Negli ultimi anni sta prendendo piede una nuova tecnica per confondere il pubblico ed allontanarlo dalla verità. È la menzogna spudorata, che viene usata contro un fatto palese, con lo scopo di confondere le idee al grande pubblico. Anche se la menzogna cozza platealmente con i fatti riscontrabili.
Prendiamo tre esempi: il sabotaggio al NorthStream 2, il bombardamento dell’ospedale di Al-Shifa a Gaza, l’abbattimento dell’Iliushin dell’altro ieri.
In tutti e tre i casi, il colpevole sembra evidente, perchè lo dice la logica del cui prodest. A chi, se non agli americani, può interessare distruggere un gasdotto che porta gas dalla Russia all’europa? Non certo ai russi. A chi, se non a Israele, può interessare bombardare un ospedale di Gaza? Non certo ai palestinesi. A chi può interessare che venga abbattuto un aereo militare russo? Nuovamente, non certo ai russi (che mai manderebbero un aereo carico di missili in zona nemica).
E’ già da diversi giorni che si parla dell’autonomia differenziata. La nuova legge è già stata approvata dal Senato, e non si prevedono difficoltà per il passaggio alla Camera. Io purtroppo non ho avuto tempo di approfondire la faccenda, per cui chiedo a chi fosse più informato di me: in cosa consiste esattamente l’autonomia differenziata? Che cosa prevede di diverso da oggi? Quali conseguenze ci saranno nelle regioni del nord rispetto a quelle del sud?
Grazie a chi vorrà contribuire.
La notizia rimbalzata nelle cancellerie mondiali oggi è che Netanyahu aveva offerto due mesi di tregua in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi e Hamas l’ha rifiutata. In realtà, la mossa del premier israeliano era, al solito, scaltra.
Infatti, in base a negoziati intrecciati tra Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele si era trovata una base di accordo per arrivare alla liberazione di tutti gli ostaggi in cambio della liberazione di detenuti palestinesi, il ritiro graduale dell’esercito israeliano da Gaza e un cessate il fuoco duraturo (che in queste latitudini equivale a una pace).
Per smarcarsi dalle pressioni internazionali, volte a ottenere il cessate il fuoco, e interne, per liberare gli ostaggi, Netanyahu ha prima rifiutato la proposta di pace per poi avanzare una proposta che sapeva essere inaccettabile dalla controparte, dal momento che Hamas ha chiarito da tempo che non libererà gli ostaggi se non avrà rassicurazioni sulla fine delle ostilità, che una tregua, pur prolungata, non prevede.
In tal modo, il premier israeliano può ostentare ai suoi interlocutori interni e internazionali la sua disponibilità a trattare e accusare Hamas di non volere accordi. In realtà, come spiega al Jazeera, questo è stato solo l’ultimo rifiuto di Netanyahu, che ha già rigettato diverse offerte di Hamas.
Nel 2005 vivevo a Los Angeles. Luogocomune era nato da appena un anno. Un giorno mi contattò un amico dall’Italia, Federico (sul sito “Fefochip”). Mi voleva parlare di una cura straordinaria per il tumore: aveva conosciuto un dottore che curava il cancro con il bicarbonato. Io istintivamente mi misi a ridere. Mio padre era morto di tumore, quando era ancora giovane, e avevo visto da vicino quale tipo di odissea rappresenti quella malattia, da tutti considerata inguaribile. L’idea che una malattia del genere si potesse curare col bicarbonato mi sembrava una barzelletta. Dissi a Federico che la cosa non mi interessava, perchè semplicemente non ci credevo. Dopo qualche giorno – fortunatamente – Federico tornò alla carica. Insisteva nel dirmi che il metodo funzionava, e mi chiese almeno di parlare con questo dottore, prima di scartare del tutto questa possibilità.
Uno studio peer-reviewed lancia l’allarme su una crisi in atto negli Stati Uniti, che gli scienziati descrivono come uno “tsunami autistico”. I ricercatori hanno iniziato a lanciare l’allarme sui futuri casi di autismo già nel 2021.
Essi prevedono che il costo per il trattamento di questa crisi vertiginosa ammonterà a milioni di miliardi di dollari all’anno, la maggior parte dei quali andrà all’industria farmaceutica.
Tuttavia, l’aumento dei tassi di prevalenza e la mancanza di servizi pubblici dimostrano che la crisi prevista è già in corso.
Secondo uno studio pubblicato il mese scorso si prevede che il costo sociale del disturbo dello spettro autistico (ASD) negli Stati Uniti raggiungerà i 589 miliardi di dollari all’anno entro il 2030, 1,36 trilioni di dollari all’anno entro il 2040 e 5,54 trilioni di dollari all’anno entro il 2060, se non si interverrà per prevenire questi disturbi.
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In un discorso di oltre tre ore ieri Trump ha fatto una lunga serie di promesse elettorali. Fra queste, “non darò un soldo alle scuole che applicano l’obbligo vaccinale”, e “toglierò gli uomini dagli sport femminili”.
Ospite di Tucker Carlson, il Dottor Joseph A. Ladapo (attuale Ministro della Salute dello Stato della Florida ), ha fatto luce su una questione cruciale che, i cosiddetti esperti, hanno apparentemente trascurato: ovvero il rischio che DNA estraneo contamini gli individui che ricevono le iniezioni di mRNA anti COVID. Nonostante sia stato etichettato come vaccino, il preparato sperimentale sviluppato dall'industria farmaceutica per combattere il COVID-19 ha da subito comportato rischi, molto spesso nascosti al grande pubblico.
Se c’è un nuovo termine che da oggi entrerà nel lessico popolare è ‘shitstorm’. Hanno pronunciato questa parola almeno tre volte per una, ieri sera, sia Lilli Gruber su LA7 sia Bianca Berlinguer su Rete4.
Lo shitstorm – letteralmente “tempesta di merda” – è infatti il principale indiziato per la morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Pavia che aveva pubblicato un post contro presunti clienti omofobi, la cui veridicità è stata massa in dubbio da Selvaggia Lucarelli. (Proprio in seguito alle insinuazioni della Lucarelli è partito lo shitstorm contro la Pedretti).
Il giornalista cileno-statunitense Gonzalo Lira, che copriva il conflitto in Ucraina ed era critico le pratiche del regime di Kiev, è morto in una prigione ucraina, secondo quanto riferito da diverse fonti, che citano il padre. Successivamente, il Dipartimento di Stato USA e il Ministero degli Esteri cileno hanno confermato la sua morte.
"È stato torturato, vittima di estorsione, tenuto in isolamento per 8 mesi e 11 giorni e l'ambasciata statunitense non ha fatto nulla per aiutare mio figlio. Il responsabile di questa tragedia è il dittatore Zelenski, con il consenso di un presidente statunitense rimbambito, Joe Biden", ha scritto il padre.
Secondo la lettera pubblicata dal giornalista Alex Rubinstein, Lira aveva una polmonite bilaterale, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. Nella lettera si legge che le malattie si sono aggravate a metà ottobre e le autorità carcerarie lo hanno ignorato fino al 22 dicembre.
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