DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Sto cercando in tutti i modi di rimanere ateo, ma ultimamente sono assillato da una voce interiore che non mi lascia più in pace. No, non ha nulla a che vedere con quella "chiamata del Signore" che molti raccontano estasiati di aver udito, anzi. Questa è una voce che mi arriva proprio dalla parte lucida, fredda, razionale, quella che appunto vorrebbe tanto riuscire a "bastarsi da sola".
Si tratta cioè di un ragionamento, puro e semplice, che lascia solo due possibilità: o stiamo tutti vivendo in una mastodontica menzogna collettiva, che ci raccontiamo a vicenda sin dai primi giorni della scuola, o io sono da ricovero, perchè non vedo nemmeno più quello che dovrei avere chiaramente sotto il naso. Siccome però non lo vedo, chiedo umilmente di potervi sottoporre il mio dilemma.
A quel che ho capito, la cosiddetta "teoria evoluzionistica", nel suo senso più lato, ci spiega (anche) come sia avvenuto che gli esseri viventi - e noi umani in particolare - ci siamo formati su questa terra, diventando ...
LE STAMINALI NELLA MORSA RELIGIOSA
Arrivano dalla Corea del Sud notizie sui progressi che avrebbero fatto gli scienziati locali nel tentativo di clonare certe parti del tessuto umano (per ottenere cellule staminali di riserva), e subito Bush fa sapere che porrà il veto a qualunque nuova legislazione americana che intenda togliere le pastoie - che lui stesso ha fatto mettere - alla ricerca in quel senso negli Stati Uniti.
Noi ormai abbiamo imparato che raramente queste battaglie sono motivate da vere e proprie questioni di principio, ma che molto più spesso queste ultime servono a mascherare una lotta di interessi ...
LUCE E OMBRA
Una spiegazione "scientifica" dei miracoli
Non c'è bisogno di essere cristiano, buddhista o musulmano, per riconoscere che ciascuno dei grandi Libri Sacri, che l’umanità si tramanda nei secoli, porti con sé un messaggio di valore universale.
Bisogna però imparare a leggerli. Tanto è limitato il fondamentalista, che accoglie il testo biblico al semplice livello letterario, quanto è superficiale il materialista, che lo scarta sdegnoso proprio per quel motivo.
“Come si fa a prendere sul serio un libro – si domanda - in cui Dio è un signore anziano con la barba lunga? O dove si dice che la Terra ...
COMMENTI LIBERI n.8
... Rapimento Cantoni
... PROPOSTA PER TUTTI GLI ISCRITTI CHE HANNO UN BLOG/SITO
... Battaglia europea per la depenalizzazione della droga
[A proposito della discussione in corso in "Grazie Dr. Hamer", ripubblichiamo questo articolo di qualche mese fa]
Io non ho mai fumato, ma mia moglie, molti anni fa, lo faceva. Potete quindi immaginare le battaglie infinite, le promesse, le lotte, le urla, i sotterfugi, i ricatti, i duelli apri-la-finestra chiudi-la-finestra, che animavano quotidianamente la nostra vita in comune. Un bel giorno, quando avevo da tempo rinunciato a combattere, mi si presenta davanti serena come una Pasqua e mi dice "ho deciso di smettere di fumare". (Ma và? Che bella idea! E come ti è venuta?)
Dal mattino seguente non ha più toccato una sigaretta. Ha sofferto le prime settimane, ha avuto languorini vari, specialmente quando gli amici bastardi la mettevano alla prova, fumandole intorno, poi più nulla. A quel punto mi sono reso conto di una cosa semplicissima: lei aveva smesso ...
IL NEMICO DENTRO DI NOI
La notizia che arriva oggi dalla Florida ha qualcosa di profondamente inquietante (ANSA): "messo a punto un vaccino contro la nicotina".
Finchè si tratta di sconfiggere l'AIDS, uno può anche fingere di credere che l'industria farmaceutica sia disposta a permettere che ciò accada, sazia magari dei profitti esorbitanti che ormai ha messo a segno, vendendo al mondo dei palliativi efficaci appena da tenere viva la speranza di chi soffre. Ma vedere l'industria farmaceutica allearsi direttamente con quelle del tabacco - nel senso che una crea il problema, l'altra si offre di risolverlo - è qualcosa di perverso all'ennesima potenza. Anche perchè questo "vaccino", a leggere meglio, non funzionerebbe affatto come un vero e proprio vaccino, che prepara il sistema immunitario ...
QUANDO PARLIAMO DELL'11 SETTEMBRE
Questo articolo è rivolto più che altro chi è interessato da vicino all'argomento 11 Settembre, anche se ripropone e analizza dei meccanismi "dialettici" che sono comuni a mille altre discussioni nel mondo.
Oltre a tutte le cose giuste che sono state proposte dai vari iscritti per "portare avanti la battaglia", cioè per diffondere al meglio le informazioni e le convinzioni che molti di noi hanno sul 9/11, c'è anche la necessità di saper condurre in porto una discussione un pò più articolata, senza "farsi fregare" da un eventuale avversario uscito a sorpresa fra i presenti. Metti che ad una cena di amici la discussione cada sul 9/11, e tu butti là la bomba che "la versione ufficiale è tutta una gran palla, in realtà se lo sono fatto da soli, e ora vi dico il perchè". A quel punto, di fronte allo scetticismo generale, tu cominci a snocciolare ...
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PIU' MANGI MENO PAGHI - di Massimo Mazzucco
La sfida ha qualcosa di perverso: la bistecca supera i 2 Kg. di peso, e ordinarla al "Big Texan" di Amarillo ti costa la bella cifra di 52 dollari - circa 40 euro. Ma se riesci a mangiarla tutta in meno di un'ora, compresi lo sfilatino di pane e la patata bollita di contorno, la bistecca diventa gratis.
Idem per il mega-hamburger da quasi 7 Kg. che il Denny's Pub di Clealand, in Pennsylvania, mette a 30 dollari tondi, a meno che tu e il tuo amico riusciste a ripulire completamemte quel piatto entro un'ora secca. Oppure per il ferale intruglio ipercalorico di due litri di gelato, caramello, biscotti al cioccolato, fragole, panna montata, ciliegie, mandorle eccetera, che puoi ordinare per 22 dollari al Beaches&Cream di Orlando, in Florida, ma che ti peserà zero lire sul borsellino - e ancor meno sulla coscienza - se riesci ad ingurgitarlo tutto entro un'ora.
E' la nuova trovata dei ristoratori americani, alla caccia perpetua di una clientela che evidentemente non vuole arrendersi alla realtà del nuovo millennio, dove con quei tre piatti, ...
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RIPROVA, SARAI PIU' FORTUNATO
Mica tutti sono astuti come Hani Hanjour, esperti come Ziad Jarrad, coraggiosi come Satam al-Suqami, o fortunati come Marwan al-Shehhi, i superpiloti d'acciaio che l'undici Settembre di qualche anno fa, senza nemmeno un brevetto completo fra tutti e quattro, tennero in scacco per quasi due ore l'intera difesa americana.
Se non ti manda Osama, guidi un Cessna qualunque, ti chiami Sheaffer e vieni dalla Pennsylvania, e per caso perdi la rotta nei dintorni di Washington, il meglio che ti può capitare è di volare per dieci minuti senza saperlo, per poi vederti improvvisamente davanti un Black Hawk dell'esercito ...
IL TERMOMETRO DELLA PAURA
Che Tom Ridge non fosse un politico lo si era capito da subito. E che fosse manovrato come un burattino da Cheney & Company, a capo dell' Homeland Security Department appositamente creato per "difendere la nazione dalla minaccia terroristica", lo si era capito dopo poche settimane.
Troppo spesso lo si era visto in totale imbarazzo, nel cercar di spiegare ai giornalisti perchè di colpo avesse alzato il "livello nazionale di allerta" da giallo ad arancione, senza che vi fosse nessuna minaccia specifica, ma solo le solite "voci non confermate". Era evidente (per chiunque volesse vederlo) che il giochino del "terrore a comando" era sapientemente manovrato per tenere costantemente sulla corda l'intera nazione, e basta. Prova ne fu che dal momento stesso in cui Bush è stato rieletto, di Tom Ridge non sapevano più che farsene, e soprattutto di minacce di AlQueda non si è mai più sentito parlare. Non lo aveva mai notato nessuno?
Ma il ricco industriale, che aveva bonariamente accettato il ruolo di sceriffo nel mega sceneggiato di Cheney, Rumsfeld e Bush (padre), qualche sassolino dalla scarpa ...
IL CARTEGGIO BREVI-VOCCIA
Nostalgia di un secolo che fu
Durante delle opere di ristrutturazione in un caseggiato del napoletano, è casualmente venuto alla luce un plico contenente un carteggio segreto, che risale ai primi del '900, fra il monarchico Brevi e il carbonaro Voccia. Il primo, originario del Peloponneso, era immigrato clandestinamente in Italia, e viveva fra i colli dell'alto bergamasco, travestito da pastore napoletano. Il secondo, ingiustamente accusato dell'omicidio del Conte Giannola da Terni, viveva invece nascosto a Fuorigrotta, travestito da pastore bergamasco. Furono ambedue arrestati nello stesso giorno, immediatamente processati e condannati a morte. Carlo Brevi ed Enrico Voccia morirono ad un'ora di distanza uno dall'altro, ambedue gridando "Viva l'Italia!".
Ecco il carteggio che ci mostra, al di là dell'abisso politico che li separava, una forma di rispetto reciproco che va ben oltre la cortesia di facciata, e che riflette ...
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