Documentario pubblicato direttamente dall'ambasciata russa in Italia. Dedicato a Enrico Mentana e a tutti quelli che "gli Azov non sono nazisti".
(A causa della restrizione il doc è visionabile solo sul canale dell'ambasciata: youtu.be/pucG92JtXxM).
"Azov del cervello "- un documentario con filmati esclusivi e testimonianze oculari. Contiene conversazioni registrate con militanti Azov catturati che si sono arresi a Mariupol e mercenari stranieri, nonché commenti di esperti e testimonianze di civili che sono stati torturati e maltrattati dai neonazisti. Il film racconta l'ideologia dei battaglioni nazionalisti, le credenze neopagane che fioriscono nelle loro file e l'uso diffuso dei simboli nazisti. L'autrice del film, giornalista e conduttrice televisiva Marina Kim, ha visitato il luogo di detenzione temporanea di Azov catturati vicino al villaggio di Olenivka (Repubblica Popolare di Donetsk) pochi giorni prima dell'attacco delle forze armate ucraine, inflitto dal lanciamissili americano Himars, che ha ucciso più di 50 prigionieri di guerra
Cari amici, sono ormai trascorsi 20 mesi da quando su questo sito ho iniziato a raccogliere giorno per giorno notizie di malori improvvisi, reazioni avverse, decessi post-vaccino COVID-19 e altre contraddizioni di una narrazione a senso unico che ha di fatto impedito alle persone di avere dubbi e di pensare diversamente dal gregge. A questo punto, stanco e provato da questa farsa pandemica, ritengo che chi voleva comprendere ha ampiamente compreso, avendo ora a disposizione tutti gli elementi per unire i puntini e trarre le proprie conclusioni.
Pertanto, pur consapevole che saremo ancora testimoni di tanti effetti collaterali a medio e lungo termine dei "vaccini", interrompo qui il lavoro quotidiano di raccolta delle notizie. I "malori improvvisi" sono ormai all'ordine del giorno e le notizie sono sempre più in evidenza su tutti i quotidiani e organi di informazione. Per cui ritengo che il sito abbia ormai ampiamente assolto alla sua funzione originaria. D'ora in poi, questa risorsa resterà sempre accessibile a tutti e costituirà una sorta di archivio e di "memoria storica" di questi due anni di "pandemia" ed "emergenza sanitaria", a futura memoria. Ringrazio coloro che hanno contribuito a mantenere vivo questo progetto, nella speranza di poter finalmente tornare tutti ad essere liberi di vivere senza limitazioni e focalizzarci solo su ciò che veramente desideriamo fare nella nostra vita.
Un saluto,
Pietro..
Era il 2004, quando il presidente Bush annunciò che l’uomo sarebbe “tornato sulla luna”. Poi il programma lunare (chiamato Constellation) entò in una spirale di costi e di problemi che portò alla sua cancellazione, nel 2010, da parte di Obama. Il nuovo presidente americano, comunque, mantenne vivo il programa di sviluppo della capsula Orion, e pose il 2015 come data di consegna del nuovo progetto di vettore spaziale Super Heavy Launch Vehicle. Il lancio della prima missione, chiamata Artemis, era stato previsto per il 2016, poi il neoeletto Trump lo spostò al 2017. Altri problemi e altri costi rallentarono nuovamente il progetto, e così anche la presidenza Trump è arrivata alla fine, senza che un solo missile con destinazione luna si sia staccato sulla rampa di lancio. Ora finalmente tocca a Biden cercare di ripetere l’impresa che oltre 50 anni fa riuscì – con apparente facilità - al presidente Nixon: vedere un razzo americano che parte per la luna. Ma, per sicurezza, questa missione non avrà umani a bordo, ma solo manichini. L’articolo che segue è stato scritto più di tre anni fa, nel febbraio 2019.
Secondo me si divertono come dei pazzi a prenderci per il culo. Non ci può essere altra spiegazione, per una notizia come quella circolata in questi giorni sull'imminente viaggio spaziale di Helga e Zohar intorno alla luna.
Segnalazioni e commenti sulle notizie più recenti (per le elezioni usate gli articoli appositi).
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Omicidio Dughina: chi è stato? - Liz Truss pronta a sganciare l’atomica - Abili giochi di parole sulle miocarditi - Novak Djokovich, un grande esempio di coerenza.
Scarica la grafica "America 9-11" in italiano.
di Maurizia Leoncini Vecchi
Il trattato Italia-Francia, firmato in data 26 novembre 2021 a Roma, tocca punti nevralgici e poco comprensibili all’interno di una Comunità europea che dovrebbe combattere, anziché permettere, la creazione di ‘assi’ particolari tra singole nazioni.
In 12 articoli che vanno dagli Esteri alla Sicurezza e Difesa, alle Politiche migratorie e Cooperazione transfrontaliera, agli Affari e all’Economia, allo Sviluppo, allo Spazio, alla Cultura ed in cui è previsto un incontro annuale di verifica e coordinamento delle reciproche linee d’azione, si gioca molto del nostro futuro. Se guardiamo al passato, i rapporti Italia-Francia, attraverso i secoli, ci danno un quadro devastante, con scenario di crimini di guerra ancora aperti e che nessun governo italiano, si è azzardato a denunciare.
Se si guarda alla Storia, la mano della Francia sull’Italia è stata lunga e pesante. Bisogna andare al 1282 per registrare la rivolta dei siciliani che, con i ‘Vespri siciliani’, riuscirono a liberarsi degli oppressori. Per il resto sono più che altro asservimenti, occupazioni, oltraggi. Nel 1305, Clemente V (il francese Bertrand de Got) sposta il papato da Roma ad Avignone facendone la sede stabile e trasferendovi dalla Città Eterna quanto più può, opere d’arte incluse.
Continua qui la discussione sulle prossime elezioni politiche.
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di Elia Dallabrida
Nel giugno del 2021 è stata rilasciata versione non classificata del rapporto rilasciato dall’Ufficio del Direttore della National Intelligence (link: https://www.dni.gov/files/ODNI/documents/assessments/Prelimary-Assessment-UAP-20210625.pdf?fbclid=IwAR3jC4K5MIcKSnLUTJWK2BFnN8HqcOeYSf5dRl7f_Ymiq1sT29ssgCF0-ww) che ha cambiato completamente il paradigma sull'ufologia: se in precedenza si veniva considerati pazzi nel parlare di avvistamenti UFO, dopo quel report è stato chiarito che la prima superpotenza mondiale li sta attivamente studiando anche ai più alti livelli della catena di comando. Ovviamente i giornali nostrani hanno subito messo le mani avanti: quelli che riportarono la notizia qui in Italia nel titolo si sono subito preoccupati di aggiungere che "non c’è prova della presenza di alieni", come scriveva ad esempio il Sole 24 ore (link: https://www.ilsole24ore.com/art/ufo-rapporto-pentagono-presentato-congresso-contatto-alieni-non-puo-essere-escluso-AEj3L2S?refresh_ce=1). Ed è effettivamente vero...
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti (per la questione elezioni usate GLI ALTRI ARTICOLI, grazie)
Fermate Zelensky: minaccia il disastro atomico - Ministro cinese: l’11 settembre fu un autoattentato – Stoltemberg vorrebbe fare lo sceriffo in Europa - Bassetti continua a farla fuori dal vaso – Nasce in UK il movimento Don’t Pay – La solita manina interviene nel CDC – Le ipocrite scuse di Hollywood agli indiani americani.
Per la scena degli Oscar, il ns. canale Odysee: www.odysee.com/@luogocomune
La clip dei cinesi che accusano gli USA, estratta dal video: https://t.me/luogocomune2/43
Da Elizabeth Woodworth, collega di David Ray Griffin, ho ricevuto questa mail:
Cari amici nel Movimento per la verità sull'11 settembre, David mi ha chiesto di informare la comunità che i suoi giorni di convivenza con il cancro alla prostata sono ora contati:
“Vi informo che sono stato ricoverato in una casa di riposo - ha scritto David - ho circa sei mesi di vita. Sono davvero felice del verdetto. Temevo che il mio oncologo avrebbe allungato la mia vita oltre il punto in cui mia moglie, Ann, sarebbe morta per prima... sono fortunato di poter morire a casa".
Ci saranno molti nel Movimento per la Verità che vorranno esprimere la loro gratitudine per l'enorme contributo che David ha dato. Sfortunatamente, la sua mobilità è compromessa, e ha dei problemi nel rispondere alle e-mail.
Tuttavia, i messaggi di apprezzamento e sostegno alla sua pagina Facebook possono essere letti per lui, e sono sicura che sarebbero molto graditi: https://www.facebook.com/profile.php?id=100006370783810
Lo pubblico in home, perchè mi piacerebbe sentire i vostri commenti. Grazie-.
Il gigante farmaceutico Pfizer Inc. sta sponsorizzando programmi di formazione giornalistica utilizzati da Facebook per addestrare i suoi partner al “fact-checking” e censurare articoli e post critici nei confronti del vaccino COVID-19.
L’International Center For Journalists (ICFJ) – a sua volta finanziato, tra gli altri, dalla Open Society Foundations (fondata da George Soros, ndr) – è partner di Meta, la società madre di Facebook, nella sua iniziativa “Journalism Project”. A sua volta, Facebook si affida ai giornalisti finanziati e formati dall’ICFJ per “combattere la disinformazione” sulla sua piattaforma attraverso la sua controversa operazione di fact-checking.
Insieme, Facebook e l’ICFJ hanno finanziato testate giornalistiche con sede in Africa, America Latina e Medio Oriente, con un’attenzione particolare al reportage di COVID-19.
Il partner di Facebook per il fact-checking ICFJ, tuttavia, riceve anche il sostegno finanziario di Pfizer: la borsa di studio Arthur F. Burns, annunciata di recente e intitolata all’ex presidente della Federal Reserve, annovera il gigante farmaceutico tra gli sponsor del programma.
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