruciare senza gridare... quindi chissà come è andata veramente.

Comunque sia, temo di concordare sul fatto che siano azioni che non servono a nulla
@1 Sertes


Quote:

Suicidio per protesta - da solo, di nascosto.

Crediamoci, dai.

@5 mg

Quote:

Sì, ma minchia, non ti dai fuoco.

Infatti.
Darsi fuoco lo fai per protesta quando vuoi farlo vedere, creare scalpore, ma da solo? Senza spettatori a cui urlare le tue ragioni? Un gesto eclatante di protesta senza pubblico? Difficile.
Quelli così, sconfitti dalla vita, si ammazzano in altri modi dopo aver scritto una bella letterina.
Poi ovviamente c'è sempre l'eccezione, ma in linea di massima... difficile.
Un attivista ambientale si suicida usando un metodo altamente inquinante come darsi fuoco, magari usando la tanto odiata benzina?
Mah...
Non è facile dare un giudizio in merito ad un atto così estremo come il suicidio.

Protesta – Resa – Attimo di follia e sconforto. Un mix di tutto questo?!

Oppure l’hanno suicidato?

Certo a pesar male a volto ci azzecca! Ma a volte no!

Vi segnalo due articoli uno di Repubblica e del Corriere

New York, avvocato dei diritti gay si dà fuoco contro i cambiamenti del clima
repubblica.it/.../...

Si dà fuoco l’avvocato dei diritti gay: «Con l’inquinamento selvaggio uccidiamo il pianeta»
corriere.it/.../...


«L’inquinamento distrugge il nostro pianeta. La maggior parte degli abitanti della terra respira aria resa insalubre dai combustibili fossili e molti muoiono prematuramente per questa ragione — ha scritto nell’ultimo messaggio —. Che la mia morte prematura rispecchi quel che stiamo facendo a noi stessi»

Io sono propenso a pensare ad un atto estremo di protesta …. Di un sessantenne, forse stanco e sfiduciato

Quote:


#9 f_z 2018-04-16 16:36
Un attivista ambientale si suicida usando un metodo altamente inquinante come darsi fuoco, magari usando la tanto odiata benzina?
Mah...

Provare a darsi fuoco a times square è praticamente impossibile.. e nel caso capitasse.. dopo 1 secondo avresti 100 persone intorno per spegnere le fiamme.
In un parco di N.Y.. è più facile darsi fuoco.. ci sono solo persone con il cane o che fanno jogging....a tutte le ore.


Chissà quanto possono inquinare i vulcani tanto da modificare il clima..
Non vorrei sbagliarmi ma un paio di giorni in più di eruzione del vulcano Islandese avrebbe ( eruzione del 2011 ) vanificato gli sforzi antinquinamento mondiali di un anno..


Le polveri sottili della pianura padana possono causare tosse e problemi polmonari.. ma non spostano la corrente del golfo del Messico di un cm...

Quote:

Suicidio per protesta - da solo, di nascosto.

E per comunicarlo mandi un'email.. ma non a tua madre o a tuo padre, od al massimo a un amico stretto..
no, la mandi a un tuo alunno

certo che è strano il mondo...
Ci sono molti modi di suicidarsi, c'è gente che "vive" per mirare alla pensione. Uno che si dà fuoco, ha certamente in sé uno spirito vivo, e non quello dello zombie in cerca della sicurezza e delle gratificazioni un tanto al chilo.

Oscar Wilde diceva che: " ... vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più"

Se lui aveva vissuto, basta. Decide lui.


Quote:

E allora, perchè farlo?

Perché ha raggiunto la consapevolezza di cosa lui voleva dalla vita. Magari "io" e "Te", no.


Quote:

Mi ha colpito non tanto per il sacrificio umano, quanto piuttosto per l'inutilità intrinseca del gesto.

Tu dici inutile, non penso, non la vedo così. Non la sento così.

Quando sento queste cose, sono spinto a fare meglio di quello che sinora sono riuscito a fare.


Quote:

A cosa sono serviti i famosi sacrifici pubblici del monaco buddista, che nel 1963 in Vietnam si diede fuoco per protestare contro il governo di Diem

Mazzucco, non puoi avere le prove di una simile cosa.

Potrebbe essere benissimo che, da quella volta, nel mondo, sono diventati obiettori di coscienza una milionata di persone, sai tu? ... che magari avrebbero fatto altro nella vita; magari stavano per arruolarsi sotto l'egida di un Governo fascista e invece di diventare dei militari (cioè dei provetti assassini) si sono dedicati ad altro di più umano e libertario. Magari, invece di arruolarsi per la scalata al successo in una società dell'alta finanza, hanno letto in quel gesto qualcosa che li ha fatti dedicare all'aiuto per il prossimo. "Tu" che ne sai?


Quote:

Se davvero quest'uomo avesse voluto attirare l'attenzione su un problema grave come quello dell'inquinamento industriale, davvero non aveva un modo migliore per farlo?

C'è sempre un modo migliore per fare le cose o - come dice un proverbio: "ci sono sempre due modi di fare una cosa"; ma questo è un modo parziale di considerare la realtà, lui ha seguito la sua coscienza.


Quote:

Non sarà anch'egli caduto nell'errore - nel quale cadono moltissime persone - di considerare la propria vita come qualcosa di estrememente importante, solo perchè è la tua?

Questa è una bellissima cosa che dici e personalmente la condivido, ma non può abbracciare la coscienza altrui. Questa tua considerazione termina la sua funzione laddove la coscienza di un altro uomo percepisce un cammino che non è il tuo ...

... non fosse così, e fosse totalizzante ciò che hai detto, significherebbe che dovresti rispondere realmente e direttamente anche delle azioni altrui, ma non ne rispondi, perché comunque ognuno ha il suo percorso.

Ripeto, la condivido, ma sino al punto di cui ho parlato.


Quote:

Quanta fatica facciamo ad avere uno sguardo oggettivo sul mondo, quando noi spesso continuiamo a considerarci al centro dell'universo?

Non credo esista uno sguardo oggettivo sul mondo. Esistesse, non sarebbero potuti esistere Van Gogh e Kubrick su questo pianeta. Doveva esserci uno o doveva esserci l'altro.

In modo elementare, stando semplicemente alla logica, il problema si risolve con molto poco: chi vorrebbe il mondo in un modo invece che in un altro (indipendentemente da come lo voglia) ha certo una percezione più egocentrica - che non di chi lo lascia e lascia che gli altri credano e facciano ciò che desiderano e lui torna a fondersi nell'universo intero ...

... nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Redazione

Quote:

oppure il sacrificio di Jan Palach sulla piazza di Praga, per protestare contro l'invasione sovietica del proprio paese?

In quel caso non e' che non successe proprio nulla e poi lo fece davanti al mondo come il bonzo,certo con il senno di poi la primavera di Praga rientro' nell'ottica delle guerre psicologiche e sotterranee che tutte le potenze misero e mettono in atto tutt'ora per destabilizzare i paesi loro avversari.
Per quanto riguarda l'avvocato se non e' suicidio a chi aveva calpestato i piedi per inscenare un simile omicidio? Era tanto importante e scomodo? Forse e non e' peregrino pensarlo sara' rimasto vittima di qualche banda di integralisti religiosi che ogni tanto riciccia da qualche parte negli states, diverse volte sono arrivati per esempio ad uccidere medici che facevano interventi di interruzione di gravidanza o mettere bombe nelle cliniche dove tali interruzioni venivano effettuate,intrisi di ritualita' estrema avranno pensato di ucciderlo con il fuoco simbolo dell'inferno cui sono destinati coloro che non rispettano la visione del "loro" dio, manca pero' la cosidetta pistola fumante,cioe' la rivendicazione del gesto,altrimenti sempre parlando per ipotesi potrebbe essere piu' semplicemente una vendetta privata camuffata da suicidio, per i piu' svariati motivi a cominciare da quelli economici.


IN RED WE TRUST
O magari era in ingenuo .
Noi non sapiamo che tipo di persona fosse . Non lo conoscevamo . Quindi fare speculazioni sul suo perchè mi sembra una perdita di tempo .

Possiamo ,si ,fare congetture su un perchè generico oppure su un nostro eventuale perchè .

Quote:

O magari era in ingenuo .

Articolo:

« ... era un attivista, e come avvocato in passato aveva difeso la causa dei diritti dei gay e transessuali. Come ambientalista viveva il suo messaggio in prima persona: riduceva al minimo il consumo personale dell'acqua, e andava al lavoro a piedi per non consumare combustibili fossili.»

Non era un ingenuo


Quote:

Noi non sapiamo che tipo di persona fosse . Non lo conoscevamo . Quindi fare speculazioni sul suo perchè mi sembra una perdita di tempo .

Non sappiamo neanche bene chi sia nostra moglie, se parliamo di queste cose. Non credo sia una perdita di tempo così come non è una perdita di tempo ragionare sulla vita. Questo è un ottimo modo per farlo, proprio in ragione di fattori che comunque danno un indirizzo alle speculazioni ...

... e a proposito di speculazioni (che non sono quelle dei Rothschild), non è che le speculazioni abbiano sempre un'accezione deleteria, eh


Quote:

Possiamo ,si ,fare congetture su un perchè generico oppure su un nostro eventuale perchè .

Vero: si possono fare congetture s'un perché generico. Si possono anche trarre delle morali. Si può rinverdire il nostro punto sul problema ecologico.

Che fai, hai il paraocchi oggi? :-D

Quote:

Che fai, hai il paraocchi oggi? :-D

Oppure l'hanno suicidato.

Ho altre 40 ipotesi .
Prima di fare congetture e provare a trovare i perchè più o meno profondi della vicenda bisognerebbe sapere ,nel limite del possibile ,cosa si sa dei fatti del suicidio .

Altrimenti si parla di aria fritta.Anche se uno ha le più alte buone intenzioni .

Io no so niente ella vicenda quindi....

Ripeto ,poi sono d'accordo nel fare congetture per cominciare a dare un perchè ma ci mancano i dati per poter approfondire .
se un avvocato ( vorrei sottolinearlo 3 volte ) arriva a darsi fuoco... lo avesse fatto un falegname, un guidatore d'autobus, un panettiere.. ma se un avvocato, giunto ai 60 anni, con una carriera alle spalle e tanta esperienza arriva a darsi fuoco.... la butto lì, magari il messaggio era per gli attivisti iscritti a giurisprudenza.
L'unico suicidio più ridicolo di questo con l'avvocato dei diritti civili che per fare l'estremo gesto si va a nascondere, è quello del pilota che volendo suicidarsi studia 2 settimane le porte del suo aereo per chiudersi dentro e lanciarsi contro la montagna con centinaia di persone a bordo - trasformandosi in uno dei peggiori assassini plurimi della storia - il tutto per depressione.

No, ragazzi, se credete a ste cose fanno bene loro a raccontarvele.
Solo io colgo l'ironia di un uomo che si da fuoco (probabilmente) con del carburante ma che non voleva sprecarne per recarsi al lavoro? /humor nero

Quote:

Oppure l'hanno suicidato.

Ci mancherebbe. Do per scontata la buonafede dell'articolo.


Quote:

Ho altre 40 ipotesi .
Prima di fare congetture e provare a trovare i perchè più o meno profondi della vicenda bisognerebbe sapere ,nel limite del possibile ,cosa si sa dei fatti del suicidio .

Stai dicendo che - a una notizia del genere, bisognerebbe osservare un rigoroso silenzio in attesa dell'inconfutabile prova?

Intanto si ragiona in buonafede.

Avrebbe un senso la tua contestazione se i suicidi non esistessero. Tutto ciò che viene detto comunque rimarrà bagaglio del nostro percepire e sarà sempre in qualche modo costruttivo.


Quote:

Io no so niente ella vicenda quindi....

Veramente della vicenda qualcosa si sa, a meno che Mazzucco ci abbia preso per il culo e se l'è inventata lui :-D
Sinceramente mi sta sfuggendo qualcosa di queste reazioni. Sono curioso di cosa dirà Mazzucco, se lo dirà. Anche se la pensa in modo quasi diametralmente opposta alla mia.

Sertes, ci dice così :-o


Quote:

L'unico suicidio più ridicolo di questo è quello del pilota che volendo suicidarsi studia 2 settimane le porte del suo aereo per chiudersi dentro e lanciarsi contro la montagna con centinaia di persone a bordo - trasformandosi in uno dei peggiori assassini plurimi della storia - il tutto per depressione.

Se questo è classificabile canonicamente suicidio o abbia qualcosa a che spartire con quello di cui sopra, allora Rocco Siffredi è il santo protettore della verginità.


Quote:


No, ragazzi, se credete a ste cose fanno bene loro a raccontarvele.

Se ti racconto una decina di esperienze di come si suicida la gente e in che contesto e con quale background, probabilmente dovresti riconsiderare quello che fino ad adesso hai creduto di cosa la vita dice a chi decide di andarsene di propria volontà.
Inutile no. C'e anche chi pensa che la vera esperienza di vita sia la morte.

Quote:

Veramente della vicenda qualcosa si sa, a meno che Mazzucco ci abbia preso per il culo e se l'è inventata lui :-D

Veramente non si sa una beata... L'articolo ad un certo punto dice che si è dato fuoco .Ma non dice come ,ne chi lo dica ,non parla di autopsie ne di foto , ne niente .

Si sa solo che è morto.


Poi ripeto se l'obiettivo dell'articolo,come dici tu, era per rinverdire il discorso ecologìco ok .

Ma un articolo intitolato " Parliamo di ecologia " no?? :-D

Quote:

Veramente non si sa una beata...

Ma sei serio?

America
New YorK
Avvocato
Persona colta
Sessantenne
Attivista
Si è dato fuoco
Difendeva i Diritti dei più deboli
Ecologista
Ecologista e attivamente impegnato
Aveva il coraggio delle proprie idee
Fuori da molti stereotipi del suo genere

Ce n'è per una decina di tesi di laurea, solo a volerlo


Quote:

Ma non dice come ,ne chi lo dica ,non parla di autopsie ne di foto , ne niente .

Ah, ho capito :-o Tu vuoi parlare dell'indagine o scoprire se sia un suicidio oppure no. Ti solletica più la questione verità/non-verità. Non vedo cosa c'entri. Chi può dirlo, magari anche il Bonzo del "63 era vittima di un lavaggio del cervello - sai tu - e in realtà era un omicidio.

Quindi, sospetto, non hai letto che il ramo in cui ha messo l'articolo Mazzucco è «opinioni»?


Quote:

Poi ripeto se l'obiettivo dell'articolo,come dici tu, era per rinverdire il discorso ecologìco ok .

Aspetta, aspetta.. ELFLACO, secondo me oggi gli hai dato di tavernello, bada che è meglio il Tocai e non sa di tappo.

Mazzucco ha colto in questa notizia buoni motivi per riflettere sul senso della nostra esistenza, nel contempo, riallacciandosi alla vicenda, ha riportato altri e più eclatanti azioni che ne rispecchiano le dinamiche, questo è assolutamente un buon motivo per discutere s'un forum di questioni che hanno comunque una portata - oltre che umana, anche filosofica e sociologica; è comunque un frammento dello specchio della nostra realtà degradata... ed è un frammento non di poco conto, vista la peculiarità del gesto ...

... io ti ho parlato anche di ecologia, perché è un possibile movente che riguarda l'anima della tragedia, ma la discussione è aperta su molte tematiche.

Che poi a te interessi più l'indagine e quanto possa essere veritiera questa storia, è un sacrosanto Diritto, ma per questo puoi sempre guardare CSI :hammer:
Non è che un gesto così estremo debba avere per forza un senso per gli altri,
delle volte si prendono decisioni drastiche che hanno significato solo per noi stessi.
Suicidarsi in un parco, in mezzo alla natura dandosi fuoco ( polvere siamo e polvere ritorneremo ) non lo vedo un modo così strano per un ecologista che vuole suicidarsi. Complimenti per il coraggio.
Comunque già il fatto che ne stiamo parlando vuol dire che a qualcosa è servito.
Un saluto a David Buckel
Non ho la risposta... però di getto mi fa tenerezza.. magari ha capito che non serve a nulla lottare, è può darsi che con il suo gesto non pensava di richiamare l'attenzione.. ma semplicemente si era rotto i coglioni di avere a che fare con persone indegne.
E allora perchè farlo?
Perche accostare il sacrificio di Palach al sacrificio di Buckel?
Simbolicamente, per me, sono agli antipodi. So che dovrei motivare il perchè ma in questo momento non so più scrivere, a volte mi rammarico di ciò.
Nulla si crea, nulla si distrugge ma a quale prezzo tutto si trasforma?
@Calvero:


Quote:

Che poi a te interessi più l'indagine e quanto possa essere veritiera questa storia, è un sacrosanto Diritto, ma per questo puoi sempre guardare CSI :hammer:

Bhe, a me m'interesserebbe anche capire se si è suicidato, o se sapeva qualcosa di scomodo e hanno voluto terminarlo, in tal caso m'interessa sapere cosa sapeva :-D

Comunque, comprendo la portata sia di questo, sia del filone di cui stai parlando te.

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Quote:

Ci sono molti modi di suicidarsi, c'è gente che "vive" per mirare alla pensione. Uno che si dà fuoco, ha certamente in sé uno spirito vivo, e non quello dello zombie in cerca della sicurezza e delle gratificazioni un tanto al chilo.

Mi metti davvero in difficoltà, Calvero.

Perché da una parte, è vero, chi si suicida (sempre non per motivi futili...tipo blue whale) ha più coscienza e dignità di chi vive morendo...e suicidandosi interrompe in una certa parte il flusso del potere del NWO, e dà un certo messaggio ad esso. Io non sono tra quelli che dicono che "se qualcuno si suicida, ha vinto il NWO". No, ha vinto solo su un piano materiale fisico (e forse anche emozionale), ma su qualche altro piano più in alto, no. Dà un certo messaggio al potere, che al suo interno contiene una cosa che il potere non vuole proprio sentire: il rifiuto. Poi magari, la forma del messaggio non è il massimo ed è un po' sporco di "fanghlia" ai bordi, ma il messaggio c'è.

Però dall'altra....vivendo si può ancora portare Amore, e fare qualche piccolo passo in quella direzione...e questo per me è importantissimo. Te lo dico sinceramente: io quando vedo Vita...vedo Speranza.
Poi, comprendo anche quando quella persona che sta vivendo, non si sta vivendo con consapevolezza, e in realtà si sta morendo.

C'è una cosa che non mi è chiara, Calvero. Scusa se ti faccio una domanda, che, anche se sembra, non vuole minimamente "farsi gli affaracci tuoi" per il motivo di farlo, e non né per giudicarti, o giudicare le tue intenzioni. Ma voglio capire una cosa, per inquadrare meglio questa questione. Non riesco a capire se tu comprendi il suicidio (come faccio io), o lo giustifichi. Per cui, la domanda è (ed è diretta non a casissimo): tu ti suicideresti?
Se io fossi un ecologista e intendessi suicidarmi, avrei varie opzioni da considerare, rimanendo coerente. Me ne vengono in mente due, più fattibili delle altre:
La prima sarebbe quella di buttarmi sotto un'auto elettrica, però bisogna essere sicuri e quindi la cosa andrebbe studiata dal punto di vista della logistica.
Io personalmente sceglierei la seconda, perché anche se saresti solo, potrebbe fare notizia: in una bella giornata italica di agosto salirei sul tetto e mi stenderei su un pannello solare.
Qui si sta innalzando il suicidio come atto di coraggio. Il suicidio e' un momento di estrema debolezza, significa gettare la spugna nella disperazione e sconforto piu' totale, disprezzare la vita. Il mondo gira al contrario e la testa con essa, e fantasmi demoniaci ti parlano una strana lingua. Ma voi l'avete conosciuto qualcuno prima che si suicidasse?
Signori, ma questo non e' mica un eroe, non aveva capito nulla della vita, dell'esistenza, si e' visto perduto e non e' stato in grado di ritrovare, capire se stesso. Mi dispiace molto per lui, sicuramente una persona sensibile, un'anima infelice, e in aggiunta e' morto per niente, per qualcosa che non esiste, per un'illusione. Evviva la propaganda, che come al solito miete le sue vittime.
RIP
#29 TheNecrons

Quote:

Dà un certo messaggio al potere, che al suo interno contiene una cosa che il potere non vuole proprio sentire: il rifiuto

No, non dai nessun messaggio di rifiuto al potere, gli fai solo un favore, un rompipalle di meno.
Il rifiuto si combatte rifiutandosi, non scappando. Ma lo sai che a questi non gli pare vero che tu ti ammazzi e gli risparmi la fatica? Questi ti ci inducono al suicidio, con tecnologia mirate, e tu credi che invece cosi' li combatti?
No, per favore, non trasmettiamo questo messaggio sbagliatissimo.
Impariamo a vivere, bene in armonia e pace e amore con noi stessi prima di tutto, e allora si' che gliela metti nel didietro al potere!

Quote:

Impariamo a vivere, bene in armonia e pace e amore con noi stessi prima di tutto, e allora si' che gliela metti nel didietro al potere!

io con me stesso ci vivo benissimo... mi voglio un sacco di bene. E' con gli altri che poi vado a cozzà! :hammer:

Lasciami scegliere se quando mi stuferò del tutto degli altri e del mondo di inconsapevolezza e decadenza in cui vivo per amor mio decida di salutare tutti una volta per tutte...

Per amor proprio, comunque mai mi darei fuoco... se fossi un'avvocato i soldi per comprarmi una pistola e un colpo in canna (specie in america) non dovrebbero essere un problema. Rapido ed indolore

Su suicidi al di fuori di quello indicato sopra, che provano invece un enorme sofferenza prima di raggiungere la morte ho il dubbio che si sia sotto l'uso di psicofarmaci, che ti distaccano dalla realtà e dalla consapevolezza del dolore e sofferenza in tal modo che darti fuoco non è neanche un problema e ti inducono al suicidio in modo del tutto inconsapevole della tua scelta

Ricordatevi che in america l'uso di psicofarmaci è normale come mangiarsi una caramella (vedi le famose goccine che ti aiutino a dormire)
#33 NRG

Quote:

Lasciami scegliere se quando mi stuferò del tutto degli altri e del mondo di inconsapevolezza e decadenza in cui vivo per amor mio decida di salutare tutti una volta per tutte...

Certo, e chi te lo impedisce? Liberta' significa poter scegliere. E' per questo che abbiamo il libero arbitrio. ;-)
Quello che non condivido e ritengo sbagliato e' il vedere il suicidio come un atto di coraggio, un atto eroico degno di essere innalzato. Se decidi di farla finita vuol dire che non hai compreso la vita, il senso di essa il motivo per cui stai facendo questa esperienza illusoria. Gli attribuisci un valore errato, non ti sai porre nella giusta prospettiva. La vita per quanto sbagliata e negativa possa sembrare, e' la proiezione della nostra percezione, una nostra creazione, se vogliamo, quindi siamo noi che dobbiamo attribuirgli un valore.
Quindi se decidiamo di tirarci fuori, siamo sconfitti, ci priviamo di un'esperienza di crescita importantissima per il nostro spirito.

Quote:

Su suicidi al di fuori di quello indicato sopra, che provano invece un enorme sofferenza prima di raggiungere la morte ho il dubbio che si sia sotto l'uso di psicofarmaci, che ti distaccano dalla realtà e dalla consapevolezza del dolore e sofferenza in tal modo che darti fuoco non è nenache un problema

No, gli psicofarmaci dovrebbero essere la soluzione ;-). Ti senti depresso, la tua vita va a rotoli e allora ti sdrai su un lettino. Il dottore allora ti da' gli psicofarmaci, che ti fanno pure peggio (paranoia)... Gli sciamani del sud america ritengono che le malattie mentali siano spiriti maligni che si attaccano all'energia, all'aurea. Loro la cura ce l'hanno e funziona...
Pare il momento di deludere un po' di utenti, più gli amici che i nemici :-o

Comunque, prima di quel momento, ascolto cosa dice Necrons:


Quote:

Bhe, a me m'interesserebbe anche capire se si è suicidato, o se sapeva qualcosa di scomodo e hanno voluto terminarlo, in tal caso m'interessa sapere cosa sapeva

Credo interesserebbe a tutti. L'importante [rimugino]; ritengo sia non confondere i piani della riflessione e non sovrapporli - e secondo me è proprio ciò che è accaduto in questo Topic.


Quote:


Mi metti davvero in difficoltà, Calvero.

Non lusingarmi che sono sensibile a queste avances; il mio lato ricchione s'irretisce.


Quote:


Perché da una parte, è vero, chi si suicida (sempre non per motivi futili...tipo blue whale) ha più coscienza e dignità di chi vive morendo...e suicidandosi interrompe in una certa parte il flusso del potere del NWO, e dà un certo messaggio ad esso. Io non sono tra quelli che dicono che "se qualcuno si suicida, ha vinto il NWO". No, ha vinto solo su un piano materiale fisico (e forse anche emozionale), ma su qualche altro piano più in alto, no.

Considerazione, la tua, che trovo arguta, ma non possiamo andare OT approfondendo. Mi limito a dire (e mi limito veramente) che essere consci del NWO e poi - in soldoni - considerarlo alla stregua di una Cupola Mafiosa (per quanto potente possa essere questa ipotetica Cupola), lo ritengo un errore di valutazione cruciale; i piani (o stadi: compresi quelli terreni e metafisici) sono molto più alti (sono al di là) di mere questioni 'vita/morte' biologica.


Quote:



Però dall'altra....vivendo si può ancora portare Amore,

Ti fermo su questo punto, che hai già detto quello che serve. E non perché tu stia dicendo una castronata, ma perché i concetti che rispondono alle due filosofie che si trovano agli antipodi, sono in realtà relativi. Se hai letto cosa ho detto prima, torniamo a quel Bonzo del "63 e che magari (io leverei anche il magari) ha portato molto più amore per il prossimo così, che non rimanendo in vita.


Quote:

Te lo dico sinceramente: io quando vedo Vita...vedo Speranza.

Tu lo dici sinceramente e io sinceramente ti credo. Il punto è che la tua (e anche la mia) consapevolezza potrebbe non essere la consapevolezza dell'avvocato in questione. Tutto qui. Non c'è una versione obiettiva dei fatti; è lapalissiano.


Quote:


C'è una cosa che non mi è chiara, Calvero. Scusa se ti faccio una domanda, che, anche se sembra, non vuole minimamente "farsi gli affaracci tuoi" per il motivo di farlo, e non né per giudicarti, o giudicare le tue intenzioni. Ma voglio capire una cosa, per inquadrare meglio questa questione.

... è la malizia e sono i discorsi obliqui, le allusioni, che disturbano e offendono gli utenti, su qualsiasi tipo di Forum, null'altro. Così la penso. Se uno fa domande onestamente, al limite l'altro ti dice che non se la sente di rispondere. Tutto qui. Sempre che la cosa sia d'interesse per il principio messo in discussione. E siccome si parla di suicidio, lo è.


Quote:


Non riesco a capire se tu comprendi il suicidio (come faccio io), o lo giustifichi.

Non credo che questa dicotomia sia corretta - o meglio, ritengo si debba andare oltre questa dicotomia. C'è dell'altro oltre le accezioni che riporti; «comprensione» e «giustificazione» .. pertinentissime eh, sia chiaro. Ma ci sono/sarebbero altre formule semantiche da analizzare.


Quote:


Per cui, la domanda è (ed è diretta non a casissimo): tu ti suicideresti?

Sì. Questa cosa ci distingue dagli animali. Il problema è che sono un vigliacco. Oltre questo, posso considerare che idealmente (più che teoricamente) è sempre stata una formula presente nella mia anima e nelle mie valutazioni. Il problema nel discuterne, però, sono - ahinoi - le valutazioni; i moventi, i perché, e su questo piano non finiremmo più di discuterne.

Tutto ciò che non è biologico è il reale libero arbitrio. Per questo si ama (chi la ama realmente), l'Arte. Più personalmente ancora, diciamo che tutto ciò che nella mia vita riguarda «una questione di tempo», da me non è mai stato preso sul serio. Si può prendere sul serio il tempo e la biologia? Eppure. Per quel che mi riguarda ho sempre preso per il culo il tempo e la biologia, cioè quando queste specifiche volevano assurgere a cosa seria, e non lo sono.

Possiamo [ molto in soldoni ] metterla così: tutto ciò che è biologico è al di là della verità. Se per verità intendiamo espressione e completamento di sé. Se invece la intendiamo in senso di natura, allora certo, la natura serve a ricordarti cosa è contro-natura. Tipo il NWO o la religione o la politica. Per dirne due/tre a caso.

Per darti un altro indizio, dovrebbe far riflettere che la preservazione della specie ha dovuto darti l'orgasmo per non farti "vedere" cos'è realmente una copula/copulare. Ti ha dato le papille gustative per non farti capire quanto schifoso sia il bolo impastato di saliva, poiché ti serve come nutrimento. Così che il cervello possa illuderti nei "piaceri della tavola", ci sei?

Ma sia chiara una cosa. La propria coscienza è quella che deve essere ascoltata, e non le filosofie altrui. Altrimenti sei il cretino che si suicida perché arriva il Guru di turno che ti racconta che per mondare i peccati delle troppe seghe che ti fai, bisogna impalarsi o magari flagellarsi un pochino. Sai com'è.

Di fronte alla propria coscienza e alla propria consapevolezza, al proprio arbitrio e sempre nella sacralità della vita altrui, non solo il NWO - ma il cosmo intero non può aver nulla da recriminare né da poter vantarsi ...

... come dice Balasso: volo basso e i suoi radar nemmeno mi sfiorano.

Quote:

Quindi se decidiamo di tirarci fuori, siamo sconfitti, ci priviamo di un'esperienza di crescita importantissima per il nostro spirito.

quindi fammi capire, sei tu con la tua condanna al gesto di chi si suicida (senza essere indotto da sostanze chimiche) che decide quando l'esperienza dello spirito altrui è completa?

Sicura che il tuo non sia un retaggio religioso? (chiesa cattolica, new age ecc...)
@NRG
No, io non condanno nessuno, nel senso di giudizio. Dico solo che questa esperienza che facciamo su questa terra l'abbiamo voluta noi, abbiamo la possibilita' di farne cio' che vogliamo, possiamo interromperla se lo decidiamo, ma non e' il motivo per cui l'abbiamo intrapresa. Se decidiamo di toglierci di torno, vuol dire che attribuiamo un valore "negativo" in un certo senso all'esperienza, e non la viviamo fino in fondo, in questo senso abbiamo fallito, capisci?

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Sicura che il tuo non sia un retaggio religioso? (chiesa cattolica, new age ecc...)

No, non seguo nessuna di queste fedi, ho una mia spiritualita
Io amo che flor das aguas dica quel che dice. Perchè sono sessista, e me ne approfitto. Solo da un uomo potrei accettare quel che dice Yukio Mishima o Calvero, da una donna voglio sentire quel che dice flor das aguas.
Brava Flor. Bravo anche Calvero, nessuna delusione, solo conferme :pint:
@flor:

Voglio fare la premessa che io non glorifico in alcuno modo il suicidio, ho passati anni su questo sito a parlare di Vita, e non di suicidio, e mai lo incoraggerei. Semplicemente voglio invitare a riconsiderare certi giudizi, come se la vita di chi vive dev'essere pretenziosamente e arbitrariamente "migliore" di chi si suicida. Io personalmente, preferisco la vita, ma sappiamo quanti persone che vivono una vita che non si può chiamare neanche vita, chiamano "codardi", "deboli" quelli che si suicida? Ma stiamo scherzando?

L'uomo di 60 anni, che per tutta la sua vita ha solo fatto il bravo schivo, andando a scuola, studiando per la maggior parte del suo tempo, lavorando senza mai farsi qualche domanda, credendo a tutto ciò che gli dice la tv e comprando tutti i "prodotti" del sistema (prodotti fisici, idee, opinioni, sensazioni...) ed ora vive solo per prendersi i po' di soldi a fine mese, comprarsi da mangiare, comprarsi la birra e guardare qualche partita in tv, e poi abusa i figli perché vanno male a scuola e non fanno esattamente come lui......questo uomo può chiamare "codardo" chi si suicida?

Attenzione, magari quello che si è suicidato è anche codardo, ma che glielo venga a dire uno che sicuramente meno vigliacco di lui non è, è un po' ridicolo.


Quote:

No, non dai nessun messaggio di rifiuto al potere, gli fai solo un favore, un rompipalle di meno. Il rifiuto si combatte rifiutandosi, non scappando. Ma lo sai che a questi non gli pare vero che tu ti ammazzi e gli risparmi la fatica?

Infatti, ho detto che a livello fisico e emozionale, vincono sicuramente loro (il potere)...ma non esiste solo quel livello...e ho lasciato vaga volutamente sta cosa (e credo di aver fatto uno sbaglio, mi scuso), perché agli altri livelli la cosa è molto complessa.


Quote:

l suicidio e' un momento di estrema debolezza, significa gettare la spugna nella disperazione e sconforto piu' totale, disprezzare la vita

So bene quello di cui stai parlando. Ho attraversato la depressione varie volte nella mia vita, e ho tentato il suicidio. La confusione, la paura e la debolezza sono spesso i motivi per cui molte persone si suicidano. Ma non stavo parlando strettamente di questo, stavo parlando di altri aspetti. Anche perché è molto semplicistico dire che ci si suicida solo per questo (moooooooolto semplicistico), ed è la contraddizione e l'ipocrisia di cui sto parlando.

Io personalmente ho sentito questo discorso mille volte ("i deboli si suicidano")...e spesso è detto da persone che non hanno mai esperimentato la depressione.
Io stesso lo dicevo tantissimo, tanto tempo fa: "Io sono fortissimo, felicissimo e motivatissimo, la depressione non può mai colpirmi", e i miei amici mi prendevano come punto di riferimento per la forza, la felicità, l'imperturbabilità e la pazienza. Poi anch'io ho attraversato la depressione, che ironia. Non si può vivere sempre con il cazzo arrapato, spacciandolo per simbolo di "forza". La forza è altro.....e certo non è fare finta di Vivere e di Saper Vivere solo perché si mostra il cazzo arrappato a tutti!



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No, per favore, non trasmettiamo questo messaggio sbagliatissimo.

Messaggio sbagliatissimo. Non si combatte il potere col suicidio. E io non l'ho mai detto, e spero che non si sia sottoineso.


Quote:

Impariamo a vivere, bene in armonia e pace e amore con noi stessi prima di tutto, e allora si' che gliela metti nel didietro al potere!

Concordo pienamente!
Giudicare,sarebbe errato,chissà come è andata davvero la questione e chissà cosa,eventualmente,passava per la testa allo sfortunato ''protagonista''...però arrivare a ''decantare'' qualche virtù ed addirittura contemplare una ''utopistica'' quanto ''sedicente'' LIBERTA' nel suicidio....è il massimo...delle aberrazioni....
#39 TheNecrons

Quote:

Infatti, ho detto che a livello fisico e emozionale, vincono sicuramente loro (il potere)...ma non esiste solo quel livello...e ho lasciato vaga volutamente sta cosa (e credo di aver fatto uno sbaglio, mi scuso), perché agli altri livelli la cosa è molto complessa.

No, mi scuso io, ho riletto il post e ho capito meglio quello che intendevi.

Quote:

Ho attraversato la depressione varie volte nella mia vita, e ho tentato il suicidio. La confusione, la paura e la debolezza sono spesso i motivi per cui molte persone si suicidano.

Mi dispiace molto, immagino deve essere terribile. Come ho gia' scritto gli sciamani sudamericani attribuiscono alla depressione e affini l'attacco di forze maligne dell'energia. E loro le vedono queste entita'. Ora queste entita' esistono ad un livello di basse frequenze energetiche, allora capisci che se tieni la tua frequenza alta, questi non sono in grado di esistere. E' tutto qui, e' molto piu' semplice di quanto ci si ostini a non vedere.

Quote:

Io personalmente ho sentito questo discorso mille volte ("i deboli si suicidano")...e spesso è detto da persone che non hanno mai esperimentato la depressione.

Non voglio semplificare definendo il suicidio atto di debolezza, ci sono anche suicidi di protesta (come il nostro avvocato), o quelli che come dice NRG semplicemente hanno deciso che hanno dato. Io dico che il suicidio e' un'interruzione della vita, e che alla vita diamo un valore negativo o positivo a seconda di cosa abbiamo capito di essa. Che e' UN@ILLUSIONE un esperienza, che noi abbiamo deciso. Noi abbiamo deciso di essere qui, in questi tempi, in questo corpo ecc... L'esperienza che la nostra Coscienza sta facendo, serve a migliorare se stassa e gli altri. Perche' noi siamo individui a se' stanti, ma parte del tutto, ci muoviamo indipendenti ma ne rispondiamo nell'intero. Insomma, in questo senso intendo la sconfitta, l'aver fallito, nel non aver saputo dare il giusto impulso alla nostra esperienza, nel non essere stati in grado si guidarla, dominarla, non siamo stati in grado di attuare il nostro Potere
#38 Shavo
Grazie, bello vedere che c'e' ancora qualcuno che vede la differenza tra uomo e donna!
#1 Sertes

Quoto!
@flor:


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No, mi scuso io, ho riletto il post e ho capito meglio quello che intendevi.

Bhe, mi scuso anch'io, perché spesso non mi chiarisco abbastanza, e con questi argomenti è facilissimo perdersi in tangenti infinite, e io a volte non ne tengo conto.


Quote:

Io dico che il suicidio e' un'interruzione della vita, e che alla vita diamo un valore negativo o positivo a seconda di cosa abbiamo capito di essa.

Io dopo poco valore ai giudizi originati dalla mente razionale e dall'ego.


Quote:

L'esperienza che la nostra Coscienza sta facendo, serve a migliorare se stassa e gli altri.

Anch'io penso che la Coscienza sia in un percorso, che comprende anche molte vite. E che questo percorsi porti a crescere.


Quote:

Insomma, in questo senso intendo la sconfitta, l'aver fallito, nel non aver saputo dare il giusto impulso alla nostra esperienza, nel non essere stati in grado si guidarla, dominarla, non siamo stati in grado di attuare il nostro Potere

Capisco. Il non prendersi le proprie responsabilità...
Il profilo del soggetto è già una dichiarazione di suicidio inconscio. Quando ti occupi cosi accanitamente delle minoranze è perché qualcuno non ascolta la tua persona. Poi arrivi a un momento che non ce la fai più. Oppure una diagnosi infausta e un decorso che non ti senti di affrontare diventano occasione per una uscita dalle scene coerente con il tuo protestare.
Piccolo OT a proposito dell'ambiente, segnalo la muraglia verde in Africa:

www.linkiesta.it/.../32423
"Un muro di piante: il piano green per fermare l’avanzata del Sahara
Una fascia di nuovi alberi disposti lungo 11mila km bloccherà l’espansione del deserto, salvando la vita e l’economia di almeno 11 Paesi africani"

Una cosa del genere può non solo sistemare il livello di CO2 ma anche far ripartire l'economia in quei Paesi, scongiurando parte dei flussi migratori.
ripeto non sottovalutate l'eventuale uso (mai riportato dai giornali) di qualche psicofarmaco che lo abbia portato ad un tale gesto (magari le "goccine" per dormire o per stati di depressione)





mi sento di essere vicino alle osservazioni di sertes (incompatibilita' gesto con esecuzione), elflaco (l'hanno suicidato), mg (metodo doloroso) e nrg (uso di sostanze).

vorrei aggiungere di mio. Durkheim aveva fatto uno studio sui suicidi, di cui questo (sempre sia vero suicidio) mi appare come un mix tra il tipo egoistico e altruistico, nel senso che tale è la voglia di fare del bene agli altri che, non venendo ascoltati si passa dalla parte del rimarcare egoisticamente il fatto che gli altri sbagliano (mi ricorda molto un signore in croce..)

palach non si voleva secondo me uccidere, anche perche' mori' 3 giorni dopo (e non è l'unico caso in cui magari faceva piu' comodo mediaticamente eliminare una persona, stile Regeni). interesante invece la sua emulazione da parte di Jan Zajíc

piu' interessante il monaco, secondo alcuni era imbottito di droghe e tutto il set è stato preparato con cura. una curiosita': la famosa foto del monaco in fiamme con l'auto azzurra è un fake, nel senso che l'auto era in realta' bianco panna. ma per colpire l'attenzione ...
infatti non fu molto pubblicizzato il suicidio di George Winne Jr. contro la guerra in vietnam

altro caso , Kōstas Geōrgakīs, contro la dittatura dei colonnelli, anche lui nel 1970. Anche in quel caso l'immaginario collettivo "violentato" dalle scarpe fumenti.....

poi intreressante capire verso quale stato d'animo direzionavano questi atti e cioe' atti di protesta contro governi non allineati agli usa.
CALVERO:

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Sinceramente mi sta sfuggendo qualcosa di queste reazioni. Sono curioso di cosa dirà Mazzucco, se lo dirà.

Ti risponderei volentieri, ma non ho capito la tua domanda. A cosa ti riferisci esattamente?

***

FLOR DAS AGUAS:

Quote:

Come ho gia' scritto gli sciamani sudamericani attribuiscono alla depressione e affini l'attacco di forze maligne dell'energia.

Mica solo gli sciamani sudamericani... Tutta la tradizione teosofica, dalla Blavatsky alla Bailey a Rudolf Steiner, sostengono tutti la stessa cosa.
@47 NRG
Non è assolutamente da escludere questa ipotesi. Del resto sembra che gli americani ne facciano largo uso.

Quote:

Non sarà anch'egli caduto nell'errore - nel quale cadono moltissime persone - di considerare la propria vita come qualcosa di estrememente importante, solo perchè è la tua?

Quanta fatica facciamo ad avere uno sguardo oggettivo sul mondo, quando noi spesso continuiamo a considerarci al centro dell'universo?

Questo è un koan, caro Massimo.
Quindi la risposta è contenuta nei tuoi quesiti.
Come trovo sbagliata questa impostazione...
Massimo Mazzucco

Quote:

davvero non aveva un modo migliore per farlo?

Quando si è onesti distruggendo L'ULTIMO ATTO per perorarlo nell'inutile...il minimo è osare almeno blaterare un'alternativa...

Che vergogna cercare l'utilità davanti alla morte...

Oltre che tremendamente doloroso, bruciare vivo, per uno istruito, non è certo garanzia di morte! Chi si suicida ha in sé, comunque quella parte che vorrebbe essere salvata coccolata e compresa...
Comunque meglio farla finita in modo eclatante che diventare poveri vecchi, oggi...già l'Alzheimer è una brutta bestia...ma la solitudine ancor più...
Mazzucco:


Quote:

Ti risponderei volentieri, ma non ho capito la tua domanda. A cosa ti riferisci esattamente?

Meglio così, significa che ti è scivolato addosso :-D

Mi riferivo al fatto che la si è battuta - in soldoni - tra vari commenti, che è una perdita di tempo parlare di queste cose, primo perché bersela che sia un suicidio è da allocchi; secondo, perché se non si ha la certezza di cosa/come/perché/quali/informazioni/quali/prove le speculazioni non possono che essere sterili. Detta in parole povere.
@Redazione:


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Mica solo gli sciamani sudamericani... Tutta la tradizione teosofica, dalla Blavatsky alla Bailey a Rudolf Steiner, sostengono tutti la stessa cosa

Questo è vero, e praticamente tutte le filosofie antiche ne trattano. Ma quello che è importante, è contestualizzare, perché ciò che ciascuna filosofia fa, è molto lontano dalla semplice frase "sostiene che il malessere è dovuto ad atti di cattiveria di esseri cattivi".

Per esempio, nel Taoismo, è concepita l'esistenza di esseri malefici, ma l'attenzione e il lavoro rivoltivad essi sono ridotti a zero. L'attenzione è rivolta alla ri-armonizzazione di sé stessi. E questo agisce in modo indiretto ma efficace sulla difesa da attacchi di cattiveria esterni. Ma l'espressione stessa "sto combattendo con quell'essere" non esiste.

Per altre filosofie e pratiche invece, si rivolge esplicitamente molta attenzione e molto lavoro all'interazione con esseri esterni. Per esempio per lo sciamanesimo, dove l'esperienza "ultra-corporea" e l'interazione esplicita con altri esseri e piani, sono le fondamenta.

Volevo dire questo, per chiarire che dire che una filosofia sostene questo, è dire tutto e non dire niente.

Quote:

mi sento di essere vicino alle osservazioni di sertes (incompatibilita' gesto con esecuzione), elflaco (l'hanno suicidato), mg (metodo doloroso) e nrg (uso di sostanze).

E questa fa il paio con un errore di prospettiva comune alla gente; è evidente che non si è mai avuto a che fare direttamente con la morte, intesa di questo tipo *.

Impertinente, la questione del dolore (allora non ne avete proprio idea di cosa fa l'essere umano quando decide di farla finita, credo che sia anche causa - giustamente in questo caso - della morale/televisione, che non scende mai nei particolari); impertinente, la presunta incompatibilità del gesto (stesso discorso di prima); impertinente la questione sull'uso di sostanze (a meno che ogni suicidio nel mondo deve avere a che fare con le sostanze) ...

... l'unica pista logica alternativa coerente, è solo quella che potrebbero averlo ammazzato, ma rimane comunque altamente rischiosa per l'eventuale assassino mettere in pratica un gioco del genere.

Dicevo della cosa che "fa il paio" con questa prospettiva non attinente la realtà, ed è questa. E pensare che basta una riflessione elementare per capire l'assoluta relatività e la presunzione di certe spiritualità, che, parliamoci chiaro, mica perché il mondo è fottutamente materialista, allora adesso gli sciamani e spiritisti e metafisici - hanno maggiore autorevolezza su dette questioni, anzi:


Quote:

Come ho gia' scritto gli sciamani sudamericani attribuiscono alla depressione e affini l'attacco di forze maligne dell'energia.

Dicevamo quindi. Interessante notare che queste conoscenze sono esplicitate quando si è in vita :perculante:

Mettiamola così, che della morte potrebbe discuterne autorevolmente solo chi ci è passato decisamente.

La depressione? Certo, la depressione avviene mentre sei in Vita, ma il fatto che rimane è che chi decide di fare il passo, potrebbe avere raggiunto una consapevolezza che soltanto lui può conoscere, quindi il resto rimane fuffa o satanismo, ad andare bene.

* - in più di una decade ho avuto a che fare con le morti (e più di quelle innaturali, che non quelle naturali). E mi ha sempre fatto riflettere come il suicidio, ad esempio, nonostante la mia cultura cinefila sia di buon livello, mai al cinema (ed è significativo) questo del suicidio - sia stato una volta che una - solo avvicinato alla realtà ...

... non avete neanche idea di come si uccida certa gente e questo avviene nella totale certezza che di suicidio trattasi e nella piena capacità di intendere e di volere. Non avete neanche idea di quali protocolli vengono osservati - a volte - prima che questo avvenga. Il più delle volte, neanche i parenti ne sono informati. Ovviamente per non ferirli.

Quote:

Che vergogna cercare l'utilità davanti alla morte...

Potresti spiegarti meglio?
#49 Redazione

Quote:

 Tutta la tradizione teosofica, dalla Blavatsky alla Bailey a Rudolf Steiner, sostengono tutti la stessa cosa.

...e cioè

Quote:

attribuiscono alla depressione e affini l'attacco di forze maligne dell'energia.

...mah dubito! della Petrovna ho quasi tutto...sto leggendo Raja Yoga e insomma...vorrei vedere cosa significa maligno...A mio avviso è un sinonimo di "ignoranza"...

Calvero, mi spiego "meglio": Prima di crepare, potresti evitare di ingoiare un mese prima antibiotici? così alimentando maiali con la tua carne, la si potrà vendere col marchio BIO
Oppure...semplicemente..
evitiamo di diventar "turisti" del macabro...

Quote:

Volevo dire questo, per chiarire che dire che una filosofia sostene questo, è dire tutto e non dire niente.

Bravo Necrons. Bel contributo (a mio avviso).
CALVERO:

Quote:

Mi riferivo al fatto che la si è battuta - in soldoni - tra vari commenti, che è una perdita di tempo parlare di queste cose, primo perché bersela che sia un suicidio è da allocchi; secondo, perché se non si ha la certezza di cosa/come/perché/quali/informazioni/quali/prove le speculazioni non possono che essere sterili.

Boh, la mia voleva essere una riflessione generica, sul gesto particolarissimo di chi sacrifica la propria vita nel nome di un ideale. Per quello ho citato Jan Palach e il bonzo di Saigon. Che poi sinceramente il tizio in questione sia stato ammazzato o meno, non è che mi interessi più di tanto. La mia riflessione generica non cambia.

Come al solito, ci sono diversi livelli per ogni singolo argomento, e come spesso accade, vengono confusi gli uni con gli altri.
Quarantesette


Quote:

Il profilo del soggetto è già una dichiarazione di suicidio inconscio. Quando ti occupi cosi accanitamente delle minoranze è perché qualcuno non ascolta la tua persona. Poi arrivi a un momento che non ce la fai più. Oppure una diagnosi infausta e un decorso che non ti senti di affrontare diventano occasione per una uscita dalle scene coerente con il tuo protestare.

Sarà che il "quarantasette" è il morto che parla (nomen omen) ...

- ma questa è un'analisi precisa e scevra da speculazioni irreali e ben formulata: a-morale, concisa, compìta, coerente.
#55 Calvero

impertinenza e suicidio inconscio

Nel mio intervento (che hai dimenticato di commentare) dicevo che questo suicidio mi sembrava un mix tra quelli che un sociologo categorizzava come altruistico ed egoistico.

Se in una persona è talmente forte la FEDE che quello in cui lui crede (in questo caso un ambientalista) egli tendera' a diventare un integralista isolato con un EGO smisurato (solo io so quello che è giusto, gli altri sono peccatori che non capiscono niente), talmente al centro del (suo) mondo da credere di poter essere l'unico a salvarlo (giustificazione pseudo altruista) e per giunta senza abbassarsi a sprecare la vita per un pezzettino di battaglia (che ne so', magari punendo qualche disumano della finanza...).
Una persona talmente presuntuosa da imitare un gesu' che si sacrifica sulla croce (il finale di brian di nazareth è esemplare sul suicidio come protesta) dimostrando che è migliore di tutti.
ma io credo che una persona resista ad un suicidio anche doloroso solo quando ne vede una utilita' "concreta" per il prossimo (un poliziotto che disinnesca una bomba, un soldato che ripara i commilitoni, un nonno che spinge la carrozzella che stava per essere investita dall'auto, un tecnico che chiude la perdita di un reattore nucleare)

quindi se non è un omicidio, non posso che giudicare negativamente questo suicidio, che come diceva massimo è non solo inutile ma offensivo.
Prima di iniziare a leggere fui preso dalla tentazione di sfogliare alcune pagine di quel Diario, furono bastanti a lasciare un segno perchè dopo un pò gli chiesi: ma l'autore di questo Diario si è suicidato?
E lui: sì. E allora iniziai a leggere, a intrattenermi con Pavese.

Potrà suonare strano -non so il perchè- attraversai un periodo in cui la lettura mi assorbì così tanto da trovare del tutto naturale intrattenermi con l'autore e con quel che comporta tale scelta, ci scrivevamo! Così di punto in bianco un Diario nel diario, una vita nella vita con tutto quello che comporta tale scelta.
Non ho letto con attenzione i commenti precedenti, la mia non vuole essere una battuta
Un ambientalista cosi "radicale" non si da fuoco per principio al massimo si impicca
Bruciare è il simbolo del consumismo
Quindi non é notizia credibile

Quote:

Dico solo che questa esperienza che facciamo su questa terra l'abbiamo voluta noi

Mi ha colpito questa affermazione cara flor das aguas, mi piacerebbe sapere da quale convinzioni trai questa affermazione, di considerare la vita di ciascuno di noi nata casualmente dall'incontro dei nostri genitori, come in realtà un atto da noi stesso voluto.
Nella mia natura di essere razionale non riesco a concepire come l'essere che ancora non è possa volere qualcosa.
Evidentemente sono su un livello esclusivamente materiale e appunto razionale dal non cogliere la tua affermazione o meglio la sua essenza.
Mi piacerebbe tu me lo spiegassi dal tuo punto di vista.
Ort:


Quote:

Prima di crepare, potresti evitare di ingoiare un mese prima antibiotici? così alimentando maiali con la tua carne, la si potrà vendere col marchio BIO
Oppure...semplicemente..
evitiamo di diventar "turisti" del macabro...

Non avertene, ma non ti ho capito.
Gnaffetto:


Quote:



Nel mio intervento (che hai dimenticato di commentare)

In che senso?


Quote:


Se in una persona è talmente forte la FEDE che quello in cui lui crede (in questo caso un ambientalista) egli tendera' a diventare un integralista isolato con un EGO smisurato (solo io so quello che è giusto, gli altri sono peccatori che non capiscono niente), talmente al centro del (suo) mondo da credere di poter essere l'unico a salvarlo (giustificazione pseudo altruista) e per giunta senza abbassarsi a sprecare la vita per un pezzettino di battaglia (che ne so', magari punendo qualche disumano della finanza...).

Certo. Se così fosse avresti ragione da vendere.

La FEDE non c'entra. Le cose si ritengono prioritarie o meno. Per me essere vegetariano, ad esempio, non è una questione di fede, ma di logica.

Il giorno che volessi spararmi in testa per lasciare un messaggio, ho semplicemente detto che io ho ritenuto di aver fatto quello che volevo fare. Nella mia vita ho dato e ho avuto quanto ho ritenuto interessante per la mia consapevolezza e voglio farlo presente come piace a me. O devo farlo come piace a Te? O la mia vita è la tua?

Tu hai la verità in tasca quindi, sai cos'è la vita? Illuminaci. Perché se non lo sai e non lo puoi dimostrare per certo, stai solo proiettando le tue ansie e i tuoi valori (che non sono i miei) sui gesti e le idee altrui. La tua è oggettivamente una presunzione. Così come la fanfallucchera dell'ego smisurato ... qualche argomento serio, invece, che ne comprovi la formula ce l'abbiamo? ... non se ne sono visti sino ad adesso ...

Non solo. E' oggettivo che il gesto di quest'uomo a me spinge a fare meglio. Quindi è stato utile. Questo è un fatto. Non è un opinione. E non solo il suo. Molti sacrifici di altri uomini mi hanno spinto ad essere più libertario e altruista.

A te spinge a fare peggio? Sta benissimo. Quindi la cosa è relativa. A te rimane indifferente? Sta benissimo anche così. Quindi la cosa è ancora relativa. Fermo rimane che a me (e ce ne sono molti come me) dà un messaggio positivo e mi spinge a rispettare di più quello per cui lui si è sacrificato.


Quote:

Una persona talmente presuntuosa da imitare un gesu' che si sacrifica sulla croce (il finale di brian di nazareth è esemplare sul suicidio come protesta) dimostrando che è migliore di tutti.

Cos'è? la sagra del processo alle intenzioni? E poi potevano mancare le iperboli? No, scherzi, quelle non mancano mai.

Qualche argomento che lui si considerasse meglio di tutti, a parte le tue ansie e i tuoi valori trasposti su altri esseri viventi e su altre coscienze che non sono la tua, ce li hai?


Quote:


ma io credo che una persona resista ad un suicidio anche doloroso solo quando ne vede una utilita' "concreta" per il prossimo (un poliziotto che disinnesca una bomba, un soldato che ripara i commilitoni, un nonno che spinge la carrozzella che stava per essere investita dall'auto, un tecnico che chiude la perdita di un reattore nucleare)

Te la stai raccontando da solo. Quindi hai ragione. Poi fai un fischio quando hai deciso di non parcellizzare la faccenda a compartimenti stagni :-D

Quindi tu sai quale consapevolezza lui aveva raggiunto, dico bene?


Quote:


quindi se non è un omicidio, non posso che giudicare negativamente questo suicidio, che come diceva massimo è non solo inutile ma offensivo.

Offensiva è la mentalità fascista insita nelle tue argomentazioni. I tuoi valori non sono i valori degli altri, e finché io non ledo alla tua persona, i miei valori sono degni al pari di chiunque altro.

Se ti offende, è un problema morale tuo. E la morale, è relativa ai valori tuoi. Che non sono quelli degli altri. Sempre tu non sia Dio e sai cos'è la vita e la morte.
#66 Calvero

nei miei post ho sempre usato le parole credo, secondo me, se, io giudico.
quindi esprimo dei punti di vista, come tutti. non è che dobbiamo arrivare ad una conclusione, ad un io ho ragione e tu hai perso.
tanto con l'uomo questo è impossibile perche' un gesto puo' sempre essere spiegato a posteriori in maniera diversa (la volpe e l'uva).

Una cosa abbiamo in comune, cioe' i FATTI.

c'e' una bella differenza tra il dire che ad esempio un libro o una frase ha influenzato il modo di agire di una persona (ispirazione) e invece un anarchico che compie un regicidio.Nelle mie considerazioni, l'offensivita' era conseguenza delle premesse: Una persona puo' continuare a vivere aiutando gli altri, uccidendosi toglie a qualcuno questa possibilita'.
@redazione

Quote:

Mica solo gli sciamani sudamericani... Tutta la tradizione teosofica, dalla Blavatsky alla Bailey a Rudolf Steiner, sostengono tutti la stessa cosa.

Buono a sapersi, pero' di sicuro sono venuti dopo gli sciamani

#55 Calvero
io stavo dicendo come vedono le malattie mentali gli sciamani, in contrapposizione alla medicina moderna.

Quote:

La depressione? Certo, la depressione avviene mentre sei in Vita, ma il fatto che rimane è che chi decide di fare il passo, potrebbe avere raggiunto una consapevolezza che soltanto lui può conoscere, quindi il resto rimane fuffa o satanismo, ad andare bene.

A me il suicidio fa orrore, e ho spiegato nei post precedenti perche' ritengo che sia una scelta sbagliata. Ma con questo non voglio dire che lo condanni, anzi, mi sento vicina a loro anche perche' sono pensieri che mi hanno sfiorato di brutto in un periodo della mia vita. Ma da qui a farne un'apologia! Ti sembrero' bigotta e ottusa, non so, forse, ma e' il mio pensiero.
Poi c'e' quello che ha raggiunto piena consapevolezza e decide di separarsi dal suo corpo mortale, ma non si procura la morte violenta, e' un processo attraverso il quale il soggetto riesce ad uscire dal proprio corpo per sempre. Ma chissa' quanti sono in grado di farlo o e ne capiscono la differenza.

#64 massimo73

Quote:

Nella mia natura di essere razionale non riesco a concepire come l'essere che ancora non è possa volere qualcosa

Quell'esserino come tale certo non puo' a livello fisico, ma e' cosciente a livello di COSCIENZA, e decide come e dove incarnarsi. Ho avuto esperienze (chiamiamole mistiche), e mi e' stato mostrato da dove vengo, chi ero, e il motivo per cui mi trovo qui, che e' stato da me deciso. Altre persone che hanno fatto le stesse esperienze, hanno ricevuto lo stesso insegnamento.
Gnaffetto:


Quote:

nei miei post ho sempre usato le parole credo, secondo me, se, io giudico.

Infatti laddove sei stato soggettivo ho contestato di conseguenza, invece laddove hai scritto:


Quote:

quindi se non è un omicidio, non posso che giudicare negativamente questo suicidio, che come diceva massimo è non solo inutile ma offensivo.

L'italiano aiuta.

Qui tu hai affermato che se di omicidio non si tratta, allora non solo è inutile ma offensivo. Cioè tu hai concluso oggettivamente che è offensivo. Se tu invece scrivevi che ti offendeva, così come Arula scrive che le fa orrore, allora sarei stato avventato nel dirti che la tua mentalità si allinea ai pensieri che ogni fascismo ha nel suo DNA ...

... dovresti dedicarci un pensierino a questa cosa ...

... se invece ti offendeva, allora è la tua sensibilità a essere offesa, ed era un altro discorso; e non che lui è offensivo.

Perché queste "sottigliezze" sono quelle che stanno alla base tra il dire "A me i transessuali non piacciono" e "I transessuali sono offensivi" ... cioè la differenza che c'è tra una valutazione personale e un'etichetta fascista.



Quote:

Nelle mie considerazioni, l'offensivita' era conseguenza delle premesse: Una persona puo' continuare a vivere aiutando gli altri, uccidendosi toglie a qualcuno questa possibilita'.

Certo, è la terza volta che glissi le contestazioni che ti porto.

Ri-eccoti la contestazione, dimmi dove dico cazzate:


«La FEDE non c'entra. Le cose si ritengono prioritarie o meno. Per me essere vegetariano, ad esempio, non è una questione di fede, ma di logica.

Il giorno che volessi spararmi in testa per lasciare un messaggio, ho semplicemente detto che io ho ritenuto di aver fatto quello che volevo fare. Nella mia vita ho dato e ho avuto quanto ho ritenuto interessante per la mia consapevolezza e voglio farlo presente come piace a me. O devo farlo come piace a Te? O la mia vita è la tua?

Tu hai la verità in tasca quindi, sai cos'è la vita? Illuminaci. Perché se non lo sai e non lo puoi dimostrare per certo, stai solo proiettando le tue ansie e i tuoi valori (che non sono i miei) sui gesti e le idee altrui. La tua è oggettivamente una presunzione. Così come la fanfallucchera dell'ego smisurato ... qualche argomento serio, invece, che ne comprovi la formula ce l'abbiamo? ... non se ne sono visti sino ad adesso ...»


____

Sai cosa? Gnaffetto, lo dico a Te e a chi la pensa come Te:

La cosa è assai semplice:

- io rispetto la vita come Tu hai deciso di viverla la tua vita e come decidi che finisca, Tu invece non lo rispetti.

Ho già dimostrato che un bonzo con il suo sacrificio potrebbe aver sollecitato milioni di persone a rifiutare qualsiasi forma di violenza, e per certo ne ha sensibilizzate migliaia, questo era il suo atto d'amore e questi sono i risultati in cui lui credeva e sono perfettamente logici e concreti ...

... se Tu preferisci rimanere in vita, fallo, e smettila di arrogarti posizioni che solo un Dio potrebbe prendere.

Quote:

Quell'esserino come tale certo non puo' a livello fisico, ma e' cosciente a livello di COSCIENZA, e decide come e dove incarnarsi. Ho avuto esperienze (chiamiamole mistiche), e mi e' stato mostrato da dove vengo, chi ero, e il motivo per cui mi trovo qui, che e' stato da me deciso. Altre persone che hanno fatto le stesse esperienze, hanno ricevuto lo stesso insegnamento.

Quindi se ho ben capito tu credi nella reincarnazione di cui hai avuto conferma tramite diciamo esperienze mistiche.
Però scrivi anche che ti è stato mostrato il motivo per cui ti trovi qui, quindi in questa logica c'è per tutti un motivo per cui siamo qui a vivere questa vita materiale in questo preciso momento e non magari in un altro?
Scusa ma mi incuriosisce molto questa dimensione spirituale della vita, ritengo di essere una persona razionale ma sono anche aperto e contemplo questa dimensione diciamo immateriale dell'esistenza.
Mi piacerebbe approfondirla e non escludo di farlo nel prossimo futuro.
Arula:


Quote:


io stavo dicendo come vedono le malattie mentali gli sciamani, in contrapposizione alla medicina moderna.
Citazione:

Non proprio. Tu lo stavi dicendo, certo; ma in relazione al concetto di suicidio. Volevi dirmi che era un discorso a sé? mmmhhh ... sii sincera. Va beh... Se è così, benissimo. Anche perché sfondi una porta aperta. La medicina moderna, non è medicina. Se ci siamo rincoglioniti, non è certo colpa degli sciamani.


Quote:


A me il suicidio fa orrore,

A me, no. Per niente. Sarebbe bello ci riflettessimo insieme su questa mia risposta. Perché, un po' mi conosci, non te l'ho messa lì come battuta. E non la dico in tono smargiasso. Ma serenamente. Non mi fa il minimo orrore.

A me fa orrore chi condanna le vite altrui, a me fa orrore chi leva la libertà agli altri, a me fa orrore chi non rispetta profondamente i valori altrui, a me fa orrore chi accetta un padrone solo perché lo chiamano politico, a me fa orrore che allenarsi a diventare assassini è una cosa accettabile dalla maggioranza perché te lo concede lo Stato, a me fa orrore chi decide cosa è giusto e sbagliato per gli altri, certo ...

... a me fa orrore la morte; ma non - come - si decide di morire, sono due cose diverse.

Se poi con questi discorsi si pensa che non sappia che i nostri gesti possono arrecare dispiacere ad altri, ci si sbaglia; certo che è così, ma questa è appunto la vita, e la sofferenza è una cosa dovuta alla vita, serve a crescere; il confine che distingue l'arrecare dispiacere per dei moventi piuttosto che per altri, consiste semplicemente in questo: - sin dove la mia coscienza deve seguire un percorso e questo percorso è personale, nessuno ha diritto di condannarlo, perché nessuno vive nelle coscienze altrui ...

... (è così difficile da capire?) ...

... e questa sofferenza è parte del gioco della vita, come lo è la felicità o la gioia. Così non fosse, significherebbe che se io non amo più la mia compagna, allora non dovrei lasciarla per paura di farla soffrire? Invece non è così. La lascio, anche se lei soffrirà e se lei mi ama come sempre mi ha amato. Perché si chiama verità.


Quote:


e ho spiegato nei post precedenti perche' ritengo che sia una scelta sbagliata.

Credo che tu abbia spiegato il perché ti faccia orrore.


Quote:

Ma con questo non voglio dire che lo condanni, anzi, mi sento vicina a loro anche perche' sono pensieri che mi hanno sfiorato di brutto in un periodo della mia vita.

E infatti questo non ti è stato recriminato da nessuno, tantomeno da me.


Quote:

Ma da qui a farne un'apologia!

Questo è un sofisma. No un'apologia. Che qualcuno ne abbia fatto un'apologia è una distorsione dei concetti, tua e senza fondamento.

Rispettare le decisioni altrui su come un altro uomo decide di concludere la propria esistenza, non si potrebbe ... perché, di grazia? ... perché altrimenti sei uno che predica il suicidio? :-o

Io mi auguro sempre che tutti abbiano la libertà e la gioia di vivere al più lungo possibile la loro Vita. Compreso la mia.

Se proprio vuoi sapere cosa "predico" o di cosa sarei apologo, se proprio ne senti il bisogno di questa formulazione, allora la mia apologia è la seguente: «Ognuno della propria vita, fa il cazzo che vuole; ed è un ipocrita chiunque si arroga di poter sapere se è un atto indegno o degno».

Ecco, se vuoi ragionare su una "tavola della Legge" ragiona su questa.


Quote:


Ti sembrero' bigotta e ottusa, non so, forse, ma e' il mio pensiero.

Non lo so. Secondo me non sei bigotta, tantomeno ottusa. Ma io non so se sono più intelligente né più arguto di Te, boh.... chi lo sa, in realtà i miei ragionamenti sono assai elementari. Secondo me proietti i tuoi valori/disvalori sulle coscienze altrui.


Quote:


Poi c'e' quello che ha raggiunto piena consapevolezza e decide di separarsi dal suo corpo mortale, ma non si procura la morte violenta, e' un processo attraverso il quale il soggetto riesce ad uscire dal proprio corpo per sempre. Ma chissa' quanti sono in grado di farlo o e ne capiscono la differenza.

Ma è sempre un problema tuo, Arula. Magari non è il mio.

"Non si procura la morte violenta", perché? Vorrei capire. Non ha basi solide questa presa di posizione.

La violenza è solo quella che si subisce, non quella che si decide. Chi si uccide non subisce, è questo che probabilmente sfugge, ed è ridicolo pensare alla morte come se fosse una cosa orribile, quando la vita ti ci fa arrivare demente e impietosamente decrepito, se segue il suo corso naturale. Cerchiamo di essere un pochettino coerenti con la realtà. La vita non ha pietà - la Vita è un fenomeno a-morale e senza indulgenze ...

... la morale che ci metti Tu, è sacrosanta. Ma è la tua. Non è quella degli altri.
@Massimo

Quote:

quindi in questa logica c'è per tutti un motivo per cui siamo qui a vivere questa vita materiale in questo preciso momento e non magari in un altro?

secondo me si'.

Quote:

Mi piacerebbe approfondirla e non escludo di farlo nel prossimo futuro.

E allora te lo auguro di cuore!
FLOR DAS AGUAS O.T.

buonasera cara....quindi tu credi nella reincarnazione..e sai pure il perchè sei qui...chi ''eri''??? perchè oggi sei cambiata,rispetto a quel tempo?? e lo hai deciso tu il perchè sei qui...mmmmhhh perdonami...massimo rispetto per la tua religione....pur non condividendola affatto...però è un discorso che non regge..il tuo....affermi concetti contradditori che cozzano tra di loro....reincarnazione con preconoscenza,ad esempio,non si può proprio digerire.....ahahahahah...scusami cara...

:)
@Calvero

Quote:

Volevi dirmi che era un discorso a sé?

no, ovviamente no, si allacciava al fatto del suicidio che di solito avviene in uno stato mentale di confusione o comunque non serenita'.

Quote:

sin dove la mia coscienza deve seguire un percorso e questo percorso è personale, nessuno ha diritto di condannarlo, perché nessuno vive nelle coscienze altrui ...
... (è così difficile da capire?) ...

No Calvero, non e' difficile da capire, ma non e' difficile nemmeno capire che io dico la mia opinione, e se la mia opinione (basata su cio' che per me sono la vita e la morte e il dopo e il prima), reputa il suicidio come percorso sbagliato, non vedo cosa ci sia di male.

Quote:

Credo che tu abbia spiegato il perché ti faccia orrore.

Certo, e' tutto in un certo senso soggettivo, non voglio certo pormi al di sopra di nessuno

Quote:

Secondo me proietti i tuoi valori/disvalori sulle coscienze altrui.

Purtroppo ti devo dare ragione, e' un mio difetto e lo ammetto, pero' via, chi non ci cade in questo tranello quando ci si trova a dover discutere temi morali ecc... difficile essere super parti

Quote:

... la morale che ci metti Tu, è sacrosanta. Ma è la tua. Non è quella degli altri.

Ok, afferrato, mi stai dicendo che non sono obiettiva e ragiono con pregiudizi. Non lo so, puo' darsi, ma qui la liberta' c'entra poco e niente. Liberta' significa avere una scelta, e io non nego questo a nessuno. Godiamo del libero arbitrio, e questo ci da' la possibilita' di sbagliare.... ok
Io ribadisco che PER ME in base a cio' che so, ti posso dire che questa vita e' un'esperienza illusoria, ma che ha un valore immenso per noi, per cio' che siamo veramente. Questa esperienza e' stata da noi fortemente voluta per ragioni le quali ignoriamo... Detto cio' reputo sbagliato, privarsi di questo, per quante belle e ottime ragioni possano esserci, perche' ci rimanda indietro nei progressi che la nostra Coscienza ha fatto. Certo che questo che dico e' tutto relativo ad una mia visione, poi non so, forse non mi spiego bene, nel senso che io non reputo sbagliato quello che tu e gli altri dicono, solo mi sento di dire che il suicidio e' la scelta estrema, spesso dettata da una visione negativa della vita, che molto probabilmente avra' un effetto boomerang, e non tornera' utile. Tutto qui....
PS: Non sono ARULA :-D
Tommy

Quote:

buonasera cara....quindi tu credi nella reincarnazione..e sai pure il perchè sei qui...chi ''eri''???

Te lo dico se tu mi dici il tuo di segreto ;-)

Quote:

perchè oggi sei cambiata,rispetto a quel tempo??

Si' molto, sono sicuramente piu' gnocca di prima ;-)

Quote:

perdonami...massimo rispetto per la tua religione....pur non condividendola affatto...però è un discorso che non regge..il tuo....affermi concetti contradditori che cozzano tra di loro....reincarnazione con preconoscenza,ad esempio,non si può proprio digerire.....ahahahahah...scusami cara...

E lo so che per te le due cose sono contraddittorie, ma chi lo stabilisce il contraddittorio? Tu sei Cattolico praticante e credi nella Bibbia, e questo la Bibbia non lo ammette. Io no, non seguo una religione canonica, come dicevo ho una mia spiritualita' che mi e' stata data e per data intendo ricevuta, mi e' piovuta letteralmente dal cielo, pensa che prima di simili esperienze ero materialista e non credevo in nulla, pensavo solo ad abinare le scarpe con la borsa...
E se vuoi posso elencartene molti altre di "contraddizioni", credo nella figura della Madre, anche se diversa dalla tua e del Cristo
@Calvero:

In innanzitutto, ti ringrazio per la risposta, per la disponibilità, l'onestà e il coraggio.
Mi sono preso il tempo di rileggerla bene.


Quote:

Per darti un altro indizio, dovrebbe far riflettere che la preservazione della specie ha dovuto darti l'orgasmo per non farti "vedere" cos'è realmente una copula/copulare. Ti ha dato le papille gustative per non farti capire quanto schifoso sia il bolo impastato di saliva, poiché ti serve come nutrimento. Così che il cervello possa illuderti nei "piaceri della tavola", ci sei?

Menomale che hai detto "per darti un altro indizio", perché se hai da offrire solo questo...:)

Le cose che hai detto, sono importanti, ma sono una parte della vita di 360° gradi. Io non penso ci "debbano essere delle ragioni per amare la Vita" (nel senso razionale del ternine...tipo ragione 1, ragione 2 ecc...), altrimenti come hai detto te, si potrebbe dire "io amo la vita perché, perché...perché...", e sarebbe quindi un sorta di relazione (con la vita) condizionata, legata a cose finite.
(Se invece si parla di vivere, e non di 'amare la Vita", allora le cose che hai detto sono fondamentali, anche per la preservazione della specie.)
Io penso esista il piano del Nulla, dove per definizione non c'è niente. Se questo piano esiste (io penso di sì, sia per ragioni logiche che spirituali) si può amare la Vita senza motivi.

Però questa considerazione rivolta a te, ha senso se tu volevi indicare che chi ha voluto suicidarsi, non ama la Vita. Mmm...non è molto banale da dedurre.
Perché può essere, che per quella persona la vita non è solo biologica e lui vuole vivere in modo diverso (da quello biologico) o dare un messaggio diverso (non sul piano biologico)...o magari non gli piaceva questa vita, e ne voleva un'altra.

Per il resto, ho trovato tutte le cose che esposto interessanti, anche se un po' mi spiace non possiamo approfondire tutto ora.

******************************

@Calvero:


Quote:

- io rispetto la vita come Tu hai deciso di viverla la tua vita e come decidi che finisca, Tu invece non lo rispetti. 

Io concordo con questo. Infatti, pur avendo comunque una certa "non-accettazione" del suicidio (non voglio dire "rifiuto"), cerco di non giudicare.


Quote:

Nella mia vita ho dato e ho avuto quanto ho ritenuto interessante per la mia consapevolezza e voglio farlo presente come piace a me. O devo farlo come piace a Te? O la mia vita è la tua? 

Voglio solo precisare una cosa, che nel tuo scritto è già compresa. Tu stai ascoltando te, o il vero Te? Perché te (quello con la t minuscola, quello finto) può intrufolarsi molto in profondo, anche nella tua spiritualità.

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@flor:


Quote:

Ho avuto esperienze (chiamiamole mistiche), e mi e' stato mostrato da dove vengo, chi ero, e il motivo per cui mi trovo qui, che e' stato da me deciso. 

Quanto t'invidio :-D

Non è mia intenzione disconoscere queste esperienze, o negare a priori la loro autenticità.
Solo una nota di prudenza: nel mondo ci sono due grandi mostri: sé stessi e gli altri, che possono ostacolare o distorcere enormemente la nostra strada per conoscere il mondo. Sé stessi, perché la nostra mente e il nostro ego, possono ingannarci in modo profondo, e creare dei mondi che ci sembrano realtà; gli altri, perché possono farlo gli altri, per motivo di cattiveria.
# calvero

tutti quei giri di parole e alla fine mi sembra di concordare che nessuno ha mai detto di essere il giudice supremo che ha la verita'.

Punti molto sulla parola RISPETTO, ma questa parola ha 2 significati che vanno secondo me chiariti:

rispettare puo' significare in sostanza manifestare riconoscimento, compiacimento, adesione sia astenendosi dall'offendere, che in realta' è una reazione dal sentirsi giudicati.
Ma io credo che rispettare una persona sia innanzitutto riconoscere l'altro come interlocutore alla pari, compresa la possibilita' di essere in disaccordo o di criticarlo.
Cio' che non è piu' rispetto è quando questa diversita' di opinioni viene risolta con delle costrizioni, cioe' per legge si è obbligati o si è impediti a fare o pensare delle cose.

Ad esempio il divieto di suicidio da parte della legislazione italiana puo' essere interpretato come segno di irrispettosita' della persona.


Quote:

«Ognuno della propria vita, fa il cazzo che vuole; ed è un ipocrita chiunque si arroga di poter sapere se è un atto indegno o degno»

ognuno puo' gia' fare quello che vuole della propria vita, sapendo che trovera' degli ostacoli negli accordi (leggi, cultura, convinzioni) in vigore nella propria societa'.

Non ritengo ipocrita che giudica degno o indegno un atto, al contrario un segno di rispetto (riconoscimento) verso l'altro. A patto appunto che questo giudizio non si trasformi in un imposizione fisica reale.

Allora credo che converrai con me che il motto: "fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te" potrebbe essere causa di molte ingiustizie, violenze, soprusi.
Come ho altre volte detto, lo sostituirei con 2 distinte parti: Non fare agli altri quello che non vogliono gli sia fatto e fai agli altri quello che ti chiedono venga fatto loro.
Cosa ne pensi?

:-)
@TheNecrons

Quote:

Quanto t'invidio :-D

C'e' poco da invidiare, potri essere tua madre e queste esperienze non le ho fatte certo alla tua eta', quindi c'e' tempo, credimi ;-)


Quote:

nel mondo ci sono due grandi mostri: sé stessi e gli altri, che possono ostacolare o distorcere enormemente la nostra strada per conoscere il mondo. Sé stessi, perché la nostra mente e il nostro ego, possono ingannarci in modo profondo, e creare dei mondi che ci sembrano realtà; gli altri, perché possono farlo gli altri, per motivo di cattiveria.

O certo, l'inganno e' dietro l'angolo, ma in quello stato, credimi, l'ego e gli altri possono far poco. Ho imparato a riconoscere a mie spese cosa e' vero e cosa e' inganno. La Verita' quando si manifesta non si puo' non riconoscere, brilla di luce propria, e' un messaggio senza parole che viene dal cuore e ti irradia, e' una musica che non senti ma ne vedi i colori e entra letteralmente nel tuo corpo e lo fa vibrare. Senti e capisci cos'e' l'Amore, quello vero, quello universale, che per un tempo che non sai quantificare ti riempie dal profondo. E se per caso ti fermi estasiato a rimuginare sul tuo ego, la magia svanisce e non riesci piu' a percepire nulla, quindi e' importante tenere a bada il proprio ego e la mente sgombra. L'inganno, quello ti sussurra all'orecchio con parole umane, non distingui la sua figura perche' ti si cela, tutto intorno a te ha una luce opaca, uno strano silenzio, inquietante. Le parole escono dalla tua bocca, come in una possessione... insomma difficile sbagliarsi
«Ognuno della propria vita, fa il cazzo che vuole; ed è un ipocrita chiunque si arroga di poter sapere se è un atto indegno o degno»
é un ipocrita anche chi si arroga il diritto di sganciare queste sentenze visto che è un cortocircuito logico.
Insomma c'è chi si sente diritto di giudicare gli altri ipocriti, mentre altri non hanno il diritto di giudicare un atto indegno. il grande ministero della verità.
@Flor:


Quote:

C'e' poco da invidiare, potri essere tua madre e queste esperienze non le ho fatte certo alla tua eta', quindi c'e' tempo, credimi  :-D  

Bhe...ho sempre avuto un po' di "dubbio" e "distaccamento", verso esperienze, mistiche, in cui impari moltissimo in poco tempo, come una sorta di rivelazione, sopratutto se sono collegate ad esperienze "extra-corporee". Il dubbio è verso l'affidabilità, perché secondo me sono esperienze che aprono tantissime strade distorte. Ma non nego che queste esperienze possono essere assolutamente autentiche, anzi. Per esempio, però, mi ricordo che esistono esperienze molto profonde...ma carattere satanista...

Diciamo, che io preferisco strade più calme, lente e progressive....ma ovviamente ognuno è diverso e ha un percorso diverso.

Comunque, volevo precisare che invidio il fatto di sapere il motivo della propria esistenza, non l'aver fatto questa esperienza, che sono cose un po' diverse.


Quote:

O certo, l'inganno e' dietro l'angolo, ma in quello stato, credimi, l'ego e gli altri possono far poco. Ho imparato a riconoscere a mie spese cosa e' vero e cosa e' inganno. La Verita' quando si manifesta non si puo' non riconoscere, brilla di luce propria, e' un messaggio senza parole che viene dal cuore e ti irradia, e' una musica che non senti ma ne vedi i colori e entra letteralmente nel tuo corpo e lo fa vibrare. Senti e capisci cos'e' l'Amore, quello vero, quello universale, che per un tempo che non sai quantificare ti riempie dal profondo. E se per caso ti fermi estasiato a rimuginare sul tuo ego, la magia svanisce e non riesci piu' a percepire nulla, quindi e' importante tenere a bada il proprio ego e la mente sgombra. L'inganno, quello ti sussurra all'orecchio con parole umane, non distingui la sua figura perche' ti si cela, tutto intorno a te ha una luce opaca, uno strano silenzio, inquietante. Le parole escono dalla tua bocca, come in una possessione... insomma difficile sbagliarsi

Quello che hai detto fa molto senso. Grazie, perché sei riuscita a dare un'ottima descrizione di quando arriva la Verità!
Citazioni dal post 75 della gentile amica e soprattutto ''gnoccona'' :-D FLOR DAS AGUAS


Quote:

Te lo dico se tu mi dici il tuo di segreto ;-)

Cos'è giochiamo a ''nascondino' ? ahahahahaha


Quote:

Si' molto, sono sicuramente piu' gnocca di prima ;-)

Mi fa molto piacere per te e ti dirò che,pur essendo felicemente sposato e con prole,ho sicuramente piacere a parlare con le donne specie se ''gnocche'' :-D

Goliardia----▬▬►off

Veniamo ai ''contenuti'' :


Quote:

E lo so che per te le due cose sono contraddittorie, ma chi lo stabilisce il contraddittorio?

Semplice...lo si stabilisce insieme,consensualmente e civilmente....basi fondamentali,tra gli adulti,della ''stima'' e del ''rispetto'' reciproco ;-)


Quote:

Tu sei Cattolico praticante e credi nella Bibbia

Qui,in questo ''passaggio'' la ''chiave'' è la E senza accento (congiunzione)....potrei risponderti come ho risposto a Calvero (edit. ma chi caxxx ecc.ecc.) sarò + gentile con te cara...e ti domando : Ma tu come fai a sapere se io sono cattolico e praticante?Vedi non lo puoi sapere,lo hai dato per ''scontato'' ed hai ''toppato'' :)

Invece è vero che io credo,sicuramente,in tutta la Bibbia che reputo l'unica ed ispirata,dalla Genesi a Rivelazione,Parola scesa direttamente dal Trono di Dio.


Quote:

Io no, non seguo una religione canonica, come dicevo ho una mia spiritualita' che mi e' stata data e per data intendo ricevuta, mi e' piovuta letteralmente dal cielo, pensa che prima di simili esperienze ero materialista e non credevo in nulla, pensavo solo ad abinare le scarpe con la borsa...

Per carità,ripeto e non vorrei fosse passato nell'anonimato,che pur non condividendo affatto i ''riferimenti fondanti'' la ''tua'' visione religiosa....la rispetto....però...c'è un però.....tu dici che la ''tua'' spiritualità è discesa direttamente dal cielo,ed io lo potrei anche credere,come anche io posso dire quello che dici tu...però......la ''tua'' spiritualità non scorre..come scorre la ''natura'' es. La reincarnazione è una ''supposizione'' nessuno ha mai parlato con qualcuno che si è reincarnato da una vita precedente...e ciò perchè vi è una netta e ''naturale'' distinzione tra il regno animale ed il regno umano....o tra un uomo ed una donna o da persona a persona....

Le ''contraddizioni'' in seno alle svariate religioni...sono ''tante''.....ma sinceramente non mi va,ancora,dopo 16 anni che ne parlo a dx e a manca..di elencarle ancora....ti dico solo questo:

Cara Flor..io ho studiato tutte le religioni presenti sul nostro pianeta,a fondo,ed ho avuto modo di parlare con tante persone....ecc..ecc...conosco gli argomenti e ne conosco pure tanti...

P.S. ho lo ''scadenziario'' degli avvenimenti geopolitici a livello mondiale che si devono compiere prima del ritorno di Cristo...l'unico Dio vivente....ma non li posso condividere con nessuno. :-D
P.p.s. volendo potrei anche darti l'indirizzo web ....che riporta ad una sede isituzionale dove,dimenticata,in un cassetto.....sta l'unica foto a livello storico/mondiale del soprannaturale..ossia la colonna di fuoco come ai tempi di mosè....''fotografata'' nel 1950 ecc.ecc...... ;-)
Flor:


Quote:


PS: Non sono ARULA :-D

Chiedo scusa. Sto rincoglionito. Comunque stavo parlando a Te, sia chiaro.

La questione la riassumiamo qui, finalmente siamo arrivati al nodo:


Quote:

si allacciava al fatto del suicidio che di solito avviene in uno stato mentale di confusione o comunque non serenita'.

Ma chi te lo ha detto a Te? Che ne sai Te?

Tu non sei gli altri.

Chi ti dice a Te che lui era in uno stato di confusione, quando magari poteva o stava toccando il suo più alto grado di consapevolezza?

Ma la finiamo o no di ragionare per conto degli altri?

Quote:

é un ipocrita anche chi si arroga il diritto di sganciare queste sentenze visto che è un cortocircuito logico.

Analizziamo questo cortocircuito logico:


Quote:


Insomma c'è chi si sente diritto di giudicare gli altri ipocriti, mentre altri non hanno il diritto di giudicare un atto indegno.

Quindi non sai la differenza di chi critica colui che condanna la vita e la libertà altrui da chi ne denuncia l'ipocrisia?

Non camuffare le parole. Fai poco il furbo.

Te la rispiego con le parole corrette e non le tue col solito sofisma d'arrembaggio.

«Tu non hai diritto di etichettare un gesto di libertà personale secondo la tua morale, perché questo è oggettivamente ipocrita; perché la tua morale non è la morale altrui.»

Quindi, Sì. Non puoi dire che è indegno, perché non lo puoi sapere. Se lo fai, sei un'ipocrita. Puoi dire che ti infastidisce, ed è un altro discorso. Puoi dire che non lo condividi. Ma non puoi etichettarlo secondo la tua morale e la tua coscienza, perché tu non sei lui.

Disegnino alla lavagna?

Prova a smontare il discorso, poi vediamo.


Quote:

il grande ministero della verità.

Ma non farmi ridere

Quote:


tutti quei giri di parole e alla fine mi sembra di concordare che nessuno ha mai detto di essere il giudice supremo che ha la verita'.

Tout Court, No. Nessuno lo ha detto. Ma nei commenti che sono scorsi, le logiche di alcune affermazioni dicevano implicitamente che per essere legittime, bisogna essere detentori della verità assoluta. Considerare oggettivamente che uccidersi sarebbe sbagliato, può essere oggettivamente sostenuto soltanto se si è Dio o si può dimostrare di sapere cos'è la vita e la morte, bisogna dimostrare in modo assoluto qual è oggettivamente il valore dell'esistenza - Edit 14,46 corretto - - > comprese le coscienze di tutti e sette i miliardi di persone e di ognuna delle loro vite e delle loro consapevolezze.

Probabilmente, quello che ancora sfugge, è che io non sto sostenendo oggettivamente che il gesto di quest'uomo sia giusto o sensato: NON LO SO: sto sostenendo oggettivamente che se è sensato o giusto lo può sapere soltanto lui.

Poi, certo - soggettivamente - posso avere la mia opinione sul suicidio, così come ad esempio me ne ha chiesto conto Necrons, e infatti è un altro discorso; infatti lui mi ha fatto una domanda diretta e personale e personalmente ho dato la mia visione in merito.


Quote:


rispettare puo' significare in sostanza manifestare riconoscimento,.... (omissis) ...

La trovo parzialmente sensata come considerazione.

Dico che il rispetto, in questo caso, consiste nell'umiltà di ammettere che noi non siamo nelle coscienze altrui, e che ogni asserzione che invece ne millanti il contrario o se ne arroghi la consapevolezza, è un atto di presunzione: fascista addirittura, nel caso lo si millantasse come cosa obiettiva.


Quote:


Ad esempio il divieto di suicidio da parte della legislazione italiana puo' essere interpretato come segno di irrispettosita' della persona.

Chi se ne fotte (non dico a Te).
La Legge degli uomini può essere sbagliata.
Lo Stato impone il suo giudizio secondo le morali che ha deciso di legittimare e dai retaggi secolari. Leggi decise da uomini che avevano la loro moralità e hanno deciso che diventasse di Stato. La farsa nella farsa.

In certi nazioni, ad esempio, si è decisa una maggiore età, che qui in Italia verremmo messi dentro per pedofilia, quindi?


Quote:


ognuno puo' gia' fare quello che vuole della propria vita, sapendo che trovera' degli ostacoli negli accordi (leggi, cultura, convinzioni) in vigore nella propria societa'.

Esattamente.


Quote:


Non ritengo ipocrita che giudica degno o indegno un atto, al contrario un segno di rispetto (riconoscimento) verso l'altro. A patto appunto che questo giudizio non si trasformi in un imposizione fisica reale.

E invece lo è. Perché le imposizioni reali non cadono dal cielo, ma da delle precise forme mentis inquisitorie e illiberali. Il discorso del "trasformarsi" è un'arrampicata sofistica. Hai spostato il discorso:

Un atto ipocrita è ipocrita in sé, indipendentemente da ciò che ne conseguirà. Ci siamo? Ciò che ne conseguirà potrà essere ancora più grave o non conseguirà affatto. Non è questo il punto. L'ipocrisia rimane. Ed è un brutto segnale. Poiché sono i segnali che determinano la morale di una collettività. In questo caso, inquisitoria.


Quote:


Allora credo che converrai con me che il motto: "fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te" potrebbe essere causa di molte ingiustizie, violenze, soprusi.

Convengo. Infatti non trovo le coordinate che lo riallaccino a quello che sto sostenendo. E' un altro discorso. Divergente dal mio.


Quote:


Come ho altre volte detto, lo sostituirei con 2 distinte parti: Non fare agli altri quello che non vogliono gli sia fatto e fai agli altri quello che ti chiedono venga fatto loro.
Cosa ne pensi?

Penso che teoricamente è valido o meglio, carico di buone intenzioni; e allo stesso tempo sottende principi sul fondo che possono rivoltarglisi contro. Se uno ti venisse a chiedere di ucciderlo, tu dovresti farlo, lo faresti?
@Tommy

Quote:

La reincarnazione è una ''supposizione'' nessuno ha mai parlato con qualcuno che si è reincarnato da una vita precedente...e ciò perchè vi è una netta e ''naturale'' distinzione tra il regno animale ed il regno umano....o tra un uomo ed una donna o da persona a persona....

Certo, io non lo so, come tu non sai che sia vero il contrario. Io so quello che per me e' manifesto, e l'ho spiegato. Poi non ti so dire perche' e per come, non ne faccio un dibattito teologico, non lo so affrontare, non mi interessa. Tu hai le tue idee io le mie, per me non si puo' discutere, proprio perche' nessuno di noi due puo' portare fatti.

Quote:

Ma tu come fai a sapere se io sono cattolico e praticante?Vedi non lo puoi sapere,lo hai dato per ''scontato'' ed hai ''toppato'' :)

L'ho dato per scontato perche' parli spesso della Bibbia, dici che sei credente, che ne so, ho fatto uno piu' uno, ma evidentemente mi sbagliavo

Quote:

Invece è vero che io credo,sicuramente,in tutta la Bibbia che reputo l'unica ed ispirata,dalla Genesi a Rivelazione,Parola scesa direttamente dal Trono di Dio.

Ecco, tu "la reputi", il che va bene, e chi lo discute, la mia bibbia sono "le tavole smeraldine di thoth", in quel libro ho trovato molte verita' e analogie con quello in cui credo.

Quote:

Cara Flor..io ho studiato tutte le religioni presenti sul nostro pianeta, a fondo,ed ho avuto modo di parlare con tante persone....ecc..ecc...conosco gli argomenti e ne conosco pure tanti...

E qui sta il punto Tommy caro. Io non ho studiato una mazza delle religioni, se non qua e la' in maniera molto superficiale. Non ho mai letto a fondo la Bibbia, non mi interessa quello che preti e teologi teorizzano riguardo lo spirito, l'anima, l'inferno o il paradiso. Io ascolto il mio cuore e do' valore a quello che mi comunica.
Non voglio sminuire nessuana "fede", questo sia chiaro, ma ritengo che la verita', l'unica degna di nota, sia quella dentro di noi. Io in parte ho trovato la mia, sto ancora cercando altro, ovviamente, non e' che mi sento di essere arrivata chissa' dove!

Quote:

ho lo ''scadenziario'' degli avvenimenti geopolitici a livello mondiale che si devono compiere prima del ritorno di Cristo...l'unico Dio vivente....ma non li posso condividere con nessuno. :-D


E scusa la domanda, anzi le domande
1 da dove lo hai preso, come lo hai ricevuto?
2 come facciamo a sapere che sia in qualche modo vero
3 se non puoi dirlo a nessuno, non sapremo mai quando e come avverra', quindi poi non potrai dire "io lo sapevo"!!

Quote:

P.p.s. volendo potrei anche darti l'indirizzo web ....che riporta ad una sede isituzionale dove,dimenticata,in un cassetto.....sta l'unica foto a livello storico/mondiale del soprannaturale..ossia la colonna di fuoco come ai tempi di mosè....''fotografata'' nel 1950 ecc.ecc...... ;-)

Ok, sembra interessante, perche' no. Ma (non volermene) francamente ne ignoro il valore che dovrebbe avere...
@Calvero

Quote:

Ma chi te lo ha detto a Te? Che ne sai Te?

Si chiamano supposizioni, si parla, e' un blog, si commentano articoli, ognuno dice la sua, e questa che ti piaccia o no e' la mia interpretazione. Infatti ho detto "di solito". Poi ho letto i messaggi che aveva lasciato e mi sembra (a me sembra, A ME), che quest'uomo non avesse raggiunto nessuna cacchio di consapevolezza, ma che abbia compiuto il gesto estremo perche'
sentiva che le sue battaglie ambientaliste non avevano portato a nulla, quindi A ME quest'uomo sembra nella sua ultima ora una persona che si abbandona, triste. Non vedo cos'altro aggiungere.
Poi se vogliamo prendere in esame altri casi di suicidi stoici, in cui il soggetto nella sua piena consapevolezza decide di togliere il disturbo, allora e' un altro fatto.
Insomma, io mi sono scocciata di sentirmi dire che sono ipocrita perche non devo giudicare (esprimere opinione/giudizio) quello che gli altri vogliono fare della loro vita.
No, non la vedo cosi', io non rompo le palle a nessuno e non mi frega come gli altri vivono la loro vita. Ma ho il diritto di esprimere le mie opinioni qualunque esse siano. Diverso sarebbe stato il discorso se avessi detto che determinati comportamenti vanno fermati, ma io non dico questo.
Il giudizio di disapprovazioni che ho per il suicidio, non implica il fatto che io non rispetti chi decide di suicidarsi. Capisci, e' solo questo il punto.
Per me c'e' un'enorme differenza.
Poi le mie idee possono piacere o no, e' il bello delle discussioni, quelle vere e aperte al dibattito genuino. Mi dispiace Calvero, ma non condivido questa tua posizione o forse non ci capiamo.
A mio avviso non si tratta di giudicare il gesto con la morale/coscienza altrui ma si tratta di valutarne l"'utilita'", al di la' delle scelte che hanno portato all'estremo gesto.

Penso che chi si ponga criticamente nei confronti di un gesto del genere non stia, in realta', prendendo in considerazione le possibili ragioni personali ma l'irrimediabilita' di una azione cosi' definitiva e la sua logica intrinseca.
Nessuna ipocrisia ma una personale visione.
Detto cio', anche io intravedo in esso un gesto "inutile", per cui, "logicamente indegno". Pensiero che trovo, con tutti il limiti attribuibili alla mia personalissima opinione, molto meglio del pretendere rispetto forzato (altrimenti si e' ipocriti) nell'invocare una dignita' relativo-assoluta che richiede una ipocrisia tale e quale a quella attribuita alla logica di condanna.

In soldoni:
E' logicamente dignitoso criticare per motivi personali, tanto quanto decidere di suicidarsi per motivi personali (sempre che sia questo un caso di suicidio, anche se vale al di la' di questo, in linea di principio...).

Se si vuole pretender dignita' per un gesto cosi' definitivo e personale, non si puo' non pretender dignita' per un gesto innocuo come un giudizio personale sul gesto.

E poi la critica, a mio modo di vedere, non sarebbe ipocrisia: per essere ipocrisia si dovrebbe essere favorevoli al proprio suicidio (e solo a quello!) e, probabilmente, chi ha criticato il gesto non e' proprio concorde al prendere in considerazione l'azione come accettabile... io trovo il suicidio un gesto assurdo il 99.9 % delle volte (con tale percentuale mi mantengo aperto a qualsiasi situazione particolare in cui potremmo trovare una piccola parte di logica "degna" in un atto del genere, ma e' indicativa di quanto trovi infinitamente basse queste possibilita').

mc
@ calvero ahahahha mamma mia.
Disegnino alla lavagna?

Non camuffare le parole. Fai poco il furbo.

Te la rispiego con le parole corrette e non le tue col solito sofisma d'arrembaggio.

«Tu non hai diritto di etichettare un gesto opinione libera e personale secondo la tua morale, perché questo è oggettivamente ipocrita; perché la tua morale non è la morale altrui.»

insomma peggio che Orwel, io non ho il diritto di criticare e giudicare un gesto mentre tu hai persino il diritto di condannare un'opinione, i nazisti ti dicevano come essere, tu persino cosa pensare. bel salto carpiato ragazzone.

aspetta, ma tennendo conto che l' 11° comandamento era "fatti i cazzi tuoi"...come che sei tornato ? :hammer:

Cal la tua superbia ti ha annebbiato il cervello. e ps. ti guardassi allo specchio non avresti un cazzo da ridere.
@mc:


Quote:

A mio avviso non si tratta di giudicare il gesto con la morale/coscienza altrui ma si tratta di valutarne l"'utilita'", al di la' delle scelte che hanno portato all'estremo gesto.

Utile per chi? Per cosa? quando, dove e perché?
Perché che tu possa fare una valutazione basata su una tua personale opinione, nessun problema, ma che tu voglia estendere la sua validità ad altre persone, eh è lì che sbagli tantissimo, perché è ipocrita. E non solo, è a base di quasi tutti i problemi di questo mondo.


Quote:

Penso che chi si ponga criticamente nei confronti di un gesto del genere non stia, in realta', prendendo in considerazione le possibili ragioni personali ma l'irrimediabilita' di una azione cosi' definitiva e la sua logica intrinseca.

In entrambi i casi, non cambia niente. Perché si tratta di cose relative e soggettive.

Però non capisco perché l'"irrimediabilità" di una cosa, giustifichi il giudizio verso di essa, mi spieghi sta cosa?


Quote:

Nessuna ipocrisia ma una personale visione. Detto cio', anche io intravedo in esso un gesto "inutile"

Ed è sacrosanto, vedi quello che vuoi. Ma se estendi la validità di quello che vedi, agli altri, è ipocrita.


Quote:

Se si vuole pretender dignita' per un gesto cosi' definitivo e personale, non si puo' non pretender dignita' per un gesto innocuo come un giudizio personale sul gesto.

Quando si vuole estendere la validità del proprio giudizio ad altri, è parecchio grave e pericoloso.
Ultimo O.T. scusate

FLOR DAS AGUAS hai un P.M.

Quote:

Cal la tua superbia ti ha annebbiato il cervello. e ps. ti guardassi allo specchio non avresti un cazzo da ridere.

Sei andato sul personale, Tianos, e il regolamento non lo permette. A te la scelta se insistere.



Quote:

io non ho il diritto di criticare e giudicare un gesto mentre tu hai persino il diritto di condannare un'opinione,

Hai una maniera semplicissima per dimostrare che mi sbaglio.

Contesta che "tu" (tu generico) non saresti un'ipocrita a giudicare gli altri con la tua morale, oppure continua a rigirare la frittata.

"Tu" (sempre tu generico) hai tutto il diritto di giudicare; quando ti si dice che «non puoi» è in relazione alla contestazione e al contraddittorio, e cioè che «non puoi farlo» perché non puoi essere nelle coscienza altrui, come ho ripetuto e ripetuto a oltranza, e non al fatto che non potresti esprimerlo.

Poi se vuoi continuare coi sofismi, sono qui.


Quote:


i nazisti ti dicevano come essere, tu persino cosa pensare. bel salto carpiato ragazzone.

Indicami dove avrei detto che cosa Tu devi pensare. Copia e incolla.
TIANOS: Evita i commenti personali, perfavore.

Calvero è libero di andare e venire quanto vuole, e non deve spiegazioni a nessuno.

Se poi non ti piace il suo modo di ragionare, puoi semplicemente evitare di discutere con lui. Ma se discuti, fallo sugli argomenti, e non sulla persona.

Grazie.
Visto che non sappiamo perché si sia suicidato poiché non eravamo la sua testa...

Darsi fuoco non è la stessa cosa che buttarsi da un ponte, buttarsi da un ponte non è la stessa cosa che spararsi e spararsi non è la stessa cosa che farsi iniettare un barbiturico. Qualsiasisi siano le motivazioni di questo qui, comunque aveva del fegato.
Giá questo ci dovrebbe insegnare quanto potremo essere coraggiosi e forti se solo volessimo prenderci o riprenderci la nostra vita.
ahaha ho immaginato anche questo, a volte è deludente aver sempre ragione.

Comunque vediamo di argomentare, e sopratutto vediamo se rimanendo in topic e senza applicare etichette si riesce a scambiare un dialogo.
L'inutilita del gesto:
È insito in questo stesso post, nessuno infatti se ne infischiato minimamente di ciò che aveva fatto prima, di quali lotte aveva combattuto, non solo, passata una settimana, anzi probabilmente con il successivo post di Mazzucco al nome di ...David Buckel (son dovuto andare a leggerlo nel post, il suo nome) sarà seguita da un "chi?"
Perchè il suicidio non solo è inutile ma (almeno per ora) ineluttabile.
David non potrà (anche se sono per la tesi di sertes per la sua fine) tornare sui suoi passi , venire in mezzo a noi e dirci quali sono le sue motivazioni, il dolore che lo attanagliava per tale gesto.
E sia inciso, io no discuto le sue motivazioni, ho avuto due zii suicidi, un compagno di classe e persino mia moglie lo ha tentato in giovane età (se vorrai approfondire sono benissimo disposto a raccontare la storia di ognuno) quindi posso dire di avere abbastanza esperienze per poter dire che il suicidio e la scelta più sbagliata...forse non per lo stato emotivo di chi lo compie, ma è sicuramente il gesto più egoistico che possa esserci.
Non solo è persino sciocco affermare che sia ipocrita giudicare un tale gesto, non tanto per le convinzioni morali o meno di ognuno , ma perchè il diretto interessato non potrà in nessun modo ribattere.

Riguardo le motivazioni profonde delle mie critiche verso tale gesto é che con esso si precludono le infinite possibilità future.
David Buckel presto sarà dimenticato, le sue battaglie scompariranno.
Questo perchè essenzialmente la gente potrà pensare ai tuoi sentimenti, ai tuoi problemi, gioie e dolori...ma non lo farà mai per lungo tempo darà sempre precedenza ai propri.
È cinico, certo che lo è ma pensare con la pancia non cambia la situazione...avrebbe potuto cambiarla David...se fosse ancora in vita.

Prova a pensarci con tuo auto allontanamento; in questo sito non è stato simile ad un suicidio? solo che tu hai fortunatamente potuto tornare, e lottare su questo argomento contro di me ed altri.
Quindi ti chiedo sinceramente sul tuo "suicidio"..È stato inutile oppure no?
TheNecrons

Quote:

Utile per chi? Per cosa? quando, dove e perché? Perché che tu possa fare una valutazione basata su una tua personale opinione, nessun problema, ma che tu voglia estendere la sua validità ad altre persone, eh è lì che sbagli tantissimo, perché è ipocrita. E non solo, è a base di quasi tutti i problemi di questo mondo.

Dire, fare, baciare, lettera o testamento...
Sarebbe interessante capire su quali piani tu stia ponendo queste domande.
Comunque, grazie per il tuo benestare affinche' io possa esprimere una opinione ma ringraziandoti protesto fermamente perche' non vedo, in realta', per quale motivo tu mi stia accusando della pretesa di estendere la "validita'" (logica) della mia opinione ad altre persone nell'atto di esprimerla. Io la ho solo espressa come mia opinione, il resto lo hai aggiunto senza nessun motivo (o probabilmente tu lo sai... ).

Anzi, io mi esprimevo proprio perche' mi sembrava di essere stato messo alle strette da una forzatura logica del tipo: "non puoi avere una opinione sull'argomento suicidio perche' se non relativizzi sei un ipocrita". Quindi direi che la pretesa di "estendere una opinione" era nell'accusa di ipocrisia.
Ora che mi si dia dell'ipocrita per una valutazione personale e', di per se', gia' sbagliato, e lo e' anche perche', io aborro per principio l'autoterminazione come azione e non esiste ipocrisia laddove c'e' una negazione totale a priori. Sarei ipocrita se dicessi che solo io potrei avere ragioni per portare a termine un suicidio, al contrario di altri, ma non considerando l'azione come plausibile (al 99.9%) direi di non rientrare in quella categoria.
Ma poi: come mai non si relativizza anche la mia opinione contraria al suicidio e non si ritiene "ipocrita" la pretesa di voler ragionare in mia vece, con la propria moralita', giudicando ipocrita la mia di moralita'?


Quote:

Quando si vuole estendere la validità del proprio giudizio ad altri, è parecchio grave e pericoloso.

Tatuatelo in fronte e leggilo ad alta voce ogni qualvolta tu rivolga lo sguardo nel tuo riflesso.
Magari, uno di questi giorni ne riuscirai anche a capire il senso invece di usare la suddetta sentenza a cazzo.

Anche fare i transfer e' pericoloso (a livello dialettico, per carita') ma e', soprattutto, educativo riconoscerli:
accusi me di "voler estendere la validita' dei miei ragionamenti ad altri" e lo fai estendendo la certezza delle tue speculazioni sulla base della validita' dei tuoi ragionamenti (forse stai affermando che i tuoi si' che si possono estendere ad altri?).
Ecco se lo scopo dei tuoi commenti fosse stato sin dall'inizio definire al meglio il concetto di ipocrisia non avresti potuto creare un esempio pratico migliore quale l'accusarmi di un comportamento perpretato da te stesso.


Quote:

Però non capisco perché l'"irrimediabilità" di una cosa, giustifichi il giudizio verso di essa, mi spieghi sta cosa?

Ora, io ti rispondo per educazione, ma penso che non ti interessi realmente ragionare sulla cosa visto il "piglio" con cui hai travisato le mie parole precedenti e tutto il senso di quello detto e commentato in relazione ad altri.

Sostanzialmente, e rimanendo sul vago (vista la vaghezza del quesito stesso), la risposta e': perche' offre un punto di riferimento oggettivo e di preclusione, e, proprio per questo, facilita la definizione degli scenari su cui poter articolare i propri ragionamenti.
E' proprio l'atto estremo che determina, nelle mie personali ipotesi e ne orienta il ragionamento verso, una oggettiva inutilita' del gesto.
L'irrimediabilita' comporta una azione definitiva e conclusiva e non fornisce altre possibilita' di azione utile. Inoltre, proprio perche' relativa all'attore che la porta a termine (l'azione e l'esistenza di se stesso!) potrebbe anche predeterminare un'utilita' non "estendibile" (concettualmente parlando) ad altri, non condivisibile proprio perche' relativa. E visto che cio' che rimane dopo un atto cosi' definitivo e, come gia' ripetuto, del tutto relativo al proprio modo di vedere le cose, e' la parte concettuale alla merce' dei sopravvissuti che non avranno altro che i propri principi per ragionarci su ecco che l'inutilita' del gesto diventa piu' chiara.
Proprio l'opposto di cio' che qualcuno azzarda affermare.

mc
Shavo

Quote:

Io amo che flor das aguas dica quel che dice. Perchè sono sessista, e me ne approfitto. Solo da un uomo potrei accettare quel che dice Yukio Mishima o Calvero, da una donna voglio sentire quel che dice flor das aguas.

:roll:

Ma se io, sostanzialmente, "dico e sostengo" cio' che sostiene F.D.Aguas, pur essendo uomo, non posso rientrare tra coloro i quali abbiano la tua approvazione??

Devo io rivedere la mia sessualita' (in senso cerebrale) o sei tu che devi argomentare meglio?
In sostanza: e' un mio problema che io ragioni come una donna o e' un tuo problema che non accetti che queste cose le dica un uomo?

:-)

mc
@mc:

Peccato, si è bloccata una discussione potenzialmente interessante, perché ti sei offeso.

Ci provo a sistemare le cose, da parte mia.



Quote:


Comunque, grazie per il tuo benestare affinche' io possa esprimere una opinione ma ringraziandoti protesto fermamente perche' non vedo, in realta', per quale motivo tu mi stia accusando della pretesa di estendere la "validita'" (logica) della mia opinione ad altre persone nell'atto di esprimerla.

Facile, la questione si risolve subito. Non ti ho accusato di estendere la validità della tua opinione ad altri. E se te lo è sembrato, è sicuramente un fraintendimento.

Da ciò che hai scritto, deduco anche che anche tu pensi sia una cosa sbagliata?


Quote:

Sarebbe interessante capire su quali piani tu stia ponendo queste domande.

Non lo so. Il piano della risposta lo sai tu, perché tu sai su quale piano il suo gesto è utile/inutile, e per chi e per cosa, quando e dove. Perché l'hai detto tu.


Quote:

Anzi, io mi esprimevo proprio perche' mi sembrava di essere stato messo alle strette da una forzatura logica del tipo: "non puoi avere una opinione sull'argomento suicidio perche' se non relativizzi sei un ipocrita".

Per evitare futuri fraintendimenti, potresti riportare dove si evince che se esprimi un'opinione sul suicidio di questo individuo, sei un ipocrita?

Ulteriore precisazione: qui si discutono anche le opinioni, se si vuole, per cui si può dire se si è d'accordo o meno. Il problema di estendere la propria verità, è sì importantissimo, ma è un'altra questione. Cerchiamo di non confondere le due cose.


Quote:

Quindi direi che la pretesa di "estendere una opinione" era nell'accusa di ipocrisia. 

Sì, io sostengo questo. Applicare la propria verità ad altri, è pericoloso e ipocrita.


Quote:

Tatuatelo in fronte e leggilo ad alta voce ogni qualvolta tu rivolga lo sguardo nel tuo riflesso.
Magari, uno di questi giorni ne riuscirai anche a capire il senso invece di usare la suddetta sentenza a cazzo.

Spiegamelo.

Voglio chiarire una cosa, il nocciolo della questione è l'atto di fare i giudici degli altri. Se questo è sondato, allora possiamo anche discutere pacificamente delle opinioni personali. La domanda che ti feci ("Però non capisco perché l'"irrimediabilità" di una cosa, giustifichi il giudizio verso di essa, mi spieghi sta cosa?"), è domanda su un'opinione personale, per cui se siamo d'accordissimi sulla questione iniziale, allora possiamo anche parlare di quello (anzi, mi intetesserebbe).


Quote:

Ora, io ti rispondo per educazione, ma penso che non ti interessi realmente ragionare sulla cosa visto il "piglio" con cui hai travisato le mie parole precedenti e tutto il senso di quello detto e commentato in relazione ad altri.

Stai tranquillo, mc, non ti offendere, non volevo offenderti.


Quote:

ecco che l'inutilita' del gesto diventa piu' chiara.

Ma sempre soggettiva, vero mc? Questo è fondamentale. O vuoi fare il giudice degli altri?
Mrexani

Quote:

Giá questo ci dovrebbe insegnare quanto potremo essere coraggiosi e forti se solo volessimo prenderci o riprenderci la nostra vita.

E se tutto questo dovesse insegnarci sul quanto potremmo essere folli... o addirittura vigliacchi, invece??

E' interessante, tra l'altro, l'uso dei termini che fai:
Enfatizzi la "forza di riprenderci la nostra vita" prendendo come esempio uno che a quella vita ci ha rinunciato...
Era una contraddizione cercata?
Era questo che sottolineavi:
l'assurdita' di proporre di riprendersi la propria vita rinunciandovi col suicidio?
:-D

mc
mc, ciao.
Diciamo che mi hai frainteso, eh? Se rileggi meglio, ho scritto che amo, che voglio.. non ho sparato giudizi, a differenza di altri. Ho scritto che le donne che non la pensano come Flor non sono vere donne? ho scritto che gli uomini che non la pensano come Calvero non sono uomini? ..No.

Io mi ritrovo in quel che dice Calvero, e proprio per questo mi piace che la mia controparte femminile trovi talmente atroce il suicidio da non prenderlo assolutamente in considerazione. Mi piace e me ne approfitto. l'avevo già ammesso per altro. Grazie al cielo ci sono donne che non riescono nemmeno a prenderlo in considerazione, ne sono veramente grato. Non so dirti bene il perchè, lo ammetto, ma se quel gesto l'avesse fatto una donna, invece che un uomo, per me sarebbe stato 100 volte più atroce. E ti ripeto che non è chiaro nemmeno a me il perchè, lo dico onestamente, ma da un uomo questo gesto mi è più facile da accettare.

Se vuoi parlare di questo e iniziare a dirmi cosa ne pensi tu, io non ho paura di guardarmi dentro ;-)
TheNecrons
Forse non hai seguito bene il thread:
1) "Ipocrita" e' stato l'appellativo per chi si fosse permesso di ostentare la propria opinione riguardo l'atto estremo, che puoi scorrere nei post pubblicati in precedenza.
2) L'irrimediabilita' del gesto ho tentato di spiegarla ma forse non sono stato sufficientemente chiaro. Nel frattempo, spero che almeno quella parte ti sia degnato di leggerla prima di richiedermi di rispiegartela.
3) "Inutile" non e' un termine che ho voluto introdurre io per "importi" il mio punto di vista:
e' l'articolo che afferma questo giudizio e lo propone come spunto di partenza. Cazzo, e' nel titolo??!!

Visto che sei sicuro che non volevi offendere e che spergiuri che non ci sono secondi fini nel tuo commento, fammi capire come cazzo hai fatto a farti sfuggire l'origine, la paternita', del termine "inutile"...
4)

Quote:

O vuoi fare il giudice degli altri?

...si...sicuro, sicuro, sicuro "che non volevi offendere"?


p.s.:

Quote:

Facile, la questione si risolve subito. Non ti ho accusato di estendere la validità della tua opinione ad altri. E se te lo è sembrato, è sicuramente un fraintendimento.

Non hai idea di quanto tu ti sia reso ridicolo con questa frase, vero?

Lo hai insinuato per ben 3 volte (su un totale di 4 o 5 frasi) nel tuo post precedente:
1)

Quote:

Perché che tu possa fare una valutazione basata su una tua personale opinione, nessun problema, ma che tu voglia estendere la sua validità ad altre persone, eh è lì che sbagli tantissimo, perché è ipocrita.

:perculante: 2)

Quote:

Ed è sacrosanto, vedi quello che vuoi. Ma se estendi la validità di quello che vedi, agli altri, è ipocrita.

:perculante: 3)

Quote:

Quando si vuole estendere la validità del proprio giudizio ad altri, è parecchio grave e pericoloso.

:perculante:

Caro TheNecrons
torna quando vuoi a fare queste figurelle

mc
@mc:


Quote:

1) "Ipocrita" e' stato l'appellativo per chi si fosse permesso di ostentare la propria opinione riguardo l'atto estremo, che puoi scorrere nei post pubblicati in precedenza.

Scusa, ma io ti ho fatto una richiesta precisa. Di "riportare le parti da cui, secondo te, si evince che avere un'opinione sul suicidio di in altro, è ipocrita".
Perché io non evinco questo. Però, se riporti un'espressione precisa, sarà più facile discutere, anche delle proprie eventuali interpretazioni, ecc.


Quote:

2) L'irrimediabilita' del gesto ho tentato di spiegarla ma forse non sono stato sufficientemente chiaro. Nel frattempo, spero che almeno quella parte ti sia degnato di leggerla prima di richiedermi di rispiegartela.

Scusa, ma non mi sembra di aver detto di non averla capita.


Quote:

3) "Inutile" non e' un termine che ho voluto introdurre io per "importi" il mio punto di vista:
e' l'articolo che afferma questo giudizio e lo propone come spunto di partenza. Cazzo, e' nel titolo??!!

Irrelevante, rispetto agli spunti sollevati nei precedenti post.

La domanda era: "Utile per chi? Per cosa? quando, dove e perché?"


Quote:

Lo hai insinuato per ben 3 volte (su un totale di 4 o 5 frasi) nel tuo post precedente:
1)...

2)...

3)...

Sì, è ipocrita il gesto, e eventualmente chi lo compie. Non tu.



Quote:

Caro TheNecrons
torna quando vuoi a fare queste figurelle

Ricordati di essere rispettoso, mc, eh ricordati.
@mc
No io prendevo come esempio solo il gesto, non il suicidio in se e per se, ma il fatto di darsi alle fiamme, per le quali credo ci voglia una discreta dose di coraggio. Non trovi?


Quote:


E' interessante, tra l'altro, l'uso dei termini che fai:

Enfatizzi la "forza di riprenderci la nostra vita" prendendo come esempio uno che a quella vita ci ha rinunciato.

Avevo scritto "prenderci o riprenderci la nostra vita". Il gioco di parole, casuale non fu.
(Prendere la vita a qualcuno financo a se stessi- uccidere, uccidersi). Capisti? :-D
Non facevo certo apologia di suicidio, dio me né scampi. Men che meno facevo apologia di viltà.
Quante chiacchiere per uno che nel 99,99% è stato suicidato. E c'è anche un indizio.
Mi piaceva paragonare questa situazione ad una specie di turismo del macabro..ora sembra di essere nella metafora di un'autopsia..che schifo!..e che lontananza dal principio attivo di questo uomo...

Tianos

Quote:

È insito in questo stesso post, nessuno infatti se ne infischiato minimamente di ciò che aveva fatto prima

Basta non sia morboso e si origli dalla serratura...nell'approfondimento di un momento della vita/morte


Quote:

Perchè il suicidio non solo è inutile

Perché lo scorpione è innaturale nel suo gesto?
THE NECRONS


Quote:

Quando si vuole estendere la validità del proprio giudizio ad altri, è parecchio grave e pericoloso.

mmh davvero interessante...la ''stronzata'' che hai espresso.....forse sarebbe meglio classificarla come sbrinchiata galattica...
Quindi riepilogando..tecnicamente si direbbe :
tu fatti i cazzi tuoi che io mi faccio i miei.....ed anche,ammesso e non concesso,avessi ragione non me ne fotte un cazzo....

Quello che è veramente grave e molto pericoloso...è,invece,estendere la propria ''relatività'' passiva....a tutti coloro che ci circondano...
esprimere un punto di vista,qualora fosse meritevole,è solo un vanto..sia per sè che per gli altri....ma evidentemente queste cose a scuola non vengono insegnate...
@Tommy:

Proviamoci in maniera semplice.

Tu sei gay.

Io ODIO i gay, e per me sono dei decerebrati, nonché degli abomini, probabilmente creati per un errore della natura.

Tu sei un abominio.

Questo, significa.

Chiaramente il problema, è quando avviene in modo inconscio.
@the necrons
Ai, ti ho appena denunciato per omofobia.
P.S. spero si colga la sottile ironia della cosa :hammer:
Alla fin fine l'incomprensione è tra 2 livelli: quello tra pensiero e realta'.

c'e' che vede il problema gia' a livello di opinione (quindi esprimere giudizi) e chi invece (io tra questi) lo vede SOLO se questi giudizi si riversano sulla realta' (divieti messi per legge quindi soggetti a sanzioni, odio seguito da pestaggio ad esempio)

Anche il punto sull'inutilita' o utilita' di un gesto si scontra tra chi vede utile anche solo l'esempio di chi si è dato fuoco (prendiamolo per vero) per un ideale (quindi utile nel piano del pensiero) e chi invece vede l'utilita' SOLO se modifica in qualche modo anche la realta' degli altri (donare dei beni, ammazzare un re).

Ma su un punto mi sembra ci sia convergenza, cioe' che con il porre fine a una vita si pone fine definitivamente a tutta una serie di possibilita' che sarebbero potute accadere (sia nel male che nel bene).
Ecco perche' le morti sono dei punti di non ritorno e segnano la storia.

i "cattivi" ricorrono spesso all'uccisione dell'avversario "buono" , che equivale a barare nel gioco (o equivale a barare inculcare "religiosamente" nella testa dei buoni che loro non possono usare questa tecnica di lotta).

Basti pensare alle solo ai recenti assassinii mirati degli americani fatti coi droni, o alle esecuzioni israeliane ai tempi dell'operazione di dio, o alle morti premature di leader del sudamerica per malattia, ecc. ecc.

A questo punto vi lascio il link al blog che alimento proprio con questi punti di non ritorno (eventi luttuosi)
eventiluttuosi.blogspot.it/

e il link al "libro" con riassunti e categorizzati gli eventi per ordine cronologico
docdro.id/UuPa2eX

#calvero
io sono favorevole all'uccisione di una persona se me lo chiede, a 2 condizioni: sia un mio parente prossimo e che io sia lasciato libero di accettare. Nel caso tra parenti credo che la scelta sia tra l'egoismo di continuare ad avere accanto un caro anche se lo facciamo soffrire o soffrire noi ma liberando da sofferenza il nostro caro.
Se permettete lascio alcune "mie" considerazioni alla discussione. Leggendovi ho avuto lo stimolo a scrivere.
Punto primo. Io considero le battaglie di David Buckel inutili da combattere: non sono nulla di che. Basti soltanto pensare che tanta gente è morta in passato per i diritti umani universali, e non solo per una minoranza; oppure per l'emancipazione dell'essere umano senza distinzione alcuna, oppure per il libero sviluppo dell'essere umano, andando ben oltre la persona umana tanto da approdare ad una dimensione transpersonale.
Di pari passo a questo è una conseguenza logica che i problemi ambientali si risolvano con la risoluzione delle contraddizioni umane, visto e considerato che sono il risultato di come sono organizzate le comunità e le società.
L'errore comune che molti fanno è di scambiare un minimo per un massimo. Gli si annebbia allora tanto il cervello che non considerano più gli esempi di vita molto più pieni e vitali dei loro. Basti pensare all'uomo comune borghese e moderno che considera il suo stile di vita il migliore di tutti: per lui il passato è tutto nero, sostiene che l'operaio di oggi ha una vita agiata e migliore di quella di un re della Gallia, ecc.
Punto due. Il suicidio e il tipo di suicidio andrebbero considerati anche dal punto di vista tecnico e concreto, e non solo moralmente e astrattamente. Sta di fatto che se raggiungi uno stato dell'essere tanto impersonale, nel quale la personalità si disfa completamente o si fa per un attimo totalmente da parte, tanto da consentire l'esistenza sovrana del Se, allora è possibile agire senza agire, che in questo caso significa cessare la propria vita senza per questo compiere un suicidio. (Faccio un esempio alla lontana: il leone che uccide una gazzella non compie alcun "animalicidio") Poi se non è così, il modo di morire di un individuo determina anche il suo tempo di permanenza nel bardo tibetano, ossia nel limbo cattolico: il periodo di transinzione tra una vita e l'altra. In questo contesto la morte che accorcia questo periodo di transizione è prorpio la morte in un rogo che distrugge in breve tempo il corpo fisico. Poi se uno muore senza tormenti né fisici, né mentali, ossia lucido, allora saprà muoversi meglio e capire meglio il bardo.
Punto tre. Il problema della morte ha una soluzione semplice, ma c'è stato qualcuno che ha provveduto a nasconderla e a renderla poco ovvia e irrealizzabile; creando all'inizio la morale, e per ultimo devastando completamente l'ecosistema terrestre. Sarebbe possibile creare e rendere fruibili a tutti - persino ad un idiota - dei passaggi da questa dimensione a quella della chiara luce. E' un semplice problema logistico ma è ostacolato da tante maciere umane in mondo devastato dalla morale e dalla violenza.
E' un problema di fisiologia dopo tutto: era semplice come respirare, o mangiare, o fare all'amore. Ma è stato reso complicatissimo e molto poco ovvio.
THE NECRONS


Quote:

Proviamoci in maniera semplice.

Ascolta....la ''pezza'' riparatrice che tu cerchi di apportare...non tampona in maniera esaustiva la falla che emerge a monte del tuo punto di s-vista....anche perchè,sinceramente,l'esempio dell'omofobia,che tu proponi,è fuorviante e fuori luogo....la faccenda è molto + sottile.....e,purtroppo,riguarda la tendenza del vivere e del pensare di oggi......ossia che tutto quello che è corretto o attinente alla verità,chiaramente non è il caso del suicidio oggetto di questo thread(sempre se di suicidio trattasi),non si pùo autorevolizzare...perchè tutto è relativo...Questa ''visione''...quella della ''relatività'' è quella che ha ''demolito'' la spina dorsale della società odierna ed ha proiettato la stessa verso il baratro odierno;nel quale non solo proliferano le leggi aberranti e le nefandezze...ma al peggio,sembra non esserci,veramente,fine...e,ti do una notizia,si continuerà progressivamente a peggiorare...fino all'olocausto atomico.

Quote:

No io prendevo come esempio solo il gesto, non il suicidio in se e per se, ma il fatto di darsi alle fiamme, per le quali credo ci voglia una discreta dose di coraggio. Non trovi?

Si, coraggio, se frutto di scelta consapevole, sono d'accordo.
:roll:
Oppure, una discreta dose di follia, in effetti, potrebbe portare ad una tale scelta.


Quote:

Capisti? :-D

Capii. ;-)
Tommy
Prendere in considerazione in maniera "relativa" le opinioni, le azioni e/o le situazioni altrui, per quanto mi riguarda, e' il modo migliore per crearsi una propria visione degli accadimenti che, seppur soggettiva, dovrebbe ambire ad una neutrale oggettivita' condivisa... (sarebbe il modo piu' consono per almeno tentare di arrivarci il piu' vicino possibile).

L'analisi deve essere relativa altrimenti diventa solo una pratica auto referenziale che poco potrebbe rappresentare una realta' condivisa e condivisibile anche da altri (altre soggettivita').

Il fatto che la relativita' sia stata usata come clava per operare scelte sociali discutibili non cancella il fatto che l'approccio relativo alle cose della vita rimanga il piu' corretto modo di valutare e ponderare le proprie opinioni (a mio modesto parere).

(Scusami, potrei aver frainteso quello che intendevi... ).

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Gnaffetto
I dualismi che riscontri secondo me convergono il quello soggettivo - oggettivo alla "fin fine".
C'e' la relativita' del soggetto (sacra dal punto di vista soggettivo) e la relativita' oggettiva (sacra dal punto di vista sociale). E' inutile dire quanto siano importanti entrambe le componenti dal punto di vista esistenziale (o forse e' solo una mia opinione personale-soggettiva??? :-o ... :-D ). :roll:

p.s.:
non so ancora dove mi sto infilando con queste premesse... ahaha :-D ... pero' (forse) la discussione e' piu' a fuoco, adesso... almeno (soggettivamente) a me son servite.

mc
....l'autopsia continua..
Da una parte potrebbe essere "positiva"...ci si immagina bruciare vivo e ci si misura in questo contesto! Qualcuno dirà che l'hanno fatto fuori, altri depressione, o chissà, "stimolanti" che l'hanno portato a gesto estremo! Questo fa capire che dedicarsi all'interpretazione del qualunque, che osa pronunciarsi senza dati...in realtà cerca visibilità, senza immolarsi...
Pagare un € per ogni commento sulla pelle sconciata...la carne diamola a delle cornacchie...
La Pezza:

Quote:

Quando si vuole estendere la validità del proprio giudizio ad altri, è parecchio grave e pericoloso.
Io ODIO i gay ...

E se volessi "estendere" che io "RISPETTO i gay" allora non e' piu' pericoloso e grave?
Allora, forse non e' una cazzata specificare che potrebbe essere pericoloso, visto che potrebbere anche essere utile?

La vera idiozia della puntualizzazione e' di attribuire ad altri la pretesa di voler estendere le proprie opinioni, facendolo estendendo le proprie opinioni.

La pezza, il tentativo di (e)semplificare il concetto espresso nella prima sentenza quotata, e' relativo al solo modo di estendere la propria opinione pessimistica sulle opinioni altrui.

E' completamente insensata la denucia della possibilita' di pericolo, perche' e' solo una sfumatura di cio' che potrebbe essere rappresentato ed, a mio avviso, e' insensato come percorso logico (soprattutto malcelatamente, inultilmente e miratamente calunnioso all'uopo, ma con la consistenza di un soffio di brezza serale).

mc
#112Mc

Condivido,quello che dici...infatti nessuno è giudice degli altri...e,sicuramente,il non arroccarsi sulle proprie situazioni è il modo migliore per immedesimarsi nelle scelte altrui,in particolar modo quelle che non si condividono....

Però c'è un problema....che questo ''relativismo'' soggettivo.....si è scelto di strumentalizzarlo al fine di ''propagandare'' una complicità,una tacita sottomissione ed una ipocrita compiacenza globale ed a livello oggettivo. Infatti tutte ,o perlomeno le + importanti,nefandezze alle quali assistiamo oggi,sono la dimostrazione esplicita che si è ''strumentalizzato'' all'ennesima potenza,tale concetto.Cosa che peraltro avevi già evidenziato tu.Per cui,il problema della ''relativizzazione'' è reale.Ormai si è giunti al punto che,per colpa, dell'abuso fatto in tempi non sospetti,oggi è off-limits sostenere qualunque cosa arrivi,minimamente,ad intaccare il cavallo di troia(il relativismo concettuale e caratteriale)che sta procedendo,nella demolizione controllata della nostra società.

Lo vediamo ogni giorno sotto i ns. occhi.

P.s. non ti devi scusare di nulla,tranquillo...

T77
OrtVonAllen

Quote:

....l'autopsia continua.. Da una parte potrebbe essere "positiva"...ci si immagina bruciare vivo e ci si misura in questo contesto! Qualcuno dirà che l'hanno fatto fuori, altri depressione, o chissà, "stimolanti" che l'hanno portato a gesto estremo! Questo fa capire che dedicarsi all'interpretazione del qualunque, che osa pronunciarsi senza dati...in realtà cerca visibilità, senza immolarsi... Pagare un € per ogni commento sulla pelle sconciata...la carne diamola a delle cornacchie...

Non capisco quale sia la critica. Non capisco nemmeno da quale parte arrivi, sinceramente.

Trovi sconveniente parlarne per rispetto alla vittima? Lo trovi sconveniente perche' non abbiamo tutte le informazioni per discuterne? Lo trovi poco interessante?
L'analisi autoptica ti disturba come pratica analitica?

:-)

mc
@Tommy:


Quote:

Ascolta....la ''pezza'' riparatrice che tu cerchi di apportare...non tampona in maniera esaustiva la falla che emerge a monte del tuo punto di s-vista

Senti, tommy, o mi spieghi bene quella "falla", o non intervieni.


Quote:

..anche perchè,sinceramente,l'esempio dell'omofobia,che tu proponi,è fuorviante e fuori luogo

Secondo me, è perfetto. L'esempio, è vero, è forte, ma le altre situazioni possono essere solo più o meno gravi (rispetto all'esempio), ma il meccanismo è uguale identico.

Fare della propria valutazione, una verità per gli altri e per le altre cose.

Il problema non è farlo in maniera conscia, ma farlo inconsciamente, cioè sempre.

Gli interisti sono così, i debunkers son cosà, Milano è così, i pomodori sono così...


Quote:

e,purtroppo,riguarda la tendenza del vivere e del pensare di oggi......ossia che tutto quello che è corretto o attinente alla verità,chiaramente non è il caso del suicidio oggetto di questo thread(sempre se di suicidio trattasi),non si pùo autorevolizzare...perchè tutto è relativo...Questa ''visione''...quella della ''relatività'' è quella che ha ''demolito'' la spina dorsale della società odierna

So bene di cosa parli. Guarda se tu ti fossi calmato, e avessi cercato di parlare tranquillamente, ci saremmo arrivati senza problemi.

Capisco quello che dici. Farci credere che non bisogna avere un'opinione propria, perché non esiste verità ed è tutto soggettivo.
Io non sostengo sta cazzata, che tu chiami relativismo.
Anzi, io sostengo che esista una Verità oggettiva, e che bisogna seguirla, ma se si parla di giudizi, è un'altra cosa.

Si deve avere una visione e bisogna seguirla, ma questo non significa volerla imporre (sia fisicamente che psicologicamente) alla realtà. Se ad un certo punto, la realtà è diventata la tua testa, ecco hai sbagliato. Lo so che è difficile, ma avere un'opinione non significa voler estendere la sua validità al mondo.

***********************

@mc:


Quote:

E se volessi "estendere" che io "RISPETTO i gay" allora non e' piu' pericoloso e grave?
Allora, forse non e' una cazzata specificare che potrebbe essere pericoloso, visto che potrebbere anche essere utile?

Bhe il rispetto, è accettazione delle altre cose, anche se non si è d'accordo.

Se tu invece, dici "I gay sono intelligenti", ecco è una mistificazione della realtà. Certo, non è grave quanto dire che sono abomini, ma è sempre un non-tener-conto della realtà.

Quote:

Se tu invece, dici "I gay sono intelligenti", ecco è una mistificazione della realtà.

:-o

Se non hai capito cio' che ho scritto nei post precedenti, prova a rileggerli: continua fino a che non capisci quanto questa affermazione non abbia alcun senso rispetto a quello obiettato precedentemente.

ciao
mc
Spiegamelo tu, mc, non capisco.
..mc per me è solo squallido accorgermi che quando l'ambulanza si ferma, accorrono i curiosi...tutto qua...
Se preferisci basta pochissimo a mettermi addirittura ad un livello ancor più cupo...e cioè:
Come fa un'attivista sensibile all'inquinamento, creare fumi nell'ambiente..?
Tianos:


Quote:

... é che con esso si precludono le infinite possibilità future.
David Buckel presto sarà dimenticato, le sue battaglie scompariranno.

Lo hai deciso tu? Interessante. Quanto l'hai pagata la sfera di cristallo?


Quote:


È cinico, certo che lo è ma pensare con la pancia non cambia la situazione...avrebbe potuto cambiarla David...se fosse ancora in vita.

Ha cambiato quella degli altri, compresa la mia, è un fatto, non un'opinione; e di quelli che seguiranno, grazie alle influenze che lui ha esercitato attraverso me e io eserciterò attraverso gli altri. Di migliaia di altri come me. Ecco che le infinite possibilità, sono presenti attraverso il suo gesto - e quindi: eterne. Quindi: utili.


Quote:


Prova a pensarci con tuo auto allontanamento; in questo sito non è stato simile ad un suicidio?

Esattamente: «SIMILE» e non valido come analogia. E come ben sappiamo, la donna non partorisce dal culo per due centimetri.

E si può dimostrarlo meglio:

- poiché il mio allontanamento è deciso nella consapevolezza - a prescindere - che io comunque continuerò a essere vivo.


Quote:


Quindi ti chiedo sinceramente sul tuo "suicidio"..È stato inutile oppure no?

Non è stato un "suicidio", nemmeno tra virgolette.

(In poche parole, avevi costruito un sofisma)

Quote:

Lo hai deciso tu? Interessante. Quanto l'hai pagata la sfera di cristallo?

Su Cal che sei una persona intelligente, se conosci un minimo gli uomini sai benissimo che al momento il nome di David buckel e sulle nostre labbra solo in merito alla discussione. ( :hammer: okkio stai sfiorando l'attacco personale. p.s. questo è solo per farti capire quanto sia di bassa levatura morale la frase speculativa che hai usato)


Quote:

Ha cambiato quella degli altri, compresa la mia, è un fatto, non un'opinione; e di quelli che seguiranno, grazie alle influenze che lui ha esercitato attraverso me e io eserciterò attraverso gli altri. Di migliaia di altri come me. Ecco che le infinite possibilità, sono presenti attraverso il suo gesto - e quindi: eterne. Quindi: utili.

quindi tu e migliaia di altri come te, vi suiciderete?
Citando un film "Sulla morte de re Lear shakespeare scrive ' e infine muore' perchè ci voleva solo il genio del drammaturco a capire che la morte e solo morte, e la cosa importante è tutto quello che c'è prima."
Perchè se mai fosse vero (scusa se dubito ma non ti vedo molto come attivista improvvisato da un momento all'altro) che tu e tanti altri siete stati influenzati da David buckel, non è certo stato dalla sua morte...ma dalla sua vita.

Nell'ultima parte vedo che hai compreso il significato dell'analogia ma non vuoi accettarla...strano...sto parlando con un morto.
OrtVonAllen

Quote:

..mc per me è solo squallido accorgermi che quando l'ambulanza si ferma, accorrono i curiosi...tutto qua... Se preferisci basta pochissimo a mettermi addirittura ad un livello ancor più cupo...e cioè: Come fa un'attivista sensibile all'inquinamento, creare fumi nell'ambiente..?

Non ti seguo, comunque:
non capisco quale posizione tu abbia (a parte il non volerne parlare perche' hai paura di esser visto come un morboso, accorso a strappare qualche brandello di carne agli altri curiosoni dell'ambulanza).
La maggior parte di quelli che ne stanno discutendo sono rimasti al di fuori dei dettagli truculenti e si stanno confrontando sul concetto di porre fine alla propria esistenza (indipendemente dalle ambulanze che accorrerebbero sul posto).

Il tuo post e' il primo che noto (io) soffermarsi su questo aspetto. :-)

P.s.:
Anche se non e' quello di cui vorrei discutere :
e' una mia ipotesi, e devo essere sincero ho pensato la stessa cosa che hai pensato tu riguardo il carburante per darsi fuoco come primo pensiero, volevo suggerirti che , in seconda analisi, il senso del carburante potrebbe celare proprio la condanna che voleva portare alla ribalta con il suo gesto. Ma e' una opinione...

mc
mc

Quote:

perche' hai paura di esser visto come un morboso

Certo che si! Odio sembrare morboso a me stesso, quando si sterza sul dettaglio e non nel contesto...poi ci tengo per chi mi apprezza nel man mano, risultare "inattaccabile"..non tanto per ego(si invecchia)..ma per fatti acquisiti ed improvvisati: Di sto tizio, sinceramente, avanti il prossimo...me lo hanno imposto le vie della "comunicazione"...ma dietro l'@ngolo ci stanno storie DAVVERO silenziose...e pure eroiche, con disperazione&lotte, evitando di riassumere il tutto NEL GESTO ESTREMO!

mc

Quote:

Il tuo post e' il primo che noto (io) soffermarsi su questo aspetto.

L'unicità è drammaticamente soggettiva...più che altro è osservare lo spunto, la miccia...che innesca QUEL tutto!

mc

Quote:

P.s.:
Anche se non e' quello di cui vorrei discutere : 
e' una mia ipotesi, e devo essere sincero ho pensato la stessa cosa che hai pensato tu riguardo il carburante per darsi fuoco come primo pensiero, volevo suggerirti che , in seconda analisi, il senso del carburante potrebbe celare proprio la condanna che voleva portare alla ribalta con il suo gesto. Ma e' una opinione

Il mio era un esempio di speculazione: ..come trarne il MARCIO!
In realtà era il commento di una mia amica, "io", non arrivo a tanto...ma lo comprendo come un vignettista che coglie l'attimo...

..la tua seconda analisi, direi che se fosse realista, sto tizio rimane un illuso, confida "nell'intelligenza" della massa ed è disilluso da essa suicidandosi?

Quote:

In realtà era il commento di una mia amica, "io", non arrivo a tanto...ma lo comprendo come un vignettista che coglie l'attimo...

Quindi, visto che e' stato uno dei miei pensieri, "io" sono uno di quelli morbosi? :-o ( :-D )
Sara' per questo che ho trovato subito una teoria che cercasse una spinta motivazionale plausibile: perche' inconsciamente mi sentivo in colpa di essere stato per un attimo cosi' cinico?

...non so...
E' una affermazione che dimostra un approccio molto pratico (e che sarebbe spiegato al meglio dall'ipotesi che facevo sul movente).

Piu' in generale:
I pensieri mi lasciano abbastanza neutrale se presi nell'intimita' dell'individuo e cerco di non dare giudizi o valutazioni a quelli (i miei, quelli altrui...morbosita' compresa). Meglio valutare le azioni che vengono determinate da essi.

mc
mc

Quote:

Quindi, visto che e' stato uno dei miei pensieri, "io" sono uno di quelli morbosi?

...ma lo comprendo come un vignettista che coglie l'attimo...avevo aggiunto..
Per correttezza ho detto che non era farina del mio sacco, non certo per sdoganarmi da responsabilità, quanti pensieri cinici mi vengono:
..il fatto è di "soffermarsi" a lungo in obitorio..
..mi sarebbe uscito vapore dalla bocca, più che saggezze..

mc

Quote:

I pensieri mi lasciano abbastanza neutrale se presi nell'intimita' dell'individuo e cerco di non dare giudizi o valutazioni a quelli (i miei, quelli altrui...morbosita' compresa). Meglio valutare le azioni che vengono determinate da essi.

Più che altro, questo attivista è diventato un "necrologio" nelle VIE della comunicazione...e mi "tocca" pure commentarlo col bisturi in mano...roba da mangiare un sandwich mentre si "risponde" su queste NOTIZIE...mi verrebbe da dire...

...la vita a volte sembra un fumetto...