di Bruno Guigue (*)
Non possono dire di non saperlo. Quando hanno schierato i tentacoli della NATO alle porte della Russia, i leader occidentali erano ben consapevoli di giocare con il fuoco. Sapevano benissimo di comportarsi come apprendisti stregoni, correndo il rischio di una conflagrazione di cui il popolo ucraino sarebbe stato la prima vittima e l'intera Europa avrebbe pagato per il piatto rotto.
Già durante la conferenza sulla sicurezza in Europa, nel marzo 2007, Vladimir Putin aveva chiesto agli occidentali: “La NATO ha piazzato le sue forze in prima linea ai nostri confini! Contro chi è rivolta questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai nostri partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia?" Un gelido silenzio accolse queste osservazioni di buon senso e la NATO ha continuato ciecamente il suo Drang nach Osten (spingere verso est). Probabilmente ci voleva di più per fargli ascoltare la ragione. Continuando la politica con altri mezzi, la guerra si sarebbe presto occupata di porre dei limiti a questa micidiale espansione.
Potranno tornare a percepire regolarmente lo stipendio. Standosene però lontani dalle aule e dagli studenti, senza di fatto svolgere la propria professione. A partire dal 1 aprile, le decisioni del governo sul fronte vaccini si trasformeranno in un clamoroso boomerang, con gli insegnanti che ancora rifiutano di sottoporsi alla somministrazione dei farmaci anti-Covid di nuovo retribuiti: l’ultimo decreto approdato in Gazzetta Ufficiale, infatti, conferma che per il personale della scuola permane fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale, con tanto di multa fino a 100 euro. Da aprile, però, decadono tutte le sanzioni.
Non sarà più in vigore, quindi, nemmeno il divieto di recarsi a lavoro con conseguente sospensione dello stipendio. Tutto come previsto, si potrebbe pensare. Ma come rivelato da Paolo Russo sul Corriere della Sera, all’articolo 4 del decreto si legge: “La vaccinazione costituisce requisito essenziale per poter svolgere l’attività didattica a contatto con gli alunni”. Chi non ha ancora ricevuto le dosi, dunque, potrà sì tornare a scuola, ma senza insegnare. Un clamoroso pasticcio, l’ennesimo firmato dal governo Draghi.
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Mi piacerebbe tantissimo poter rispondere personalmente al presidente Draghi rispetto al suo discorso di stamattina in parlamento. Se ne avessi la possibilità, questo è quello che gli direi.
[Draghi] “A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall’inizio della guerra, l’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini.“
Io non ho ammirato nulla di tutto ciò. Ho invece rilevato una profonda ingenuità nel presidente Zelensky, che si è fatto usare dagli americani per fare da esca all’invasione russa, mettendo inutilmente a repentaglio la sicurezza e le vite dei suoi concittadini. Invasione chiaramente voluta e provocata da Washington, che prima ha incoraggiato Zelensky a rifiutare ogni compromesso con Mosca, e ora lo ha sostanzialmente abbandonato al proprio destino. Come fanno sempre gli americani, d’altronde: basterebbe conoscere un pò di storia per sapere come si sarebbero comportati anche in questo caso.
[Draghi] “L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore.”
Non ci sono mai state “mire espansionistiche” da parte di Mosca, se non nella nauseabonda propaganda dell’Occidente. Putin ha sempre detto chiaramente che interveniva solo a) per difendere i russofoni del Donbass, massacrati dai nazisti di Kiev e b) per impedire un futuro ingresso dell’Ucraina nella Nato.
Scusate ragazzi, ma quando ce vo' ce vo'. Questo come sintesi li batte tutti.
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Mentana e i nazisti perbene - Chi è veramente Yulia Timoschenko - L’Italia è in guerra ma non lo sa – I nuovi equilibri economici del mondo - Draghi ci avvisa: dobbiamo prepararci ai razionamenti.
Da parte dell'avv. Lillo Massimiliano Musso riceviamo con richiesta di pubblicazione:
L’Avv. Lillo Massimiliano Musso, responsabile di Mille Avvocati per la Costituzione, collegio difensivo nazionale delle libertà costituzionali, ha presentato una denuncia alla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo diretta dal procuratore Nazionale Federico Cafiero de Raho contro il Governo Draghi per Eversione dell’Ordine democratico e dell’Ordinamento costituzionale, per gli effetti degli articoli 270, 270 bis, 270 sexies e 287 del Codice Penale. La contestuale petizione a favore della denuncia ha raccolto in meno di una settimana quasi 250 mila firme.
L’ex ambasciatore in Iraq, Marco Carnelos, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Dagospia. Ne ha per tutti il diplomatico, che sottolinea le diverse responsabilità dell’occidente sul conflitto Russia-Ucraina, dalla Nato all’Unione Europea.
Ecco le parole di Carnelos: “L’allargamento a est della Nato è il peccato originale che ha alimentato una tensione crescente tra Russia e Occidente, fino alla guerra in Ucraina? È una questione controversa e non così scontata come viene raccontata”. Marco Carnelos, ex consigliere dei presidenti Prodi e Berlusconi, ex ambasciatore in Iraq ed ex inviato speciale per la Siria, espone le sue considerazioni sulla guerra in Ucraina. Ecco i passaggi principali.
L’Occidente promise alla Russia di non allargare la Nato a est?
Alcune promesse verbali furono fatte. Ci sono anche alcuni documenti, prodotti da riunioni di alto livello, in cui si evidenzia come l’assunzione che c’era in quel momento storico fosse che la Nato non sarebbe andata oltre il confine della Germania, riunificata a ottobre 1990.
Di Kamiokande
Fin dall’inizio pandemia si è fatta strada sui social media l’ipotesi di una relazione tra la malattia Covid-19 e l’accensione delle antenne 5G, che proprio in quei mesi incominciavano a venir sperimentate in giro per il mondo, inclusa Wuhan. L’interesse riguardo l’argomento ha raggiunto il suo massimo il 5 Aprile per poi scemare nelle settimane successive, come si può vedere dal grafico qui sotto.
Era immaginabile che, oltre all’attenzione del popolo dei social, si accendesse anche l’attenzione dei debunker e dei giornalisti “seri e responsabili” (da sempre lucidi e geniali). A titolo di esempio si vedano (se proprio ne avete voglia) gli articoli apparsi i primi di Aprile del 2020 su Open, La Repubblica ed il Corriere della Sera.
L’argomento ha meritato anche un articolo scientifico sulla rivista Media International Australia intitolato “‘Corona? 5G? or both?’: the dynamics of COVID-19/5G conspiracy theories on Facebook”.
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Gli USA ammettono l’esistenza dei biolaboratori in Ucraina – Blinken autorizza paesi NATO a mandare aerei in Ucraina - Victoria Nuland decreta la morte del Nord Stream 2 – Lo stato di guerra è la prosecuzione ideale del “grande reset” - Italia: hanno rinnovato il greenpass per tre anni?
Leggi tutto: Veramente la NATO sacrificherà fino all'ultimo ucraino?