Il significato delle parole
Che rabbia, vedere quattro persone colte, intelligenti, e persino educate, che discutono come se non avessero nemmeno visto un filmato che gli è appena passato sotto il naso, pochi minuti prima. Ciascuno così preoccupato di fare il "proprio" discorso, che non si accorge nemmeno che quello che dice la parte avversa è appena stato confutato dal filmato andato in onda: quando si continua a sostenere che la struttura della Torre abbia ceduto per il calore, nonostante il fatto che 18 persone siano transitate al suo centro, dopo l'impatto, non ci si spiega come abbiano fatto. Ma nessuno se lo domanda.
Signori Blondet, Chiesa, Gavronsky, Vinci, indipendentemente dalla parte da cui state, ve lo ripeto perchè a me sembra importante (non lo dico io, ovviamente, sta sul New York Times): almeno diciotto persone sono transitate vive, dopo l'impatto nella Torre Sud, in una zona in cui ci dovevano essere almeno 800 gradi centigradi, e ne sono poi uscite sane e salve.
Provate a seguire il mio ragionamento, perfavore: gli incendi, specialmente se causati da un'esplosione di carburante, raggiungono il picco massimo di temperatura nei minuti iniziali, quando la deflagrazione arriva contemporaneamente dappertutto, e incendia tutto quello che trova nello stesso momento. Dopodichè l'incendio si consuma più o meno lentamente, ...
E' da poco terminata la proiezione di Inganno Globale al Liceo Severi di Milano. Emanuele Montagna ha fatto il punto circa le risultanze tecniche di cui disponiamo al momento, ribadendo il quadro d'insieme e le inverosimiglianze emerse nel corso del film. Paolo Sensini ha trattato invece gli aspetti e le dinamiche geopoliche che hanno preparato l'evento cercando di individuare, di conseguenza, le ragioni strategiche che hanno portato agli attentati; in quest'ottica sono state perciò smontate pezzo a pezzo le versioni ad usum delphini fornite dall'amministrazione Bush e da tutti i suoi vassalli relative alla minaccia del terrorismo di matrice islamica. Antonio Pagliarone ha preso in esame da un punto di vista empirico ...
di Enrico Sabatino
Ieri il Presidente USA, davanti alla platea dell'Associazione degli ufficiali USA, ha dichiarato:" Il presidente iraniano Ahmadinejad è un tiranno, i leader di Teheran sono come i terroristi di Al Qaeda. Nessun presidente americano permetterà che l'Iran si doti dell'arma nucleare, e lo farà anche la comunità internazionale. Alla minaccia dell'estremismo sunnita costituita dall'organizzazione terroristica di Osama Bin Laden si somma quella dell'estremismo sciita alimentato dall'Iran. Sarebbe folle pensare di negoziare con certi nemici. Bin Laden e i suoi alleati hanno messo in chiaro le loro intenzioni come l'avevano fatto, prima di loro, Lenin e Hitler. Il problema è se noi presteremo ascolto, se faremo attenzione a quanto quel malvagio dice. Coloro che ci attaccarono l'11 settembre.....
Come ampiamente previsto, la partita che sta iniziando sarà a tutto campo.
In questo caso, Luogocomune vuole esprimere tutto il suo supporto alla Pro-Loco di Piombino, che ha avuto la folle idea di far conoscere ai suoi cittadini i dubbi, condivisi da altri cittadini della stessa nazione, sui fatti dell'11 settembre.
Il coinvolgimento di una struttura pubblica ha subito offerto a chi vuole lo status quo un'occasione d'oro per sfoderare l'arma dell' "indignazione di stato", come testimoniato dai due articoli sull'edizione locale de "Il Giornale" che riportiamo. All'attento lettore non sfuggiranno anche certe sottili trappole, da qualcuno lungamente paventate - e ora tristemente confermate - sul rischio di una etichettatura personale in una battaglia più grossa di qualunque individuo al mondo.
Consola il fatto di vedere, una volta di più, che le uniche armi a disposizione dei "giusti" - c'è di mezzo perfino un senatore, come possono loro essere dalla parte del torto? - si limitino a questa pietosa retorica da baraccone. E' semplicemente poetico, infatti, vedere qualcuno che insorge a difesa dell'America - e quindi della "democrazia", si suppone - negando ad altri il diritto alla libertà di parola in un luogo pubblico. (M.M.)
(Il Giornale, 6.9.06) Piombino: la Pro Loco ricorda 1'11 settembre come un complotto della Cia e del Mossad
Il filone dietrologico non ha risparmiato gli attentati dell'11 settembre, anzi l'11 settembre è diventato il più eclatante caso di dietrologia. Complotto ebraico, della Cia, …
Di Giorgio Mattiuzzo
La produzione narrativa di George Orwell ha magistralmente sintetizzato quale sia il mezzo attraverso cui il potere mantiene se stesso: la conoscenza. In 1984 echeggia senza sosta il motto del Partito – ignorance is strenght, l'ignoranza è forza. Ma tutto il libro si basa su questo assioma. Lo stesso impiego del protagonista al Ministero altro non è che lo sforzo di mantenere lo stato di ignoranza sempre alto; non solo sulle questioni politiche (il nemico di oggi era l'amico di ieri e nessuno lo deve sapere) ma su ogni singolo aspetto della vita. Anche su ciò che apparentemente è sotto il controllo di tutti; anche le razioni di cioccolata diventano parte attiva del processo di creazione dell'ignoranza. E così tutte le persone che Winston vede intorno a se....
A giudicare dall'ultimo comunicato dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l'uomo starebbe perdendo la sua battaglia con la natura. La Grande Scienza, con la sua illusione di gioventù e benessere illimitati, china la testa di fronte a un microscopico, nuovo batterio di tubercolosi, definito "virtually untreatable", cioè virtualmente incurabile.
Si tratterebbe di un batterio capace di resistere all'assalto dei più potenti medicinali oggi sul mercato, e questa sua estrema capacità di resistenza sarebbe dovuta - suggerisce sempre l'OMS - a "errato o insufficiente trattamento della TBC con le medicine convenzionali".
In altre parole, se al batterio non dài i cazzotti giusti, oppure non glieli dai forti abbastanza, lui si fa furbo, cresce, e a quel punto non lo vince più nessuno.
Ma c'è di peggio: normalmente, le cure contro la TBC prevedono anche una seconda serie di medicinali, ...
L'ultimo articolo di Guido Olimpio sul Corriere di oggi (allegato) rappresenta l'ennesimo caso di tradimento di una delle professioni più nobili mai esistite da parte di un suo praticante.
A meno di essere completamente rimbecillito, io ricordo infatti che una volta il "giornalista" - quello degno di quel nome, intendo - facesse il suo mestiere senza mai dimenticare a casa uno dei più meravigliosi doni che la Natura ci abbia dato: lo spirito critico. Mentre l'intelligenza, che ci distingue ovviamente dagli animali, lo fa soltanto in termini quantitativi, è la nostra capacità di ragionare in astratto - lo spirito critico appunto - che separa nettamente l'uomo da qualunque altro essere vivente.
Sia chiaro, qui nessuno sta dicendo che "una volta ci fosse libertà di stampa", e oggi non più, ci mancherebbe. Ma fino a qualche anno fa il giornalista riusciva comunque a "inoculare" il suo pezzo - per quanto delicato fosse l'argomento - di una certa sua angolazione critica, che rendeva appunto il suo mestiere diverso da quello di una comune fotocopiatrice di notizie dì agenzia.
"Direttore, c'è il nostro inviato che da stamattina non ha scritto una sola riga!" "Cambiategli il toner, vedrai che era rimasto a secco".
E mentre oggi l' "arte del condizionale" è ormai scomparsa dalle pagine …
di Marco Cedolin
Nell’atmosfera pesante che permea questi primi giorni di settembre, fra le pieghe di argomenti spinosi e complessi quali la nuova finanziaria, il destino delle pensioni, la missione italiana in Libano, il problema del difficile risanamento del debito pubblico del Paese che sembra dovere giocoforza passare attraverso l’incremento del debito personale di coloro che il paese lo abitano, per fortuna c’è ancora spazio per sorridere.
Magari si tratterà di un sorriso amaro, più simile ad un tic nervoso che non a quei sorrisi distesi e giocondi che traggono spunto dalla gioia dell’animo ma siccome “accontentarsi” è la prima regola per assurgere alla felicità è impossibile non essere grati al Vice Presidente del Consiglio Francesco Rutelli per le esternazioni pronunciate in quel di Cernobbio.
Rutelli ha esordito affermando “come sia tempo che gli italiani cambino le loro abitudini per quanto riguarda le vacanze” dimenticando che negli ultimi anni per una grossa parte d’italiani ...
Per quanto Israele avesse negato - respingendo con grande sdegno l'accusa - di usare armi proibite in Libano, gli ispettori ONU hanno fatto sapere ieri di aver già trovato nel territorio libanese circa 100.000 bombe a grappolo inesplose, lanciate durante l'ultimo mese di scontri, disperse su almeno cento località diverse del paese.
Le bombe a grappolo producono danni ancora più devastanti delle normali mine anti-uomo, in quanto, a parità di potenza, raggiungono un'area molto più ampia. Ci vorranno molti mesi di delicato lavoro ad alto rischio per ripulire completamente la zona interessata. A chi non sapesse che effetto fanno le bombe a grappolo (cluster bombs) sui malcapitati che ne restano colpiti, sconsigliamo vivamente di fare una ricerca in rete, a meno di essere di stomaco assolutamente incrollabile.
Nelle stesso ore, come se fosse il protagonista di film completamemte diverso, Ehud Olmert ingaggiava un arrogante braccio di ferro con Kofi Annan, sostenendo che Israele si sarebbe ritirato dal Libano …
di Riccardo P.
Credo che nella vita di ognuno, arrivi un momento, in cui dover spendere due parole sul suo intorno, sulle sue speranze sulle sue paure, fosse solo per i figli che occuperanno i suoi spazi, gli amici con cui condivide gli spazi, se stesso con cui condivide spazio di coscienza.
Un dato è certo viviamo in tempi veloci, dove il tempo ha una misura sua sempre meno biologica e sempre più economica, viviamo anche in tempi in cui le distinzioni tra onesti e disonesti non sono molto chiare, la figura del galantuomo si è un po’ sfumata, l’onestà intellettuale ha ceduto passo e forse qualcosa di più, alla conservazione degli status, abdicando a quel ruolo di controllo minimo che la coscienza individuale esercitava nella sua forma privata nelle cose pubbliche.
Fino a quando questo si limita ad una sfera circoscritta è deprecabile, condannabile, ma tollerabile, la corruzione per la villetta abusiva, lede il mio diritto di uguaglianza come cittadino, …
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