Intervista a Webster Tarpley (56 min.)
Argomenti trattati: Elezioni americane di mid-term - Ritorno dei reazionari in America - Frattura imminente nei democratici - Paralleli con l'Italia - Renzi "furbastro e mascalzone" - Iraq: origine dell'ISIS - Attuale strategia imperialista in Medio Oriente - Messaggio per gli indipendentisti veneti - Obama circondato dai neocons - Che fine ha fatto "Occupy Wall Street".
di Enzo Pennetta
Un farmaco che non guarisce dalle malattie può sembrare un’idea assurda, è invece la più razionale dal punto di vista del marketing. Un sistema integrato con il “trattamento” dei malati gravi con l’eutanasia e i test genetici prenatali.
C’è qualcosa che non va nell’industria farmaceutica se è possibile leggere notizie come quella apparsa il 26 Maggio scorso sul Corriere della Sera con il titolo “Trovato farmaco per grave malattia. Ma nessuno lo produce“. La vicenda è così riassumibile:
"Dopo anni di studi, i ricercatori dell’IFOM di Milano hanno identificato e descritto la causa di una gravissima malattia genetica, principale causa di emorragia cerebrale nei bambini sotto i 10 anni e hanno scoperto che un vecchio farmaco, fuori brevetto, potrebbe curarla…
In Italia ci sarebbero quindi circa 300 mila casi di CCM. Colpisce nel 25-30% dei casi bambini e ragazzi sotto i 20 anni, nel 60% adulti tra 20 e 40 anni, e per il 10-15% gli ultra-quarantenni. Ad oggi l’unica terapia possibile è la chirurgia che però spesso è impraticabile perché pericolosa, in quanto il bisturi può facilmente danneggiare le parti sane del cervello…
Il farmaco però, da tempo fuori brevetto, non è più prodotto e nessuna casa farmaceutica, nemmeno quella che lo produsse per prima, è disposta a rimetterlo in commercio, perché lo giudica poco remunerativo. Dejana e i suoi colleghi, anche sulla spinta emotiva trasmessa loro dai genitori dei piccoli malati, sono da tempo alla ricerca di una soluzione, senza poterla trovare. «È un peccato – commenta sconsolata Dejana – perché, una volta tanto, eravamo riusciti a trovare un farmaco in gran parte già sperimentato, quasi pronto per l’utilizzo, ma nessuno vuole produrlo, bloccando ogni possibilità di trattamento dei pazienti colpiti da questa gravissima malattia.
Siamo quindi davanti al un caso di un farmaco che potrebbe curare circa 300.000 pazienti solo in Italia ma che nessuno vuole produrre perché “poco remunerativo”. [...]
L'italietta vien dalla campagna
in sul calar del sole, reggendo il tricolore.
E reca in mano amuleti d'ogni sorta, onde,
siccome suole, ogni quattr'anni a sperar
nella vittoria ella si appresta.
Siede con i vicini a tifar l'italianuccio,
con l'occhio fisso sul televisore,
e novellando vien del suo buon tempo,
quando Rossi Cabrini e Scirea
dell'alemanno fecero scempio.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giú da' colli e da' tetti,
sperando di evitare i rigori maledetti.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
[...]
"Una nuova teoria suggerisce che i nostri progenitori maschi abbiano sviluppato robuste strutture facciali come difesa contro le scazzottate."
Esordisce così un articolo della BBC, che cita una ricerca scientifica nella quale si sostiene che lo sviluppo di una robusta mandibola negli umani maschi sia stato il risultato "di una violenta competizione per conquistarsi le femmine e le risorse disponibili."
Come è noto - sostengono questi scienziati - negli scontri a mani nude fra i maschi è spesso l'osso mandibolare a restare spezzato, e "siccome senza mandibola non si può mangiare", ecco che l'evoluzione ha lentamente messo da parte tutti quelli con la mandibola più debole, finendo per "selezionare" per la sopravvivenza splendidi esemplari mascelluti, come ad esempio Primo Carnera.
In altre parole Primo Carnera, con il suo mandibolone, dovrebbe ringraziare una lunga serie di antenati che sono riusciti a sopravvivere alle mille scazzottate del corso dei millenni, grazie appunto ad una mandibola più grossa del normale.
Naturalmente, non proveremo nemmeno per un attimo ad affrontare seriamente una tesi così ridicola, ...
Viene il voltastomaco a sentire i recenti commenti dei piddini sullo scandalo del MOSE. Di fronte ad una vergogna nazionale, nella quale è emerso chiaramente un sistema di collusione complesso e sofisticato - che implicava ovviamente tutti i partiti, compreso il loro - il massimo che è riuscito a dire Renzi è stato "Chi ruba deve essere allontanato dalla politica".
Pensate, colto in contropiede dalle notizie esplosive che arrivavano da Venezia il nostro furbetto di periferia non ha nemmeno detto "ci ruba deve andare in galera" - che sarebbe il minimo che ci si aspetta da un presidente del consiglio - ha detto semplicemente che chi viene preso a rubare "non gioca più".
Come a dire "continuate pure a rubare, ma state attenti a non farvi beccare, altrimenti ci tocca buttarvi fuori". Questo dimostra che per il PD di Renzi la "questione morale" - come tutto il resto, peraltro - è solo una questione di facciata.
Ma non è nemmeno questo il vero problema. Il vero problema è che Renzi e Company non potevano non sapere ...
L'attentato al World Trade Center del '93 fu organizzato e gestito direttamente dall'FBI. (Questo è un argomento che non ho potuto inserire nel film, per motivi di spazio).
Oggi ricorre l'anniversario della morte di Robert Kennedy.
Questa è la versione integrale del film "L'altra Dallas - Chi ha ucciso RFK?"
Il perfetto omicidio del programma MK-Ultra.
(Prima di leggere l'articolo consigliamo di guardare il video: è materiale per un trattato di psichiatria [M.M.]).
Intervista all'amministratore delegato della Nestlé Peter Brabeck, apparsa nel documentario "We Feed the World":
di Franco Fracassi
Pensate, ci sono al mondo dei pericolosi estremisti che pensano che l'acqua sia un bene a cui tutti devono avere libero accesso. C'è anche chi pensa che i cosiddetti cibi Bio siano buoni e facciano bene. Ma sono, per l'appunto, estremisti. Non dovrete preoccuparvi, la Nestlé è qui per proteggervi da loro, vendendo cibi ogm e dando un valore commerciale all'acqua. Così ragiona Peter Brabeck. Ne è talmente convinto che non ha avuto problemi a dirlo apertamente in un'intervista video. Ah, dimenticavo, il signor Brabeck è un uomo d'affari austriaco, nonché amministratore delegato della multinazionale svizzera Nestlé.
Ecco il Brabeck pensiero: «Oramai si pensa che tutto ciò che è naturale è buono. È un grosso cambiamento. Perché poco tempo fa ci insegnavano che la natura è senza pietà. L'uomo oramai è capace di gestire gli equilibri naturali. Ma a dispetto di tutto questo, una dottrina si espande e installa l'idea che tutto quello che viene dalla natura è buono. I prodotti Bio, per esempio. Non ci sarebbe niente di meglio. I prodotti Bio non sono i migliori. Dopo quindici anni di consumo di alimenti geneticamente modificati nessuna malattia è apparsa fino ad ora. Ma in Europa ci preoccupiamo di quello che potrebbe accadere. Nuotiamo in piena ipocrisia». [...]
A sentire i media italiani, sembra destare una grande preoccupazione il fatto chi il partito di Nigel Farage - possibile futuro alleato dei 5 Stelle in Europa - sia "omofobo e razzista".
O forse il vero problema è un altro?
Intervento di Nigel Farage (UKIP) all'Europarlamento:
(C'è un errore nei sottotitoli: a 0:26 la traduzione non è "Noi nel Regno Unito" ma "Noi nell'UKIP") .
Intervento all'Europarlamento di Godfrey Bloom (UKIP):