Mi domandavo da che parte iniziare una specie di "discorso di fine anno" (che bello sentirsi Ciampi, a volte!), e mi sono imbattuto in un commento di uno degli iscritti più recenti, che sembra contenere tutti gli elementi per sintetizzare sia ciò che avviene nel mondo, riguardo all'11 Settembre, sia ciò che avviene qui sul sito, come suo riflesso.
Ecco il commento, riportato integralmente: "Le vostre teorie riguardo l’11 settembre mi sembrano molto interessanti. Il problema però è che mettono in discussione le teorie ufficiali, e quindi direttamente la veridicità delle parole dei grandi del mondo, e in particolare di Bush e del suo staff, dei mezzi di informazione e tutti coloro che avallano la versione ufficiale. Io sono stato educato a credere nella giustizia, nell’ordine, nell’autorevolezza di chi ci governa; molto mi ha aiutato la religione nel credere che esista un piano divino e che tutto ciò che accade non accade per caso. Non me la sento quindi di accogliere la vostra teoria, anche perché come possiamo noi pensare …
Il FILMATO E' DISPONIBILE [siteurl=modules/mydownloads/singlefile.php?cid=1&lid=71]QUI[/url].
Se c'è una cosa che può caratterizzare la storia di Internet per il 2005, è sicuramente la conferma, ormai indiscutibile, della rete come mezzo di diffusione per un nuovo tipo di prodotto, il web-TV movie, ovvero il breve filmato multimediale, su un qualunque argomento, che è ormai in grado di fare in poche ore l'intero giro del mondo.
Grazie alla collaborazione con Arcoiris TV - che da poco trasmette direttamente anche su satellite, 24 ore su 24 - noi abbiamo potuto distruibuire in rete una serie di filmati particolarmente interessanti, e non soltanto sull'11 Settembre. Escludendo questi ultimi, più lunghi e impegnativi da scaricare, abbiamo raccolto tutti gli altri in una specie di "cofanetto" virtuale, che è ora scaricabile da Arcoirs come file unico.
Lo abbiamo intitolato "2005 - Luogocomune e Arcoiris TV", e contiene …
di Piero Merlo
Maggio 2005: tale Brian Chase da Nashville (ritenendo, a torto, di essere un buontempone) ha violato le (inesistenti) difese della Enciplopedia Online Wikipedia, modificando la biografia del signor John Seigenthaler, giornalista ed editore, in passato segretario amministrativo di Robert Kennedy.
Il malcapitato è così stato ingiustamente "coinvolto" negli assassini di John e Robert Kennedy. Quel che è peggio è che la calunnia è rimasta in rete, se non sbaglio, sino ai primi di dicembre, fino a quando lo stesso Seigenthaler, avvertito da un conoscente, ha energicamente protestato, ottenendo la doverosa correzione sulla Web-page.
Wikipedia ha (o avrebbe) limitato le pubblicazioni ai soli utenti registrati (solo dopo aver rimediato una pessima figura), e il calunniato ha preso atto delle scuse e delle notevoli capacità etico-intellettive del sig. Chase, rinunziando, bontà sua, ad azioni legali.
Tale avvenimento è assolutamente deprecabile e ci deve far riflettere sui danni che possono essere arrecati …
Riportiamo questo articolo in testa per coloro che si sono iscritti nelle ultime settimane
Questo spazio è dedicato in particolar modo a tutti coloro che si sono iscritti più di recente, ed ai quali finora non ho potuto dedicare le attenzioni che meritavano. Ci sono mille cose sul sito che vanno aggiustate, altre che vanno spiegate meglio, e mi riprometto di fare tutto ciò nei prossimi giorni. Come molti sanno, il completamento del film sul 9/11 è stato per me una priorità assoluta, fino a qualche giorno fa. (Il film uscirà, nonostante tutto, e uscirà meglio di prima. È solo questione di pazientare qualche settimana in più, poi sarete tutti "armati fino ai denti", ve lo garantisco).
In generale, stiamo viaggiando ad una media di oltre cento nuovi iscritti alla settimana, e la cosa è davvero incoraggiante, soprattutto se si pensa che solo una parte di questi lo fa perchè intenzionata a partecipare attivamente ai commenti e ai forum. Vogliamo quindi credere che il resto si iscriva soprattutto "per supporto" - cosa che noi chiediamo apertamente - ed in questo senso li ringraziamo doppiamente.
Anche se non siete intenzionati a scrivere subito, consigliamo a tutti i nuovi iscritti di pubblicare almeno un post di prova, in qualunque momento, ...
Ho voluto contarle, una per una. Sono andato in archivio, e ho scoperto che sono state ben nove le "grosse discussioni" di quest'anno incentrate sull'argomento religioso. E di tutte queste, ben nove sono finite male. Per finire male, ovviamente, non intendo che ci siano stati morti e feriti, ma semplicemente che non si sia riusciti a fare un solo passo in avanti, rispetto ai relativi punti di partenza.
Non ho ancora visto una sola persona, su questo sito, mutare di un millimetro la propria posizione sull'argomento. Chi è cristiano alla "in sanguine meo", lo rimane fino all'ultima goccia del suo martirio. Chi è mangiapreti per abitudine, non si ciba d'altro a pranzo, cena o colazione. E chi cerca timidamente di suggerire che chiesa e religione, cristianesimo e Cristo, fede e spiritualità, non siano necessariamente la stessa cosa, viene regolarmente travolto e calpestato dalle mandrie imbufalite dei contendenti. E anche all'interno dello stesso discorso ecclesiastico, ben pochi riescono a distinguere fra un papa inghirlandato come una divinità pagana e un missionario della Teologia della Liberazione.
Intendiamoci, le cose vanno molto meglio di una volta, nel senso che almeno oggi non volano più insulti ed etichette a un tot al chilo. Ma la rigidità di pensiero rimane quella, e il fondamentalismo ...
Si è svegliato. Al suono delle campanelline di Natale, il signor Giuseppe Ratzinger - in arte Papa Benedetto XVI - si è ricordato dei suoi doveri di pastore dell'umanità, e si è premurato di elencare per noi povere pecorelle quello che dobbiamo e non dobbiamo fare nei mesi a venire.
Nella continua ricerca del primato per il Guinness della banalità, Ratzinger ha pregato Dio di "dare coraggio a tutti gli uomini di buona volontà in Iraq, Libano e Terrasanta, dove i segni di speranza, che non mancano, hanno bisogno di essere confermati da azioni ispirate alla giustizia e alla saggezza".
Ratzinger ha anche chiesto (sempre a Dio, si immagina) "protezione per tutti coloro che soffrono di tragiche crisi umanitarie, soprattutto nel Darfur, ma anche nel resto dell'Africa".
Ancora a Dio ha poi chiesto di "favorire la continuazione del dialogo …
di Vincenzo D'Urso
Londra 2005 - Caro Dio, così come l'anno scorso, ti scrivo nuovamente. Innanzitutto per ringraziarti di aver provveduto a tutte le mie richieste. In quest'utlimo anno ho scoperto tante cose nuove che non sapevo. Penso che tu abbia addirittura fatto di più di quello che desideravo si avverasse. Vorrei, anche per quest'anno, che tutto continuasse in questo modo. Il mondo mi sembra sempre più affascinante. La società mi sembra sempre più libera.
Infatti, tu ben sai della mia nuova esperienza qui a Londra e, se questa città è il paradigma della nostra società futura, c'è di che essere tranquilli. Pensa che lavoro per una delle tante agenzie di lavoro interinale, al momento non ho trovato altro. Sai, funzionano in modo molto simpatico, in tutti i sensi. Ogni giorno ti mandano a lavorare in un posto diverso. In media 5 ore di lavoro al giorno al minimo salariale che, al netto delle tasse, non arriva a 5 sterline per ora. Ogni giorno queste agenzie ti inviano un sms…
Il capitolo di "11 Settembre Ultimo Appello" dedicato alla scomparsa del volo caduto in Pennsylvania
IL FILMATO E' DISPONIBILE
Anche chi sa poco di 11 Settembre, ha probabilmente sentito dire che ci sono grossi sospetti sul fatto che sia stato davvero un Boeing 757 a colpire il Pentagono.
Quello che quasi nessuno sa, è che all'appello manca anche un'altro aereo per intero: del volo United 93 (il "quarto aereo"), che sarebbe stato fatto schiantare dai passeggeri in rivolta in un campo della Pennsylvania, non si è mai trovato nulla. Non un motore, non un pezzo d'ala, non un troncone di coda, nulla. Solo una buca fumante, piena di ferraglia qualunque, che non fa che moltiplicare all'infinito i sospetti sulla versione ufficiale dei fatti fornita al mondo dall'amministrazione americana.
Con questo articolo cerchiamo di fare il punto della situazione, dopo la recente delusione per la mancata uscita in edicola del nostro DVD sull'11 Settembre. (La cosa comunque è soltanto rimandata di qualche settimana, poi spieghiamo il perchè).
Intanto diciamo che domani, venerdì, metteremo in rete il capitolo del film intitolato "Il mistero di United 93". Mentre l'argomento è stato finora sottovalutato da quasi tutti i ricercatori sull' 11 settembre, risulta che questo episodio possa addirittura contenere l'intera chiave del giallo di quel giorno.
Per quel che riguarda la mancata uscita, diciamo che in realtà non abbiamo "perso", ma è come se avessimo mancato per un soffio l'opportunità di vincere il mondiale alla prima stagione. Se il DVD fosse uscito in allegato al settimanale di tiratura nazionale, infatti, avrebbe certamente messo in moto quel meccanismo di risonanza ...
di Enrico Galoppini
Sono sempre più rare le volte in cui ho il coraggio di guardare un telegiornale, eppure ogni volta, anziché ‘prenderla con filosofia’, mi succede che quasi mi metto ad urlare come un pazzo furioso per quel che sento e vedo. Ma non sono impazzito. Tutt’altro, l’«urlo» è ben meditato…
Molti, infatti, si sciroppano quaranta telegiornali al giorno (e sono, nel loro ebetismo, i più felici), altri fanno il tifo (e si sfogano), pochi altri verificano la «versione ufficiale»; ma chi ha metabolizzato queste ‘fasi’ s’incazza e basta, perché si pone la domanda fondamentale: perché dobbiamo sopportare tutto ciò?
Non sarebbe allora meglio non «sapere» più nulla? Pensate un po’: sono giunto alla conclusione che anche questo esito …
Evo Morales, il presidente campesino, ha vinto le elezioni boliviane, "en el nombre del pueblo". Non ha superato, di pochissimo, il 50% necessario a garantirsi un mandato assoluto, ma con la legge boliviana, che incarica il parlamento di decidere in caso di maggioranza relativa, lo stesso presidente uscente, Quiroga, ha riconosciuto la propria sconfitta.
E adesso? Gas naturale, petrolio e coca sono le tre grandi variabili in un paese che, stando alle risorse, doverebbe essere fra i più ricchi al mondo, e che invece è il penultimo della fila in Sudamerica, preceduto, in povertà, dal solo Ecuador. Il 66 per cento dei boliviani vive sotto la cosiddetta "linea di povertà".
Il 95 percento dei boliviani è cattolico, il restante 5 percento protestante. Da questo punto di vista, i Conquistadores ...
Leggi tutto: Autorità e libertà di pensiero