Ragazzi, io sulla situazione politica italiana e sui 5 Stelle ho già detto tutto quello che dovevo dire, e non vorrei ripetermi inutilmente. Immagino però che vogliate commentare il risultato elettorale in Umbria, per cui vi lascio questo spazio a disposizione. Perfavore non litigate.
20 anni fa la CIA creava il mito di Bin Laden. Sarebbe servito come simulacro dell’”uomo cattivo”, il nemico di turno a cui addossare la responsabilità per tutte le operazioni “false flag” che gli Stati Uniti intendevano compiere negli anni a venire.
A sua volta l’organizzazione di AlQuaeda, che era stata inizialmente creata dalla C.I.A. per combattere i sovietici in Afghanistan, divenne la “invincibile armada” agli ordini di Osama Bin Laden, con il compito dichiarato di combattere l’Occidente. Bin Laden esordisce come “nemico dell’Occidente” nel 1998, con gli attentati alle ambasciate americane in Kenia e Tanzania, che causarono centinaia di morti.
A quel punto Bin Laden era pronto per il grande salto: gli attentati dell’11 settembre. 19 beduini armati di tagliacarte seminano morte e terrore negli Stati Uniti, e Bin Laden diventa il ricercato numero uno al mondo. Grazie a questo spauracchio, gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali possono tranquillamente invadere prima l’Afghanistan e poi l’Iraq, con la scusa della “guerra al terrorismo islamico”.
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La curva dei malati di autismo sta cominciando a crescere vistosamente, e la nostra società che cosa fa? Invece di domandarsi perché il numero di persone autistiche sia in rapida crescita, si preoccupa semplicemente di adattarsi alla situazione.
Ovvero, si preoccupa di metabolizzare il problema, invece di affrontarlo alla radice.
Il primo modo per metabolizzare un problema è quello di inserirlo all’interno del linguaggio corrente, adottando una terminologia che sia più accettabile dalla popolazione. E così il vecchio termine autistico va in soffitta, e nasce il termine “neurodiversi”.
Fonte Byoblu
Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.
di Zlatorog
Stiamo assistendo ad una continua creazione di nuovi "diritti", a volte i più strampalati e del tutto superflui.
Mi ritornano alla mente ad esempio le coniugazioni al femminile di alcuni ruoli e professioni come sindacA, ministrA, ma anche altre inutili e demagogiche stronzate di boldriniana memoria.
Non so quanti ci abbiano fatto caso, ma insieme all'acquisizione di nuovi diritti ci stanno venendo sottratti quelli vecchi...che guarda caso sono ben più importanti.
Così di fronte ai nuovi diritti delle donne, quali i nomi al femminile delle professioni, il diritto a non essere corteggiate, il diritto a non vedere mercificata l'immagine del loro corpo, c'è la perdita di altri diritti ben più importanti, ad esempio quello di poter avere un lavoro dignitoso (quante sono le donne anche in occidente che per poter vivere finiscono a fare il porno mercificandolo molto di più?), il diritto a poter fare una famiglia (vedi punizioni e/o licenziamenti o accordi contrattuali nei confronti delle donne che desiderano avere figli).
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AVVISO: la trasmissione di Bordernights di oggi è rimandata a domani (domenica) alle 18.30.
Avremo come ospite Maurizio Martucci, direttore dell'associazione Stop 5G.
di Alessandro Bruno
Durante questi lunghi anni di trappola dialitica mi è capitato di vedere, subire e sentire cose di ogni tipo. Ho visto persone trattate come delle cose; ho visto persone pesantemente sedate per sopportare la seduta dialitica; ho visto persone che, fino all'ultimo e contro la loro volontà, venivano sottoposte al trattamento, con la compiacenza dei famigliari ovviamente ignari del perverso ed insopportabile meccanismo senza via di uscita che rappresenta la dialisi, se non quello della dipartita.
Dopo tutto questo, come se non bastasse ora, il sistema sta rincarando la dose degli abusi e dei soprusi in totale sfregio della costituzione italiana₍₁₎ (art 32) ma anche della legge 833 del 1978 ₍₂₎. Di recente avvallo è la tanto discussa "riforma sulla sanità lombarda", che prevede di istituire la figura di un "GESTORE" che dovrà occuparsi dei malati cronici, prenotando loro esami e facendo ricette, oltre che indirizzandoli verso alcune strutture convenzionate, soprattutto private... Immagino voi stiate già iniziando a pensare male e fate bene. Proseguiamo.
Questa figura, il "gestore", che può non essere un medico, scavalca completamente la figura del medico curante e non può essere cambiato, una volta stabilito quello che è a tutti gli effetti un contratto vincolante, prima di un anno dalla firma di questo patto. Un ennesimo passo spedito verso la totale privatizzazione del sistema sanitario nazionale, una delle prime sanità pubbliche al mondo in termini storici e qualitativi, a discapito della salute di tutti i cittadini.
Come nome per la nostra nuova piattaforma avevamo scelto liberatv.it. Purtroppo esiste giù un canale youtube con un nome simile, ovvero libera.tv. Quando io ho scelto il nostro dominio non lo sapevo (liberatv.it era effettivamente disponibile, e non mi sono preoccupato di altro), ma è chiaro che la somiglianza fra i due nomi provoca una confusione che non giova a nessuno.
Dobbiamo quindi cambiare nome, sia per evitare confusione in futuro, sia per rispetto al lavoro operato da libera.tv in tutti questi anni. (Fortunatamente non abbiamo ancora inizato ad operare, quindi il disagio sarà limitato).
Apriamo ufficialmente un sondaggio per il nuovo nome della piattaforma. Non limitatevi ai concetti più elementari, ma scatenate la vostra fantasia. Grazie.
Massimo Mazzucco
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