Caro Professor von Flüe, ho letto con interesse lo scambio che lei ha avuto con alcuni lettori del Fatto Quotidiano, in calce al suo articolo intitolato "Sbarco sulla Luna: cari complottisti, vi spiego perché state negando l’evidenza".
A parte che nel suo articolo lei non ha spiegato assolutamente nulla, e non ha mostrato alcuna "evidenza" specifica (a meno che per "evidenza" lei non intenda il fatto di aver assistito in televisione ai presunti allunaggi), ma questa abitudine di fare proclami altisonanti, per poi disattenderli in modo clamoroso, è ormai molto diffusa nel mondo scientifico che lei rappresenta.
Ma veniamo allo scambio particolare, nel quale un lettore che si firma Marco_it le ha chiesto di confrontarsi con me sulle missioni Apollo, in occasione della proiezione del mio film a Roma, avvenuta lo scorso lunedì.
Ieri sera a Roma c'è stata la proiezione di American Moon, al teatro Eliseo. E' andato tutto molto bene. La sala era piena, la proiezione è filata liscia, e la discussione che è seguita è stata molto piacevole ed interessante. I famosi "fan" di Attivissimo non si sono visti. Oppure, se c'erano, hanno preferito restare in silenzio. C'erano diversi utenti di luogocomune, e mi ha fatto piacere stringergli la mano personalmente. C'erano anche diversi giornalisti, fra cui Ivo Mej, che ringrazio per aver avuto il coraggio di esprimere pubblicamente la sua opinione, scatenando le ire dei benpensanti (e contribuendo involontariamente al successo della serata). Ringrazio tutti quelli che sono venuti, e ringrazio l'Eliseo per l'organizzazione impeccabile dell'evento.
Massimo Mazzucco
I 50 anni della Luna e le prove dell’allunaggio – Massimo Mazzucco (con le critiche di Paolo Attivissimo).
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di Lorenzo Piazza
"Qual è il prezzo delle bugie? Non che le confondiamo con la verità. Il vero pericolo è che abbiamo ascoltato tante di quelle bugie da non riconoscere più la verità. Cosa fare allora? Non resta che abbandonare anche solo l'idea della verità e accontentarci delle storie. In queste storie non importa chi siano gli eroi. Quello che vogliamo sapere è a chi dare la colpa".
Con queste parole di Valerij Legasov inizia la serie, anzi la mini-serie, Chernobyl, coprodotta da HBO e Sky Atlantic e trasmessa in lingua originale dal 06 maggio al 03 giugno 2019.
Personalmente ero venuto a conoscenza dell'arrivo imminente di questo docudrama alcuni mesi fa, proprio mentre stavo scrivendo la ricerca "Chernobyl – 33 anni di bugie", pubblicata di recente da luogocomune.
Rimasi dunque vigile in attesa di poter valutare come sarebbe stata presentata la tragedia. Ammetto che, in base alla mia esperienza di serie tv, non mi aspettavo dei risultati eccelsi. Ho infatti riscontrato in numerosi casi l'incapacità degli autori nel sostenere un intreccio fedele e coerente alla caratterizzazione dei personaggi, cosa che, quasi inevitabilmente, si verifica quando il prodotto è sul viale del tramonto: cito a titolo esemplificativo le ultime stagioni di Lost, Prison Break, Dexter, The Walking Dead, e l'ultimo scempio in ordine cronologico, Il Trono di Spade. "Chernobyl" invece, salvo ripensamenti dovuti al profitto, consta di sole 5 puntate e si basa su un fatto storico su cui sono stati scritti ettolitri di inchiostro e sono già stati girati chilometri di pellicola in documentari.
Caro Paolo, ho letto un tuo post dove inviti i tuoi followers a "presentarsi a centinaia" al teatro Eliseo il prossimo lunedì 15 (per contestarmi, presumo), alla proiezione di American Moon.
A parte che la sala è piccola, e sono rimasti pochi posti disponibili, ma perchè invece di mandare i tuoi followers non vieni tu di persona, che sei molto più preparato di chiunque altro sull'argomento? Saresti mio ospite sul palco con me, e dopo la proiezione il pubblico potrebbe assistere ad un sano e civile confronto fra due persone che sostengono tesi diverse, su un argomento di grande interesse per la storia moderna.
Fammi sapere, resto a tua disposizione.
Massimo Mazzucco
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Il film American Moon sarà proiettato a Roma il 15 luglio al Teatro Eliseo, come da locandina allegata.
Approfitto di questo spazio per raccontarvi brevemente quello che è successo nel proporre il film alle varie TV nazionali, nei mesi che hanno preceduto il 50° anniversario delle missioni Apollo.
MEDIASET: Il film è stato proposto alle tre reti principali (Retequattro, Canale Cinque e Italia Uno) ma la risposta unificata è stata "Molto ben fatto e documentato, ma non è adatto per una TV generalista". Risposta triste, ma ci poteva stare. C'è stato invece, all'interno di Mediaset, un interessamento da parte di Focus, il canale "specializzato in argomenti controversi", ma la trattativa si è presto arenata, quando ho scoperto che intendevano prendere il mio film, spezzettarlo in capitoli, e far "rispondere" a ciascun capitolo non con un dibattito aperto, ma con un "controcapitolo" di Attivissimo, senza che io avessi più la possibilità di replicare. A quel punto io ho obiettato: "Ma scusate, Attivissimo è la stessa persona che mente spudoratamente nelle varie situazioni del film che avete appena visto. Se costui mente anche nelle sue repliche ai miei capitoli, dicendo cose non vere, poi il pubblico non riesce più a capire dove stia la verità!"
E la risposta letterale è stata - lo giuro sui miei figli - "Ma è proprio questo che noi vogliamo".
Esattamente come era successo lo scorso inverno, quando i nostri governanti sbraitavano "2,4 o morte!", per poi dover scendere umilmente al 2,04, ora è successa la stessa cosa: Salvini sbraitava "Non ci impediranno di fare la flat-tax, non ci ricatteranno con la procedura di infrazione!", e invece ci hanno ricattato, e il ricatto ha funzionato benissimo. Per evitare la procedura di infrazione infatti ci hanno obbligato a raggranellare tutto quello che avevamo da parte - persino le monetine sotto i cuscini del divano - e mettere tutto sul piatto del "bilancio nazionale".
In questo modo non ci resta più alcun margine per fare manovre espansionistiche.
Ma non basta: la lugubre minaccia del "rischio infrazione" si è curiosamente verificata proprio nel momento in cui si facevano le nomine europee per il prossimo quinquennio, e si è dissolta nel nulla proprio ieri sera, a nomine avvenute.
Solo un cretino potrebbe non accorgersi della coincidenza.
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