di Bill Bonner

Siamo seduti in un ristorante vicino al porto di Waterford. Qui si radunavano migliaia di emigranti disperati per partire alla volta dell'America.

Ma durante la carestia in Irlanda e in Scozia, il passaggio attraverso l'Atlantico era più un biglietto per una tomba in acqua che per una vita migliore.

I tassi di mortalità arrivavano fino al 30% – facendo guadagnare ai vascelli il nome di "navi bara".

Se gli emigrati riuscivano ad arrivare negli Stati Uniti o in Canada, le loro prospettive miglioravano. I loro figli o nipoti sarebbero potuti diventare presidente. O, come il vostro scrittore, almeno avere la possibilità di visitare di nuovo Waterford.

Ma torniamo negli Stati Uniti, dove le paghe non agricole sono aumentate di 211,000 unità a novembre... aggiungendosi ai 271,000 posti di lavoro creati ad ottobre. E la FED di Janet Yellen s'è attenuta al suo piano di voler iniziare a normalizzare i tassi d'interesse.

Nel frattempo dall'Europa arriva la notizia che Mario "Whatever It Takes" Draghi ha deluso gli investitori. L'ultimo pacchetto di stimolo del presidente della Banca Centrale Europea è stato meno stimolante rispetto a quello che gli investitori speravano.

È stato come un bambino che si aspetta una nuova bici per Natale. E poi, guardando sotto l'albero la mattina di Natale, tutto quello che trova è un maglione e un libro. Il povero ragazzo rimane avvilito per il resto della giornata.

Il Dow ha lasciato per strafa 252 punti – o circa 1.5 punti percentuali.

È questo il problema con le misure di stimolo fasulle. Bisogna continuare a stimolare... o i bambini viziati restano di cattivo umore.

Ma cambiamo argomento...

Yuval Harari, professore di storia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, ritiene che l'idea secondo cui tutti gli uomini sono creati uguali sia un "mito".

È il genere di narrativa condivisa – non basata su alcuna realtà oggettiva – che tiene insieme la società moderna.

Oggi scaveremo negli archivi per saperne di più su questo argomento...

"È in gran parte una questione di dimensioni... Infatti tutto potrebbe essere ridotto ad una questione di dimensioni", ha detto un lettore ieri.

Stavamo parlando del modo in cui funzionano le cose... e del perché c'è una grande differenza tra il modo in cui le persone interagiscono abbastanza bene nei piccoli gruppi e il modo in cui sembrano perdere il controllo in quelli grandi.

"Sì," ha continuato il nostro amico, "una volta che si va oltre ciò che è comunemente noto come 'dimensione dell'uomo', le cose perdono tutto il loro significato."

È una domanda che ci ha lasciato perplessi per anni: com'è possibile che un uomo abbastanza intelligente possa benissimo destreggiarsi nel traffico senza uccidersi, ma chiedete allo stesso uomo la sua opinione sul riscaldamento globale, la guerra alla povertà, o l'istruzione pubblica... e quello che otterrete è una quantità immensa di sciocchezze assurde?

Abbiamo detto molte volte che c'è tanta differenza tra una riunione cittadina nel New England e il governo federale degli Stati Uniti. La dimensione della riunione cittadina nel New England è una cosa che il cervello umano è preparato ad affrontare.

Nel corso della riunione cittadina, un uomo può sapere chi è un deficiente e chi è un imbroglione.

Ma quando si tratta di politica nazionale, lo stesso uomo è completamente mal equipaggiato per fare la stessa distinzione – come un meccanico che si presenta con un paio di forbici... o un veterinario con una chiave inglese.

Egli ignora i fatti... l'innocenza delle procedure... ed è completamente impotente davanti ai controlli. Non riesce a distinguere i conniventi dagli imbranati onesti. Non ha punti di riferimento significativi.

Cosa può fare questo povero diavolo se non ricorrere a miti, bugie e semplificazioni?

"Se non combattiamo i comunisti in Vietnam", diceva nel 1965, "dovremo combatterli in California!"

"Se vogliamo una popolazione più istruita, dobbiamo spendere di più per l'istruzione pubblica", diceva nel 1975.

"Se non ci opponiamo all'Impero del Male, conquisterà il mondo", diceva nel 1985.

"Se investiamo in un portfolio bilanciato di titoli, nel lungo periodo faremo sempre soldi", diceva nel 1995.

Cosa può fare?

Sostituisce la conoscenza e l'esperienza con slogan vuoti. Sostituisce le prove dettagliate con ampie generalizzazioni categoriche. Cifre precise e calcoli complicati lasciano il posto alle statistiche e alle medie.

Il mondo che vede in TV diventa il suo mondo – un mondo in cui i dettagli sono sbiaditi e sostituiti da caricature e medie nazionali.

Si dà luogo ad una nuova comprensione delle cose. Le norme non sono impostate secondo l'esperienza individuale, ma secondo la radiodiffusione nazionale in cui le particolarità sono eliminate... i colori sbiaditi e la conoscenza reale si perde nell'etere.

Invece di parlare il suo dialetto, l'uomo parla la lingua franca del telegiornale della sera. Invece d'indossare gli abiti che gli piacciono, si veste per soddisfare le apparenze. Invece dei suoi pensieri, la sua mente è piena di fanatismo nazionalistico, miti e truffe.

All'aumentare della dimensione del suo mondo, le sfumature e le particolarità locali perdono il loro fascino.

L'uomo comincia a vedere sé stesso e il suo mondo in termini nuovi. Non è più importante se la sua casa è confortevole e attraente secondo i suoi standard; ora dev'essere accettabile in termini nazionali.

Egli si rende conto che molte persone vivono in abitazioni "scadenti". E lo standard non è certo una cosa che l'uomo può impostare da sé. Invece lo standard è impostato da persone senza alcuna conoscenza dettagliata.

Si tratta di uno standard basato su medie... generalità... e incentivi di cui è completamente all'oscuro.

Quanti piedi quadrati a persona? Quanto riscaldamento? Quanta aria condizionata? In che modo questi standard s'adattano alla National Builders’ Association e alla Steamfitters Union?

Poi, per fare in modo che tutte le case soddisfino i loro standard, vengono imposte delle norme – regolamenti edilizi... regole urbanistiche... materiali standard.

Il proprietario non si chiede più: questa casa è abbastanza sicura per me? Ora la domanda è: questa casa soddisfa gli standard di sicurezza moderni?

Probabilmente per gli standard odierni anche il Re Sole, Luigi XIV, viveva in alloggi scadenti.

Anche l'istruzione assume un nuovo aspetto...

Non è sufficiente imparare le cose; i ficcanaso sono incapaci nell'organizzare l'apprendimento individuale. Ciò che possono organizzare è "l'Istruzione".

Gli insegnanti non devono preoccuparsi dei singoli studenti, e nemmeno dei curricula locali. Tutti devono imparare la stessa cosa. E devono impararla allo stesso modo.

Il mondo può essere infinitamente complesso. Ma nel programma istruttivo nazionale, i dettagli devono essere scansati – come il lavoro dettagliato nel restaurare una vecchia casa – in modo che tutto ciò che rimanga sia misurabile, standardizzato, quantificato e assegnato da burocrati che potrebbero non aver mai incontrato un singolo studente in tutta la loro vita.

E la formula per il miglioramento è sempre la stessa: gli standard dell'istruzione non sono all'altezza? Bisogna spendere più soldi!

Chi se ne frega se qualcuno sta davvero apprendendo qualcosa! La cosa fondamentale è che tutti gli studenti digeriscano lo stesso sproloquio in modo da lasciare il recinto scolastico con gli stessi pregiudizi e le stesse illusioni. Gli stessi miti. Lo stesso racconto.

Il taglialegna nel New Hampshire o il coltivatore di cavoli in California scoprono presto che non solo vivono in un tugurio "scadente" e che sono "ignoranti", ma anche che sono "poveri".

La povertà è sempre una misura relativa... ma rispetto a che cosa?

Un uomo può essere perfettamente felice con il suo destino. Può non avere acqua corrente, riscaldamento e soldi. Immaginatelo a curare il suo giardino, a dare da mangiare ai suoi polli e ad aggiustare il suo tetto. Nel bosco può anche costruire una distilleria per trasformare i frutti della terra in distillati ancor più prelibati.

Infatti, in base a tutto ciò che conta per lui, potrebbe benissimo affermare di vivere una vita ricca, confortevole e piacevole. Ma al crescere della scala di confronto, i dettagli che rendono la sua vita così gradevole scompaiono nello sciacquone della statistica.

Scopre di trovarsi al di sotto della "soglia di povertà". Scopre d'essere "svantaggiato" e "non privilegiato". Può anche consolarsi sapendo che ha "diritto" ad un "alloggio decente."

Forse si qualificherà per entrare nel programma dei buoni pasto.

L'idea d'essere "povero" potrebbe non aver mai sfiorato la sua mente prima. Potrebbe vivere in una parte del mondo dove ognuno è povero quanto lui... e tutti sono perfettamente felici nella loro povertà.

Ma ora questo sortilegio lo perseguita come una maledizione. La povertà sembra qualcosa da cui debba fuggire... qualcosa da cui debba uscire... qualcosa per cui qualcuno debba fare qualcosa!

La sua nuova coscienza lo ha trasformato in uno scontento. Il pover'uomo – precedentemente felice nei suoi dettagli ingenui – è ora infelice nel suo ruolo da provinciale povero.

Ecco la cosa peggiore: la TV e l'opinione popolare lo inducono a pensare che è l'opinione che gli altri hanno di lui – non il suo punto di vista – quella che conta davvero.

Nel giro di pochi mesi, ha dimenticato quanto era contento.

Lo spettacolo pubblico lo ha trasformato in un idiota.

Si vede in TV come un povero disgraziato. I giornali nazionali dicono che ha bisogno d'aiuto. Lo prendono in giro per come parla. E ora gli agenti federali sono nei boschi alla ricerca della sua distilleria!

In tutto il mondo i costumi locali, gli stili, i modi, gli accenti, stanno scomparendo. Con l'aumento della scala, con l'espansione dell'economia di mercato a livello globale, le persone vengono omogeneizzate, livellate.

Il loro cibo, la loro musica, i loro vestiti – tutti vengono mescolati tra loro, standardizzati... e come mescolare i resti nei barattoli di vernice – si finisce con l'avere il grigio.

Le variazioni regionali resistono solo nella forma folkloristica.

Che andiate a New Orleans, Nashville, o Vienna, sentirete la stessa musica, troverete le stesse mode negli stessi negozi e mangerete lo stesso hamburger del McDonald. Un investitore a Mumbai parla la stessa lingua di uno di New York.

Ma sono le particolarità degli investimenti che fanno la differenza tra il fallimento e il successo. Queste sono cose che i media finanziari mondiali non possono deturpare... il tipo di conoscenza precisa, dettagliata e particolare di cui si ha realmente bisogno per il successo negli investimenti.

Invece ciò che l'investitore ottiene è una formazione scolastica pubblica: non sa niente... e pensa di sapere tutto.

E dal momento che tutti gli investitori sanno più o meno la stessa cosa – vale a dire, tutti condividono le stesse illusioni e le confondono con la saggezza – i mercati tendono a riflettere le mode popolari come se fossero gli ultimi blue jeans della stagione.

Lo stesso fenomeno lo ritroviamo nella politica estera di una nazione.

Un uomo sa perfettamente che dev'essere in grado di difendersi. Intorno alle colline del New Hampshire può reputare basso il rischio di un attacco, e così andare disarmato. Ma passeggiare tra i vicoli di Manchester potrebbe essere un tantino diverso.

All'aumentare delle dimensioni, diventa più difficile giudicare il rischio.

Dategli un po' di telegiornale... e sarà pronto ad andare in guerra contro gente che non ha mai incontrato, in luoghi in cui non è mai stato, per ragioni che non potrà mai capire.

Anche in questo caso, l'uomo viene confuso dalle dimensioni delle cose. Non può conoscere i fatti, le persone, o addirittura la teoria. Non sa in cosa si sta immischiando, ma è pronto a pagare con la vita.

Anche nelle questioni personali, come la salute, l'uomo si ritrova vittima delle dimensioni.

Il suo stato di salute conta poco; ciò che conta sono le statistiche. È sopraffatto dagli slogan e dai pregiudizi dei media nazionali.

Pesa troppo? Fa abbastanza esercizio? Mangia abbastanza frutti di mare? Dovrebbe fare un check-up ogni anno; cosa dicono le statistiche? Che cosa gli dicono i giornali?

Le chiacchiere sulle dimensioni non si fermano neanche davanti alla porta della camera da letto. Può aver goduto di una vita sessuale soddisfacente, ma ora deve vedersela con i confronti... le medie... le aspettative statistiche sulla stampa nazionale.

Lo sta facendo abbastanza spesso? Lo sta facendo abbastanza bene?

Prima queste questioni erano personali e private. Aveva l'abitudine d'impostare i propri standard. Ma ora non esiste qualcosa come una questione privata. Non c'è quasi più niente di privato, personale, dettagliato, locale e importante che non ceda alla standardizzazione su larga scala.

Non sa più ciò che conta davvero e fa riferimento solo allo spettacolo pubblico... da quanto spesso la gente fa l'amore a che tipo di mal governo c'è in Iraq.

Ora siamo tutti uguali.

Viviamo nelle stesse case. Mangiamo lo stesso cibo. E soffriamo delle stesse illusioni di tutti gli altri.

Se siamo infelici, è perché la TV dice che dovremmo esserlo.

Solo ora siamo tutti uguali...

Saluti,

[*] traduzione di Francesco Simoncelli

 

Comments  
Ingegneria sociale?
Siamo creati uguali....ma poi nel viaggio ci differenziamo....
Penso di essere il più titolato a commentare visto che sono stato chiamato in causa parecchie volte nell'articolo. :-D

Trovo giusta l'osservazione che la realtà che l'uomo può vivere, gestire, capire è una realtà di dimensioni molto limitate rispetto ad uno stato, una regione, una provincia o anche un comune. Il mondo sociale naturale dell'uomo in cui può anche svolgere una funzione importante è un mondo molto limitato fatto di non più di poche decine di persone. Il villaggio, rurale.
Quindi perché la società si è sviluppata in questo modo? Per permettere a pochi di avere il potere sui tanti. Demolizione dei rapporti, demolizione della cultura, demolizione dell'indipendenza. Città, lavoro, denaro, tasse, religioni e guerre sono le armi usate fin dai tempi dei tempi per ottenere il potere.

Quoting peonia:

Ingegneria sociale?
Siamo creati uguali....ma poi nel viaggio ci differenziamo....



Uguali... mi sembra generico, uguali sono dei libri stampati in più copie,
cosa intendi realmente
La verità è che siamo tutti differenti, donne da maschi, di colore da bianchi, iberici da latini, ognuno ha i suoi difetti, ognuno i suoi pregi, e frenati dei loro difetti ed esaltati nelle parti migliori renderebbero il mondo veramente un posto migliore.
Antica Roma lo ha dimostrato, unire popoli e culture diverse, magari ostili per fare qualcosa di grande insieme...senza omogeneizzarle.
Dissento completamente per diversi motivi:
quando nasciamo siamo uno diverso dall'altro e meno male,non vorrei essere come Gasparri :hammer:
se fossimo tutti uguali non ci sarebbero i complottisti :roll:
se mangiassimo tutti le stesse cose non ci sarebbero i vegani ,i salutisti ecc.ecc. a scassare le palle :roll:
se pensassimo tutti allo stesso modo non ci sarebbero i pacifisti,i guerrafondai,le varie religioni ecc.ecc.
tutt'al più ci sono le masse pilotate ed i piloti con le loro varianti :-D

Quoting SuperGulp:


Quoting peonia:

Ingegneria sociale?
Siamo creati uguali....ma poi nel viaggio ci differenziamo....



Uguali... mi sembra generico, uguali sono dei libri stampati in più copie,
cosa intendi realmente



per rispondere davvero dovrei scrivere molto...ora non ho abbastanza tempo anche perchè dovrei riorganizzare bene le idee per poterle bene esporre... dico intanto che la domanda nel titolo dell'articolo è SIAMO CREATI TUTTI UGUALI?, da lì ho preso la parola UGUALI, nel senso che - nella mia visione - siamo TUTTI fatti di CORPO-MENTE-ANIMA, ma la differenza e diversità di ognuno, sta nelle ESPERIENZE UMANE che sceglie di fare... e nei viaggi che intraprenderà nel Tempo, per questo motivo non siamo tutti allo stesso "livello" di scuola.... sicuramente non ti ho risposto come vorresti, ma l'argomento è talmente vasto! e poco interessa ai più, qui.. :-D

Quote:


Yuval Harari, professore di storia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, ritiene che l'idea secondo cui tutti gli uomini sono creati uguali sia un "mito".

Lo diceva anche Hitler dopo aver letto la TORAH ed i TALMUD prima di scrivere il Mein Kampf.

E come sempre l'allievo riempito di superbia desiderò superare i loro maestri... partendo proprio dal loro sterminio..

Da sempre un certo popolo si crede "eletto"... però noi sappiamo che tra tutti i popoli che hanno meritato l'ira di Dio.. loro sono stati i più perseguitati.

Non finiscono mai di imparare e continuano nel loro peccato.

Quoting mangog:


Quote:


Yuval Harari, professore di storia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, ritiene che l'idea secondo cui tutti gli uomini sono creati uguali sia un "mito".



Lo diceva anche Hitler dopo aver letto la TORAH ed i TALMUD prima di scrivere il Mein Kampf.

E come sempre l'allievo riempito di superbia desiderò superare i loro maestri... partendo proprio dal loro sterminio..

Da sempre un certo popolo si crede "eletto"... però noi sappiamo che tra tutti i popoli che hanno meritato l'ira di Dio.. loro sono stati i più perseguitati.

Non finiscono mai di imparare e continuano nel loro peccato.

è una vita che penso che loro si credano superiori perchè hanno avuto a che fare con gli Anunnaki.....è una forte impressione la mia, ma non ha un vero fondamento... :-D
Negli ultimi 20 anni avrò letto decine di migliaia di articoli del genere, stesso io ne ho scritti alcuni molto simili, ma che senso ha farlo?
Il tema principale è sempre lo stesso. C'è qualcuno che si accorge che c'è qualcosa che non va, che la maggioranza degli esseri umani che vivono sulla Terra agisce come fossero dei perfetti idioti.
Il che, nell'essenza è vero, ma a cosa serve ripeterselo in continuazione?
Esiste su questo Pianeta, da tempo immemorabile un andazzo delle cose che quasi come una calamita attira gli umani e non permette una facile via di fuga.
Questa condizione è valida per tutti nel momento in cui nasciamo. Non è questione di essere ricchi, o poveri, colti, o ignoranti. Non è questione di nascere in una famiglia di imprenditori, di borghesi, di operai, la calamita è sempre in attività e tenta di attirarci dal momento che nasciamo.
Ho avuto a che fare nella mia vita con perfetti idioti/condizionati ricchi e con perfetti idioti/condizionati poveri, con perfetti idioti/condizionati ignoranti e con perfetti idioti/condizionati colti.
Questa calamita viene percepita dall'umano medio non come un buco nero che ti attira in un baratro, ma come una situazione precostruita che mostra una certa stabilità accettabile.
Un grosso ologramma che ha dei parametri innaturali (essendo precostituito) ma che comunque riesce a generare una pseudo tranquillità e una pseudo sicurezza.
Logicamente tutte queste pseudo cose generate dalla calamita essendo pseudo creano dei paradossi ed è proprio intuire/scoprire questi paradossi che fa la differenza.
Sembra un po' la trama di Matrix lo so, ma tant'è.

Allora, possiamo dire che esiste una vita precostituita che inesorabilmente, a lungo andare ti attira verso comportamenti poco intuitivi e molto meccanici e di conseguenza tende ad uniformarti a tutti gli altri.
Nei primi anni dell'esperienza umana, ogni essere sente che questa vita precostituita è innaturale e folle, infatti i ragazzi, gli adolescenti, in prevalenza tendono a rifiutare questo stato di cose, o addirittura a ribellarsi, ma solo pochi poi crescendo non si adeguano allo stato delle cose.
Perchè lo fanno? Perchè cambiano idea e si uniformano all'idiozia planetaria?
Per senso di appartenenza soprattutto e poi perché ti accorgi che fondamentalmente continuare su questa via di ribellione porta un mucchio di guai.
Sono stesso i tuoi professori a convincerti a non allontanarti troppo dalla calamita, sono i tuoi amici, sono i tuoi genitori a dirti: “Ma quando diventerai una persona normale e non mi farai più preoccupare?”
Ma nessuno di loro ha creato questa calamita, ci sono finiti dentro prima di te e sentono che allontanarsi da ciò può essere pericoloso.

Però, come certamente avrete notato, nonostante tutto c'è comunque qualcuno che crescendo rimane un adolescente, cioè c'è gente che ha intuito la calamita, se ne è allontanata e cerca di fare allontanare gli altri.
Chi è questa gente? Voi che scrivete su LC chi siete? Perchè a voi sta calamita, tutto sommato, non è riuscita a prendervi? Che avete di speciale voi che gli altri non hanno? Ve lo siete mai chiesti?
La calamita agisce indifferentemente dal vostro stato sociale o dal Paese in cui siete nati, dall'istruzione che avete ricevuto, chi, o cosa ha permesso la vostra resistenza all'attrazione della calamita?
Ed è per questo motivo che noi non siamo tutti uguali e non "veniamo creati" allo stesso modo.

Questi articoli vengono redatti, letti e commentati solo da voi adolescenti cresciuti, i veri calamitati non li leggeranno mai, o non riusciranno a capirne il senso. Qualcuno potrà dire: “Non è vero è stato proprio Luococomune stesso ad indirizzarmi verso l'allontanamento dalla calamita”
Potrebbe sembrare, ma così non è, voi vi stavate già allontanando ed è proprio questo allontanamento che vi ha permesso di giungere qui e di commentare gli articoli, o di scriverne dei vostri.
Certo, l'utilità di questi articoli sta nel concepire il perché si sentiva dentro la necessità dell'allontanamento dall'andazzo e per non sentirsi tanto soli, ma non sono questi articoli a determinare l'allontanamento.
hmm mi piace :-)
Osservatorio antisemitismo - FAQ

«Ma perché ce l'han tutti con loro? Qualche colpa l'avranno pure avuta...

Come abbiamo visto, il popolo ebraico è il popolo della diaspora, che da sempre
vive sparso per il mondo, in ogni luogo. Oggi siamo abituati a vedere diverse
etnie che vivono nelle nostre città e la diversità non ci stupisce (benché ad
alcuni infastidisca), ma una volta le migrazioni non godevano di spostamenti
così facili e le comunità locali, non essendo abituate ad entrare in contatto con
popoli diversi e stranieri, non erano abituate alla diversità culturale: gli ebrei
erano spesso gli unici "infiltrati", su cui ricadeva ogni forma di xenofobia e
dunque ogni tentativo di esclusione, più o meno violenta. La contrapposizione
fra gruppi culturali è infatti un universale del genere umano: ogni gruppo sociale
tende, per una forma di sopravvivenza culturale, ad opporsi agli altri contigui
e a costruire la propria identità proprio in contrapposizione rispetto a quella dei
gruppi geograficamente vicini, che viene screditata attraverso vari meccanismi,
fra i cui più noti ricordiamo le demonizzazioni e gli stereotipi negativi. Gli ebrei
sono da sempre stati gli "Altri", i "Diversi" per eccellenza per tutti, poiché hanno
sempre vissuto in contesti diasporici, venendo ad essere una minoranza quasi
ovunque e perciò aggiudicandosi infiniti trattamenti denigratori e xenofobi; che
hanno reso il repertorio dei fenomeni antisemitici così vario ed esteso. Per di più
l'ebreo esercita una particolare diffidenza nel mondo occidentale e cristiano
poiché non è facilmente distinguibile, essendo spesso simile sia fisicamente che
culturalmente ai cittadini comuni e dunque difficile da individuare ed eventualmente
isolare.»


ANTENNA ANTISEMITISMO

Sei vittima o testimone di un episodio antisemita?

SCRIVI ONLINE - TELEFONA AL 800 979060


www.osservatorioantisemitismo.it/.../2
DIPENDE:

Quote:

Negli ultimi 20 anni avrò letto decine di migliaia di articoli del genere, stesso io ne ho scritti alcuni molto simili, ma che senso ha farlo? Il tema principale è sempre lo stesso. C'è qualcuno che si accorge che c'è qualcosa che non va, che la maggioranza degli esseri umani che vivono sulla Terra agisce come fossero dei perfetti idioti. Il che, nell'essenza è vero, ma a cosa serve ripeterselo in continuazione?

In realtà non siamo qui a ripeterCElo, ma a ripeterlo. Anche per chi magari non l'avesse ancora intuito.


Quote:

Chi è questa gente? Voi che scrivete su LC chi siete? Perchè a voi sta calamita, tutto sommato, non è riuscita a prendervi? Che avete di speciale voi che gli altri non hanno? Ve lo siete mai chiesti?

E' possibile che le calamite siano due? Una che tira in una direzione, una che tira nell'altra? (Un bel titolo: "La guerra delle calamite").

Quoting peonia:



per rispondere davvero dovrei scrivere molto...ora non ho abbastanza tempo anche perchè dovrei riorganizzare bene le idee per poterle bene esporre... dico intanto che la domanda nel titolo dell'articolo è SIAMO CREATI TUTTI UGUALI?, da lì ho preso la parola UGUALI, nel senso che - nella mia visione - siamo TUTTI fatti di CORPO-MENTE-ANIMA, ma la differenza e diversità di ognuno, sta nelle ESPERIENZE UMANE che sceglie di fare... e nei viaggi che intraprenderà nel Tempo, per questo motivo non siamo tutti allo stesso "livello" di scuola.... sicuramente non ti ho risposto come vorresti, ma l'argomento è talmente vasto! e poco interessa ai più, qui.. :-D



Attendo volentieri... è un argomento che, al contrario, dovrebbe essere molto discusso... credo sia una delle cose fondamentali per comprendere se stessi, gli altri, i fallimenti e i traguardi raggiunti che segnano la vita di ogniuno di noi.
"il mondo è bello perchè é vario"... diceva il saggio....
vario, che dal latino che significa "avariato, andato a male"....
hai capito i latini....

Quoting mangog:


Quote:


Yuval Harari, professore di storia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, ritiene che l'idea secondo cui tutti gli uomini sono creati uguali sia un "mito".



Lo diceva anche Hitler dopo aver letto la TORAH ed i TALMUD prima di scrivere il Mein Kampf.

E come sempre l'allievo riempito di superbia desiderò superare i loro maestri... partendo proprio dal loro sterminio..

Domanda: ma te l'hai letto il Mein Kampf (tassativamente comprensivo di Mein Leben) o parli ignorando totalmente l'argomento come fanno praticamente tutti? Mi puoi riportare i brani dove si rimanda anche vagamente a ciò che affermi? Grazie!

Quote:

E' possibile che le calamite siano due? Una che tira in una direzione, una che tira nell'altra? (Un bel titolo: "La guerra delle calamite")

Già, sembrerebbe proprio così, in effetti è proprio così ed è giusto che tu lo abbia notato, grazie.
Quale tira in maniera più incisiva?
Esiste una calamita che ti attira verso un miglioramento personale e una visione più vasta delle cose e una che ti attira verso l'adattamento allo stato delle cose preconfezionate.
Le due forze non agiscono in egual misura su tutti gli esseri e un motivo ci deve pur essere.

Per forza di cose, la domanda che potrebbe poi sorgere poi è: “Quale delle due calamite/forze è nata prima?”

Io prendo come quasi certo che la calamita che ti attrae verso il basso (così chiameremo la forza che tende a farti essere un automa) sia attiva dal momento che uno nasce e che pian piano si sostituisca in qualche maniera all'altra calamita/forza innata che ti attrae verso l'alto (chiameremo così la forza che tende a farti “elevare”)
Ciò non vuol dire necessariamente che ora dobbiamo metterci a discutere di spiritualità, di anime, di maestri, reincarnazione e quant'altro ,si potrebbe anche inquadrare la cosa dal punto di vista naturale.

La calamita che ti attira verso l'alto, è la forza che esiste in tutto l'Universo che lavora in modo che ogni cosa si evolva, si migliori e che niente rimanga statica e impantanata. Non è un meccanismo, ma un'esigenza. Nessuno, tranne te, può ricavarci un tornaconto da questa forza che ti attira verso l'alto.
L'altra forza invece, sembra tanto che faccia comodo a tanti meno che a te.
Nella sua essenza, questa forza attraente verso l'alto lavora molto con la collaborazione e la sinergia fra le parti, cosa che la calamita verso il basso non fa, anzi tende a fare il contrario.

Per cui, quasi oggettivamente potremmo individuare la calamita verso l'alto come positiva per l'essere e quella verso il basso negativa per l'essere. Positiva nella misura in cui chi collabora con gli altri fa prima le cose e le fa meglio di chi invece le fa da solo e tende ad essere competitivo, o di chi segue schemi e comportamenti dettati da regole o dogmi.

La questione adesso è: Cosa fa in modo che tu venga attirato da una forza invece che dall'altra? O meglio esiste un tempo giusto per cui tu possa liberarti da questa visione/giogo limitata e limitante e tendenzialmente neutra?

In parole povere, quando Attivissimo capirà di essere stato preso per il culo?
ho riunito il concetto di essere tutti uguali (?) e dei poli della calamita in un test per vedere da che parte siete attirati

si tratta di una scala (dal bianco al nero, una scala di grigi) in cui potete vedere dove state , non solo a parole ma nei vostri comportamenti



siete alieni? siete umani? o siete degli umani ma in situazione zombie?

ps: poi ci zono gli zombie vampiri.

ps: che la droga centri qualcosa?

ps: vi consiglio di leggere un manuale di sociologia qualunque.

Quote:

Che avete di speciale voi che gli altri non hanno? Ve lo siete mai chiesti?

Noi siamo gli Pneumatici. Il complottista è l'uomo della fine della storia, il possessore della Vera Gnosi. Dopo la morte di tutte le ideologie solo il vero disilluso ha la chiave della Storia, una chiave per una porta che non c'è, perché la Storia è una Menzogna.

Sto delirando.
Bill Bonner, conveniente sorvola sulla "indentured servitude" bianchi, di solito scozzesi che venivano spediti a forza nelle colonie del Nord America. Non sarebbe P.C. - SOLO i negri, avrebbero subito questo trattamento. Non e' cosi'.
Addirittura, durante le varie guerre fra Scozia e Inghilterra, i prigionieri scozzesi venivano spediti nelle colonie del Nord America senza la possibilita' di poter MAI ritornare in Britannia.
Da Wiki, che non menziona quanto sopra:

Not all European servants were sent willingly. Several instances of kidnapping for transportation to the Americas are recorded. An illustrative example is that of Peter Williamson (1730–1799). As historian Richard Hofstadter pointed out, "Although efforts were made to regulate or check their activities, and they diminished in importance in the eighteenth century, it remains true that a certain small part of the white colonial population of America was brought by force, and a much larger portion came in response to deceit and misrepresentation on the part of the spirits [recruiting agents]."[7] One "spirit" named William Thiene was known to have spirited away[8] 840 people from Britain to the colonies in a single year.[9] Historian Lerone Bennett, Jr. notes that "Masters given to flogging often did not care whether their victims were black or white."[10]

Indentured servants could not marry without the permission of their master, were subject to physical punishment (like many young ordinary servants), and saw their obligation to labor enforced by the courts. To ensure uninterrupted work by the female servants, the law lengthened the term of their indenture if they became pregnant. But unlike slaves, servants were guaranteed to be eventually released from bondage. At the end of their term they received a payment known as "freedom dues" and became free members of society.[11] One could buy and sell indentured servants' contracts, and the right to their labor would change hands, but not the person as a piece of property.
Per ritornare all'argomento del post : No, non siamo tutti uguali, ma quello che determina la nostra posizione nel "branco umano" e' determinato sin dalla nascita, dai genitori(e la loro cultura e censo o posizione nella scala sociale, professionale et cetera) e da dovi nasci. Se sei un figlio di genitori esquimesi alcolizzati, difficilmente potrai diventare un Gates o un Nadal.
Mi fermo qui, in quanto ci siamo capiti. E' una lotteria.
Forse conviene fare un passo indietro e porsi alcune domande senza giudicarsi e senza giudicare, cercare di osservare imparzialmente l'essenza dell'uomo se ne siamo ancora capaci e ricominciare da li.
Vi rimando nuovamente a un video di Scardovelli e vi prego, quando avrete un quarto d'ora di tempo, di guardarlo senza pregiudizio e di valutare se ciò che dice può essere applicato alla nostra realtà.

www.youtube.com/watch?v=eDC4vbWb0g0

Quoting Anguana:

Forse conviene fare un passo indietro e porsi alcune domande senza giudicarsi e senza giudicare, cercare di osservare imparzialmente l'essenza dell'uomo se ne siamo ancora capaci e ricominciare da li.
Vi rimando nuovamente a un video di Scardovelli e vi prego, quando avrete un quarto d'ora di tempo, di guardarlo senza pregiudizio e di valutare se ciò che dice può essere applicato alla nostra realtà.

www.youtube.com/watch?v=eDC4vbWb0g0


Molto interessante. Vale la pena darci un'occhiata. Grazie per il link.
Ottimo articolo.

L'articolo mette in evidenza il fatto che tutto il vivere personale ed individuale dell'uomo moderno, sia sottoposto ad un esame pubblico, uno standard minimo di decoro e dignità valido per tutti.

Perchè è proprio tramite questo processo, esclusivamente mediatico, che si crea nella cosiddetta opinione pubblica, una categoria minima di soglia del benessere, è proprio tramite questo processo che viene scippata la capacità personale di interpretare la propria vita ad ogni singola persona.

Questo processo mediatico continuo, mette nei cervelli delle persone, l'i-dea che per essere felici bisogna ottenere uno standard di vita medio, valido per ogni essere umano.

Altezza media, corporatura media, soglia di povertà, analisi del sangue con valori medi, numero medio di volte che si fa sesso alla settimana, media di grandezza del pene, media di ore necessarie per riposare valori medi minimi universali per tutti gli uomini, come se tutti gli uomini avessero lo stesso metabolismo, le stesse pulsioni sessuali, lo stesso concetto di povertà o ricchezza e, tutto questo, viene sempre venduto agli ascoltatori come il "frutto" finale di serie indagini "scientifiche".

Una volta che appare la parola magica, "scientifiche", ecco che iniziamo a preoccuparci.

Cazzo, se l'ha stabilito la scienza che si scopa almeno 3 volte alla settimana, allora io sono malato, cazzo se l'altezza media è 1,78 ed io sono alto solo 1,76 significa che sono un nano, cazzo io dormo 9 ore quando la scienza ha stabilito che ne bastano 8 per riposare, soffro di letargia, cazzo le tabelle dicono che per la mia altezza il mio peso dovrebbe essere 74kg, io ne peso 78 sono obeso e devo iscrivermi in palestra, cazzo ho la prima di reggiseno e per essere bella mi ci vuole almeno la terza, cazzo ho le labbra sottili e un'indagine scientifica ha stabilito che le labbra carnose sono più utili per la scalata sociale, debbo farmi subito inserire un po' di gomma nelle labbra.

Tutto questo processo mediatico invasivo, è ormai diventato un nostro fedele compagno.

Così come lo è diventato lo sport, ormai mondializzato.

Così come lo è diventata l'informazione, ormai mondializzata.

Tutti ne siamo condizionati e tutto serve per portare le menti degli uomini al mondo già previsto da Orwell in 1984.

Un mondo di persone private della vita, un mondo di zombi che hanno bisogno di guardare uno schermo per sapere anche che tempo che fa, un mondo di persone medie standardizzate, un mondo di consumatori, un mondo perfetto per le multinazionali e per chi vuole imporre un dittatura feroce travestita da "governo illuminato".

Ma la Vita, quella vera, se ne sbatte bellamente di tutte queste fanfalucche umane e continua imperterrita il suo corso, sfornando individui tutti diversi fra loro, perchè al mondo non esistono due persone uguali fra loro, anche i gemelli si differenziano.

La Natura crea capolavori unici, ma noi abbiamo un metro umano che stabilisce uno standard uguale per tutti e così lavoriamo per sembrare tutti uguali, ci facciamo anche operazioni fisiche per essere tutti uguali a quello standard stabilito dalla "scienza".

La dimensione umana è quella tribale, come è ben documentato nei libri di Daniel Quinn e come è ben riportato nell'articolo di cui stiamo discutendo.

La dimensione globalizzata, è solamenta una dimensione disumana e finta, ma è la dimensione inserita a forza nelle nostre menti grazie al certosino lavoro di "cambiamento" mediatico operato negli ultimi 100 anni, ma cominciato molto prima.

Prima ci sono stati i genocidi e la distruzione di decine e decine di culture umane antiche, da quella Sudamericane agli indiani d'America fino ai milioni di morti Russi grazie alle "purghe Staliniane, solo per ricordare quelli con il maggior numero di morti, poi il mescolamento razziale con le deportazioni degli "schiavi" dall'Africa e le politiche di integrazione degli Stati e poi il collante mediatico degli ultimi 80 anni che ha massimizzato i fruitori dell'"intrattenimeno" ha fatto il resto.

Colui che si oppone a questo "processo" innaturale, viene bollato come retrogado e conservatore, come nemico dell'"evoluzione" (un altro concetto "scientifico" infilato a forza nelle menti) e come uno che vuole tornare all'epoca primitiva dell'arco e delle frecce.

Perchè oggi gli uomini sono "moderni", politically correct e civilizzati, perchè oggi gli uomini non sono assolutamente condizionati come invece lo erano una volta, oggi sanno tutto ma non conoscono il nome delle piante e neanche quello degli animali e sono "liberi", perchè alla fine dei conti, questo è il "progresso" bellezza..... :perculante:
Che articolo strampalato! Già la provenienza..

Va beh..nel razzismo il "negro" non vola, naviga da handicappato, e non è l'artefice della fisica quantistica..insomma Gesù-ralemme ha capito ciò! Fantastico! Ma nel handicap del negro ci sta l'imprevisto..l'evoluzione non è così scontata..quel che pare logico forse latita..

Anteater
io ho sempre pensato... non siamo stati creati tutti uguali, siamo stati creati equivalenti

Quoting Iskandar:

io ho sempre pensato... non siamo stati creati tutti uguali, siamo stati creati equivalenti



scusa l'ignoranza... cambia qualcosa???
... per esempio diversi ma uguali???
se si, diversi.... "in che senso" ... uguali... "in che senso"

ogni riferimento ad espressioni Verdoniane è puramente casuale!!!