di Anna M.
Il 13 Febbraio 2005, in un convento di clausura di Coimbra in Portogallo, è morta Suor Lucia. Con lei se n'è andato l’ultimo dei tre pastorelli di Fatima, la persona che per quasi un secolo è stata la depositaria dei tre segreti che la Madonna le affidò nelle apparizioni della Cova da Iria, e che lei in seguito mise per iscritto e consegnò alla Chiesa.
Tre misteri, o segreti, o meglio un unico mistero, diviso in tre parti. Ma andiamo con ordine, poichè è dalla stessa cronologia che nascono le nubi maggiori che si addensano sulla credibilità dell'intera vicenda.
Il 13 maggio 1917, in località Cova da Ira, diocesi di Fatima, Portogallo, tre pastorelli, Lucia dos Santos, Francesco Marto e Giacinta Marto, rispettivamente 10, 9 e 7 anni, stanno facendo pascolare le pecore, quando improvvisamente vedono la Madonna.
La notizia supera immediatamente i confini del Portogallo, e si sparge in un lampo in tutta Europa, al punto che quello di Fatima sarebbe poi diventato, secondo la Chiesa, il “miracolo” più importante del Ventesimo secolo.
di Federico Giovannini [Fefochip]
Nel precedente articolo "La terra e il microbiota" ho focalizzato l'attenzione sul fatto che i batteri nella terra costituiscono la maggior parte della biomassa terrestre.
Di conseguenza con ogni probabilità la fertilità di un terreno è funzione della loro armonia, e quindi l'uso di diserbanti e pesticidi (ed altri inquinanti di sintesi) che percolano nel terreno certo non possono lasciare inalterato questo equilibrio di microorganismi, ponendoci di fronte a scenari ecologico/agrari che nessuno ha previsto.
Cerchiamo di unire altri puntini a questo disegno.
Dalle ricerche scientifiche sappiamo che il core-microbiota [1] non cambia e che ce ne sono di diversi tipi. Sappiamo che il core-microbiota di un bambino del Burkina Faso [2] è uguale a quello di un elefante della stessa zona. [...]
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di Dario Tamburrano (parlamentare UE)
Il colosso dell’agrochimica Monsanto ha scritto o influenzato alcuni degli studi in base ai quali l’UE ha stabilito che il diserbante Glifosato non é cancerogeno. Lo dice un’inchiesta della testata giornalistica EUobserver. In fondo a questo post la traduzione completa in italiano.
La Monsanto ha brevettato il Glifosato negli Anni 70. Continua ad essere uno dei suoi prodotti di punta, anche se il brevetto é scaduto nel 2001. E’ il diserbante più diffuso nel mondo e anche in Italia, che ne ha usato 1795,1 tonnellate nel 2012. Nel 2011 (difficile trovare dati più recenti) in tutto il mondo ne sono state vendute 650.000 tonnellate. L’Europa rappresenta il 16,6% del mercato.
Lo IARC, l’Agenzia mondiale per la ricerca sul cancro legata all’Organizzazione mondiale della sanità, ha definito nel marzo 2015 il Glifosato “probabilmente cancerogeno”. L’EFSA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) é giunta nel novembre dello stesso anno alla conclusione opposta: il Glifosato non causa il cancro negli esseri umani. Di conseguenza é stata prorogata l’autorizzazione (allora in scadenza) a vendere il Glifosato nell’UE.
Se vanno avanti così i 5 stelle non vinceranno mai le elezioni (con margini sufficienti per andare al governo, intendo) perchè non hanno più il coraggio delle proprie idee. Prendiamo ad esempio la posizione ambigua, e sostanzialmente contraddittoria, che hanno assunto di recente riguardo al problema dei vaccini.
Ospite della Gruber un paio di settimane fa, Alessandro Di Battista si è sentito fare una domanda-trabocchetto da una giornalista di Sky-TV: "Lei vaccinerà suo figlio [che sta per nascere, ndr]?" "Certamente" ha risposto Di Battista senza esitazioni, e dimenticandosi di aggiungere una qualunque obiezione rispetto all'obbligatorietà dei vaccini. In altre parole, Di Battista ha voluto far passare il messaggio che "per i 5 stelle i vaccini, così come sono somministrati oggi, non rappresentano un problema".
Peggio di lui ha fatto Luigi Di Maio, che pochi giorni dopo ad Harvard ha dichiarato: "I vaccini in Italia sono obbligatori per legge. Noi non abbiamo nessuna intenzione di eliminare questa obbligatorietà. Per noi sono fondamentali, e vogliamo promuovere il più possibile la cultura dell'informazione".
Ma scusa un attimo, caro Di Maio, che cosa ce ne facciamo noi dell'"informazione", se poi tanto i vaccini restano obbligatori?
Una interessante riflessione di Marcello Foa, che fa da ottimo corollario alla discussione in corso sull'Europa e su Macròn.
di Marcello Foa
Viviamo in un mondo sempre più complesso, in cui l’apparenza non corrisponde alla realtà, un mondo in cui, ricorrendo alle tecniche che Jacques Ellul aveva sapientemente individuato oltre mezzo secolo fa nel suo saggio “Propaganda”, si tende ad appropriarsi di un concetto, di un’idea, di un principio, promettendo di difenderlo, per poi fare in realtà esattamente l’opposto, ovvero svuotarlo di significato ma sempre pretendendo il contrario. Gli esempi sono innumerevoli.
L’ex presidente italiano Napolitano avrebbe dovuto essere il primo custode della Costituzione italiana, dunque della sua sovranità e dei suoi valori, ma durante la sua lunga permanenza al Quirinale non ha fatto altro che incentivare il trasferimento di poteri e di competenze all’Unione Europea, violando – nella forma e nella sostanza – proprio la Costituzione su cui ha prestato giuramento.
Ha vinto la paura. Il sistema si è coalizzato contro Marine Le Pen, ed è riuscito a convincere i francesi a votare per un personaggio decisamente ambiguo e improbabile, solo perchè percepito dagli elettori come "il meno peggio".
Se ci pensiamo un attimo, questa elezione ha qualcosa di davvero paradossale: ha vinto infatti un personaggio che fino a sei mesi fa politicamente non esisteva nemmeno. Creato in laboratorio in fretta e furia, per rimpiazzare l'ormai decaduto Fillon, Macron è solamente una parola vuota, che è servita a coalizzare i poteri forti per mandare avanti l'agenda eurocentrica.
Eppure i francesi ci sono cascati.
Da domani leggeremo titoloni a 9 colonne che canteranno "la sconfitta dei populismi", quando in realtà i veri sconfitti saranno i cittadini europei, che saranno costretti a sorbirsi altri 5 anni di tecnocrazia monetaria abilmente controllata dai banchieri di Bruxelles.
Malata di tumore, le hanno tolto i figli "perchè non è in grado di accudirli". Questo nonostante abbia un marito che vive con lei e che lavora. (L'intervista inizia a 3:45)
Fonte Colorsradio
La "flotta buonista" boicotta le indagini sugli scafisti. Ma prende milioni dallo Stato
di Chiara Giannini e Giuseppe Marino
Tre procure siciliane indagano sulle operazioni di soccorso delle Ong nel Mediterrneo e sul loro rapporto con gli scafisti.
Primo dubbio che i pm di Palermo, Catania e Trapani vogliono chiarire: chi finanzia le costose operazioni in mare? In parte, è la paradossale risposta, i soldi ce li mette lo Stato italiano. L'informazione è contenuta nel bilancio 2016 di Medici senza frontiere, una delle organizzazioni più attive nei salvataggi in mare, col pregio di garantire un minimo di trasparenza. Le Ong non dicono chi sono i loro grandi finanziatori, ma Msf dichiara di aver ricevuto 9,7 milioni di euro di fondi del 5 per mille Irpef. Di questa considerevole somma, nel 2016 dichiara di aver investito 1,5 milioni di euro per «ricerca e soccorso» nel Mediterraneo. Esattamente il tipo di attività attualmente sottoposta a un fuoco di critiche, tra l'altro, dall'agenzia europea Frontex, perché vanifica l'azione di contrasto agli scafisti da parte delle navi militari dell'operazione Sophia, andando incontro ai gommoni dei migranti a ridosso della costa libica, cioè prima che possano essere intercettati dalle navi militari.
di "Il Proiezionista"
In due parole: Il motivo per cui si dovrebbe smettere di guardare film ma anche il motivo per cui continueranno a farli.
Recensione
Premessa: Come rendere accettabile l'inaccettabile. La finestra di Overton (o Overton Window) è una tecnica di ingegneria sociale che prende il nome dal suo ideatore, Joseph P. Overton (1960-2003).
Overton mise a punto uno schema a “finestre” nel quale possiamo posizionare delle idee.[1] Un'idea “inaccettabile” dal pubblico come potrebbe essere il cannibalismo (soltanto per fare un esempio), viene inserita nella prima finestra (stadio di idea impensabile).
Secondo Overton, qualsiasi idea, anche la più incredibile ha delle finestre di opportunità. Con opportune tecniche di propaganda o, se preferite, di ingegneria sociale, questa idea può di volta in volta essere spostata in altre “finestre fino a essere resa accettabile ma non solo; fino a diventare addirittura legge.
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