Che cosa c'entra la FBI con la federazione mondiale del calcio? Ma soprattutto, che cosa c'entrano gli americani con il gioco stesso del calcio? Un gioco che non solo non conoscono, ma che disprezzano sistematicamente, quando dicono "non si capisce cosa ci sia di divertente a vedere 11 cretini in mutande che corrono dietro ad un pallone". (Detto da un popolo che si diverte a guardare 9 imbecilli in pigiama che prendono a bastonate una pallina, non è male).
Ma, a parte le facili battute, l'intera operazione dell'FBI che ha portato all'arresto dei dirigenti FIFA in Svizzera ha qualcosa di profondamente stonato. Non perché il calcio non sia marcio, ovviamente: lo sappiamo tutti che il calcio è marcio dalla testa ai piedi, ovvero dai massimi vertici della federazione mondiale fino alla lega dilettanti italiana. Ma questo lasciatelo dire a noi, non è certo degli americani che ci aspettiamo una lezione di moralità. Quando poi a scomodarsi sono addirittura i vertici dell'FBI e lo stesso ministro di giustizia americano, la cosa sembra davvero incomprensibile.
A meno che...
A meno che, come sostiene Putin, non si voglia far saltare la poltrona di Blatter per motivi geopolitici, che con il calcio non hanno nulla che fare. [...]
Vorrei proporvi un giochino: leggete queste frasi, e indovinate chi le ha scritte prima di arrivare alla fine (non è difficile).
"La pace [che] si organizza con la cooperazione, la collaborazione, il negoziato e non con la spericolata globalizzazione forzata. Ogni Nazione ha una sua identità, una sua storia, un ruolo geopolitico cui non può rinunciare. Più Nazioni possono associarsi, mediante trattati per perseguire fini comuni, economici, sociali, culturali, politici, ambientali. Cancellare il ruolo delle Nazioni significa offendere un diritto dei popoli e creare le basi per lo svuotamento, la disintegrazione, secondo processi imprevedibili, delle più ampie unità che si vogliono costruire. Dietro la longa manus della cosiddetta globalizzazione si avverte il respiro di nuovi imperialismi, sofisticati e violenti, di natura essenzialmente finanziaria e militare."
"Non contenti dei risultati disastrosi provocati dal maggioritario, si vorrebbe da qualche parte dare un ulteriore giro di vite, sopprimendo la quota proporzionale per giungere finalmente alla agognata meta di due blocchi disomogenei, multicolorati, forzati ed imposti. Partiti che sono ben lontani dalla maggioranza assoluta pensano in questo modo di potersi imporre con una sorta di violenta normalizzazione."
"Il regime avanza inesorabilmente. Lo fa passo dopo passo, facendosi precedere dalle spedizioni militari del braccio armato. La giustizia politica è sopra ogni altra l'arma preferita. Il resto è affidato all'informazione, in gran parte controllata e condizionata, alla tattica ed alla conquista di aree di influenza. Il regime avanza con la conquista sistematica di cariche, sottocariche, minicariche, e con una invasione nel mondo della informazione, dello spettacolo, della cultura e della sottocultura che è ormai straripante."
"Sono oggi evidentissime le influenze determinanti di alcune lobbies economiche e finanziarie e di gruppi di potere oligarchici. A ciò si aggiunga la presenza sempre più pressante della finanza internazionale, il pericolo della svendita del patrimonio pubblico, mentre peraltro continua la quotidiana, demagogica esaltazione della privatizzazione. La privatizzazione è presentata come una sorta di liberazione dal male, come un passaggio da una sfera infernale ad una sfera paradisiaca. Una falsità che i fatti si sono già incaricati di illustrare, mettendo in luce il contrasto che talvolta si apre non solo con gli interessi del mondo del lavoro ma anche con i più generali interessi della collettività nazionale." [...]
AVVISO: Questa sera puntata interessante a Border Nights. Abbiamo parlato di: cancro e scelta di morire - Charlie Hebdo - terrorista marocchino - caso Germanwings - caso Moro - uso della logica nell'analisi dei fatti - 11 settembre e motivazioni - Kubrick e missioni Apollo - scie chimiche - Movimento 5 Stelle. Dalle ore 22 qui oppure qui.
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Detto in modo grossolano, il contrasto che esiste fra sciiti e sunniti nel mondo islamico è un po' l'equivalente del contrasto fra cattolici e protestanti all'interno della chiesa cristiana.
Con una differenza però: lo scisma fra cattolici e protestanti avvenne 500 anni fa, dopo 1500 anni dalla comparsa del loro Profeta sulla terra, mentre lo scisma fra sciiti e sunniti avvenne immediatamente dopo la morte di Maometto, il Profeta della religione islamica. La disputa infatti nacque proprio nel momento di decidere chi fosse il legittimo successore di Maometto, che morì senza lasciare figli maschi: a contendersi l'eredità del Profeta furono da una parte il Califfo Yazid, che diede origine al ceppo religioso sunnita, e dall'altra l'Imam Husayn ibn ‘Al, che diede origine al ceppo sciita. (Ancora oggi i sunniti hanno come massima figura il califfo, mentre gli sciiti hanno l'imam). [...]
Figuriamoci se prima o poi non arrivava in Italia il "terrorista marocchino con i barconi degli immigrati".
Era scritto nelle stelle, era scritto sui muri, era scritto fra le righe degli articoli e delle dichiarazioni degli ultimi mesi, era scritto persino sull'oroscopo di Novella 2000. E non solo la cosa si è avverata, ma è successa proprio nel momento in cui Renzi aveva un bisogno estremo di distrarre l'attenzione dalla sua ultima mossa vigliacca, nella quale ha deciso di rimborsare agli italiani solo una parte minima delle pensioni arretrate, e solo "una tantum".
Cosa c'era di meglio, a questo punto, che non un "brividone" nazionale come l'arresto di Touil Abdelmajid?
Un perfetto "Wag the Dog" all'italiana, con tanto di urla e strepiti dei leghisti in Parlamento, i quali aspettavano soltanto una notizia del genere per dare la stura agli ultimi conati di imbecillità programmata.
"Erano mesi che lo dicevamo - strillano i leghisti - che i terroristi arrivano sui barconi. Ora ne abbiamo la certezza!" E la Gelmini starnazza: "Abbiamo il nemico in casa!"
Nel frattempo nessuno si preoccupa del fatto che la madre e i vicini di casa di Abdelmajid sostengano in modo categorico che il giovane si trovasse in Italia il giorno della strage. Ma soprattutto, nessuno si preoccupa della totale mancanza di logica ...
Questa mattina il sito è rimasto chiuso per problemi tecnici. Ci scusiamo con i nostri utenti. (M.M.)
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Le domande principali (hanno risposto sia R. Gage che G. Chiesa): Chi ha tratto vantaggio dall'11 settembre? Chi sponsorizza le conferenze di Richard Gage? Quale è la funzione della Trilateral e del Gruppo Bilderberg? Esistono movimenti politici associabili ad Architects & Engineers? Che cosa sarebbe necessario per risvegliare l'opinione pubblica? Si può fare qualcosa contro il NIST per aver mentito nella stesura del proprio rapporto? Rischio di guerra mondiale e posizione dei cinesi sullo scacchiere internazionale. Come difendersi dalla violazione della privacy (caso NSA) e come arrivare alla "casalinga di Voghera"? Building 7 argomento migliore per introdurre la questione 9/11.
Maurice Newman, il consigliere economico del primo ministro australiano Abbott, ha accusato le Nazioni Unite di "utilizzare dati scientifici falsificati sul cambiamento climatico per introdurre un nuovo ordine mondiale".
È già da tempo che il governo australiano cerca di far fallire in ogni modo possibile qualunque tentativo di dialogo a livello mondiale sui cambiamenti climatici, ma ora l'intervento di Newman punta chiaramente il dito contro il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Newman ha detto che "le Nazioni Unite stanno usando dei modelli falsificati per sostenere l'aumento delle temperature, in modo da porre fine alla democrazia e imporre un governo autoritario."
"La vera agenda è quella di concentrare l'autorità politica - ha detto Newman - Il riscaldamento globale è soltanto l'esca, ma si tratta in realtà di un nuovo ordine mondiale sotto il controllo delle Nazioni Unite, che si oppone al capitalismo e alla libertà e che sta utilizzando il catastrofismo ambientale per raggiungere il proprio obiettivo."
A questo punto seguire il dibattito diventa veramente complicato, ...
di Riccardo Pizzirani
Già nello scorso ottobre il premier inglese Cameron si era distinto durante una conferenza <1> nell’etichettare coloro che non credono nella versione ufficiale del 9/11 e del 7/7 come “estremisti non-violenti”, equiparandoli anche ai nazisti, ai membri del ku-klux-klan e ad altri estremisti “che fanno proselitismo nelle scuole e nelle università”.
E proprio l'altro ieri, fresco di una vittoria elettorale che con solo il 36,8% lo porta ad avere la maggioranza assoluta in parlamento (non è fantastica la repubblica?), Cameron ha affermato <2> che “per troppo tempo la Gran Bretagna è stata una società passivamente tollerante, dicendo ai propri cittadini: fintanto che obbedite alla legge noi vi lasceremo in pace. Questo spesso ha significato che siamo dovuti restare neutrali tra diversi valori. E questo ha aiutato ad incrementare una narrativa di estremismo e di lamentela. Ora il governo volterà pagina in modo conclusivo su questo approccio fallimentare. Questo significa promuovere attivamente certi valori”
In realtà le norme sembrano puntare proprio all’opposto: cioè ad evitare che determinati - altri - valori vengano condivisi. [...]
Chi segue con attenzione il ciclo televisivo avrà certamente notato che da qualche settimana è in corso un cambio di atteggiamento da parte dei media mainstream verso il Movimento 5 Stelle.
È un cambiamento lento e sottile, ovviamente, poiché nasconde conflitti, ipocrisie e malafede in quantità industriali, ma è tuttavia un cambiamento innegabile: lentamente - e loro malgrado - i media mainstream stanno iniziando ad accettare l'idea che Movimento Cinque Stelle sia una realtà ormai permanente, con la quale sarà necessario fare i conti fino in fondo, e della quale non sarà più possibile liberarsi con una semplice mitragliata di etichette e di battute preconfezionate.
Si nota infatti nei media mainstream - lo ripeto, loro malgrado - una forma progressiva di rispetto per i vari esponenti dei 5 Stelle che da qualche mese ormai si presentano con regolarità a tutti i talk-show più importanti, e con grande umiltà e chiarezza espongono al pubblico le loro posizioni.
Che poi questa forma di rispetto sia soltanto una paura mascherata fa poca differenza: il succo è che le idee del Movimento Cinque Stelle cominciano a circolare a livello mainstream, e quando queste idee vengono messe a confronto con i farfugliamenti fantapolitici degli altri partiti, la differenza diventa evidente anche per un pubblico meno preparato.
Il picco di questa evoluzione si è certamente avuto lunedì sera, ...
di Federico Povoleri
Venezia... 30 milioni di turisti ogni anno in costante aumento… Oltre 2000 gigantesche navi da crociera che transitano nel suo piccolo bacino… Centinaia di ricercatori da tutto il mondo che studiano la sua storia e le sue opere... Milioni di scatti fotografici e cartoline tutte uguali… Innumerevoli libri e film che la ritraggono e ne parlano... I mestieri e i negozi per i Veneziani sono scomparsi per lasciare posto ad attività turistiche gestite da Cinesi e nativi del Bangladesh… Gli abitanti rimasti sono 56.000… Nel 1951 erano 175.000… Sconosciuto il numero di gallerie e voragini formatesi tra le palafitte che sorreggono i palazzi... Devastante l'impatto sull'ecosistema lagunare delle grandi opere come il Mose...
...Diresti che Venezia è una città invisibile?
(Si consiglia di guardare il video in HD a schermo pieno):
La città invisibile è un progetto di "Street Photography". Catturare ciò che ancora rimane della vita, del lavoro, delle persone in questa città; il lato invisibile, in passato più facilmente accessibile tanto al visitatore quanto al cittadino ...
Leggi tutto: Caso FIFA: cosa c'entrano gli americani?