Da quasi un secolo Time Magazine dedica ogni anno una copertina alla cosiddetta "Person of the Year", cercando di identificare "the man, woman, or idea that for better or worse, has most influenced events in the preceding year" (l'uomo, la donna, o l'idea che, nel bene o nel male, abbia maggiormente influito sugli eventi dell'anno trascorso).
Ci sono passati tutti, da Gandhi a Lindbergh, da Roosevelt a John Kennedy, da Hitler a Stalin, da Papa Giovanni a Karol Woytila*, ma spesso vi sono state anche delle scelte "di categoria" particolarmente demagogiche, come "Gli scienziati americani" nel 1960 ("per il lodevole sforzo nel cercare di tenere il passo con i russi"), o "I giovani" nel 1966 ("hanno scosso la società, non si fidano di nessuno oltre i 30 anni"), o ancora "La donna" nel 1975, nel momento di punta del femminismo americano di fine secolo.
Quest'anno la scelta è caduta non su un individuo, ma su un nome collettivo: "L'utente Internet", ovvero ciascuno di noi. A parte il messaggio davvero ambiguo, fin troppo trasparente nel suo doppio intento di glorificare ufficialmente, ma di rabbonire subliminalmente la massa di gente che ormai non si fida più dei telegiornali governativi, la scelta ha riconosciuto una realtà con la quale ormai il mondo deve imparare a fare i conti: "You — Yes, You — Are TIME's Person of the Year. You control the media now, and the world will never be the same" ("Tu - sì, tu - sei la persona dell'anno di Time. Ora tu controlli i media, ed il mondo non sarà mai più lo stesso"), ci dice con tono imbonitore la "motivazione ufficiale" per questa scelta.
Se ne sono finalmente accorti anche loro. E se arrivano con il biscottino in mano, vuole dire che hanno un terrore folle di quello che hanno scoperto.
Noi nel frattempo ci portiamo avanti, e a questo punto scegliamo chi, nel mondo di Internet, merita di diventare "Personaggio Web dell'anno". Esclusi i presenti e gli amici, ovviamente, invitiamo ciascun iscritto a indicare…
Anche quest'anno, il "Quinto dopo la Nuova Pearl Harbor," anche noto come “2006 Dopo Cristo,” il Ministero della Paura si è solertemente attivato per informarci dei rischi in cui noi infedeli Occidentali, soprattutto se Britannici o Statunitensi, potremmo imbatterci mentre presumiamo piuttosto ingenuamente di poter trascorrere delle tranquille festività Natalizie.
Questi pericoli possono essere i più svariati, ci viene ripetuto, considerata l'ormai proverbiale fantasia dei nemici del momento, i terroristi islamici. Secondo la nuova Direttrice dell'MI5 Eliza Manningham-Buller, evidentemente in vena di dimostrare sin da subito le sue capacità analitiche, loro...
di Vincenzo D'Urso
Positano 2006 - Caro Dio, ormai pare sia diventata un'abitudine, è che mi sento un pò credente nello scriverti ogni anno. Quest'anno nessuna richiesta, nessun lamento, alcune cose che ho sentito, spero tu voglia ascoltarle.
Se continuiamo a sprecare ingenti quantità di acqua non ne avremo più abbastanza. Mi pare ovvio a questo punto non scaricare lo sciacquone in bagno se è solo pipì. Questo è un esperimento che conduco da due anni a casa mia, è stato un successo. D'altronde è solo nitrogeno. Mio nonno lo usava come concime. L'accumulazione non ci fa diventare più ricchi, so che sei deluso di questo. Non riusciamo a capire che il mondo è al disastro, è un dato assodato, di fatto, non c'è più tempo per le chiacchiere. Il climate change è un'arma di distruzione di massa. Si alla vita no al global warming. Mio Dio, sarà troppo tardi per le future generazioni.
Raggiungeremo una temperatura di 475°C. Quando si scioglieranno i ghiacciai le 4X4 non serviranno più, ci vorranno le canoe. Non possimo continuare a respirare di questo passo, …
La RAI TV (Radio Televisione Italiana) è, per definizione, la nostra "televisione di stato". Questo significa che è finanziata dallo stato, e che ad esso deve rispondere sia rispetto ai contenuti che alla sua gestione.
Siamo quindi noi cittadini, e noi soltanto, a pagare questo pubblico servizio di informazione. Paghiamo lo stipendio ai suoi dipendenti, paghiamo i suoi costi di gestione, e paghiamo soprattutto il costo di produzione di ogni singolo minuto che la RAI produca e metta in onda, dal telegiornale al documentario sulle farfalle canadesi.
Man mano che passano le ore, i giorni, i mesi, e gli anni, tutto ciò che viene trasmesso viene a sua volta archiviato in quella che si può ormai considerare a tutti gli effetti la "memoria storica" del nostro paese.
Tutto questo noi lo paghiamo in almeno tre modi diversi: tramite il canone,
di Kerb
Era una bellissima sera d'estate di tanti anni fa...verso le 23, io e tre amici miei eravamo in motorino a goderci il fresco e a gironzolare per la città...
Anche se può suonare strano (per la città in cui vivo), ci fermammo ad un semaforo rosso in attesa del verde e, allegri e spensierati, ci sfottevamo a vicenda sull'aspetto malandato dei motorini...
Non udimmo nemmeno lo stridio dei freni, una grossa "stescion uegon" piombò ad una velocità, poi valutata intorno ai 70-75kmh, sul motorino dei miei amici...
Vidi (lo chiamerò) Gennaro schizzare 20 metri più avanti e (la chiamerò) Assunta volare direttamente sul palo del semaforo al lato opposto dell'incrocio...
La macchina proseguì la sua corsa e si schiantò in un muro a circa 50 mt. dall'incrocio...
Feci scendere la mia amica dal motorino, buttai a terra il mezzo …
Qualcuno ricorda il massacro di Hadita, in Iraq? Dopo essere state attaccati lungo la strada dai "ribelli" iracheni, un gruppo di marines decise di vendicarsi secondo l'antico stile di guerra che già aveva reso noti i romani nel mondo: la rappresaglia su civili innocenti. Fu così che nel novembre dell'anno scorso 24 iracheni "qualunque", fra cui un ultrasettantenne e un bambino di tre anni, furono massacrati a colpi di mitra nelle loro abitazioni del villaggio di Hadita.
L'episodio, probabilmente come tantissimi altri, era inizialmente passato sotto silenzio. Ma dopo tre mesi emerse un filmato, girato da uno degli stessi militari, che mostrava nel dettaglio i segni del massacro, e che riuscì in qualche modo ad arrivare fino a Time Magazine, sollevando un'ondata di reazioni negative.
A quel punto i militari furono obbligati a fingere di fare un'inchiesta, nella quale i marines si difesero dicendo che i morti erano dovuti allo scambio di fuoco incrociato fra loro e i "ribelli" che li stavano attaccando. Ma furono platealmente smentiti da numerose testimonianze degli abitanti locali, che confermarono che non si fosse affatto trattato di uno scontro a fuoco, ma di una semplice operazione di rappresaglia, gelida e premeditata.
Finchè c'era Rumsfeld, però, il caso sembrava essere rimasto nel limbo, ma da quando l'anima nera dei neocons ha dovuto fare le valigie, …
Nell'istante stesso in cui ho letto che il Vaticano progetta di avere una propria nazionale di calcio, ho sentito che finivano i miei anni di tormento nel cercare di comprendere a fondo l'Apocalisse di Giovanni. Ora so, con certezza, come avverrà lo scontro finale fra il Bene e il Male. La nazionale vaticana, dopo aver sconfitto tutte le altre squadre al mondo, si ritroverà a giocarsi il titolo di campione Escatologico dell'Universo con la storica avversaria di sempre, la nazionale pan-islamica di calcio.
Lo scontro finale avverrà in uno stadio enorme, fatto costruire apposta dal Vaticano su disegni originali mai realizzati di Albert Speer, e sarà riempito all'inverosimile di credenti invasati ed urlanti. Le mura saranno di diaspro, adornate di ogni specie di pietre preziose, che saranno interrotte solo dai dodici Portali di ingresso: il primo di diaspro, il secondo di zaffìro, e il terzo di calcedònio, daranno accesso alle tribune d'onore. Il quarto di smeraldo, il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, porteranno direttamente alle gradinate centrali. L'ottavo Portale sarà di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, e porteranno ai popolari, mentre l'accesso alla Curva del Bucintoro (ex-Fossa dei Leoni) sarà garantito dall'undecimo Portale di giacinto, e dal dodicesimo di ametista.
Ho anche compreso chi sarà il misterioso "Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente": sarà Ronaldo Junior, il figlio dell'intramontabile campione dal ginocchio di cristallo, che il Vaticano avrà acquistato, insieme a tutta la famiglia, per sette generazioni a venire. Il resto dei giocatori, in stretta tradizione ecumenica, …
Con la rabbia tipica di chi non si rassegna a qualcosa di più grande di lui, Attivissimo e company stano portando avanti la loro velenosa "smear campaign" contro la verità sull'undici settembre anche sulle pagine delle recensioni del libro/DVD "Inganno Globale" di Macroedizioni.
Questa è la risposta che ho mandato oggi, e che su Macroedizioni comparirà più tardi per motivi di impaginazione. Sono concetti generali, naturalmente (non sono certo sceso a rispondere nel dettaglio), per cui mi sembrava giusto riproporli anche qui, per chi è interessato all'argomento. M.M.
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Sono Massimo Mazzucco, autore del libro e del film in questione, e responsabile del sito luogocomune.net, dove per tre anni sono stati elaborati e discussi i materiali sull'undici settembre che vi trovate presentati.
Devo dire che non sono affatto stupito dalla "caterva" di commenti negativi che compaiono in questa colonna, poichè in realtà si tratta, in tutta probabilità, delle solite tre o quattro persone che ci combattono da anni, e che hanno scoperto che basta ogni volta firmarsi con un nome diverso, per sembrare di essere una moltitudine.
Sia chiaro, c'è anche chi ha portato critiche serie e costruttive, ma nella maggioranza dei casi riconosciamo con grande facilità lo stile di chi da sempre ci combatte, velenoso e meschino insieme, …
Di N.P.
Sul retro di questo quadro di Mario Sironi, intitolato "L'architetto", compare la seguente citazione di Walter Gropius, il fondatore della Bauhaus:
Qualsiasi professione abbiate scelto, il vostro senso del dovere riguardo al compito che vi siete proposti, deve essere così profondo da non distogliervi mai più dalla linea di condotta iniziale. Ciò nonostante può accadere che l’incarico che vi è stato dato vi sia tolto. In tal caso dovrete dimostrare abbastanza pazienza da poter aspettare a svilupparlo di nuovo. Agite come se la vita umana non avesse fine e fate piani che guardino al futuro. Soltanto così vi sentirete responsabili senza limiti di tempo ed il fatto che voi possiate o no vederne i risultati non dovrà mai sfiorare il vostro pensiero. Se la vostra contribuzione è stata vitale ci sarà sempre qualcuno che potrà continuare quello che voi avete realizzato e questo sarà la vostra partecipazione all’immortalità. - Walter Gropius.
Il progresso sociale si è arrestato, stiamo assistendo ad un regresso della civiltà e della cultura del lavoro.
Negli anni ’80 e ’90 le aziende rischiavano, oggi riducono i costi e snelliscono il personale, i ragazzi non riescono a crearsi un curriculum vitae e ad essere attori del loro futuro; chi invece un curriculum ce l’ha già ...
C'è una differenza abissale - forse incolmabile - fra quello che noi pensiamo che accada in Iraq, o in Afghanistan, e quello che davvero succede, giorno dopo giorno, su un teatro di guerra come quelli.
La nostra percezione della guerra subisce almeno tre filtri, prima di cristallizzarsi in qualche maniera nella nostra mente: il primo filtro è quello di colui che ci racconta le cose, il reporter "embedded" che probabilmente sceglie già in partenza in maniera da escludere tutto ciò che sarebbe inaccettabile ai nostri occhi. Poi c'è il filtro di chi le immagini le riceve, in America, e le rimette in onda per il mondo intero: direttori di telegiornale strapagati proprio perchè sanno a loro volta modulare, smussare, e confezionare per il proprio pubblico il messaggio comunque "crudo" che arriva dal fronte. Infine c'è il filtro dei nostri occhi e della nostra mente, che di fronte al televisore vogliono vedere e sapere soltanto quello va bene a ciascuno di noi di vedere e di sapere. Quasi sempre molto poco, se non nulla del tutto.
Solo in questo modo è possibile spiegare lo spiazzamento totale che ci coglie nell'osservare il breve filmato che segue (non ci sono immagini cruente). Anzi, questo filmato ci informa che c'è sicuramente un quarto filtro da tenere assolutamente in conto: quello che devono aver raccontato gli uomini di Rumsfeld a questi poveri soldati americani, per averli ridotti ad agire come agiscono. Si, ho scritto "poveri soldati americani", …
Quante volte avremo sentito dire "chissà quante persone bisogna coinvolgere per riuscire a tenere a terra un intero sistema di difesa come quello americano?"
La risposta pare essere sorprendente: una sola persona, in realtà.
Facciamo un piccolo passo indietro: nel giugno del 2001, nonostante da dieci anni non si fosse verificato un solo caso di dirottamento nei cieli americani, il nuovo Ministro della Difesa Donald Rumsfeld decide di cambiare certe procedure che riguardano proprio i dirottamenti nei cieli di casa propria.
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