La notizia è sorprendente per tutti: Romeo stipula una polizza sulla vita a favore di Virginia Raggi (quando era consigliere comunale), e poi Raggi, da sindaco, promuove Romeo a capo della segreteria. Ora si aprirà la solita querelle: lei sapeva o non sapeva? Se sapeva, perchè ha accettato la polizza? Se non lo sapeva, veniva ricattata?
Ragazzi, io non ci capisco più niente. Ormai questa faccenda di Roma assomiglia sempre di più a una brutta telenovela messicana. Chi di voi ha una luce da offrire, ci aiuti perfavore a schiarirci le idee.
M.M.
di Maurizio Blondet
Per un giorno, i media hanno parlato della ricerca di Oxfam International da cui risulta che la ricchezza degli 8 principali miliardari supera quella della metà povera della popolazione mondiale, 3,6 miliardi. Gli otto sono
Bill Gates (75 $ miliardi) - Amancio Ortega ($ 67 mdi) - Warren Buffett (60,8 $ mdi) - Carlos Slim Helu (50 $ mdi) - Jeff Bezos (45,2 $ mdi) - Mark Zuckerberg (44,6 $ mdi) - Larry Ellison (43,6 $ mdi) - Michael Bloomberg (40 $ mdi).
Addizionate insieme, le loro ricchezze valgono 426, 2 miliardi di dollari.Questa disparità estrema, ha concluso Oxfam, “invoca un cambiamento fondamentale nel modo in cui gestiamo le nostre economie, perché funzionino per tutti, non solo per alcuni”.
Nel novero dei primi otto non appare il nome Rotschild. Per varie ragioni: qui non abbiamo a che fare con persone fisiche, ma con una dinastia, i cui membri presiedono a fiduciarie private a capitale fisso – niente società per azioni (scalabili), ma solo aziende familiari, accuratamente sottratte ai mercati finanziari goym, e partecipazioni incrociate.
Dopo che la Consulta ha decapitato l'Italicum, togliendo il ballottaggio, quello che ci rimane è una miserrima legge proporzionale, che non permetterà a nessuno di governare. Mettendo inoltre il premio di maggioranza al 40%, si illudono i vari partiti di poterci arrivare da soli, mentre sanno tutti benissimo che questo non sarà possibile.
In questo momento infatti stanno tutti coltivando l'illusione del 40%. Renzi dice "Ci siamo già riusciti una volta, perchè non riprovarci?" Berlusconi-Salvini-Meloni sotterranno le asce di guerra e dicono "Noi siamo gli unici che possono arrivare al 40%". Grillo a sua volta è convinto che il 40% sia a portata di mano dei 5 Stelle.
Peccato che per accontentare tutti dovrebbe votare il 120% degli italiani, senza che un solo voto andasse disperso.
In realtà stanno cadendo tutti - più o meno consapevolmente - nel trappolone tesogli dalla Consulta, il cui vero scopo era duplice ed evidente: a) togliere ai 5 stelle la possibilità di andare al governo da soli (vincendo il ballottaggio), e b) gettare l'Italia nel caos, obbligando le forze politiche ad inciuci di tali dimensioni da rendere effettivamente innocua qualunque alleanza trasversale.
E così lo status quo continuerà a regnare sovrano.
A questo punto un bravo stratega si porrebbe la domanda: casco anch'io nel trappolone, e mi agito inutilmente nella melma, oppure spariglio le carte e mi gioco una partita completamente diversa? [...]
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
"La centesima scimmia" è il nuovo film documentario del filmmaker Marco Carlucci. E’ il contro-racconto dell’attuale crisi finanziaria e sociale, vista in un’ottica opposta a quella istituzionale, un punto di vista che mette in guardia la gente comune nei confronti della propaganda che da anni ripete il mantra di un prossimo miglioramento delle economie. Partecipano: Monia Benini, Solange Manfredi, Claudio Borghi, Nigel Farage, Lidia Undiemi, Fernando Rossi, Paolo Barnard, Riccardo Bellofiore, Vandana Shiva, Karen Hudes, Serge Latouche.
Principali temi trattati: La vera storia del trattato di Lisbona - Amato, Draghi e la Goldman Sachs - La disperazione della Grecia - Il MES come fondo salvabanche - La politica interna diventa oggetto di contrattazione monetaria - I problemi della Spagna (simili a quelli dell'Italia): anche in Spagna le banche rubano i soldi dei cittadini - Il ruolo della Germania - I debiti delle banche tedesche - Ipotesi: uscire dall'euro - Il potere occulto: chi possiede il denaro - La politica italiana - Le multinazionali e il sistema di controllo incrociato - La crisi come opportunità.
Stampatevi bene questa data nella testa: 27 gennaio 2017. Il giorno in cui gli effetti della campagna contro le cosiddette "fake news" (ma in realtà con l'obiettivo di colpire l'informazione libera e indipendente), orchestrata da Hillary Clinton, dal Parlamento Europeo, da Laura Boldrini, da Angela Merkel e da tutti quelli che hanno paura che l'informazione libera possa scalzare i loro privilegi e la loro posizione di forza, hanno iniziato a colpire anche in Italia, togliendo la linfa vitale della monetizzazione Adsense, con motivazioni che avrebbero del ridicolo o del tragicomico, se non rappresentassero qualcosa di ben più grave...
[Nota: dopo aver pubblicato questa lettera, Miedico si è presentato oggi (27/1) all'Ordine dei Medici. La notizia, per ora non confermata, e che non sia stato sospeso].
di Dario Miedico
Egregio dr. Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano e, per suo tramite, egregi Colleghi aderenti:
ho riscontrato con stupore la lettera di convocazione presso la sede dell'Ordine per il giorno 27 gennaio p.v. e devo dire che, occupandomi specificatamente in qualità di medico legale di vaccinazioni da quasi quarant'anni, di centinaia di casi di reazioni avverse a vaccinazione, anche gravi e persino mortali, di innumerevoli domande di risarcimento in base alla Legge 210 del 1992 anche in decine e decine di procedimenti legali, dopo aver tenuto centinaia di conferenze in giro per l'Italia e non solo (ho tenuto un discorso su questo tema anche al Parlamento Europeo nel 2003) aver rilasciato interviste scritte, radiofoniche e televisive, aver sostenuto dibattiti televisivi e partecipato ad approfondimenti davanti alle Istituzioni sia a livello regionale che in Commissione al Senato della Repubblica, in fase iniziale avevo maturato la convinzione che prima o poi sarebbe arrivata, ma dopo un certo punto avevo mutato opinione arrivando a pensare che, in un paese che ha nella sua legislazione il principio del Consenso Informato, della Libertà Terapeutica e del rispetto della Libertà Individuale, le mie tesi a favore della Libertà di Vaccinazione, di Informazione e di democratico confronto tra posizioni scientifiche diverse avessero avuto ragione del mio precedente scetticismo.
Evidentemente mi sbagliavo, ma mi sorge il sospetto che dietro alle accuse scorrette ed infondate che mi vengono mosse, dopo tutto questo tempo nel quale ho potuto professare liberamente le mie convinzioni, non vi sia un particolare accanimento nei miei confronti, ma in realtà vi sia il motivo che l'Italia, divenuta nel 2015 Capofila delle vaccinazioni su incarico dell'OMS, abbia la necessità di dimostrare che non lascia nulla di intentato per scoraggiare le voci, più o meno autorevoli, che muovendo critiche alle modalità, alle tempistiche ed alle imposizioni più o meno ricattatorie con le quali si affrontano le campagne vaccinali attualmente, hanno fatto si che i livelli di copertura in diverse regioni siano scesi al di sotto delle medie precedenti.
Ha già cancellato il TPP, ha già dato ordine di costruire il muro con il Messico, ha già bloccato tutte le assunzioni a livello federale. Ma la vera chiave di volta dei primi 100 giorni di Donald Trump sarà la decisione sullo spostamento dell'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.
Durante la campagna elettorale infatti Trump aveva promesso, se eletto, di spostare l'ambasciata americana a Gerusalemme, ed ora gli israeliani premono perchè tenga fede alla parola data.
Questa mossa però rischia di avere un impatto enorme - e non certo positivo - sugli equilibri complessivi in Medio Oriente.
Lo spostamento dell'ambasciata a Gerusalemme, infatti, significherebbe un riconoscimento da parte americana della città come capitale dello stato di Israele, e questo sarebbe contrario alle risoluzioni dell'ONU, che ha invece stabilito fin dall'inizio (1947) che Gerusalemme dovesse restare una "città internazionale".
Ricordate le due persone morte vicino a Teramo, la scorsa settimana, perchè durante la bufera di neve si erano avventurate fuori casa "per andare a prendere delle pizze?" Questa è la vera storia, raccontata a David Gramiccioli dal figlio e fratello delle due vittime, Ivan Marinelli, sopravvissuto alla tragedia.
[Avviso: la ricerca dell'università di Cambridge si basa sul presupposto che il cambiamento climatico sia un problema causato dall'uomo, e che coloro che negano questo problema sostengano una falsità. Ovvero: secondo loro, chi sostiene il cambiamento climatico "ha ragione", chi lo nega "ha torto". Non è possibile comprendere l'articolo se non si tiene presente il punto di partenza dei ricercatori].
Secondo gli scienziati dell'università di Cambridge, è possibile combattere la falsa informazione con lo stesso metodo che si usa per combattere certe malattie: inoculare il paziente con un apposito "vaccino" (di tipo psicologico, ovviamente).
Dal loro sito leggiamo: "In medicina, vaccinare contro un certo virus significa esporre l'organismo ad una versione debilitata del medesimo, in modo da aumentarne la tolleranza. Gli esperti in psicologia sociale ritengono che una logica simile possa essere utilizzata per "inoculare" il pubblico contro la disinformazione, compreso l'effetto dannoso dei siti di fake news che diffondono falsità sul cambiamento climatico".
Per dimostrare la loro tesi, gli scienziati hanno sottoposo un gruppo di 2000 persone al test seguente: inizialmente li hanno esposti contemporaneamente ad una notizia "falsa" (che non esiste consenso scientifico sul cambiamento climatico) e ad una "vera" (che il 97% degli scienziati concorda invece sul cambiamento climatico), ed hanno scoperto che in larga maggioranza la notizia falsa cancellava quella vera.
Interessante intervista di Claudio Messora a Pierluigi Fagan sulla complessità del mondo nei prossimi 30 anni. (In particolare, nei primi 20 minuti parla dei nuovi equilibri geopolitici mondiali, intorno al min. 21 parla dell'Italia, al min. 25 dell'Europa e dell'impossibilità di unificare 27 stati, al min. 35 dell'Africa e del peso che avrà il suo sviluppo sul futuro dell'Europa, dal min. 40 del problema della sovrappopolazione).
“Verso un mondo multipolare: il gioco dei giochi nell’era Trump” è il libro in cui Pierluigi Fagan, studioso della complessità, prende in analisi i mutamenti geopolitici, militari, energetici, ambientali, demografici, culturali, religiosi, economici e finanziari della nostra era e il mutato grado di interdipendenza tra i paesi. Un mondo che è passato in poco più di un secolo dall’ospitare un miliardo e mezzo di persone ad ospitarne sette miliardi. Tra venti o trent’anni saremo 10 miliardi. Veniamo da un sistema bipolare (Usa – Russia, nell’epoca della guerra fredda), cui è seguito un periodo monopolare, dominato esclusivamente dagli Stati Uniti d’America.
Leggi tutto: Le polizze della Raggi