Ma dove sta scritto che se ti rapiscono un soldato, tu puoi bombardare un intero paese?
Che cosa ti dà il diritto di distruggere intere famiglie di innocenti, ponti, strutture industriali e militari di uno stato sovrano, in risposta ad un gesto del genere?
Abominevole finchè vuoi, ma non più di quanto lo sia uno stupro o la violenza su un bambino. E per crimini del genere la legge - ogni legge al mondo, in tutti i paesi che amano definirsi democratici - prevede un'adeguata punizione, ma sempre e soltanto per il colpevole, non per tutto il rione in cui abita, o dove magari ha passato le vacanze da bambino.
Se per caso gli indiani rapissero un soldato pakistano sulla frontiera del Kashmir, il Pakistan è per caso autorizzato …
Luogocomune, negli ultimi mesi, è decisamente cambiato. Non è più quel salottino, piacevole e stimolante, in cui si dibatte oggi di undici settembre o di darwinismo, domani di medicina alternativa o di storia della Chiesa. O meglio, luogocomune non è più soltanto quello.
Da quando il nostro sito è comparso, più di una volta, in TV nazionale, il suo lavoro è stato implicitamente riconosciuto come valido, e la cosa evidentemente a molti ha dato fastidio.
Pur non avendo in nessun modo avallato ciò che la maggioranza di noi sostiene sull'11 settembre, e che è sintetizzato nel film "Inganno Globale", le varie puntate di Matrix ne hanno implicitamente riconosciuto una indiscutibile valenza critica, e questo deve essere stato sufficiente a mettere in agitazione tutti coloro che amano lo status quo, e che preferiscono continuare a credere a certe bugie pur di non doversi scomodare a rivedere certi parametri fondamentali, soprattutto se di ordine morale. Altri argomenti scottanti, come le scie chimiche ad esempio, ...
di Giulio Marino
A pag. 20 di Repubblica del 2 Luglio scorso, un articolo di Alberto D'Argenio dal titolo "UE, la Finlandia sceglie il latino", sottolineava la scelta della nuova presidenza europea a Bruxelles di utilizzare il latino nel link che, nel sito aperto per il semestre di presidenza europea della Finlandia, porta ad una newsletter europea.
La questione linguistica in Europa è un fatto estremamente importante e, secondo me, dovrebbe essere trattata dai mass media in modo più serio, ovvero un articolo come quello di D'Argenio avrebbe dovuto meritare maggior approfondimento e non essere relegato in una generica pagina 20 dedicata alle notizie dal mondo. In mancanza di una pagina dedicata all'Europa, forse avrebbe potuto meritare uno spazio di maggior rilievo se non in prima pagina almeno in seconda.
I mass media dovrebbero dedicare più spazio alle questioni europee e quella della lingua è forse la più importante questione europea. Già Mario Capanna negli anni '70 ...
di Andrea Franzoni
Benché le carte geografiche e le nostre rappresentazioni mentali continuino a preservare l’Europa e l’America, un pò presuntuosamente, al centro dei nostri sistemi e dei nostri schemi cartografici, la geopolitica e l’economia si dimostrano mondi molto più fluidi che, nonostante le resistenza di chi oggi si trova a comandare, propongono nuovi equilibri e fanno sorgere nuove superpotenze un poco oscure molto più ad est di dove abbiamo fino ad ora sempre guardato.
E non c’è solo la Cina, piombata improvvisamente al centro di una certa “analisi” economica e politica chiaramente semplicistica e limitata a ciò che insidia oggi le nostre tasche. C’è anche la Russia, che si allunga fino al bordo del planisfero come se volesse gettare un ponte sull’Alaska, che si allena e si tempra tra le sue nevi per riacquistare un ruolo importante nello scacchiere che una volta la vedeva svettare.
E c’è poi l’India, un grande paese abitato da un miliardo di persone, uno stato giovane e rampante che si è affacciato da poco, e con risultati per lui promettenti, ...
Mi dispiace moltissimo per quelli che lo aspettano ormai da molte settimane, ma purtroppo il DVD non è ancora pronto per essere spedito. Lo sarà, se tutto va bene, entro una decina di giorni al massimo. (La consolazione è che da oggi almeno è disponibile il film da scaricare in formato Xvid (Divx), di 670MB, di qualità decisamente migliore del wmv messo in rete finora, e di peso giusto per poter copiare e distribuire il film su normalissimi CD-Rom. In coda il link).
Il ritardo del DVD è stato inizialmente colpa mia, nel senso che ho dovuto rifare tre volte il master daccapo, prima di essere sicuri che il disco funzionasse su tutti i diversi lettori che ci sono in circolazione, ma il vero ritardo lo ha imposto la SIAE, che non rende certo facile al singolo cittadino questo tipo di "free enterprise". Chi ha già avuto a che fare in passato con la "Società degli Autori e Editori", specialmente sul fronte musicale, sa bene …
In una serie ormai nota di collegamenti di tipo pavloviano, appena ho sentito delle bombe in India, ho pensato "terrorismo". Appena pensato "terrorismo", mi sono detto "Al-Queda". Appena detto "Al-Queda", ho pensato "CIA". E appena pensato "CIA", mi sono chiesto "perchè?"
Alla ricerca della risposta, mi sono buttato in rete, mentre cercavo di mettere in ordine le varie idee che mi cominciavano a saltare in testa da tutte le parti. Un termine soprattutto, continuava a martellarmi le tempie, anche se non riuscivo a capirne il perchè: Bhopal. Union Carbide. Dow Chemical. 20.000 morti in 20 anni. Avevo nella mente, parcheggiata in qualche oscuro angolo della memoria, un'immagine di Colin Powell che fa tappa in India, tre o quattro anni fa, durante un improvvisato e poco comprensibile tour nel sudest asiatico. Chissà perchè collegavo quel ricordo alla parola "debito", e quella parola appunto alla tragedia di Bhopal. Ricordo vagamente di aver archiviato nella memoria, in quell'occasione, …
Sembra che nel mondo ultimamente si sia diffuso uno strano vizio, quello delle elezioni politiche vinte per un soffio. Evidentemente vincere con un netto margine non è più di moda, e se non c'è l'elemento suspense la vittoria non interessa più a nessuno.
Già la storica Florida del 2000 aveva tenuto tutti col fiato sospeso, con una differenza al conteggio manuale talmente risibile, che ci volle la Corte Suprema a dare una mano al partito repubblicano, chiaramente sconfitto dal voto popolare. Situazione praticamente identica con il voto dell'Ohio del 2004, dove nuovamente gli exit-polls venivano clamorosamente smentiti in favore di Bush, ed in barba ad una delle più precise scienze che l'uomo abbia mai conosciuto, quella statistica.
Anche da noi, come tutti ricordiamo, il melodramma Prodi-Berlusconi, con relativo strascico mediatico (e probabilmente non soltanto), fu notevole. E ora ci si mette pure il Messico, che vorrebbe attribuire la vittoria, per qualche migliaio di voti, al conservatore Felipe Calderòn, mentre i sostenitori dello sconfitto Lopez Obradòr gridano alla frode elettronica, e chiedono a loro volta il conteggio manuale dei voti.
Nel frattempo Clinton Curtis, la "gola profonda" che l'anno scorso accusò sotto giuramento i repubblicani di avergli ordinato il software per vincere le elezioni americane, ha voluto mostrare al mondo quanto sia complicato farlo, ...
Questo articolo è la traduzione in italiano della traduzione dal norvegese all'inglese - riportata dal sito di GNN - dell'articolo a firma di Kim Bredesen comparso sull'edizione norvegese di Le Monde Diplomatique il 1° Luglio 2006, intitolato "11 September - En insiddejobb?". La stessa traduzione norvegese-inglese di GNN è preceduta dalla dicitura "rough translation", cioè "traduzione approssimativa". Se ci fosse qualcuno che conosce il norvegese, è quindi pregato di farsi avanti per una eventuale verifica. In ogni caso, conoscendo la materia trattata, sembra di poter affermare che la stragrande maggioranza del testo, pur con la doppia traduzione, rimanga pienamente sensata, e lasci spazio a ben poche ambiguità.
L'11 Settembre è stato un autoattentato?
Traduzione dall'inglese di Roberto Toso
Sono sempre di più le persone convinte che le Autorità Statunitensi stiano nascondendo il loro coinvolgimento nella tragedia dell'11 Settembre. Dichiarazioni di testimoni, secretate per anni, indicano ora che potrebbero esserci state …
Di Andrea Franzoni
La norma contenuta nella recente riforma del governo Prodi che contempla la possibilità per i supermercati di vendere, al loro interno, i farmaci da banco applicandovi ogni possibile forma di sconto e di promozione e che favorisce la concentrazione di farmacie in poche mani, rappresenta una svolta economica e culturale che promette, in cambio di qualche presunto abbassamento dei prezzi, la creazione di oligopoli nel campo vendita al dettaglio di farmaci, l’aumento dei ricavi dei grandi produttori farmaceutici e l’aumento incontrollabile del consumo di medicinali, con tutte le patologie iatrogene (dovute all’effetto nocivo di una terapia medica) e con tutti i problemi legati all’abuso e all’interferenza tra trattamenti di automedicazione e terapie mediche correlati.
Secondo i creatori del provvedimento, contenuto in un pacchetto (Cittadino, consumatore: nuove norme sulla concorrenza) di azioni atte a liberalizzare i mercati giudicati come bloccati da forti corporazioni (farmacie, taxi, notai), la possibilità di vendere i farmaci “da banco” (quelli cioè che non necessitano di prescrizione e che sono a carico del consumatore) nella grande distribuzione avrà l’effetto di stimolare la concorrenza sui prezzi ...
Londra, un anno fa. Tre bombe esplodono in tre stazioni della metropolitana in cui sono in corso delle esercitazioni antiterrorismo proprio in quel momento. Già una coincidenza del genere dovrebbe portare qualunque giornalista onesto e coscienzioso a domandarsi come si sia mai potuta verificare. Nessuno invece lo ha mai fatto.
VIDEO PETER POWERS
(Articolo) LA PROVA DEL NOVEQuante probabilità ci sono che la polizia di Londra decida di fare una esercitazione antiterrorismo, immaginando degli attacchi con esplosivi piazzati proprio nelle stesse stazioni in cui gli attacchi sono avvenuti, nello stesso giorno e alla stessa identica ora? La risposta potrebbe essere questa: ci sono le stesse probabilità che c'erano, quattro anni fa, che la difesa aerea americana e la CIA decidessero di simulare un attacco a Torri e Pentagono, con aerei civili dirottati, proprio nel giorno e nell'ora in cui i veri attacchi sono avvenuti. (Continua)
Se poi si pensa che in Inghilterra era in corso il G8, e che nessun questore al mondo autorizzerebbe mai delle "esercitazioni" di qualunque tipo, in un momento in cui gli possono servire tutte le forze dell'ordine ...
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