Perfavore, spiegatemi Sanremo. Ma non ditemi che “Sanremo rappresenta la linea mediana dell’Italietta provinciale”, perchè non è sufficiente come spiegazione. Io voglio capire come si riesca a convincere più della metà dei telespettatori (share 52%) a sintonizzarsi su un programma che non offre niente di particolare, se non la celebrazione di sè stesso.
E’ un pò come Paris Hilton, oppure Kim Kardashian, che sono personaggi noti solo per essere noti, pur non avendo mai fatto nulla di particolare nella vita. E così è diventato Sanremo: una autocelebrazione del nulla all’ennesima potenza.
Sanremo è importante perchè è Sanremo, e non per quei quattro cretini che si alternano sul palcoscenico facendo finta di cantare. Sanremo è la vittoria finale del contenitore sul contenuto. Un contenuto vuoto, che sta a sua volta dentro un contenitore vuoto, che è il televisore. Dobbiamo quindi dedurre che la massa italica di pecore è stata ridotta ai minimi termini, in quanto a capacità critica, oppure c’è qualcosa che mi sfugge?
Massimo Mazzucco
Dott. Fabio Franchi
“Il vaccino era già stato brevettato anni fa”. “Il virus 2019-nCoV è stato sequenziato per la prima volta da un’équipe italiana, poi, sempre per la prima volta, da un équipe cinese, poi, sempre per primi, dagli americani” [curioso sarà vedere se le sequenze trovate sono uguali tra loro]. “Il vaccino sarà pronto in pochi mesi”. “Ci vorranno molti mesi, forse un anno e mezzo, per prepararne uno efficace”. “Le Case Farmaceutiche si stanno impegnando al massimo per venire incontro alle richieste della popolazione spaventata”.“La situazione è potenzialmente pericolosissima”. “Non bisogna allarmarsi”.
Adesso ascoltate quel che mi è capitato nel 2005, quando “scoppiò la PANDEMIA AVIARIA”. Lavoravo al Reparto Infettivi. Ad un convegno di aggiornamento, un funzionario di una Casa Farmaceutica disse che il vaccino per l’aviaria era GIÀ PRONTO e stavano aspettando il via per produrlo in massa e distribuirlo. Tenete conto che il virus dell’aviaria (H5N1) adattato all’uomo, non era ancora nato. E neppure nacque successivamente. Restò confinato agli uccelli come era avvenuto nei precedenti 10 milioni di anni, provocando pochi disturbi agli animali selvatici che infatti lo sopportano senza troppi problemi. Diverso il discorso per gli animali negli allevamenti intensivi, quella è un'altra faccenda.
L'ultimo discorso di Nigel Farage al parlamento europeo.
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Coronavirus – Aereo CIA abbattuto – La sceneggiata del piano di pace di Israele - Impeachment: siamo alle comiche
Ho appena assistito ad uno spettacolo metafisico. In diretta sulla CNN, il presidente americano Trump ha annunciato al mondo il suo nuovo piano di pace per la Palestina. Dico “metafisico” perché non mi era mai capitato di assistere ad un annuncio di tale importanza, che prevede un accordo definitivo e duraturo fra Israele e Palestina, con la sola presenza di uno dei due interessati.
Accanto a Trump infatti c’era Benjamin Netanyahu, ma non c’era nessuno a rappresentare i palestinesi.
La sceneggiata è andata avanti a lungo, con Trump che faceva i complimenti a Netanyahu, il quale lo applaudiva. Poi toccava a Netanyahu parlare, ed era Trump ad applaudirlo. E poi ciascuno ringraziava i propri ambasciatori, come se avessero portato a casa l’impresa del secolo. Sembrava quasi una cerimonia degli Oscar, nella quale i vincitori recitano la lunga litania di ringraziamenti alle mogli, ai produttori, ai parrucchieri, e a tutti quelli che li hanno aiutati a raggiungere quel traguardo.
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Dimissioni Di Maio - Coronavirus: strane coincidenze - Salvini: vergogna d'Italia
Prima e seconda parte del video trasmesso su contro.tv
Luigi Di Maio lascia la guida del Movimento a 3 giorni dalla catastrofe annunciata in Emilia-Romagna. Che cosa si lascia alle spalle?
di Giorgio Cattaneo
Dove siamo, col cervello, mentre le cose accadono? Perché non riusciamo quasi mai a leggerne il vero segno? Fa impressione, oggi, ascoltare i mea culpa di tanti italiani che, vent’anni dopo la sua morte nella solitudine di Hammamet, rimpiangono in Bettino Craxi il politico puro, lo statista, l’uomo irriducibilmente indipendente dal sistema mainstream, anche a costo di apparire antipatico, altezzoso, insopportabile. E fa ancora più impressione ascoltare un suo antico collaboratore come Gianfranco Carpeoro, spietato con gli storici detrattori di Craxi: «Fino a quando continueranno a dar retta a gente come Travaglio e Scanzi, gli italiani verranno sodomizzati quotidianamente».
La durezza di Carpeoro è impietosa: «Quelli che oggi ancora scrivono, mentendo, che Berlusconi fu una sorta di erede politico di Craxi, dimenticano la lite furobonda che li oppose. Insieme ad Andreotti, Craxi costrinse Berlusconi a cedere “l’Espresso” e “Repubblica”. Così poi Berlusconi tradì Craxi, scatenando le sue televisioni nel cavalcare Mani Pulite».
L’Italia del benessere in crescita stava finendo: «Prodi svendette la Sme a De Benedetti per 600 milioni, e il gruppo fu poi rivenduto per 20 miliardi». Era l’inizio della fine: per “terminare” il Belpaese, dopo aver eliminato Moro, bisognava far fuori anche Craxi: «I nemici di Bettino erano gli stessi che avevano tolto di mezzo Moro, per la salvezza del quale proprio Craxi (con Pannella) fu l’unico a battersi».
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