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Martedì 8 novembre, a partire dalle ore 22.00, PandoraTv dedicherà un appuntamento speciale alle elezioni negli USA in collaborazione con TeleAmbiente. Vi racconteremo quello che non saprete dai media tradizionali. Saremo in diretta Streaming su http://www.pandoratv.it/, sulle frequenze digitali terrestri di TeleAmbiente (Roma, Napoli, Pescara, Perugia, Arezzo, Caserta, Grosseto Ch. 78 DDT Milano Ch. 812 DDT.), in Streaming su http://www.teleambiente.it/ e su http://www.roadtvitalia.it/ [*]
Alla diretta parteciperanno Massimo Mazzucco, Roberto Quaglia, Pino Cabras, Manlio Dinucci ed altri esperti. Condurrà la trasmissione il giornalista e blogger Glauco Benigni in collegamento con Giulietto Chiesa da Teheran.
[*] Se possibile, potrete seguire lo streaming anche da questa pagina di luogocomune. Inseriremo il codice di embedding poco prima della trasmissione.
I media occidentali sono talmente ingolfati nel seguire l'altalenante vicenda di Donald Trump, che si sono dimenticati di dare un'occhiata da vicino al suo vicepresidente nominato, cioè Mike Pence.
Costui infatti è stato presentato come un politico sempliciotto e di buone maniere, di solide tradizioni repubblicane, messo accanto a Trump per dare più credibilità al ciuffo selvaggio dell'imprenditore newyorkese.
Ma Pence è molto di più di un semplice politico conservatore. Mike Pence è in realtà un "attack dog" di primissimo livello dei neocons, mascherato da perbenista praticante.
Molti di voi ricorderanno i famosi "attacchi all'antrace", che seguirono di un paio di mesi gli attentati alle Torri Gemelle del 2001. In quel periodo, diversi esponenti del partito democratico - e soprattutto coloro che chiedevano una indagine parlamentare sull'11 settembre - ricevettero nei loro uffici delle lettere contenenti una strana polverina bianca, che si rivelò poi essere antrace.
Mentre a questi democratici passava immediatamente la voglia di istituire una commissione parlamentare sull'11 settembre, il panico si diffondeva in tutta l'America, poiché nel frattempo erano morte diverse persone a causa dell'antrace.
"Non riesco a dire quanto è stato doloroso… non avrei mai pensato che in Italia potessero farmi una cosa del genere.” - Adam, 27 anni, proveniente dal Darfur (Sudan)
Con un rapporto pubblicato oggi Amnesty International denuncia soprusi, torture e violazione dei diritti umani contro i migranti che vengono accolti negli "hotspots" italiani. Queste violenze sistematiche verrebbero praticate - secondo il rapporto - contro tutti i migranti che si rifiutano di dare le proprie impronte digitali. Ovvero, la stragrande maggioranza di loro.
Il rapporto chiarisce bene quale sia la situazione rispetto alla questione dell'identificazione (impronte digitali): "Mentre la maggior parte [dei migranti] chiede asilo in Italia, altri vogliono andare in diversi paesi europei per cercare lì protezione internazionale. La possibilità che le loro richieste di protezione internazionale siano esaminate in altri paesi è tuttavia limitata dall’applicazione dei Regolamenti Dublino ed Eurodac, che stabiliscono criteri per la ripartizione delle responsabilità sulle domande di asilo tra gli stati membri dell’Ue. Il sistema di Dublino ha l’effetto, voluto o meno al momento della sua creazione, di privilegiare l’attribuzione della responsabilità per il trattamento delle domande d’asilo agli stati membri che sono ai confini esterni dell’Europa, poiché permette ai paesi membri di rimandare i richiedenti asilo verso il paese Ue di primo ingresso. L’efficiente funzionamento di questo sistema si basa sull’identificazione delle persone, attraverso la registrazione delle impronte digitali, nel paese di primo ingresso."
In altre parole, spiega il rapporto, la registrazione delle impronte digitali permette a qualunque paese membro di rispedire in Italia tutti i migranti che siano stati registrati in Italia come paese di primo ingresso.
Ormai sono diventate immagini familiari: case distrutte, gente che piange, interi borghi cancellati dalla mappa del territorio.
Ma quello che sta diventando evidente soltanto adesso, dopo due mesi di uno sciame sismico che non accenna a terminare, è la paura profonda di coloro che vengono ritrovarsi improvvisamente senza un futuro.
Alla morte dei propri cari si riesce sempre a dare un senso, alla perdita del proprio futuro no.
Le immagini più devastanti di questi ultimi giorni, infatti, non sono quelle delle chiese sventrate e dei campanili abbattuti, ma sono le immagini delle persone che si aggirano con lo sguardo vuoto per le strade del proprio paese, senza più sapere dove andare.
Non è certo un caso, infatti, che molti di costoro si stiano testardamente rifiutando di abbandonare il proprio territorio, nonostante l'inverno in arrivo renda impossibile pensare di rimanere a dormire sotto le tende oppure nelle proprie automobili.
Queste persone non vogliono abbandonare il proprio paese non tanto perché temano gli sciacallaggi, ma perché in realtà nel momento in cui si allontanassero dal proprio territorio si ritroverebbero ad aver perso il senso della loro esistenza.
Schopenauer definiva pazzo colui che ha perso la memoria. Nel caso dei terremotati, la situazione è molto simile: nel momento in cui viene cancellata la tua casa viene cancellata anche la tua identità. Non sei più nessuno, perché tu eri ciò che eri soltanto se inserito nel tessuto sociale in cui vivevi.
Continua la cavalcata di Fefochip alla scoperta del microbiota.
di Federico Giovannini
Grande fu la scoperta del mondo dell'invisibile. L'uomo, forse per la prima volta, dava un volto ai suoi demoni, a delle piccole forme di vita che gli provocavano malattie.
Koch nel 1876 riuscì a coltivare il batterio dell'antrace (Bacillus anthracis) e nel 1882 arrivò a capire che la tubercolosi era causata da un altro minuscolo esserino, il Mycobacterium tuberculosis. Anche Louis Pasteur, praticamente nello stesso periodo, portava avanti studi importantissimi che muovevano i primi passi nella comprensione del mondo microbiologico, studiando i batteri della birra, e arrivando all'idea di pastorizzazione (dal suo nome ovviamente), per proseguire nello studio con la scoperta di vari microorganismi che provocavano malattie al bestiame (colera dei polli, carbonchio del bestiame). Questi due geni gettarono le basi della microbiologia, e con essa tuttavia un altro germe altrettanto minuscolo e altrettanto potenzialmente mortifero nella mente dell'uomo: l'idea che le malattie fossero causate dalla presenza di uno specifico microorganismo, il concetto di unico e individuabile agente eziologico (patologico), sempre e solo quello.
Da allora buona parte della medicina moderna occidentale si è sviluppata a partire da questo meme.
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Dopodomani i cittadini islandesi andranno al voto per eleggere il nuovo Parlamento. Stando ai sondaggi si prevede una clamorosa vittoria del partito dei Pirati (si chiamano proprio così), un partito che sino a quattro anni fa non esisteva nemmeno. Fondato dall'attivista Birgitta Jónsdóttir come "costola" dell'omonimo partito svedese, all'inizio il partito dei Pirati era poco più di una start-up nata in Internet, che voleva combattere le leggi internazionali sul copyright digitale. Ma quando il primo ministro islandese è saltato sulla mina dei Panama Papers (aveva delle società offshore intestate alla moglie, e ha dovuto dimettersi), il partito dei Pirati ha cavalcato lo sdegno nazionale, diventando rapidamente una formazione con un importante peso politico.
E ora rischiano addirittura di vincere le elezioni (i sondaggi li danno al 22%). Non raggiungeranno probabilmente la maggioranza assoluta in Parlamento, ma l'establishment politico da oggi in poi dovrà fare i conti con loro, per continuare a governare.
I Pirati si definiscono "né di destra né di sinistra" (vi ricorda qualcuno?), e siccome sostengono di voler combattere corruzione e malgoverno, i media occidentali si sono affrettati ad appiccicargli l'etichetta universale di "populisti", molto bravi a protestare ma molto meno bravi a fare proposte.
In realtà, se andiamo a guardare il loro "manifesto elettorale", qualche ideuzza sembrano avercela anche loro.
Trovo geniale l'idea dei 5 Stelle di aver proposto a tutti i parlamentari un dimezzamento del loro stipendio.
I 5 Stelle infatti già sapevano che la loro proposta non sarebbe stata accettata, e quindi ora si preparano ad incassare i vantaggi di questa bocciatura da parte del resto della classe politica.
Pensate, con questa semplice mossa i 5 Stelle sono riusciti a dimostrare che la faccenda della "riduzione dei costi del parlamento" - tanto sbandierata nella nuova riforma costituzionale - è in realtà un misero specchietto per le allodole. Lo ha confermato, involontariamente, l'ex-leghista Marcolin (ora con Verdini), quando ha dichiarato: “Il vero problema dei costi della politica non riguarda lo stipendio dei parlamentari, ma gli sprechi e l’inefficienza della macchina amministrativa."
Ma allora, caro genio della dialettica, perchè strombazzare dal mattino alla sera che la nuova riforma porterà ad un abbattimento dei costi della politica, se "non è quello il vero problema"?
Mi è capitata fra le mani una foto dei cosiddetti "italiani eccellenti" portati da Matteo Renzi la scorsa settimana alla Casa Bianca. Costoro, secondo la scelta del nostro primo ministro, dovrebbero rappresentare il meglio dell'Italia.
Roberto Benigni: un traditore del cinema a doppia mandata. Prima volta traditore, perché ha rubato l'idea di "La vita è bella" ad un suo collega, il regista rumeno Radu Mihaileanu. Mihaileanu aveva mandato a Benigni la sceneggiatura del suo film, "Train de vie", chiedendogli di fare il protagonista. Benigni finse di non essere interessato, solo per correre di nascosto a scrivere il suo film, "La vita è bella", con il quale avrebbe vinto l'Oscar. Le trame dei due film sono diverse, ma l'idea di ambientare un film comico sullo sfondo dell'Olocausto è identica. Seconda volta traditore, perchè mentre il film di Mihaileanu finisce - giustamente - con il protagonista dietro al filo spinato di Auschwitz, quello di Benigni finisce in modo antistorico, con un happy end del tutto improbabile che strizza l'occhio ai poteri forti di Hollywood: quando mai un ragazzino esce vivo da una Auschwitz liberata dagli americani, solo per incontrare la sua mamma che lo aspetta sorridente sotto un albero? Nemmeno negli spot del Mulino Bianco succedono queste cose. Ma, lo sappiamo tutti, pur di vincere un Oscar c'è anche chi è disposto a stravolgere il senso della Storia.
Beatrice Vio. Lo sport paraolimpico è una triste invenzione dei tempi del politically correct: da una parte il mondo delle persone normali, che si ripuliscono dai sensi di colpa verso gli handicappati inventando delle Olimpiadi fatte su misura per loro. [...]
Provate a fare una ricerca con le parole "Bermuda triangle debunked", e vi usciranno oltre 30.000 hits. La notizia infatti è rimbalzata dappertutto, dal New York Post al Daily Mail, da Yahoo News fino a Russia Today.
E quale sarebbe questa notizia? Che il fantomatico mistero del Triangolo delle Bermuda è stato finalmente risolto: la colpa per le sparizioni misteriose di centinaia di navi ed aerei nel corso della storia sarebbe tutta di un tipo particolare di nuvole "esagonali", che sarebbero state osservate proprio sopra la zona incriminata. (Sono quelle che vedete nella foto del titolo. Qui il video originale da cui è tratta l'immagine).
In altre parole, secondo alcuni meteorologi, queste nuvole esagonali possono essere la causa di improvvise "bombe d'aria" che si abbattono a grande velocità verso la superficie del mare, creando vortici capaci di far cadere un aereo, e creando improvvise onde capaci di inghiottire interi vascelli.
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