di Riccardo Pizzirani
5 marzo 2024: la Repubblica Italiana vota a favore di entrare di fatto in guerra contro la Palestina. E lo fa con il massimo dell’ipocrisia possibile, cioè annunciando viceversa un’operazione militare semplicemente difensiva.
E cosa difendono, e dove? Le navi italiane sono forse nel porto di Napoli, o al largo di Venezia? No, sono nel Mar Rosso.
Abbiamo mandato le nostre navi da guerra ad intercettare i razzi che gli Houti sparano contro le navi che trasportano merci, armi e munizioni per Israele. Gli Houti lo hanno detto e ridetto, chiaramente: "non abbiamo preso di mira nessun paese al mondo tranne Israele. Continueremo a prendere di mira le navi israeliane dirette verso di loro fino alla fine dell’aggressione contro Gaza" E noi siamo lì, a difendere quelle navi, a proteggere il traffico d'armi verso Israele.
di Mattia Luisetto
“Ascolta o Socrate, un discorso certamente singolare, ma tutto vero, come lo raccontò un giorno Solone, il più saggio dei sette”.
Era circa il 360 a. C. quando, con queste parole, il filosofo greco Platone dava inizio ad un racconto destinato a fissarsi nella memoria dell'umanità. Protagonista è un'isola situata nel mezzo dell'atlantico Pelago, la cui popolazione aveva raggiunto elevati livelli di civiltà decine di migliaia di anni prima del nostro tempo.
Atlantide, questo il suo nome, è probabilmente il mistero più dibattuto della storia, complici due schieramenti che da 2000 anni si contrappongono. Da una parte chi ritiene che il racconto contenga delle basi di verità, dall’altra (come, gran parte del mondo accademico), chi riduce il tutto ad un semplice mito di carattere filosofico.
Tra questi, neanche a dirlo, si erge il Cicap, nel cui sito esistono circa 400 articoli dedicati alla questione, riassumibili in una frase: Atlantide è un’invenzione di Platone. Punto e basta.
La scorsa settimana è morto Adolfo Di Bella, figlio del dott. Luigi Di Bella (scopritore del metodo omonimo) e fratello del dott. Giuseppe Di Bella, che ha proseguito il lavoro del padre. Pur non essendo medico, Adolfo ha sempre collaborato con il fratello per sostenere, difendere e diffondere il Metodo Di Bella.
Questo è un messaggio scritto da Giuseppe Di Bella:
Ringrazio con grande e profonda gratitudine quanti sono intervenuti a dare l’estremo saluto a mio fratello Adolfo. La vostra partecipazione, è testimonianza di affetto, stima, condivisione degli stessi valori, è incoraggiamento a raggiungere gli obiettivi per cui con Adolfo abbiamo condotto, e adesso condurrò, non solo, ma con la vostra alleanza, una battaglia contro un potere globale corrotto e corruttore, degenerato e degenerante, criminale nella sua intima essenza, satanico nelle inconfessabili finalità.
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La cosa più ributtante nella politica sionista non è vedere il massacro sistematico dei palestinesi, ma il continuo rifugiarsi in giustificazioni fasulle ed ipocrite per coprire in qualche modo le loro azioni criminali. Non solo ammazzano a piacimento, ma poi non hanno nemmeno il coraggio delle proprie azioni.
Ieri più di cento palestinesi sono stati massacrati sulla spiaggia di Gaza, mentre cercavano di procurarsi del cibo portato dai camion di aiuti umanitari. Dozzine di testimoni hanno visto i soldati israeliani sparare sulla folla inerme, scatenando il panico ed un fuggi-fuggi generale. Ma secondo l’IDF l’azione è stata giustificata, e la colpa della “maggioranza dei morti” è comunque da attribuirsi ai palestinesi, che si sono “calpestati” fra di loro mentre scappavano (“Most Deaths Caused by Stampede” - Haaretz).
Naturalmente, che cosa abbia causato la “stampede” (il fuggi-fuggi) nessuno lo dice.
Lista di Zelensky sui pro-Putin alla Von der Leyen e ai giornalisti: il governo chiarisca la sua posizione. È l’alba di un nuovo totalitarismo?
di Claudio Messora
Nel corso di una conferenza stampa a Kiev, Zelensky ha sostenuto, senza che i giornalisti presenti battessero ciglio, che sta stilando una lista di “filo putiniani” che consegnerà alla Commissione Europea e ai giornalisti (compiacenti?). Attenzione perché non stiamo parlando volgarmente di spie: Zelensky sta facendo una lista di persone che sono semplicemente critiche con lui più che con Putin. Ecco cos’ha detto: "In Italia ci sono tanti filo-putiniani e in Europa anche. Stiamo preparando una loro lista, non solo riguardo all’Italia, da presentare alla Commissione europea. Riuscirete a zittirli?"
Il Dott. Massimo Citro, in questo video messaggio, parla a nome dei 1000 medici firmatari delle 50 domande rivolte oramai quasi un anno fa, alle agenzie regolatorie e di controllo dell'imposta campagna vaccinale degli ultimi anni.
Di Elia Dallabrida (Decalagon)
Recentemente, uno studio pubblicato su “Nature Communications" ha portato alla luce nuove evidenze che potrebbero non solo espandere la nostra comprensione dell'origine della vita sul nostro pianeta ma anche riorientare il nostro sguardo verso le stelle con rinnovata meraviglia. Questa ricerca spalanca le porte all'ipotesi della panspermia, suggerendo che la vita, nella sua forma più elementare, potrebbe viaggiare attraverso lo spazio grazie a frammenti di antichi oggetti cosmici, seminando l'esistenza attraverso i confini planetari. La scoperta di composti organici complessi all'interno dei meteorit, scoperti tramite nuovi metodi di analisi, getta quindi nuova luce sulla possibilità di vita nel nostro sistema solare e oltre, invitandoci a riflettere sulla nostra posizione nell'universo e sulle infinite possibilità che esso contiene.
Al grande, liberalissimo “filantropo” Bill Gates la satira dà fastidio. Secondo questo articolo, pubblicato sul sito della Gavi Alliance (finanziata da Bill Gates), i meme sono “super-diffusori di disinformazione sanitaria”.
Dall’articolo leggiamo. “Se pensate che i meme siano semplicemente immagini online di gatti carini e celebrità con didascalie divertenti, potresti essere sorpresi nell’ apprendere che possono avere una funzione più sinistra. La nostra ricerca mostra che i meme fanno parte di una strategia altamente sofisticata per diffondere e monetizzare la disinformazione sanitaria. I meme possono sembrare banali, ma dovrebbero essere presi seriamente. Considerarli scherzi innocui significa sottostimare grossolanamente la loro influenza e rafforzare il loro potere di diffondere messaggi potenzialmente dannosi per la salute.”
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Di Bet17
Dopo le recenti elezioni presidenziali nella Repubblica di El Salvador, questo articolo analizza il successo della rielezione di Nayib Bukele, un leader che ha portato a una trasformazione radicale del proprio paese grazie a politiche innovative in totale rottura con il sistema monetario internazionale e relativa politica asservita.
In seguito alle elezioni presidenziali del 4 febbraio 2024, Nayib Bukele, è uscito vittorioso dalle ultime elezioni in El Salvador con un straordinario consenso elettorale (85% delle preferenze) che gli consetirà di continuare la sua opera di trasformazione politico culturale della piccola repubblica centroamericana.
Leggi tutto: Il giorno dell’infamia