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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
- maxtube100
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E' eclatante l'abbandono dell'argomento "radiazioni" da parte dei debunker.
L'argomento "radiazioni" dimostra l'impossibilità delle missioni lunari.
Già solamente questo basterebbe a far crollare il castello di menzogne della nasa.
Ma se poi ci si mettono pure i debunker a dimostrarlo scappando nel silenzio,
allora scacco.
Francamente pensavo che sta storia si sarebbe dilungata per tanto tempo.
Invece, dopo solo una ventina di giorni, ecco concludersi miseramente l'azione della squadriglia dei debunker di cazzate&cazzate.
Poi arriveranno le risposte di Massimo....
e allora sarà scacco matto!
(hanno fatto tutto qui sulla terra, riprese fatte in studio e all'aperto)
DO NOT FEED THE TROLL
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alla fine parlando di debunker non avremmo a che fare neanche con un plurale, diciamoci la verità:
un unico soggetto è venuto a cercare Massimo, facendo perdere del tempo a lui e al più creando un diversivo a noi, dopodiché si è ritrovato dentro uno sgabuzzino con la porta bloccata ed ha provato a uscirne gridando una delle battute di Pozzetto....:
vi siete chiusi fuori!
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- CharlieMike
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Rubata a Gilberto Govi in "Sotto a chi tocca!"gridando una delle battute di Pozzetto....:
vi siete chiusi fuori! <img src="/media/kunena/emoticons/23.gif" >
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Non avevano nessun tipo di schermatura efficace.
Punto.
..................
Questo non è assolutamente vero! Bisognerebbe valutare e dare la giusta importanza alla proclamata schermatura made in Attivissimo, da lui personalmente testa-ta su di un Lem casereccio assemblando la carta stagnola con lo scotch. Come ricavò la stagnola? Semplice! Da qualche migliaio di caramelle. ..
E qui cade lo stomaco...Si sa della tirchieria di Attivissimo che non butta mai via niente. Le caramelle una volta scartate dalla stagnola, si è sentito in obbligo di ciucciarle tutte e 13878: che dulùr de pansa...
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- Andrea_1970
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perchè non fai un'intervista a Robert Shanebrook che ha lavorato per decenni alla Kodak e ha collaborato alla produzione delle pellicole per le missioni Apollo?
Pensa a quante risposte potrebbe darti sulla fotografia lunare.
Se vuoi la verità sulle pellicole, chi altro potrebbe dartela?
Puoi scrivergli a:
makingKODAKfilm@yahoo.com
Questo è il suo sito:
www.makingkodakfilm.com/
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Entro stasera hai due possibilità: o dimostri quello che hai detto, oppure ti scusi per aver detto una stronzata.
Altrimenti sarai espulso. Mi avete rotto i coglioni con queste vostre fantasie stile Disneyland, vendute per verità assoluta.
Fra l'altro, mi era sfuggita questa tua ulteriore "perla", quando hai scritto: "però che sia esistito qualcuno più bravo di te in camera oscura è una possibilità che potresti anche prendere in considerazione." Sei talmente ignorante che mi fai pena: con le diapositive NON ESISTE il passaggio in camera oscura. Il rullo entra nella sviluppatrice, e quando esce dall'altra parte QUELLO E' IL RISULTATO FINALE. Non si cambia più. Altro che "postproduzione" di 'sta minchia.
L'unica cosa oscura, in questo caso, è la nebbia nel tuo cervello.
Ripeto: ultimo avviso.
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ho trovato questa versione dell'intervista a Beans un po' più estesa, sembra che lui effettivamente non sappia l'esatta quota delle fasce di VA ma sicuramente ne conosce gli effetti, lo spiega nella stessa intervista da cui i complottisti hanno decontestualizzato. Se ci facciamo caso lo stesso Sibrel prima insiste che lo shuttle si troverebbe in orbita bassa ma poi parla del fenomeno delle flashing lights raccontato dagli astronauti, tale fenomeno avviene soprattutto per il passaggio nella SAA, quindi non è vero che le fasce di VA inceneriscono istantaneamente gli astronauti, ci poteva arrivare da solo se non fosse stato in malafede. N.B. Dare una quota assoluta per le fasce è fuorviante in quanto non sono sferiche ma toroidali e leggermente inclinate perchè l'asse magnetico non coincide con l'asse di rotazione quindi la quota parte da poco più di 100 Km (anomalia del sud atlantico) fino a decine di migliaia di Km per la seconda fascia, ultimamente se ne è scoperta una terza che appare quando c' è molta attività solare ma questo è un altro paio di maniche.
Mostra meno
Mio caro amico Denpasar , se mi stai osservando , un astronauta viaggia nello spazio !!!
Come cazzo fà a no sapere cosa c'è la fuori .
Non sa dove si trovino le fasce di Van Allen, a questo punto presumo che non sappia nemmeno che tipi di radiazioni ci siano, visto che se le ha superate vuol dire che non erano pericolose.
Ma almeno si ricorda dove stava la luna ???
Quindi non ha avuto un ictus, proprio non sapeva dove stavano ???
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Senza entrare troppo nel merito (non so se sono stati davvero tagliati), entro nella metodologia espositiva e nella logica inesistente.
E nella capacità di analisi.
E nel fatto che 75 geni plurilaureati hanno detto "sì sì bravo capo, fagliela vedere!!!".
Tesi: c'è una pausa di 1 solo secondo perché è stato tagliato, infatti nelle trascrizioni c'è una pausa di 7 secondi".
Questa non ve la spiego, spero ci arriviate da soli.....
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scusami, ma il tempo è tiranno mica solo per te.MATRIZOO: E' inutile che scappi, so che stai leggendo.
Entro stasera hai due possibilità: o dimostri quello che hai detto, oppure ti scusi per aver detto una stronzata.
Altrimenti sarai espulso. Mi avete rotto i coglioni con queste vostre fantasie stile Disneyland, vendute per verità assoluta.
Fra l'altro, mi era sfuggita questa tua ulteriore "perla", quando hai scritto: "però che sia esistito qualcuno più bravo di te in camera oscura è una possibilità che potresti anche prendere in considerazione." Sei talmente ignorante che mi fai pena: con le diapositive NON ESISTE il passaggio in camera oscura. Il rullo entra nella sviluppatrice, e quando esce dall'altra parte QUELLO E' IL RISULTATO FINALE. Non si cambia più. Altro che "postproduzione" di 'sta minchia.
L'unica cosa oscura, in questo caso, è la nebbia nel tuo cervello.
Ripeto: ultimo avviso.
come si faccia io non lo so e non mi interessa, mai utilizzato una analogica.
questo da chat gpt:Nel processo di sviluppo della fotografia analogica, era effettivamente possibile "recuperare" o modificare l'esposizione della pellicola entro certi limiti, ma con alcune precisazioni importanti.In media, era possibile recuperare:
- <strong>Circa 1 stop in sovraesposizione (highlights)</strong>: Le pellicole negative, specialmente quelle <strong>a colori (C-41)</strong> o <strong>bianco e nero</strong>, erano più tolleranti alla sovraesposizione che alla sottoesposizione. Potevi sovraesporre anche di uno stop o leggermente di più e ottenere comunque un buon risultato.
- <strong>Circa 1-2 stop in sottoesposizione (shadows)</strong>: Le pellicole, soprattutto quelle <strong>in bianco e nero</strong>, consentivano di "tirare" (push processing) uno o due stop in sviluppo per recuperare sottoesposizione, ma a scapito di maggiore grana e contrasto.
- <strong>Push/pull processing</strong>:
- <strong>Push</strong>: si sviluppa la pellicola più a lungo per compensare sottoesposizioni (fino a 2 stop tipicamente).
- <strong>Pull</strong>: si sviluppa per meno tempo per compensare sovraesposizioni (meno comune, fino a 1 stop).
- <strong>Mascheratura in stampa</strong> (in camera oscura):
- Si potevano bruciare (burn) o schermare (dodge) alcune aree per recuperare luci o ombre, ma questo agiva solo sulla stampa, non sulla pellicola stessa.
- <strong>Bianco e nero</strong>: molto più flessibili, più facili da pushare/pullare.
- <strong>Colore negativo (C-41)</strong>: buona tolleranza alla sovraesposizione (anche +2 stop), ma meno al push.
- <strong>Dia (diapositive/E-6)</strong>: molto poco tolleranti. Dinamica ristretta, recupero massimo di 1 stop (e spesso nemmeno quello).
interpretala come vuoi, e farmi bannare o meno non è che sia tra le mie più grandi preoccupazioni.
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E’ ovvio che l’errore con il negativo puoi salvarlo. E’ LA DIAPOSITIVA CHE NON PUOI SALVARE. Se hai sbagliato l’esposizione ce l’hai nel culo. Quante volte devo scriverlo, prima che tu capisca?
Comunque, io ti avevo chiesto di spiegare il metodo di recupero delle slide, oppure di ritirare la tua affermazione. Tu invece mi hai postato una risposta della IA che non c’entra niente. Bastava ammettere con umiltà che avevi sbagliato, e la cosa si risolveva lì. Invece hai voluto insistere. Evidentemente hai un orgoglio che è pari solo alla tua ignoranza in materia.
Sei stato espulso.
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Sono qui che lurko e leggo messaggi sulla questione pellicole/radiazioni/esposizione e benché non abbia l'autorizzazione a intervenire, qualcosa la voglio dire, ed è questa: state facendo tutti discorsi campati in aria perché su questo argomento manca la prova su cui i vostri discorsi dovrebbero basarsi, ossia una PERIZIA SULLE PELLICOLE che essendo diapositive sarebbero relativamente semplice da ispezionare, infatti basterebbe guardarle in controluce rispetto ad una lampada, per capire subito se ci sono danni radioattivi ed eventialmente verificarne le effettive corrette esposizioni, e soprattutto, essendo oggetti analogici, non possono esserd modificati una volta sviluppati.Redazione wrote:
Ragazzi mettetevi comodi,che adesso Matrizoo ci spiega come si faceva in era analogica a recuperare due stop di errore "in postproduzione" (stiamo parlando di diapositive, ovviamente).
Invece tutti i discorsi che sento dove si basano? Su l'analisi di scansioni, che tra l'altro sono ben tre e le uniche che sono veramente perfette, sono state dichiaratamente modificate nei livelli. E allora di cosa stiamo parlando?
Ci meravigliamo se le scansioni che passano da Photoshop da Kipp Teague non presentno danni da radiazione e l'esposizione non sia stata sistemata?
Purtroppo nessuno che qui sta discutendo, ha visto quelle pellicole che sono conservate nei freezer della Nasa a -10°, però abbiamo un indizio: se le scansioni dell'Apollo Journal sono state dichiaratamente modificate, quelle pellicole erano tutto meno che perfette.
Infatti se analizziamo le scansioni della Nasa grezze hanno un grosso problema sulle ombre, in quanto queste zone scure sono visibilmente sovra esposte, infatti dovrebbero avere tanto il cielo quanto le ombre sul terreno nere assolute, invece presentano un verdino granuloso che non può essere un problema di scansione, visto che non compare nelle scansioni di Apollo 7.
Poi abbiamo le scansioni dell'università dell'Arizone che sappiamo ha corretto proprio quella sovraesposizione presente sulle ombre, e il risultato sono foto tutto meno che correttamente esposte.
Basta osservare questa:
Oppure questa:
Ripeto quello già affermato da me più volte: su questo argomento che ha come riferimento delle scansioni modificate con photoshoo e non ispezioni su pellicole non si va da nessuna parte e non si può dimostrare nulla.
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Ma questi escono dalla porta e rientrano dalla finestra!!benché non abbia l'autorizzazione a intervenire, qualcosa la voglio dire
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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come lo tratti male tu C&S nessuno al mondo, ti
manca la prova su cui i vostri discorsi dovrebbero basarsi, ossia una PERIZIA SULLE PELLICOLE
minchia vero, magari verrebbero fuori nanoparticelle de regolite a gogò... quella depositatasi in superficie dopo du botte de vento ner Mojave
Purtroppo nessuno che qui sta discutendo, ha visto quelle pellicole che sono conservate nei freezer della Nasa a -10°
mi basterebbe la parola de C&S, ce metterebbi la mano sur ghiaccio,
su questo argomento che ha come riferimento delle scansioni modificate con photoshoo e non ispezioni su pellicole non si va da nessuna parte e non si può dimostrare nulla.
basta farle ispezionare dalla NASA, in modo che dia ragione alla NASA
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Infatti se analizziamo le scansioni della Nasa grezze hanno un grosso problema sulle ombre, in quanto queste zone scure sono visibilmente sovra esposte, infatti dovrebbero avere tanto il cielo quanto le ombre sul terreno nere assolute, invece presentano un verdino granuloso che non può essere un problema di scansione, visto che non compare nelle scansioni di Apollo 7.
catalog.archives.gov/id/16665579
Sai quali sono i valori LAB della porzione di cielo nera, hai presente quella vastità intorno al veicolo spaziale durante la missione APOLLO 7, quella che a occhio nudo appare VERDE?
L 17,5
A -9
B 0
L è la luminosità, A è il canale verde-magenta, B è il canale blu-giallo. Dove A o B di un'area = 0, allora l'area è grigia; dove A o B è negativo, l'area prende il primo colore del canale, ad esempio:
Se A = -9 allora l'area è verde.
Se A è verde e B è neutro, il verde si mescola con il neutro e ottieni... il VERDE.
VERDE. Capisc'? Green? Grŭne?
Le scansioni grezze di APOLLO 7 sono tutte verdi. Anche i colorchecker a inizio pellicola.
Quindi il messaggio è solo uno:
VATTIANASCONDERE
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Te possino...
Graaande! Er mejo, er più...incoronabile immantinente a 8° Re de Roma
Ormai è lapalissiano che nessuno muterà mai opinione dopo una discussione. Per uscire dall'impasse è doveroso SEMPER, informarsi meglio e di più, leggere con spirito (iniziale) meno critico e libero nei confronti della controparte, NON estrapolare il tutto come se l'altro dicesse e proponesse solo cagate e le appendesse con la carta velina al suo personale muro...
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Vizzini... FATTI NON PAROLE.
Allora clicca sul link e dimostra di non essere il totale idiota che fingi di essere
catalog.archives.gov/id/16665579
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Strano, il verdino c'è pure lì Adesso me lo immagino tipo Fantozzi che annaspa in pieno marasma, con la lingua felpata, mani due spugne e manie di persecuzione, che cerca di formulare la nuova e inutile supercazzola per giustificare l'ingiustificabile
Vizzini... FATTI NON PAROLE.
Allora clicca sul link e dimostra di non essere il totale idiota che fingi di essere
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Io volevo chiedere perché nella sua seconda foto l'orizzonte continua ad essere più scuro (non solo rispetto al suolo vicino al LEM, mi avrebbe detto che è lo spazzamento dei gas, ma anche rispetto al terreno in lontananza), però non l'ho chiesto per non spaventarlo.
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- Andrea_1970
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- Maiyun_Akan
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Nella remota possibilità (dato che son poco conosciuto) ti arriverà nuova utenza con un pò di sale in zucca.
Mi domando poi se questi soggetti abbiano capito qualcosa della mia analisi (che era perlopiù concentrata sul lato umano).
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- kamiokande
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Due foto di Apollo 9 a confronto con una di Apollo 11, tutte prese dal "Gateway to Astronaut Photography of Earth".
fonte:
eol.jsc.nasa.gov - AS09-19-2949
eol.jsc.nasa.gov - AS09-24-3628
eol.jsc.nasa.gov - AS11-40-5866
Apollo 9 missione avvenuta in orbita bassa come Apollo 7, stessa dose di radiazione assorbita (0.20 rad contro 0.16 rad). Domanda: perché sono stati confrontati Apollo 7, 8 ed 11 senza passare da 9 e 10?
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Seguite molto attentamente quello che vi scrivo perché chiude la questione.
Mettiamoci in testa che tutte le missioni spaziali comportano una certa dose di radiazioni che può inquinare le pellicole, anche quelle in orbita bassa, perché ad es. la radiazione ultravioletta (UVC) in orbita bassa è perfettamente uguale a quella lunare, e anche i GCR sono molto più intensi che a livello del suolo, proprio per la mancanza di schermatura che fornisce l'atmosfera (che trasforma la maggior parte dei GCR in MUONI).
Normalissimo trovare una traccia di inquinamento nelle scansioni delle missioni in orbita bassa, in particolare in Apollo 9 dove una parte di foto è stata fatta dal Lem nei test di randez-vous col CM.
E anche nel trittico che ho postato io, osservando il cielo di Apollo 7 è visibile un leggero inquinamento radioattivo, basta concentrarsi e lo si vede.
Ora però ci sono due elementi che però sono determinanti: l'inquinamento non è uguale in tutte le scansione e se fosse vero quello che afferma VIZZINI, ossia fosse un problema di scanner (di bassa qualità usato dalla Nasa ne 2004, cosa TOTALMENTE RIDICOLA), QUESTO INQUINAMENTO SAREBBE COMPARSO IDENTICO IN TUTTE LE SCANSIONI, PERCHÉ SONO STATE ESEGUITE TUTTE CON LO STESSO SCANNER.
Tra l'altro Photoshop esisteva dal 1990 e se davvero lo scanner produceva scansioni verdine da diapositive perfette, le scansioni si sarebbero corrette subito. Invece non si è voluto farlo subito per mantenere l'originalità delle scansioni e lo si è fatto molto tempo dopo, aggiungendo scansioni ripulite (quella di Tipp Teague) a quelle grezze per pubblicarle sull'Apollo journal.
Osservando attentamente le scansioni di diverse missioni, noi notiamo un maggior inquinamento nelle foto più recenti, ossia più in Apollo 11 e meno nelle missioni precedenti.
Questo é FATTUALE, lo vedete con i vostri occhi e per questo motivo non può DIPENDERE DALLO SCANNER e non ci sono spiegazioni alternative.
Seconda cosa: ora vi dimostro in modo INEQUIVOCABILE, che il verdino era presente ORIGINARIAMTE nelle pellicole e non è stato prodotto dalla scansione.
Prendiamo le scansioni dell'università dell'Arizona.
Noi sappiamo che le scansioni sono state fatte portando i cieli e il bordo della pellicola al nero assoluto originale, per cui è stato fatto virare l'istogramma della scansione per ottenere il cielo e le ombre nere.
Analizziamo che tipo di intevento è stato fatto. Vi metto la scansione della diapositiva chart, che è stata scattata a Terra come prima diapositiva del rullino 40, quello utilizzato poi sulla Luna, e che serviva per la calibrazione del colore e dell'esposizione che inevitabilmente le radiazioni avrebbero fatto virare. Questa diapositiva riporta la paletta colori kodak
Più sotto poi vi i metto un particolare importante, ossia la paletta colori della diapositiva chart, confrontata con la paletta corretta come era stata fotografata originariamente.
Ora nelle scansioni dell'università non compare inquinamento radioattivo, perché? Semplicemente perché come abbiamo detto l'inquinamento era stato ripulito modificando l'istogramma in fase di scansione, espediente che però ha dato come risultato delle scansioni TETRE e per dimostrarlo vi metto la scansione della AS11-40-5899 dell'Università e quella dell'Apollo journal per farvi toccare con mano cosa vuol dire TETRO!!!
Ora perché sono così tetre le scansioni dell'università di questo che è il rullino 40 di Apollo 11 ossia il più importante di tutte le sei missioni?
Voi ovviamente non ve lo sapete spiegare.
Io sì.
Il motivo delle scansioni TETRE risiede nel tipo di viraggio che vediamo nel Kodak color control patches.
È più che evidente che c'è stato un abbassamento generale della luminosità infatti il marrone della paletta Kodak si è avvicinato al nero, e anche gli altri colori sono meno luminosi, ma la modifica più importante è stata un'altra.
MANCA COMPLETAMENE IL GREEN!!!
In pratica il colore verde è stato portato a nero, nonostante fosse ben luminoso nella paletta originale, e questo ha una sola ragione: c'era un verdino che inquinava i cieli e i bordi delle pellicole e per essere corretto andava azzerato sull'istogramma della scansione, abbassando la luminosità generale e spegnendo il canale verde.
Ecco perché il verde non compare nel Kodak color control patches della diapositiva di riferimento del rullino 40 che è stato sulla Luna, perché il rullino era inquinato da una radiazione Bremsstrahlung che ha prodotto raggi X e ha determinato un colore verde GRANULOSO sulle ombre.
Questa correzione di luminanza e crominanza fatta durante la scansione dall'Università dell'Arizona, dimostra IN MODO INEQUIVOCABILE, che le pellicole viravano sul verdino nelle ombre e per correggere quell'inquinamento presente nelle pellicole sulle ombre, si è dovuto abbassare la luminosità e spegnere quasi completamente il canale verde RENDENDO TETRE LE SCANSIONI.
Questa è una prova oggettiva.
Adesso facciamo un ragionamento di buon senso.
È del tutto verosimile che ANCHE IN AMBITO FINZIONE, la Nasa, dopo aver scritto in tanti documenti che le pellicole avrebbero riportato danni da radiazione, poi si ricordasse di irradiare le sue di pellicole, per cui che la NASA sia andata o meno sulla Luna, le pellicole irradiate le avrebbe prodotte sicuramente, e così è stato.
Non illudetevi di essere voi PIÙ INTELLIGENTI E SVEGLI di chi aveva miliardi di dollari per creare una finzione che secondo voi dura da 55 anni: alla Nasa possono essere IMBROGLIONI QUANTO VOLETE, MA NON SONO COSÌ FESSI QUATO LI VORRESTE FARE VOI!!!
Per cui ribadisco: questa prova delle pellicole irradiate non dimostra nulla di nulla, la smoking gun cercate da qualche altra parte, qui avete fatto solo un buco nell'acqua.
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