CHIESA E CONTRACCEZIONE
di Fernanda Alene
Sull'operato di Giovanni Paolo II si discuterà a lungo, e come per tutte le persone che hanno lasciato il segno, si sentirà dire tutto ed il contrario di tutto. Se c'è però una considerazione che urge fare con precisione, è quella sull'atteggiamento inamovibile che la Chiesa ha tenuto, dal dopoguerra ad oggi, sulla contraccezione. Non si parla qui nè di aborto, nè della discussione attualmente in corso sul momento in cui inizia la vita. Si parla della contraccezione dal punto di vista dell'"intenzione".
L'assegnare una valenza di colpevolezza alla prevenzione è un negare validità alla sessualità come espressione d'amore. La primavera conciliare aveva portato grandi speranze all'interno delle coppie...
PANE, GUERRA E PASTICCINI
Ogni anno l'ISTAT aggiorna il cosiddetto paniere - una lista di oltre 500 beni di consumo che serve a determinare il tasso di inflazione corrente - togliendo ciò che non ritiene più indicativo dei trend di mercato, e sostituendolo con ciò che invece ritiene lo sia diventato.
Ecco così che nel nuovo paniere di quest'anno non compariranno più: pedicure, torta preconfezionata, cotton fioc, antenna satellitare, lettore di compact disc, autoradio, accessori per telefoni cellulari e navigazione lagunare. Ad essi subentrano invece pasticceria fresca, estetista, costume da bagno per uomo e apparecchi di telefonia fissa.
Ohibò! Che cosa vuol dire tutto ciò? Che cureremo di meno i piedi, di più la pelle del volto? Che ne abbiamo avuto abbastanza...
GRAZIE WOYTILA
(Articolo del 2 Febbraio. Commenti nuovi)
Carol Woytila sta per morire. Ottantaquattrenne, già pieno di acciacchi, afflitto dal Parkinson - ma soprattutto stanco dentro - che superi o meno questa crisi polmonare, è probabile che non viva molto più a lungo.
Il realtà questa papa è andato morendo già negli ultimi quattro anni, a partire dalla notte in cui inaugurò un nuovo millennio che fino a poco tempo prima non aveva nemmeno osato sperare di vedere. Quella era forse stata l'ultima scadenza terrena che si era prefisso di raggiungere: ci teneva tantissimo ad andare a Gerusalemme per quella data, per unirsi al capo dei rabbini, a quello degli ortodossi e a quello dei musulmani, e ce la fece. Il resto è stata una lenta decelerazione di una carriera importantissima, i cui veri effetti si sentiranno solo nel tempo. Il segno che Woytila ha lasciato nella storia della Chiesa cattolica, sia positivo che negativo, ...
TROPPO FACILE INDIGNARSI
La notizia ha già fatto il giro dei siti "cult" in rete, è come una chicca da non lasciarsi scappare: Piero Ricca, l'eroe della moderna Resistenza democratica (fa tanto rima con Pietro Micca) che diede del "buffone" a Berlusconi nei corridoi del Palazzo di Giustizia, un paio di anni fa, è stato fermato senza motivo dalla polizia al Palazzo delle Stelline di Milano, dove Berlusconi stava per tenere un discorso, ed allontanato preventivamente per impedirgli di arrecare disturbo alla quiete pubblica (leggi, trattenuto in Questura a far nulla per tre ore).
Al suo rilascio, è stato poi "diffidato a ritornare al Palazzo delle Stelline" dalla d.ssa Pagani della Questura, ...
HA VINTO LA DEMOCRAZIA
I risultati ufficiali si avranno solo fra 10 giorni, ma i primi exit poll, raccolti al parcheggio della sede di Langley della CIA, danno già per scontata una vittoria della Lista Irachena, un gruppo di 3.800 candidati guidati da Muzuf Al Abdani Al Sherif Al Barzawi, noto anche come Ronald O'Hara del New Jersey. Si contendono la seconda piazza, a poche lunghezze fra loro, il Partito Iracheno per l'Islam, una lista secolare di 22.200 candidati che teme le influenze da parte degli ayatollah nelle faccende dello stato, guidata da Ahmed el Sheik, un portoghese importato dal Suriname che parla arabo con forte accento olandese, e il Partito Islamico per l'Iraq, una lista di 44.400 candidati religiosi che teme invece l'influenza secolare dei civili nelle faccende dello stato, guidata da un certo Sheik el Ahmed, cugino del precedente, un olandese importato dalle Guyanas ...
EXIT STRATEGY - Il nuovo documentario di John Simpson
Per fortuna c'è ancora qualcuno al mondo che si ricorda che cosa significhi fare del giornalismo televisivo. E' John Simpson, da più di vent'anni al servizio della BBC di Londra, ed oggi responsabile della sezione esteri della storica emittente britannica. Simpson fu uno dei primi a mettere a nudo il problema dei soldati americani dal grilletto facile, all'inizio della campagna d'Iraq. Giornalista "embedded", al seguito delle truppe, durante un rastrellamento in un villaggio vide un marine che stava puntando con calma il fucile su un ragazzo iracheno che, su un tetto lontano, stava battendo un tappeto. Con voce calma Simpson disse al marine: "Sarò il primo testimone al tuo processo per omicidio." Il soldato americano abbassò la mira. Qualche tempo dopo Simpson sarebbe rimasto ferito in uno strano incidente ...
L'OLOCAUSTO DEGLI ALTRI
di Nadine Boulanger
Senza voler nulla togliere all'importanza che riveste la Giornata della Memoria, e ribadendo la condanna per gli orrori dell'Olocausto, bisogna dire che lo stucchevole eccesso di retorica a cui abbiamo assistito non è stata l'unica nota stonata di questa celebrazione mondiale appena conclusa.
Nell'impostazione della ricorrenza, così come è stata rappresentata, manca ciò che le avrebbe dato un vero senso universale, e cioè un riconoscimento di tutti gli altri massacri e deportazioni, avvenuti in un passato magari più remoto, ma non per questo meno tragici o significativi.
Ci riferiamo soprattutto alla tratta dei Neri d'Africa, di cui si è sempre parlato pochissimo nonostante il numero di persone coinvolte...
NEL NOME DEL FIGLIO
L'America di oggi nacque il giorno in cui la Dea Libertà, stanca di vagare da sola nel mondo inutile degli ideali, si invaghi del Dio Denaro, e finì per sposarlo. Dopo un pò di tempo ebbero un figlio, ma non riuscivano a mettersi d'accordo sul nome. Lei insisteva per nomi come Puro, Luminoso, Giusto o Limpido, lui preferiva invece qualcosa di più concreto, come Miliardo, Surplus, oppure Tesoro. Finirono per mettersi d'accordo su Ipocrisia. E fu così che il quel paese, nel nome di questa trinità intoccabile, certe porcherie le puoi fare tranquillamente alla luce del sole.
Lo "scandalo" scoppiato oggi, e riportato da USA Today, è che alcuni giornalisti "syndacated" (quelli che scrivono per varie testate collegate in un network) avrebbero accettato soldi dall'amministrazione Bush ...
VERI E FINTI TERRORISTI
Sorpresa sorpresa. Esattamente come Josè Padilla, capolista di una lunga serie di nomi che man mano vengono rilasciati silenziosamente dalle varie carceri americane, per non aver nulla a che fare con un presunto terrorismo che erano stati accusati di fomentare, anche la giustizia italiana è tenuta prima o poi a fare i conti con le leggi vigenti, grazie alle quali si è riscontrato ieri che cinque islamici, accusati di simili reati, in realtà non li avevano mai commessi. Ed anche qui, come nei casi americani, invece di chiedere pubblicamente scusa a causa di un sistema che non può necessariamente essere perfetto, gli si affibbiano dei reati minori, pur di non dover ammettere davanti al mondo il benchè minimo errore. L'umana arroganza, una volta investita del potere, non ha più limiti.
Sembra quasi che chi gestisce la Giustizia tema di più delle scuse oneste ...
Un pò come da noi, dove se non ci metti davanti un "avvocato" o
un "cavaliere" non sei nessuno, anche nell'America ipocrita del
formalismo di facciata la Signora Rice Condoleeza dell'Alabama,
nubile, classe 1954, diventa per l'occasione "Dr. Rice."
Oggi tocca a lei, oggi è il momento della sua consacrazione
suprema. Dopo una lunga rincorsa alle stanze del potere, la getto-girl
in Saint Laurent (l'Alabama è conosciuto come lo stato razzista
per eccellenza), si sottopone al finto fuoco incrociato che la
sceneggiata democratica prevede per garantire ai cittadini
l'equità nella scelta di coloro che vanno ad occupare i
più importanti posti di governo: l'approvazione dell'apposita
commissione senatoriale, composta naturalmente da cinque democratici e
da cinque repubblicani, per il posto di ministro degli esteri lasciato
vacante dallo spernacchiato Powell. Nel caso di parità, decide
il presidente della commissione, in questo caso, altrettanto
naturalmente, un repubblicano (è questo il vero vantaggio di
avere la maggioranza al Senato: i presidenti delle varie commissioni,
tutte di 10+1, diventano tutti tuoi).
Ovvero, fuochi d'artificio doverosi, scintille precalibrate, esito
scontato. Il tutto naturalmente in diretta TV, per garantire al
cittadino la trasparenza assoluta del nulla, e naturalmente...
Leggi tutto: COSA C'E' SUL SITO