Il problema dei migranti - che muoiono ormai ogni giorno a centinaia, nel mediterraneo - sta ponendo l'Italia ed il mondo di fronte ad una questione che sembra irrisolvibile: come fare a fermare questa carneficina?
I leghisti, come sempre, la fanno cruda e semplice: "fermiamoli a casa loro", dicono. Poi però nessuno di loro sa spiegare come si possa effettivamente andare ad arrestare questo flusso impazzito all'origine, visto che la Libia in questo momento non è esattamente un paese con cui avere "relazioni diplomatiche".
Renzi ed i piddini, che cominciano solo ora a rendersi conto delle dimensioni del problema, dicono che "bisogna andare in Europa a discuterne, perchè questo è un problema che riguarda tutti gli europei". Ma è soltanto un modo elegante per scaricarsi di dosso il problema, visto che l'Europa se ne fotte allegramente della questione migranti. A loro interessa solo riscuotere in tempo i saldi del debito greco: [...]
La diocesi di Torino torna ad esporre la Sindone, i fedeli tornano a confluire da ogni parte del mondo (portando centinaia di milioni alle casse della città), e i telegiornali tornano a ripeterci che quello impresso sul lenzuolo è "il volto di Gesù".
Che poi la scienza dica un'altra cosa, in questo caso, conta poco.
IL PROBLEMA DEL RADIOCARBONIO
Come dicevamo, quello della datazione al radiocarbonio rimane l’ostacolo principale per chi voglia continuare a sostenere l’autenticità della Sindone, e su questo fronte, dopo la delusione dei test scientifici, si è tentato letteralmente di tutto. I più faciloni hanno provato a sostenere che l’esame sia stato erroneamente effettuato “su alcuni rattoppi medievali del telo”, e non sull’originale. [...]
Questo sabato 18 aprile a Bologna l’Associazione Riprendiamoci il Pianeta / Movimento di Resistenza Umana e la Draco Edizioni organizzano una "Manifestazione Nazionale contro le Scie Chimiche".
Il programma della giornata prevede:
- ore 9.00 Installazione di un gazebo con mostra fotografica sotto i portici in via Indipendenza e inizio del volantinaggio per sensibilizzare la popolazione
- ore 10.00 Concentramento in piazza XX Settembre
- ore 10.30 Partenza del corteo lungo via Indipendenza in direzione di piazza Maggiore. Durante lo svolgimento del corteo verranno eseguiti diversi flash mob
- ore 12.00 Comizio in piazza Nettuno
- ore 13.00 Fine della mobilitazione
Maggiori informazioni ed un volantino dell'iniziativa sono disponibili sul sito web dell'Associazione
Io sarò presente per intervistare gli organizzatori, i partecipanti, e per raccogliere i commenti dei passanti. Se qualcuno ha qualche domanda da proporre, può indicarmela nei commenti.
Grazie.
Riccardo Pizzirani (Sertes)
Il 9 maggio Richard Gage (Architects & Engineers for 9/11 Truth) terrà una conferenza a Roma, nell'ambito di un tour europeo che lo sta portando in 19 città diverse.
Qui la locandina.
Rivolgo una richiesta a tutti gli utenti, specialmente nella zona di Roma: sarebbe bello riuscire ad invitare alla conferenza architetti e ingegneri (di costruzioni civili) italiani. Se qualcuno ha dei contatti utili è pregato di farmeli avere in PM (oppure scrivendo a redazione-at-luogocomune.net).
Grazie.
M.M.
di Alvise Pozzi
Il Medio Oriente e, più in generale, l’intero mondo musulmano è in fiamme. Da Aden a Tikrit, da Damasco a Misurata il conflitto perenne con la sua moltiplicazione di gruppi armati in lotta fratricida, di Stati falliti e di golpe armati è ormai la costante degli ultimi cinque anni. Tutti i confini sembrano sfaldarsi, cedere sotto i colpi di una guerra spietata che spazza via nazioni, partiti, movimenti faticosamente costruiti nell’ultimo secolo, creando alleanze fino a poco fa impensabili. Una crudele guerra senza quartiere dove il più forte si manifesta tramite l’efferatezza dei massacri e per l’assenza di pietà. Non c’è spazio per la mediazione, non c’è diplomazia che regga, né un pensiero razionale che induca a trattare i vinti di oggi nei governati di domani.
La logica dominante è quella dello sterminio, del creare nuove entità regionali etnicamente omogenee. Tutto sembra ridotto a una guerra religiosa tra le principali correnti dell’Islam radicale, decise a darsi battaglia fino alla morte; un conflitto che l’Occidente osserva preoccupato solo perché sempre più vicino ai propri inviolabili confini, a volte intervenendo in ordine sparso e soft, dietro il confortabile velo della lotta contro la barbarie jihadista. Il punto di vista è chiaro e semplice: il fanatismo religioso e l’arretratezza culturale generano questi “mostri” che decapitano, rapiscono e massacrano interi villaggi, inneggiando ad Allah. Noi, invece, ormai protetti dal nostro secolarismo, dal rispetto dei diritti umani e in fondo dal nostro benessere, ...
L’Italia, facendo parte della Nato, deve destinare alla spesa militare in media 52 milioni di euro al giorno secondo i dati ufficiali della stessa Nato, cifra in realtà superiore che l’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca sulla Pace quantifica in 72 milioni di euro al giorno.
Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza, la spesa militare italiana dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno.
È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva.
Già il 7 novembre del 1991, subito dopo la prima guerra del Golfo (cui la NATO aveva partecipato non ufficialmente, ma con sue forze e strutture) il Consiglio Atlantico approvò il Nuovo Concetto Strategico, ...
Eisenhower, Kennedy, Johnson, Ford, Carter, Reagan, Bush padre, Clinton, Bush figlio, Obama.
Sono ben 10 i presidenti americani a cui Fidel Castro è sopravvissuto, insieme alla sua rivoluzione del '59. E oggi finalmente l'ultimo dei 10 presidenti ha riconosciuto che l'embargo durato più di 50 anni non è servito a nulla.
Per capire meglio quanto la rivoluzione cubana abbia dato fastidio agli americani, ripubblichiamo alcuni documenti desecretati della CIA, nei quali gli "astuti" uomini di Langley mettevano insieme le idee più bizzarre per cercare di rovesciare il regime castrista. (Tutto questo, naturalmente, al netto di "Operation Northwoods", dove si suggeriva di abbattere un drone americano nelle vicinanze di Cuba, per poi dare la colpa a Fidel Castro).
*******
OPERAZIONE "Questo fa sul serio". [Articolo originale]
Dopo un pò di tempo dal successo della rivoluzione, gli USA capiscono che Castro non è un fringuello di passaggio, e cominciano a pensare seriamente di destabilizzarlo in tutti i modi. La CIA partorisce così centinaia di idee, ognuna con un particolare "nome in codice" - alcune praticabili, altre semplicemente ridicole, ma tutte comunque fetenti - che mostrano già il germe di quella mentalità di inganno e tradimento che oggi si dà ormai per scontata in tutte le operazioni in cui la CIA sia in qualche modo coinvolta.
Quello che fino al secolo scorso era considerato uno dei mestieri più belli in assoluto - il pilota di aerei civili - sembra che si stia trasformando rapidamente in una categoria di persone frustrate e demotivate, capaci di azioni che sono certo poco tranquillizzanti per la sicurezza dei passeggeri.
Due settimane fa abbiamo avuto il caso clamoroso - stando almeno alla versione ufficiale - di Andreas Lubitz, il pilota "depresso" che ha deciso di farla finita proprio mentre era al comando dell'Airbus precipitato sulle Alpi francesi.
Pochi giorni fa due piloti della Air India si sono messi a fare a cazzotti fra di loro, in cabina di pilotaggio, poco prima del decollo. L'aereo è poi partito regolarmente, anche se all'arrivo i due piloti sono stati sospesi dal servizio (non sarebbe stato meglio sospenderli subito, prima che decollassero belli incazzati l'uno con l'altro?)
Ieri un pilota dell'Alitalia si è messo a sparare, fra le mura domestiche, per una lite familiare. Anche lui, fortunatamente, è stato sospeso dal servizio. [...]
Ragazzi, possiamo festeggiare: come ci comunica l'ANSA, abbiamo iniziato a scoprire le cause dell'autismo:
"La caccia alle cause dell'autismo ha fatto un altro passo in avanti: grazie ad una tecnica di diagnosi genetica e' stato possibile accertare che in un caso su tre e' genetica."
Per gli altri due casi non importa, lo capiremo magari più avanti, ma almeno ora sappiamo che un caso su tre è genetico. Ma poi, che cosa vuol dire genetico? Tutto e niente, a quanto pare:
"In tempi forse più rapidi del previsto, sarà cosi' possibile mettere a punto cure personalizzate, annuncia Antonio Persico, docente di Neuropsichiatria Infantile all'Universita' del Campus. "Il fattore preponderante all'origine dell'autismo - spiega Persico - è senz'altro quello genetico, ma sono stati anche individuati fattori ambientali che possono causare da soli la malattia, se l'esposizione a essi avviene in fase prenatale, come alcune infezioni virali nel primo o secondo trimestre di gravidanza da parte della madre. Altri studi starebbero anche comprovando una relazione tra l'autismo e l'esposizione ad alcuni pesticidi, sempre in fase prenatale. Tutte le altre ipotesi risultano prive di evidenze sufficienti, quando non sono addirittura vere e proprie leggende metropolitane". "
Benissimo, signor Persico, è arrivato il momento di smettere di parlare a vanvera, e di informarsi seriamente: ...
Avviso: Un altro utente è stato sospeso. Due utenti riammessi (qui).
***************
Dalla Stampa di oggi leggiamo e commentiamo:
"L’erede di Osama bin Laden, il medico egiziano Ayman al-Zawahiri, è intenzionato a ritirarsi a vita privata entro la fine dell’anno e a sciogliere tutti i suoi seguaci dal giuramento di fedeltà verso di lui. Non solo, li invita a unirsi alle altre forze jihadiste, in pratica a fondersi nello Stato islamico (Isis) guidato dal rivale Abu Bakr al Baghdadi."
Insomma, un pò come la FIAT di Marchionne, che si fonde con la Chrysler del rivale Lee Iacocca. Adesso aspettiamo la fusione fra Al Quaeda e ISIS, e poi vedrete che i loro titoli in borsa schizzeranno alle stelle.
"Un terremoto, se la notizia sarà confermata, nel mondo dei gruppi islamisti che avrebbe conseguenze dirompenti soprattutto in Siria dove l’Al Qaeda locale, Al Nusra, e il gruppo alleato Ahrar al Sham, competitori dell’Isis, hanno appena preso l’importante città di Idlib. Se si unissero allo Stato islamico la guerra sarebbe probabilmente a un svolta e l’intera Siria rischierebbe di diventare una potenza islamista."
E chissà chi trarrà un vantaggio da tutto questo: Babbo Natale? O forse Cappuccetto Rosso?
"Ma la notizia bomba è ancora tutta da verificare. Finora siamo alle presunte rivelazioni fatte al suo entourage dal settantenne e stanco Al Zawahiri... "
Fate bene attenzione ai passaggi che seguono, perchè fra poco la logica farà corto circuito.
"... Confidenze raccolte dall’ex jihadista Ayman Dean, fra i fondatori di Al Qaeda alla fine degli anni Ottanta, poi passato a lavorare per i servizi britannici nel 1998, quando l’organizzazione da punta di diamante in Afghanistan si era trasformata nella maggiore minaccia terroristica per l’Occidente."
Leggi tutto: Migranti: esiste una soluzione?