La NATO rimessa in discussione da Francia e Turchia – Il governo spagnolo può spegnere l’internet – Morbillo e terrorismo mediatico
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Sabato 7 dicembre si svolgerà a Roma — CENTRO CONGRESSI FRENTANI (Via dei Frentani 4), ore 10:00 — l’Assemblea con cui verrà pubblicamente aperto il processo costituente di LIBERIAMO L’ITALIA come movimento politico democratico, basato sulla partecipazione attiva dei cittadini nei Comitati Popolari Territoriali, già in via di formazione.
Dopo la bozza del Manifesto politico, presentiano ai lettori la bozza dello Statuto approvato dal Coordinamento nazionale il 4 dicembre.
Una bozza perché verrà sottosposta al vaglio del processo costituente e dei diversi Comitati Popolari territoriali già sorti e che nasceranno nei prossimi mesi.
Liberiamo l’Italia
bozza di STATUTO
PREAMBOLO
1. Liberiamo l’Italia (di seguito LIT) è un movimento federativo di Comitati Popolari territoriali.
Il sospetto che lo “shadow banning” fosse in funzione sulle grande piattaforme social (Youtube, Facebook, Twitter) era diffuso già da tempo. Diversi personaggi “scomodi” – tipicamente coloro che operano nella controinformazione – da mesi si vanno lamentando nel vedere le proprie visualizzazioni diminuire, invece di aumentare. E’ una cosa che io stesso sto sperimentando sulla mia pelle. Gli iscritti al canale YouTube aumentano, ma ogni volta che pubblico qualcosa le visualizzazioni diminuiscono. Idem per Facebook: nell’arco di pochi mesi la mia pagina è passata da 20 a 50.000 iscritti, ma le persone che vengono raggiunte dai miei post paradossalmente sono diminuite. La stessa cosa accade a Claudio Messora, a Giulietto Chiesa, a Fabio Frabetti e – presumo – a molti altri che si occupano di controinformazione.
Si chiama, appunto, “shadow banning”, ovvero “una messa al bando che avviene nell’ombra”, che non è palese. Con gli algoritmi oggi si può fare di tutto.
di Federico Giovannini
Ormai lo sanno anche i sassi: i livelli di colesterolo nel sangue (a meno di non oltrepassare soltre soglie molto alte), da soli, dicono poco riguardo la salute della persona. Nonostante questo si sappia da tempo, i livelli di normalità di colesterolo nel sangue sono stati man mano abbassati nel tempo. Anche i livelli di glicemia considerata normale, recentemente , sono passati da inferiore a 110 a inferiore a 100, così che se qualcuno il giorno prima di questo cambiamento aveva 101 di glicemia nel sangue era considerato normale, il giorno dopo era a rischio diabete e quindi necessitava di cure.
Evidentemente qualcuno “lassù” ci ama, e per il principio di precauzione pensa che è meglio essere previdenti e adottare un livello di sicurezza maggiore che rischiarsela con livelli più permissivi.
Curiosamente, al contrario, i livelli considerati sicuri di inquinanti ambientali invece hanno un destino diverso e si alzano via via, così come i livelli di elettrosmog. D'altronde che facciamo, scateniamo il panico? Lo stress ammazza, si sa! Chi ci vuole bene quindi ha aumentato i limiti di normalità di elettrosmog così nessuno si stresserà pensando che il 5G faccia male alla salute quando sarà stato attivato e tutti potremmo stare tranquilli.
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Lunedì sera è successo un fatto molto grave. Durante la trasmissione di Byoblu “TgTalk”, Claudio Messora ha mandato in onda una clip con delle dichiarazioni di Prodi rilasciate alla Annunziata in una vecchia trasmissione della RAI. E subito dopo la pubblicazione in rete, il video di Byoblu è stato rimosso “per violazione dei diritti d’autore” (della RAI). Byoblu è quindi stato costretto a rimuovere l’intervista di Prodi per poter ripubblicare la trasmissione su youtube. (Se guardate al minuto 16.18 vedrete che c’è un salto, nel quale manca l’intervista di Prodi).
Questo apre una discussione enorme, che riguarda i diritti d’autore di qualcosa che dovrebbe essere di tutti noi.
di Giorgio Cattaneo
Chi fossero davvero, i 5 Stelle, il giornalista Paolo Barnard l’aveva capito (e scritto) ben prima dell’exploit elettorale del 2013. Un tragico abbaglio di massa: milioni di pesciolini pronti ad abboccare all’amo dei pescatori Grillo e Casaleggio. Per Federico Dezzani, l’analista geopolitico che ha ricostruito i legami di Casaleggio con Enrico Sassoon e gli ambienti più esclusivi del potere Usa, si è trattato di una colossale operazione di manipolazione di massa, concepita per dirottare il dissenso popolare verso lidi innocui. La tecnica: alzare il volume della protesta toccando i temi più svariati, ma senza mai prospettare soluzioni precise, chiaramente espresse. Oggi, gettata la maschera e disattese tutte le promesse del 2018, si tocca il fondo con uno spettacolo incredibile: lo spaurito Di Maio tenuto al guinzaglio da Grillo, in un video su Facebook in cui l’ex comico dice, testualmente: «Non siamo più quello che eravamo dieci anni fa, mettetevelo bene in testa: ed è meraviglioso». Poi, alludendo al fantasma Di Maio, muto e immobile al suo fianco, Grillo aggiunge: «Il capo politico è lui. Io gli starò un po’ più vicino, quindi per cortesia non rompete i coglioni».
La trappola del MES – Macron svolta verso la Russia – Mattarella e la NATO - Israele riscrive il diritto internazionale.
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