Perfavore continuate qui la discussione generica sul Covid.
(Chiedo scusa, ma in questi giorni non ho tempo di scrivere nuovi articoli, nè di cercarne di validi da pubblicare).
Intervista a Roberto Croci, giornalista italiano che vive a Los Angeles. (Trasmessa da www.contro.tv il 30.3.2020)
di Stefano Re
Dopo quasi cent’anni di democrazia, finalmente ci siamo accorti che alla maggioranza delle persone non importa affatto essere libera. Anzi, quel che desiderano è esattamente il contrario.
Desiderano che qualcuno gli dica che cosa fare e come farlo. E che obblighi chiunque a farlo. Desiderano che qualcuno gli venga presentato come “esperto” per potergli ubbidire sentendo di stare facendo “la cosa giusta”. E istintivamente indirizzano le proprie frustrazioni ed angosce contro chiunque non si allinei, contro chiunque dissenta o metta in discussione gli ordini dell’esperto cui essi vogliono obbedire.
Poco importa se l’esperto non ne sappia in effetti più di loro: la sua funzione non è realmente quella di aiutare ad analizzare, affrontare o persino risolvere un problema, bensì soltanto quella di scrollare di dosso alla massa la responsabilità di decidere. Fornire ai molti l’alibi per ubbidire, sentendosi anche tanto, tanto intelligenti. E soprattutto, sentendosi “liberi”.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
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News della settimana: Il caso Montanari, e il patto trasversale di Burioni. Il video della trasmissione Leonardo smentito dallo stesso mainstream (ma confermato da Attivissimo). La rivista Nature ha veramente smentito l’ipotesi della manipolazione? Il NWO vuole un governo mondiale.
ID2020. E’ il nome del progetto che potrebbe portare praticamente all’identificazione digitale di ogni persona del pianeta.
Per identificazione digitale si intende l’inserimento di un microchip nel corpo umano che contiene tutte le informazioni personali dei cittadini.
Se n’è parlato poco tra i media mainstream, ma ID2020 è arrivato ad una fase piuttosto avanzata.
Nel suo sito ufficiale si legge che ID2020 è una sorta di partnership pubblica-privata che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori.
Coronavirus. Costa d’Avorio, Senegal, Sudan dichiarano lo stato di emergenza.
di Fulvio Beltrami (Fulvio Beltrami è un giornalista freelance che vive in Africa)
Brutte notizie dall’Africa. La speranza che i climi caldi potessero rappresentare un ambiente ostile al proliferarsi del virus COVID-19 sembra svanire nelle ultime ore. I casi di contagio stanno rapidamente aumentando in vari Paesi africani. Ieri sera il Presidente ivoriano Alassane Ouattara ha decretato lo Stato di emergenza anche se in Costa d’Avorio per il momento si registrano solo 25 casi di contagio. Il governo ivoriano da qualche settimana ha preso efficaci misure di contenimento risultando una delle Nazioni africane tra le più avanzate nella lotta contro la diffusione del virus. Nonostante ciò il governo e gli esperti sanitari hanno individuato la necessità di misure più drastiche per evitare la diffusione di massa del COVID-19 che il debole sistema sanitario nazionale non sarebbe in grado di fronteggiare.
Ouattara decreta lo Stato di Emergenza con il coprifuoco dalle 9 di sera fino alle 5 del mattino successivo. Bar, ristoranti, scuole e uffici pubblici vengono chiusi a tempo indeterminato. Divieto di spostamenti tra città, distretti. Divieto esteso anche nei centri urbani con l’introduzione di misure di confinamento progressive secondo aree geografiche e in funzione dell’evoluzione della pandemia. Verrà creato un corridoio umanitario per assistere i cittadini in difficoltà. Per sostenere lo sforzo sanitario e le aziende il governo ivoriano stanzierà 96 miliardi di FCFA (146,4 milioni di euro).
La discussione sul coronavirus continua qui. Grazie.
di Massimo Mazzucco
Visto che nessuno fra coloro che mi criticano è stato in grado di definire con chiarezza la sua posizione, chiarisco io la mia.
1 – Indipendentemente da cosa l’abbia causato (rilascio intenzionale o evento naturale) il coronavirus esiste, e ha raggiunto ormai molti paesi del mondo.
2 - Si tratta di un virus relativamente poco pericoloso, ma altamente contagioso. Si diffonde rapidanente.
3 - Le persone sane, con un forte sistema immunitario, hanno poco da temere. Chi invece è di salute cagionevole, ha patologie pregresse o è avanti con l’età rischia molto.
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Leggi tutto: Coronavirus (V)