Quando cominciano ad esserci di mezzo i soldi, di colpo il mondo cambia. Gli amici diventano improvvisamente nemici, i nemici te li ritrovi amici, e tutto quello che era stato detto e fatto in passato, in un verso o nell'altro, va immediatamente a farsi benedire. (Fra l'altro, sono queste le occasioni più preziose per capire con certezza assoluta chi è amico davvero, e chi invece ha sempre finto di esserlo).
E' più o meno quello che sta capitando ai ragazzi di Loose Change, coinvolti in una improvvisa bufera scatenata dai fratelli Naudet sui diritti di alcuni estratti dal loro documentario sui pompieri di New York. Improvvisamente gli "amici di ieri" hanno deciso di pretendere da Dylan Avery e Korey Rowe la bellezza di 150 mila dollari per ogni singolo inserto da loro usato nel film che sta avendo grande successo in tutto il mondo. Trattandosi però di ben 14 inserti diversi, per quanto brevi, ...
di Marco Cedolin
Mentre il neonato governo italiano capitanato da Romano Prodi stava concludendo il proprio conclave nella serenità dell’Umbria, alla ricerca dell’unità perduta, o se preferite mai trovata, in Iraq a un centinaio di chilometri da Nassirija il caporalmaggiore Alessandro Pibiri perdeva la vita nell’esplosione del mezzo blindato sul quale viaggiava insieme a quattro commilitoni che sono rimasti feriti nell’incidente.
I soldati italiani stavano scortando un convoglio logistico britannico quando un ordigno telecomandato ha fatto saltare in aria il loro automezzo. Salgono così a 38 i “caduti di guerra” vittime di una missione di pace che se fin dall’inizio ha avuto ben poche ragioni di esistere, oggi non ne possiede veramente più nessuna.
Ogni giorno che passa si palesa maggiormente l’assoluta mancanza di motivazioni che sostengano la necessità di mantenere in terra irachena un contingente militare ormai impaludato nelle sabbie mobili di un’occupazione armata priva di senso e di prospettive.
Romano Prodi, esempio inarrivabile di mediazione e diplomazia, sembra in verità l’unico italiano a non essersi ancora accorto ...
Una delle ferite maggiori che l'amministrazione Bush rischia di aver inferto al futuro dell'America, potrebbe essere il taglietto quasi invisibile, e apparentemente indolore, rappresentato dal nuovo equilibrio che si è venuto a creare all'interno della Corte Suprema americana, con il pensionamento (volontario) del giudice Sandra O'Connor, sostituita senza troppo clamore da Bush con il giudice Samuel Alito (accento sulla "i", in caso di dubbio).
Nulla in realtà sarebbe cambiato dal frustrante 5-4 che i democratici vanno subendo ormai da tempo, e che è già passato alla storia per aver deciso, in pieno sospetto di anticostituzionalità, le fatidiche elezioni del 2000 a favore di Bush.
Repubblicana era la O'Connor, e repubblicano è Alito. Ma la differenza fra i due è fondamentale, e sintetizza alla perfezione le due anime, ...
Questo articolo contiene tutte le informazioni aggiornate sul nostro DVD di uscita imminente. E' chiarito anche l'aspetto monetario, all'interno della logica di libera informazione che questo sito propugna sin dall'inizio, e invitiamo quindi alla lettura anche tutti coloro che nutrono una qualunque forma di sospetto, istintiva o indotta, su eventuali intenti "secondari" da parte di chiunque. Qui ognuno può pensarla come vuole, ma la chiarezza su certi argomenti deve essere assoluta.
Come abbiamo detto da sempre (ma purtroppo mi ero dimenticato di ripetere, nell'annuncio fatto in fretta e furia l'altra sera) il film sarà disponibile gratuitamente in rete nel momento stesso in cui lo è su DVD. Questo avverrà nei prossimi giorni, appena completate le pratiche SIAE in corso. (Continua...)
Sei un utente di Luogocomune che va costantemente in giro a parlare del sito a tutti quelli che incontra? Passi le ore a massacrarti le dita, sui forum più insignificanti, per convincere qualcuno che prima di guidare un 757 come un caccia ci vogliono una ventina di anni di carriera alle spalle? Sei un Ashcroft al terzo stadio, che ha fatto 150 DVD sui crolli delle Torri in un mese, e li ha regalati persino ai sordomuti? Bene, per te oggi c'è soltanto una parola, da parte di tutti: Grazie. L'articolo che segue è dedicato a te, e questo ne è il motivo:
Giugno 2005: 60.000 pagine e 18.670 visite uniche in un mese, 600 iscritti.
Giugno 2006: 142.236 pagine e 38.739 visite uniche in un solo giorno, ieri 3 c.m., 4000 iscritti.
Scusate, torniamo subito umili, ma quando ce vò ce vò. M.M.
Forse una cura per il morbo del nuovo millennio.
La notizia non è ancora ufficiale, ma pare sia in fase sperimentale una cura per la malattia più devastante e improvvisa di questo secolo, il Morbo di Ashcroft, che sta falciando vittime ormai a tutte le latitudini. Nulla è ancora ufficiale, ma più che di una cura vera e propria sembra che si tratti di una specie di antidoto, …
Nei momenti agitati dei giorni scorsi, ci era sfuggita questa ennesima perla di Sergio Romano, del quale conserviamo ampia documentazione [digitare nome e cognome nel box "cerca sul sito"]. Ma ne commentiamo qui solo l'incipit, anche perchè non siamo abbastanza preparati da capire il nesso fra lunga lezione di storia che segue e la questione delle Torri Gemelle.
"Tra storia e fantasia - Le trame seducenti del «complotto» Dall'89 francese a Mussolini: la cospirazione ha spesso sedotto di più delle ricostruzioni ufficiali" di Sergio Romano, dal CdS del 01.06.06.
"I frutti della fantasia sono molto più seducenti di quelli della realtà. Quando l'interpretazione di un evento esige una scelta tra la monotonia delle spiegazioni naturali e il fascino dell'occulto, gli uomini hanno sempre preferito il secondo."
Il parallelo - bisogna riconoscerlo - è davvero azzeccato: la versione ufficiale infatti è una monotona sfilza di spiegazioni naturali, trite e ritrite. Basti pensare, ad esempio, al passaporto di un certo Al-Suqami, il co-pilota di Attà ...
La puntata di questa sera di Matrix, in occasione della conferenza di Chicago del 9/11 Truth Movement Americano, ha definitivamente confermato che da oggi, grazie a Matrix, la questione 11 Settembre è ufficialmente sul tavolo, anche a livello mainstream.
Non a caso Mentana, che con la puntata di oggi ha chiuso il primo ciclo, ci ha lasciato tutti con i "compiti delle vacanze", ovvero un invito ai singoli ascoltatori ad approfondire personalmente la questione, tramite Internet. Il che ha significato anche, automaticamente, una importante validazione di tutto il lavoro fatto in rete, da noi come da tutti coloro che in questi anni hanno "sgobbato" non poco per mettere insieme, separandoli dalla grande marea di disinformazione che gira in rete, una quantità sufficiente di elementi validi da meritare l'attenzione dei media mainstream.
Come abbiamo già detto altre volte, la vera battaglia non è finita, ma comincia ora. Da qui l'appello che ho cercato di lanciare, nel limite delle mie possibilità, ...
Viene un groppo allo stomaco, nel tornare a dover parlare di un altro "massacro nascosto" da parte dei Marines in Iraq. Ma non è tanto per il sangue, o per gli occhi vuoti e disperati dell'unica bimba superstite, che mentre vedeva cadere attorno a sè la sua intera famiglia, falciata dalle mitragliatrici americane, ha capito che l'unico modo di riuscire a sopravvivere era quello di fingersi morta in mezzo al sangue dei fratelli abbattuti. No, sembra mostruoso dirlo, ma a questo tipo di emozioni, in un modo o nell'altro, sembriamo quasi esserci abituati.
Quello che fa venire il voltastomaco è il dover assistere di nuovo, impotenti, alla messinscena della "solita mela marcia", del "ci sarà sicuramente un'inchiesta", seguita dal solito "i responsabili saranno puniti", che già sappiamo non avverrà mai. In altre parole, dell'ipocrisia che ci obbliga ad assistere a una rappresentazione ...
Nella recente puntata di Matrix, dedicata all'undici settembre, Franco Fracassi ad un certo punto ha suggerito che la vicenda degli eroi del
volo 93 fosse un'invenzione intesa a fornire una specie di "appiglio
emotivo" - esattamente come nei film di Hollywood - ad un pubblico
potenzialmente smarrrito nella tragedia di quel giorno.
A riprova che appena si sconfina dal territorio delle domande, per
entrare in quello delle risposte, ci si espone all'attacco forsennato
di chi difende la teoria ufficiale, Fracassi è stato subito investito
da Alessio Vinci, che ha subito indossato i panni dell "indignato nel
nome di quegli eroi caduti per la patria". Il rischio però, in questo
caso, può esser valso la candela, in quanto il suggerimento di Fracassi
ha improvvisamente offerto al pubblico una possibile chiave in
interpretazione a tutta la vicenda del volo 93. A supporto di quanto ha
detto Fracassi, pubblichiamo questa breve intervista…
Per mancanza di tempo, questo articolo, che prevedeva un'analisi dettagliata della seconda puntata di Matrix, non è mai stato scritto.
La grande quantità di commenti scritti nel frattempo lo sostituisce ampiamente.
Con questo articolo, scritto a caldo, vogliamo prima di tutto rivolgere un plauso sincero a Enrico Mentana e alla sua redazione, non solo per aver concesso all'accusa (che saremmo poi noi) uno spazio davvero invidiabile, ma soprattutto perchè, nel farlo, hanno saputo finalmente impostare la dialettica dell' undici setembre nel verso corretto: è il cittadino (che saremmo sempre noi) che, di fronte ad una versione ufficiale che fa innegabilmente acqua da tutte le parti, ha tutto il diritto (il dovere?) di porre delle domande al riguardo, e sta quindi a chi vuole continuare a sostenere quella versione ufficiale, difenderla in qualche modo con risposte accettabili
Certo, se io volessi accusare il Presidente degli Stati Uniti, ad esempio, di frequentare di nascosto una moschea islamica, magari dovrei anche procurarmi un paio di prove di una certa consistenza, ma quando mi si mostra un buco di quattro metri, e mi si dice che li dentro ci è finito un aereo largo quaranta, permetti che ti chieda come ha fatto a entrarci, o devo per forza accettarlo, solo perchè non so dirti "altrimenti dov'è finito?" A parte che in questo caso bisognerebbe prima stabilire se sia davvero partito, ma poi io che ne so, scusa, dove è finito l'aereo? Mica faccio il terrorista, o l'investigatore privato. Chiedilo casomai a chi l'ha fatto sparire, ...
Leggi tutto: Diritti e doveri