Nonostante le brutture a cui abbiamo assistito dalla Val Susa - e non li giustifico in nessun modo, sia chiaro - io non credo esista un solo poliziotto italiano che riuscirebbe a fare quello che ha fatto ieri, con tutta tranquillità, l'agente della security all'aeroporto di Miami: sparare alla schiena di un uomo che scappa.
Noi siamo diversi. Fetenti finchè vuoi, venduti finchè vuoi, ma noi (intendo la cultura europea, in genere, contrapposta a quella americana) non procediamo mai per blocchi di azioni preordinate, senza integrarle in qualche modo con un giudizio sulla situazione specifica. Il poliziotto che ha deciso di picchiare in Val di Susa si sarà fatto il suo bel ragionamento - distorto finche vuoi, non ci piove - ma non agisce mai in maniera del tutto meccanica. Non è comunque un manichino a comando, e lì l'essere umano, per quanto magari da revisionare, c'è sempre tutto.
L'agente di Miami invece non ha agito, ma ha reagito, meccanicamente, ad un set preordinato di situazioni, per ciascuna delle quali è prevista una specifica reazione. E nel caso in questione, ...
Un Hercules C-130 pesa, a pieno carico, 70 tonnellate, poco meno di un Boeing 757, ed ha un'apertura alare praticamente identica, di 40 metri. In compenso, invece dei due Pratt&Whitney da 5 tonnellate l'uno, porta appesi alle ali quattro turboelica Allison che ne pesano tre ciascuno.
Al momento di colpire un edificio, quello che conta di più, oltre all'apertura alare, sono proprio i motori, che sono dei veri proiettili d'acciaio rovente, praticamente indistruttibili, in grado di tranciare strutture portanti anche di una certa solidità.
Eppure, un edificio "qualunque" di Tehran si è digerito un intero C-130, con oltre cento passeggeri a bordo, senza scomporsi più di tanto. L'incendio dopo un pò si è esaurito, e l'unico vero dramma è stato quello della conta delle vittime. L'edificio, come tutti hanno visto, è ancora lì.
Se si confronta questo caso a quello delle Torri Gemelle, dovrebbe diventare ancora più evidente la bestemmia ingegneristica ...
di Andrea Franzoni
Ho una voglia matta di andare in Val Susa, e non è per i paesaggi nè per la neve. In Val Susa, da mesi, si sta consumando infatti il più scintillante esempio di impegno civile e di opposizione/proposizione dal basso. Una ventata di democrazia pura che manca, quaggiù, nell'asfittica Pianura Padana come nei sontuosi palazzi di Roma, nei gabinetti profumati della Bresso, di Chiapparino, di Lunardi, come sui palcoscenici asettici di Bruxelles.
Sindaci di centro-destra (ora paiono spariti, forse richiamati all'ordine dai partiti semi-democratici che servono) e sindaci di centro sinistra (che, evidentemente, se ne fregano dei richiami delle loro gerarchie altrettanto centraliste), giovani e pensionati, donne e uomini, costruiscono barricate, chiedono incontri, raccolgono documenti, progettano alternative, "occupano" le loro valli (chi se non loro ha il diritto di occuparle).
I sindaci, con le fasce tricolori al petto, fronteggiano i poliziotti ...
La recente lettera del "giovane" Antonio C. ha dato vita ad una serie di commenti interessanti, nei quali il sito ha anche scoperto la "questione generazionale".
Non solo i figli si sono dichiarati tali, ma anche i padri hanno fatto il loro outing, scoprendosi pieni di pensieri e di sensi di responsabilità. Da questo punto in poi è nata in qualche modo l'idea di una "nursery", o ambiente protetto, nel quale i "pargoli" di luogocomune possano crescere in totale serenità.
Di quanta presunzione si celi in questa idea, forse solo i figli stessi si sono accorti, abituati come sono a sentirci pontificare dal mattino alla sera, in quell'ambito particolarmente compiacente che sono le mura di casa.
Ma al di là di ogni giudizio critico, resterebbe sempre da decidere chi siano davvero i "giovani" da cacciare nella nursery, e chi i "vecchi" a cui spetti il compito - oppure il diritto - di farlo. E' infatti evidente ...
Arriva da Tehran una notiziola picola piccola, che potrebbe anche contenere la chiave di buona metà dei disastri a cui stiamo assistendo oggi. L'Iran si prepara a vendere il petrolio in Euro.
La vera crisi petrolifera, infatti, è iniziata per gli Stati Uniti qualche anno fa, quando si è "estinto" l'accordo internazionale che obbligava l'intero mercato del petrolio a viaggiare esclusivamente sulla base del dollaro.
Fino a che c'era quello, bene o male potevano controllare la partita, controllando il cambio del dollaro sui vari mercati. Ma da quando c'è stata la possibilità di saltare a piè pari Zio Sam, i nervi hanno cominciato a farsi tesi un pò dappertutto.
Da quando lo stesso Saddam aveva avuto la possibilità di ricattare gli Stati Uniti, vendendo all'Europa direttamente in Euro, l'escalation di tensione fra Baghdad e Washington non ha fatto che accelerare, portando alla fine ai risultati che tutti conosciamo.
Ora stranamente anche l'Iran ha scelto di giocare al rialzo, …
Di quanto sia complesso e delicato il nostro organismo, noi ci accorgiamo solo quando funziona male. Stesi sul divano boccheggianti, lo sguardo fisso sul lampadario finto '800, subiamo impotenti il feroce mal di testa da "pranzo di Natale", e ci domandiamo perchè mai lo stomaco, per digerire insieme carbonara, vitel tonnèe e tiramisù della nonna, abbia bisogno di tutto quel sangue in più, con conseguente arresto di ogni altra attività non essenziale.
La grandiosità del nostro organismo, infatti, non è solo quella di sapersi accorgere di una eventuale anomalia, ma di saper anche mettere in atto le misure necessarie per riportare il sistema in equilibrio. "No caro", ti dice il tuo corpo attraverso il mal di testa, "tu adesso noi ti muovi di lì, ...
Luogocomune supera oggi i 2000 iscritti (chi sarà il "fortunato"? Manox66 è n. 1998). Ci aveva messo un anno, dal Marzo 2004 al Marzo 2005, a raggiungere faticosamente i primi 500. Ma a Settembre già eravamo 1000, e in meno di tre mesi siamo raddoppiati.
Questo conferma soprattutto due cose: che il passaparola è l'unico, vero, prezioso metodo di propagazione (grazie a tutti, davvero, da parte di tutti), e che le curve algebriche sono una realtà ben difficile da contestare. Più si è, più si diventa. Non solo perchè aumentano ogni giorno le persone che parlano del sito ad amici e conscenti, ma perchè nel frattempo aumenta anche il numero totale di persone che si avvicinano ad internet come fonte alternativa di informazione. Al proposito, celebriamo il nostro "piccolo grande evento" con una lettera particolarmente significativa, arrivataci nei giorni scorsi.
ALL'INSEGNA DEI GIOVANI - di Antonio C.
Mi chiamo Antonio, ho 17 anni e vivo in Calabria. Da qualche anno il mio rapporto con l'informazione è cambiato radicalmente. Sono uscito dal mio mondo idealizzato (io sto bene e tutto va bene) e ho cominciato a vivere in maniera più critica, con una maggiore elasticità mentale, con una maggiore predisposizione al dialogo e ho imparato ad ascoltare.
Sotto la costante spinta di mio padre ho anche iniziato a interessarmi della ricerca delle informazioni. Credevo che la televisione mi permettesse di saziare la mia necessità di conoscenza, …
Non è possibile. È letteralmente il quinto "numero 3" dell'organizzazione di Al-Queda che viene ucciso dalle forze unite mondiali contro il terrorismo. Altri, più cautamente, lo posizionano fra il numero 3 e il numero 5, nella graduatoria della imprendibile armata di Osama.
Si tratta di tale Hamza Rabia, egiziano "in missione all'estero" (ci scusiamo, ma questo doveva essere talmente famoso che non siamo riusciti a trovare una sua fotografia nemmeno a pagarla), che sarebbe morto in una esplosione avvenuta nella provincia afghana del Nord Waziristan. Pare che fosse il braccio destro di Al-Zawhiri, il che lo renderebbe automaticamente un altro numero 3 che non è riuscito a superare quel difficilissimo livello del vidoegame più diffuso nel mondo.
Lo avevamo detto già in passato, diventare il terzo in Al-Queda è un pò come sedersi al posto della suocera, in macchina. Statisticamente, il primo ad andare sei tu.
Ma qui c'è una meraviglia in più, rispetto alle altre volte. Non solo conoscevamo perfettamente, ...
(Segue articolo: GLADIATORI CON L'ORECCHINO)
Il titolo di BBC-News è bene in vista, sulla homepage internazionale: "Tear gas halts Italian Cup match", "lacrimogeni interrompono incontro italiano di Coppa". Il breve articolo informa anche che alla fine la partita è ripresa, terminando sul 2-2.
Sull'ANSA invece la notizia della sospensione passa solo incidentalmente, fra le righe di un paragrafo che dice: "Nel 2/o tempo, dopo uno stop per lancio di lacrimogeni, Pazzini, forse aiutato da un fallo di mano, segna il 2-0". I valori sono capovolti: qui non solo il risultato finale (il titolo è un laconico "Fiorentina-Juve 2-2"), ma lo stesso fallo di mano di un giocatore, sembrano più importanti della sospensione per lacrimogeni.
Al di là del fatto che il "punteggio" sia chiaramente più interessante per gli italiani che non per gli inglesi, colpisce che la notizia della sospensione "colpisca" i redattori della BBC al punto da farne una notizia internazionale, quando invece lascia del tutto indifferenti i pennaioli nostrani. Lo hanno detto come dire "dopo un breve acquazzone, la partita è ripresa".
Ma qui c'è qualcosa che non quadra, e pure grosso. Se la polizia ha sparato i lacrimogeni, a Firenze, ...
(Segue comunicato della Associazione Antiplagio sulla effettiva tossicità dell'ITX)
Il mattino di un paio di mesi fa, una radio romana lanciava un appello urgente: astenetevi dal bere l'acqua del rubinetto, fino a nuovo ordine, perchè c'è il rischio di un inquinamento a monte dell'acquedotto municipale. Il panico si diffondeva subito in città, ma poco più tardi si veniva a sapere che la notizia era infondata. Controallarme, scusate tanto, e tornate tranquillamente a bere l'acqua di casa.
Era successo che una giornalista di quella radio, trovandosi nella situazione di non poter nè confermare nè smentire la notizia, aveva scelto di dare comunque l'allarme, piuttosto che venire a sapere in seguito che un suo pur piccolo ritardo era costato la vita ad altri concittadini. Se l'acqua della condotta fosse risultata davvero inquinata, la reporter avrebbe come minimo ricevuto la medaglia al valor civile da Ciampi in persona, "per aver saputo prevenire, con lucido tempismo e generosità d'animo, una tragedia incalcolabile". Invece è stata sbeffeggiata, derisa e insultata da tutti, e ora ci pensa due volte anche prima di confermare che il sole è alto in cielo verso mezzogiorno.
In tutto questo ben pochi si erano accorti che la notiza dell'inquinamento circolava già dalla sera precedente, ...
(il filmato è disponibile - leggere nota in coda)
Il trofeo di oggi verrà assegnato alla squadra che riuscirà a colpire più bersagli durante un intero giro in tangenziale, intorno alla città. Si assegneranno 10 punti per le jeep, i camion, e i veicoli oversize, 20 per le auto normali, 50 per le utilitarie sotto i tre metri di lunghezza.
Sembrerebbe solo un cinico esercizio di pessimo humor, ma potrebbe benissimo essere anche la regola vera e propria a cui si attengono i personaggi che vedrete - anzi, che non vedrete - in questo filmato. Non solo non vedrete gli assassini, ma nemmeno i morti, che sembrano essere purtroppo molti di più. Vedrete solo, paradossalmente, delle automobili.
A divertirsi in quel modo sono, secondo i vari siti che hanno immesso clandestinamente il filmato in rete, ...
Leggi tutto: Uomini o macchine?