Il caso descritto in questo articolo sembra indicare una strada da seguire per tutti coloro che, lavorando in ambito sanitario, non desiderano vaccinarsi.
Questa volta è successo a Lodi. Ricordate la dottoressa che si era recata all’hub di Ferrara con il proprio avvocato? La mattina di ferragosto al centro vaccinale della provincia lombarda si è recata un’altra dottoressa accompagnata dal proprio legale del Foro di Lodi, Fabio Daprati, e la polizia.
Daprati racconta così cosa è successo: “Ho accompagnato la cliente che due settimane fa era già stata sospesa dal lavoro perché si era recata all’hub di Melegnano per ottemperare all’obbligo di legge della vaccinazione. Ma non si era potuta vaccinare perché ha ritenuto di non essere stata adeguatamente informata sul contenuto farmacologico del vaccino”.
Ragazzi, ho bisogno del vostro contributo. Vorrei preparare un video intitolato “Dizionario covid, un elenco di tutte le fallacie logiche” (o qualcosa del genere), nel quale elenchiamo, da una parte, tutti i luoghi comuni che si sentono ripetere incessantemente dai provax, e dall’altra tutte le risposte per smontare questi luoghi comuni. Qui di seguito ho fatto un rapido esempio di come dovrebbe funzionare questa tabella. Aiutatemi mettendo i vostri suggerimenti, sia di domanda che di risposta, di tutti i luoghi comuni più diffusi sulla faccenda covid.
Grazie.
Gli elicotteri Chinhook si alzano a fatica dall’ambasciata americana di Kabul, carichi di persone che vogliono lasciare di corsa il paese. All’aeroporto della capitale il caos regna sovrano, con i cittadini stranieri che cercano di salire disperatamente sugli ultimi aerei in partenza. E i diplomatici USA che restano indietro si affrettano a bruciare tutti i documenti sensibili in loro possesso, per evitare che finiscano nelle mani dei talebani.
Sono scene che ricordano fin troppo da vicino la fuga degli americani da Saigon nel 1975, ma con una grossa differenza: la guerra del Vietnam era considerata persa già da molto tempo, da parte degli americani, mentre nel caso dell’Afghanistan, il presidente Biden aveva assicurato che l’esercito afghano regolare – quello sostenuto e addestrato dagli stessi americani – sarebbe stato perfettamente in grado di mantenere il controllo del paese.
Invece nell’arco di poche ore l’intera nazione, capitale compresa, è tornata nelle mani di coloro che già la controllavano 20 anni fa. In più, I talebani potranno ora disporre di enormi quantità di armi, mezzi e munizioni che sono state lasciate indietro dalla fuga precipitosa degli americani.
Potrebbe quindi sembrare a tutti gli effetti una clamorosa sconfitta per gli americani, che agli occhi del pubblico mondiale avrebbero “sprecato per niente 20 anni di guerra in Afghanistan, che è costata ai contribuenti americani migliaia di milioni di dollari”.
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Un altro mito nel mondo pro-vax sta per crollare miseramente: si tratta della fantomatica e tanto agognata “immunità di gregge”.
La rincorsa alle vaccinazioni di massa era iniziata l’anno scorso, con il grido di guerra “solo il vaccino ci farà uscire da questo incubo”. Poi il grido di guerra si era leggermente attenuato, quando venne aggiunta la frase “però ci vorranno almeno due dosi”. Ora le dosi stanno diventando tre, e c’è qualcuno che parla già della quarta. Inoltre, continua a saltare fuori gente che nonostante la vaccinazione si prende lo stesso covid. La consolazione del mainstream, in questo caso, è “sì però lo prende in forma attenuata”. Nel frattempo scopriamo che il vaccinato può trasmettere il contagio esattamente come il non vaccinato, e anche che la carica virale del primo è pari a quella del secondo.
Nonostante tutto, si continua a far finta di niente, e si avanza a fatica verso l’agognata soglia della “immunità di gregge”, per cui si continua a spingere sulle vaccinazioni facendo ricorso anche ai ricatti più infami.
Da quando si sono messi in testa di vaccinare il mondo intero (almeno il mondo occidentale) gli uomini di Big Pharma sembrano inarrestabili: ciò che non hanno ottenuto con il consenso dei cittadini lo stanno ottenendo con il ricatto (grazie al green pass e alle limitazioni personali per chi non è vaccinato). E ciò che non otterranno con il ricatto, lo otterranno con l’obbligo.
Fino ad oggi, com’è noto, c’è un grosso ostacolo per i governi che vogliono imporre l’obbligo vaccinale: trattandosi di vaccini sperimentali, non approvati in forma definitiva, l’imposizione di un obbligo implicherebbe automaticamente la diretta responsabilità dei governi per gli eventuali eventi avversi.
Ma presto non sarà più così.
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di Riccardo Pizzirani
E così, nell’inerzia e nell’apatia, tra un europeo di calcio ed un oro alle olimpiadi, da oggi entra in vigore in Italia la Segregazione: il disperato tentativo del Governo di BCE e Bigpharma di estorcere il libero consenso vaccinale, tramite il ricatto e le privazioni.
La norma è molto semplice: per tutti i cittadini che non hanno voluto dotarsi di lasciapassare governativo rimarranno fissi tutti i doveri, ma caleranno fortemente i diritti. A costoro:
- Sarà proibito l’accesso ai ristoranti al chiuso.
- Sarà proibito visitare i propri parenti in ospedale.
- Sarà proibito l’accesso agli spettacoli all’aperto, agli eventi sportivi, a sagre, fiere, convegni e congressi.
- Sarà proibito l’accesso a musei, mostre e biblioteche.
- Sarà proibito l’accesso a piscine, palestre e centri benessere al chiuso, a centri termali, parchi tematici e di divertimento.
- Sarà proibito l’accesso a centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso, a sale gioco, sale scommesse, e casinò.
- Sarà proibita la partecipazione a concorsi pubblici.
E poi, da settembre, sarà proibito salire su treni, navi ed aerei. E ai professori universitari che non piegheranno la testa, dopo 5 giorni di assenza da scuola sarà negato lo stipendio.[1]
di Bet17
All'inizio del febbraio 2021, il direttore finanziario di Pfizer, Frank D'Amelio, ha dichiarato che il prezzo di 19,50 dollari per una dose di Pfizer era solo un "prezzo pandemico" e "non è un prezzo normale" come quello che di solito Pfizer pretende per un vaccino ovvero "150, 175 dollari per dose", i virgolettati di D'amelio sono parte della risposta ad un analista di Bank of America e Merrill Lynch, tale Jason Zemansky, che chiedeva informazioni sui futuri margini di profitto di Pfizer.
D'Amelio ha poi aggiunto: "Ora stiamo andando oltre un ambiente di prezzi pandemici, l'ambiente in cui siamo attualmente. Ovviamente, otterremo di più sul prezzo. E chiaramente, al quel punto, più volume forniremo attraverso le nostre fabbriche, più basso sarà il costo unitario. Quindi, chiaramente, c'è una significativa opportunità per quei margini di migliorare una volta che si andrà oltre l'ambiente pandemico in cui ci troviamo". Nello stessa trascrizione si legge:
"Come Pfizer, anche Moderna ha indicato che potrebbe aumentare i suoi prezzi dopo la fine della pandemia, anticipando che il COVID-19 sarà endemico e che dovremmo conviverci per sempre"
Sale a quattro il numero dei poliziotti morti suicidi, fra quelli che hanno partecipato alla battaglia del Campidoglio del 6 gennaio scorso a Washington. Qualche giorno dopo gli eventi, si era tolto la vita Howard Liebengood, seguito a poche settimane di distanza da Jeffrey Smith. Poi il 10 luglio si è suicidato Kyle DeFreytag, e il 29 dello stesso mese è toccato a Gunther Hashida, veterano da 18 anni del corpo di polizia di Washington.
Mosgorzdrav.ru è il sito ufficiale del Dipartimento della Salute di Mosca. Sul loro sito compare un articolo intitolato: “Da un anno a Mosca usano il trattamento al plasma con anticorpi contro il COVID-19.”
Grazie a Google Translate, pubblichiamo l’articolo integrale:
“Nell'aprile dello scorso anno, gli ospedali di Mosca hanno iniziato a utilizzare la trasfusione di plasma da donatore con anticorpi contro il coronavirus come uno dei trattamenti per i casi più gravi di COVID-19. Durante questo periodo sono diventati donatori 20mila moscoviti, grazie ai quali la città ha procurato più di 13 tonnellate di plasma.
“Mosca è diventata la prima città russa in cui durante la pandemia l'uso del plasma con anticorpi contro il coronavirus è stato incluso nelle linee guida cliniche come parte della complessa terapia per il COVID-19. All'inizio, 200-300 persone diventavano donatori al mese e ora il loro numero raggiunge i 3-4 mila al mese. Durante quest'anno, la capitale ha ottenuto più di 13 tonnellate di tale plasma, 20 mila persone sono diventate donatori e 3 mila di loro hanno donato plasma due o più volte, un record assoluto: 15 plasmodach da un donatore.Più di 11.500 pazienti sottoposti a trattamento con COVID-19 negli ospedali di Mosca hanno ricevuto plasma immunitario per il trattamento ", ha affermato il servizio stampa del Complesso per lo sviluppo sociale di Mosca.
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