di Marco Cedolin
Hanno suscitato molto stupore ed una lunga serie di reazioni le parole pronunciate ieri dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante la chiusura dei lavori di un convegno organizzato dalla Bpm.
Tremonti ha infatti dichiarato “Non credo che la mobilità di per sé sia un valore, penso che in strutture sociali come la nostra il posto fisso è la base su cui organizzare il tuo progetto di vita e la famiglia”. Aggiungendo “La variabilità del posto di lavoro, l'incertezza, la mutabilità per alcuni sono un valore in sé, per me onestamente no”. E poi ancora “C'è stata una mutazione quantitativa e anche qualitativa del posto di lavoro, da quello fisso a quello mobile. Per me l'obiettivo fondamentale è la stabilità del lavoro, che è base di stabilità sociale”.
In buona sostanza il ministro ha bocciato senza appello la politica del lavoro flessibile, ...
Segnalato da Nicoletta Forghieri - Sottotitoli di moksha75ar.
Come vediamo da questo secondo video ...
... l’idea di una pandemia di influenza suina risale addirittura al 1976, e veniva diffusa tramite la pubblicità ...
di Marco Cedolin
Al fondo del sito web del Corriere della Sera, accanto alle valutazioni sui risultati auditel del “ciclone” D’Addario e alla notizia della finta lite fra Madonna e Lady Gaga, qualche giorno fa si poteva leggere un interessante articolo che racconta la triste vicenda di una ragazza americana di 22 anni, ritrovatasi paralizzata dopo 9 mesi di coma, a causa dell’ingestione del “cibo spazzatura” acquistato in un supermercato.
Stephanie Smith, questo è il nome della sfortunata giovane del Minnesota, un paio di anni fa durante il barbecue domenicale, fece lo sbaglio di mangiare una polpetta di carne tritata contenente il micidiale E.Coli. Carne prodotta dalla multinazionale alimentare Cargill, con sede a Minneapolis e filiali praticamente in tutti i paesi del mondo, dall’Australia al Vietnam, dal Guatemala al Ghana, per arrivare alle 11 sedi presenti in Italia, dove risulta leader nella produzione e vendita di dolcificanti, amidi, aromi ed addensanti, oltre che del cibo per animali.
La carne mangiata da Stefanie Smith, che la stessa Cargill garantiva, tramite la scritta posta sulla confezione, essere selezionata e di prima qualità, ...
Il video con le dodici domande sul 9/11 è stato doppiato in francese, ed è uscito ieri sul sito di ReOpen911. (Da noi siamo rimasti con un vuoto impressionante da parte dei debunkers, che non sono stati in grado di spiegare alcuni aspetti essenziali della versione ufficiale, come la dinamica del crollo di WTC7 o i resti di UA 93 trovati a 14 Km. dal luogo di impatto).
Sempre ReOpen ha organizzato lo scorso week-end una riunione mondiale del Movimento 9/11, alla quale hanno partecipato personaggi come Annie Machon, Cinthya McKinney e Giulietto Chiesa, che ha appena presentato la versione francese di “Zero”.
Anche “Il nuovo secolo americano” sarà presentato in versione francese nelle prossime settimane.
La Francia infatti sta finalmente iniziando a risvegliarsi ...
La cosiddetta “one-state solution”, la soluzione di uno stato unico, ha cominciato a circolare timidamente qualche anno fa, ma non è mai stata presa ufficialmente in considerazione nè dalla leadership israeliana nè da quella palestinese, che preferiscono continuare a parlare di “soluzione a due stati”.
L’idea di “Isratina”, uno stato che comprenda tutte le terre delle attuali Israele e Palestina, sembra però prendere piede comunque, specialmente dopo i fatti di Gaza, che hanno dimostrato quanto l’idea di una convivenza pacifica fra le due nazioni sia soltanto una mera illusione. Non a caso Gheddafi ha rilanciato l’idea dello stato unico, con un editoriale pubblicato dal New York Times, proprio alla fine dell’invasione di Gaza. Ecco l'articolo completo.
La soluzione di uno stato unico – di Muhammad Gheddafi (The New York Times 21.01.09)
Lo sconcertante livello dell’ultima ondata di violenza fra Israele e Palestina, che si è conclusa con il cessate il fuoco di questo weekend, ci ricorda perché una risoluzione per la cosiddetta crisi del Medio Oriente sia così importante. È assolutamente necessario non solo interrompere questo ciclo di distruzione e ingiustizia, ma anche negare agli estremisti religiosi che alimentano il conflitto una scusa per portare avanti la propria causa.
Se però ci si guarda intorno, fra i discorsi e la diplomazia più disperata, non esiste una vera strada per procedere. Una giusta e duratura pace fra Israele e i palestinesi è possibile, ma va trovata nella storia della gente di questa terra combattuta, e non nella trita retorica della suddivisione o della soluzione dei due stati.
Per quanto sia difficile concepirlo, dopo gli orrori a cui abbiamo appena assistito, ...
di Marco Cedolin
Spargere allarmismo non rientra nelle nostre corde, tanto meno in materia di pandemie, influenzali o meno, in merito alle quali preferiamo "fare i pompieri" anziché portare acqua ai profitti di Big Pharma.
Il caso in oggetto però ci ha incuriosito oltremisura, per l’evidente sproporzione fra i mezzi messi in campo per affrontare l’emergenza e l’assoluta serenità ostentata dalle fonti sanitarie e dagli esperti.
Un cittadino senegalese di 44 anni residente a Torino, tornato da un paio di giorni da un viaggio in madrepatria, inizia ad accusare strani sintomi quali dolori muscolari, febbre alta e vomito. Dal momento che i sintomi non accennano a diminuire, mercoledì 7 ottobre decide di recarsi in pronto soccorso e viene immediatamente ricoverato presso l’ospedale Amedeo di Savoia, specializzato in malattie infettive, dove gli viene diagnosticata, secondo le parole del direttore sanitario Paolo Mussano, una febbre emorragica di natura sconosciuta.
Le due persone che condividono l’appartamento con lui vengono contattate e messe sotto osservazione, ...
Ti svegli un mattino e scopri che ti hanno dato il Premio Nobel per la pace.
“A me? - ti domandi stupefatto – Ma cosa c'entro io?”
Cominci ad informarti in giro, e vieni a sapere che l'altro giorno, al bar, avevi fatto un bellissimo discorso sulla necessità di rappacificare palestinesi e israeliani, riportando così equilibrio in tutto il Medio Oriente. Qualcuno ti ha sentito, la cosa è arrivata fino in Svezia, e così ti hanno dato il Premio Nobel.
“Si va beh - dici tu - Avrò anche fatto un bel discorso, ma erano solo parole. Mica ho combinato niente di concreto”.
“Non importa - ti rispondono - E' chiaro che si tratta di un Nobel "di incoraggiamento".”
“Ma io non posso mica cambiare il mondo, solo perchè mi hanno dato il Nobel!” protesti tu, giustamente.
“No, tu non devi cambiare nulla - ti dicono - sarà il mondo a cambiare intorno a te.”
Ed infatti, ti accorgi con stupore che le cose intorno a te cominciano davvero a cambiare. Già sul tram, andando al lavoro, la gente ti addita incuriosita, e molti ti sorridono quando li guardi in faccia. In ufficio poi la cosa è stravolgente: mentre prima non ti cagava letteralmente nessuno, mentre raggiungevi trafelato la tua scrivania, oggi molti colleghi si alzano in piedi al tuo passagio, altri ti applaudono, ...
Tira una brutta aria negli Stati Uniti.
Da un pò di tempo sembra di percepire segnali che puntano tutti nella stessa direzione: una esasperazione della polarizzazione ideologica, moltiplicata all’infinito dall’incognita della crisi economica, su cui aleggia l’oscuro fantasma di una pandemia di dimensioni catastrofiche.
Dal punto di vista politico, la destra evangelica del Bible Belt non è riuscita a digerire l’elezione di un nero alla Casa Bianca, e sta lasciando emergere il suo odio mascherandolo da protesta per la politica “socialisteggiante” di Obama. Ma i toni estremi dei contestatori, che spesso si ritrovano a ritrarre il Presidente come una scimmia o come un cannibale con l’osso nel naso, tradiscono chiaramente la natura razzista del loro malcontento.
Nel Sud si sente parlare sempre più seriamente di secessione, mentre Sarah Palin ha lanciato l’idea di un partito a sè, che unisca tutti gli evangelici e li separi definitivamente dai “normali” repubblicani senzadio.
Paradossalmente, però, questo malcontento viene alimentato dall’intero partito repubblicano, ...
di Marco Cedolin
Lo scorso 30 settembre il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha dichiarato l'intenzione della sua amministrazione d’introdurre massicciamente in tempi brevi un meccanismo che, montato sugli autobus cittadini, può essere in grado di assorbire le polveri sottili presenti nell’aria a causa dell’inquinamento.
Tale meccanismo, denominato sistema Luft, è già stato sperimentato sul tetto di un autobus che ha viaggiato per 15 giorni lungo le strade della Capitale, sembra con ottimi risultati. In particolare la sperimentazione, condotta anche con la partecipazione del dott. Stefano Montanari, direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena, ha messo in luce la capacità del sistema di assorbire non solo le polveri di maggiori dimensioni (PM 10 e 2,5) ma anche le nanopolveri, estremamente più pericolose per salute in quanto in grado di penetrare all’interno dei tessuti umani e del sangue.
Il meccanismo (che potrebbe in futuro venire montato non solo sugli autobus, ma anche sui taxi, sui mezzi adibiti alla raccolta rifiuti ecc.) è basato su un sistema di filtrazione elettrostatica ...
Quando Al Gore perse la gara per la Casa Bianca, dopo la sentenza della Corte Suprema a favore di Bush, andò in TV e disse: “Non condivido questa sentenza, ma la accetto”.
Ieri invece Silvio Berlusconi si è ribellato alla sentenza sul Lodo Mondadori, definendola “al di là del bene e del male” e “certamente una enormità giuridica”, come se si trattasse di un dispetto personale. E da un certo punto di vista non ha nemmeno torto, poveraccio: essendo ormai abituato a farsi le leggi su misura, sicuramente la sentenza di Milano deve essergli suonata strana, e ora il Grande di Arcore comincia davvero a sentire l’inverno che si avvicina. A sinistra ormai si festeggia la sua caduta imminente, mentre il simpatico Bossi, leale e fedele come sempre, parla già di elezioni anticipate.
Il Vaticano, naturalmente, tace.
Ma invece di rassegnarsi, ecco che il nostro Premier si ricorda improvvisamente di essere stato eletto democraticamente, e si appella con tutte le forze che ha in corpo alle “istituzioni”: “Sappiano comunque tutti gli oppositori – avvisa sprezzante Berlusconi - che il governo porterà a termine la sua missione quinquennale e non c'é nulla che potrà farci tradire il mandato che gli italiani ci hanno conferito".
Sono 50 anni che i governi cadono, per un motivo o per l’altro, prima della fine del mandato, e nessuno ha mai parlato di tradimento. Anzi, da noi un governo che arrivi intatto …
di Marco Cedolin
Gli investimenti in armi e dotazioni militari non riguardano più solamente gli equipaggiamenti destinati al confronto con un nemico “in divisa”, al contrario soprattutto negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli sforzi economici destinati a fronteggiare un altro tipo di nemico, considerato in propensione futura evidentemente ben più pericoloso di un esercito belligerante. I contestatori, i manifestanti che ben presto potrebbero riempire le piazze, i cittadini che rimasti senza lavoro e senza prospettive potrebbero passare dal mugugno alla protesta attiva, sembrano infatti preoccupare un po’ tutti i governi (o se preferite il governo unico che regola l’ordine mondiale) che si stanno affrettando ad “acquistare” le opportune contromisure per fronteggiarli.
Il nuovo cannone sonoro LRAD, usato nei giorni scorsi dalla polizia americana nei confronti dei contestatori del recenteG20 a Pittsburg, al quale il quotidiano Repubblica dedica un lungo articolo, rappresenta solo una delle nuove armi definite “non letali” che potrebbero aiutare la polizia nel mantenere l’ordine pubblico, anche nella prospettiva di situazioni particolarmente difficili come potrebbero essere quelle degli anni a venire. Progettato dall’'American Technology Corporation il nuovo cannone a forma di antenna parabolica (fino ad oggi utilizzato negli scontri bellici veri e propri) ...
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