Vedere
il film-inchiesta di Stefano Mencherini, "Mare Nostrum", significa - oltre a
tante cose che ti lasciano il segno - fare un tuffo nel nostro passato
mediatico di almeno una decina d'anni. Significa cioè tornare ad
un'epoca, tanto vicina quanto ormai dimenticata, in cui l'Italia viveva
in una dimensione politica relativamente diversificata, con i mezzi di
comunicazione che svolgevano il noto gioco delle parti - un canale a
me, l'altro a te, il terzo a chi resta fuori - in cui bene o male ogni
voce che lo meritasse trovava sempre il modo di essere sentita.
All'interno di questa dimensione - che in realtà pare
impensabile dover rimpiangere, a così breve distanza di tempo - un'inchiesta come quella di
Mencherini avrebbe trovato una naturale collocazione, ad esempio, in
una prima serata di Rai Tre, piuttosto che anche in una seconda serata
particolarmente "di punta" di Rai Due.
Oggi viviamo invece una realtà nella quale Mencherini è
arrivato a fare lo sciopero della fame ...
ANNUNCIO: Howard Zinn e Gino Strada in conferenza a Roma su: LA GUERRA GIUSTA
Giovedì 23 giugno presso l'Auditorium di Roma, il più importante storico americano vivente Howard Zinn e Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, terranno una conferenza sul tema: "LA GUERRA GIUSTA". Organizzata dalla Fondazione Emergency e dalla casa editrice Charta di Milano con il patrocinio del Comune di Roma, la conferenza sarà condotta da Fabio Fazio.
Guerra giusta, Guerra preventiva, Missione di pace, Intervento umanitario: sono tutti indecenti eufemismi ...
IL BRACCIO E LA MENTE
Durante il recente conclave, ero convinto che Ratzinger - dopo aver ampiamente mostrato al mondo chi comandava in Vaticano in quel momento, con la plateale restaurazione di Bernard Law - avrebbe scelto di lasciar correre Ruini per la tiara papale, restando saggiamente a governare la Chiesa nell'ombra (come già faceva, in realtà, da molto tempo). Ogni uomo di potere sa infatti che questo si esercita molto più comodamente dall'oscurità delle quinte, che non con la luce dei riflettori costantemente puntata in faccia. E invece Ratzinger ha capovolto il paradigma, scegliendo per sè il trono più in vista, per poi scagliare il buon Ruini in battaglia "dal basso", mentre lui finge di occuparsi di cose celesti che noi non possiamo minimamente comprendere.
In un modo o nell'altro, l'accoppiata mente-braccio si è formata, e il passaggio all'azione ...
VINCE IL "SE" - Una critica a chi si astiene, e a chi invita gli altri a farlo.
di Massimo Mazzucco
Questa non sarà la sconfitta dei "si", o meglio, non sarà soltanto quella. Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni è la sconfitta di uno stato laico e democratico, che forse è esistito soltanto, in passato, nelle menti di qualche sognatore e di qualche illuso più innocente degli altri.
Proviamo a pensare al semplice meccanismo, separato dai contenuti specifici. Un governo fa una legge. La legge non piace ad un numero sufficiente di cittadini perchè costoro possano indire un referendum. Il referendum - lo dice la parola stessa - è una chiamata per tutti gli altri cittadini a dire la propria, essendo invitati a validare piuttosto che a modificare quella legge.
"Senti Mario - dovrebbe sentirsi dire in casa Rossi - pare che ci sia una legge sui figli in provetta che non è piacuta a certi cittadini, i quali ci chiedono di passare dalle urne ...
PERCHE' NON ANDRO' A VOTARE
di Stefano Serafini
La ricerca sugli embrioni, anziché sulle staminali adulte, è una precisa scelta commerciale della grande scienza (la tecnoscienza), dove grande non è un aggettivo riferito alla sua qualità, ma alle dimensioni del budget e degli interessi.
La cura della sterilità è un affare, destinato a farsi sempre più fiorente fra i paesi ricchi che sono gli unici a poterselo permettere. Perché non crederete che la clinica che procede a un impianto con le sue sofisticate e costose macchine lo faccia gratis, anche se alla coppia lo Stato rimborsa le spese! E non crederete che il Burundi o il Mali possano permetterselo! E' un giro di quattrini da mondo avanzato: merce di lusso. E poi in Burundi e in Mali ce ne sono già tanti di bambini che nascono - e soprattutto muoiono - naturalmente, ma dei quali ...
CLEMENTINA CANTONI: PASTICCIO ALL’ITALIANA
di Tommaso Bruschi
Proprio nelle ore in cui tutti sono impegnati a festeggiare la liberazione di Clementina Cantoni, come oche giulive a cui è arrivato il padrone a dar da mangiare, io mi ritrovo invece molto arrabbiato, e provo un profondo senso di vergogna.
Intendiamoci, dal punto di vista umano, sono felice che la nostra connazionale sia stata liberata, e non è certo contro di lei che si dirige il mio risentimento. Il problema sta nell’Italia e nel suo modo assurdo di gestire questo genere di situazioni. In questo caso, come probabilmente anche nella vicenda Sgrena in Iraq, ...
I FEDERALI CONTRO LA MARIJUANA
Per fortuna che Bush aveva promesso, nella prima campagna elettorale, di voler combattere il vizio del governo federale di intromettersi troppo spesso nei fatti dei singoli stati. Forse non si era reso conto che, andando alla Casa Bianca, il governo federale lo diventava lui, e che quindi da quella posizione avrebbe potuto fare quello che gli pareva. E' come dire "Se mi eleggete al trono, toglierò molti dei poteri del re", ma la gente gli ha creduto lo stesso.
E infatti sono tornate in auge, da qualche anno a questa parte, le storiche diatribe fra singoli stati e governo di Washington, perennemente accusato di occuparsi di affari che non lo riguardano. Gli uomini di Bush ci hanno provato con l'Oklahoma, cercando di interferire nelle leggi che regolano l'eutanasia, ma gli è andata male. Ci hanno provato col Massacchussets, ...
I SEGRETI DI LOS ALAMOS
Tutto ciò che avviene intorno a Los Alamos, da più di cinquant'anni, è un mistero, e tale deve restare. Lo ha imparato a sue spese un certo Thomas Hook, che è stato ritrovato l'altra sera agonizzante, nel parcheggio di un pub della città, dopo essere stato pestato a sangue da una banda di aggressori scomparsi nel nulla.
La colpa di Hook era stata quella di "aver parlato", cioè di aver denunciato alle autorità federali che il laboratorio dell'università per cui lavora ha una maniera molto particolare di tenere i conti: si dimentica spesso di segnare certe voci in entrata, e altrettanto spesso ...
[lib]blon4do.jpg[/img]
(Scarica Qui la locandina originale in pdf)
CHI E' JIMMY WALTER - REOPEN911.ORG
Tanto per cominciare, chiamarsi Jimmy Walter è come chiamarsi Beppe Carlo, o Gino Giorgio, cioè con un soprannome e un nome, invece di regolari nome e cognome. Mettici poi che l'uomo è un plurimiliardario annoiato, ...
(SONO DISPONIBILI I FILMATI)
Il 6 Giugno 1968 veniva assassinato all'Hotel Ambassador di Los Angeles un senatore che aveva appena vinto le primarie della California, guadagnandosi la nomination alle presidenziali per il partito democratico. Nonostante fosse il fratello del famoso presidente ucciso a Dallas nel 1963, e nonostante avesse egli stesso ottime possibilità di diventare presidente, la sua vita e la sua morte sono finite nell'oblio.
Soprattutto la seconda, avvenuta ufficialmente per mano di Shiran Bishara Shiran, è stata sbrigativamente archiviata dalla storia come se fosse un caso chiuso. Ma si seppe in seguito che nelle cucine dell'Ambassador furono recuperati 11 proiettili, mentre la pistola di Shiran poteva contenerne soltanto otto.
Nel filmato, sottotitolato in italiano, il famoso "discorso di Indianapolis", che Bob Kennedy improvvisò …
Leggi tutto: MARE NOSTRUM