Durante l'ultimo live di Bordernights ho chiesto agli ascoltatori di segnalarmi eventuali casi di abbattimento selvaggio e ingiustificato degli alberi dalle loro parti. Mi sono arrivate diverse segnalazioni. Ve ne indico alcune:
Vittorio Sgarbi difende i pini di Marina di Carrara: «Barbarie, denuncio tutto. Mi auguro che la magistratura intervenga, chi fa una cosa di questo genere merita la galera».
Verona: Per realizzare il nuovo filobus saranno abbattuti centinaia di alberi
Tagliati 30 ettari di bosco nella riserva del Farma, l’esperto: «È un disastro»
Avezzano. Piazza del mercato. Cittadini, movimento cinquestelle e verdi respingono le "motoseghe"
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Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, studente universitario. Vi scrivo per raccontarvi e chiedervi di raccontare la mia storia. Si tratta di effetti collaterali di antidepressivi che non vanno via sospendendo il farmaco. Credo che la possibilità di un tale evento dovrebbe essere accuratamente soppesata dal medico che effettua la prescrizione e soprattutto il paziente ne dovrebbe essere informato, ma ciò non avviene perché di questi apparentemente rari (e debilitanti) problemi non ne sono a conoscenza nemmeno i professionisti.
Per questo mi rivolgo a voi chiedendo di portare tutto ciò alla conoscenza di pazienti e medici.
Circa 3 anni fa a seguito di problemi famigliari, stavo passando un brutto periodo così decisi di rivolgermi ad uno psicologo, con cui iniziai un percorso di sedute. Ero piuttosto preoccupato e giù di morale a causa dei miei problemi, così mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra perché affiancasse alle sedute una terapia farmacologica: ciò, a detta loro, mi avrebbe aiutato ad accelerare e mantenere i progressi e a riprendere quanto prima in mano la mia vita. D’altronde la medicina oggi offre queste possibilità, perché non sfruttarle?
Così, per farla breve, per quasi due anni ho preso un farmaco antidepressivo: “questo farmaco aumenta la quantità di serotonina nel cervello, il famoso ormone della felicità. Potresti avere un po’ di nausea le prime settimane ma vedrai passerà”.
di Ginevra dell'Orso
Mio caro amico, come stai? Ti ricordi di quando parlavamo di come sarebbe cambiato questo posto? Non sai con quale gioia ti racconto che, alla fine, è accaduto veramente! Sai cos'è successo in questi ultimi vent'anni? Ebbene, la regione Calabria non esiste più e, al suo posto, è stato istituito il Principato autonomo di Calabria. Siamo ancora in Italia, ma siamo uno Stato dentro allo Stato, con una nostra economia, una nostra moneta, con leggi, diritti e doveri che appartengono solo a noi. E si... essendo un Principato, abbiamo anche un Principe, ma di questo te ne parlerò alla fine.
Biodiversità
Siamo sempre un milione e mezzo di abitanti, perché avere la residenza nel Principato è ormai difficilissimo, anche per chi qui vi è nato e cerca di tornare. Del resto, troppi abitanti rischierebbero di compromettere l'equilibrio socio-politico e ambientale che negli anni si è venuto a creare.
La faccenda dei Minibot sta rivelando quanto sia ferreo il giogo monetario a cui siamo assoggettati in Italia. Basti pensare che l'intero PD aveva votato la mozione iniziale sui Minibot (trovandola - si presume - sensata) solo per fare una clamorosa marcia indietro, una volta che gli è arrivata la tirata di orecchie da Bruxelles.
Ma non basta: ora siamo arrivati al punto in cui un ministro del tesoro si mette di traverso ad una decisione che è stata presa da ambedue i partiti di governo, e che si trova addirittura scritta nello stesso patto di governo fra Lega e 5Stelle. Pensate al paradosso: un governo che ha tutt'ora il sostegno della maggioranza della nazione prende una decisione, ma questa decisione viene bloccata dagli gnomi di Bruxelles grazie all'ostruzionismo di uno gnomo di casa nostra. E noi siamo ancora qui a domandarci se dobbiamo restare nell'Euro?
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Questa mattina (11.30) intervistiamo la dottoressa Belpoggi sul 5G. (Se avete domande particolari da farle mettetele nei commenti - grazie).
Da oggi American Moon è visionabile su Vimeo On Demand: 3 euro per 1 mese, 6 euro per sempre + download. (Per ora non posso mettere il film liberamente su Youtube, perchè sono in trattativa con una rete televisiva e con diversi festival. Posso però metterlo on demand). Grazie a chi farà girare questo link.
di Uhura
Ieri mattina leggevo un articolo - nella sezione Cultura di Repubblica - che rivolgeva agli insegnanti italiani un invito a far amare la storia a scuola.
Benissimo, mi sono detta. Uno studio serio e critico della storia passata e recente può contribuire a sviluppare la capacità critica dei ragazzi e ad insegnar loro a “leggere” il mondo nel quale vivono - se tale studio è serio e onesto – con un grado forse più accurato di obiettività.
Mi viene così la curiosità di esplorare qualche testo scolastico presente sul web ed approdo su un file di Zanichelli on line - che non è proprio l’ultimo degli editori di testi scolastici – che tratta di storia americana dalle origini fino alla storia più recente, inclusi i terribili avvenimenti dell’11 settembre 2001.
Leggere come quegli avvenimenti vengono presentati a ragazzi in età formativa ha dato l’ultimo colpo alla mia fiducia nella “funzione educativa” della scuola.
Questa sera alle 20 diretta streaming.
In esclusiva su Byoblu, arriva la diretta streaming di un evento molto atteso: per la prima volta in Italia, Andrew Wakefield, il dottore londinese che nel 1998, con uno studio scientifico pubblicato su The Lancet, osò mettere in dubbio la pratica delle vaccinazioni di massa. Il suo articolo gli costò la radiazione dall’Ordine dei medici e la gogna mediatica dell’informazione mainstream, ma le sue ragioni, raccontate in prima persona, sono in pochi a conoscerle.
Grazie all’impegno dell’associazione Corvelva potremo allora ascoltare direttamente lui, Andrew Wakefield, ed avere un quadro più obiettivo su quello che si nasconde dietro a uno dei più grossi scandali del XX secolo.
Un’occasione da non perdere! Sintonizzati su Byoblu, giovedì 6 giugno alle ore 20.
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