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UK: Senza le restrizioni, contagi in calo del 36% - De Donno: Selvaggia Lucarelli incommentabile – FAUCI: carica virale uguale per tutti, vaccinati e non – Israele: tutti pronti per la terza dose – Il giornale di Mentana non decolla. E a noi dispiace molto.
Se volete far circolare il video, usate il link di facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=150251240521430
Grazie.
Ho ricevuto questa mail fra le “domande a contro.tv”, ma la ritengo molto importante, e preferisco pubblicarla su luogocomune. Merita una risposta collettiva, non soltanto mia.
Gentile Massimo Mazzucco, gentile Roberto Quaglia, potete darmi un consiglio? Perdonatemi il pianto greco, ma sono disperato e terrorizzato. Per favore, ascoltatemi e datemi una mano a capire come uscirne, se vi viene in mente una via d'uscita.
Io non mi oppongo perché non posso andare più al bar. Per favore, ascoltami, perché sono abbastanza disorientato. Io ho la mente sveglia e lucida, ma qualche istinto suicida ce l'ho.
I vaccini mi fanno troppa paura, non vorrei farmi inoculare la "brodazza" sperimentale. La mia fascia d'età (46 anni) non è tanto a rischio Covid, ma è a rischio effetti collaterali da vaccini.
Sto leggendo di tanti casi di giovani stroncati improvvisamente da malore, anche se non ci dicono se fossero o no vaccinati.
di Claudio Martinotti Doria
Oggi ho avuto una visione.
Era l’autunno dell’anno 2023, l’ho rilevato dall’immagine di un calendario segnato dentro un’abitazione. Nel Monferrato Casalese dove vivo, in aperta campagna e nei villaggi alcune famiglie vivevano trincerate in casa, con i confini perimetrali rinforzati da alte recinzioni, palizzate e filo spinato, le sbarre alle finestre. La maggioranza delle case apparivano vuote, abbandonate e depredate, come fossero passati dei vandali o degli sciacalli. Il degrado e il senso di morte aleggiavano ovunque mi spostassi nel mio viaggio eterico o sciamanico che dir si voglia.
Orde di zombies si aggiravano per le strade cittadine e in piccoli gruppi anche nei villaggi. Potevo percepire i pensieri dei sopravvissuti ancora vivi e vegeti, rifugiati nelle loro case, intimiditi e in molti senza possibilità di difesa, essendo privi di armi adeguate. Temevano per la loro vita e quella dei loro cari, perché era sempre più difficile reperire del cibo, se non tramite sortite, le quali divenivano sempre più pericolose, soprattutto essendo privi di armi da fuoco e capacità difensive.
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Sembrava di essere tornati a 60 anni fa, quando Alan Shepard venne sparato in cielo dentro un tappo di champagne chiamato “Mercury”.
La stessa eccitazione del telecronista, lo stesso tono epico, la stessa aspettativa fremente, lo stesso applauso liberatorio al momento dell’atterraggio, tutto è stato rivissuto come uno strano deja-vu da coloro che assistettero, nel 1961, al lancio del primo americano nello spazio.
Perché appunto di questo si è trattato ieri. Un semplice volo sub-orbitale, durato una decina di minuti, nel quale una capsula viene sparata fuori dall’atmosfera per poi rientrarvi subito, appesa a dei paracadute. Esattamente come sessant’anni fa. L’unica differenza è che questa volta il razzo di lancio viene recuperato, e che nella capsula, invece di un astronauta addestrato, c’erano quattro civili sbruffoni in cerca di gloria mondana.
La grande campagna vaccinale nel mondo sembra di colpo essersi arrestata. Partita con gran fanfara nel gennaio di quest’anno, sembrava che in pochi mesi il magico vaccino avrebbe liberato l’umanità dalla maledizione del Covid, e avrebbe riportato tutto alla normalità.
Invece la campagna vaccinale ha subito un primo, duro contraccolpo in primavera, quando i gravi effetti avversi causati da AstraZeneca (e non soltanto) sono diventati di pubblico dominio. Per la prima volta, milioni di persone che riponevano una fiducia cieca della vaccinazione hanno cominciato ad avere dei dubbi. Ma il contraccolpo è stato presto riassorbito, poiché le agenzie del farmaco, ben supportate dai media a voce unificata, sono riuscite a far passare il nuovo slogan “i benefici superano i rischi”. E così la maggior parte della popolazione si è convinta comunque a proseguire. Magari con qualche dubbio in più, ma le vaccinazioni sono riprese a pieno ritmo in tutti i paesi dell’Occidente.
Poi però deve essere successo qualcos’altro, perchè i proclami trionfalistici dei media pro-vax hanno cominciato a scomparire.
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Leggi tutto: Commenti liberi 31 lug 2021