Si parla sempre più spesso di ritiro delle truppe Nato dall'Afghanistan, ma la cosa è molto meno semplice di quel che possa sembrare.
Da circa sei mesi infatti le truppe occidentali sono letteralmente prigioniere all'interno di quella nazione, e non hanno la possibilità fisica di uscirne, anche se lo volessero.
E' dal novembre scorso che i pakistani hanno definitivamente chiuso i transiti delle loro frontiere con l'Afghanistan, tagliando così tutte le linee di rifornimento per le truppe d'invasione. Bene o male queste truppe possono anche sopravvivere all'interno dell'Afghanistan, ma nel momento in cui dovessero venir via non avrebbero la possibilità di farlo.
E siccome l'inizio del ritiro delle truppe Nato è previsto per la metà dell'anno prossimo, il nervosismo agli alti livelli della NATO comincia a farsi sentire. Nel recente summit di Chicago il gelo fra Obama e Zardari era evidente.
Ufficialmente, i pakistani hanno chiuso la frontiera per protestare contro l'uccisione di 24 civili da parte di un drone americano, ...
Con i soliti toni strombazzanti da scoop che solo i non-informati utilizzano, il Mattino ha lanciato ieri un "ESCLUSIVO" intitolato «11 settembre, camorra informata in anticipo dell'attentato. Leggi il racconto choc del pentito».
L'articolo, in sintesi, dice: "Alcuni esponenti della camorra napoletana erano a conoscenza degli attentati alle torri gemelle di New York (11 settembre del 2001), ma anche delle bombe nella stazione di Madrid (11 marzo 2004). [...] È il contenuto di un verbale di interrogatorio firmato da un collaboratore di giustizia di nuova generazione.[...] Ma ecco come la camorra avrebbe conosciuto l’esistenza dell’attacco alle torri di Manhattan: Rachid ricevette una telefonata da un altro suo sodale, con cui dialogava in spagnolo. Al termine di questa telefonata, Rachid parlò con Angelo D’Alterio, dicendogli che sarebbe accaduto qualcosa utilizzando degli aerei; per ”qualcosa” si intendeva un attentato [...] tutto pochi mesi prima dell’attentato che ha cambiato la recente storia dell’Occidente, evidentemente all’insaputa - ammesso che sia vero il racconto del pentito - delle attività di intelligence delle polizie di mezzo mondo."
Quindi, la notizia sarebbe che la camorra ha avuto a che fare con un certo Rachid, il quale era a conoscenza dell'attentato in anticipo, ed è stato visto in giro con un "marocchino" che sarebbe poi risultato fra i 19 presunti dirottatori.
Sai che scoop.
Forse al Mattino non sanno che entro la primavera del 2001 c'erano rimasti solo più i pinguini a non sapere che ci sarebbe stato un attentato alle torri gemelle. Guardate questo video, ad esempio:
Quello che parla è un informatore dell'FBI, Randi Glass. L'uomo di cui parla, ...
di Marco Cedolin
Più passano i mesi vissuti all'insegna del governo golpista del duo Monti/ Napolitano, più quella che inizialmente era solamente una sensazione a pelle si trasforma in una certezza granitica.
Per affossare definitivamente l'Italia, eliminando lo stato sociale, svendendone il residuo patrimonio e creando un regime di polizia fiscale, dove ogni problema si "risolve" attraverso l'introduzione di una nuova tassa, non era certo necessario scomodare i banchieri di Goldman Sachs e tanti "cervelli fini" che hanno studiato alla Bocconi. Sarebbe stato sufficiente un gruppo di detenuti prelevato dalle patrie galere, che almeno avrebbero praticato il ladrocinio con quel briciolo di umanità sconosciuta ai banco robot della banda Monti.
La gestione da parte del governo dei rovinosi terremoti che stanno mettendo in ginocchio l'Emilia Romagna ed hanno già provocato una trentina di vittime e almeno 14mila sollati, è stata fin da subito grottesca, vissuta all'insegna di un mix fra il più totale disinteresse e la ferma volontà di far si che la catastrofe non incidesse minimamente sulle casse dello stato.
Solamente poche ore prima che le scosse iniziassero a martoriare ...
Un gruppo di studio coordinato dal prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia all'Università di Napoli, ha pubblicato una ricerca per valutare eventuali correlazioni fra i recenti eventi sismici in Emilia Romagna e le attività petrolifere in corso da vari anni in quella zona. Come mostra la cartina pubblicata nella ricerca, diventa molto difficile non vedere una correlazione fra le due cose.
A commento di questa immagine si legge: "Come si vede nella figura 5 nelle aree interessate da faglie attive nel sottosuolo esistono numerosi pozzi profondi finora eseguiti per ricerca di idrocarburi. Come è noto sono in corso alcuni interventi di riimmissione di metano nelle rocce serbatoio di giacimenti ormai esauriti. Tali interventi sono attuati in varie parti del mondo; talvolta sono vietati in quanto l’iniezione di fluidi in pressione nel sottosuolo, come testimonia una ricca bibliografia scientifica internazionale, a luoghi può innescare un’attività sismica di non elevata magnitudo."
Questa "iniezioni di fluidi in pressione" si chiama comunemente "fracking". E' una tecnica di estrazione del petrolio e del gas naturale entrata in uso una ventina di anni fa, che ultimamente viene adottata sempre più spesso dalle compagnie petrolifere in tutto il mondo.
Non sempre infatti petrolio e gas escono volentieri dal sottosuolo, ...
E' difficile pensare a qualcosa di più umiliante, per uno che di mestiere fa l'agente di scorta, che di vedersi fotografato mentre spinge il carrello dell'IKEA del suo "VIP" da proteggere, pieno di padelle e di stendibiancheria.
Hai imparato le migliori tecniche di difesa personale, sai sparare 10 colpi a bersaglio in 4 secondi, sai riconoscere un potenziale attentatore dal modo in cui cammina, e ora ti ritrovi sulle pagine di tutti i giornali a fare la figura del maggiordomo impomatato venuto a scegliersi la padella migliore per fare la peperonata.
Ma la cosa più vergognosa di tutte è la giustificazione offerta dalla Finocchiaro per le critiche che le sono piovute addosso dopo la pubblicazione delle fotografie: «Avere la scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da Ikea».
Le sarà anche stata imposta, gentile signora, ma non credo che nel contratto delle sue guardie del corpo stia scritto che debbano farle da consulente balistico per comperare le padelle, né da pilota all-terrain per spingere il suo carrello fra gli scaffali dell'ipermercato.
L'agente di scorta deve avere le mani libere per poter intervenire in sua difesa in qualunque momento, ...
Una piccola raccolta di notizie "divertenti" prese dai giornali americani di epoche diverse.
RICERCA RIVELA CHE LA FREQUENZA DEI RAPPORTI SESSUALI AUMENTA LE PROBABILITA' DI UNA GRAVIDANZA.
A giudicare dal testo, l'articolo risale ad un'epoca in cui non era ancora chiaro il periodo di fertilità all'interno del ciclo mestruale. Per cui più lo facevi ...
(continua all'interno)
I DEBUNKERS AMICI DEL CICAP VENGONO SUL SITO MA POI NON SANNO SMONTARE LE PROVE SULL'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE. (Nei commenti).
***
Mentre Beppe Grillo preferisce deridere quelli che combattono le scie chimiche, c'è gente come Rosario Marcianò che prende botte da tutte le parti, e vive letteralmente in condizioni poco piacevoli, per averlo fatto seriamente per molti anni, e per continuare a farlo anche oggi.
Indipendentemente dall'opinione che si può avere sul suo modus operandi - spesso troppo antagonistico e poco "user-friendly" - nessuno può negare che Marcianò abbia raccolto negli anni una messe imponente di dati sulle scie chimiche, resi disponibili in italiano, pari ormai ai suoi corrispettivi americani più quotati e rispettati.
Nella mia recente ricerca sulle scie chimiche ho trovato più materiali utili - per "utili" intendo validamente documentati e supportati - da Rosario Marcianò che dallo stesso Cliff Carnicom (il David Ray Griffin delle scie chimiche, per intenderci). Sempre più spesso vedo filmati prodotti da Marcianò che vengono utilizzati nei documentari americani sulle scie chimiche.
Proprio per questo suo sforzo costante e incondizionato, Marcianò è stato oggetto di una feroce guerra silenziosa da parte del CICAP e dei suoi reggipanza, che sono arrivati a pedinarlo fisicamente ...
All'articolo è stata aggiunta la SECONDA PARTE.
Ho spesso criticato Beppe Grillo perchè evita di parlare di argomenti di fondamentale importanza come la schiavitù del sistema bancario o le scie chimiche (o tantomeno il 9/11), e molti utenti mi hanno chiesto - giustamente, in questo momento di successo del Movimento 5S - che cosa sarebbe mai cambiato se lo avesse fatto.
La risposta dovrebbe essere evidente per tutti, e sta nelle parole pronunciate tempo fa dallo stesso Beppe Grillo: "Il cittadino informato può decidere, il cittadino disinformato "crede" di decidere. Disinformare è il miglior modo per dare ordini. "
Ne risulta che un cittadino che abbia ben chiara l'immagine complessiva del potere - di cui il sistema bancario è la chiave di volta, e il fenomeno delle scie chimiche una delle sue espressioni più arroganti e pericolose - potrebbe prendere decisioni molto più mirate, coerenti, motivate ed efficaci di un cittadino meno informato.
Questo lo ha detto lui, non l'ho detto io.
Ne consegue, a sua volta, che una nazione più cosciente dei problemi reali supporterebbe molto più vigorosamente certe scelte coraggiose che vanno affrontate al più presto per risolvere i problemi radicali che ci affliggono. E tutti possono comprendere come per risolvere la situazione attuale sia assolutamente indispensabile avere il massimo appoggio popolare, a tutti i livelli, da tutti gli strati sociali e culturali.
Altrimenti Falcone e Borsellino continueranno a morire inutilmente, giorno dopo giorno, all'infinito. E chi avrà contribuito a creare il silenzio intorno a loro dovrà assumersene tutte le responsabilità.
E' perfettamente inutile invocare "cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città", se poi eviti di parlare di scie chimiche. Forse che l'aria che i nostri figli respirano non fa parte "del loro quartiere e della loro città?"
Ma il vero problema è che Grillo non soltanto "non parla di scie chimiche", ma prende anche in giro chi lo fa.
Direi che il video si commenta da solo, per cui preferisco non aggiungere altro. Rientro subito nella "5a dimensione", ...
Continua la penosa abitudine, da parte dei giornalisti italiani, di trattare le elezioni amministrative alla stregua di un torneo calcistico, con "vittorie" e "sconfitte" riportate numericamente sul tabellone elettronico.
"Finisce 14 a 3 per il centrosinistra sul centrodestra (con 2 città al Terzo polo) la seconda tornata dei ballottaggi per le comunali" scriveva la Stampa nel suo articolo di ieri.
Quando poi si tratta di elencare nel dettaglio i capoluoghi interessati, si parla esplicitamente di città "strappate" e di città "tenute" dall'una e dall'altra fazione: "I candidati di centrosinistra sono riusciti a strappare al centrodestra 9 Comuni, vale a dire Parma, Palermo, Alessandria, Asti, Como, Isernia (dopo 10 anni dominio del centrodestra), Lucca, Monza e Rieti - prosegue l'articolo - Il centrodestra tiene invece a Trapani e Trani, riuscendo anche a strappare Frosinone al centrosinistra."
Sembra di essere ritornati ai tempi del feudalesimo, quando i Visconti di Milano persero alla Serenissima le città di Brescia e Bergamo, oppure quando i Borbone strapparono ai Farnese il granducato di Parma, Piacenza e Guastalla.
L'importante è tenere il popolo schierato, guelfi contro ghibellini, perdenti contro vincenti, juventini contro milanisti.
Nel frattempo nessuno si domanda che cosa possa significare oggi fare il sindaco in una città italiana, ...
Leggi tutto: Afghanistan: il rientro impossibile