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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
Stranamente la ripartenza di apollo 14 e solo più su facebook !!!!
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Anche questo è un caso dove i movimenti della bandiera hanno un’origine certa e c’è un documento scientifico che li giustifica alla perfezione. Va chiarito che gli astronauti erano rientrati nel Lem per prepararsi alla ripartenza. Dovevano liberarsi di una parte degli zaini per alleggerire il peso. Per fare questa procedura dovevano montare casco e OPS (oxigen purge system) usati ambedue per le ripartenze, poi depressurizzare il Lem e aprire lo sportello, lanciando i pesanti PLSS all’esterno. Cosa che in seguito è stata fatta e documentata. In quell’occasione l’operazione di depressurizzazione fu fatta per ben tre volte, perché l’astronauta Shepard aveva un problema con l’OPS e non riusciva a collegarlo correttamente alla tuta, per cui si dovette interrompere la procedura di depressurizzazione, chiudere la valvola che espelleva l’ossigeno verso l’esterno e ripressurizzare il lem
A parte che buttiamo fuori l'ossigeno tutte le volte che vogliamo , tanto ne abbiamo in abbondanza !!!!
Ma non capisco, i motori del lem non spostano i sassolini tramite l'augello a 1 metro di distanza.
E da notare che l'augello non è stato abbassato ulteriormente perchè l'ugello fosse stato troppo vicino (<50 cm), la regolite sollevata avrebbe potuto danneggiarlo o rimbalzare contro lo scudo termico.
Ma Davvero ????????????
E comunque l'ossigeno espulso con una forza sicuramente inferiori ai motori del Lem miuove la bandiera a 10 metri !!!1
IIIL ventoooo , non si è fermato mai un momentoooooo....
La luna insegue sempre Apollooooo.....
Jimmy Fontana
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Sam... complimenti per i calcoli, ma qui ci sono io + le cose scritte da c&s e non hai scampo.Il principio di funzionamento del reattore (nel vuoto) è totalmente differente.
Per chi non sapesse come funziona vale la pena sintetizzarne molto semplicemente il funzionamento.
Esso si rifà alla terza legge della dinamica (azione e reazione).
Se tu avessi letto bene il pdf, avresti capito che in buco c'è SICURAMENTE, solo che è molto allargato, per cui poco visibile da vicino, dato che i gas nel vuoto si espandono ad una velocità superiore di quella con cui escono dal reattore (e nel pdf c'è il calcolo di quanta forza esercita l'atmosfera su di una colonna di gas di soli tre metri di altezza che esce dal Lem).
Stranamente questo calcolo tu non l'hai riportato per cui lo riporto io:
Ora calcoliamo in atmosfera che pressione l’aria avrebbe dovuto produrre sul quel cilindro (che vediamo colorato in giallo in figura) per mantenerlo compatto fino al suolo e permettere così ai gas del reattore di scavare una buca. Bisogna calcolare la superficie laterale del cilindro che sappiamo è circonferenza del cilindro per la sua altezza. La circonferenza è diametro per P greco, ossia 150 cm x 3,14 = 471 cm. Moltiplicando per 3 metri, ossia 300 cm che è l’altezza del cilindro, avremo 471x300 = 141.300 cm2 Adesso calcoliamo in chilogrammi la pressione che fa l’aria atmosferica su quel cilindro per mantenerlo coerente e far arrivare il gas del reattore compatto a terra. L’atmosfera terrestre a livello del suolo preme con una forza di 1,033 kg per ogni cm2. Adesso, moltiplicando 141.300 cm2 per 1,033, avremo una forza complessiva di ben 145.963 kg. Questo semplice calcolo ci dice che la forza della pressione atmosferica che agisce sul cilindro di gas uscito dal reattore è di ben 30,65 volte maggiore della spinta che producono i gas in uscita dall’augello del lem.
Ora se hai seguito il calcolo di c&s, questa mancanza di pressione laterale dovuto al vuoto lunare fa sì che il il gas si propaga in modo del tutto anomalo e molto più ampio e rarefatto che in atmosfera.
Allora... Sam tu hai fatto solo calcoli e bisogna fidarsi di te, c&s invece fa anche lui i calcoli, ma mette anche esempi filmati tratti dal mondo reale, che danno sostanza a quei calcoli, altrimenti coi numeri è facile sparare supercazzole.
Qui vediamo un Falcon 9 con un reattore molto più potente del Lem che a soli 50 km di quota ha il pennacchio del reattore completamente allargato. Figuriamoci il pennacchio del lem nell'esosfera lunare come era allargato.
E poi Sam mi devi spiegare come i tuoi calcoli (che hanno bellamente ignorato la pressione laterale del pennacchio) si sintonizzino con queste due immagini che mette c&s nel suo documento.
Sono le sonde chang'e 3 e 4
I cinesi nel complotto?
Qui in questa immagine di aerospace si mostra come il pennacchio del Lem si sarebbe distribuito e vedi anche i calcoli per calcolare la circonferenza.
Qui invece ti metto la spiegazione conclusiva tratta dal documento di c&s:
il getto di un reattore nel vuoto non rimanendo coerente, si distribuisce equamente su di una semisfera sotto al reattore, spostando visivamente grandi quantità di polvere sottile, ma è polvere distribuita in un ampio raggio tanto ampio da non permettere che si formi un buco visibile e concentrato nella regolite, come avverrebbe all'opposto in atmosfera. In altre parole se sulla Terra un reattore formerebbe un buco nella sabbia, sulla Luna formerebbe solo un ampio avvallamento che è più difficile da cogliere visivamente perché appunto ampio e poco profondo.
Per cui IL BUCO C'E', MA ESSENDO MOLTO AMPIO E POCO PROFONDO NON SI NOTA VISIVAMENTE, e questo spiega come le forze sul terreno esercitate dai gas reattore abbiano modificato la zona di allunaggio seppur ad occhio la modifica non è visibile.
Adesso aspetto la risposta di Sam poi tiro fuori la smoking gun presente nel doc di c&s.
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- Andrea_1970
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Prova a chiederglielo !!!!
Pero che belle immagini non inquinate dal verdino !!!! Sia il rover sia la sonda madre alimentano i propri esperimenti di bordo con pannelli solari che, di notte, vengono chiusi su se stessi per proteggerli dalle radiazioni cosmiche.
L’Agenzia Spaziale Cinese ha infine comunicato che il rover e la sonda hanno trasmesso a Terra una grande quantità di informazioni raccolte, ma purtroppo ad oggi sono pochissime quelle rese pubbliche dagli scienziati cinesi.
Focus
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fai prima a scrivere "ci siamo io", quanto allo scampo... sempre in stile tieniti forte no?
Se tu avessi letto bene il pdf, avresti capito che...
seeeh, e leggendo er vangelo "se capisce che"... la comprensione del testo non implica che il contenuto rappresenti la verità... solita decisone a vanvera.
I cinesi nel complotto?
Qui in questa immagine di aerospace si mostra come il pennacchio del Lem si sarebbe distribuito e vedi anche i calcoli per calcolare la circonferenza.
du foto una dopo l'altra co du ombre dalla forma totalmente diversa, a cosa servirebbe una dimostrazione simile saltella solo nella tua testa
In altre parole se sulla Terra un reattore formerebbe un buco nella sabbia, sulla Luna formerebbe solo un ampio avvallamento che è più difficile da cogliere visivamente perché appunto ampio e poco profondo.
ergo se sulla terra una bottiglia d'acqua in frigo passerebbe da temperatura ambiente a fredda in 26 minuti e mezzo, sulla luna... diventerebbe chinotto
Adesso aspetto la risposta di Sam poi tiro fuori la smoking gun presente nel doc di c&s.
sempre una smochingan da tenesse forte no? e a che serve aspettare Sam, fai un cambio de tab o finestra e capicollala...
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Nella foto del rover senza il buco sotto , c'è un sentiero illuminato che sembra la via del signore .
Cosa sarebbe ????
Che strano che in tutto il web non ci siano foto di sonde sovietiche sulla luna !!!!
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La bandiera, dalle immagini, stà a circa 5 mt dal LEM ( la bandiera era lunga 1,5 mt). Peccato che il portello d'uscita era situato a 3 mt di altezza ad una distanza, appunto, di circa 5 mt dalla bandiera; e considerando che nel vuoto l'aria pressurizzata che esce dal LEM si dissipa immediatamente in tutte le direzioni, perchè non essendoci atmosfera non può essere veicolata in modo da creare una corrente d'aria, allora come ha fatto A) a raggiungere la bandiera che stava 1,5 metri più in basso ed a 5 mt di distanza, creando quel movimento che porta la bandiera all'interno del campo visivo della telecamera e<strong>Domanda 26 - Visto che gli astronauti si trovano nel Lem da almeno 15 minuti, e che non c'è nessun altro che possa aver toccato la bandiera, sai suggerire qualcosa di diverso da uno spostamento d'aria per spiegare i ripetuti oscillamenti di questa bandiera?</strong>
<strong>Anche questo è un caso dove i movimenti della bandiera hanno un’origine certa e c’è un documento scientifico che li giustifica alla perfezione. Va chiarito che gli astronauti erano rientrati nel Lem per prepararsi alla ripartenza. Dovevano liberarsi di una parte degli zaini per alleggerire il peso. Per fare questa procedura dovevano montare casco e OPS (oxigen purge system) usati ambedue per le ripartenze, poi depressurizzare il Lem e aprire lo sportello, lanciando i pesanti PLSS all’esterno. Cosa che in seguito è stata fatta e documentata. In quell’occasione l’operazione di depressurizzazione fu fatta per ben tre volte, perché l’astronauta Shepard aveva un problema con l’OPS e non riusciva a collegarlo correttamente alla tuta, per cui si dovette interrompere la procedura di depressurizzazione, chiudere la valvola che espelleva l’ossigeno verso l’esterno e ripressurizzare il lem</strong>
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Ma non capisco, i motori del lem non spostano i sassolini tramite l'augello a 1 metro di distanza.
E da notare che l'augello non è stato abbassato ulteriormente perchè l'ugello fosse stato troppo vicino (<50 cm), la regolite sollevata avrebbe potuto danneggiarlo o rimbalzare contro lo scudo termico.
Ma Davvero ????????????
E comunque l'ossigeno espulso con una forza sicuramente inferiori ai motori del Lem miuove la bandiera a 10 metri !!!1
<img src=" files.catbox.moe/ugorw8.GIF " >
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Lem apollo peso 15600
Chang’e-3/4 spinta Max 7500 N
Lem Apollo spinta massima 46000 N
Chang’e-3/4 peso da frenare 1340 kg
lem Apollo peso da frenare 11000 kg
Il motore del LEM era 7 volte più potente perché doveva gestire una massa molto maggiore e garantire sicurezza per l’equipaggio. Le sonde cinesi, essendo più leggere e automatiche, hanno optato per un sistema più semplice ed efficiente.
Quando parliamo dei motori che hanno portato l'uomo sulla Luna con l'Apollo e quelli che oggi usano le sonde cinesi Chang'e, la differenza più evidente è nella potenza. Il modulo lunare Apollo aveva un motore grandissimo, capace di spingere con una forza di 45.000 newton, quasi come un razzo in miniatura. Questo perché doveva fermare una navicella pesantissima, piena di astronauti, strumenti e carburante. Quando atterrava, il suo getto era così forte da sollevare nuvole di polvere lunare e scavare piccoli solchi nel terreno, lasciando un segno ben visibile del suo passaggio.
<strong>Le sonde cinesi Chang'e, invece, sono molto più leggere e completamente automatiche. Il loro motore sviluppa solo 7.500 newton, una spinta molto più delicata. Atterrano con un soffio controllato, sollevando appena un po’ di polvere, senza disturbare troppo il suolo lunare. Non devono trasportare esseri umani, quindi possono permettersi un sistema più semplice ed efficiente.Entrambi usano carburanti ipergolici, che si accendono da soli a contatto e sono molto affidabili, ma quello dell'Apollo era leggermente meno tossico. La vera differenza, però, sta nella missione: l'Apollo doveva essere potente e sicuro per gli astronauti, mentre le Chang'e sono fatte per essere precise ed economiche. Due approcci diversi, entrambi vincenti, per esplorare la Luna in modi diversi."
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- kamiokande
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È meglio che C&S studi un po' di gasdinamica e propulsione spaziale prima di pensare di scrivere simili corbellerie. I gas che si espandono fuori da un ugello nel vuoto non si espandono "ripartendosi egualmente in una semisfera". Il problema però non è solo l'ignoranza, quella ci sta, ma la malafede. Questo infatti è l'articolo da cui è tratta la figura:
A parte il fatto che la semisfera parta prima della fine dell'ugello, poi al massimo dovrebbe essere girata di 180° avendo come origine la fine dell'ugello, in realtà quella figura rappresenta altro: il modo con cui calcolare l'area soggetta al flusso di particelle sollevate dal motore con una maggiore energia cinetica, infatti il raggio di 5 metri altro non è che la larghezza del lander e non ha nulla a che fare con la distanza dal suolo del motore o con l'espansione del gas. Non è l'unico caso che ho trovato nel documento, quindi o C&S non legge i documenti che riporta, o non capisce quel che legge oppure capisce ma spera che le persone che leggono non vadano a poi guardare ...
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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- CharlieMike
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Adesso abbiamo il potente getto di un motore a reazione che rallenta la discesa di un LEM da 15 tonnellate (di massa) che, a causa del vuoto, si disperde il getto a 180° e a 1 metro di distanza non fa nemmeno un avvallamento nei 15 cm di polvere sottostante, per poi avere un semplice sfiato che, pur anch'esso disperdendosi a 180° riesce però a muovere una bandiera situata a 5 metri di distanza.
Questo si chiama "coperta corta": come riuscire a giustificare due eventi con due affermazioni che si contraddicono l'un l'altra.
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Con questa immagine di chang'e 4 fotografato dal suo rover (foto che io non conoscevo) rispondiamo ad almeno 4 domande di AM
Sì perché hai dimostrato che le pareti in controluce sulla Luna sono molto luminose, e quella luminosità o è provocata da pannelli riflettenti o dal terreno più luminoso di quello che vediamo dietro, per cui backscatter dietro al controluce confermato.
La seconda domanda a cui hai risposto è la capacità di coesione della regolite, che lascia impronte nettissime, nonostante sia perfettamente asciutta,
La terza domanda è quella sui buchi da reattore nella regolite, infatti non ci sono.
La quarta osservazione è la più incredibile, e dimostra come si comporta un reattore nel vuoto e come risponde la regolite sotto al reattore.
Quella striscia bianca che si perde all'orizzonte è il segno che ha lasciato il reattore e che ci fa capire che la sonda, come i Lem, allunavano con un angolo stretto e non verticalmente.
Quella striscia dovrebbe, per la prospettiva, rimpicciolirsi all'orizzonte, ma non lo fa perché in lontananza è molto più ampia, e questo perché con il lander in quota il suo reattore formava una semisfera molto ampia. Abbassandosi il lander anche la traccia si rimpicciolisce e si schiarisce, ma rimane comunque ampia.
Ma perché si vede la traccia? Sotto c'era regolite più chiara come aveva detto erroneamente Attivissimo?
Assolutamente no, quella è lo schiarimento della regolite che produce il reattore quando spazza i granelli superficiali e ne riduce le ombre, in questo modo la parte spazzata risulta più riflettente, o meglio più chiara perché con meno ombre nere, esattamente come più riflettente era la zona intorno al Lem e che era stata confusa con un hot spot da faro nella famosa immagine iconica di Aldrin con Armstrong che compare nel casco.
Grande Venusia, grande Chang'e e grande conferma delle missioni Apollo.
Guarda... se la Nasa avesse chiesto un'immagine alla Cina per coprire il complotto Apollo, i cinesi non gliene potevano offrire una migliore.
Ah mi dimenticavo, non si vede polvere nei piatti, ma non l'aggiungo perché i piatti non si vedono bene, ci sono altre immagini che lo documentano meglio.
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Ora, tornando all'assenza del pennacchio del motore, i sostenitori dell'Apollo forniscono questa spiegazione per il fatto che non sia visibile:
"Il motivo principale è che il motore del lander utilizzava propellenti ipergolici che bruciano in modo molto pulito".
Allora, perché possiamo vedere il getto dei propulsori laterali in una sequenza del filmato della telecamera del modulo di comando, quando utilizzano lo stesso propellente del motore di risalita?
Poichè sulla luna non c'è l'ossigeno che permette di mantenere l'incandescenza dei pezzi proiettati; non dovrebbero spegnersi immediatamente. ????
Chatgpd:
Le "schegge" non sono necessariamente materiale che brucia, ma piccoli frammenti di metallo, vernice o isolante strappati dalla potenza del motore.
Questi frammenti riflettono la luce del Sole in modo vivido, creando l'illusione di scintille, anche se in realtà non stanno bruciando.
Quindi il in motore di ascesa di 15 N creava il carnevale di Rio per Egilos e C&S
Mentre quello di atterraggio di 46000 N non spostava solo granelli di sabbia infinitesimali.
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Poi a 41:35 mostra, e cito testualmente "una navicella .... e vediamo uscire dai suoi reattori direzionali degli impulsi di gas che espandono come fossero raggi di luce".
Ve la devo spiegare?
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- CharlieMike
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ma è polvere distribuita in un ampio raggio tanto ampio da non permettere che si formi un buco visibile e concentrato nella regolite,
Ringraziando il nostro Two-Face che ci ha fornito le gif che riporto sopra, su può notare, alla fine dell'ingrandimento, un avvallamento proprio in corrispondenza degli ugelli delle sonde cinesi che sono ben più piccole del LEM (c.ca 8 ton contro le c.ca 16 ton del LEM).
Pertanto le sonde Chang'e confermano il fatto che un "cratere" sotto il LEM ci deve essere.
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Ma non lo vedi che che tutto photoshoppato per rendere meglio visibile la missione.
Ma sei proprio orbo
Ci sono pure le cacche aliene bianche chiazzate per terra
Poi mi devi spiegare sulla luna come si fanno a vedere le parti in ombra.
Vivono di luce propria.
Ho sempre letto che :
Le ombre sulla Luna sono nere come l'inchiostro e spesso nascondono completamente i dettagli al loro interno. Questo fenomeno è radicalmente diverso da ciò che accade sulla Terra e ha cause precise legate all'ambiente lunare.
Evidentemente per i rover cinesi e americani non è cosi
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Te la davo prima.
Ci ho messo un secondo a trovarla .
Spero di non danneggiato con questa foto la redazione .
Non potrei perdonarmelo.
Comunque ho un amico che è un genio .
Si è laureato in Finlandia, è ingeniere astrofinnico .
Vediamo se può rimediare almeno lui.
Adesso comunque prima di postare sto attento alla risonanza della regolite o al back Lancaster o come si chiama.
Scusate ancora !!!!
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#57175
<img src=" i.postimg.cc/t70mfY0p/Chang-e-4-buco-reattore.gif " >ma è polvere distribuita in un ampio raggio tanto ampio da non permettere che si formi un buco visibile e concentrato nella regolite,
<img src=" i.postimg.cc/KvJMJCts/chang-e-3.gif " >
Ringraziando il nostro <em>Two-Face</em> che ci ha fornito le gif che riporto sopra, su può notare, alla fine dell'ingrandimento, <strong>un avvallamento proprio in corrispondenza degli ugelli</strong> delle sonde cinesi che sono <strong>ben più piccole del LEM</strong> (c.ca 8 ton contro le c.ca 16 ton del LEM).
Pertanto le sonde Chang'e confermano il fatto che un "<em>cratere</em>" sotto il LEM ci deve essere.
quella "buca" è addirittura più lontana della zampa della sonda, raddrizza gli occhi va.
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Hai ragione quel raggio è il raggio della larghezza del Lem, non l'area in cui i gas si espandono che dovrebbe essere ancora più ampia, ma il concetto rimane saldo, perché comunque quella è l'area soggetta al flusso di particelle sollevate dal motore con una maggiore energia cinetica e con un area di quella dimensione, il buco purtroppo non si forma ma si forma solo un avvallamento.in realtà quella figura rappresenta altro: il modo con cui calcolare l'area soggetta al flusso di particelle sollevate dal motore con una maggiore energia cinetica, infatti il raggio di 5 metri altro non è che la larghezza del lander e non ha nulla a che fare con la distanza dal suolo del motore o con l'espansione del gas
Tra l'altro questo studio è stato fatto osservando gli allunaggi dei vari Lem, LEM, per cui o questi fisici sono totalmente fessi da fare uno studio approfondito su di una finzione, o il lem sulla Luna ci è allunato veramente. Leggi la parte sotto.
For example, interpretations of transcripts from the Apollo 15 mission suggest that poor visibility caused by erosion physics and ejecta dynamics prevented the Apollo 15 lander crew from avoiding landing on a broad crater’s rim, causing the front footpad to remain entirely off the surface upon touchdown url=https://www.mdpi.com/2226-4310/11/6/439#B11-aerospace-11-00439]11[/url. In the Apollo 11 mission, plume heating on the lander struts exceeded the design limits and charred the thermal blanket which in turn forced the redesign of the plume shield for the subsequent missions url=https://www.mdpi.com/2226-4310/11/6/439#B12-aerospace-11-00439]12[/url. Indeed, pieces of Surveyor III returned to Earth showed clear evidence of damage caused by PSI during landings. Apollo 12 landed around 150 m away from Surveyor III, causing pitting and cracking by the impacts of ejecta from Apollo 12 url=https://www.mdpi.com/2226-4310/11/6/439#B13-aerospace-11-00439]13[/url.
Tradotto
Esistono prove che la PSI (interazione superficie-pennacchio) abbia causato vari problemi nelle passate missioni lunari, rafforzando la necessità di comprendere la PSI per ridurre i rischi per le missioni future. Ad esempio, le interpretazioni delle trascrizioni della missione Apollo 15 suggeriscono che la scarsa visibilità causata dalla fisica dell'erosione e dalla dinamica dei materiali espulsi ha impedito all'equipaggio del lander Apollo 15 di evitare l'atterraggio sul bordo di un ampio cratere, facendo sì che la zampa anteriore rimanesse completamente fuori dalla superficie al momento dell'atterraggio [ 11 ]. Nella missione Apollo 11, il riscaldamento del pennacchio sui montanti del lander ha superato i limiti di progettazione e ha carbonizzato la coperta termica che a sua volta ha costretto la riprogettazione dello scudo del pennacchio per le missioni successive [ 12 ]. In effetti, pezzi del Surveyor III tornati sulla Terra hanno mostrato chiare prove di danni causati dalla PSI durante gli atterraggi. L'Apollo 12 è atterrato a circa 150 m di distanza dal Surveyor III, causando vaiolature e crepe dovute all'impatto dei materiali espulsi dall'Apollo 12 [ 13 ].
TUTTO FINTO!!!!!
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<em>---"Sam... complimenti per i calcoli, ma qui ci sono io + le cose scritte da c&s e non hai scampo"</em>
Ignoro con tu abbia avuto a che fare (in passato) durante la tua carriera da saputello facebukkiano.
Le tue uscite mi lasciano perplesso.
Egilos scrive:
<em>---"Se tu avessi letto bene il pdf, avresti capito che in buco c'è SICURAMENTE, solo che è molto allargato, per cui poco visibile da vicino, dato che i gas nel vuoto si espandono ad una velocità superiore di quella con cui escono dal reattore (e nel pdf c'è il calcolo di quanta forza esercita l'atmosfera su di una colonna di gas di soli tre metri di altezza che esce dal Lem).
Stranamente questo calcolo tu non l'hai riportato per cui lo riporto io:</em>
<em>"Ora calcoliamo in atmosfera che pressione l’aria avrebbe dovuto produrre sul quel cilindro (che vediamo colorato in giallo in figura) per mantenerlo compatto fino al suolo e permettere così ai gas del reattore di scavare una buca. Bisogna calcolare la superficie laterale del cilindro che sappiamo è circonferenza del cilindro per la sua altezza. </em><em>La circonferenza è diametro per P greco, ossia 150 cm x 3,14 = 471 cm. Moltiplicando per 3 metri, ossia 300 cm che è l’altezza del cilindro, avremo 471x300 = 141.300 cm2 Adesso calcoliamo in chilogrammi la pressione che fa l’aria atmosferica su quel cilindro per mantenerlo coerente e far arrivare il gas del reattore compatto a terra. L’atmosfera terrestre a livello del suolo preme con una forza di <a href=" www.digikey.it/it/resources/conversion-c...-calculator-pressure " style="color:#800000;" target="_blank" >1,033 kg per ogni cm2. Adesso, moltiplicando 141.300 cm2 per 1,033, avremo una forza complessiva di ben 145.963 kg. Questo semplice calcolo ci dice che la forza della pressione atmosferica che agisce sul cilindro di gas uscito dal reattore è di ben 30,65 volte maggiore della spinta che producono i gas "
Questi calcoli non vogliono dire assolutamente nulla se non come si comportino i gas in presenza di atmosfera.
Grazie ma lo sapevo. E allora? Mi sono perso qualche cosa? Perché dovrei confutarli? Ti sto dicendo forse (oppure ho scritto da qualche parte) che i gas in assenza di atmosfera si comportano allo stesso modo?
Egilos scrive:
<em>---"Sam tu hai fatto solo calcoli e bisogna fidarsi di te, c&s invece fa anche lui i calcoli, ma mette anche esempi filmati tratti dal mondo reale, che danno sostanza a quei calcoli, altrimenti coi numeri è facile sparare supercazzole".</em>
Ma anche no egilos. Anche qui, ma per chi mi hai preso?
Secondo te vado a scrivere puttanate su LC dove rimarranno impresse per anni? E dove chiunque potrebbe controllare e verificare formulazione e calcoli?
Hai veramente un modo oltraggioso di porti.
egilos scrive:
<em>---"Qui vediamo un Falcon 9 con un reattore molto più potente del Lem che a soli 50 km di quota ha il pennacchio del reattore completamente allargato. Figuriamoci il pennacchio del lem nell'esosfera lunare come era allargato"</em>
Non me ne frega un cazzo del falcon. Magari ce ne occuperemo un'altra volta se ti fa piacere.
Parliamo del LEM:
Innanzitutto il LEM durante la fase di discesa espelleva i gas attraverso UN SINGOLO UGELLO CENTRALE.
Esso era progettato per dirigere i gas in maniera diretta verso il basso. Inoltre i gas non formavano affatto una semisfera, ma assumevano una forma conica così come previsto dalla geometria dell'ugello.
Questa (forma conica), in mancanza di pressione atmosferica, tendeva ad allargarsi immediatamente/velocemente ampliando la superficie della base (del cono) a mano a mano che si allontanava dall'ugello.
Tuttavia, CONTINUAVA COMUNQUE AD ESSERE UN GETTO UNICO DIRETTO VERSO LA SUPERFICIE.
Ma aspetto più importante è che, nonostante l'espansione del cono, il getto ha comunque una sua prevalente direzione che è data dall'ugello, ovvero verso il basso.
Inoltre credo che non ti sia chiaro un concetto:
5.3 Kg/s sai cosa vuol dire? Che durante ogni singolo secondo l'ugello espelle 5.3 Kg di gas.
Dunque la famosa superficie del cono dilatata (per l'effetto vacuum) riguarda i gas "pregressi" (usciti alcuni secondi prima), non quelli "correnti".
Quando il LEM si trovava a circa 1-1.5 metri dalla superficie lunare, la zona sottostante avrebbe dovuto risentire necessariamente del getto centrale "getto corrente" di quel preciso istante, che coincide (pressoché) con il culmine del cono, non con la base.
Egilos insinua:
<em>"ma allora le sonde cinesi?"</em>
Ma lo fai apposta?
Che cazzo c'entrano le sonde cinesi che avevano una massa 10 volte inferiore al LEM, e dunque necessitavano di una spinta/forza 10 volte inferiore a quella del LEM?
Me lo spieghi?
Se sei curioso basta chiedere. Domani se ne ho voglia facciamo anche tutti i calcoli relativi alle sonde cinesi.
Ok?
bye bye
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L'agenzia spaziale statunitense cambia strategia e darà priorità all'invio di astronauti sul pianeta rossoLa Nasa cambia strategia e darà priorità all'invio di astronauti su Marte, cercando però di non “regalare” la Luna ai cinesi. Lo ha annunciato Jared Isaacman, scelto da Donald Trump per guidare l'agenzia spaziale statunitense, spostando l'attenzione dal ritorno sulla Luna.La missione lunare "Artemis"Sebbene la missione lunare "Artemis" sia stata annunciata durante il primo mandato di Trump, da allora il presidente ha deciso di assecondare le ambizioni del suo grande sostenitore Elon Musk e di andare direttamente sul pianeta rosso, lasciando di fatto la Luna alla Cina e agli altri Paesi ansiosi di riempire lo spazio lasciato dagli americani
Priorità a Marte«Daremo priorità all'invio di astronauti americani su Marte», ha dichiarato Isaacman alla commissione del Senato chiamata a valutare la sua nomina,
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A te forse non te ne frega un cazzo, io invece ci vedo un reattore che con la diminuzione della pressione atmosferica apre il proprio pennacchio, per cui visto che anche quello del Lem era un reattore, anche il suo pennacchio si doveva aprire.Non me ne frega un cazzo del falcon. Magari ce ne occuperemo un'altra volta se ti fa piacere.
Parliamo del LEM:
E' un ragionamento di una logica lapalissiana.
Questo modo che hai di nascondere la polvere sotto il tappeto è puerile, non va bene il falcon, non vanno bene le sonde cinesi, ma dobbiamo invece seguire i tuoi calcoli campati in aria.
Fai un sforzo di umiltà, se la natura non la capisci almeno non cercare di negarla, non dire che le cose che accadono non accadono e sforzati tu di portare qualche esempio che confermi i tuoi calcoli.
Adesso ti metto un altro esempio di reattore che nel vuoto allarga il suo pennacchio così non pensi che quello di prima era un fake.
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