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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
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nelle Hasselblad dell´epoca ritieni ci sia stata una tecnologia tale da non richiedere la massima precisione manuale, ovvero la necessità di posizionare pollice e indice quasi a pizzicotto/presa di sale per calibrare la messa a fuoco e in generale per ottenere una resa come quella osservata in parecchie foto "lunari"? Se con le mani foderate di tuta sono riusciti a essere così bravi, cosa avrebbero fatto a mani nude, la radiografia alla regolite?
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secondo me qui c'é una fallacia logica..noi non sappiamo quanto sia complesso andare sulla luna, potrebbe essere anche 1 milione di volte piú complesso di questa eventuale finzione..cmq se hai il set pronto, fare 1 foto o 100.000 foto non cambia molto..stessa cosa per i video..stessa cosa per il numero delle missioni..del resto si é giá parlato e straparlato..il punto qui é: una determinata cosa presa in esame si poteva riprodurre sulla terra? se sí allora si toglie dalla lista della prova allunaggio perché farlo sulla terra é infinitamente piú semplice (esempio del martello e piuma)..quello che resta, se resta qualcosa, dovrebbe essere la prova di un vero allunaggio..saluti!fare una finzione senza introdurre il minimo errore che la faccia scoprire in modo palese, con prove inoppugnabili, è complesso almeno quanto andare sulla Luna.
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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questo è un tipo di considerazione che possiamo fare tu o io, ma chi si dedica scientificamente alla questione perdendoci anni di ricerche, documenti ufficiali, foto, video, gif, gobbe e presbiopia a studiasse popular mechanics (per l`altra storia suo cruccio) e simili, non può semplicemente liquidare il tutto coi condizionali, altrimenti mi nonno se fosse stato dotato de ruote...
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Che fossero sulla terra o sulla luna, è un fatto noto che gli astronauti potessero sdiaframmare durante le riprese, grazie alle levette montate sulla ghiera. Ci sono diverse riprese in cui li vedi smanettare sull’obiettivo. Se dall’interno del casco riesci a vedere la ghiera, cambiare diaframma non è un problema.VELJANOV: nelle Hasselblad dell´epoca ritieni ci sia stata una tecnologia tale da non richiedere la massima precisione manuale, ovvero la necessità di posizionare pollice e indice quasi a pizzicotto/presa di sale per calibrare la messa a fuoco e in generale per ottenere una resa come quella osservata in parecchie foto "lunari"?
Il problema è imbroccare l’esposizione giusta nel 98% dei casi, senza esposimetro e senza mai fare bracketing.
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Tipo selezionare e riportare sulla Terra 400 kg di rocce lunari di tipi diversissimi, compreso un masso di 12 kg e granuli di vetro vulcanico arancione mai visti prima?la NASA in tutti quegli anni delle varie missioni e con tutti quei cervelli avrebbe dovuto fare un esperimento scientifico serio che si possa eseguire solo ed esclusivamente sulla Luna ovvero NON riproducibile sulla Terra o con sonde automatiche.
Prima che mi rispondi "si poteva fare con le sonde", ti ricordo che le sonde sovietiche dell'epoca hanno riportato a terra solo 300 grammi di polvere e ghiaia raccolti col cucchiaio.
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Questa è la tipica fallacia logica del complottista, che pensa che basti fare uno slow motion in una ripresa filmata per imitare le riprese lunari. Balle. Negli anni 70 per fare uno slow motion cinematografico si usava una cinepresa apposita che girava più veloce dei classici 24 fps, poi la si innestava nelle riprese fatte al frame rate normale e si creava l'effetto desiderato. Questo era il tipico lavoro della regia che con abili cambi di inquadratura, inseriva lo slow motion. Ma il problema delle riprese lunari era il fatto che fossero tutti dei lunghissimi pianosequenza, dove non era possibile inserire solw motion senza stacchi di inquadratura, per cui i pano sequenza di allora senza stacchi erano compatibili solo con riprese televisive..il punto qui é: una determinata cosa presa in esame si poteva riprodurre sulla terra? se sí allora si toglie dalla lista della prova allunaggio perché farlo sulla terra é infinitamente piú semplice (esempio del martello e piuma)..quello che resta, se resta qualcosa, dovrebbe essere la prova di un vero allunaggio..saluti!
In pratica a quei tempi c'erano due possibilità: le riprese televisive su nastro magnetico si potevano rallentare, ok infatti lo slow motion esisteva anche nei vecchi registratori a video cassette casalinghi e la moviola esiste da quando c'è la tv , ma il fatto che le riprese fossero "televisiva" toglieva la possibilità di editing analogico, possibile solo su pellicole, per cui in decine di ore di filmati di tipo televisivo con salami appesi a cavi, nelle riprese sarebbe stato del tutto impossibile non far vedere mai i cavi, non potendoli cancellare in analogico. All'opposto se le riprese lunari fossero state fatte da cineprese a pellicola, in quel caso la cancellazione di cavi era possibile, come la Disney ci ha mostrato in Mary Poppins dove il cavo era onnipresente, ma ti saluto il pianosequenza superiore ai 10 min e soprattutto rendeva impossibile l'inserimento dello slow motion senza un cambio di inquadratura. Queste cose di solito il complottista non le sa e magari va vedere una ripresa digitale nei video complottisti con qualcuno che fa cadere una piuma (di metallo) e un martello rallentando la ripresa, e pensa che quell'espediente fosse possibile negli anni 70, ma non sa che è una bufala. Col digitale è cambiato tutto, e si edita qualsiasi cosa, con l'analogico degli anni 70 no.
In Magnificent desolation, film girato su pellicola, la caduta di piuma e martello è stato diviso in 4 inquadrature, e sì che parliamo di un film girato nel 2004 dove si è cercato in modo certosino di replicare le "magie" fatte sulla Luna dai veri astronauti, ma con risultati molto, ma molto approssimativi, e che non avrebbero ingannato nessuno.
Qui a 5:42 c&s ti fa notare come in magnificent desolation si è dovuto spezzare le inquadrature in quattro parti per creare l'effetto che sulla Luna 30 anni prima, è stato fatto con un naturalissimo pianosequenza senza nessun sotterfugio o inganno.
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Tipo selezionare e riportare sulla Terra 400 kg di rocce lunari di tipi diversissimi, compreso un masso di 12 kg e granuli di vetro vulcanico arancione mai visti prima?
Prima che mi rispondi "si poteva fare con le sonde", ti ricordo che le sonde sovietiche dell'epoca hanno riportato a terra solo 300 grammi di polvere e ghiaia raccolti col cucchiaio.
Chatgpd
Materiali simili al "masso arancione" della Luna esistono anche sulla Terra
Le sfere di vetro vulcanico simili a quelle lunari si formano in eruzioni esplosive ricche di gas
Hawaiʻi – Le eruzioni dei vulcani come il Kīlauea producono minuscole gocce di vetro vulcanico chiamate lacrime di Pele e capelli di Pele, simili alle particelle trovate sulla Luna.
Islanda – Le eruzioni di tipo freatomagmatico (quando il magma entra in contatto con l'acqua) creano depositi di vetro vulcanico.
Italia (Campi Flegrei, Etna, Stromboli) – Anche in Italia esistono formazioni di vetro vulcanico, come la pumice, che deriva da magma ricco di gas.
Oregon, USA (Crater Lake) – Antiche eruzioni esplosive hanno creato depositi di cenere e vetro vulcanico.
Sarebbe possibile riprodurre la stessa roccia lunare sulla terra ??
Sì, sarebbe possibile riprodurre una roccia simile al "masso arancione" (o ad altre rocce lunari) sulla Terra
In laboratorio, si potrebbero usare materiali terrestri con la stessa composizione, come basalti ricchi di ferro.
Sulla Terra, per replicarlo, si potrebbe fondere la roccia a temperature altissime (oltre 1.200°C) e raffreddarla rapidamente in condizioni controllate per ottenere le stesse microsfere di vetro.
Nei laboratori della NASA e in altre strutture di ricerca si creano simulanti lunari, cioè rocce artificiali molto simili a quelle lunari, per testare strumenti e missioni spaziali.
La NASA e l’ESA hanno già creato materiali simili alla regolite lunare per addestrare astronauti e testare tecnologie.
Sai quanto vale il tuo masso arancione ??
0 !!!
Molto probabilmente valgono 1000 volte di più i 300 grammi sovietici.
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secondo me siamo OT e cmq ne abbiamo già discusso millemila volte. Dico solo che per la piuma e martello non servono diavolerie digitali, basta trovare un artigiano per una piuma su misura e un ferramenta per una molla rallentante per il martello. Ma ci saranno anche altri modi, sicuramente un prestigiatore ne conoscerà altri. Saluti. Torno a leggere quindi non scrivo più qui.
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La piuma è la palla da bowling nella Vacuum chamber
Volendo potevano simulare anche questo.
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Sì mi sembra che il bracketing fosse l'unico motivo per cui quella targa l'hanno fotografata non due, ma addirittura tre volte. Ma secondo me c'era una ragione: l'estrema mancanza di luce del soggetto (la targa) che essendo abbastanza vicino al suolo (era tra il terz'ultimo e il quart'ultimo piolo della scaletta) e soprattutto essendo appoggiata sul montante che sosteneva la scaletta, guardava in alto e rifletteva il nero del cielo. La poca luce che le poteva arrivare dal davanti, era coperta dall'astronauta che la fotografava, e che a sua volta avendo di fronte il lem, anche la sua tuta pur bianca fosforescente, non illuminava granché la targa. Se avessero avuto un guizzo di genio avrebbero fotografato la targa non di fronte ma un po' di lato, in modo che un po' di luce del suolo la colpisse, ma evidentemente non avendo un mirino non ci hanno pensato. E' chiaro che in un controluce così estremo con sotto l'ombra del lem, sopra il cielo nero e davanti l'astronauta a fare da schermo all'unica luce che poteva arrivare dal terreno, ad Armstrong è venuto un dubbio. e ha fatto due prove in più, anche perché quella targa non era un banale sasso o un pezzo di kapton, ma era il messaggio che l'umanità lasciava sulla Luna ai posteri e chissà, forse anche per eventuali extraterrestri.EGILOS: Mi avevi chiesto della doppia esposizione della foto con la targhetta. Sei soddisfatto della mia risposta?
Poi se ti chiedi perché in altre occasioni non hanno fatto prove la ragione è semplice: sulla Luna in Eva avevano un solo caricatore, il 40, il 39 era montato sull'altra Hasselblad quella nera e che doveva rimanere sul Lem (infatti non ha le crocette), e il rullino 41 è di nuovo stato usato sul Lem. Con un solo caricatore non si fanno prove, giusto una, e comunque erano stati allenati ad usare quelle macchine in situazioni simili a quelle lunari, in ambienti terrestri con forti contrasti, ci sono tante foto di esercitazioni fatte in studio.
Vai su questa pagina e trovi diverse foto fatte in ambienti che simulano la luce lunare con gli astronauti che fotografano o raccolgono con la paletta la sabbia.
www.flickr.com/photos/projectapolloarchi...ms/72157709595379256
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aggiungo, la NASA in tutti quegli anni delle varie missioni e con tutti quei cervelli avrebbe dovuto fare un esperimento scientifico serio che si possa eseguire solo ed esclusivamente sulla Luna ovvero NON riproducibile sulla Terra o con sonde automatiche. Ci saremmo risparmiati 50 anni di dubbi e parole su parole. Invece si preoccupavano di giocare a golf e fare i rally.
che è un po' come dire "fate tutti i film che volete, date tutte le risposte che volete, tanto a noi non ce ne frega una mazza"
ottimo.
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Questa è semplicemente FANTASTICA....... considerato il fenomeno ormai assodato della presenza del backscattering ....
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egilos:
considerato il fenomeno ormai assodato della presenza del backscattering ..
Guarda che non sta scherzando, realmente capiscono solo il 10 per cento di tutto quello che sentono o dicono.
E probabile che fra 10 pagine ti dirà che questa affermazione è tua !!!
Altrimenti non si mettevano in 75 per 5 anni anni a rispondere a 42 domande.
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- Cum grano salis
-
- Offline
- Utente
-
- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
Poi ho avuto una notte agitata, travagliata, ho dormito poco e sicuramente male come la scienza ha dimostrato che accade ad ogni complottista.
Ma fortunatamente questa è stata l'ultima volta.
Egilos è riuscito a farmi provare un imbarazzo che non avevo mai provato prima in vita mia, per cui ho deciso di uscire dalla palude in cui mi ha fatto notare che ero finito.
Alla fine con i suoi ragionamenti mi ha convinto.
E' stato difficile, lo confesso, ma ora finalmente ho capito e non ho più dubbi : sono assolutamente sicuro che le missioni lunari siano reali.
Mi dispiace un po' che da adesso in poi tutti quanti voi siate di colpo diventati miei avversari dopo tanti anni di militanza, ma ora non posso più tornare indietro e chiudere gli occhi davanti a questa profonda presa di consapevolezza.
Per cui, cominciamo subito!!
<REDAZIONE
Io proprio no!EGILOS: Mi avevi chiesto della doppia esposizione della foto con la targhetta. Sei soddisfatto della mia risposta?
Devi sapere se non lo sai, e se non lo sai te lo insegno io, che il motivo è differente.
Infatti forse ignori che sulla Luna avevano un esposimetro, ecco perché le foto sono venute così (poi se bene o male è solo una questione di gusti fotografici).
Come puoi leggere infatti :
Non ti vorrai mica mettere contro lo Smithsonian, voglio sperare!!
Tette e culi contro teschi, scapole, tibie e metacarpi?
Fai il serio, suvvia.
Non scherziamo....dai, con queste fanfaluche!
Ma c'è di più, molto di più : leggi bene bene bene quello che c'è scritto nella didascalia AL MUSEO sotto lo spotmeter (tu e tutti gli altri allocchi mangia mangime)
Aspetta un secondo che te lo scrivo bello grande, ché magari con l'età fai fatica nonostante gli occhiali (non voglio essere offensivo ma è un po' ormai la mia cifra stilistica da quando seguo C&S, ne sono rimasto affascinato) :
Exposure meter used by Apollo 11 astronauts to set their camera exposures
ACCURATELY IN THE STARK LIGHTING conditions of space.
lucept.com/2016/07/05/the-coolest-light-meter-ever/
Ora io lo so che sei un inguaribile complottista senza vergogna e non ti fidi di un sito qualunque, anche se ci tengo a precisare che le foto sono comunque state fatte al museo.
Infatti sul sito ufficiale dello Smithsonian qui :
airandspace.si.edu/collection-objects/sp...11/nasm_A19980022000
puoi vedere anche questa bella foto che lo riprende da dietro
in cui ti ho evidenziato nella didascalia come l'acquisizione ACCURATA dell'esposizione fosse al contempo veloce e facile (non c'era tempo da perdere) !!!
E' vero, sì, lo ammetto, so che la primissima obiezione che mi farai è che non ci sono foto o video in cui si vedono gli astronauti usare questo esposimetro sulla Luna, nonostante sia scritto pure al museo che l'hanno usato e chiunque può leggerlo.
Questo è dovuto al fatto che sicuramente, parola mia, PRIMA prendevano la misura e POI lo andavano subito a posare o a nascondere dietro la tuta per non far intendere al pubblico che non sapevano cavarsela ad occhio.
E poi, ragiona un attimo, ma quello che fotografa, ma chi lo vede mai??
Sì, delle volte c'è il riflesso sul casco, ma vallo a beccare tu un affare così piccolo ed argentato su una tuta bianca.
Purtroppo come sai le immagini tv sono quel che erano, e dentro quella macchia bianca della tuta è francamente indistinguibile.
Il buon C&S, sempre sia lodato, ci ha perso quasi la vista a cercarlo per mesi e mesi con l'aiuto di altri 75 fra ipermetropi, miopi ed astigmatici, nella speranza che almeno uno fra i loro difetti visivi riuscisse in qualche modo a sgamare qualche pixel sullo schermo
- con una colletta abbiamo preso un 70 pollici SuperAmoled 16K HDR10+ con in omaggio un pratico ed utilissimo telecomando ad infrarossi, bluetooth, wifi, PEC e piccione viaggiatore contemporaneamente e di nuova generazione, che non ti devi più alzare ogni volta dalla poltrona per cambiare canale e vedere il tuo amato Mentana come sei abituato tu dagli anni '60 o alzare il volume a palla visto che ci senti sempre meno, detto sempre con simpatia -
perché se lo dice pure lo Smithsonian allora doveva esserci per forza, ma poi con grande dispiacere suo, dei 75 e di tutti i followers, ha dovuto rinunciare nonostante questo impegno solenne che si era preso per quella parte di umanità ancora purtroppo dubbiosa e che chiede risposte certe ed inequivocaboli a chi ne sa di più e ne capisce ancora più di quanto ne sa (o ne sappia, congiuntivo dubitativo ipotetico opzionale).
Già sta messo malissimo con la voce, per cui lo abbiamo caldamente consigliato di non peggiorare ulteriormente la sua già grave situazione, nonostante le sue amorevoli e veementi insistenze per proseguire.
Non si riusciva a tenerlo in tre con il mouse, tanta era la foga.
Ma ti conosco ormai, precisino e pignolo, peggio di Giovanni quando discute con Giacomino ed Aldo!
Ti vedo già con quel ditino alzato alla Border Nights che stai già per partire a razzo con la seconda ovvia obiezione che per te, pur di andarmi contro a prescindere, sarebbe invece la prima e la più importante : "Dietro all'esposimetro si vede un oculare!! Come diavolo avrebbero mai fatto gli astronauti con il casco se erano sulla Luna?? Ma che per caso se lo toglievano per fare le foto?? Ma questa è una roba pazzesca!!"
Eh no, caro Massimo, non funziona così!
Non siamo mica noi a dovervi spiegare come hanno fatto, semmai siete voi a doverci dimostrare come sarebbero riusciti a farlo senza togliersi il casco!!!
O nel caso venisse fuori uffcialmente che non se lo toglievano (i documenti Nasa purtroppo non lo spiegano, il museo nemmeno, e l'operaia della Minolta è morta da poco, portandosi dietro i segreti nella tomba), non siamo mica noi a dovervi spiegare come hanno fatto, semmai siete voi a doverci dimostrare come sarebbero riusciti a farlo togliendosi il casco sulla Luna!!!
Ehhhh, così son bravi tutti!
Sta di fatto che l'esposimetro c'era, c'è e sta lì se lo vuoi andare a vedere, e c'è anche scritto a cosa serviva. Il pubblico va al museo, lo vede nei siti web, legge, capisce e si dà le risposte, perché non lo fai anche tu invece di coprirti di ridicolo?
Certo che se poi ti vuoi mettere a dimostrare al solito tuo come facevano o non facevano a mettersi o non mettersi il casco per escludere l'uso dell'esposimetro (accurato, veloce e facile, ricordi?) perché sostieni che bastasse un corso di tre mesi, un'etichetta e poi tanto occhio ed istinto nonostante migliaia di foto tutte perfette grazie proprio all'uso di questo esposimetro, beh allora poi non lamentarti se il buon C&S, pace all'anima sua cioè volevo dire sempre sia lodato, poi ti prende per il culo sul suo canale (sempre con rispetto parlando, eh!).
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
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Il lander fotografato dal rover....Dartor 56165
Quello nelle foto è il rover cinese ??
Ecco perché non hanno trovato il tempo per fotografare le stelle!!aggiungo, la NASA in tutti quegli anni delle varie missioni e con tutti quei cervelli avrebbe dovuto fare un esperimento scientifico serio che si possa eseguire solo ed esclusivamente sulla Luna ovvero NON riproducibile sulla Terra o con sonde automatiche. Ci saremmo risparmiati 50 anni di dubbi e parole su parole. Invece si preoccupavano di giocare a golf e fare i rally.
Senza contare che le indicazioni stampate erano solo per nord, sud, ovest ed est. non c'era mica l'impostazione "stelle".
Quindi secondo te avrebbero più facilmente inviato uomini direttamente sulla Luna?Tipo selezionare e riportare sulla Terra 400 kg di rocce lunari di tipi diversissimi, compreso un <a href=" en.wikipedia.org/wiki/Big_Muley " style="color:#800000;" target="_blank" >masso di 12 kg e www.researchgate.net/figure/Optical-micr...inson_fig3_351943687 " style="color:#800000;" target="_blank" >granuli di vetro vulcanico arancione mai visti prima?
Prima che mi rispondi "si poteva fare con le sonde", ti ricordo che le sonde sovietiche dell'epoca hanno riportato a terra solo 300 grammi di polvere e ghiaia raccolti col cucchiaio.
Prima di rispondere, ti ricordo che l'URSS era in vantaggio su tutta la linea, arrivando prima degli USA in tutte le principali tappe della corsa allo spazio. E nonostante questo, il massimo che sono riusciti a fare è stato inviare qualche sonda automatica con cucchiaino incluso.
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Questa è la tipica fallacia logica del complottista, che pensa che basti fare uno slow motion in una ripresa filmata per imitare le riprese lunari. Balle. Negli anni 70 per fare uno slow motion cinematografico si usava una cinepresa apposita che girava più veloce dei classici 24 fps, poi la si innestava nelle riprese fatte al frame rate normale e si creava l'effetto desiderato. Questo era il tipico lavoro della regia che con abili cambi di inquadratura, inseriva lo slow motion. Ma il problema delle riprese lunari era il fatto che fossero tutti dei lunghissimi pianosequenza, dove non era possibile inserire solw motion senza stacchi di inquadratura, per cui i pano sequenza di allora senza stacchi erano compatibili solo con riprese televisive.
In pratica a quei tempi c'erano due possibilità: le riprese televisive su nastro magnetico si potevano rallentare, ok infatti lo slow motion esisteva anche nei vecchi registratori a video cassette casalinghi e la moviola esiste da quando c'è la tv , ma il fatto che le riprese fossero "televisiva" toglieva la possibilità di editing analogico, possibile solo su pellicole, per cui in decine di ore di filmati di tipo televisivo con salami appesi a cavi, nelle riprese<strong> sarebbe stato del tutto impossibile non far vedere mai i cavi, non potendoli cancellare in analogico.</strong> All'opposto se le riprese lunari fossero state fatte da cineprese a pellicola, in quel caso la cancellazione di cavi era possibile, come la Disney ci ha mostrato in Mary Poppins dove il cavo era onnipresente, ma ti saluto il pianosequenza superiore ai 10 min e soprattutto rendeva impossibile l'inserimento dello slow motion senza un cambio di inquadratura. Queste cose di solito il complottista non le sa
Tutto perfetto (sulla fiducia).
Ho solo 2 domande da complottista:
1. a cosa sarebbero serviti cavi + slow motion?
2. Tu in TV riuscivi a distinguere una diretta da una registrazione fatta mesi prima?
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