Un video strepitoso di Andrea Lombardi del canale C'è di peggio
[Grazie a De Chirico per la segnalazione].
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un’intervista al quotidiano Libero, annuncia la rivoluzione e archivia una volta per tutte la sciagura dell’obbligo vaccinale imposto da Speranza, con Conte prima e Draghi poi. Il ministro, pur sottolineando di non aver “mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini” né di avere “mai detto che andasse tolto l’obbligo delle mascherine negli ospedali”, spiega come “oggi l’epidemia è cambiata” e “si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19.
Poi, però, assicura: “Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”. Quando alla commissione d’inchiesta per indagare sulle verità legate al Covid e ai vaccini, il ministro spiega: “Il Parlamento ha diritto di indagare sulla gestione della pandemia ma non devono esserci strumentalizzazioni”.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
*************************************************************************
La vergognosa sentenza della Corte Costituzionale – Proteste in Cina e ipocrisia dell’occidente – Quando la NATO toglieva la corrente alla Serbia - Ictus trombi e miocarditi? La colpa è dei no-vax, lo dice la scienza – I media mondiali “si ricordano” di Julian Assange - La Stampa, i giornalisti muoiono di freddo.
Come molti avevano previsto, il ricorso alla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale si è risolto con un nulla di fatto. Una scarna e fumosa nota della Corte, nella serata di ieri, ha definito sostanzialmente “inammissibili” e “infondate” le richeste dei ricorrenti. E quindi tutto resta come prima.
Ora, io non conosco nel dettaglio le argomentazioni portate dai vari avvocati ricorrenti (ho colto solo degli stralci dei loro interventi, che mi sembravano molto contorti), ma secondo me la cosa si sarebbe potuta risolvere con un ragionamento molto semplice: poichè il vaccino disponibile non impedisce il contagio, viene a mancare il presupposto stesso per imporre l’obbligo. Punto. Non puoi obbligarmi a bere un’aranciata per fermare il Covid, se sappiamo che l’aranciata non ferma il contagio.
Non esistono altre argomentazioni. Se viene a mancare quella del famoso “dovere civico” verso gli altri, il problema non si pone nemmeno, perchè il tutto si riduce ad una scelta personale.
Questo video è preso dal canale The China Show, dove due blogger americani – che hanno vissuto in Cina e parlano cinese – spiegano regolarmente quello che accade in Cina. (Purtroppo il video è "age restricted" ed è visibile solo su Youtube).
Secondo i presentatori, c’è qualcosa di profondamente diverso nelle proteste attuali, rispetto a quelle del passato: esasperata dal lockdown infinito, la gente si ribella non solo scendendo in strada, ma contestando anche apertamente il proprio governo e le forze di polizia (cosa – a dir loro – impensabile fino a ieri in Cina). In particolare un episodio (al minuto 10) , nel quale un cittadino che protestava viene prima portato via di forza dalla polizia, ma poi la folla interviene e lo libera. Al minuto 12.30 le scene impensabili in cui la gente intrappolata nell’edificio in fiamme urla disperata, poichè le uscite sono state sigillate a causa del covid. Pare che sia stato questo episodio a scatenare le proteste in diverse città cinesi. Se avete altri video interessanti sulla situazione cinese perfavore postateli nei commenti.
Grazie a Detoxed per i sottotitoli in italiano.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
************************************************************************
Passaporto globale vaccinale: Meloni dove sei? - UE: “Russia sponsor del terrorismo” - Angela Merkel racconta: nel 2021 mi hanno isolato - FDA: contro l’ivermectina abbiamo dato solo “consigli” - Di Maio: seconda vita nel Golfo Persico - Caso Soumahoro: quando la sinistra si copre di ridicolo.
Mauro Biglino commenta la recente puntata della RAI sulla questione UFO di cui è stato ospite. C'è ai vertici dei media mondiali un evidente cambiamento di tono rispetto alla questione UFO: si vuole forse preparare la popolazione ad una eventuale, prossima rivelazione sulle realtà extra-terrestri? (Qui la puntata integrale su RaiPlay).
di Monica Dematté (*)
'Non tamponi ma cibo, non lockdown ma libertà, non menzogne ma dignità, non [un'altra] rivoluzione culturale ma riforme, non capi ma votazioni; non schiavi ma [finalmente] cittadini.'
Sono le parole scritte in grande su uno dei due striscioni appesi il 13 ottobre 2022 sul ponte di Sitong nel quartiere nordoccidentale Haidian a Beijing (Pechino). Sullo striscione di destra c'è addirittura un'accusa diretta al 'leader maximo': Sciopero a scuola e sul lavoro, rimuoviamo Xi Jingping, dittatore e traditore del paese! Solleviamoci se non vogliamo essere schiavi! Opponiamoci alla dittatura, all'autoritarismo! Salviamo la Cina con votazioni presidenziali aperte a ogni cittadino!
Il tutto accompagnato da un gran fumo nero emanato da un falò di copertoni e da slogan dello stesso tenore diffusi da altoparlanti. Un'azione compiuta da una persona vestita con un gilet fosforescente da operaio, che si intravede portato via su una delle auto della polizia accorse sul luogo. Il video dell'accaduto si diffonde a macchia d'olio via WeChat per tutta la Cina e all'estero, poi viene cancellato. Peng Zaizhou (pseudonimo della persona in questione, che sembra si chiami Peng Lifa, diventa l'eroe di milioni di persone, che pur ammirandolo e invidiandone il coraggio, sono ormai abituate a limitare l'ambito delle proprie azioni a un clic sugli insidiosi mezzi tecnologici .
Qualche giorno dopo a Shanghai due giovani (una ragazza e un ragazzo, entrambi con lunghe chiome) percorrono qualche centinaio di metri in mezzo alla strada tenendo uno striscione che cita quello pechinese senza ripeterne i contenuti, lasciando che sia il 'non scritto' a veicolarne il significato (non...ma, non...ma... ). Una scelta molto più in linea con il carattere e la cultura cinesi, che si esprimono tradizionalmente in maniera indiretta e allusiva. Dal 3 novembre circola su WeChat la foto di un giovane uomo che va a fare il tampone quotidiano anti-Covid (obbligatorio in molte città della Cina) a Guangzhou, nudo sotto un impermeabile trasparente. Si parla del 'nuovo abito dell'imperatore' laddove l'imperatore è il corrispettivo cinese del nostrano 're'.
Questa sera su RAI 1 è andato in onda un programma sugli UFO. Per la prima volta l’argomento è stato trattato dal nostro mainstream senza la minima sfumatura d’ironia, e senza cercare di mescolare le carte con la classica formula che dice e non dice, che prima afferma e poi smentisce, che prima sembra confermare ma poi solleva dei dubbi.
No, questa volta il filtro narrativo era a senso unico, senza ambiguità: un’ottima raccolta di fatti storici documentati e di interviste che confermavano gli avvistamenti - oltre ai lucidi interventi di Mauro Biglino - con una struttura narrativa che lasciava ben poco spazio a chi volesse dubitare di questa realtà ormai innegabile.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
**************************************************************************
Il missile “russo” e i guerrafondai italiani - Zelensky solo contro tutti – USA: i repubblicani aprono indagine su Biden Jr. - Crack FTX: la truffa del secolo – Pfizer e Moderna indagheranno reazioni avverse – Caso Montesano e ipocrisia Lucarelli.
Leggi tutto: Tutte le BALLE sulla RUSSIA raccontate dai giornali