Fonte PandoraTV
di Maurizio Blondet
Appena si prova toccare l’argomento dei privilegi dei dipendenti pubblici – descrivendoli per quel che sono: una casta parassitaria, inadempiente e che si sente estranea al destino nazionale – subito mi scrivono degli statali raccontando il loro caso personale. Esibiscono le loro piaghe: gli anni di precariato, la fatica del concorso (“erano chiusi da dieci anni”), i trasferimenti ad altra sede, il misero stipendio; mi giurano che loro lavorano onestamente, anzi si esauriscono a sgobbare senza riscuotere la minima soddisfazione dal pubblico, e poi chiedono: “Le sembro un privilegiato, io?”.
Ora, con tutta la carità possibile, un simile argomento non dimostra, in chi lo usa, se non una cosa: una vera e propria falla dell’intelligenza, una incapacità al pensiero logico ed una allarmante inettitudine a cogliere le idee generali. Un caso personale non inficia un’asserzione generale. Il fatto che “io, statale, andrò in pensione con 1330 euro mensili” non smentisce il fatto che la pensione media dei pubblici dipendenti è di 1770 euro, che è il 72% superiore a quella media dei privati, e che questa è “indebitamente eccessiva”, un regalo esecrabile a danno dei poveri, rispetto alla condizione di bancarotta dell’ente previdenziale, il quale è stato messo a carico dei dipendenti privati – e contribuisce a diminuire le loro pensioni e a rendere “meno competitivo” il costo del lavoro italiano.
Il solito gruppo di "scienziati" - in questo caso canadesi - ha dato l'ennesima prova della cecità assoluta con cui spesso si procede nel campo della ricerca. L'ultima barzelletta che ci raccontano è che la monogamia sarebbe nata in tempi preistorici, per evitare la diffusione di malattie veneree.
Dall'ANSA di oggi leggiamo: "Nessun romanticismo né misticismo: a spingere l'uomo ad abbandonare la poligamia e abbracciare la monogamia é stata la più prosaica necessità di proteggersi da sifilide e malattie a trasmissione sessuale. Una scelta forse più noiosa ma più sicura ed efficace, anche dal punto di vista riproduttivo, tanto da essere imposta con la minaccia di punizioni, e avvenuta nella preistoria, ai tempi delle tribù di cacciatori-raccoglitori. Lo hanno dimostrato i ricercatori guidati da Chris Bauch, dell'università canadese di Waterloo, riproducendo al computer i modelli di comportamento di queste popolazioni. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, la monogamia sarebbe stata la norma sociale più adatta a contenere le infezioni a trasmissione sessuale, molto più diffuse con la poligamia."
Sarebbe davvero divertente verificare come questi ricercatori siano riusciti a "dimostrare" la loro tesi, ...
di Gianluca Ferrara
Gianroberto Casaleggio è morto. Migliaia di simpatizzanti e attivisti piangono la sua prematura dipartita. Aveva 61 anni. Senza di lui i tanti meet up ramificati in tutto il Paese, le tante passioni e la tanta rabbia sociale non avrebbero trovato un luogo dove sperare e lottare. Casaleggio e con lui Beppe Grillo, hanno dato una speranza a tanti italiani e tante italiane stufi del degrado morale e culturale che i cittadini hanno ereditato da una partitocrazia marcia, al servizio dei potentati economico finanziari. Gianroberto Casaleggio, a prescindere da come la si pensi, è stato un uomo che ha avuto una visione politica e sociale completamente alternativa a quella vigente. Il principale dramma odierno è proprio la perdita di visione, di un sogno da rendere reale. Nell’odierna tecnocrazia economica, i sogni sono stati soppressi è stato vietato il diritto a sognare come sosteneva il grande Edoardo Galeano.
Casaleggio ha avuto il coraggio di sognare un mondo diverso, distante dagli schemi e dalle prigioni sociali in cui sempre più persone sono rinchiuse. Nel suo libro Vieni vidi web, scrive: “Molti ospedali e produttori di farmaci hanno chiuso i battenti da quando sono diminuite le malattie ambientali. Gli ipermercati sono stati rasi al suolo ovunque. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono stati defiscalizzati...
di Marco M.
Un episodio inquietante riporta alla ribalta uno dei tanti "misteri italiani", quello legato al disastro del Moby Prince. Nella notte tra venerdì e sabato sera a Marina di Pisa è stato aggredito un consulente tecnico che si stava occupando della tragedia, in cui morirono 140 persone, il 10 aprile 1991, dopo una collisione con la petroliera Agip Abruzzo.
Quattro persone a volto coperto hanno drogato l'uomo, ex paracadutista di 39 anni e l'hanno chiuso nella sua auto, alla quale hanno poi dato fuoco. L'uomo ha ripreso subito i sensi, ed è riuscito a mettersi in salvo. Dalla sua macchina sono scomparsi alcuni documenti. Il consulente stava per incontrare l'avvocato Carlo Palermo e un importante testimone, che quella notte ha visto una bettolina di sette metri di fianco al Moby con tre persone a bordo. Le imbarcazioni degli ormeggiatori, dei rimorchiatori e della Guardia di Finanza quando sono arrivati al Moby Prince hanno visto questa imbarcazione e hanno cercato un contatto con gli occupanti, i quali senza dare spiegazioni sono andati via velocemente.
L'inchiesta sulla tragedia del Moby Prince è stata riaperta un anno fa grazie ad elementi portati proprio dall'avvocato Palermo, su incarico di Angelo e Luchino Chessa, i figli del comandante del traghetto. Navi militari americane più una francese quella notte, poco dopo le 22, stavano trasportando ingenti quantità di materiale bellico, compreso esplosivo, ...
Ricordate il tormentone dei media occidentali che "Assad usa le armi chimiche contro il suo popolo"? E' andato avanti per mesi, l'anno scorso, finchè è intervenuto Putin che ha definitivamente staccato la spina a questo fastidioso mantra mediatico.
Ora invece salta fuori che sono stati proprio i famosi "ribelli moderati" (quelli finanziati da Washington e supportati dalla Turchia) ad usare armi chimiche proibite, nei giorni scorsi, contro le milizie curde che combattono ad Aleppo.
Lo ha riconosciuto lo stesso gruppo Jaysh al-Islam, dicendo che "durante gli scontri uno dei capi delle nostre brigate ha usato armi che sono proibite in questo tipo di confronti", senza specificare però di quali "armi proibite" si trattasse.
di Marco Pellattiero
Le sibille hanno parlato, la discendenza divina si è finalmente palesata sul nostro pianeta; i messaggeri celesti (anzi, verdi) sono scesi tra noi! Tremate, il giorno del giudizio è oramai prossimo.....ma forse possiamo ancora salvarci!
Incontaminate schiere angeliche di vegani, eredi del lignaggio di sangue reale dei VegAriani, la razza pura originaria, sono discese dalle alte e sagge vette dell'Himalaya in questo desolato pianeta per moralizzare, prima che sia troppo tardi, gli autoctoni e barbari homunculus che lo abitano.
Giorno dopo giorno si moltiplicano le loro pie opere di conversione in tutto il mondo. Istituiscono associazioni, si infiltrano negli organi d'informazione, creano proseliti tra personaggi famosi ed influenti della società, organizzano fiere e festival per diffondere il loro mandato evangelico...enunciano insomma finalmente il gaudioso avvento del tanto atteso Übermensch!
E' giunta quindi la fine della nostra storia e cultura così come la conosciamo? Dobbiamo rinunciare alle nostre abitudini culinarie e gastronomiche?.....Alle nostre specialità casearie e norcine? Dobbiamo veramente stracciare le pagine dell'inviolabile libro della nostra tradizione?
Ma non saltiamo a conclusioni d'impeto, procediamo con calma. Chi sono e soprattutto cosa vogliono i vegani?
Quando ho aperto le news, questa mattina, mi è venuto da sorridere: Putin fra coloro che nascondono i propri soldi nei paradisi fiscali. E ti pareva - ho pensato - ora ci manca solo che scoprano che è un pedofilo, e il ritratto del grande babau sarà finalmente completato.
La notizia dei Panama Papers, infatti, non avrebbe nulla di sconvolgente, se non fosse per il risalto esagerato che si è voluto dare alla figura del leader russo all'interno di questo presunto nuovo scandalo. Ma quando vedi che tutte le testate occidentali - dal New York Times alla BBC, dall'Espresso alla Cnn, mettono tutti l'accento su Vladimir Putin, allora ti viene da sorridere: è chiaro che si tratta di una operazione di discredito progettata a tavolino.
La cosa divertente infatti è che tutte queste testate si danno un gran da fare per riempire la prima pagina con le foto dei vari personaggi coinvolti nello scandalo - da Cameron a Montezemolo, da Messi a Jackie Chan - ma il primo in alto a sinistra è quasi sempre lui: Vladimir Putin.
Un'altra cosa che salta all'occhio, in una rosa così forbita di grossi personaggi mondiali, è la totale assenza di un qualunque nome americano di rilievo.
Conferenza di Sara Salvadori, naturopata, esperta di micronutrizione e depurazione ionica.
- IONIZZAZIONE - DISINTOSSICAZIONE - RIPRISTINO EQUILIBRIO ACIDO BASICO
A lungo utilizzata dai naturopati, la nozione di “equilibrio acido-base” è stata per decenni ignorata dall’ambiente scientifico ufficiale. Oggi le cose stanno cambiando, divenendo un nuovo tema d’interesse negli ambienti scientifici. E’ stata recentemente oggetto di numerose pubblicazioni su riviste prestigiose come The American Journal of Clinical Nutrition, il Journal of Biological Chemistry o ancora l’European Journal of Nutrition. Queste ricerche rappresentano la punta di diamante nel campo della nutrizione facendo avanzare le conoscenze sui meccanismi profondi delle malattie legate allo squilibrio acido-base. Migliaia di persone in Italia, testimoniano dei benefici che derivano dal prendere in considerazione questo equilibrio nel trattamento delle affezioni croniche, dei dolori, dell’astenia, del sovrappeso e dell’invecchiamento precoce.
Fonte Salusbellatrix
Sorprendente resa dei conti in Siria: "Ribelli sostenuti dal Pentagono combattono ribelli sostenuti dalla CIA"
(Intervista di Russia Today a Ray McGovern)
Non era mai successo che i soldati americani sparassero ai nostri agenti della C.I.A. e viceversa, ma a quanto pare è quello che sta succedendo nel nord della Siria, secondo quello che ha raccontato l'ex-agente della C.I.A. Ray McGovern a RT.
In febbraio, il gruppo armato dalla C.I.A. chiamato ‘Fursan al Haq’, o "Cavalieri di giustizia", sembra essere stato obbligato a ritirarsi dalle proprie postazioni dalle cosiddette "Forze Siriane Democratiche", sostenute invece dal Pentagono.
Questo rapporto, reso pubblico da una organizzazione di veterani americani, arriva proprio nel mese in cui il presidente Obama ha autorizzato un nuovo piano del Pentagono per addestrare e armare combattenti siriani antigovernativi.
RT: Quanto controllo hanno i militari e l'intelligence americani, sui gruppi che finanziano sul territorio?
Ray McGovern: Iniziamo dalle buone notizie. Le buone notizie sono che grazie all'intervento dei russi e alla reazione intelligente del presidente Obama - nel senso che ora non impone più la priorità di rimuovere Assad e che permette agli iraniani di partecipare ai negoziati - la cessazione delle ostilità per ora regge. Ora, l'aspetto imbarazzante di tutto questo è che quando Putin e Obama hanno detto ai loro rispettivi ministri degli esteri di ridurre la conflittualità, e di assicurarsi che i propri aerei non si scontrassero fra di loro, questo è talmente andato avanti da diventare una vera e propria cooperazione militare attiva in Siria.
Leggi tutto: Diego Fusaro: Fermiamo le trivelle e i globalisti del petrolio